http://www.tankerenemy.com/2013/08/notte-chimica-chelyabinsk-russia.html
Notte chimica a Chelyabinsk (Russia)
15 giugno 2013 – Chelyabinsk, Russia.
E’ notte e all’improvviso il cielo è rischiarato da una luminosità
fosforescente. Chelyabinsk è lo stesso centro in cui il 15 febbraio di
quest’anno precipitò – si suppone - un meteorite. Bisogna qui accennare
ai dubbi di alcuni astronomi che evidenziarono delle stranezze circa
l’impatto del presunto aerolite (ad esempio, l’ampiezza e la forma del
presunto cratere ed il fatto che il corpo celeste non si fosse in gran
parte disintegrato a contatto con l’atmosfera). La stessa Margherita
Hack manifestò delle perplessità in merito.
E’ implausibile che il fenomeno luminoso sia da identificare con un’aurora boreale: l’aurora polare palesa colori diversi e tipiche forme drappeggiate. Inoltre si genera a latitudini maggiori. La città russa è ubicata a 55 gradi e 10 primi Nord, più o meno quella di Londra.
Non sembrano neppure nubi nottilucenti, vista la quota non elevata. Le nubi nottilucenti sono formazioni visibili solo di notte. Sono di colore argenteo e brillano a causa della luce del Sole che, anche se è ormai sceso al di sotto dell'orizzonte di un osservatore posto sulla superficie terrestre, riesce ugualmente a rischiararle, rendendole sfavillanti. Al contrario delle normali nubi, non sono formate da gocce d'acqua e non provocano la pioggia: pare che siano composte da polveri di origine meteorica o vulcanica. Le nubi nottilucenti si trovano a circa 80 chilometri di altitudine, nella regione dell'atmosfera denominata mesosfera. Sono notevolmente più alte delle nuvole comuni, cioè quelle vaporose, che solcano i cieli della troposfera, che non supera i 15 chilometri di altezza dal suolo.
Resta un’unica ipotesi credibile: i bagliori sono dovuti alle usuali manipolazioni chimiche ed elettromagnetiche dell’atmosfera, alterazioni in cui i Russi sono, non meno di Statunitensi, Francesi, Cinesi, Thailandesi etc., sono maestri. Tra l’altro sappiamo che la colorazione rossa è collegata alla dispersione di litio. Infine nelle fotografie scattate e nei video realizzati si possono osservare le classiche nuvole “harpizzate” dalle configurazioni regolari, striate e sottili.
Il chiarore policromo ha suscitato stupore tra i residenti. Non saremo molto lontani dalla verità se vi vedremo l’effetto di qualche diavoleria militare.
Fonte: Actualitad RT
E’ implausibile che il fenomeno luminoso sia da identificare con un’aurora boreale: l’aurora polare palesa colori diversi e tipiche forme drappeggiate. Inoltre si genera a latitudini maggiori. La città russa è ubicata a 55 gradi e 10 primi Nord, più o meno quella di Londra.
Non sembrano neppure nubi nottilucenti, vista la quota non elevata. Le nubi nottilucenti sono formazioni visibili solo di notte. Sono di colore argenteo e brillano a causa della luce del Sole che, anche se è ormai sceso al di sotto dell'orizzonte di un osservatore posto sulla superficie terrestre, riesce ugualmente a rischiararle, rendendole sfavillanti. Al contrario delle normali nubi, non sono formate da gocce d'acqua e non provocano la pioggia: pare che siano composte da polveri di origine meteorica o vulcanica. Le nubi nottilucenti si trovano a circa 80 chilometri di altitudine, nella regione dell'atmosfera denominata mesosfera. Sono notevolmente più alte delle nuvole comuni, cioè quelle vaporose, che solcano i cieli della troposfera, che non supera i 15 chilometri di altezza dal suolo.
UN AIUTO PER TANKER ENEMY - Il Comitato "Tanker enemy" dal 2006 è impegnato nella divulgazione e nella denuncia dello spinoso tema noto come "scie chimiche" o "geoingegneria clandestina", tramite la pubblicazione di articoli, video, documenti, traduzioni e per mezzo di varie iniziative (ad esempio, l'indagine sulle polveri sottili).
Questo lavoro ha richiesto e richiede un impegno quotidiano con il conseguente dispendio di energie e risorse. In questi anni il blog "Tanker enemy" e quelli collegati hanno garantito, anche grazie al contributo di lettori e sostenitori, un'informazione indipendente e circostanziata a tal punto da suscitare la reazione del sistema. Questa reazione si è tradotta, oltre che in attacchi di ogni genere, nell'apertura di procedimenti "legali", volti all'oscuramento del blog e dei siti ad esso correlati. Sono procedimenti all'origine di notevoli difficoltà pratiche e di cospicui esborsi per avvocati e consulenti tecnici.
Auspichiamo perciò un fattivo sostegno sotto forma di donazioni e di altri interventi (gratuito patrocinio, consulenze...) affinché il Comitato possa continuare ad agire nell'interesse della collettività. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che accoglieranno, per quanto nelle loro possibilità, il presente appello. Il Vostro contributo è assolutamente fondamentale al fine di permetterci di proseguire con il nostro operato. Qui la pagina Paypal per eseguire una donazione.
Resta un’unica ipotesi credibile: i bagliori sono dovuti alle usuali manipolazioni chimiche ed elettromagnetiche dell’atmosfera, alterazioni in cui i Russi sono, non meno di Statunitensi, Francesi, Cinesi, Thailandesi etc., sono maestri. Tra l’altro sappiamo che la colorazione rossa è collegata alla dispersione di litio. Infine nelle fotografie scattate e nei video realizzati si possono osservare le classiche nuvole “harpizzate” dalle configurazioni regolari, striate e sottili.
Il chiarore policromo ha suscitato stupore tra i residenti. Non saremo molto lontani dalla verità se vi vedremo l’effetto di qualche diavoleria militare.
Fonte: Actualitad RT
straker sei un babbeo
ReplyDeleteNo, è un coglione.
DeleteStrakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Tanto l'articolo è solo una scusa per la solita colletta per richiesta fondi.
ReplyDeleteP.S. Fuffaro di uno strakkino, guarda che di aurore boreali se ne sono osservate in tempi addietro anche a Londra, dipende tutto dall'attività solare.
Ma tanto un fannullone come te che ne sa di tutto ciò che ha a che fare con la parola "attività", che è sinonimo di "lavoro", cosa che tu aborrisci ...
Ma quanto cazzo e' bello il Cremlino?
ReplyDelete