http://zret.blogspot.co.uk/2013/04/children-and-chicken.html
Children and chicken
Viene
una stretta al cuore, quando vediamo dei bimbi. In quale mondo sono
stati scaraventati! Tutto in loro - i lineamenti, lo sguardo, la mimica,
le manine... - sprigiona freschezza e curiosità. Il loro egocentrismo è
innocente, i loro capricci sono simpatici, la loro esuberanza è
mescolata alla timidezza, la loro prepotenza mite.
Viene una stretta al cuore, perché sappiamo che, nella stragrande maggioranza dei casi, la natura sorgiva della puerizia sarà snaturata. Contraffatti dalla tecnologia ed indottrinati a puntino, ignoriamo quanti saranno gli adolescenti e, in futuro, le donne e gli uomini che manterranno quanto di più prezioso è custodito nel cuore della vita.
Li attende il limbo dell’indifferenza dove la spina del dubbio ed il pungolo della domanda, privilegi dell’Uomo veramente degno di questo nome, sono estratti con un’anestesia i cui effetti si protraggono sino alla fine.
Li attende un’esistenza fittizia, vuota, plastificata, se saranno fortunati. Se non lo saranno, ingrosseranno le schiere degli infermi, degli abusati, degli sfruttati, dei rapiti... Costoro, defraudati dell’infanzia, diverranno ex abrupto adulti in una società adulterata.[1]
Se volessimo dare un consiglio alle nuove generazioni, potremmo suggerire di non rinunciare mai alla meraviglia, sia intesa anche come turbato sbigottimento di fronte all’enigma dell’universo.
Il giorno in cui sarà morto lo stupore, morrà l’ultimo uomo.
[1] Ogni anno in tutto il mondo scompaiono decine di migliaia di bambini: di loro si perde ogni traccia. Purtroppo spesso sono vittime di depravati satanisti o di mercanti di organi. E’ una tragedia di cui non si occupa seriamente quasi nessuno. Chi denuncia la collusione di frange statali in questo abominio è, nel migliore dei casi, bollato come paranoico.
Viene una stretta al cuore, perché sappiamo che, nella stragrande maggioranza dei casi, la natura sorgiva della puerizia sarà snaturata. Contraffatti dalla tecnologia ed indottrinati a puntino, ignoriamo quanti saranno gli adolescenti e, in futuro, le donne e gli uomini che manterranno quanto di più prezioso è custodito nel cuore della vita.
Li attende il limbo dell’indifferenza dove la spina del dubbio ed il pungolo della domanda, privilegi dell’Uomo veramente degno di questo nome, sono estratti con un’anestesia i cui effetti si protraggono sino alla fine.
Li attende un’esistenza fittizia, vuota, plastificata, se saranno fortunati. Se non lo saranno, ingrosseranno le schiere degli infermi, degli abusati, degli sfruttati, dei rapiti... Costoro, defraudati dell’infanzia, diverranno ex abrupto adulti in una società adulterata.[1]
Se volessimo dare un consiglio alle nuove generazioni, potremmo suggerire di non rinunciare mai alla meraviglia, sia intesa anche come turbato sbigottimento di fronte all’enigma dell’universo.
Il giorno in cui sarà morto lo stupore, morrà l’ultimo uomo.
[1] Ogni anno in tutto il mondo scompaiono decine di migliaia di bambini: di loro si perde ogni traccia. Purtroppo spesso sono vittime di depravati satanisti o di mercanti di organi. E’ una tragedia di cui non si occupa seriamente quasi nessuno. Chi denuncia la collusione di frange statali in questo abominio è, nel migliore dei casi, bollato come paranoico.
Ultimamente (ma non tanto) mi pare che ci siano meno TSO del necessario, dalle parti del terrazzino.
ReplyDeleteLa stretta al cuore viene a me, al solo pensare che zretino abbia a che fare con l'insegnamento scolastico.
ReplyDeleteConcordo, spero che mi figlio non abbia mai un insegnate simile!
DeleteToccasse ai miei figli, un simile coglione durerebbe lo spazio di un mattino.
DeleteAllegria, vieni e portami via ...
ReplyDeleteSecondo me avrebbe l'estrema necessità di una cura intensiva di antidepressivi per via endovenosa (anche se ho il sincero dubbio che preferisca quelli per via rettale).
A me invece stringe il cuore pensare che zret é stato pure lui un bambino e che coglione sfigato sia diventato da adulto ...
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