Monday, April 27, 2009

Il gigante di Grenada

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Il gigante di Grenada

"Alcuni resti fossili rivelerebbero che un'antica progenie di giganti era contraddistinta dall’esadattilia, ossia la presenza di mani e piedi con sei dita. È questo un carattere anatomico che si è conservato in alcune popolazioni indiane ed africane. Secondo Alan Alford, i giganti erano una specie molto longeva e robusta, ma sterile: essa era stata selezionata dagli “dèi” affinché i suoi componenti fossero adibiti a lavori come la costruzione di imponenti edifici e lo scavo di gallerie nelle miniere da cui estrarre, in particolar modo, stagno ed oro. Per Alford, gli Olmechi furono un popolo di stirpe negroide che, intorno al XV secolo a.C., si stanziò nell’attuale Messico: essi edificarono Teotihuacan e scolpirono teste, dagli inconfondibili tratti negroidi (naso camuso, labbra carnose), pesanti parecchie tonnellate. Di queste teste di basalto, dall’espressione misteriosa ed accigliata, non si conosce la funzione. Gli archeologi ufficiali affermano che le loro sembianze, tutto sommato, sono riconducibili alla fisionomia degli attuali abitanti del Mesoamerica, discendenti dei Maya" (Vedi l'articolo intitolato Goliath). Un bel modo di eludere scomode testimonianze paleontologiche.

Eric Gairy, primo ministro e ministro degli esteri dell'isola di Grenada, è noto perché il 12 ottobre del 1978, tenne un discorso all'assemblea dell'O.N.U. in occasione della trentesima e seconda riunione plenaria, i cui cardini, tra gli altri, furono i seguenti: il Triangolo delle Bermuda, gli oggetti volanti non identificati ed il fenomeno extraterrestre.

Gairy, dopo una serie di avvistamenti di U.F.O. nell'isola di Grenada, cominciò ad interessarsi del tema, chiedendosi che cosa potesse collegare il piccolo stato delle Antille a presunti extraterrestri. Un episodio in particolare cambiò la sua vita: un giorno venne a sapere che alcuni pescatori avevano trovato sulla battigia il corpo senza vita di un essere alto circa tre metri, con il capo incorniciato da lunghi capelli intrecciati. La creatura era di pelle bianca ed aveva sei dita per mano. Lo stesso Gairy, recatosi sul luogo del ritrovamento, potè vedere la salma del gigante che gli parve dimostrare una trentina d'anni. L'essere - stando a Gairy si trattava di un alieno - indossava una tuta aderente di colore blu scuro: l'abito era del tutto privo di cuciture ed era tutt'uno con le calzature. La spiaggia su cui fu rinvenuto il corpo era coperta di rottami metallici di diverse dimensioni. Gairy ordinò di fotografare la creatura e di portarla alla Medical School. Gairy morì il 23 agosto 1997, a Grand Anse, Grenada, dove era ritornato nel 1984, al termine del suo esilio negli U.S.A. Del gigante non si è saputo più alcunché.

In questi ultimi anni, a possibile conferma della singolare scoperta compiuta a Grenada, si possono citare gli esseri con sei dita per mano descritti da supposti rapiti. "Sono biondi, di alta statura, con pupille chiare e verticali, attaccatura dei capelli molto alta, vestiti con una specie di camicione bianco e, di solito, con un medaglione appeso al collo e riportante strani segni triangolari".

Si può notare, a contrasto con la diversità nell'abbigliamento, una certa somiglianza fenotipica tra il gigante di Grenada e gli "alieni" le cui fattezze sono rievocate da persone che, sotto ipnosi, ricordano di essere state rapite: questi soggetti ed i loro vissuti sono stati studiati da Corrado Malanga. Anche l'entità biologica extraterrestre del controverso filmato di Santilli, che per Umberto Telarico comprende qualche fotogramma genuino, mostra sei dita.

L’esadattilia è un tratto che accomuna antichi abitanti del pianeta, secondo alcuni autori di origine non terrestre [1], ed alcuni resoconti nell'ambito dell'Ufologia: è un argomento che merita ulteriore attenzione per tentare di annodare i fili che legano un passato remoto ad un presente contesto di enigmi biologici ed esobiologici.

[1] B. Teseo, nello studio Calcoli alieni a base 12, 2009, cita dei documenti della N.S.A. (Agenzia per la sicurezza statunitense), recentemente declassificati, che si riferiscono a contatti con alieni con mani di sei dita. L'autore ipotizza che il sistema sumero a base 12 fosse di origine esterna.

Fonti:

A. Alford, Il mistero della genesi delle antiche civiltà, Roma, 2000
W. T. Bateman, Il segreto ET di Sir Eric Gairy, in X Times, n. 6, aprile, 2009
C. Malanga, L'inferno e le anime, ibidem
U. Telarico, 1995 Alien autopsy footage, in Area 51, n. 12, settembre, 2006



1 comment:

  1. O'Professore che cita Malanga potrebbe diventare un classico del fuffarismo di tutti i tempi...

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