http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/08/i-probiotici-e-la-reazione-di.html
I probiotici e la reazione di Herxheimer (die-off)
In caso di disbiosi intestinale
(carenza dei microbi benefici che vivono in simbiosi nel nostro
apparato digestivo e proliferazione dei microbi patogeni quali
Clostridi, funghi, lieviti come la Candida albicansa) può essere molto
utile assumere integratori di fermenti lattici ed altri micro-organismi
benefici, sia nella forma di cibo fermentato (crauti, yogurt e kefir)
che nella forma di pillole o bustine. Il libro della dottoressa
Campbell McBride mostra come gran parte delle malattie diffuse nel
nostro mondo moderno siano in un modo o nell’altro correlate a tale
condizione patologica che concorre quindi allo sviluppa di problemi
cosiddetti mentali, autismo e disturbi dell’apprendimento, sclerosi
multipla, lupus eritematoso, eczema, dermatite atopica, artrite,
diabete, epilessia, anoressia, bulimia, asma, celiachia, allergie,
intolleranze alimentari, tumori, ed ovviamente molte problematiche
prettamente digestive.
Nella mia esperienza l’assunzione di probiotici, seppur sempre benefica
(purché si scelgano dei prodotti validi), non può svolgere la sua
massima azione benefica se non in concomitanza con l’adozione di una
dieta (basata sui cibi permessi dal protocollo nutrizionale GAPS) e con
la pulizia intestinale. In effetti solo dopo tre mesi di dieta e dopo
una pulizia intestinale col metodo dello yoga, ho iniziato a
sperimentare l’efficacia terapeutica di yogurt e kefir fatti in casa,
che si è manifestata sotto la forma di un momentaneo peggioramento
(durato qualche giorno) di tutta la sintomatologia pre-esistente.
Quando si soffre di una disbiosi l’efficacia terapeutica dei probiotici
la si nota dal manifestarsi di una particolare reazione di
disintossicazione detta anche “reazione di Herxheimer” o “reazione di
die-off”, in quanto avviene a causa della morte dei microbi patogeni e
del susseguente rilascio massiccio delle tossine in essi contenuti. Se
durante la loro vita questi patogeni infatti rilasciano continuamente
dette tossine, una volta morti i loro “cadaveri” le rilasciano tutte in
una volta, esponendo il corpo umano ad una sorte di overdose di quelle
stesse tossine che sono responsabili della disbiosi intestinale e delle
patologie ad essa correlate.
Me ne sono accorto a mie spese le prime volte che, dopo la dieta e la
pulizia dell’intestino, ho assunto kefir o yogurt fatto in casa.
L’effetto infatti è stato al momento disastroso (sebbene alla lunga, una
volta passata la crisi, abbia fatto un passo avanti nel percorso verso
la guarigione) proprio perché, trovando di mio gusto quei cibi, ne avevo
consumato in gran quantità, innescando una vera e propria moria di
microbi patogeni con conseguente reazione di disintossicazione. Tale
reazione esacerba per un po’ di tempo i vari sintomi delle patologie
correlate alla disbiosi, causando anche stanchezza, spossatezza,
sonnolenza, eruzioni cutanee, disturbi digestivi (gonfiori, flatulenza,
diarrea o costipazione). Nel mio caso in seguito della reazione di
die-off si è manifestata per pochi pochi giorni l’allergia al polline
(che prima era sostanzialmente sparita), ho avuto qualche fastidio
digestivo e ho sofferto di una enorme stanchezza, proprio quel tipo di
stanchezza che più di una volta mi ha colpito nel passato e che non
aveva mia precisamente collegato alla sua vera causa, la disbiosi.
Per mitigare queste reazioni è meglio iniziare ad assumere probiotici in
piccole dosi ed aumentare pian piano tenendo sotto controllo
l’insorgere di qualsiasi reazione (come consiglia anche dalla dottoressa Campbell
nel suo libro). Ma se si esagera e si soffre per la reazione di
disintossicazione vi dico alcune cose che, nella mia esperienza, hanno
funzionato nell'espellere le tossine: un semi-digiuno di una ventina di
ore, la pulizia intestinale con acqua e sale o con enteroclismi,
l’assunzione di acqua con argilla ventilata e zeolite, bere e sudare
molto (quindi anche la sauna dovrebbe servire allo scopo); il sito
aerrepici invece consiglia il carbone attivo, e sul sito my personal trainer leggo che le dosi sarebbero di 1-2 grammi al giorno lontano dai pasti. Il carbone attivo è controindicato in presenza di ostruzioni intestinali o appendicite,
e può ridurre l’assorbimento di taluni farmaci (infatti elimina
tantissimi prodotti chimici e fa una grande pulizia nel nostro corpo);
il sito riporta anche che "non va usato in concomitanza con altri
antidoti somministrati per os, perché ne vanificherebbe l'efficacia; per
le stesse ragioni non va associato neppure allo sciroppo emetico di ipecacuana o ad altri emetici".
Potrebbe interessarti: http://www.my-personaltrainer.it/integratori/carbone-vegetale.html
Io questo devo ancora provarlo ma è promettente.
L’uso dell’argilla ventilata per depurarsi dalle tossine rilasciate nel
corso della reazione di die-off viene consigliato nel libro Guarire l’intestino con l’idro-colon terapia
di Flora Peschek-Bohmer (Macro Edizioni). In tale libro viene anche
consigliata l’assunzione di aceto di mele per staccare le spore di
funghi e lieviti (alcuni dei più fastidiosi patogeni che proliferano in
caso di disbiosi intestinale). Dalla pagina 106 del suddetto libro cito
testualmente:
Per ottenere dall’analisi delle feci risultati affidabili, beviamo la sera precedente un bicchiere d’aceto di frutta o di mele diluito (tre cucchiai da minestra più acqua fresca fino a riempimento). Questo liquido acidulo stacca, infatti, le spore dei funghi dalla parete intestinale e riesce anche a snidare colonie molto ben nascoste, per farle poi evacuare.
Per quanto riguarda l’acquisto di integratori di probiotici, la
dottoressa Campbell consiglia di scegliere dei fermenti in bustina, che
si possono sciogliere e dosare a piacimento, purché contengano in
notevoli quantità sia batteri della famiglia Lactobacilli (Acidofilus,
Bulgaricus, Rhamnosus, Reuteri, Casei, etc.), sia batteri della famiglia
dei Bifidobatteri (Bifidum, Breve, Longum, Infantis, etc.) che Bacillus
Subtilis. Utili sono anche i ceppi benefici dell’Escherichia coli (i
quali ci aiutano sia a digerire il lattosio che a tenere alla larga i
ceppi patogeni di E. Coli, ovvero quelli apportatori di malattie) e il
lievito Saccaromiceto Boulardii, che è un benefico antagonista della Candida.
Leggi anche l’articolo introduttivo sulla disbiosi intestinale e sul libro della dottoressa Campbell (di prossima pubblicazione in italiano).
Marchette a gogo ! ma invece che torturasi e mangiare male non si fa prima a fare una bella integrazione con dei semplici fermenti lattici ??
ReplyDeleteE' anche più comodo ed economico che comprare libri inutili e seguire indicazioni errate con il fai da te proposto su "certi blog"
Azzo corrado, ma ti paga bene la Campbell per tutta questa pubblicità al suo libro pseudo scientifico ?
ReplyDeleteCorradino è noioso!
ReplyDeleteVojamo il comandante strakkino e le sue minchiate!
Quella è fuffa di qualità!
In effetti l'homo cannabiensis ha perso smalto fuffico
DeleteSì, indubbiamente corrado (minuscola dovuta) penna ha proprio rotto le balle con questo argomento.
ReplyDeletedavvero, è solo un patetico ipocondriaco
ReplyDeleteVi ricordate quando (mi pare lo scorso inverno) questo povero essere scassava i marroni con le zanzare?
ReplyDeleteEcco.