Friday, February 28, 2014

Mens insana in corpore insano

strakkino, e' inutile ce ripeti da anni le stesse troiate. dove sono le PROVE di quello che dici? finora ho visto solo le prove che ha ragione task force butler


http://www.tankerenemy.com/2014/02/mens-insana-in-corpore-insano.html

Mens insana in corpore insano

Intossicazione da metalli, patologie e deterioramento cerebrale



Tra le varie sostanze inquinanti al giorno d’oggi diffuse in massa nell’ambiente, i metalli pesanti sono i più dannosi: infatti si legano con le strutture cellulari in cui si depositano, ostacolando lo svolgimento di determinate funzioni vitali. I gruppi sulfidrici (SH), normalmente presenti negli enzimi che controllano la velocità delle reazioni metaboliche nel corpo umano, si legano facilmente ai metalli pesanti. Il complesso metallo-zolfo risultante interessa tutto l'enzima che non può funzionare normalmente, giacché perde la propria funzionalità di catalizzatore.

L'eliminazione di tali metalli avviene solo in minima parte per salivazione, traspirazione ed allattamento. Il carente smaltimento dei metalli porta al fenomeno della bioaccumulazione. La bioaccumulazione implica un aumento nella concentrazione di un prodotto chimico in un organismo con il passare del tempo, confrontata alla concentrazione del prodotto chimico nell'ambiente.

I residui si accumulano negli esseri viventi ogni volta in cui sono assimilati ed immagazzinati più velocemente di quanto sono scomposti (metabolizzati) o espulsi. I metalli si concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi (soprattutto encefalo, fegato e reni) e nelle ossa. Inoltre sono spesso un fattore aggravante o determinante in numerose malattie croniche, come le affezioni neurodegenerative ed autoimmuni. L’assorbimento naturale di metalli è cresciuto esponenzialmente negli ultimi cinquant’anni anni con l'aumento del livello di industrializzazione e soprattutto a causa della geoingegneria clandestina.

A proposito di metalli pesanti e di altri veleni, Mike Adams di “Naturalnews”, ammonisce: “A meno che non siate in uno stato di totale negazione di una realtà incontrovertibile, noterete che l’umanità sta diventando una razza di quasi mutanti, cui sono rimaste ben poca salute e sanità mentale. Un uomo che cresce oggi negli Stati Uniti e che si nutre di cibi industriali è solo una pallida ombra del giovane vigoroso che lavorava nelle fattorie solo tre generazioni fa. L’attuale leva di giovani è fragile, debole, inetta, pesantemente viziata dalla consolle dei video giochi, dagli psicofarmaci, dalla televisione, dalle scuole con l’aria condizionata e dai curricula annacquati. Gli adolescenti ed i giovani sono inebetiti, depauperati di nutrienti, di sole e di aria salubre.

Di fatto, le persone intorno a noi sono iper-medicate, ipernutrite e allo stesso tempo malnutrite. I loro organismi sono pesantemente contaminati da sostanze chimiche distruttive, metalli pesanti, aromi sintetici, ormoni… Hanno perso quasi tutte le funzioni cognitive di alto livello ed ora sopravvivono con la funzione cerebrale dell’encefalo rettile: ecco perché vediamo una sempre maggiore diffusione di crimini sessuali, di abusi e di tossicodipendenze nella società odierna.

Il consumo di cibo industriale è diventato una specie di lento suicidio, che si ripete senza che ce ne accorgiamo ogni giorno, ora che le multinazionali agroalimentari hanno invaso società un tempo sane
”.

Correttamente Mike Adams sottolinea il pesante contributo dato dalle cosiddette "scie chimiche" all’avvelenamento globale. Infine in modo appropriato l’autore connette il decadimento intellettivo delle nuove generazioni (e non solo) alla contaminazione del cibo, dell’aria, dell’acqua, del suolo. E’ giunto il momento di invertire la rotta, prima che sia troppo tardi, prima che l’ultimo essere umano sia tramutato in un patetico simulacro di sé stesso.

Fonte: thelivingspirits.net

Wednesday, February 26, 2014

Morsi di Coscienza

http://zret.blogspot.co.uk/2014/02/morsi-di-coscienza.html

Morsi di Coscienza


Fissi alle eterne costellazioni, bisogna imparare nella sofferenza di ogni uomo il senso dell’apparire, il dolore di entrare e di uscire dalla scena. (G. Barbiellini Amidei)

Ormai molti ne sono convinti: è la Coscienza a proiettare questa allucinazione splendida e feroce che chiamiamo “realtà”. Per una ragione che resta inestricabile la Coscienza decide di mordere il mondo. Appena lo morde, però, ne è morsa. L’universo pare ritorcersi contro chi l’ha generato come un figlio parricida. E’ separazione, distacco, dimenticanza.

Nel suo recente libro, intitolato giustappunto “Coscienza”, Corrado Malanga scrive: “Quando l’essere umano vede le cose che si spostano, deve sapere che non sono le cose che si spostano, poiché è la coscienza che offre questo tipo di impressione. In verità tutto è fermo”. Questo discorso varrà anche per gli eventi: il cosmo e l’insieme di tutti i fatti che accaddero, accadono ed accadranno, sono congelati nell’istante senza tempo, impietriti nel volto impenetrabile di una Sfinge. Il libero arbitrio è poco più di un’illusione percettiva.

Viene in mente l’esperimento denominato “coscienza globale” con cui si cerca di comprendere in che modo la coscienza collettiva reagisca agli accadimenti, se essa riesca a presagirli. Se riesce a presagirli, significa che gli avvenimenti sono già lì in attesa di essere captati?

Vengono in mente quelle singolari teorie secondo cui la realtà si forma, non appena è osservata. Osservata da chi? Da occhi superiori? Prima che il reale sia percepito, si estende solo un interminato, profondissimo nulla.

La Coscienza è simile ad un serpente raggomitolato su sé stesso. Assomiglia ad un serpente che, uccidendo il suo vecchio io, rinasce. E’ così: death and life, side by side.

Alla fine sembra che la Coscienza si estruda fuor di sé stessa, condannandosi alla lacerazione ed alla sofferenza. Attraverso il dolore più acuto, il suo sguardo diventa acuto in modo eccezionale… salvo poi accorgersi che non c’è niente da guardare.


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Tuesday, February 25, 2014

La deviazione della corrente a getto è all’origine dei fenomeni climatici estremi

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La deviazione della corrente a getto è all’origine dei fenomeni climatici estremi

Un’altra conferma delle conclusioni cui eravamo giunti per mezzo di analisi indipendenti proviene da un recente studio. La ricerca riguarda lo spostamento e la frantumazione della corrente a getto [strakkino, ricicleare le cazzate scritte da te stesso nel 2012 non le rende vere e/o affidabili], fenomeni che avevamo già osservato soprattutto all’interno di alcuni articoli pubblicati su Tanker enemy meteo. Ora alcuni meteorologi ratificano quanto tempo fa da noi rilevato grazie ad un approccio empirico. Dobbiamo, però, evidenziare due difetti dell’indagine scientifica condotta: gli esperti non ricordano che, come è sottolineato dai matematici e fisici tedeschi, Bludorf e Grozar, la jet stream non è solo un vento di alta quota, ma ha pure proprietà elettromagnetiche. Sono caratteristiche che la rendono vulnerabile alle manipolazioni con campi elettrodinamici. Inoltre non si chiarisce che la liquefazione dei ghiacci artici non è un evento naturale, quanto la conseguenza dei riscaldatori ionosferici e delle coltri chimiche che intrappolano l’energia termica negli strati bassi dell’atmosfera. Il CO2? Lasciamo la fandonia del ‘global warming’ collegato alle emissioni di biossido di carbonio ai negazionisti ed ai deficienti.



Pallab Ghosh: "Ci dovremo abituare ad inverni in cui fenomeni meteorologici estremi potrebbero durare per settimane o addirittura mesi".

Un recente studio dimostra che la corrente a getto ha assunto in questi ultimi tempi un percorso tortuoso. Il lavoro è stato presentato alla riunione annuale dell'Associazione americana per l'avanzamento della scienza (A.A.A.S.). con sede a Chicago. Il fenomeno potrebbe essere stato causato del recente riscaldamento dell'Artico (di origine artificiale, n.d.t.). Lì temperature le sono cresciute due o tre volte più velocemente rispetto al resto del globo. La professoressa Jennifer Francis della Rutgers University nel New Jersey osserva: “Questo sembra suggerire che i modelli climatici stanno cambiando: ecco perché le persone stanno notando che il tempo nella loro zona non è più quello di una volta”.

UNA MARCHETTA PER TANKER ENEMY - Il Comitato "Tanker enemy" dal 2006 scrive cazzate.

La jet stream serpeggiante è stata all’origine della forte perturbazione che si è abbattuta sul Regno Unito e dell'inverno gelido nel New England e nel Midwest degli Stati Uniti. "Dobbiamo aspettarci che inverni così rigidi si succedano sempre più spesso”, osserva la professoressa Francis. La corrente a getto, come suggerisce il nome, è un flusso d'aria ad alta velocità nell'atmosfera da cui dipendono molti fenomeni atmosferici. In parte è alimentata dalla differenza di temperatura tra la regione artica e la zona delle medie latitudini. Se la differenza è notevole, la corrente a getto tende ad accelerare: è come un fiume che scorre giù per una collina ripida e che supera tutti gli ostacoli. Se la discrepanza di temperatura diminuisce a causa di un riscaldamento artico, la corrente a getto si indebolisce e, come un fiume in pianura, si snoda ogni volta che incontra un impedimento.

Ciò si traduce in situazioni climatiche che tendono a bloccarsi per settimane su certe aree. Si spinge anche il freddo più a sud ed il caldo più a nord. Esempi di quest'ultimo caso sono l’Alaska e parte della Scandinavia che hanno conosciuto condizioni eccezionalmente calde nell’iverno 2013-2014. Regno Unito, Stati Uniti ed Australia stanno sperimentando condizioni meteorologiche estreme. Ci si chiede se le attuali situazioni atmosferiche siano dovute a variazioni naturali o fattori artificiali. Secondo la professoresa Francis, è troppo presto per dirlo. "L'Artico si è riscaldato rapidamente solo negli ultimi quindici anni”, osserva. […]

"Fondamentalmente il forte riscaldamento che potrebbe essere la matrice di queste alterazioni è legato allo scioglimento del pack, perché la coltre di ghiaccio agisce come un coperchio che separa l'oceano da un clima più freddo”, ha spiegato il dottor Serreze. "Se si toglie il coperchio, il calore proveniente dal mare si sprigiona nell'atmosfera”.

Fonte: bbc.co.uk

Perché no?

http://zret.blogspot.co.uk/2014/02/perche-no.html

Perché no?


Bisogna ammettere che, in questi ultimi tempi, i cittadini e talora pure qualche politico hanno acquisito una maggiore consapevolezza in materia economica. Ad esempio, hanno compreso che il perverso sistema del signoraggio crea un debito inestinguibile. Hanno pure capito che gli interessi di potenti gruppi internazionali sono anteposti a quelli di stati ormai defraudati della sovranità politica e monetaria.

Eppure costoro sono ancora lontani da una vera focalizzazione del problema. Ci tocca ancora leggere le “analisi” di Chomsky (disinformatore di lusso, ma sempre disinformatore) e di vari economisti che cianciano di neo-liberismo, di banche private da salvare, scorticando i contribuenti anche con prelievi sui depositi. Riusciamo a riflettere una buona volta? Gli istituti di credito più importanti possono anche essere afflitti da sofferenze, ma non possono fallire.

Ci tocca leggere di manovre finanziarie che servirebbero a mettere i conti a posto, di governi che hanno un disperato bisogno di denaro. Sono fandonie! La pressione tributaria aumenta in modo spaventoso, perché l’inasprimento del fisco è utile per distruggere l’apparato produttivo, per rovinare la società, per ridurre in miseria gran parte della popolazione. Questo è l’unico, vero scopo: generare caos e povertà per edificare un nuovo ordine sulle rovine fumanti del mondo attuale. Le dittature si instaurano con il sangue e gli stenti.

Le classi dominanti sono senza dubbio avide, ma qual è la differenza tra possedere dieci o cento ville principesche? Dunque la cupidigia non spiega per quale motivo la feccia globalista continui a spremere i popoli e ad affamarli. I ricconi hanno già tutto e di più: che senso ha arraffare tutto l’arraffabile? E’ evidente che i piani delle élites mirano ad altro: al dominio totale ed all’ingegnerizzazione di quasi tutta la Terra. La crisi è artificiale: è solo un pretesto per ulteriori giri di vite. La pecunia serve per i lussi della pletora formata dai parassiti che chiamiamo in modo improprio “politici”, ma i boss hanno risorse a iosa per corrompere questa massa di inetti.

Molti si chiedono: “Con la geoingegneria clandestina non contaminano un pianeta in cui essi stessi vivono? Non si ammalano anch’essi? Non hanno dei figli per cui preservare un ambiente il più possibile naturale?” Sono domande legittime, ma i guerrafondai e gli “scienziati” mentecatti se le sono mai poste, quando hanno compiuto duemila esperimenti nucleari in atmosfera tra il 1947 ed il 1998, oltre a quelli sotterranei? Eppure sapevano che le radiazioni atomiche erano letali: i militari lo sapevano, parecchi si sono pure ammalati e sono morti. Lo sanno, ma per lo più sono dei deficienti e dei fanatici. I soldati si limitano ad obbedire. I vertici dell’esercito seguono le direttive di presidenti pu-pazzi. Questi, a loro volta, seguono ordini impartiti da... altri. Gli ordini non si discutono: per chi protesta o si ammutina è sempre pronto un bell’infarto, un incidente automobilistico o un volo da una finestra.

Il criminale Henry Kissinger è ancora lì in forma smagliante. I capi sono simili alle blatte: evidentemente non patiscono le radiazioni nucleari ed altri veleni. Li possiamo definire attraverso l’ossimoro “architetti della distruzione”, ossia ideatori di tutti i progetti che sono finalizzati al sovvertimento, alla deturpazione, allo stupro della natura, della bellezza e della verità.

Molti concludono: “E’ possibile che i potenti intendano dominare il globo, ricorrendo alle armi ed alle strategie più dannose, senza badare alle conseguenze delle loro scelleratezze. Tuttavia, dopo aver trasformato la Terra in un globo sterile, popolato da una massa di schiavi, dove andranno a vivere, forse in basi sulla Luna o su Marte o su stazioni orbitanti?

Perché no?

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Saturday, February 22, 2014

Marcianos bros all'attacco

Ricevo in CC questo messaggio delirante scritto dall'acconguaglione:

Da: rosario.marciano [mailto:rosario.marciano@pec.it]
Inviato: sabato 22 febbraio 2014 12:12
A: impc040002@istruzione.it
Cc: una marea di destinatari
Oggetto: Segnalazione
Priorità: Alta

Alla cortese attenzione della Dottoressa F. Rambaldi
Gentilissima ed egregia Dottoressa Rambaldi, segnalo che l'autore dei messaggi calunniatori inviati al Vs. ufficio è stato identificato: si tratta del Signor [rimosso da eSSSe], tecnico informatico di Pescara alias Alfio Alberti, consorte della Professoressa [rimosso da eSSSe].
[rimosso da eSSSe] - VIA [rimosso da eSSSe] 51 - 65125 - PESCARA (PE) - Tel. [rimosso da eSSSe]
[rimosso da eSSSe] - Tel. [rimosso da eSSSe] Indirizzo IP di connessione:  95.254.75.129 - Gestore adsl: Host Name host129-75-static.254-95-b.business.telecomitalia.it , Paese Italy, Regione Abruzzi, Città Pescara, ISP Telecom Italia Wireline Services.

Il Signor
[rimosso da eSSSe] è stato querelato per aver commesso reati penali, quali "sostituzione di persona, diffamazione a mezzo stampa, calunnia, atti persecutori", usando lo pseudonimo di "Task Force Butler". Le persone interessate sono state altresì diffidate senza successo a rimuovere i contenuti diffamatori inseriti sulla Rete ed anzi hanno ripreso le loro deprecabili attività. Tanto mi premeva comunicare al fine di definire i termini della questione e di stabilire la verità. 

Distinti saluti. 

Prof. Antonio Marcianò

Per conoscenza all'Ufficio scolastico provinciale di Pescara

Dopo mezz'ora ecco sempre in CC la risposta dell'avvocato delle inconsapevoli vittime dei due cretini


From: "LEGALMAIL" <[rimosso da eSSSe]>
To: <impc040002@istruzione.it>
Cc: gli altri destinatari

Date: Sat, 22 Feb 2014 12:45:45 +0100
Subject: R: Segnalazione

Formulo la presente in nome e per conto dei miei assistiti [rimosso da eSSSe] e[rimosso da eSSSe]  al fine di segnalare a tutti voi destinatari la completa estraneità dei miei assistiti da qualsivoglia azione e/o responsabilità per i fatti attribuitigli dal sig. Marciano di cui gli stessi non sono neppure a conoscenza.
Nonostante il sottoscritto abbia segnalato al sig. Marciano l’estraneità dei miei assistiti da qualsivoglia implicazione questi continua con condotte diffamatorie a ledere l’onore ed il decoro dei miei assistiti; a tal riguardo è stato già richiesto l’intervento delle autorità giudiziarie al fine di interrompere tale opera diffamatoria.
Vi prego di volermi segnalare eventuali comunicazioni che doveste ricevere dal sig. Marciano riguardanti i miei assistiti affinché ne possa dare immediata contezza agli organi inquirenti
Distinti saluti
Avv. [rimosso da eSSSe]


Si prospetta un nuovo processo per il dinamico duo, questa volta incluso zretino, visto che ha firmato la mail di cui sopra.

Un altro ignorante

Ecco il post consigliato dal cannaiolo, quello con il video "in corporato"

 http://www.primapaginadiyvs.it/biancaneve-e-7-tanker-ovvero-perche-la-neve-e-diventata-di-plastica/

Biancaneve e i 7 Tanker, ovvero perché la neve è diventata di plastica

Schermata 2014-02-19 alle 17.53.24Nelle ultime settimane, caratterizzate da imponenti tempeste di neve negli Stati Uniti, hanno girato su internet un discreto numero di filmati, provenienti soprattutto dallo stato della Georgia relativi a una strana neve di plastica, che scaldata con una fiamma diretta, brucia consumandosi, senza rilasciare acqua, emettendo uno sgradevole odore di plastica bruciata.
Sinceramente non si può dire che sia un fenomeno normale, e la prima spiegazione che viene in mente, per chi segue il fenomeno da tempo come me, è che sia dovuto alle pesanti irrorazioni chimiche alle quali siamo sottoposti da anni. Personalmente ho assistito infinite volte alla massiccia ricaduta di filamenti dal cielo, in seguito alle operazioni di aerosol chimico, operate da aerei militari e civili.
Diverse volte ho anche fatto analizzare questi filamenti, ricavando sempre lo stesso esito: polimeri sintetici bio-integrabili. Niente a che vedere con la vera e propria bufala dei ragni volanti inventata dal Cicap e rilanciata dall’ARPA, per giustificare un fenomeno ormai rilevato in ogni parte d’Italia, ma artefatti creati in laboratorio dall’uomo. Le autorità e i media conniventi, coprono la realtà delle scie chimiche, tentando così di impedirci di venire a conoscenza dei loro oscuri intrighi, ma i fatti sono ormai sotto gli occhi di tutti.
E la neve chimica è arrivata anche qui… il 13 febbraio 2014, dopo una segnalazione proveniente da una ragazza residente a Caldonazzo, Francesco, un membro dell’associazione Riprendiamoci il Pianeta – Movimento di Resistenza Umana residente a Predazzo (TN), ha realizzato lo stesso semplice e sconcertante esperimento già visto nei video provenienti dagli Stati Uniti. Ha raccolto della neve dal giardino e l’ha filmata mentre la scaldava con un accendino, e l’esito è stato esattamente lo stesso documentato dagli attivisti di oltre oceano, ossia la neve brucia, senza produrre acqua, puzzando di plastica bruciata.
            Ora mi immagino che i bugiardi di professione, al servizio del potere, abbiano già pronta una inverosimile spiegazione, che so, forse la cacca dei ragni volanti, che mescolandosi alla neve produce questo fenomeno inquietante, ma il problema è che ormai dovremmo essere invasi dai ragni volanti, vista l’entità mondiale del fenomeno. Non facciamoci ingannare da chi deride i ricercatori indipendenti, guardate con i vostri occhi quello che sta accadendo, non date più per scontato che sia inevitabile questo degrado. Osservate che cosa combinano gli aerei sopra di noi, guardate che cosa ricade sulla terra, siamo ancora in tempo a salvare noi stessi e l’ambiente in cui viviamo, non diamola vinta a chi gioca con le nostre vite, non diamola vinta a chi serve la morte. Facciamolo per i bambini di oggi, che hanno bisogno di un futuro su questo pianeta.

http://youtu.be/TORafxWjcvI

Pseudo-confutazioni (nuova cronologia, storia del cristianesimo)

http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/02/pseudo-confutazioni-nuova-cronologia.html

Pseudo-confutazioni (nuova cronologia, storia del cristianesimo)

Ho ricevuto una mail da un lettore su delle presunte confutazioni al lavoro di Fomenko sull anuova cronologia, presenti in una discussione sul forum di luogocomune
In verità ho letto quasi per interola prima parte della lunga discussione, ma ho trovato poco più che aggettivi, in perfetto stile debunker. Ciò non toglie che il lavoro della Nuova Cronologia possa avere dei limiti, presentare degli errori, ma criticare dicendo "è assurdo che le vecchie cronache siano così grossolanamente errate" è fin troppo semplice, trovare degli errori nelle valutazioni astronomiche delle date invece molto più difficile, ed in effetti di simili confutazioni non se ne trova traccia. 

Ho trovato invece interessante la riflessione sul fatto che la storia del pensiero filosofico sembra avere una lunga lacuna di circa 700 anni Aristotele a Sant'Agostino (eccetto due o tre pensatori di un certo rilievo), rilfessione che si ricollega a quanto detto a proposito del libro di Lucio Russo nel precedente articolo.

Tengo a rimarcare il fatto che la storia, in quanto tale, è fondata su testi scritti, testi che raramente siamo in grado di datare con precisione assoluta. L'invenzione della scrittura divide la storia dalla preistoria, e si pensa ingenuamente che la prima sia meglio conosciuta della seconda. Purtroppo non sapremo mai chi ha scritto realmente certe cronache antiche, non sapremo mai con certezza quando le ha scritte, e non sapremo mai se il suo lavoro obbediva a secondi fini.

Per quanto riguarda invece l'articolo sul rapporto tra Chiesa e Massoneria un amico mi aveva segnalato un articolo secondo il quale la repressione degli eretici e persino la crudeltà della santa inquisizione sarebbero delle montature anticristiane. L'articolo appare alquanto di parte, ma è pur vero che la storia antica è fondata su documenti scritti molti secoli fa, della cui autenticità non sappiamo mai se possiamo fidarci fino in fondo, ed è pur vero che spesso la storia è fondata su una personale interpretazione dei dati storici (ne abbiamo vistosi esempi recenti).

Ad ogni modo riporto qui sotto quanto ha scritto un'amica come commento a tale articolo sul blog di Zret.
L'articolo, che mi e' sembrato disarticolato e campato in aria, e mi sono un po' documentata sull'autore. La storiografia non ufficiale ci puo' e ci deve stare (nel mio scaffale c'e') se viene fatta da gente che studia e si documenta, come nel caso di David Irving, per esempio, uno dei pochi storici anglosassoni sulla Germania nazista che sa il Tedesco e ha potuto leggere i documenti in originale. Infatti e' il piu' celebre negazionista dell'olocausto.

Leggere i  documenti in originale non e' da tutti, ci sono comunque studiosi che lo fanno e a loro va data la precedenza. Quello che non mi ha convinto dell'articolo che hai segnalato e' il taglio tipicamente giornalistico e sensazionalistico: prima di verificarlo, sapevo che il divulgatore era un giornalista. Affideresti le tue conoscenze storiche a History channel? Non credo. I giornalisti possono trasmetterti l'occasionale informazione, e neanche troppo bene, ma mai autetica conoscenza, che e' studio e approfondimento. Penso a un amico che voleva fare la tesi sul sud est asiatico su cui pensava di sapere molto perché aveva letto Terzani! Beh, si e' dovuto ricredere e amaramente.
 
Un'altra cosa. Nell'articolo si cita un commento civettuolo dello storico Luigi Firpo sulla esagerata durezza dei processi dell'inquisizione. Guarda, io ho fatto l'esame di storia moderna con suo figlio Massimo Firpo, e ho portato all'esame testi di entrambi: ti assicuro che raccontavano altre storie! Ma tanto i giornalisti non sono tenuti a essere corretti ...




Sebbene si tratti (almeno in prima istanza) di ben altro, leggi anche l'articolo

biancaneve e 7 tanker, ovvero perché la neve è diventata di plastica

e guarda il video in corporato

Fukushima, mon amour - e complimenti per le foto

http://straker-61.blogspot.it/2014/02/fukushima-mon-amour.html

Fukushima, mon amour

Un limone colto a Sanremo con strane "dita": è l'effetto di radiazioni nucleari, di campi elettromagnetici o uno scherzo della natura?



Friday, February 21, 2014

Tecnologie abilitanti per sistemi di monitoraggio aeroportuale

http://www.tankerenemy.com/2014/02/tecnologie-abilitanti-per-sistemi-di.html

Tecnologie abilitanti per sistemi di monitoraggio aeroportuale

Pubblichiamo l’abstract di uno studio inerente agli apparati di monitoraggio alll’interno degli scali aerei. Il linguaggio è tecnico, ma il disegno complessivo non è così difficile da comprendere. I sistemi illustrati nel testo riguardano l’implementazione di tecnologie radar di nuova generazione funzionanti in banda Ka, frequenze nel range delle microonde. Naturalmente questi sistemi sono connessi all’installazione di impianti ad hoc che, irradiando potenti campi elettromagnetici, provocano patologie più o meno gravi. Tali tecnologie esigono che l’atmosfera sia resa elettroconduttiva, donde la diffusione di nanoparticolato metallico, chiave di volta della geoingegneria clandestina. Si noti nel punto 2 la citazione dei MEMS, i microelectromechanical systems, ossia la cosiddetta “polvere intelligente” o ‘smart dust.



Scopo del progetto è la ricerca industriale necessaria allo sviluppo ed alla messa a punto di tecnologie abilitanti orientate alla realizzazione di componenti microelettronici e microelettromeccanici per trasmissione e ricezione rispondenti ai requisiti di larga banda, alta potenza, alta velocità ed alta integrazione nonché dei relativi packaging orientati alla specifica applicazione.

Il futuro dei sistemi di monitoraggio dello spazio aereo ed aeroportuale, secondo le indicazioni emergenti dal mercato di riferimento, passa attraverso la realizzazione di sistemi radar multifunzione di nuova concezione, basati su array di antenne elettronicamente attive gestite attraverso la fase del segnale di sorgente (MPAR = Multifunction Phased Array Radar), in quanto questa tipologia di nuovi sistemi radar consentirà di sostituire almeno cinque diverse tipologie di radar oggi usati: i radar rotanti (MRCR = Mechanically Rotating Conventional Radar), i radar di sorveglianza dello spazio aereo (ASR = Air Surveillance Radar), i radar di sorveglianza del traffico aereo (ARSR = Air Route Surveillance Radar), i radar ad effetto doppler per la sorveglianza delle condizioni atmosferiche locali (TDWR = Terminal Doppler Weather Radar), i radar di previsione meteorologica noti come NEXRAD.

Tale capacità è legata alla possibilità, insita in un radar MPAR di definire, attraverso la sua caratteristica di formatura digitale del fronte d'onda RF (radiofrequenza, n.d.r.), più fasci di microonde ciascuno con controllo dell'apertura e della declinazione del lobo principale di radiazione, in modo tale da inseguire contemporaneamente diversi bersagli con un fronte d'onda adattabile al bersaglio stesso.

Lo sviluppo di radar MPAR richiede la messa a punto di numerose tecnologie abilitanti sia a livello di componenti sia di integrazione del sistema. Il presente progetto si propone di intervenire sullo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti.

1) Tecnologie di progettazione, simulazione, realizzazione del back-side di dispositivi attivi a larga banda per alta potenza trasmissiva che siano destinati a diventare lo stato dell'arte dei dispositivi di potenza a microonde per MMIC HPA, in particolare tecnologie di back-side per dispositivi HEMT in GaN/AlGaN epitassiale su substrati di Carburo di Silicio e Silicio a bassa resistività termica.

2) Tecnologie di progettazione, simulazione, realizzazione e test di componenti complessi necessari al controllo in fase degli array di antenne riconfigurabili che sono il cuore pulsante del radar MPAR, in particolare phase shifter a 5 o 6 bit basati su RF Switch in tecnologia MEMS operanti con bassa perdita di inserzione e con alto isolamento RF fino a frequenze della banda Ka, anche qui componenti destinati a svolgere il ruolo di nuovo stato dell'arte per ciò che concerne dispositivi di switching integrabili in MMIC.

3) Tecnologie per packaging innovativo dei dispositivi RF attivi e passivi sviluppati con i due passi precedenti, quindi packaging su substrati ceramici ad alta conducibilità termica per i dispositivi attivi di potenza a larga banda, ivi compresi i packaging in HTCC AlN multistrat packaging microelettronico 0-level per i dispositivi complessi di controllo della fase del segnale RF con tecnologia che consenta un facile assemblaggio del componente sulle board di integrazione e packaging a basso costo su substrati polimerici flessibili per i componenti che abbiano requisiti di dissipazione di potenza meno stringenti.


Fonte: ponrec.it

Ping pong

http://zret.blogspot.it/2014/02/ping-pong.html

Ping pong


L’uomo è il ‘figlio di Dio’ creato a Sua immagine e somiglianza; e tuttavia l’uomo è ‘peccatore’, è preda del ‘Demonio’. Come possono esistere il Demonio ed il Peccato, se Dio è solo il creatore di tutti gli esseri? L’umanità non è riuscita a spiegare come esista il Male, se un Dio perfetto ha creato e governa il mondo e l’uomo”.

Sono domande che si pone Wilhelm Reich nel saggio “L’assassinio di Cristo”. Sono domande che naturalmente non hanno ancora trovato risposta e forse mai la troveranno almeno in questa dimensione. Nonostante ciò, è sempre lecito, anzi doveroso porsele.

Chi anche solo per qualche istante nella sua vita abbia avuto contatti con gli altri, ne trae il convincimento che qualcosa non quadra nella natura umana. Intendiamo chiamare questo quid istinto di conservazione egoismo o grettezza o corruzione o addirittura malvagità? Intendiamo identificare questo quid con qualcosa di fisiologico, con la natura umana stessa? In quest’ultimo caso, dobbiamo ipotizzare che la Natura, perfetta in tutto, abbia fallito proprio nel generare la sua creatura più nobile.

Se, invece, ci collochiamo nel cerchio delle interpretazioni metafisiche e religiose, non riusciamo a reperire la causa profonda della degenerazione umana. Le religioni si sono inventate i miti della ribellione e della caduta; le filosofie per lo più hanno attribuito il pervertimento umano ora al distacco dalla Natura ora all’influsso della società. Come è possibile che l’uomo si sia allontanato dalla Natura, se egli stesso è essere naturale? Come è possibile che sia stata la società a traviare il singolo dal momento che la società è la somma dei singoli?

Non è un caso se il Cristianesimo ha bollato gli uomini inclini al male con il termine di “captivi”, ossia “prigionieri del Maligno”: in tal modo della perfidia è incolpato qualcun altro, uno molto cattivo, il Diavolo. Sì, ma come può esistere il Diavolo, se esiste l’Essere Perfettissimo? Le spiegazioni delle fedi rinviano ad altre spiegazioni che si arenano sulla sponda dell’assurdo.

E’ evidente che qualsiasi “risposta” si infila in un cul de sac. Così, se non vogliamo appellarci a cause misteriose, perderci in elucubrazioni sottili, eppure poco persuasive, siamo costretti a constatare la miseria umana, a vederla come un albero dai rami secchi e contorti ma senza radici. Chi potrà, infatti, negare che solo nel Sapiens il male, che comunque già non è motivato nell’armonia cosmica, tocca vertici di gratuità e di orrore inimmaginabili? Si pensi alla ferocia del tutto immotivata che taluni esprimono contro gli animali e contro i bambini.

La Rete è una sonda formidabile: ha permesso a molti di noi di scoprire campioni di assoluta, irredimibile scelleratezza. Alimentata dalla possibilità dell’anonimato, essa sembra aver oltrepassato l’apice del Male medesimo. Invidia, astio, attitudine alla calunnia, abitudine alla menzogna, cupidigia… sono solo alcune spine di una corona blasfema. Oggi più che mai è facile corrompere uomini già corrotti: per il vile denaro non si vendono l’anima che non hanno, ma tutto il resto.

Chi guardi anche solo per un attimo negli occhi uno di questi figuri, vi scorge un tale abisso di vuoto e di perversità da far vacillare la più solida fede in un mondo perfetto.

Il male umano è più assenza che essenza: è assenza di empatia, incapacità di immedesimarsi negli altri. E’ inoltre attrazione, incomprensibile ma fortissima, verso il brutto, l’orrido, il morboso. Ecco che si conclama in masochismo, in tutte le sue forme, dalle più lievi, la passione per la letteratura horror alle più gravi, l' adesione convinta ad un sistema carnefice.

Sembra che il male sia diluito nell’individuo e nel consorzio umano: come tra due vasi comunicanti scorre in entrambi sino talora a riempirli. Una pellicola tedesca intitolata “L’onda” (Die Welle) è molto istruttiva: vi si narra di un esperimento compiuto da un insegnante di liceo. Egli, nell’ambito di un corso monografico sul tema dell’autocrazia, prova ad irregimentare la classe, ad inculcarle un po’ alla volta il senso della disciplina e dell’appartenenza di modo che il singolo si identifichi in toto nel gruppo, nella squadra. L’esperimento riesce e la classe presto degenera in una banda fanatica e violenta. Comprendiamo che il male si attacca all’uomo attraverso la gerarchia e l’obbedienza, nel momento in cui una fede cieca spinge a negare sé stessi per incorporare la propria debole personalità nel corpo sociale e nel capo. E’ questo il meccanismo che agisce negli stati totalitari. Lo stesso meccanismo, sebbene in forme più blande, si manifesta pure nelle tifoserie, nei partiti, nei movimenti etc.

Tuttavia sottotraccia il messaggio della produzione è un altro: se il culto dell’ordine produce un sistema tirannico, l’assenza di regole ed il permissivismo originano una società di debosciati e di immorali. Tali sono, infatti, molti studenti, prima di frequentare le lezioni monotematiche. E’ così: pare non esistere una forma di governo che riesca a contemperare le regole con la libertà. Quasi sempre si edificano stati dittatoriali (tra cui le cosiddette democrazie) che tollerano, anzi favoriscono i comportamenti più laidi e turpi, mentre qualsiasi dissenso è schiacciato con le forze di polizia, con il fisco e con la “giustizia”. [1]

Qualche critico ha notato che lo stesso celebre romanzo di Robert Louis Stevenson, “Lo strano caso del Dottor Jekyll e di Mr Hyde”, non è tanto una metafora sul lato luminoso della natura umana (Jekyll) cui si contrappone il lato oscuro (Mr Hyde), ma una denuncia della mentalità vittoriana, incarnata dal “civile” Jekyll. E’l’aberrante ed ipocrita forma mentis borghese a partorire la follia di Mr Hyde.

E’ dunque “colpa” dell’uomo e della società, della società e dell’uomo… in un ping pong infinito.

[1] Alcune tribù di nativi americani costituivano delle eccezioni, ma, anche se si esclude una certa idealizzazione, erano appunto casi straordinari.

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Vedere la storia per la prima volta! - parte prima

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Vedere la storia per la prima volta! - parte prima

   articolo di Lorenzo Acerra, con integrazioni a cura di Corrado Penna

 Morozov, Fomenko (e tanti altri prima e dopo di loro che ora vedremo) affermano che la cronistoria della civiltà, soprattutto di quel periodo che va dal terzo al dodicesimo secolo dopo Cristo (e che include quindi la gran parte del cosiddetto Medioevo) si compone solo di stracci fantasmi, del tutto inventati e mistificati, messi a copertura di chissà cosa. I racconti secondo tali illustri studiosi non corrispondono ad episodi avvenuti a quei tempi. Ricordiamo che quando parliamo di illustri studiosi parliamo di professori universitari di Matematica come Nosovskij e Fomenko nonché di uno dei più grandi geni degli ultimi secoli, il fisico e matematico Isaac Newton, scopritore del calcolo differenziale (derivate) e delle leggi della gravità.

Nell'ipotesi di Fomenko, pezzetti di cronistoria presi qua e là alla meno peggio furono attribuiti dai teologi gesuiti Scaligero e Petavio ad un periodo fantasma, inventato sulla carta, che è quello che separa il nocciolo della storia di Roma dal periodo finale del medioevo. Per essere più chiari possibili, in questa ipotesi gli anni 1100-1200 d.C. sono preceduti solo da quello che accadeva a ridosso dell'Annus Domini (l’anno in cui, durante l’occupazione e dominazione dell’impero romano su Giudea e Galilea, sarebbe nato Gesù Cristo).

L'elaborazione di calcoli matematici e astronomici effettuata da Fomenko e Nosovskij confermerebbe questa idea, che comunque apparteneva già ad altri autori.

Equazioni differenziali che solo oggi, grazie ai computer, riescono a dare informazioni chiare ci permettono di valutare se le date delle eclissi lunari di cui abbiamo notizie dalle antiche cronache corrispondono alle reali date in cui in passato tali eventi si verificarono. Le eclissi riportate sugli antichi libri nel periodo tra il 300 a.C. e il 1100 d.C. non erano compatibili col regolare e costante moto della Luna intorno alla Terra (e della Terra intorno al Sole) che le avrebbe dovuto generare. Come già mostrato nel precedente articolo, quei dati desunti dalle antiche cronache avrebbero significato un accelerazione ed in seguito una decelerazione del moto lunare; moto che invece, per quanto ne sappiamo dalle osservazioni degli ultimi secoli, è sempre rimasto costante (d’altronde non vi è fenomeno alcuno che giustifichi una tale bizzarra accelerazione/decelerazione del moto lunare). Ecco perché dei matematici si affacciano con prepotenza sul mondo della storiografia. Lo studio della posizione reciproca degli astri, desunta dalle antiche descrizioni, si poteva presentare solo in alcune date storiche e non in altre.

È chiaro che gli storici che hanno costruito la cronologia adesso universalmente accettata erano unanimi, ma non gli altri! Nel sedicesimo secolo De Arcilla, professore dell'Università di Salamanca in Spagna, diceva che tutta la storia antica era una contraffazione imbastita prima a partire dagli scribi benedettini e poi dagli umanisti sponsorizzati da varie signorie.

Un altro famoso esponente di questa tesi fu Jean Hardouin (1646 -1729), direttore della French Royal Library. La maggior parte della letteratura classica, diceva lui, era stata fabbricata nei secoli tredicesimo e quattordicesimo. Come possiamo leggere su wikipedia anche Hardouin, che era un un gesuita, fu studioso degli antichi testi classici e delle antiche monete, e scrisse i testi Chronologiae ex nummis antiquis restitutae (1696) e Prolegomena ad censuram veterum scriptorum, e si convinse che, con l'eccezione di pochi testi, i classici testi dell'antichità greco-romana fossero dei falsi fabbricati da monaci del 13° secolo, e lo stesso egli affermava riguardo a molti capolavori artistici, monete, iscrizioni. Affermò anche che molti antichi avvenimenti fossero stati inventati di sana pianta, in particolare tutti i concili avvenuti prima di quello di Trento.

Di qui parte lo spunto di Fomenko. L'eclissi presentata nella Historia di Tito Livio deve essere avvenuta mille anni dopo. Questo significa che Tito Livio viveva 1000 anni dopo. Ovvero possiamo situare lui, assieme agli altri autori della storia romana ed alla la società che raccontano, nell'undicesimo secolo. Il periodo 59 a.C. – 17 d.C. descritto da Tito Livio è in realtà da collocarsi nell'undicesimo secolo. Lo stesso si può dire delle tre eclissi consecutive descritte durante la guerra del Peloponneso. Datandole bene e quindi portandole avanti di oltre mille anni, ci rimangono solo degli eventi fantasma, doppioni costruiti a partire da qualcos'altro, che Petavio e Scaligero avevano allineato nella loro cronologia preferita e che si rivelano quindi quali stracci di una cronistoria fantasma.

L'inquisizione (1200-1500) fu guidata dai Gesuiti, come ci conferma un articolo di giornale, (nel quale si ricorda non solo che furono inquisitori spietati, ma che si adoperarono anche per la “conversione forzata” degli indios americani). L’articolo in questione sarebbe da leggere integralmente, per comprendere come quasi tutte le nazioni d’Europa abbiano visto nei Gesuiti un grosso pericolo per la propria indipendenza, e non è un caso che il termine “gesuita” adesso sia utilizzato come sinonimo di persona intrigante. Se nel regno di Napoli il ministro Bernardo Tanucci li definì «un vero canchero del genere umano» e se essi venirono espulsi dal regno d’Inghilterra, Portogallo, Francia, Spagna, Parma, Napoli, forse un motivo c’era. In tempi più recenti molti studiosi delle trame cospirative moderne vedono nei Gesuiti una delle forze più potenti ai vertici della piramide del potere.

La storia è stata riscritta dai Gesuiti? Il già citato Petavio, che con Scaligero formulò la cronologia attualmente in uso, fu un Gesuita. Ma non dimentichiamo che anche Hardouin, che dissente radicalmente da Petavio e Scaligero, è un gesuita (niente al mondo è tutto bianco o tutto nero).



Ad ogni modo c'è da chiedersi se sia possibile che Scaligero e Petavio avessero fatto un lavoro certosino e precisissimo già al primo colpo (stiamo parlando del libro “Opus Novum de emendatione temporum” di Scaligero risalente al periodo 1583-1606 e del libro “De Doctrina Temporum” di Petavius del 1627)? Dal 1600 in poi non è mai più capitato che sui libri scolastici, nonostante l’avanzare del progresso, della tecnologia, della matematica, dell’astronomia, iniziassero a comparire date essenziali diverse da quelle da loro determinate.  

Una delle argomentazioni più forti di Fomenko è quella matematica. Oggi è possibile il calcolo delle posizioni astronomiche grazie ai tanti software facilmente reperibili. E di descrizioni di posizioni astronomiche le cronache antiche sono piene. Ovviamente l'Inquisizione riuscì a stroncare una tradizione di conoscenze astronomiche di grande spessore (che fu passata ai piani alti delle massonerie). Ma Fomenko riesce lo stesso a mettere in difficoltà la storiografia ufficiale perché le sue valutazioni delle date desunte dagli eventi astronomici e dalle posizioni degli atri citate negli antichi testi greci, antichi romani e persino antichi egizi, le avvicinano di un millennio alla nostra data attuale.

Sui geroglifici egizi compaiono date astronomiche. All'inizio gli studiosi avevano cercato di calcolarle, ma evidentemente i calcoli erano troppo lunghi e complicati da fare a mano. Anche perché spesso per proseguire bisognava fare tutta una serie di assunzioni. Man mano che ci si rese conto che le valutazioni di quelle date astronomiche non potevano essere fatte ricadere nell'intervallo compatibile con la storiografia organizzata, s'iniziò a dire che la descrizione di certi fattori astronomici fosse piuttosto un qualcosa di decorativo che non voleva indicare una data.

Ma allora perché eventi astronomici e posizioni degli astri che corrispondono al picco culturale e monumentale degli egizi, una volta valutati con metodi matematici moderni, si scopre che cadono nell'intervello 1100- 1600 d.C.? E come mai, se certe descrizioni e certi riferimenti astronomici erano opera di fantasia, rispettavano gli angoli relativi delle posizioni dei pianeti viste dalla Terra? Certamente un artista che inventa a bella posta certi riferimenti astronomici non solo indovinerà molto raramente una data veramente esistita, ma violerà molte delle regole relative ai moti celesti (anche magari volendovi rimanere vicino perché in possesso di una qualche conoscenza di astronomia).

E anche quando viene fuori qualcosa di coerente, che corrisponde ad una data reale, è statisticamente possibile che la data corrispondente sia sempre da situarsi nel tardo medioevo? Perché non si trova mai una data da situare nel lontano futuro o nel lontano passato? (Fomenko, Nosovski, “Mysteries of Egyptian Zodiacs and Other Riddles of Ancient History“ 2003).




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Alcune integrazioni agli articoli sulla Nuova Cronologia

Alcuni video su Israele ed il sionismo

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Musulmana arrestata per avere spruzzato vernice rossa su un manifesto razzista che recita "In ogni guerra tra l'uomo civilizzato e l'uomo selvaggio supportate sempre l'uomo civilizzato"
http://www.youtube.com/watch?v=YL49fBwZAIU

Ragazza palestinese disarmata affronta un soldato israeliano chiedendo di non sparare sui civili, di non sparare sui bambini. Notare quale coraggio nella donna e quale paura negli uomini armati.


Irruzione di un commando sionista a Parigi nel corso di una conferenza su "Palestina: una resistenza popolare non violenta»,


La stessa organizzazione aggredisce attivisti per una pace giusta in Medio Oriente, uno dei quali in particolare è colpevole di essere ebreo ma antisionista (Jacob Cohen)
Ragazzo ebreo americano parla contro la politica di occupazione dei teritori palestinesi e viene maltrattato dalla polizia israeliana (altro che democrazia)
Ragazza ebrea americana disegna una svastica sulla propria porta per poi gridare all'attacco antisemita (servizio di una TV locale)
http://www.youtube.com/watch?v=kyUQjaz2sb0

Soldati israeliani attaccano pacifisti europei
http://www.youtube.com/watch?v=sjk5gxCSICw

Programma comico israeliano parla di Gesù come di un nemico degli ebrei
http://www.youtube.com/watch?v=OVV7d-DAhoA


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Acluni piccole integrazioni agli articoli sulla "Nuova cronologia"

http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/02/acluni-piccole-integrazioni-agli.html

Acluni piccole integrazioni agli articoli sulla "Nuova cronologia"


Voglio qui brevemente mostrare alcuni dati a conferma di quanto scritto negli articoli precedenti sulla falsità della cronologia ufficiale, (l'articolo introduttivo e l'articolo sui metodi della nuova cronologia).

Innanzi tutto chi volesse prendere visione del libro di Isaac Newton (il celebre fisico e matematico inglese) in cui egli rimette in discussione la cronolocia ufficiale può trovarlo al seguente link:

Di tale libro e della passione per la cronologia tratta anche un articolo recente del quotidiano "Il sole 24 ore.
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2014-01-21/la-sapienza-antica-newton-160809.shtml?uuid=ABHn1Dr

In tale articolo leggiamo che
erano davvero in pochissimi a sospettare che Newton avesse dedicato un tempo incomparabilmente maggiore all'esegesi biblica, all'alchimia e alla cronologia universale che non a tutte le altre discipline da noi oggi considerate, in senso proprio, scientifiche. Ma nel 1728, la pubblicazione postuma della sua Chronology of Ancient Kingdoms Amended (La cronologia degli antichi regni emendata) avrebbe fornito ai contemporanei un primo saggio di questi interessi, e scatenato subito un grande dibattito. 
Nell'articolo viene specificato che Newton proponeva di contrarre "la storia greca di cinquecento anni e quella egizia di un millennio", in maniera non dissimile da Fomenko e dai suoi collaboratori (nonché da Morozov) che analizzando le antiche cronache hanno ritrovato fin troppi doppioni di dinastie e di vari avvenimenti che sono serviti a stiracchiare la reale durata delle antiche epoche storiche.


Lo scopo di Newton pare che fosse quello di
ripristinare nientemeno l'originaria e vera religione, per capire come e perché si fosse corrotta. E in questo contesto risultava fondamentale spiegare le discrepanze tra la cronologia degli storici pagani e quella dell'Antico Testamento, l'unica che Newton considerasse attendibile.
Newton infatti riteneva che il testo biblico fosse stato alterato, manipolato, e considerava il dogma trinitario un'invenzione posteriore della Chiesa, non supportata dalle scritture. Egli si occupò anche del lbiro dell'Apocalisse, dedicando ad esso un intero trattato. Su tale libro Per il vedasi il link seguente

Non facciamo ingannare dal fatto che Newton abbia lavorato alla sua revisione cronologica mosso da un intento religioso, anche Keplero in fin dei conti arrivò alla scoperta delle orbite ellittiche dei pianeti mosso da alcune sue idee di ordine metafisico (vedi appendice al presente articolo), ma seppe ricredersi e correggersi quando le sue prime intuizioni si rivelarono false. Qui stiamo parlando di un matematico e fisico di prim'ordine, abituato ad una grande precisione, e che ha speso una grande mole di tempo nel suo lavoro di revisione cronologica.

Segnalo infine il libro "La rivoluzione dimenticata" dell'ottimo Lucio Russo (bravo davvero, ma un alquanto restio ad abbandonare certi schemi preconcetti imposti dalla storiografia ufficiale. 
In tale libro viene mostrato come tante scoperte di epoca più moderna si trovassero già in nuce nell'opera di matematici, naturalisti ed altri scienziati dell'epoca ellenistica. Si tratterebbe quindi non tanto di scoperte ex novo, ma di prosecuzione o di ri-scoperta degli studi antichi. Eppure dovrebbe sembrare un poco strano che scienza cultura e tecnologia abbiano una stasi di quasi mille anni per ripartire all'imporvviso. Invasioni, guerre, persino la distruzione della biblioteca di Alessandria possono giustificare una qualche stasi, ma è pur vero che i popoli invasori, nella storia a noi nota (pensiamo ad esempio a quanto avvenne in Mesopotamia ed Egitto) incorporano le innovazioni e le scoperte tecnologiche dei popoli che conquistano e lasciano a loro in eredità le proprie.

L'enorme mole di prove raccolte da Lucio Russo nel suo libro potrebbe essere spiegata più semplicemente dalle ipotesi della Nuova Cronologia, secondo le quali quasi mille anni di storia antica siano il risultato di una colossale opera di mistificazione?
Ne riparleremo in un prossimo articolo.




Piccola appendice su Keplero


Il percorso di ricerca di Keplero è stato orientato dall’idea platonico-pitagorica che la struttura del cosmo sia perfetta, laddove egli vedeva la perfezione nella finitezza (l’essere un oggetto infinito non rientra nella perfezione, in questa visione, perché si ritiene la finitezza una sorta di autosufficienza) nella regolarità, simmetria ed armonia. 

In una prima opera costruisce un modello di cosmo orientando la ricerca ai rapporti “belli”; egli si chiedeva infatti in base a quale rapporto si strutturassero le orbite dei pianeti attorno al Sole. E il tentativo di trovare un qualcosa di regolare e “bello” si vede in una prima cosmologia in cui disegna il cosmo sulla base di poliedri regolari e di circonferenze inscritte in essi: un poligono con una circonferenza inscritta (l’orbita di un pianeta), un altro poligono inscritto in tale circonferenza con al suo interno un’altra circonferenza inscritta (altra orbita di pianeta) e così via.

Ma un tale modello non corrispondeva ai dati in suo possesso (che aveva ereditato da Thyco Brahe) e allora pensa (influenza dell’ermetismo che vede il sole come fonte di vita e del platonismo, che vede i pianeti o i corpi celesti come viventi) che nel sole risieda una fonte di vita e di movimento cui dà il nome di “Anima motrix” con cui cerca di spiegare (appunto considerando l’aumento della velocità al perielio ecc..) i percorsi dei pianeti. È lì che comincia a calcolare una specie di area, un insieme di radiazioni dell’anima motrix che fa muovere il pianeta più velocemente al perielio ecc... 

Non tornandogli più i conti con le circonferenze prova con le altre coniche fino a quando non scopre che le ellissi fanno al caso suo. Il bello è che per trovare una giustificazione alla schiacciatura del cerchio che porta all’ellisse si inventa certe attrazioni e repulsioni che variano la figura del cerchio, ossia cerca prima di trovare un’ipotesi di ordine superiore, ipotesi contaminata da presupposti filosofici e astratti, e poi vede se per caso è compatibile coi dati raccolti. 

Stiamo attenti a non fare l’errore di crederci migliori e superiori a Keplero con la nostra scienza moderna: un certo modo di operare sopravvive ancora ai giorni nostri, e la ricerca di un modello che unifichi le quattro forze (elettromagnetica gravitazionale, nucleare debole e nucleare forte) deriva forse più dalla voglia di trovare un modello teorico “armonioso” e “unitario” che da qualche altra necessità oggettiva.