Il FeCl3 (quello idrato, rosso-arancione, FeCl3.6H2O) si può trovare in negozi di materiali elettronici. E' usato per incidere il rame dei circuiti stampati. Quello anidro (praticamente nero) è solo presso fornitori di prodotti chimici.
Per l' H2SO4, se non c'è un rivenditore di prodotti chimici (una volta ce n'erano, ora non so se esistano ancora per ragioni di sicurezza) l'unica è corrompere qualcuno che lavori (o studi) in un laboratorio. A comprarlo, credo che meno di 250 ml non lo trovi. Forse 1 litro.
ma se non ti serve molto puro da Castorama vendono uno sturalavandini che dice di essere h2so4 almeno al 96%. Dal peso specifico direi che ci siamo: una bottiglia da un litro pesa un paio di chili...
Grazie a tutti e due. Mi viene il dubbio sul FeCl3... ma immagino che mi serva puro... Mettendone 2 o 3 cl in un litro d'acqua lo colorerebbe di rosso?
Hai qualche coordinata di fornitori di prodotti chimici? Cerco comunque di intortarmi qualcuno in qualche laboratorio dove lavoro e vediamo cos'hanno a disposizione.
Come venditore di prodotti chimici conosco questo: http://www.zetalab.it/ Purtroppo i prezzi sono alti (si tratta di reagenti puri per laboratorio) e anche le quantità.
Mi viene il dubbio sul FeCl3... ma immagino che mi serva puro...
Se lo sciogli in acqua va bene l'idrato. Tanto l'acqua la vede comunque e si scioglie più facilmente. Sì. Colora in rosso la soluzione (che si intorbida leggermente perché si forma un poco di Fe(OH)3. Di solito si fa una soluzione con qualche goccia di acido cloridrico).
Occhio che il FeCl3.6H2O è deliquescente. Se non chiudi bene il recipiente, assorbe acqua dall'atmosfera (ebbene sì, è igroscopico anche lui!) e si scioglie nell'acqua assorbita.
Grazie Mastro. Gia' che ci siamo approfitto per avere lultima conferma. Questa roba mi serve per un trucco di illusionismo. L'effetto che cerco e' quello di versare acqua pulita in un bicchiere che contenga FeCl3 e farlo sembrare vino rosso. Poi versare il "vino rosso" e colorare il contenuto di tutta la caraffa. infine versare l'FeCl3 diluito in due bicchieri con pochi ml di acido solforico (dovrebbe tornare trasparente, giusto?) Infine versando questi due bicchieri nella caraffa di "vino rosso" dovrebbe tornare tutto trasparente. Confermi?
No. Manca un pezzo, e molto grosso. Il FeCl3 in acqua è decisamente arancione. Si potrebbe farlo credere aranciata ma non vino. Il colore rosso cupo a cui alludi potrebbe essere quello che si ha con la reazione con un tiocianato (di K, NH4 ecc). E' uno dei sistemi di riconoscimento del ferro. Il colore del tiocianato di ferro (è un complesso e non un sale, ma lasciamo perdere queste finezze) è molto intenso, e si può partire da una soluzione molto diluita di sale di ferro, appena appena giallina e forse poco percepibile. Il tiocianato si può trovare solo presso fornitori di prodotti per laboratorio.
Così su due piedi non saprei dire se aggiungendo H2SO4 il complesso si distrugga e la soluzione si decolori. La cosa però mi pare molto probabile. In questo caso, però, usando H2SO4 tornerebbe giallina. Forse (ma sono necessarie prove) sarebbe meglio acidificare con acido fosforico (H3PO4), che complessa a sua volta il ferro in un composto incolore.
L'acido fosforico si può trovare in ferramenta contro le macchie di ruggine su lavandini ecc. (credo che si chiamino fosfatanti. Attenzione che una volta si trovava anche l'acido fluoridrico per gli stessi scopi, ma che è più pericoloso). L' H3PO4 è anche contenuto in prodotti come il viakal o simili (leggere le etichette). Magari scegliere qualche sottomarca che non abbia profumi, tensioattivi ecc. Anche la cocacola contiene H3PO4, ma lascerei perdere questa strada.
Se il vino è di un tipo esotico, magari australiano, e quindi con una colorazione un poco insolita, si potrebbe simulare con la fenolftaleina. Una volta era il componente del guttalax e del confetto falqui. Credo che ora sia stata sostituite. E' un indicatore acido/base. Di colore violaceo molto intenso in ambiente basico, completamente incolore in acido. La quantità necessaria è minima. Una quantità pari a un chicco di mais (la fenolftaleina, di suo, è una polvere bianca) sciolta in acqua riesce a colorare intensamente un litro di acqua, la volta che è basica. Forse chiedendo in farmacia si trova. Con un grammo colori la vasca da bagno. Come base si possono sciogliere alcune palline di Niagara, lo sturalavandini (NaOH, idrossido di sodio=soda caustica!). Come acido può andare bene l'acido cloridrico (aka muriatico), mezzo cc per neutralizzare la soda e portare l'abiente acido e l'indicatore incolore. Ma anche l'aceto.
Come base si può usare anche il carbonato di sodio (Na2CO3). E' la soda (non caustica) che forse si trova in drogheria, ma si prepara facilmente facendo bollire una soluzione di bicarbonato per alcuni minuti (basta un cucchiaino). Va via CO2, che si porta via il bi- e rimane il carbonato, decisamente basico. In questi caso, aggiungendo l'acido si libereranno un po' di bollicine, ma se la soluzione è abbastanza diluita forse non si vedono neanche.
Ovviamente dovrai ripristinare la scorta di bicarbonato nell'armadietto dei farmaci, casomai un tumore dovesse colpirti.
Grazie Mastro. Adesso cerco di capirebene quello che hai scritto e faccio qualche esperimento. Nel frattempo recupero la pagina del libro che spiegava il trucco e te la posto cosi' mi puoi dire cosa c;era di sbagliato (o cos anon ho capito io). Ciao
Il FeCl3 (quello idrato, rosso-arancione, FeCl3.6H2O) si può trovare in negozi di materiali elettronici. E' usato per incidere il rame dei circuiti stampati.
ReplyDeleteQuello anidro (praticamente nero) è solo presso fornitori di prodotti chimici.
Per l' H2SO4, se non c'è un rivenditore di prodotti chimici (una volta ce n'erano, ora non so se esistano ancora per ragioni di sicurezza) l'unica è corrompere qualcuno che lavori (o studi) in un laboratorio.
A comprarlo, credo che meno di 250 ml non lo trovi. Forse 1 litro.
ma se non ti serve molto puro da Castorama vendono uno sturalavandini che dice di essere h2so4 almeno al 96%. Dal peso specifico direi che ci siamo: una bottiglia da un litro pesa un paio di chili...
ReplyDeleteGrazie a tutti e due.
ReplyDeleteMi viene il dubbio sul FeCl3... ma immagino che mi serva puro... Mettendone 2 o 3 cl in un litro d'acqua lo colorerebbe di rosso?
Hai qualche coordinata di fornitori di prodotti chimici?
Cerco comunque di intortarmi qualcuno in qualche laboratorio dove lavoro e vediamo cos'hanno a disposizione.
Grazie
Come venditore di prodotti chimici conosco questo:
Deletehttp://www.zetalab.it/
Purtroppo i prezzi sono alti (si tratta di reagenti puri per laboratorio) e anche le quantità.
Mi viene il dubbio sul FeCl3... ma immagino che mi serva puro...
ReplyDeleteSe lo sciogli in acqua va bene l'idrato.
Tanto l'acqua la vede comunque e si scioglie più facilmente.
Sì. Colora in rosso la soluzione (che si intorbida leggermente perché si forma un poco di Fe(OH)3. Di solito si fa una soluzione con qualche goccia di acido cloridrico).
Occhio che il FeCl3.6H2O è deliquescente.
Se non chiudi bene il recipiente, assorbe acqua dall'atmosfera (ebbene sì, è igroscopico anche lui!) e si scioglie nell'acqua assorbita.
Grazie Mastro.
DeleteGia' che ci siamo approfitto per avere lultima conferma.
Questa roba mi serve per un trucco di illusionismo.
L'effetto che cerco e' quello di versare acqua pulita in un bicchiere che contenga FeCl3 e farlo sembrare vino rosso.
Poi versare il "vino rosso" e colorare il contenuto di tutta la caraffa.
infine versare l'FeCl3 diluito in due bicchieri con pochi ml di acido solforico (dovrebbe tornare trasparente, giusto?)
Infine versando questi due bicchieri nella caraffa di "vino rosso" dovrebbe tornare tutto trasparente.
Confermi?
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ReplyDeletePoi però lo devi bere, altrimenti non sei convincente...
ReplyDeleteConfermi?
ReplyDeleteNo.
Manca un pezzo, e molto grosso.
Il FeCl3 in acqua è decisamente arancione. Si potrebbe farlo credere aranciata ma non vino.
Il colore rosso cupo a cui alludi potrebbe essere quello che si ha con la reazione con un tiocianato (di K, NH4 ecc). E' uno dei sistemi di riconoscimento del ferro.
Il colore del tiocianato di ferro (è un complesso e non un sale, ma lasciamo perdere queste finezze) è molto intenso, e si può partire da una soluzione molto diluita di sale di ferro, appena appena giallina e forse poco percepibile.
Il tiocianato si può trovare solo presso fornitori di prodotti per laboratorio.
Così su due piedi non saprei dire se aggiungendo H2SO4 il complesso si distrugga e la soluzione si decolori. La cosa però mi pare molto probabile.
In questo caso, però, usando H2SO4 tornerebbe giallina.
Forse (ma sono necessarie prove) sarebbe meglio acidificare con acido fosforico (H3PO4), che complessa a sua volta il ferro in un composto incolore.
L'acido fosforico si può trovare in ferramenta contro le macchie di ruggine su lavandini ecc. (credo che si chiamino fosfatanti. Attenzione che una volta si trovava anche l'acido fluoridrico per gli stessi scopi, ma che è più pericoloso). L' H3PO4 è anche contenuto in prodotti come il viakal o simili (leggere le etichette). Magari scegliere qualche sottomarca che non abbia profumi, tensioattivi ecc.
Anche la cocacola contiene H3PO4, ma lascerei perdere questa strada.
Se il vino è di un tipo esotico, magari australiano, e quindi con una colorazione un poco insolita, si potrebbe simulare con la fenolftaleina.
ReplyDeleteUna volta era il componente del guttalax e del confetto falqui. Credo che ora sia stata sostituite.
E' un indicatore acido/base. Di colore violaceo molto intenso in ambiente basico, completamente incolore in acido.
La quantità necessaria è minima. Una quantità pari a un chicco di mais (la fenolftaleina, di suo, è una polvere bianca) sciolta in acqua riesce a colorare intensamente un litro di acqua, la volta che è basica.
Forse chiedendo in farmacia si trova. Con un grammo colori la vasca da bagno.
Come base si possono sciogliere alcune palline di Niagara, lo sturalavandini (NaOH, idrossido di sodio=soda caustica!).
Come acido può andare bene l'acido cloridrico (aka muriatico), mezzo cc per neutralizzare la soda e portare l'abiente acido e l'indicatore incolore.
Ma anche l'aceto.
Come base si può usare anche il carbonato di sodio (Na2CO3). E' la soda (non caustica) che forse si trova in drogheria, ma si prepara facilmente facendo bollire una soluzione di bicarbonato per alcuni minuti (basta un cucchiaino). Va via CO2, che si porta via il bi- e rimane il carbonato, decisamente basico.
In questi caso, aggiungendo l'acido si libereranno un po' di bollicine, ma se la soluzione è abbastanza diluita forse non si vedono neanche.
Ovviamente dovrai ripristinare la scorta di bicarbonato nell'armadietto dei farmaci, casomai un tumore dovesse colpirti.
Grazie Mastro. Adesso cerco di capirebene quello che hai scritto e faccio qualche esperimento.
ReplyDeleteNel frattempo recupero la pagina del libro che spiegava il trucco e te la posto cosi' mi puoi dire cosa c;era di sbagliato (o cos anon ho capito io).
Ciao
Per me salti per aria... :D
ReplyDeleteMagari mandami la pagina via email (mastro ecc ecc. yahoo it ) così non si fa uso privato di blog pubblico.
ReplyDeleteE non si rivela pubblicamente un trucco di illusionismo ;)
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