Monday, November 24, 2008

La Migrazione di VibraVibra

Come forse sapete, il piu' fido seguace del comandante fedele seguace delle scie comiche - Vibravito - dopo aver pastrocchiato sul suo blog e aver cancellato per sbaglio un post ha cominciato a sclerare e a pensare al complotto elvetico.

Quindi ha migrato la sua piattaforma da Blogspot a Altervista.

Credo che valga la pena leggere due delle pagine che ha pubblicato: la presentazione del blog e il delirio di persecuzione con cui giustifica la migrazione. I grassetti sono miei.

Presentazione Blog

Il tema principale di questo blog come si evince dall’intestazione sono le Scie Chimiche. Di questo fenomeno si sente parlare sempre più spesso. Molte persone affrontano superficialmente l’intera problematica e, senza gli opportuni approfondimenti, arrivano precipitosamente alla conclusione che le chemtrails sono una leggenda metropolitana [veramente il fatto e' che alcuni gonzi affrontano superficialmente il fenomeno e, senza gli opportuni approfondimenti, arrivano precipitosamente alla conclusione che le chemtrails esistono].
Lo scopo di questo blog sarà quello di proporre tutta una serie di riflessioni, considerazioni ed esperienze personali con la speranza che gli eventuali lettori approccieranno la questione animati da uno spirito d’indagine profondo e non condizionati dal sentito dire.
Non sarà una sterile raccolta di immagini e video, di questo la rete già abbonda [basta guardare i blog del suo padrone], ma una trattazione sistematica dell’argomento in molti suoi aspetti. A tal fine espanderò i miei posts anche ad altre tematiche strettamente connesse: l’inganno globale e le tecniche di disinformazione [aggiungerei anche qualcosa sui replicanti - se ci hanno fatto un film qualcosa di vero ci dovra' pur essere].
Era da un po’ di settimane che meditavo di partire con un mio blog. Lo stimolo decisivo a compiere questo passo l’ho avuto dalla necessità di raccontare dettagliatamente il mio intervento ad una conferenza del Cicap tenutasi il 19 settembre 2008 a Novi Ligure [credo che il tuo intervento sia gia' negli iPod di parecchie persone, che ti sono debitrici di un paio di ore di divertimento]. Oltre alla descrizione dei fatti presenterò le motivazioni e gli scopi che mi sono prefissato col suddetto intervento. Nelle prossime settimane i miei posts saranno quindi dedicati alla narrazione di questa conferenza.
In questo blog ho volutamente evitato la possibilità da parte dei lettori di commentare. La gestione dei commenti in un blog comporta un notevole dispendio di tempo [a me non richiede neanche un minuto - quello che richiede tempo e' la censura dei commenti]. Tempo che preferisco dedicare alla scrittura dei posts. Non mi interessano gli attestasti di stima e i complimenti, come neanche è mia intenzione replicare continuamente a quegli utenti (a me piace definirli bulli da tastiera) che insistentemente invadono i blogs di chi si occupa delle questione scie-chimiche, non con lo scopo di allacciare un confronto costruttivo sull’argomento avendo opinioni differenti, bensì con l’intento precostituito di denigrare gratuitamente e sviare i contenuti delle discussioni [invece chi scrive commenti ome i tuoi qui e qui come lo definiresti?]. Purtroppo nel marasma della rete vi sono alcuni personaggi che dedicano dalle 10 alle 15 ore al giorno in simili attività [che parli dei fratelloni?], fortunatamente non sono poi così tanti [infatti sono due]. Invece, la gran parte dei bloggers amatoriali, come il sottoscritto, ha un lavoro che non sempre permette di avere spazi liberi sufficentemente ampi per la gestione di un blog.
Qualcuno potrà obiettare che questo è un comportamento vile. A tal scopo, a quei lettori ben intenzionati al dialogo aperto e cordiale, vorrei far presente il seguente aspetto: - per lo scambio di pareri con il sottoscritto non è affatto difficile beccarmi a rilasciare commenti in altri blog con una visibilità ben maggiore.

Buone vibrazioni a tutti.
VibraVito.



Migrazione Blog

Quando il 22 settembre 2008 iniziò la mia blog-avventura decisi di utilizzare la piattaforma BlogSpot (Blogger). Non avendo mai avuto a che fare con la creazione di un blog [e a quanto pare avendo un preparazioe informatica piuttosto elementare], mi sembrò la soluzione più veloce e immediata per partire. Ma, nelle settimane successive, ebbi modo di riscontrare alcuni limiti di BlogSpot [blogspot va bene per milioni di utenti, ma VibraVibra vuole di piu']. Durante la seconda metà di ottobre, forse a causa di qualche falla nel codice javascript generato dalla piattaforma Blogger (che ricordiamo non è open source a differenza di altre piattaforme), ...

STOP!!!

Vibra (posso chiamarti Vibra vero?), ci spieghi a quale codice Javascript generato dalla piattaforma Blogger ti riferisci? E come questo codice avrebbe potuto cancellare il tuo post? Il codice JS viene eseguito sul client e non sul server, lo sa anche il comandante (credo...). E il fatto che una piattaforma sia open o closed che impatto ha secondo te con eventuale codice Javascript?

Ma andiamo avanti...

...cracker semi-sconosciuti (i sospetti li ho, ma non avendone la certezza non posso imputare a nessuno queste infiltrazioni, posso soltanto dire che stiamo parlando di cantoni svizzeri [e in base a cosa puoi dirlo?]) riuscirono a cancellare un post del mio blog, per l’esattezza questo:
http://vibravito.blogspot.com/2008/10/scie-chimiche-ne-hanno-parlato.html
Appena me ne accorsi, reinserii prontamente il post poichè disponevo della copia sull’hard-disk del mio pc di tutti i posts pubblicati [qui ha fatto un pastrocchio e si e' cancellato il post da solo]. Il problema è che la piattaforma Blogger non consente di avere la completa padronanza sui permalinks dei singoli post e il nuovo post da me inserito, identico a quello cancellato, veniva catalogato da blogger con un permalink diverso:
http://vibravito.blogspot.com/2008/10/scie-chimiche-ne-hanno-parlato_17.html
Provai in tutti i modi, ma non ci fu verso di fargli generare lo stesso permalink del post originale, inseriva sempre il suffisso formato da un carattere di sottolineatura seguito dal giorno corrente. Come intuirete il vecchio permalink aveva molta importanza, poichè il mio post era stato linkato da altri [due o tre] blog. Adesso il vecchio permalink risulta non più valido poichè si riferisce a un post che è stato cancellato, e non c’è alcun modo per ripristinarlo correttamente. [sarebbe bastato dire ai fratelloni di cambiare il link al post e il gioco era fatto... tanto non te lo linka nessun'altro...]

Questo inconveniente mi ha dato lo stimolo per documentarmi sulle altre piattaforme blog [allora lo vedi che se vuoi ti documenti. Perche' allora non studi un po' e non ti documenti un minimo anche sulle scie comiche? ti accorgeresti da solo che il comandante e' un pagliaccio]. In particolare ho puntato la mia attenzione su WordPress per i seguenti motivi:
- è scritto in php con codice open-source e si ha quindi una totale padronanza sui permalinks;
- si può downloadare sul proprio pc e utilizzare in locale per fare tutte le prove sulle configurazioni, le diverse opzioni e i temi grafici;
- la quasi totalità dei siti che offrono servizi di hosting gratuiti, utilizzano come piattaforma WordPress, in quanto quest’ultima risulta essere la più diffusa;
- gli stessi siti di free-hosting offrono sempre la possibilità, attraverso l’applicazione PhpAdmin,
di accedere e gestire il DataBase MySql di sostegno a WordPress.
L’utilizzo di WordPress su un sito di hosting gratuito come AlterVista o HelloWeb mi permette di cautelarmi da successivi attacchi da parte di crackers, anche se dovessero infiltrarsi nuovamente e cancellarmi alcuni articoli o addirittura l’intero DataBase, potrò sempre ripristinare la situazione precedente con gli stessi permalinks utilizzando la copia sul mio hard-disk.
Nonostante questi vantaggi di WordPress rispetto a BlogSpot, quest’ultimo presenta una caratteristica ineguagliabile da nessun’altra piattaforma blog: essendo di proprietà Google ed essendo Google il motore di ricerca più diffuso e completo del web, si verifica che i blogs che utilizzano BlogSpot risultano essere meglio indicizzati e aggiornati dal suddetto motore di ricerca. [c'e' anche un altro vantaggio che ti ho gia' segnalato. Blogspot e' molto piu' tollerante con chi scrive cazzate. Su altervista ad esempio non puoi inserire materiale diffamatorio - a proposito, ti ricordo che il tuo ultimatum e' scaduto e aspetto il post che mi avevi promesso]

Quest’ultima considerazione mi ha indotto ad organizzarmi in questo modo:
- mantenere la piattaforma BlogSpot con un solo post nel quale ci sarà l’elenco aggiornato dei miei articoli pubblicati con WordPress con i relativi permalinks e relative brevi introduzioni ai fini dell’indicizzazione sui motori di ricerca;
- utilizzare WordPress su 2 siti di free-hosting, un blog principale (AlterVista) e un altro mirror (HelloWeb), in modo da avere sempre almeno un blog funzionante.
Questa soluzione mi permetterà anche di inserire in seguito altri mirror che puntano su siti di hosting che dovrebbero tutelare i blogs da probabili future azioni censorie. Tanto per citarne uno: http://www.autistici.org/it/.

Non devi tremare … devi vibrare.
VibraVito.

3 comments:

  1. Ma spendere 20,99 euro e comprarsi un dominio, con capacità illimitata e farci quel cavolo che vuole no, eh?

    Pensate che bello: www.wibrawito.com!

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  2. Poi bisognerebbe sapere cosa farci, anche...
    E te lo dice uno che il dominio lo aveva, ma non lo ha mai usato :D

    Saluti
    Hanmar

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  3. Secondo me è un pazzo con manie di persecuzione, non ci si potrà mai ragionare con gente così purtroppo -.-

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