Come sapete e' mancato ieri Umberto Eco. E' solo l'ultima scomparsa di artisti e intellettuali di un anno nero che si e' portato via tanti di quei punti di riferimento che avevo e (penso) avevamo.
Se non e' gia' successo, qualche idiota comincera' a sparare le piu' incredibili cazzate, un professore a caso si stara' probabilmente facendo una pippa, ma onestamente non mi interessa, come sono sicuro che non interessi a voi.
Eco e' l'autore del primo libro che ho letto non obbligato dalla prof di italiano. E' stata una scelta consapevole che ha avuto un effetto magico: mi ha fatto capire che la letteratura non e' solo un esercizio sterile, ma anche un piacere.
Avevo visto il film tratto da Il Nome della Rosa in un pomeriggio invernale e mi era piaciuto tantissimo. Chi aveva letto il libro mi ripeteva "il film e' bello ma il libro e' ancora meglio". Non ci credevo e mi sono messo a leggerlo. Mi ha letteralmente stregato.
Grazie Maestro.
Lo Strakkino ha già cominciato; ha commentato "un negazionista in meno". Attendiamo le seghe mentali dello Zretino.
ReplyDeleteE' sufficiente in ogni caso ricordare una piccola differenza: secondo lo Strakkino Umberto Eco era un "negazionista" e lo Zretino ci vomiterà sopra qualche sua sega mentale, Umberto Eco i due fratelloni acconguagliati in vita sua non ha mai neanche saputo chi cazzo fossero.
Mi piace pensare che l'orgasmo dello zretino sarà velato della orribile realizzazione che UMBERTO Eco verrà per sempre annoverato tra i grandi della letteratura italiana e LUI NON POTRÀ MAI FARCI NULLA.
ReplyDeletetonino, sono sicuro che domani e fino alla fine della tua miserabile vita screditerai Eco di fronte alle tue classi e di chiunque voglia starti a sentire. Ricorda che tutte le tue parole non riusciranno mai a intaccare la sua memoria. Goditi il resto dei tuoi inutili giorni, stronzo.