http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/07/cancro-alla-gola-e-cancro-alla-cervice.html
Cancro alla gola e cancro alla cervice dell’utero: la vera causa è il papilloma virus o la disbiosi?
Lo studio “Prevalenza e significatività del papilloma virus umano nel
cancro orale della lingua: l’esperienza della Clinica Mayo” (Prevalence and significance of human papillomavirus in oral tongue cancer: the Mayo Clinic experience) reperibile sul sito istituzionale governativo pubmed al link http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18718395, fornisce le seguenti conclusioni:
I nostri dati suggeriscono che l’incidenza dell’HPV nel cancro orale della lingua sia basso e che difficilmente giochi un ruolo significativo nell’eziologia, patogenesi, e nell’insorgenza clinica del cancro orale della lingua. In oltre, l’HPV difficilmente costituisce un fattore significativo nell’aumento del cancro orale della lingua nella popolazione giovane.
Interessante è anche l’articolo “Comprendere il legame tra il virus HPV e
i tumori orofaringei” (Understanding the link between HPV and
oropharyngeal cancers) visionabile al link http://media.jaapa.com/documents/11/cme-hpv1009_2535.pdf .
In esso sebbene si affermi che “la ragione per vaccinare sia ragazzi
che ragazze contro l’HPV è il fatto che i tumori orofaringei si
verificano sia negli uomini che nelle donne” si dichiara altresì che:
“Nonostante la letteratura confermi che l’ HPV sia un fattore di rischio, l’infezione non è né necessaria né sufficiente affinché carcinoma squamoso del collo e della testa.”
Non c’è da stupirsi, visto che la correlazione tra cancro della cervice
dell’utero ed infezione da HPV è anch’essa alquanto debole, secondo
quanto riportano le statistiche ufficiali
ci sarebbe un caso su 100
di infezione da HPV che causerebbe come conseguenza un cancro alla
cervice. Con dei numeri così bassi, come possiamo essere sicuri
che ci sia un legame causa-effetto tra infezione e cancro? Sul fronte
degli scettici ci sono anche dei medici come Peter Duesberg (virologo) e
Sergio Stagnaro, vedi gli articoli:
In effetti dal punto di vista statistico la correlazione è quasi
assente, e dal punto di vista clinico ci sono poco più che sospetti,
visto che la stessa medicina ufficiale pensa anche ad altri possibili
fattori causali come la
pillola anticoncezionale.
Eppure se disponiamo di un dato certo sul possibile effetto dell’agente
infettivo in questione (una ragazza su 100 colpita da HPV
sviluppa cancro alla cervice dell’utero) non ci vengono forniti dati
sulla correlazione tra uso della pillola e cancro.
E ci mancherebbe! Visto che la pillola anticoncezionale è ormai
diffusissima tra le ragazze e le donne in età fertile si
rischierebbe di scoprire che la maggior parte delle donne che sviluppano
quella forma di cancro ha assunto la pillola anticoncezionale
per un periodo di tempo prolungato, con gravi effetti sulle vendite di
tale farmaco che assicura un'enorme rendita alle aziende che lo
producono.
Del resto ci sono medici che dissentono dall’ipotesi di relazione
causate tra HPV e cancro e che sospettano che una delle possibili cause o
con-cause sia l’abitudine (abilmente diffusa dalle solite campagne
pubblicitarie) da parte di molte donne occidentali di lavarsi con i
cosiddetti “prodotti per l’igiene intima”, ovvero mettendo in contatto
con la mucosa vaginale delle sostanze chimiche artificiali.
La mucosa vaginale, come tutte le mucose del nostro corpo (e non solo
quella intestinale) ospita una microflora composta da batteri ed altri
micro-organismi benefici che tengono sotto controllo la presenza dei
microorganismi patogeni. Quando una donna o una ragazza assume pillole
anticoncezionali, oppure quando assume antibiotici, anti-infiammatori,
neurolettici (ed altri farmaci ancora) la flora benefica viene decimata e
quella patogena prende il sopravvento causando una condizione
patologica detta disbiosi, che si manifesta a livello delle varie mucose
del nostro corpo) predisponendo l’organismo a varie malattie;
ovviamente più è lungo il periodo di utilizzo dei farmaci che
danneggiano la flora benefica più profondo è il danno, sia per la flora
della vagina che per quella dell’intestino.
Per di più, come mostra in maniera dettagliata la dottoressa Campbell-McBride ,ent nel suo libro sulla disbiosi (Gut and Psychology Syndrome, Natural treatment for autism, dyspraxia, dyslexia, ADD, ADHD, depression, schizofrenia - Revised and expanded edition
– Medinform publishing, Cambridge 2010), tale condizione di squilibrio
ha un effetto negativo sul sistema immunitario e quindi predispone allo
sviluppo di varie forme di cancro.
Basti pensare ad esempio alla funzione dei lactobacilli (alcuni dei
batteri benefici che popolano il nostro organismo e che vengono decimati
dall’uso di antibiotici, pillole anticoncezionali e altri farmaci);
essi infatti stimolano il funzionamento del sistema immunitario e
stimolano in particolare l’attività di neutrofili e macrofagi, quelle
cellule deputate a distruggere (fagocitare) non solo gli agenti
infettivi ma anche le cellule tumorali. La carenza di batteri benefici
rende anche molto più difficile l’eliminazione dal nostro corpo non solo
delle tossine che si producono per vie naturali, ma anche delle
sostanze chimiche artificiali cancerogene. Se poi pensiamo che i batteri
benefici sopprimono il processo iperplastico, uno dei meccanismi alla
base della formazione del cancro, appare chiaro come la carenza di tali
batteri sia un fattore indirettamente cancerogeno.
Ma non è finita. Infatti in carenza dei batteri benefici, che tengono a
bada i microorganismi dannosi, questi ultimi prolificano in maniera
indiscriminata e possono causare diversi problemi di salute, sia per via
delle tossine che secernono, sia perché rendono poroso l’intestino
alterandone la funzionalità.
Antibiotici e pillole anticoncezionali nel danneggiare la flora benefica
rendono l’organismo umano facile terreno di sviluppo per la Candida
(sia nell’intestino che nella vagina) un lievito che produce tossine
nocive per l’essere umano e che rende poroso l’intestino agevolando così
il passaggio delle tossine nel sangue e da lì al resto del corpo. Non è
un caso che tra le donne che assumono la pillola la candidosi sia un
fenomeno alquanto frequente.
Per altro la dottoressa Campbell afferma nel suo libro che quasi ogni
farmaco assunto per via orale per lunghi periodi di tempo rischia di
danneggiare la flora benefica che si trova sulla mucosa intestinale; che
dire allora dell’effetto di frequenti lavaggi alle parti intime con
prodotti chimici artificiali che vanno a contatto con le mucose degli
organi genitali e con la loro flora batterica?
E cosa dire di un’alimentazione scorretta, basata sul consumo di farine
raffinate, ossidate, processate, cibi zuccherati, ed altri prodotti
assolutamente innaturali? Una tale alimentazione concorre alla genesi
della disbiosi e indebolisce a sua volta il sistema immunitario (per non
parlare dello stato di salute complessivo) predisponendo al cancro.
Adesso vogliono farci credere che l’HPV sia causa non solo del cancro al
collo dell’utero, quando come abbiamo visto ci sono validi motivi per
sospettare che la vera causa sia altrove, ma anche dei tumori alla bocca
e alla faringe, guarda caso altri organi dove si trovano mucose
ricoperte da batteri benefici, batteri che diversi farmaci danneggiano
in maniera spesso irreversibile.
Come fare allora ad incolpare un virus come causa di questi tumori
quando esso potrebbe essere solo un agente opportunistico che si insedia
quando lo stato delle mucose (e dell’organismo in generale) degenera
anche a causa della disbiosi e le difese immunitarie si abbassano?
Di fronte a questi dati e a queste considerazioni cosa si può pensare di
certi organi di stampa che sbandierano in maniera sensazionalistica la
notizia che il sesso orale potrebbe provocare un cancro nella regione
orofaringea per tramite del papilloma virus?
Che siccome non si fanno abbastanza soldi (ed abbastanza danni) con le vaccinazioni alle donne ed alle ragazze qualcuno ha bisogno di allargare il mercato e di fare altri soldi (ed altri danni) vaccinando anche i ragazzi e gli uomini.
La vaccinazione per altro, anche a causa delle sostanze chimiche alquanto discutibili (per così dire) che contiene come eccipienti e adiuvanti, può aggravare una condizione pre-esistente di disbiosi; lo dimostra ampiamente la dottoressa Campbell-McBride nel suo libro.
Il vaccino contro il papilloma virus allora previene il cancro? Per rispondere a tale domanda consiglio anche la lettura dell’articolo della giornalista Gioia Locati che risponde in maniera tassativamente negativa.
Che siccome non si fanno abbastanza soldi (ed abbastanza danni) con le vaccinazioni alle donne ed alle ragazze qualcuno ha bisogno di allargare il mercato e di fare altri soldi (ed altri danni) vaccinando anche i ragazzi e gli uomini.
La vaccinazione per altro, anche a causa delle sostanze chimiche alquanto discutibili (per così dire) che contiene come eccipienti e adiuvanti, può aggravare una condizione pre-esistente di disbiosi; lo dimostra ampiamente la dottoressa Campbell-McBride nel suo libro.
Il vaccino contro il papilloma virus allora previene il cancro? Per rispondere a tale domanda consiglio anche la lettura dell’articolo della giornalista Gioia Locati che risponde in maniera tassativamente negativa.
Maggiori informazioni sul papilloma virus ed i suoi potenziali effetti nocivi (talora persino mortali) sono reperibili al link:
http://scienzamarcia.altervista.org/vaccini/papilloma.html
Altre informazioni le trovate nella parte finale del mio power point sui vaccini reperibile al seguente indirizzo:
http://scienzamarcia.altervista.org/vaccini/index.html
Una rassegna dei potenziali effetti dannosi delle pillole anticoncezionali la potete trovare nel seguente articolo:
http://scienzamarcia.blogspot.it/2008/05/pillole-anticoncezionali-per-avvelenare.html
aridaje co sta disbiosi. Sei proprio una marchetta, corrà.
ReplyDeleteCorrado corroso, vuoi guarire dalla disbiosi? Allora prendi un libro della dottoressa McBride e ficcatelo su per il culo.
ReplyDeleteLa guarigione è assucurata.
Corrado, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Poraccio, ha i denti marci e non ha i soldi per curarli, di conseguenza mangia di merda e gli fa la bua il pancino con conseguente cacarella liquida.
ReplyDeleteAbbiate comprensione. :D
I soldi li spende solo per acquistare il fabbisogno giornaliero di cannabis ...
Deletepseudo medicina fai da te = morte sicura !
ReplyDelete(Prevalence and significance of human papillomavirus in oral tongue cancer: the Mayo Clinic experience) reperibile sul sito istituzionale governativo pubmed
ReplyDeleteE da quando pubmed è un sito istituzionale governativo?
My two cents ...
ReplyDeleteLa correlazione fra HPV 16 e carcinoma dell'OROFARINGE (ovvero tonsille, base della lingua e palato molle tanto per intenderci...) è ben dimostrata tanto che il DNA virale si può dimostrare nei prelievi bioptici alla diagnosi (al contrario della candida che di solito è visibile a occhio nudo...), soprattutto in quei soggetti che NON hanno i fattori di rischio classici di questa malattia (alcoolici+fumo) ed è un fattore prognostico favorevole nel senso che i pazienti hanno una maggiore probabilità di guarire. Il carcinoma della lingua, ovvero del CAVO ORALE, oltre che essere molto meno frequente, non è chiaramente correlato all' HPV.