Prima di perdere tutti i dati dovro' adottare una soluzione un po' meno artigianale. Le opzioni che vedo sono sostanzialmente due:
- compro un RAID5 esterno (USB o FW) e lo attacco al catorcino
- compro direttamente un NAS
Opterei quindi per un disco RAID5 esterno e a questo punto vi chiedo un consiglio:
che marca/modello scelgo senza spendere una follia?
Mi bastano 4 dischi pe run totale di 12-16TB (che quindi diventano 9-12).
Avete suggerimenti?
Grazie
eSSSe
FANTEC QB-X8US3
ReplyDeleteAnche se io andrei direttamente con un Nas
Qnap o Sinology.
Sbaglito sigla è questo per il raid
ReplyDeleteFANTEC QB-X8US3R
OT -
ReplyDeletehttp://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/3-settembre-2013/palla-fuoco-cade-notte-forse-si-tratta-un-meteorite-2222881582279.shtml
preparate i pop corn e prepariamoci a un mare di troiate
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ReplyDeleteCiao.
ReplyDeleteQui in azienda abbiamo avuto parecchi problemi (avuti in seguito ad un disco rotto con aggiornamento del firmware richiesto dal supporto tecnico!) di alcune macchine Iomega e l'esperienza col loro supporto è stata sinceramente un po' negativa per cui ti sconsiglio la marca in questione.
Comunque, vista l'esperienza Iomega, ti consiglierei comunque di usare un disco USB per effettuare il backup dei dati... si sa mai che in caso di rottura di un disco ti chiedano di aggiornare il firmware PRIMA di mandarti il disco sostitutivo (è quello che è successo con Iomega su un RAID da 4TB dei quali 2 usati!!!)... Peccato che l'aggiornamento del firmware si ciuli completamente il RAID!
J.
J.
Mai aggiornare i firmware dei raid senza fare i backup.
DeleteDura lezione imparata sul campo...
La nostra fortuna è stata che su quella macchina avevamo giusto delle macchine VMWare di test e i programmi del CED che usiamo per lavorare (installazioni, tools, etc)... tutta roba che si recupera...
DeleteLa cosa divertente è stata la telefonata del mio collega all'assistenza: mentre lui parlava col tecnico, io dicevo ad alta voce "vorrei vedere quale firmware risolve il problea di un disco che fa TAC TAC TAC così forte che lo senti da 10 metri di distanza!"...
Quindi? Aggiornamento firmware, sputtanamento del RAID, disco che continua a non funzionare e SOSTITUZIONE DELL'INTERA MACCHINA CON UN MODELLO PIU' RECENTE... pur di non mandarci un disco fisso SATA da 70-80€!!! ;-)
Concordo sul passare ad un NAS esterno, che ormai hanno anche funzionalita' aggiuntive che possono servire per la multimedialita' casalinga, oltre a condividere i dati fra piu' computer/device.
ReplyDeletePer i modelli, dipende da quanti dischi vuoi metter dentro e quanto hai a disposizione finanziariamente.
12 tera di roba? Ma cosa devi backupppare? Tutti i file nel NWO dalle origini ad oggi in high definition ? :))))
Che ne dite del Qnap 419-420-421?
ReplyDeleteQuindi 4 dischi.
A questo punto la differenza per dischi da 2 o da 4 Terabait di watt non e' tantissima.
Il RAID software (5) che ho sul mio catorcio Linux comincia a fare i capricci.
ReplyDeleteQuesto del software che col tempo si degrada è uno dei fenomeni più misteriosi dell'informatica.
Sono portato a credere che la colpa sia delle scie chimiche.
LOL. Il problema sara' uno dei dischi, ma sono tutti abbastanza nuovi (max 1 annetto).
DeleteQuesta settimana sono anche via e non posso metterci le mani. Per ora ho staccato e spento tutto.
Effettivamente pero' lo diceva il comandante che c'erano sostanze che dalle scie si depositavano dritte dritte dentro i computer.
ovvio l'aria diventa elettroconduttiva per cui si creano cortocircuiti sulle schede
DeleteMa io dicevo sul serio…
DeleteNella mia esperienza qualunque pezzo di software, lasciato a se stesso per un tempo sufficientemente lungo, tende a degradarsi. Tanto per dirne una, la mia skycam gira su un Mac dedicato a quel solo servizio, vecchio come il cucco, e il cui sistema operativo non viene più aggiornato perché la Apple gli aggiornamenti per il PowerPC non li distribuisce più.
Eppure, da un po' di tempo, lo script che comprime e trasferisce i filmati delle giornate precedenti non funziona più. Non è un problema di riempimento del disco, perché lo ho svuotato. Nient'altro è cambiato. Eppure non va. Boh?
o forse sono dei filamenti di carbonio rilasciati da BLU-114/B (sganciate dai cattivi ammerikani sulla Serbia nel 1999) rimasti vaganti in sospensione grazie alle micromacro frequenze HAARP e ricaduti solo adesso che l'impianto è stato spento...
Delete:P
Mi sorprende che tu chieda queste informazioni a noi. Rivolgiti a Fast Service Informatica... li' hanno un espertone coi fiocchi che potra' risolvere i tuoi dubbi.
ReplyDelete:-P :-P :-P
Sì, ma poi deve pagare le royalties per il partizionamento.
DeleteStrakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Più che le royalty, mi spaventa una possibile querela, perché i dischi di cui si sta parlando sono partizionati da sempre…
DeleteInoltre, i file .BAT di cui la FAST SERVICE INFORMATICA è esperta e che, come è noto, servono per diffondere i virus nei sistemi peer to peer, sul mio calcolatore non hanno mai girato, e non capisco perché…
Comunque qui in azienda utilizziamo un NAS QNAP (un modello base RAID1) che anche se non ha tutte le flessibilità di una soluzione auto-prodotta è un buon compromesso.
ReplyDeleteNAS Qnap e rifuggi dal raid 5.. 10 tutta la vita.
ReplyDeleteLa scelta tra NAS e RAID esterno dipende molto dal tipo di utilizzo che ne fai. Se hai un pesante utilizzo dei dischi, per esempio devi fare compilazioni di grossi pacchetti software od un uso intensivo di DataBase, il NAS é sconsigliabile in quanto i layer di protocolli di rete aggiuntivi possono degradare sensibilmente le prestazioni delle applicazioni. In questo caso é consigliabile un RAID esterno con connessione eSata, meglio ancora un array esterno di dischi collegati via SAS ad un RAID controller hardware montato sul PC, questa peró é una soluzione molto piú costosa.
ReplyDeleteIn caso contrario é preferibile un NAS per la sua versatilá.
Non ci sono più gli hard disk di una volta
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