http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2013/03/habemus-gesuitam.html
Habemus Gesuitam!
Il mese scorso (http://scienzamarcia.blogspot.com/2013/02/il-papa-abdica-colpo-di-stato-in.html)
prevedevo l'elezione di un papa fortissimaente legato ai poteri
gesuitivci e massonici; niente di meglio quindi di un papa gesuita.
Non
fatevi ingannare dal fatto che costui venga presentato come un uomo
umile dalla parte dei poveri (ho sentito il servizio del Tele Giornale e
vi giuro, lo presentavano come se fosse un santo dei tempi moderni).
Anche Obama del resto ci veniva presentato come un presidente dalla
parte degli ultimi, degli umili, degli oppressi, mentre ha continuato a
fare guerre per ogni dove ed ha spinto l'acceleratore sui progetti più nefasti.
C'è poi da far notare la data dell'elezione (avenuta in tempi rapidi, anche perché costui per poco non era stato eletto Papa 8 anni fa): 13 03 2013. Un fiorire di 13, il numero massonico per eccellenza, ed anche la somma di tutte le cifre è 1+3+3+2+1+3=13.
Del resto su questo Francesco I pesano pesanti ombre.
Infatti come leggiamo su fanpage.it
"Le prove del ruolo giocato da Bergoglio a partire dal 24 marzo 1976, sono racchiuse nel libro L’isola del Silenzio. Il ruolo della Chiesa nella dittatura argentina, del giornalista argentino Horacio Verbitsky, che da anni studia e indaga sul periodo più tragico del Paese sudamericano, lavorando sulla ricostruzione degli eventi attraverso ricerche serie e attente".
"I fatti riferiti da Verbitsky. Nei primi anni Settanta Bergoglio, 36 anni, gesuita, divenne il più giovane Superiore provinciale della Compagnia di Gesù in Argentina. Entrando a capo della congregazione, ereditò molta influenza e molto potere, dato che in quel periodo l’istituzione religiosa ricopriva un ruolo determinante in tutte le comunità ecclesiastiche di base, attive nelle baraccopoli di Buenos Aires. Tutti i sacerdoti gesuiti che operavano nell’area erano sotto le sue dipendenze. Fu così che nel febbraio del ’76, un mese prima del colpo di stato, Bergoglio chiese a due dei gesuiti impegnati nelle comunità di abbandonare il loro lavoro nelle baraccopoli e di andarsene. Erano Orlando Yorio e Francisco Jalics, che si rifiutarono di andarsene. Non se la sentirono di abbandonare tutta quella gente povera che faceva affidamento su di loro".
"Verbitsky racconta come Bergoglio reagì con due provvedimenti immediati.
Innanzitutto li escluse dalla Compagnia di Gesù senza nemmeno
informarli, poi fece pressioni all’allora arcivescovo di Buenos Aires
per toglier loro l’autorizzazione a dir messa. Pochi giorni dopo il
golpe, furono rapiti. Secondo quanto sostenuto dai due sacerdoti, quella
revoca fu il segnale per i militari, il via libera ad agire: la
protezione della Chiesa era ormai venuta meno. E la colpa fu proprio di
Bergoglio, accusato di aver segnalato i due padri alla dittatura come
sovversivi. Con l’accezione “sovversivo”, nell’Argentina di quegli anni,
venivano qualificate persone di ogni ordine e grado: dai professori
universitari simpatizzanti del peronismo a chi cantava canzoni di
protesta, dalle donne che osavano indossare le minigonne a chi viaggiava
armato fino ai denti, fino ad arrivare a chi era impegnato nel sociale
ed educava la gente umile a prendere coscienza di diritti e libertà.
Dopo sei mesi di sevizie nella famigerata Scuola di meccanica della
marina (Esma), i due religiosi furono rilasciati, grazie alle pressioni
del Vaticano".
"Alle accuse dei padri gesuiti di averli traditi e denunciati, il cardinal Bergoglio si difende spiegando che la richiesta di lasciare la baraccopoli era un modo per metterli in guardia di fronte a un imminente pericolo. Un botta e risposta che è andato avanti per anni e che Verbitsky ha sempre riportato fedelmente, fiutando che la verità fosse nel mezzo. Poi la luce: dagli archivi del ministero degli Esteri sono emersi documenti che confermano la versione dei due sacerdoti, mettendo fine a ogni diatriba. In particolare Verbitsky fa riferimento a un episodio specifico: nel 1979 padre Francisco Jalics si era rifugiato in Germania, da dove chiese il rinnovo del passaporto per evitare di rimetter piede nell’Argentina delle torture. Bergoglio si offrì di fare da intermediario, fingendo di perorare la causa del padre: invece l’istanza fu respinta. Nella nota apposta sulla documentazione dal direttore dell’Ufficio del culto cattolico, allora organismo del ministero degli Esteri, c’è scritto: “Questo prete è un sovversivo. Ha avuto problemi con i suoi superiori ed è stato detenuto nell’Esma”. Poi termina dicendo che la fonte di queste informazioni su Jalics è proprio il Superiore provinciale dei gesuiti padre Bergoglio, che raccomanda che non si dia corso all’istanza. E non finisce qui. Un altro documento evidenzia ancora più chiaramente il ruolo di Bergoglio: “Nonostante la buona volontà di padre Bergoglio, la Compagnia Argentina non ha fatto pulizia al suo interno. I gesuiti furbi per qualche tempo sono rimasti in disparte, ma adesso con gran sostegno dall’esterno di certi vescovi terzomondisti hanno cominciato una nuova fase”. È il documento classificato Direzione del culto, raccoglitore 9, schedario B2B, Arcivescovado di Buenos Aires, documento 9. Nel libro di Verbitsky sono pubblicati anche i resoconti dell’incontro fra il giornalista argentino e il cardinale, durante i quali quest’ultimo ha cercato di presentare le prove che ridimensionassero il suo ruolo. “Non ebbi mai modo di etichettarli come guerriglieri o comunisti – affermò l’arcivescovo – tra l’altro perché non ho mai creduto che lo fossero"".
"Ad inchiodarlo c’è anche la testimonianza di padre Orlando Yorio, morto nel 2000 in Uruguay e mai ripresosi pienamente dalle torture, dalla terribile esperienza vissuta chiuso nell’Esma. In un’intervista rilasciata a Verbistky nel 1999 racconta il suo arrivo a Roma dopo la partenza dall’Argentina: “Padre Gavigna, segretario generale dei gesuiti, mi aprì gli occhi – raccontò in quell’occasione – Era un colombiano che aveva vissuto in Argentina e mi conosceva bene. Mi riferì che l’ambasciatore argentino presso la Santa Sede lo aveva informato che secondo il governo eravamo stati catturati dalle Forze armate perché i nostri superiori ecclesiastici lo avevano informato che almeno uno di noi era un guerrigliero. Chiesi a Gavigna di mettermelo per iscritto e lo fece”.
Nel libro, inoltre, Verbistky spiega come Bergoglio, durante la dittatura militare, abbia svolto attività politica nella Guardia di ferro, un’organizzazione della destra peronista, che ha lo stesso nome di una formazione rumena sviluppatasi fra gli anni Venti e i Trenta del Novecento, legata al nazionalsocialismo. Secondo il giornalista, l’attuale arcivescovo di Buenos Aires, quando ricoprì il ruolo di Provinciale della Compagnia di Gesù, decise che l’Università gestita dai gesuiti fosse collegata a un’associazione privata controllata dalla Guardia di ferro. Controllo che terminò proprio quando Bergoglio fu trasferito di ruolo. “Io non conosco casi moderni di vescovi che abbiano avuto una partecipazione politica così esplicita come è stata quella di Bergoglio”, incalza Verbitsky. “Lui agisce con il tipico stile di un politico. È in relazione costante con il mondo politico, ha persino incontri costanti con ministri del governo".
C'è poi da far notare la data dell'elezione (avenuta in tempi rapidi, anche perché costui per poco non era stato eletto Papa 8 anni fa): 13 03 2013. Un fiorire di 13, il numero massonico per eccellenza, ed anche la somma di tutte le cifre è 1+3+3+2+1+3=13.
Del resto su questo Francesco I pesano pesanti ombre.
Scriveva così in un suo articolo il famoso prete 'no global' Don Vitaliano della Sala.
"Il cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, presidente dei vescovi argentini, nonché tra i più votati, nel 2005, nel conclave Vaticano che ha scelto il successore di Giovanni Paolo II, è accusato di collusione con la dittatura argentina che sterminò novemila persone".
Infatti come leggiamo su fanpage.it
Il 16 aprile del 2005 le agenzie stampa batterono questa news: “A due giorni dall'inizio del Conclave, una notizia scuote l'Argentina perché tocca proprio il cardinale di Buenos Aires, Jorge Bergoglio, uno dei più quotati tra i 115 elettori per diventare il nuovo Papa. Il quotidiano messicano ”La Cronica de Hoy” riferisce che contro Bergoglio è stata presentata una denuncia per presunta complicità nel sequestro di due missionari gesuiti il 23 maggio del 1976, durante la dittatura. La denuncia è stata presentata dall'avvocato e portavoce delle organizzazioni di difesa dei diritti umani in Argentina, Marcelo Parilli, che ha chiesto al giudice Norberto Oyarbide di indagare sul ruolo di Bergoglio nella sparizione dei due religiosi a opera della marina militare”.In attesa di leggere le ricerche che sicuramente appariranno sul blog http://nwo-truthresearch.blogspot.it/ riporto il resto dell'articolo di Don Vitaliano e segnalo un articolo su Vaticano e Gesuiti, http://www.neovitruvian.it/2012/06/16/il-vaticano-e-i-gesuiti/
La news di quasi 8 anni fa è tornata a fare capolino un secondo dopo la nomina di Bergoglio come nuovo Papa e, soprattutto tra gli osservatori più attenti, non sono tardate arrivare pesanti critiche. Come mai? “Colpa” non solo della notizia di agenzia ma anche di un libro, intitolato L’isola del Silenzio. Il ruolo della Chiesa nella dittatura argentina, scritto dal giornalista Horacio Verbitsky, uno dei principali esperti del movimento argentino per la difesa dei diritti umani, uomo che dopo il golpe militare del 1976 ad opera del dittatore Jorge Rafael Videla entrò a far parte di un'agenzia clandestina che diffuse le prime informazioni sui campi di concentramento del regime e sulle atrocità che causarono oltre 30mila tra morti e torturati.
"Le prove del ruolo giocato da Bergoglio a partire dal 24 marzo 1976, sono racchiuse nel libro L’isola del Silenzio. Il ruolo della Chiesa nella dittatura argentina, del giornalista argentino Horacio Verbitsky, che da anni studia e indaga sul periodo più tragico del Paese sudamericano, lavorando sulla ricostruzione degli eventi attraverso ricerche serie e attente".
"I fatti riferiti da Verbitsky. Nei primi anni Settanta Bergoglio, 36 anni, gesuita, divenne il più giovane Superiore provinciale della Compagnia di Gesù in Argentina. Entrando a capo della congregazione, ereditò molta influenza e molto potere, dato che in quel periodo l’istituzione religiosa ricopriva un ruolo determinante in tutte le comunità ecclesiastiche di base, attive nelle baraccopoli di Buenos Aires. Tutti i sacerdoti gesuiti che operavano nell’area erano sotto le sue dipendenze. Fu così che nel febbraio del ’76, un mese prima del colpo di stato, Bergoglio chiese a due dei gesuiti impegnati nelle comunità di abbandonare il loro lavoro nelle baraccopoli e di andarsene. Erano Orlando Yorio e Francisco Jalics, che si rifiutarono di andarsene. Non se la sentirono di abbandonare tutta quella gente povera che faceva affidamento su di loro".
"Alle accuse dei padri gesuiti di averli traditi e denunciati, il cardinal Bergoglio si difende spiegando che la richiesta di lasciare la baraccopoli era un modo per metterli in guardia di fronte a un imminente pericolo. Un botta e risposta che è andato avanti per anni e che Verbitsky ha sempre riportato fedelmente, fiutando che la verità fosse nel mezzo. Poi la luce: dagli archivi del ministero degli Esteri sono emersi documenti che confermano la versione dei due sacerdoti, mettendo fine a ogni diatriba. In particolare Verbitsky fa riferimento a un episodio specifico: nel 1979 padre Francisco Jalics si era rifugiato in Germania, da dove chiese il rinnovo del passaporto per evitare di rimetter piede nell’Argentina delle torture. Bergoglio si offrì di fare da intermediario, fingendo di perorare la causa del padre: invece l’istanza fu respinta. Nella nota apposta sulla documentazione dal direttore dell’Ufficio del culto cattolico, allora organismo del ministero degli Esteri, c’è scritto: “Questo prete è un sovversivo. Ha avuto problemi con i suoi superiori ed è stato detenuto nell’Esma”. Poi termina dicendo che la fonte di queste informazioni su Jalics è proprio il Superiore provinciale dei gesuiti padre Bergoglio, che raccomanda che non si dia corso all’istanza. E non finisce qui. Un altro documento evidenzia ancora più chiaramente il ruolo di Bergoglio: “Nonostante la buona volontà di padre Bergoglio, la Compagnia Argentina non ha fatto pulizia al suo interno. I gesuiti furbi per qualche tempo sono rimasti in disparte, ma adesso con gran sostegno dall’esterno di certi vescovi terzomondisti hanno cominciato una nuova fase”. È il documento classificato Direzione del culto, raccoglitore 9, schedario B2B, Arcivescovado di Buenos Aires, documento 9. Nel libro di Verbitsky sono pubblicati anche i resoconti dell’incontro fra il giornalista argentino e il cardinale, durante i quali quest’ultimo ha cercato di presentare le prove che ridimensionassero il suo ruolo. “Non ebbi mai modo di etichettarli come guerriglieri o comunisti – affermò l’arcivescovo – tra l’altro perché non ho mai creduto che lo fossero"".
"Ad inchiodarlo c’è anche la testimonianza di padre Orlando Yorio, morto nel 2000 in Uruguay e mai ripresosi pienamente dalle torture, dalla terribile esperienza vissuta chiuso nell’Esma. In un’intervista rilasciata a Verbistky nel 1999 racconta il suo arrivo a Roma dopo la partenza dall’Argentina: “Padre Gavigna, segretario generale dei gesuiti, mi aprì gli occhi – raccontò in quell’occasione – Era un colombiano che aveva vissuto in Argentina e mi conosceva bene. Mi riferì che l’ambasciatore argentino presso la Santa Sede lo aveva informato che secondo il governo eravamo stati catturati dalle Forze armate perché i nostri superiori ecclesiastici lo avevano informato che almeno uno di noi era un guerrigliero. Chiesi a Gavigna di mettermelo per iscritto e lo fece”.
Nel libro, inoltre, Verbistky spiega come Bergoglio, durante la dittatura militare, abbia svolto attività politica nella Guardia di ferro, un’organizzazione della destra peronista, che ha lo stesso nome di una formazione rumena sviluppatasi fra gli anni Venti e i Trenta del Novecento, legata al nazionalsocialismo. Secondo il giornalista, l’attuale arcivescovo di Buenos Aires, quando ricoprì il ruolo di Provinciale della Compagnia di Gesù, decise che l’Università gestita dai gesuiti fosse collegata a un’associazione privata controllata dalla Guardia di ferro. Controllo che terminò proprio quando Bergoglio fu trasferito di ruolo. “Io non conosco casi moderni di vescovi che abbiano avuto una partecipazione politica così esplicita come è stata quella di Bergoglio”, incalza Verbitsky. “Lui agisce con il tipico stile di un politico. È in relazione costante con il mondo politico, ha persino incontri costanti con ministri del governo".
Peccato che non esista più l'inquisizione e quei bei falò che si facevano una volta
ReplyDeleteche nostalgia dei bei vecchi tempi
DeleteCerta gente si meriterebbe di provarli quei bei vecchi tempi
DeleteSono veramente felice per l'elezione di un papa gesuita, almeno finalmente potremo chiedere un aumento, i 6.000 euri al mese cominciano ad essermi stretti.
ReplyDeleteOra vado a fare il pieno di morgelloni che devo andare ad irrorare il terrazzino.
Ora vado a fare il pieno di morgelloni che devo andare ad irrorare il terrazzino.
DeleteVai te? Perché non mandi il gabbiano?
Il gabbiano mi è rimasto a Roma sul comignolo del conclave....non ci sono più i gabbiani di una volta!
ReplyDeleteOra si è scoperto chi ha irrorato con scie chimiche bianche!!!
DeleteStrakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
In attesa di leggere le ricerche che sicuramente appariranno sul blog http://nwo-truthresearch.blogspot.it
ReplyDelete...
e segnalo un articolo su Vaticano e Gesuiti, http://www.neovitruvian.it/2012/06/16/il-vaticano-e-i-gesuiti/
Cita le fufferche che sicuramente appariranno sul blog di quello svitato paranoico e rincoglionito di nwo-truthresearch, nonché un delirio dell'altro stordito allucinato, nonché alquanto misogino, del neominchione.
Due personaggi che sicuramente non hanno un cazzo da fare da mane a sera, se non elaborare deliri e sproloquiare troiate su troiate.
Corrado Cannaiolo, con te c'é la garanzia di fuffa DOC :D:D:D
PS
A proposito Corrado, hai giá provato a farti di cannella ?
Mah, forse é meglio che ti sniffi lo zolfo se non hai abbastanza soldi da acquistare prodotti provenienti dalla cannabis ...
O il bario.
Delete:D Sono stato facile profeta? Eh, sì, mi piace vincere facile ... :D
ReplyDeletee aspetta che non si sono ancora accorti che è un chimico!!
DeleteSul nuovo Papa, in diretta dalla discarica per allucinati:
ReplyDeletepaolomercoledì, marzo 13, 2013 9:40:00 PM
OT
Non è quello Pietro Romano. In altre parole non è quello il Papa 'ufficiale' ovvero legittimo.
E' un antipapa ed il precursore dell'Anticristo. Ci siamo sbagliati in molti, per non dire tutti, nel ritenere che quegli fosse l'ultimo Papa. Presumo dunque che l'ultimo e definitivo Papa - ovvero 'Pietro Romano' 'qui pascet oves suas in extrema presecutione Sanctae Romanae Ecclesiae' (profezia di Malachia)- sarà proclamato solo a scisma avvenuto (imminente ovvero dietro l'angolo ). Questo tizio è invece colui che proclamerà la religione del Nuovo ordine Mondiale.
Una 'channeler' cattolica di lingua inglese ha assai di recente vaticinato la sua completa 'loyalty to the Beast'. Falsa umiltà, becero inganno per tutti gli sciocchi e gli sprovveduti che popolano le file dei Cattolici.
Ma la cosa mi provoca anche un sottile piacere al tempo stesso - sì, sono anche un pò sadico - per il fatto che 'Cattolico' a questo punto diventa sinonimo di 'sprovveduto' e a di 'sciocco'.
Io non sono particolarmente cattolico - s'era capto - per cui la vicenda non mi colpisce appieno , tuttavia devo ammettere che le vicende della Chiesa Cattolica ben si ingranano alle vicissitudini che contraddistinguono la Fine dei Tempi e, di conseguenza, a quelle mi prefiggo di stare attento.
Ormai il passo verso l'apostasia è breve e non manca che un soffio.
Un vero capolavoro di profonda analisi...
Abbiamo detto tutti quanti puttanate sul papa precedente, quindi ora le moltiplichiamo per 10 e le ripresentiamo paro paro su questo.
DeleteCosí deliró Paolo Mengele ...
Delete:P A parte che volendo Malachia potrebbe averci azzeccato: non sono loro a dire che i Gesuiti sono i "neri" e quindi essendo questo un Papa Gesuita sarebbe un "Papa Nero"?
Delete:D :P
Bisogna anche specificare che il San Malachia cui si attribuisce la profezia, fu un monaco del XII secolo mentre la supposta profezia fu pubblicata per la prima volta nel 1595.
DeletePuzza quindi di falso lontano almeno un miglio ...
Ma non era 11 il numero plutogiudaicomassonico nonché gesuitico per eccellenza????
ReplyDeleteUff dovrò cambiare tutte le date dei prossimi terremoti da scatenare con HAARP!
Caro collega, non riescono neanche più a tenere il conto delle balle che dicono.
DeleteFrancamente non credo mercoledì, marzo 13, 2013 8:03:00 PM
13-03-13 ... 1+3+3+1+3 uguale... 11!!!!!
Quindi attenda nuove disposizioni dal papa nero e nel frattempo proceda con i terremoti come concordato.
Faccio inoltre presente che sono in distribuzione le nuove minitrivelle da fracking, piccole, facilmente trasportabili e controllabili attraverso i normali chip sottocutanei.
Buon lavoro e buoni terremoti.
Beh... lui faceva tornare il conto scrivento
Delete13 03 2013...
Ma a questo punto non vedo più tutti quei "13" che dice lui..
Ci sono 2 13, un 32, un 20, un 201, un 320, un 1303, un 3032, un 2013... e così via a seconda di come uno vuol leggerci dei numeri dentro... e io mi sono limitato a leggere le cifre da sinistra verso destra..
E poi... quando ci si deve fermare a fare le somme? Del resto 13 posso scriverlo com 1+3 che fa 4... Quindi da 13 03 2013 posso ricavare 4... Chi o cosa stabilisce quando bisogna fermarsi? ;-)
J.
Jabba la procedura è semplice:
Delete- si sommano le cifre, eventualmente scegliendo in modo arbitrario quali sommare e quali no
- se si ottiene un numero massonico, la tesi è dimostrata
- altrimenti, si aggiunge il numero ottenuto all'elenco dei numeri massonici e si torna al caso precedente
Nuovo rutto sulla discarica per allucinati...
ReplyDeleteTheAntitanker giovedì, marzo 14, 2013 12:47:00 PM
Scie a bizelf e "sole" che brucia come a luglio. Malanni sempre più diffusi, dolori alle ossa, emicrania, tosse, bronchite e raffredore.
Si chiama influenza, coglione.
Oh già, dimenticavo; prima del 1995 l'influenza non faceva ammalare nessuno. Da quando ci sono le scie chimiche influenza "a bizelf".
Strakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
"a bizelf"
ReplyDeletegnurant, si scrive biz-elf, col trattino!
biz per business e elf® per i lubrificanti, ovviamente derivati dal petrolio (preferibilmente da fracching)
preferibilmente da fracching
DeleteInteso nel significato veneto della parola "fracar" vero? :D :D :D
Signori colleghi, visti i recenti sviluppi ringrazio tutti per il fantastico lavoro svolto, oggi sono stato negli uffici dell' Sovrano Ordine dei Cavalieri di Malta a Terni al fine di finalizzare l'aumento di stipendio per tutti gli agenti SMOM per il loro impegno dimostrato nel perpetuare gli obbiettivi dell' NWO, si ringraziano anche i coglioni complottisti per facilitarci enormemente nel nostro duro lavoro ROTFL
ReplyDeletefinalmente buone notizie, grazie collega
DeleteStrakkino, tu quel coglione di tuo fratello e wlady "il poveretto" non sapete più come sparare stronzate sulla fine dei tempi.
ReplyDeleteStrakkino, è inutile che berci cazzate sulle scie chimiche destinate a uccidere le piante e pubblichi questa foto (http://img811.imageshack.us/img811/852/foto2uq.jpg).
Vedi, Strakkino, la foto è stata scattata in Alto Adige, in provincia di Bolzano.
Ora, si dà il caso, che in Alto Adige è molto diffuso il larice (rappresenta quasi il 20% della popolazione boschiva); si dà anche il caso che il larice abbia il brutto vizio di perdere il fogliame in inverno, sicuramente per fare un dispetto a voi coglioni sciachimisti.
Quindi è molto probabile che la foto rappresenti un bosco di larici e conifere.
Come al solito, Strakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
ma la foto chi la ha scattata, un "ribelle" con iphone 5? alle 9.27 di questa mattina...stracchhì esci di casa qualche volta e vedrai che esiste l'inverno anche per i boschi
Deletecorrado CANNAIOLO penna sei IL coglione che cita l'idiota per far sapere al mondo CHE NON CAPISCE UN CAZZO.
ReplyDeletecontinua così che sei sempre più ridicolo
LAUREA COMPRATA corrado cannaiolo penna, SCIACALLO di merda ogni vaolta che affronti un argomenti DIMOSTRI di non capre un cazzo, infatti:
NON CAPISCI UN CAZZO DI INGLESE
NON CAPISCI UN CAZZO DI MEDICINA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOGRAFIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTRONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROTECNICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI OTTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI CHIMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROMAGNETISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI STORIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AERONAUTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI METEOROLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ARITMETICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TRIGONOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STATISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRICOLTURA
NON CAPISCI UN CAZZO DI IDROPONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISIOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ECONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STATISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI NUTRIZIONISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI ALGOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ONCOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI DERMATOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ORTODONZIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ODONTOIATRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FITOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ERBORISTERIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI RELIGIONE
corrado cannaiolo cialtrone
1) Dove sono le deportazioni di massa?
2) Dove sono le vaccinazioni forzate?
3) Dove sono le fosse comuni e i milioni di morti causati dal vaccino ah1n1?
4) Dove sono le bombe atomiche usate per arrestare la perdita del pozzo BP?
5) Dove sono i 40 milioni di americani deportati e i relativi campi di concentramento?
6) Dove sono i milioni di bare?
7) Dove sono le prove che l'incidente di Smolensk è stato un attentato?
8) Dove sono le prove che l'incidente di Nigel Farage è stato un attentato?
9) Dove sono le prove che lo squalene (tra l'altro prodotto anche dal nostro corpo) fa ciò che dici?
10) Quanto hai pagato la laurea?
Questo proverbio calza a pennello e ti descrive al 10.000% MONA:
L'ignorante SA TANTO
L'intelligente SA POCO
Il saggio SA NIENTE
EL MONA EL SA TUTO
rosario FALSARIO marcianò: IN GALERA SUBITO
corrado CANNAIOLO penna: IN GALERA SUBITO DOPO