Thursday, March 26, 2009

Sirio a Ceriana

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Sirio a Ceriana

Ceriana è un borgo di 1.280 abitanti della provincia di Imperia in Liguria. Il comune è situato al centro della Valle Armea, nell'immediato entroterra di Sanremo, sulla sponda destra del torrente che prende il nome della valle. Secondo alcune tradizioni locali, la fondazione di Ceriana risalirebbe all'epoca dell'Impero romano e, in particolare, alla famiglia dei Celii che denominarono il paese "Coeliana". Grazie alla posizione strategica a dominare la valle ed alla morfologia del territorio, qui i Romani costruirono case ed insediamenti militari, tra cui la torre di avvistamento nonché un tempio dedicato ad Apollo.Tra il IX e il X secolo fu attaccata più volte dai pirati saraceni, ma fu strenuamente difesa dai propri abitanti che - sicuri all'interno della cinta muraria - fecero dell'olio bollente un'arma micidiale, riversandolo direttamente addosso ai nemici dalle numerose botole aperte nelle mura.

Le prime notizie ufficiali e documentate sulla vita del borgo risalgono attorno all'anno 1000 e si desumono dagli atti storici conservati nell'archivio comunale di Sanremo. Sempre dalle testimonianze storiche si apprende che l'intera valle del torrente Armea e quindi Ceriana, furono poste sotto il controllo dei conti di Ventimiglia con la sola esclusione di Bussana. Verso il 1038, la giurisdizione passò sotto il controllo di Corrado, vescovo di Genova, che nel borgo istituì una contea rurale, di cui divenne signore feudale.

Proprio grazie alla signoria dello stesso Corrado, il paese rimase legato storicamente per qualche secolo alle vicende dell' Arcidiocesi di Genova fino al 1297, quando il territorio fu venduto a Oberto D'Oria ed a Giorgio De Mari, ricchi e potenti signori genovesi. Nel 1359 fu definitivamente ceduta alla Repubblica di Genova, tramite la nuora di Oberto D'Oria.

L'emblema araldico del piccolo comune ligure risale al tardo Medioevo e si blasona nel modo seguente: "D'azzurro del cielo, ai cinque monti da cui esce una mano di carnagione naturale, il cui dito indica una stella argentea a sei punte, posta in alto nell'angolo".

Se consideriamo che i più antichi documenti su Ceriana risalgono all'XI secolo, si deve guardare con una certa prudenza alle tradizioni circa l'etimologia del toponimo, con lo strano passaggio della consonante "l" in "r". Piuttosto, esaminando l'arma, notiamo che vi è raffigurato un astro argenteo a sei punte su cui la mano indicante attira l'attenzione. Si potrebbe trattare della stella Sirio, fulcro di numerosi miti e retaggi, visto che il toponimo Ceriana pare conservare al suo interno la radice "svar" (poi "sar", "ser", "sel", con il significato di "luce", "splendore"), morfema incluso nel termine Sirio e che denota la stella più luminosa del firmamento?

E' solo un'ipotesi che abbisognerebbe di ulteriori indizi per essere corroborata, ma sappiamo che lo studio del passato è una sfida continua. Siamo anche consci che tra le pieghe della storia ufficiale si nascondono frammenti di verità. Cercare di stabilire la vera origine del toponimo "Ceriana" non è mero esercizio erudito, non è una ricerca consona solo a studiosi di tradizioni locali la cui acribia è spesso tutt'uno con una visione angusta e cartacea del sapere. Infatti, ricordando quanto siano censurate e distorte versioni eterodosse e quanto sia filtrata la trasmissione di conoscenze per così dire sotterranee, non parrà incomprensibile il motivo per cui sia stato occultato il collegamento tra il nome del borgo ligure e Sirio, la stella al centro di culti venerandi che rimontano a tempi remoti, ma anche "protagonista" di saghe recenti.


Un sentito ringraziamento ad A.L.

Su Ceriana, si legga AA. VV., Ceriana, un borgo di mille anni, Imperia, 2004

3 comments:

  1. Secondo! Dio mio quante puttanate. Tra la storia ufficiale si nascondono frammenti di verità. Proprio vero. Infatti a noi storici danno delle dispense su cui noi basiamo le nostre pubblicazioni. I periodi che passiamo in archivio, lontani dai nostri affetti, in realtà non li impieghiamo a fare ricerche ma a distruggere documenti. Ogni storico deve farsi carico della distruzione della verità. Quando prendiamo la laurea, in una cerimonia a parte, ci viene dato un tritadocumenti. Chi si addottora invece riceve direttamente un lanciafiamme.
    Ebbene si, la gente deve sapere.

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