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Cartografia
Molti
si chiedono se le varie tecniche per influire sul corso degli eventi e
per migliorare la propria vita siano efficaci. Non è facile rispondere,
perché bisognerebbe risolvere una serie di sesquipedali problemi teorici
riguardanti il libero arbitrio, l’universo, il caso, il fato etc. Sono
questioni che fino ad oggi nessuno è riuscito a dirimere, nonostante le
pazienti, plurisecolari indagini. Si potrà quindi fornire qualche
abbozzo di risposta, qualche cenno del tutto empirico ed approssimativo.
Sia chiaro che non si intende qui negare, secondo un angusto e polveroso criterio scientista, il complesso di fenomeni che eludono le relazioni di causa-effetto e le cosiddette “leggi di natura”. Esistono manifestazioni che violano la logica aristotelica nonché i parametri fissati da certa “scienza”: solo che questi fenomeni non sono ancora stati inquadrati in una teoria chiara ed esaustiva, malgrado l’impegno di certi meritevoli pionieri, né possiamo affermare che talune capacità preternaturali sono alla portata di tutti ed all’ordine del giorno. Se così fosse, grazie alla cosiddetta “legge dell’attrazione”, il pensiero positivo etc., il mondo in cui viviamo sarebbe diverso da com’è. Se inoltre la legge dell’attrazione et similia fossero davvero così immediate e facili da applicare, non sarebbe necessario sfornare sempre nuovi volumi sul tema ed organizzare dispendiosi corsi o estenuanti tirocini. Una volta che una persona padroneggia il metodo in esame, si dovrebbe creare una reazione a catena, come quando sulla Rete è pubblicato un video che, per un suo tratto di originalità o provocazione, diventa, come si suol dire oggi, “virale”.
Bisogna qui confutare un’obiezione diffusa: le tecniche in oggetto non funzionerebbero, perché è necessario raggiungere una massa critica per conseguire dei cambiamenti tangibili. Orbene, questa eccezione è priva di fondamento: infatti una presa di coscienza prescinde dal numero, visto che la Coscienza in sé è estranea a valori quantitativi. Se le tecniche non funzionano, significa che sono truffe, ben diverse da un impegnativo percorso iniziatico che può condurre a risultati solo con mille sacrifici e grazie a conoscenze esoteriche trasmesse da un vero Iniziato.
Invero, gli innumerevoli libri sulla forza del pensiero, della parola, della vibrazione, della preghiera all’angelo custode, del pensiero “quantico”, della concentrazione etc. quasi sempre rinviano ad altri testi, che sono definiti basilari, oppure tali saggi rimandano a seminari da frequentare, ad altre tecniche via via più complesse da apprendere.
Oltre all’avidità di coloro che con le loro pubblicazioni sulla legge dell’attrazione attraggono i gonzi i cui portafogli si svuotano a mano a mano che le giornate si riempiono di inutili mantra, bisogna deplorare le concezioni che sottendono tale accozzaglia di scemenze New age. Quasi sempre, infatti, questi manuali si fondano su un ingenuo, puerile nesso causale e su un'epidermica visione della vita dominata da regole elementari, da schematismi di sconvolgente piattezza. Disdicevoli sono anche l’utilitarismo, il materialismo e l’egomania su cui sono costruite molte teorie e pratiche inerenti al miglioramento individuale.
Si dimentica che la realtà, dal momento che esiste, è irrazionale e tentare di costringerla in formulette vincenti, in un vademecum per il successo, è un po’ come tracciare un disegno (bidimensionale) del globo terracqueo (tridimensionale), mantenendo invariati gli angoli, le distanze, le dimensioni dei continenti, senza incorrere dunque in deformazioni o in cambiamenti di taluni valori.
Insomma queste pseudo-filosofie non c’entrano il bersaglio [non c'entrano il bersaglio?], laddove gli orientamenti irrazionalisti paiono aderire alla realtà come una seconda pelle.
La fede - errata o giusta che sia - nella libera volizione, oggi scaduta nel fai da te, nella presunzione che non esistano limiti di alcun tipo, dovrebbe confrontarsi con l’idea che anche la più ferrea, ferma volontà potrebbe essere inscritta nel più inflessibile e tetragono dei destini.
Sia chiaro che non si intende qui negare, secondo un angusto e polveroso criterio scientista, il complesso di fenomeni che eludono le relazioni di causa-effetto e le cosiddette “leggi di natura”. Esistono manifestazioni che violano la logica aristotelica nonché i parametri fissati da certa “scienza”: solo che questi fenomeni non sono ancora stati inquadrati in una teoria chiara ed esaustiva, malgrado l’impegno di certi meritevoli pionieri, né possiamo affermare che talune capacità preternaturali sono alla portata di tutti ed all’ordine del giorno. Se così fosse, grazie alla cosiddetta “legge dell’attrazione”, il pensiero positivo etc., il mondo in cui viviamo sarebbe diverso da com’è. Se inoltre la legge dell’attrazione et similia fossero davvero così immediate e facili da applicare, non sarebbe necessario sfornare sempre nuovi volumi sul tema ed organizzare dispendiosi corsi o estenuanti tirocini. Una volta che una persona padroneggia il metodo in esame, si dovrebbe creare una reazione a catena, come quando sulla Rete è pubblicato un video che, per un suo tratto di originalità o provocazione, diventa, come si suol dire oggi, “virale”.
Bisogna qui confutare un’obiezione diffusa: le tecniche in oggetto non funzionerebbero, perché è necessario raggiungere una massa critica per conseguire dei cambiamenti tangibili. Orbene, questa eccezione è priva di fondamento: infatti una presa di coscienza prescinde dal numero, visto che la Coscienza in sé è estranea a valori quantitativi. Se le tecniche non funzionano, significa che sono truffe, ben diverse da un impegnativo percorso iniziatico che può condurre a risultati solo con mille sacrifici e grazie a conoscenze esoteriche trasmesse da un vero Iniziato.
Invero, gli innumerevoli libri sulla forza del pensiero, della parola, della vibrazione, della preghiera all’angelo custode, del pensiero “quantico”, della concentrazione etc. quasi sempre rinviano ad altri testi, che sono definiti basilari, oppure tali saggi rimandano a seminari da frequentare, ad altre tecniche via via più complesse da apprendere.
Oltre all’avidità di coloro che con le loro pubblicazioni sulla legge dell’attrazione attraggono i gonzi i cui portafogli si svuotano a mano a mano che le giornate si riempiono di inutili mantra, bisogna deplorare le concezioni che sottendono tale accozzaglia di scemenze New age. Quasi sempre, infatti, questi manuali si fondano su un ingenuo, puerile nesso causale e su un'epidermica visione della vita dominata da regole elementari, da schematismi di sconvolgente piattezza. Disdicevoli sono anche l’utilitarismo, il materialismo e l’egomania su cui sono costruite molte teorie e pratiche inerenti al miglioramento individuale.
Si dimentica che la realtà, dal momento che esiste, è irrazionale e tentare di costringerla in formulette vincenti, in un vademecum per il successo, è un po’ come tracciare un disegno (bidimensionale) del globo terracqueo (tridimensionale), mantenendo invariati gli angoli, le distanze, le dimensioni dei continenti, senza incorrere dunque in deformazioni o in cambiamenti di taluni valori.
Insomma queste pseudo-filosofie non c’entrano il bersaglio [non c'entrano il bersaglio?], laddove gli orientamenti irrazionalisti paiono aderire alla realtà come una seconda pelle.
La fede - errata o giusta che sia - nella libera volizione, oggi scaduta nel fai da te, nella presunzione che non esistano limiti di alcun tipo, dovrebbe confrontarsi con l’idea che anche la più ferrea, ferma volontà potrebbe essere inscritta nel più inflessibile e tetragono dei destini.
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ReplyDeleteLa legge dell'attrazione dell'apostrofo?
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ReplyDeleteEsistono manifestazioni che violano la logica aristotelica nonché i parametri fissati da certa “scienza”
ReplyDeleteNo.
Niente da fare.
Non sa, non capisce né capirà mai cosa sia "la scienza", né come funziona.
Mi ricorda i compilatori di bestiari medioevali, che illustravano gli animali esotici partendo dai racconti di chi aveva visto su altri testi i disegni fatti a partire dalle descrizioni di coloro che ne avevano sentito parlare da viaggiatori che avevano incontrato coloro che li avevano visti.
E non solo nomina cose che non conosce, ma anche ne descrive quelle che secondo lui ne sarebbero le proprietà. Ovviamente modellate e ridefinite in modo da portare acqua al suo mulino.
Se non lo scrivesse lui, che quella dovrebbe essere "scienza", nessuno che sappia cosa sia la riconoscerebbe come tale.
Z'RET !
ReplyDeleteM'A V'AI A L'AVORARE, V'AI !
Che la legge dell'attrazione sia una stronzata inventata da furbacchioni per spennare polli creduloni é un dato di fatto, peró da che pulpito viene la predica, da chi utilizza la bufala delle scie chimiche per fare lo stesso, anche se con molto meno successo economico. Penso sia questo il vero motivo della tirata contro la cosieddetta legge dell'attrazione, l'invidia. Per il resto legge dell'attrazione e chimiche sono entrambe fuffa per spennare boccaloni.
ReplyDeleteCerto che se mi sente una certa persona definire fuffa la legge di attrazione, mi fulminerebbe all'istante.
Peró questa persona l'ho persa di vista da piú di cinque anni :D
non ho capito perchè il link a questa "legge dell'attrazione" porta ad una delle chilometriche stronzate di tonino
ReplyDeleteno no loro non pubblicano scemeze fatte di fuffa per attirare i gonzi e i loro soldi, no no .....
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