http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/08/la-maniera-piu-corretta-di-mangiare-i.html
La maniera più corretta di mangiare i cereali secondo la scuola Kousmine ed alcune informazioni sul rapporto tra dieta e salute
I cereali non sono un alimento molto adatto per l’uomo, quantomeno nella forma in cui vengono per lo più consumati al giorno d’oggi: prodotti da forno a base di farina raffinata (e quindi priva di molte sostanze benefiche presenti nei chicchi integrali) macinata diverse settimane prima della cottura (e quindi deprivata di altri elementi nutritivi a causa dell’ossidazione che si compie nel giro di 15 giorni dalla frantumazione del chicco), conservata generalmente per mezzo di additivi che impediscono che in essa si formino grumi o che in essa e spesso cotta diverse settimane prima che le persone la mangino.
Per altro nei prodotti confezionati (siano essi biscotti, torte, merendine, crakers o altro) spesso oltre alla farina troviamo zucchero bianco, conservanti e vitamine artificiali (il nostro corpo non sempre riesce a riconoscere ed assimilare le vitamine artificiali che potrebbero essere persino dannose) che vengono aggiunte proprio perché il processo di lavorazione appena descritto rende la farina povera di molti elementi nutritivi. Inoltre, affinché nella farina non proliferino insetti (molti sono ghiotti di farinacei) e non si formino grumi, vengono spesso aggiunti dei conservanti chimici.
Di conseguenza il migliore metodo per mangiare cereali dovrebbe essere
quello di mangiarli direttamente in chicchi o appena macinati a casa,
purché siano cereali integrali biologici (il chicco di cereale se non è
integrale è carente di molte sostanze nutritive, ma se è integrale e non
biologico conserva quella parte esterna del chicco che più viene a
contatto con i prodotti chimici utilizzati in agricoltura).
Detto questo resta pur vero che, se da una parte i cereali cucinati non
sono un cibo molto naturale (l’uomo non è certo nato con la pentola in
mano) le popolazioni che per secoli hanno mangiato prodotti a base di cereali integrali macinati abbastanza di fresco
hanno mantenuto spesso una salute invidiabile. Non a caso il declino
della salute nel mondo occidentale è iniziato intorno al 1600, quando da
una parte è arrivato zucchero a buon mercato proveniente dalle
piantagioni americane, e dall’altra si è iniziata a diffondere
l'abitudine di raffinare sempre di più i cereali. Dal punto di vista
epidemiologico è proprio in quel periodo storico che si osserva la
sempre maggiore diffusione di carie e diabete, malattie prima assai
rare, e di cui si ammalavano per lo più quei ricchi che erano sregolati
col cibo ed eccedevano coi dolci (ad esempio nell'antico Egitto certe
malattie di manifestavano solo tra i ricchi che mangiavano in abbondanza
dolci a base di miele e datteri).
Una dieta senza cereali e senza vegetali amidacei può in molti casi essere curativa (specie se associata a frutta fresca, verdura e probiotici), ma secondo l’esperienza della scuola Kousmine molte malattie tipiche della nostra civiltà occidentale (e che sono assenti nelle popolazioni primitive che conservano uno stile di alimentazione tradizionale)
possono essere guarite anche se si continuano a mangiare cereali,
purché i cereali siano integrali, biologici, cucinati in chicco o appena
macinati a casa. Anche il dottor Ferenc Holecz
d’altronde segue lo stesso principio, seppure con alcune indicazioni
particolari sul modo di cucinare i cereali (tostare i chicchi 2/3 minuti
prima della cottura in una zuppa vegetale).
Secondo la dottoressa Kousmine e la sua scuola, per guarire dalle
proprie patologie occorre una dieta semplice a base di cibi freschi e
genuini (niente cibi processati, confezionati), una buona pulizia
intestinale con gli enteroclismi (con acqua tiepida e camomilla), la
regolazione del ph del corpo (tramite controllo giornaliero del Ph
urinario ed eventuale assunzione di citrati o bicarbonati) e,
soprattutto nei primi tempi, un'integrazione vitaminica.
Il consumo di cereali (integrali e biologici) è ammesso purché vengano mangiati:
Per approfondimenti sul metodo Kousmine consiglio il sito http://www.kousmine.net/ (dove trovate pure l'elenco dei medici della scuola Kousmine - l'elenco è incompleto) e la lettura dei libri
Il limite più grosso della scuola Kousmine è quello di non avere
focalizzato abbastanza l’attenzione sulla disbiosi intestinale; infatti
per certe malattie auto-immuni la dottoressa Kousmine
e la sua scuola utilizzano dei particolari vaccini (ben diversi da
quelli abitualmente utilizzati come prevenzione delle malattie, si
tratta di una sorta di "vaccini" da utilizzare come terapia e non come
prevenzione). Le malattie per le quali questa cura dei vaccini sarebbe
utile sono proprio quelle che invece secondo gli studi della dottoressa Campbell si potrebbero guarire con la dieta GAPS
(che esclude cereali e vegetali amidacei come le patate); per altro
l’impiego di tali vaccini sarebbe utile per quei casi che non rispondono
totalmente agli altri quattro pilastri della cura Kousmine (dieta,
pulizia intestinale, integrazione vitaminica, riequilibrio del Ph
urinario).
È facile immaginare come un percorso di guarigione che non preveda
l’esclusione almeno temporanea di cereali e vegetali amidacei (come le
patate) difficilmente possa portare ad una totale guarigione i casi più
gravi di disbiosi intestinale. Le persone che soffrono di tale disturbo
digestivo infatti non riescono a digerire correttamente i cereali, e i
residui incompleti di tale digestione costituiscono fonte di nutrimento
per i microbi patogeni, proprio quei microbi le cui tossine sono spesso
all’origine della malattia. Associare il metodo Kousmine al consumo di
alimenti permessi dalla dieta GAPS probabilmente permettere una
guarigione più rapida e rendere inutile la pratica dei vaccini.
Del resto se la causa profonda della malattia è la disbiosi intestinale
sarebbe più sensato guarire tale disbiosi piuttosto che cercare di
"insegnare" al sistema immunitario di non aggredire il proprio stesso
corpo, anche perché una disbiosi intestinale non perfettamente guarita
può essere una continua fonte di problemi. Si pone lo stesso problema
con quei rimedi allopatici (vaccini contro l'allergia) omeopatici o
omotossicologici che possono limitare o eliminare alcune manifestazioni
fastidiose senza però risolvere la disbiosi intestinale che, come mostra
in maniera documentata la dottoressa Campbell, ne è quasi sempre la
causa profonda.
Dal canto suo la dottoressa Campbell non ha focalizzato abbastanza la
sua attenzione sulla pulizia intestinale, campo nel quale il protocollo
Kousmine potrebbe essere molto utile, e si è limitata a fornire poche
indicazioni su come regolare la propria dieta una volta che si è
guariti. La dottoressa Campbell consiglia, dopo la guarigione, di
mangiare per lo più alimenti che rientrano nella dieta GAPS, senza però
dare molte indicazioni sugli altri cibi; il regime dietetico Kousmine
forse potrebbe essere un utile strumento per mantenere la salute
acquisita, ed i consigli sulla modalità di assunzione dei cereali della
scuola Kousmine potrebbero essere delle buone indicazioni da seguire
quando si ha voglia di mangiare un tale cibo.
Altre indicazioni utili per avviare un percorso di guarigione con metodi naturali potrebbero venire dagli studi sulla correlazione tra dieta e gruppo sanguigno,
che nessuna delle due scuole mediche (Kousmine e Campbell) hanno mai
approfondito. Ovviamente non si contano gli esperti della medicina
ortodossa che tacciano di bufala queste ricerche sul rapporto tra dieta e
gruppo sanguigno, ma le critiche che ho letto sono molto generiche,
sebbene sicuramente si aspettano studi scientifici (che purtroppo
l'establishment ufficiale difficilmente farà).
Intanto credo sia opportuno riflettere sul fatto che la dieta
consigliata dalla dottoressa Campbell (a base di frutta verdura e molte
proteine e grassi animali) è fin troppo simile alla dieta raccomandata
per le persone di gruppo sanguigno 0, che è poi uno dei due
gruppi sanguigni più diffusi sulla terra, mentre la dieta consigliata
dalla dottoressa Kousmine è alquanto simile alla dieta consigliata per
le persone di gruppo sanguigno A, l’altro gruppo maggioritario che sarebbe tendenzialmente vegetariano.
Nella discarica o'kommandante consiglia la lettura di questa supermegacazzola su haarp e simili:
ReplyDeletehttp://www.hwh22.it/xit/S23_scie/haarpdarpa.html
Notare alla fine le fonti...
Fabrizio Rondina non è un giornalista
ReplyDeletei giornalisti proteggono le fonti
lui invece le espone al pubblico ludibrio...
^_^
Cosa diavolo sono le "vitamine artificiali" ?
ReplyDeleteSono frasi senza senso!
Ancora marchette, ancora balle sulle vitamine "artificiali" ancora balle sulla dieta dei gruppi sanguigni ampiamente sbufalata da ricerche scientifiche
ReplyDeletePenna scrivi solo balle la solita fuffa tipica di un disinformatore in mala fede
"Cosa diavolo sono le "vitamine artificiali" ?"
ReplyDeletema è chiaro, no? le vitamine ottenute per sintesi sono chimicamente identiche a quelle "naturali" però hanno la memoria omeopatica del pyrex delle provette, e si sa che ingerire vetro può far male...
Ma no, il vetro è atossico!!!
DeletePenna, sei un coglione.
atossico, ma taglia!
Deletee la memoria del filo tagliente contenuta nelle vitamine artificiali potrebbe provocare disbiosi con perdite ematiche...
Ma che palloso è diventato l'homo cannabiensis, ora posta solo pubblicità a libri fuffari !!!
DeleteThis comment has been removed by the author.
Deletehttp://www.chem.gla.ac.uk/staff/wynne/i/2012/we-love-chemicals-620.jpg
ReplyDeleteLa miglior risposta per questi stolti.
@Padrepatta: fantastica!
DeleteE il bello e' che e' assolutamente vero. Tutto puo' essere ricondotto a una bomba chimica.
Cambia solo come poi la interpreti.
Me la rubo per il prossimo complottaro.
DeleteFosforo, rame, manganese, ferro e zinco, una decina di acidi... Secondo me un complottaro che legge gli "ingredienti" della mela messi cosi' smette di mangiare frutta :)
Vedo che contiene acido salicilico da cui deriva l'acido acetilsalicilico, ossia l'aspirina.
DeleteSe lo venisse a sapere il vaccataro lo metterebbe subito sulla sua lista dei prodotti alimentari tossici :D:D:D
Idiota.
ReplyDeleteilpeyote una parola
(ad esempio nell'antico Egitto certe malattie di manifestavano solo tra i ricchi che mangiavano in abbondanza dolci a base di miele e datteri)
ReplyDeleteA dimostrazione di quanto ho affermato sopra.
ilpeyote sopra
Altre due immagini interessanti:
ReplyDeletehttps://lh6.googleusercontent.com/-swO_Y3qzLZo/T7VU1NWomfI/AAAAAAAAAEE/7PxUgAu05ow/s720/chemolive.png
https://lh6.googleusercontent.com/-a1_U8LicGl0/T7VVXcoX15I/AAAAAAAAACU/9Yfrj-fPJ9o/s720/chemtea.png
Orrore tutti alimenti chimici :D:D:D
DeleteSalvati anche questi :)
DeleteIo sono di gruppo A ... e col caxxo che sono tendenzialmente vegetariano ... ho cominciato a mangiare insalata a 30 anni!!!
ReplyDeleteIo sono del gruppo B.
DeleteQuando ho letto i primi 3 cibi NO
- salumi
- carni di maiale
- gorgonzola
(praticamente i 3 cibi che piu' amo) ho capito che:
1) sono sbagliato io
2) sono cazzari loro.
Ho deciso che e' buona la seconda.
"La sclerosi a placche non è inguaribile". Vallo a spiegare al mio compagno di liceo in sedia a rotelle da 15 anni, pezzo di merda schifoso!
I cereali non sono un alimento molto adatto per l’uomo...
ReplyDeleteCapito? Niente più riso in Asia, né mais in Africa e in America Latina. Il problema della sottoalimentazione sta tutto qua: mangiano la roba sbagliata. Parola di Penna!
Per il Penna l'alimento ideale per l'uomo è la cannabis indica o, in mancanza di questa, la cannabis sativa. Ora, consumandone egli in grande quantità, ha trasformato se stesso da homo sapiens a homo cannabiensis di cui è il primo esemplare individuato con certezza.
Delete:D:D:D
http://www.tullamoredew.com/lda?destination=http%3A%2F%2Fwww.tullamoredew.com%2F
ReplyDeleteIl modo migliore di consumare cereali...
http://www.comune.modena.it/salastampa/comunicati-stampa/2013/8/statistiche-2-aumenta-l2019aspettativa-di-vita-75-i-centenari
ReplyDeleteE questo grazie a tortellini e cotechino
penna sei un fuffaro
E' quantomeno dubbio che chi si riduce a cibarsi nei tristissimi modi suggeriti dai vari "salutisti", viva davvero più a lungo. Però una cosa è invece certa: la vita sembra loro molto, molto più lunga...
ReplyDeleteSi potrebbe ben dire :
DeleteMeglio vivere da sani e morire malati che vivere da malati e morire sani
I "salutisti" fanno sicuramente parte della seconda categoria ...