Ma visto che zretino ha giusto 2/3 lettori non farebbe prima a telefonargli direttamente invece di esporsi alle pernacchie e al dileggio con le immani stronzate che scrive?
Zretino è passato dal commentare i film a commentare le pubblicità. ormai non c'è più programma televisivo che non commenti con le sue "teorie". Poi ti credo che sei sempre da solo a vedere la tv.
Si ricordi che il vocabolo italiano “automobile” in origine era maschile, come tutti i composti di mobile (ancora oggi “aeromobile” è di genere maschile). Tuttavia, poiché l’automezzo presto diventò un oggetto del desiderio nonché un surrogato della figura muliebre, un po’ alla volta il vocabolo “automobile” e l’accorciamento “auto” cominciarono ad essere associati ad articoli ed aggettivi femminili: alla fine il lessema cambiò genere.
Questa pseudoetimologia la dice lunga sul rapporto che zret ha con il sesso femminile. "Mobile" è un aggettivo, quindi concorda con il nome associato, esplicito o sottointeso che sia, e non ha senso attribuirgli un genere. Anche "automobile" o "aeromobile" sono aggettivi, solo successivamente sostantivizzati, e possosno benissimo sottointendere, alla loro nascita, i sostantivi "vettura" o "macchina" nel primo caso ("macchina" si usa tutt'ora come sinonimo di automobile) e "veicolo" o "mezzo" nel secondo. E' solo una sua ossessione a fargli percepire un senso contorto alla normale evoluzione linguistica di una parola.
Che ci vuoi fare Mastrociliegia, lo Zretino, pur di scrivere qualcosa, tenta semplicemente di arrampicarsi sugli specchi inventando e scrivendo delle vere e proprie supercazzole etimologiche. La sua distorta cultura umanistica, di cui ormai è vittima e carnefice al tempo stesso, non gli consente ormai altro che una superficiale e vacua ampollosità.
Ormai Zret è passato per ovvi motivi sul piatto "schifo" nella bilancia pena/schifo. Però va detto che quando uno come lui, che si atteggia a erudito, che usa termini che neppure quelli della crusca, che conosce i segreti del mondo (.cit), ecco quando uno che si crede così prova a essere "brillante" e il meglio che riesce a partorire sono capolavori quali Partito deMoncratico o U.S.Atana o questo In-Audi-ta, ecco allora riesce a farmi ancora pena.
Ma visto che zretino ha giusto 2/3 lettori non farebbe prima a telefonargli direttamente invece di esporsi alle pernacchie e al dileggio con le immani stronzate che scrive?
ReplyDeleteMeno pippe mentali, più pippe manuali, prof... :D
ReplyDeleteZretino è passato dal commentare i film a commentare le pubblicità.
ReplyDeleteormai non c'è più programma televisivo che non commenti con le sue "teorie".
Poi ti credo che sei sempre da solo a vedere la tv.
Si ricordi che il vocabolo italiano “automobile” in origine era maschile, come tutti i composti di mobile (ancora oggi “aeromobile” è di genere maschile). Tuttavia, poiché l’automezzo presto diventò un oggetto del desiderio nonché un surrogato della figura muliebre, un po’ alla volta il vocabolo “automobile” e l’accorciamento “auto” cominciarono ad essere associati ad articoli ed aggettivi femminili: alla fine il lessema cambiò genere.
ReplyDeleteQuesta pseudoetimologia la dice lunga sul rapporto che zret ha con il sesso femminile.
"Mobile" è un aggettivo, quindi concorda con il nome associato, esplicito o sottointeso che sia, e non ha senso attribuirgli un genere.
Anche "automobile" o "aeromobile" sono aggettivi, solo successivamente sostantivizzati, e possosno benissimo sottointendere, alla loro nascita, i sostantivi "vettura" o "macchina" nel primo caso ("macchina" si usa tutt'ora come sinonimo di automobile) e "veicolo" o "mezzo" nel secondo.
E' solo una sua ossessione a fargli percepire un senso contorto alla normale evoluzione linguistica di una parola.
Sintetizzando al massimo:
DeleteZretino sta alla figa come un diabetico alla Sachertorte
Che ci vuoi fare Mastrociliegia, lo Zretino, pur di scrivere qualcosa, tenta semplicemente di arrampicarsi sugli specchi inventando e scrivendo delle vere e proprie supercazzole etimologiche. La sua distorta cultura umanistica, di cui ormai è vittima e carnefice al tempo stesso, non gli consente ormai altro che una superficiale e vacua ampollosità.
DeleteOrmai Zret è passato per ovvi motivi sul piatto "schifo" nella bilancia pena/schifo. Però va detto che quando uno come lui, che si atteggia a erudito, che usa termini che neppure quelli della crusca, che conosce i segreti del mondo (.cit), ecco quando uno che si crede così prova a essere "brillante" e il meglio che riesce a partorire sono capolavori quali Partito deMoncratico o U.S.Atana o questo In-Audi-ta, ecco allora riesce a farmi ancora pena.
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