http://scienzamarcia.blogspot.ch/2014/06/identificazione-globale-microchip-e.html
Identificazione globale - microchip e controllo totale
Prendere
coscienza dell'intenzione di marchiarci, microchipparci, ridurci a
codici digitali. Il peggiore incubo si prepara a diventare realtà, ma
nostro dovere è aprire gli occhi ed informare la gente. Leggete (e fate
leggere) l'articolo
"Identificazione globale - Capire il Global Smart ID"
al link
http://www.timmylove.altervista.org/nom/globalid.htmled anche l'articolo
microchippaggio globale
al link
http://www.timmylove.altervista.org/nom/rfid.html
Detto questo vi raccondo un episodio appena accadutomi.
Alla
cassa del supermercato una signora estrae la carta di credito e,
scocciata del fatto che deve (oddio!) perdere tempo a digitare il codice
PIN dice "uffa, non potrebbero inserirti direttamente una scheda nella
mano così la facciamo finita una volta per tutte?"
Al
che io (che aspettavo dietro di lei) ho provato a farla riflettere sul
fatto che venivamo marchiati come degli animali, trattati come degli
schiavi, tracciati in tempo reale sempre e ovunque, e magari anche messi
a rischio della vita.
La signora pero' risponde che "tanto siamo tutti schiavi" e che " di qualcosa si deve pure morire" ... Quanto da me previsto pochi mesi fa si sta tristemente avverando.
Sicurezza sotto la pelle, è questo il titolo del paragrafo riguardante il microchip impiantabili presente nel libro di testo scolastico "Gateway to Electricity Electronics & Telecommunications" di Kiaran O'Malley, della casa editrice Lang Edizioni.
Alcune scomode verità sui microchip impiantabili
Sicurezza sotto la pelle o il nemico dentro di noi?
Dalle tessere magnetiche ai microchip; un progetto di mondo orwelliano
Carta di identità al microchip per molti studenti texani
Sarà Israele la prima società al mondo senza contanti?
Violazioni estreme dei diritti umani attraverso la sperimentazione presentate ad Obama
Chip tatuato per rilevazioni diagnostiche - in arrivo le smart pill, chip corporei da inghittire
Propaganda favore del microchip
Pubblicato da
corrado
Ed ecco le fonti del "fisico":
http://www.timmylove.altervista.org/nom/globalid.html
È un modo di provare chi sei, online. È anche conosciuto come "identificazione remota". L'industria della sicurezza preferisce chiamarlo "federated ID" o "single sign on". È già utilizzato dall'esercito e dalle grandi aziende. Funziona connettendosi ad un provider di identità (Idp), che poi agisce da intermediario quando vuoi accedere a servizi online che richiedono di verificare la tua identità. Età, patente di guida, "affidabilità", tutto questo può essere confermato dal tuo Idp.
Può avere svariati utilizzi e svariate forme. Si può usare per qualsiasi cosa: fare pagamenti, comprare biglietti, aprire porte (ie keys), accedere agli archivi di una compagnia, timbrare il cartellino, accedere ad una smart grid ecc. ed è compatibile con molti gadgets e tecnologie (come sensori di prossimità NFC e scanner biometrici). Deve obbligatoriamente avere un microchip, che serve a contenere i dati personali e biometrici del proprietario.
Molto probabilmente, inizialmente farà il suo debutto in smartphone e carte magnetiche (anche se la NSTIC ne sta già studiando un impiego su anelli o braccialetti), ma il suo uso definitivo sarà quello sottocutaneo, per evitare smarrimenti o furti.
Perchè i giornali non ne parlano?
È probabile che, quando un'industria diventa grande come è oggi quella della della sicurezza, il pubblico non ha bisogno di sapere nulla finchè il prodotto non è pronto per il mercato! Allora nessuno potrà dire "No!".
Pare che, principalmente, stiano avendo difficoltà nel trovare siti o aziende internet (governativi e non) interessati, i cosiddetti "relying party". Non sono i consumatori che hanno bisogno di convincere, ma loro. Noi siamo classificati come "utenti", mentre i providers di identità sono "terze parti" che agiscono come tramite. Il "relying party" paga il provider di identità per il servizio. Una volta che i governi, le banche e le aziende inizieranno a richiedere le tue credenziali, sarai obbligato ad adeguarti.
Possiamo permetterci di semplicemente ignorare la cosa?
NO. Il più importante relying party è il governo. Loro useranno i servizi dei providers di identità (negli USA il digitalizzato "e-gov"). Universal Credit, Obamacare (negli USA), patenti di guida, agenzia delle entrate... non ci sarà scelta (dopo il punto critico stabilito, chiuderanno tutte le linee telefoniche e gli uffici che facilitano l'interazione umana. Ecco che si erge la solida muraglia della burocrazia digitale).
Affidabilità: le aziende potrebbero essere coinvolte, essendo alcune di esse autorizzate a verificare l'identità secondo standard specifici. Quasi nessuna attenzione è rivolta a cosa fare nell'eventualità che il tuo "documento online" possa non funzionare correttamente. Dovrebbe esserci un ente di revoca (globale) che "risolva" il tuo problema, ma sembra non esserci nessuna fretta nel prepararsi a questa evenienza (e chi pagherebbe?).
Perchè dovrebbe interessarci?
Perchè è un metodo di identificazione unico ed universale, che ti lega a vita. Crea un benessere incalcolabile per chi controlla i dati personali, dandogli di fatto le "chiavi" di internet.
Permette a quelli che hanno accesso a queste informazioni, di capire in modo profondo la tua personalità e le tue abitudini quotidiane, come dove vai o chi incontri (tutte le norme per il rispetto della privacy non sono valide per questioni di "sicurezza nazionale", salute pubblica ecc.).
La NSA statunitense usa i metadati per "prevedere" i crimini. Non gli renderebbe forse la vita più facile? I tuoi login tramite social network, su siti governativi e non, rivelano molto su di te. Si può setacciare twitter ed il resto della rete per scoprire qualsiasi cosa tu abbia detto o fatto, e catalogarlo insieme a informazioni bancarie, telefoniche, biglietti aerei ecc., per creare un profilo di identità. I login tramite social network sono promossi dai governi di Stati Uniti ed Inghilterra. L'idea è quella di cliccare su Google, PayPal, Twitter, LinkedIn, Facebook ed altri per effettuare l'accesso iniziale (quindi per poter accedere al sistema, cioè ad internet), per poi impiegare i providers di identità quando c'è bisogno di effettuare accesso ad operazioni sensibili, come pagamenti, comunicazione di dati biometrici ecc.
Questo significa mettere tutte le uova in un solo paniere, ed aprire le porte ad un abuso costante a tutti i poteri che gestiscono questo sistema. Senza contare la possibilità di essere vittime di hackers e malfunzionamenti, anche per fenomeni naturali come il passaggio di una cometa.
Complicare il sistema in questo modo renderà più facile un probabile collasso della società.
Ora che capite la cosa, posso scrivere articoli più dettagliati su questo problema... nel frattempo visitate tutti i link che sto inserendo sul mio sito; voglio che altri facciano ricerche e scrivano su questo argomento.
Non ci resta molto tempo. Anche Bitcoin sta entrando nell'ecosistema dell'identificazione online. All'inizio di quest'anno, è stato annunciato il "servizio di identificazione online dell'identità miiCard... inaugurando una collaborazione con Tradehill, la 'banca' Bitcoin americana". MiiCard fa parte dell'Open Identity Exchange, voluto dal NSTIC, e sta diventando la struttura portante per l'identificazione federale. Miicard è partner di Toopher e Yodlee, ed incoraggia gli utenti a collegare i loro account con i loro profili sui social network.
La certificazione di livello di sicurezza 3+ per la verifica dell'identità di Miicard, fa leva sulla sicurezza intrinseca del conto online dell'utente per provare l'identità del passaporto o la foto sulla carta di identità.
Anche in Canada ci sono ATM (Bancomat) che scambiano denaro contante in bitcoin, mhttps://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1251740299841693618#editor/target=post;postID=4527218092632053272a richiedono prima all'utente la scansione del loro codice QR e del palmo della loro mano. Identificazione biometrica per avere bitcoin, eh? Chi saranno i prossimi? I Brixton pound forse?
Traduzione: Davide
notare in fondo alla prossima troiata la frase "Il 2013 è l'anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare."
http://www.timmylove.altervista.org/nom/rfid.html
Microchip sottocutanei per ottenere gli sconti nei negozi
Usa: puniti studenti che rifiutano i 'microchip sottocutanei'
Capacità di uccidere a distanza, implementata!
La campagna di microchippaggio globale è sempre più pressante
La propaganda pro-microchippaggio di massa sta sbarcando anche in Italia, mentre negli USA è sempre più pressante, e presto verrà estesa al resto del mondo, come tutte le novità introdotte oltreoceano.
I primi "cavalli di battaglia" dei microchippatori sono la SICUREZZA e la SALUTE: inserendo il chip r-fid al tuo pargolo, non dovrai più temere rapimenti o sparizioni: saprai sempre dove si trova, in qualunque angolo del pianeta!
Negli Stati Uniti la campagna viene portata avanti a suon di pubblicità televisive, nei giornali e persino cartellonistica stradale: il sito della società che si occupa della campagna nello Stato del Missouri non si esime dall'accompagnare la propaganda ai classici simboli massonici: basta visitare il sito http://mochip.org.
Anche in ambito salute il microchip è importantissimo: consente di monitorare i parametri vitali in tempo reale, e in caso di malesseri è possibile intervenire tempestivamente!
Microchippatevi! Il chip sottocutaneo vi salverà la vita! La salverà ai Vostri cari!
E' questo il messaggio che trasmettono attraverso i mass media: che imbastiscono "servizi speciali", documenti e interviste per spingere la gente a richiedere il proprio microchip.
Mostrano mamme che ringraziano il microchip che ha consentito di ritrovare il proprio figlio scomparso (facendo leva sulla paura: quella della sparizione del figlio peraltro è una delle fobie più diffuse tra i genitori) o il caso dell'anziano che solo grazie al microchip si è salvato da un infarto.
In ambito sanitario il microchip viene impiegato anche per effettuare analisi, ed è stato inserito anche in alcune specialità medicinali.
Infine, ai giovani, non potendo fare leva sull'insicurezza dei propri figli, ne sullo stato di salute, viene proposto al posto delle "fidelity card", per avere accesso a sconti e offerte speciali nei contri commerciali:
Sempre negli USA il microchip è già stato introdotto da numerose scuole, per il controllo degli ingressi, con la scusa che i badge possono essere utilizzati da altri. Premesso che a scuola non sembra necessario questo "rigore" degno di un carcere... al limite non potrebbero impiegare l'impronta digitale? No, vogliono imporre i microchip: e chi rifiuta di farsi chippare viene persino punito!
Questo video mostra il funzionamento del microchip all'interno di un supermercato USA:
Come potete osservare, quando ciascun cliente microchippato entra nel palazzo, sui monitor vengono visualizzate informazioni circa la sua identità, con la possibilità di consultare l'archivio dei precedenti accessi e acquisti (viene salvato l'orario di ingresso e di uscita del cliente e la lista degli acquisti.) un 'modello' che può essere allargato a tutte le strade e tutti gli edifici, ubicando appositi lettori in ogni angolo delle strade.
Il progetto dei potenti è questo: avere pieno e totale controllo sulla vita di ciascuno, sommando il microchip ai numerosi strumenti di controllo ambientale già in essere.
Senza volere scadere nel 'complottismo' più becero, è una verità innegabile il fatto che mediante un microchip r-fid è tecnicamente possibile provocare il decesso di una persona; questo perché esso trasmette impulsi elettrici che interagiscono con il sistema nervoso, come quelli che trasmette il nostro cervello.
Esistono microchip che inibiscono la sensazione di dolore alla schiena, ed è tecnicamente possibile fargli trasmettere impulsi che "ordinano" al cuore di aumentare la frequenza cardiaca fino a cagionare l'infarto; dopotutto il "numero dei battiti" del cuore è determinato dal cervello, mediante impulsi elettrici.
La campagna di microchippaggio di massa sta entrando nel vivo; come al solito, almeno inizialmente, non "impongono" niente, bensì inducono le persone a "chiedere di essere chippate", così come ci spingono ad acquistare uno smartphone - una vera e propria microspia con telecamera che consente di ascoltarci, vederci e sapere dove siamo in tempo reale - e ci spingono ad iscriverci ai social network, attraverso i quali ottengono informazioni sui nostri gusti, idee, ma anche il giro delle nostre amicizie, conoscenze e frequentazioni, integrando quanto già ottengono dagli smartphone.
Hanno trasformato in strumenti di controllo (oltre che di condizionamento mentale) anche le console dei videogames, "Altro che "Orwell 1984": siamo molto più controllati di quanto previsto da George Orwell..."
Alessandro Raffa per nocensura.com
Microchip sottocutanei per ottenere gli sconti nei negozi
Negli Stati Uniti molti negozi hanno chiesto ai propri clienti di farsi impiantare dei microchip per monitorare le loro spese ed assegnare gli sconti: voi lo fareste?
Abitualmente fate compere di più nei negozi per bambini o nei negozi di abbigliamento per il vostro guardaroba? Facendovi impiantare un microchip sottocutaneo, potreste usufruire di varisconti in base alle vostre abitudini di acquisto. E' quello che accade negli Stati Uniti, dove alcuni punti vendita hanno chiesto ai propri clienti abituali di farsi impiantare un microchip per poter assegnare gli sconti in base al genere di acquisti che ogni cliente fa di più durante l'anno.
In questo modo le spese di ogni singolo cliente vengono continuamente monitorate. E la privacy? Molti clienti hanno accettato volentieri di rinunciare ad un po' di privacy, pur di ottenere qualche sconto in più sugli acquisti. I dati personali degli acquirenti vengono così catalogati e, spesso, comunicati ad altre società, che inviano offerte speciali.
Un modo come un altro per fare pubblicità con il consenso del cliente. E' un po' quello che accade in Italia, quando, ad esempio, si fanno le carte fedeltà nei supermercati o nei negozi dove si va più spesso. Nel modulo che si compila c'è sempre l'informativa alla privacy ed il cliente può dare (o non dare) il consenso ad essere contattato per ricevere la possibilità di aderire ad offerte speciali o per partecipare a sondaggi sulle abitudini quando si fanno acquisti.
Voi sareste disposti a farvi impiantare un chip sottocutaneo per usufruire di sconti sui pannolini o sui giocattoli ed i vestiti per i vostri figli?
fonte: http://www.pianetamamma.it/il-bambino/shopping/microchip-sottocutanei-per-ottenere-gli-sconti.html
In Texas alcuni studenti che si sono rifiutati di indossare i microchip per i documenti sarebbero stati ”puniti”. La notizia non mancherà di scatenare un vespaio di polemiche, tanto in Usa, quanto all’estero.
Stiamo parlando di una scuola in Texas, dove alcuni ragazzi avrebbero osato rifiutarsi di indossare i microchip per i documenti di identità. Intervistati, questi studenti hanno detto di sentire sulla propria pelle le ripercussioni per il loro rifiuto.
Dal primo di ottobre gli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School in San Antonio, Texas, hanno dovuto far sapere se volevano avere le loro foto nei documenti d’identità munite con un chip RFID (radio-frequency identification) in modo così da monitorare ogni loro spostamento.
Gli educatori insistono sull’importanza del progetto, e se questi chips RFID dovessero avere successo, preso oltre 112 scuole potrebbero utilizzarli, coinvolgendo oltre 100.000 studenti.
Gli studenti che si rifiutano invece, pare che vengano letteralmente tormentati dagli istruttori, e siano anche esclusi dalla partecipazione ad alcuni progetti oltre che esclusi da alcune zone come caffetterie e librerie interne all’istituto.
Come riportato da RT.COM, Andrea Hernandez studentessa al John Jay, ha accusato gli educatori di aver ignorato la sua domanda di rispetto della privacy e di averle detto che non poteva partecipare alle elezioni scolastiche senza prima accettare il RFID.
In una intervista Hernandez ha quindi rifiutato di indossare il RFID, e le autorità scolastiche hanno persino scritto ai suoi genitori nel vano tentativo di convincerli a forzare la figlia a farlo.
Il padre della ragazza non ha voluto ascoltare la scuola e soprattutto si è rifiutato di rinunciare a parlar male di un programma che, lui e sua figlia, ritengono ingiusto.
Dal momento che il programma costerà anche un mucchio di soldi, c’è da chiedersi quali saranno le conseguenze cui si potrebbe andare incontro lungo questa strada.
Fonte: http://tribunodelpopolo.com/
Semplicemente non si nega il fatto che “i poteri forti” stiano lavorando per microchippare tutta l’umanità. Innumerevoli notizie, comprese quelle mostrate nella seguente clip di YouTube, parlano apertamente del microchip progettato per l’innesto umano:
Ciò che però molti non capiscono è che questa tecnologia esiste già adesso, ed è già stata approvata dalla US Food and Drug Administration (FDA) per l’uso sugli esseri umani. Non solo questi chip sono “silenziosi e invisibili”, ma memorizzano e trasmettono i dati personali, oltre ad una serie di altre funzioni.
All’inizio della clip di youtube (http://youtu.be/yl2LMmwteCA) al secondo 00:42, si può notare un segmento su un microchip RFID “killer”che, dopo essere stato attivato a distanza, può rilasciare una dose letale di cianuro. Il reporter della FOX News che introduce lo spezzone lo si sente dire che il chip “ti ucciderà se sgarri”.
Successivamente, nel filmato, a circa 04:45, il Chairman e CEO della Applied Digital Solutions, Scott Silverman, che si è fatto impiantare un “VeriChip” nel suo braccio, promuove la tecnologia come utile e benefica nel corso di una parte del video. Molti ospiti richiedono delucidazioni a Silverman sul ”lato oscuro” della tecnologia, e cioè di come potrebbe essere utilizzato per controllare la popolazione mondiale.
La PositiveID Corporation, che produce il VeriChip, ha anche annunciato che l’esercito israeliano ha recentemente ordinato dei microchip impiantabili per i suoi soldati. La motivazione di questo gesto è che i chip presumibilmente aiuteranno “nella preparazione e nella gestione delle emergenze”. – http://www.rfidnews.org/2011/10/11/positiveid-receives-verichip-order-for-israeli-military
Ipotizzando che questi chip verranno utilizzati solo per i benigni scopi che vanno sostenendo i loro promulgatori (il che è altamente improbabile), i microchip umani sono un incubo per la privacy molto peggiore delle carte di credito e dei contanti. Poichè i microchip umani trasmettono le informazioni tramite segnali RFID e GPS, i criminali possono facilmente dirottarle per intercettare i segnali in trasmissione.
Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l'indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo.
In un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004.
Questo documento della FDA (Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special Guidance Document: Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information (Documento di orientamento speciale di classe II: Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l'identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).
L'impianto di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro salute era quindi già allo studio nel 2004.
Nel Progetto di Legge intitolato America's Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili dell'America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C - National Medical Device Registre (Sottotitolo C - Registro nazionale dei Dispositivi Médici), che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il "Secretary" stabilirà un "registro nazionale dei dispositivi medici" (in quel paragrafo sono chiamati "registro") per facilitare l'analisi della loro sicurezza dopo la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato utilizzato su un paziente...
Alla pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data di entrata in vigore del dispositivo: "ENTRATA IN VIGORE.
Il Ministro della Salute e dei Servizi Sociali, metterà in opera il registro in virtù dell'articolo 519 (g) della Legge Federale sul cibo, i farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel paragrafo, non più tardi di 36 mesi dalla promulgazione della presente Legge, senza preoccuparsi se le regolamentazioni definitive per stabilire e utilizzare il Registro siano state promulgate o meno in quella data".
Quindi 36 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della Legge! Questo ci dà 3 anni. Il 2013 è l'anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare.
Da notare che entrerà in vigore anche se non sarà stata adottata nessuna regolamentazione sul suo utilizzo e che sia presente o meno un inquadramento ben definito sull'utilizzo del "registro".
[fonte Crystal - web - video m.v.]
Identificazione globale
Capire il Global Smart ID [sarebbe meglio cominciare a capire l'RFID - un passo alla volta]
Cos'è il Global Smart ID?È un modo di provare chi sei, online. È anche conosciuto come "identificazione remota". L'industria della sicurezza preferisce chiamarlo "federated ID" o "single sign on". È già utilizzato dall'esercito e dalle grandi aziende. Funziona connettendosi ad un provider di identità (Idp), che poi agisce da intermediario quando vuoi accedere a servizi online che richiedono di verificare la tua identità. Età, patente di guida, "affidabilità", tutto questo può essere confermato dal tuo Idp.
Può avere svariati utilizzi e svariate forme. Si può usare per qualsiasi cosa: fare pagamenti, comprare biglietti, aprire porte (ie keys), accedere agli archivi di una compagnia, timbrare il cartellino, accedere ad una smart grid ecc. ed è compatibile con molti gadgets e tecnologie (come sensori di prossimità NFC e scanner biometrici). Deve obbligatoriamente avere un microchip, che serve a contenere i dati personali e biometrici del proprietario.
Molto probabilmente, inizialmente farà il suo debutto in smartphone e carte magnetiche (anche se la NSTIC ne sta già studiando un impiego su anelli o braccialetti), ma il suo uso definitivo sarà quello sottocutaneo, per evitare smarrimenti o furti.
Perchè i giornali non ne parlano?
È probabile che, quando un'industria diventa grande come è oggi quella della della sicurezza, il pubblico non ha bisogno di sapere nulla finchè il prodotto non è pronto per il mercato! Allora nessuno potrà dire "No!".
Pare che, principalmente, stiano avendo difficoltà nel trovare siti o aziende internet (governativi e non) interessati, i cosiddetti "relying party". Non sono i consumatori che hanno bisogno di convincere, ma loro. Noi siamo classificati come "utenti", mentre i providers di identità sono "terze parti" che agiscono come tramite. Il "relying party" paga il provider di identità per il servizio. Una volta che i governi, le banche e le aziende inizieranno a richiedere le tue credenziali, sarai obbligato ad adeguarti.
Possiamo permetterci di semplicemente ignorare la cosa?
NO. Il più importante relying party è il governo. Loro useranno i servizi dei providers di identità (negli USA il digitalizzato "e-gov"). Universal Credit, Obamacare (negli USA), patenti di guida, agenzia delle entrate... non ci sarà scelta (dopo il punto critico stabilito, chiuderanno tutte le linee telefoniche e gli uffici che facilitano l'interazione umana. Ecco che si erge la solida muraglia della burocrazia digitale).
Affidabilità: le aziende potrebbero essere coinvolte, essendo alcune di esse autorizzate a verificare l'identità secondo standard specifici. Quasi nessuna attenzione è rivolta a cosa fare nell'eventualità che il tuo "documento online" possa non funzionare correttamente. Dovrebbe esserci un ente di revoca (globale) che "risolva" il tuo problema, ma sembra non esserci nessuna fretta nel prepararsi a questa evenienza (e chi pagherebbe?).
Perchè dovrebbe interessarci?
Perchè è un metodo di identificazione unico ed universale, che ti lega a vita. Crea un benessere incalcolabile per chi controlla i dati personali, dandogli di fatto le "chiavi" di internet.
Permette a quelli che hanno accesso a queste informazioni, di capire in modo profondo la tua personalità e le tue abitudini quotidiane, come dove vai o chi incontri (tutte le norme per il rispetto della privacy non sono valide per questioni di "sicurezza nazionale", salute pubblica ecc.).
La NSA statunitense usa i metadati per "prevedere" i crimini. Non gli renderebbe forse la vita più facile? I tuoi login tramite social network, su siti governativi e non, rivelano molto su di te. Si può setacciare twitter ed il resto della rete per scoprire qualsiasi cosa tu abbia detto o fatto, e catalogarlo insieme a informazioni bancarie, telefoniche, biglietti aerei ecc., per creare un profilo di identità. I login tramite social network sono promossi dai governi di Stati Uniti ed Inghilterra. L'idea è quella di cliccare su Google, PayPal, Twitter, LinkedIn, Facebook ed altri per effettuare l'accesso iniziale (quindi per poter accedere al sistema, cioè ad internet), per poi impiegare i providers di identità quando c'è bisogno di effettuare accesso ad operazioni sensibili, come pagamenti, comunicazione di dati biometrici ecc.
Questo significa mettere tutte le uova in un solo paniere, ed aprire le porte ad un abuso costante a tutti i poteri che gestiscono questo sistema. Senza contare la possibilità di essere vittime di hackers e malfunzionamenti, anche per fenomeni naturali come il passaggio di una cometa.
Complicare il sistema in questo modo renderà più facile un probabile collasso della società.
Ora che capite la cosa, posso scrivere articoli più dettagliati su questo problema... nel frattempo visitate tutti i link che sto inserendo sul mio sito; voglio che altri facciano ricerche e scrivano su questo argomento.
Non ci resta molto tempo. Anche Bitcoin sta entrando nell'ecosistema dell'identificazione online. All'inizio di quest'anno, è stato annunciato il "servizio di identificazione online dell'identità miiCard... inaugurando una collaborazione con Tradehill, la 'banca' Bitcoin americana". MiiCard fa parte dell'Open Identity Exchange, voluto dal NSTIC, e sta diventando la struttura portante per l'identificazione federale. Miicard è partner di Toopher e Yodlee, ed incoraggia gli utenti a collegare i loro account con i loro profili sui social network.
La certificazione di livello di sicurezza 3+ per la verifica dell'identità di Miicard, fa leva sulla sicurezza intrinseca del conto online dell'utente per provare l'identità del passaporto o la foto sulla carta di identità.
Anche in Canada ci sono ATM (Bancomat) che scambiano denaro contante in bitcoin, mhttps://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1251740299841693618#editor/target=post;postID=4527218092632053272a richiedono prima all'utente la scansione del loro codice QR e del palmo della loro mano. Identificazione biometrica per avere bitcoin, eh? Chi saranno i prossimi? I Brixton pound forse?
"E faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla mano destra o sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, poiché è numero d'uomo; e il suo numero è 666" (Apocalisse 13:16-18)Via Activist Post, di Julie Biel
Traduzione: Davide
notare in fondo alla prossima troiata la frase "Il 2013 è l'anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare."
http://www.timmylove.altervista.org/nom/rfid.html
RFID Chip
microchippaggio globale
In questo articolo:
Microchip: ora anche contro il tumore...Microchip sottocutanei per ottenere gli sconti nei negozi
Usa: puniti studenti che rifiutano i 'microchip sottocutanei'
Capacità di uccidere a distanza, implementata!
La campagna di microchippaggio globale è sempre più pressante
La propaganda pro-microchippaggio di massa sta sbarcando anche in Italia, mentre negli USA è sempre più pressante, e presto verrà estesa al resto del mondo, come tutte le novità introdotte oltreoceano.
I primi "cavalli di battaglia" dei microchippatori sono la SICUREZZA e la SALUTE: inserendo il chip r-fid al tuo pargolo, non dovrai più temere rapimenti o sparizioni: saprai sempre dove si trova, in qualunque angolo del pianeta!
Negli Stati Uniti la campagna viene portata avanti a suon di pubblicità televisive, nei giornali e persino cartellonistica stradale: il sito della società che si occupa della campagna nello Stato del Missouri non si esime dall'accompagnare la propaganda ai classici simboli massonici: basta visitare il sito http://mochip.org.
Anche in ambito salute il microchip è importantissimo: consente di monitorare i parametri vitali in tempo reale, e in caso di malesseri è possibile intervenire tempestivamente!
Microchippatevi! Il chip sottocutaneo vi salverà la vita! La salverà ai Vostri cari!
E' questo il messaggio che trasmettono attraverso i mass media: che imbastiscono "servizi speciali", documenti e interviste per spingere la gente a richiedere il proprio microchip.
Mostrano mamme che ringraziano il microchip che ha consentito di ritrovare il proprio figlio scomparso (facendo leva sulla paura: quella della sparizione del figlio peraltro è una delle fobie più diffuse tra i genitori) o il caso dell'anziano che solo grazie al microchip si è salvato da un infarto.
In ambito sanitario il microchip viene impiegato anche per effettuare analisi, ed è stato inserito anche in alcune specialità medicinali.
Infine, ai giovani, non potendo fare leva sull'insicurezza dei propri figli, ne sullo stato di salute, viene proposto al posto delle "fidelity card", per avere accesso a sconti e offerte speciali nei contri commerciali:
Sempre negli USA il microchip è già stato introdotto da numerose scuole, per il controllo degli ingressi, con la scusa che i badge possono essere utilizzati da altri. Premesso che a scuola non sembra necessario questo "rigore" degno di un carcere... al limite non potrebbero impiegare l'impronta digitale? No, vogliono imporre i microchip: e chi rifiuta di farsi chippare viene persino punito!
Questo video mostra il funzionamento del microchip all'interno di un supermercato USA:
Come potete osservare, quando ciascun cliente microchippato entra nel palazzo, sui monitor vengono visualizzate informazioni circa la sua identità, con la possibilità di consultare l'archivio dei precedenti accessi e acquisti (viene salvato l'orario di ingresso e di uscita del cliente e la lista degli acquisti.) un 'modello' che può essere allargato a tutte le strade e tutti gli edifici, ubicando appositi lettori in ogni angolo delle strade.
Il progetto dei potenti è questo: avere pieno e totale controllo sulla vita di ciascuno, sommando il microchip ai numerosi strumenti di controllo ambientale già in essere.
Senza volere scadere nel 'complottismo' più becero, è una verità innegabile il fatto che mediante un microchip r-fid è tecnicamente possibile provocare il decesso di una persona; questo perché esso trasmette impulsi elettrici che interagiscono con il sistema nervoso, come quelli che trasmette il nostro cervello.
Esistono microchip che inibiscono la sensazione di dolore alla schiena, ed è tecnicamente possibile fargli trasmettere impulsi che "ordinano" al cuore di aumentare la frequenza cardiaca fino a cagionare l'infarto; dopotutto il "numero dei battiti" del cuore è determinato dal cervello, mediante impulsi elettrici.
La campagna di microchippaggio di massa sta entrando nel vivo; come al solito, almeno inizialmente, non "impongono" niente, bensì inducono le persone a "chiedere di essere chippate", così come ci spingono ad acquistare uno smartphone - una vera e propria microspia con telecamera che consente di ascoltarci, vederci e sapere dove siamo in tempo reale - e ci spingono ad iscriverci ai social network, attraverso i quali ottengono informazioni sui nostri gusti, idee, ma anche il giro delle nostre amicizie, conoscenze e frequentazioni, integrando quanto già ottengono dagli smartphone.
Hanno trasformato in strumenti di controllo (oltre che di condizionamento mentale) anche le console dei videogames, "Altro che "Orwell 1984": siamo molto più controllati di quanto previsto da George Orwell..."
Alessandro Raffa per nocensura.com
L'ennesima follia USA: microchip sottocutanei per avere sconti nei negozi
La notizia è riportata dal sito pianetamamma.it che illustra quanto sta accadendo in USA: molti negozi chiedono ai clienti di farsi impiantare microchip per ottenere degli sconti sulla merce. E in tanti accettano, per risparmiare qualche moneta. Sempre negli USA (dove è in programma di "chippare" tutta la popolazione per scopi medico-sanitari) già da qualche anno molti cittadini si sono fatti impiantare microchip per monitorare lo stato di salute e addirittura per utilizzarli come segnalatore di posizione in caso di rapimenti. E' in corso una vera e propria campagna per incentivare l'impianto di microchip R-Fid che presto sarà esportato in Europa ed allargato probabilmente alle funzioni di "carta di identità" e "metodo di pagamento": sarà la schedatura totale, saranno in grado di seguire ogni nostro spostamento e come spendiamo i nostri soldi...Microchip sottocutanei per ottenere gli sconti nei negozi
Negli Stati Uniti molti negozi hanno chiesto ai propri clienti di farsi impiantare dei microchip per monitorare le loro spese ed assegnare gli sconti: voi lo fareste?
Abitualmente fate compere di più nei negozi per bambini o nei negozi di abbigliamento per il vostro guardaroba? Facendovi impiantare un microchip sottocutaneo, potreste usufruire di varisconti in base alle vostre abitudini di acquisto. E' quello che accade negli Stati Uniti, dove alcuni punti vendita hanno chiesto ai propri clienti abituali di farsi impiantare un microchip per poter assegnare gli sconti in base al genere di acquisti che ogni cliente fa di più durante l'anno.
In questo modo le spese di ogni singolo cliente vengono continuamente monitorate. E la privacy? Molti clienti hanno accettato volentieri di rinunciare ad un po' di privacy, pur di ottenere qualche sconto in più sugli acquisti. I dati personali degli acquirenti vengono così catalogati e, spesso, comunicati ad altre società, che inviano offerte speciali.
Un modo come un altro per fare pubblicità con il consenso del cliente. E' un po' quello che accade in Italia, quando, ad esempio, si fanno le carte fedeltà nei supermercati o nei negozi dove si va più spesso. Nel modulo che si compila c'è sempre l'informativa alla privacy ed il cliente può dare (o non dare) il consenso ad essere contattato per ricevere la possibilità di aderire ad offerte speciali o per partecipare a sondaggi sulle abitudini quando si fanno acquisti.
Voi sareste disposti a farvi impiantare un chip sottocutaneo per usufruire di sconti sui pannolini o sui giocattoli ed i vestiti per i vostri figli?
fonte: http://www.pianetamamma.it/il-bambino/shopping/microchip-sottocutanei-per-ottenere-gli-sconti.html
USA, studenti rifiutano di essere microchippati, la scuola li punisce
Usa: puniti studenti che rifiutano i 'microchip sottocutanei'In Texas alcuni studenti che si sono rifiutati di indossare i microchip per i documenti sarebbero stati ”puniti”. La notizia non mancherà di scatenare un vespaio di polemiche, tanto in Usa, quanto all’estero.
Stiamo parlando di una scuola in Texas, dove alcuni ragazzi avrebbero osato rifiutarsi di indossare i microchip per i documenti di identità. Intervistati, questi studenti hanno detto di sentire sulla propria pelle le ripercussioni per il loro rifiuto.
Dal primo di ottobre gli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School in San Antonio, Texas, hanno dovuto far sapere se volevano avere le loro foto nei documenti d’identità munite con un chip RFID (radio-frequency identification) in modo così da monitorare ogni loro spostamento.
Gli educatori insistono sull’importanza del progetto, e se questi chips RFID dovessero avere successo, preso oltre 112 scuole potrebbero utilizzarli, coinvolgendo oltre 100.000 studenti.
Gli studenti che si rifiutano invece, pare che vengano letteralmente tormentati dagli istruttori, e siano anche esclusi dalla partecipazione ad alcuni progetti oltre che esclusi da alcune zone come caffetterie e librerie interne all’istituto.
Come riportato da RT.COM, Andrea Hernandez studentessa al John Jay, ha accusato gli educatori di aver ignorato la sua domanda di rispetto della privacy e di averle detto che non poteva partecipare alle elezioni scolastiche senza prima accettare il RFID.
In una intervista Hernandez ha quindi rifiutato di indossare il RFID, e le autorità scolastiche hanno persino scritto ai suoi genitori nel vano tentativo di convincerli a forzare la figlia a farlo.
Il padre della ragazza non ha voluto ascoltare la scuola e soprattutto si è rifiutato di rinunciare a parlar male di un programma che, lui e sua figlia, ritengono ingiusto.
Dal momento che il programma costerà anche un mucchio di soldi, c’è da chiedersi quali saranno le conseguenze cui si potrebbe andare incontro lungo questa strada.
Fonte: http://tribunodelpopolo.com/
Capacità di uccidere a distanza, implementata!
Pubblicizzato come la soluzione per eliminare il furto di identità, recuperare il portamonete perduto, e per una serie di altre violazioni, il chip “all-inclusive” di tracciamento RFID impiantabile si sta facendo strada verso il diffuso utilizzo umano. Notizie recenti, indicano che un chip RFID, in grado di uccidere gli esseri umani sia stato inventato.Semplicemente non si nega il fatto che “i poteri forti” stiano lavorando per microchippare tutta l’umanità. Innumerevoli notizie, comprese quelle mostrate nella seguente clip di YouTube, parlano apertamente del microchip progettato per l’innesto umano:
Ciò che però molti non capiscono è che questa tecnologia esiste già adesso, ed è già stata approvata dalla US Food and Drug Administration (FDA) per l’uso sugli esseri umani. Non solo questi chip sono “silenziosi e invisibili”, ma memorizzano e trasmettono i dati personali, oltre ad una serie di altre funzioni.
All’inizio della clip di youtube (http://youtu.be/yl2LMmwteCA) al secondo 00:42, si può notare un segmento su un microchip RFID “killer”che, dopo essere stato attivato a distanza, può rilasciare una dose letale di cianuro. Il reporter della FOX News che introduce lo spezzone lo si sente dire che il chip “ti ucciderà se sgarri”.
Successivamente, nel filmato, a circa 04:45, il Chairman e CEO della Applied Digital Solutions, Scott Silverman, che si è fatto impiantare un “VeriChip” nel suo braccio, promuove la tecnologia come utile e benefica nel corso di una parte del video. Molti ospiti richiedono delucidazioni a Silverman sul ”lato oscuro” della tecnologia, e cioè di come potrebbe essere utilizzato per controllare la popolazione mondiale.
La PositiveID Corporation, che produce il VeriChip, ha anche annunciato che l’esercito israeliano ha recentemente ordinato dei microchip impiantabili per i suoi soldati. La motivazione di questo gesto è che i chip presumibilmente aiuteranno “nella preparazione e nella gestione delle emergenze”. – http://www.rfidnews.org/2011/10/11/positiveid-receives-verichip-order-for-israeli-military
Ipotizzando che questi chip verranno utilizzati solo per i benigni scopi che vanno sostenendo i loro promulgatori (il che è altamente improbabile), i microchip umani sono un incubo per la privacy molto peggiore delle carte di credito e dei contanti. Poichè i microchip umani trasmettono le informazioni tramite segnali RFID e GPS, i criminali possono facilmente dirottarle per intercettare i segnali in trasmissione.
Microchippati per legge
A grandi passi verso il controllo totale
WASHINGTON RENDE OBBLIGATORIO L'IMPIANTO DI UN MICROCHIP RFID PER TUTTI GLI AMERICANI
E' confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio l'impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani. L'obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro saluteIl nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l'indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo.
In un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004.
Questo documento della FDA (Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special Guidance Document: Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information (Documento di orientamento speciale di classe II: Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l'identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).
L'impianto di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro salute era quindi già allo studio nel 2004.
Nel Progetto di Legge intitolato America's Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili dell'America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C - National Medical Device Registre (Sottotitolo C - Registro nazionale dei Dispositivi Médici), che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il "Secretary" stabilirà un "registro nazionale dei dispositivi medici" (in quel paragrafo sono chiamati "registro") per facilitare l'analisi della loro sicurezza dopo la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato utilizzato su un paziente...
Quindi tutte le persone che avranno ricevuto il microchip saranno schedati in un nuovo registro che ancora non esiste.
Con il pretesto di assicurare meglio l'assistenza sanitaria e preservare la salute dei cittadini, tutta la popolazione sarà marchiata con un microchip elettronico e schedata. L'inizio della marcatura obbligatoria per tutti è previsto a partire dal 2013.Alla pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data di entrata in vigore del dispositivo: "ENTRATA IN VIGORE.
Il Ministro della Salute e dei Servizi Sociali, metterà in opera il registro in virtù dell'articolo 519 (g) della Legge Federale sul cibo, i farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel paragrafo, non più tardi di 36 mesi dalla promulgazione della presente Legge, senza preoccuparsi se le regolamentazioni definitive per stabilire e utilizzare il Registro siano state promulgate o meno in quella data".
Quindi 36 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della Legge! Questo ci dà 3 anni. Il 2013 è l'anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare.
Da notare che entrerà in vigore anche se non sarà stata adottata nessuna regolamentazione sul suo utilizzo e che sia presente o meno un inquadramento ben definito sull'utilizzo del "registro".
[fonte Crystal - web - video m.v.]
Complimenti per la fonte corrado...un bel sito pieno di negazionismo sull'Olocausto.Troppa "roba" ha mandato il tuo cervello in pappa.Fai schifo.
ReplyDeletePenna la tua paranoia è seconda solo alle cazzate che scrivi, non serve un microchip per sapere dove sei, basta il pc che usi per scrivere i tuoi deliri o il cellulare che hai in tasca, smettila con le cazzate, ti piacciono i droni ? ne ho uno anche io come quello della foto :)
ReplyDeletene parlano anche qua.
ReplyDeletehttp://www.aspassoconsmith.it/2014/06/12/pericolo-mortale-settimana-microchip-papa-francesco_1820/
http://www.butac.it/il-papa-e-il-microchip-rfid/
le solite CAZZATE scritto de un coglione drogato che non capisce un cazzo di NESSUN ARGOMENTO di cui parla
ReplyDeleteLAUREA COMPRATA corrado CANNAIOLO penna, ogni volta che affronti un argomento DIMOSTRI di non capire un cazzo, infatti:
NON CAPISCI UN CAZZO DI AERONAUTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AFFETTO
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRICOLTURA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ALGEBRA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ALGOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ARITMETICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI CALCIO
NON CAPISCI UN CAZZO DI CHIMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI DERMATOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI DINAMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI DONNE
NON CAPISCI UN CAZZO DI ECONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROMAGNETISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTRONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROTECNICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ERBORISTERIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FANTASCIENZA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FANTASY
NON CAPISCI UN CAZZO DI FILOSOFIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FINANZA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISIOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FITOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOGRAFIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GINECOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GIORNALISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI IDROPONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI INFETTIVOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI INFORMATICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI INGLESE
NON CAPISCI UN CAZZO DI LETTERATURA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MAGNETODINAMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MATEMATICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MECCANICA QUANTISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MECCANICA RAZIONALE
NON CAPISCI UN CAZZO DI MEDICINA
NON CAPISCI UN CAZZO DI METEOROLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MUSICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI NEUROLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI NUTRIZIONISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI ODONTOIATRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ONCOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ORTODONZIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI OSTERICIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI OTTICA
NON CAPSSCI UN CAZZO DI POLITICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI PSCICANALISI
NON CAPISCI UN CAZZO DI PSICOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI PSICOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI RELIGIONE
NON CAPISCI UN CAZZO DI SESSO
NON CAPISCI UN CAZZO DI RELATIVITÀ
NON CAPISCI UN CAZZO DI ROBOTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI SICUREZZA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STATISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STORIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TECNOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TEOSOFIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TRIGONOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI VIDEOANALISI
corrado CANNAIOLO cialtrone
1) Dove sono le deportazioni di massa?
2) Dove sono le vaccinazioni forzate?
3) Dove sono le fosse comuni e i milioni di morti causati dal vaccino ah1n1?
4) Dove sono le bombe atomiche usate per arrestare la perdita del pozzo BP?
5) Dove sono i 40 milioni di americani deportati e i relativi campi di concentramento?
6) Dove sono i milioni di bare?
7) Dove sono le prove che l'incidente di Smolensk è stato un attentato?
8) Dove sono le prove che l'incidente di Nigel Farage è stato un attentato?
9) Dove sono le prove che lo squalene (tra l'altro prodotto anche dal nostro corpo) fa ciò che dici?
10) Quanto hai pagato la laurea?
Questo proverbio calza a pennello e ti descrive al 10.000% MONA:
L'ignorante SA TANTO
L'intelligente SA POCO
Il saggio SA NIENTE
EL MONA EL SA TUTO
rosario FALSARIO marcianò: IN GALERA SUBITO
corrado CANNAIOLO penna: IN GALERA SUBITO DOPO
È anche conosciuto come "identificazione remota". L'industria della sicurezza preferisce chiamarlo "federated ID" o "single sign on". È già utilizzato dall'esercito e dalle grandi aziende.
ReplyDeleteCaspita! Siamo tutti controllati dal single sign-on.
A' CAZZAROOOO!!!
Ma caro Corrado, ma perché ti preoccupi tanto degli RFID? Non lo sai che lo stesso risultato si può ottenere molto più semplicemente, ed economicamente, con i QR Code, che cominciano difatti ad apparire sempre più frequentemente sui cartelloni pubblicitari, sui biglietti del treno, su un sacco di siti web, ecc. ecc.?
ReplyDeleteIo li uso per sapere dove sono i miei robot, e funzionano benissimo. Allora, se si possono usare per localizzare un robot, non vedo perché non dovrebbero funzionare per localizzare una persona. Non solo: quando cominceranno ad essere usati anche i qr code multirisoluzione, la localizzazione potrà avvenire anche a grande distanza.
Pensateci, sospettosi e sagaci complottisti!
Disclaimer: tutto ciò che c'è scritto in questo post è vero. Ovviamnete, va preso con il solito granello di sale che ai complottasti manca sempre.
Cosa sono i qr code multirisoluzione?
DeleteUna mia estrapolazione da un'idea di cui purtroppo non posso darti i dettagli, perché l'ho trovata in un articolo che ho referato e che non è ancora stato pubblicato.
DeletePerò il nome dovrebbe dirti qualcosa, no?
Aspetterò la desecretazione dell'artiolo :)
DeleteLol corrado si fa prendere per il culo pure dalle sciure al supermercato.
ReplyDeleteDoomanda: ma perchè questi idioti hanno tanta paura di essere identificati univocamente?
ReplyDeleteForse perchè così non potrebbero avere millemila fake dispersi per la Rete impegnati a darsi manforte l'uno con l'altro? :D
Ovviamente tutte le fonti dell'homo cannabiensis sono siti di cazzari come nocensura, nota fogna di fuffa e bufale varie ...
ReplyDeletenon puoi pretendere che un COGLIONE DAL CERVELLO DISTRUTTO DALLA DROGA abbia delle fonti serie.
Deletesarebbe come pretendere che i grillini siano intelligenti, una probabilità su 100.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000