Valeria Solesin “alle Maldive”? Non regalate pubblicità agli idioti in cerca di attenzioni
Mi avete scritto in molti segnalandomi con disgusto i post su Facebook di un mentecatto che afferma che Valeria Solesin, una delle vittime degli attentati di Parigi, “non esiste” ed è “un personaggio inventato”, “una vittima inventata” che in realtà sta “alle Maldive”. Mi avete chiesto come mai non ne ho parlato qui o altrove.
La risposta è semplice: non regalo attenzioni agli idioti e non dovreste farlo neanche voi. Ripostare su Facebook o altrove queste diarree mentali o addirittura dedicare ad esse degli articoli, come hanno fatto Giornalettismo o Il Giornale, è esattamente quello che vuole ottenere da voi il provocatore. Non fate il suo gioco. Non linkatelo, non ripostatelo, non menzionatelo. Non dategli la gratificazione masturbatoria di vedersi citato per nome. Seppellitelo nel dimenticatoio, dove merita di stare, prigioniero della sua paranoia terminale, e tirate lo sciacquone.
E non indignatevi per il fatto che abbia dei seguaci: sono praticamente tutti dei troll che lo prendono per i fondelli dandogli corda. Non li ho mandati io, e non condivido la loro scelta; lo stanno facendo di loro spontanea iniziativa, ma mi tengono aggiornato. Per cui non c'è neppure da prendersela temendo che le sue tesi stiano diventando popolari.
Del maiale, come si suol dire, non si butta via niente. Questi due non andrebbero bene neppure come concime.
E, scusa la correzione TFB, non saranno ricordati proprio. Non avranno neppure la "soddisfazione" di cadere in grande stile e di lasciare dietro di loro un cumulo di rovine. Tra qualche anno neppure noi ci ricorderemo della loro misera esistenza
Valeria Solesin “alle Maldive”? Non regalate pubblicità agli idioti in cerca di attenzioni
ReplyDeleteMi avete scritto in molti segnalandomi con disgusto i post su Facebook di un mentecatto che afferma che Valeria Solesin, una delle vittime degli attentati di Parigi, “non esiste” ed è “un personaggio inventato”, “una vittima inventata” che in realtà sta “alle Maldive”. Mi avete chiesto come mai non ne ho parlato qui o altrove.
La risposta è semplice: non regalo attenzioni agli idioti e non dovreste farlo neanche voi. Ripostare su Facebook o altrove queste diarree mentali o addirittura dedicare ad esse degli articoli, come hanno fatto Giornalettismo o Il Giornale, è esattamente quello che vuole ottenere da voi il provocatore. Non fate il suo gioco. Non linkatelo, non ripostatelo, non menzionatelo. Non dategli la gratificazione masturbatoria di vedersi citato per nome. Seppellitelo nel dimenticatoio, dove merita di stare, prigioniero della sua paranoia terminale, e tirate lo sciacquone.
E non indignatevi per il fatto che abbia dei seguaci: sono praticamente tutti dei troll che lo prendono per i fondelli dandogli corda. Non li ho mandati io, e non condivido la loro scelta; lo stanno facendo di loro spontanea iniziativa, ma mi tengono aggiornato. Per cui non c'è neppure da prendersela temendo che le sue tesi stiano diventando popolari.
http://attivissimo.blogspot.ch/2015/11/valeria-solesin-alle-maldive-non.html
Lo quoto in pieno, un imbecille come straker cerca solo qulla visibilita' che non ha piu quale fallito che e'.n
DeleteStraker sei un fallito e un meschino merda umana
ReplyDeleteDel maiale, come si suol dire, non si butta via niente. Questi due non andrebbero bene neppure come concime.
ReplyDeleteE, scusa la correzione TFB, non saranno ricordati proprio. Non avranno neppure la "soddisfazione" di cadere in grande stile e di lasciare dietro di loro un cumulo di rovine. Tra qualche anno neppure noi ci ricorderemo della loro misera esistenza
Negli atti giudiziari verranno ricordati.
DeleteIn effetti...
DeleteAmen to that.
straker merdaman é un attention whore
ReplyDeletePerchè un coglione è un coglione.
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