Monday, May 11, 2009

La verità sull’incidente aereo nei cieli della Sila del maggio 2008

http://www.tankerenemy.com/2009/05/la-verita-sullincidente-aereo-nei-cieli.html

La verità sull’incidente aereo nei cieli della Sila del maggio 2008

Il 31 maggio 2008 scrivemmo: “Nel cielo della Sila si sono scontrati degli aerei chimici? Stando ad alcuni testimoni, subito smentiti dalle autorità, parrebbe di sì: d'altronde spesso i tankers compiono spericolate manovre e recentemente abbiamo immortalato due velivoli che entravano quasi in rotta di collisione. Non si può escludere dunque che a volte occorrano degli incidenti: è naturale, però, che il compito di Carabinieri, dei vertici dell'esercito etc. è quello di insabbiare.

Pertanto non possiamo attenderci che la verità sul presunto incidente provenga da fonti ufficiali. Due aspetti della questione meritano di essere rimarcati: i testimoni oculari si sono riferiti ad apparecchi che incrociavano a bassa quota (l'altitudine non elevata è peculiare di molti aerei della morte) e di aver udito una forte deflagrazione; è credibile che le persone in oggetto abbiano avuto le traveggole? Inoltre appare ironico che l'Aeronautica militare intervenga, con tanta sollecitudine, per intercettare un innocuo cargo della Lufthansa che avrebbe perso il contatto radio, quando migliaia di velivoli clandestini scorrazzano indisturbati nei cieli di tutta l'Italia”.

Il 2 giugno dello stesso anno, raccogliemmo questa testimonianza:

Dopo il chiarimento di ieri pomeriggio, ancora stasera ho sentito storie di ordigni caduti in un lago della Sila e di segreti militari... Non so, in Italia tutto è possibile e spesso la realtà supera l'immaginazione, soprattutto quando di mezzo ci sono i poteri militari, ma in questo caso...

Racconto solo ciò che ho visto la mattina di venerdì. Lavoro a Cosenza, in area centrale, ed al boato siamo usciti, con altri colleghi, per vedere che cosa stesse accadendo. In cielo, molto alte, tre scie d'aereo: due parallele (con una un po' più avanzata), veloci in modo impressionante (considerando anche l'altezza), e dirette a Nord-Est; la terza di un velivolo molto più lento, plurimotore, diretto a Sud-Est, che incrociava le scie lasciate dagli altri aerei molto più veloci. Le scie erano lineari, senza alterazioni o cambi di direzione, in un'area di cielo sgombro da nuvole".

A distanza di circa un anno, Italo Romano del sito Oltrelacoltre, ha riportato una notizia trasmessa dal TG2, edizione delle 13.30 del giorno 8 maggio 2008. In un servizio realizzato da Riccardo Giacoia, è stato riferito di un gruppo di motociclisti enduro, che durante un giro tra le pendici silane si è imbattuto in uno strano oggetto, molto simile al muso di un aereo. L’intervistato, che ha chiesto di restare nell’anonimato, ha fornito alcuni dati importanti: sul relitto metallico, secondo il centauro, si legge un numero di matricola che ricondurrebbe ad un’azienda che fabbrica carlinghe per aerei militari. La Magistratura ha aperto un'inchiesta sulla base del ritrovamento.



E' molto probabile che il rottame dell'aeromobile appartenga ad un tanker schiantatosi al suolo in seguito ad una collisione con un altro velivolo. Ciò conferma le testimonianze della prima ora che descrivevano uno scontro tra aerei. Ne consegue che la versione ufficiale, relativa ad un presunto scramble di un cargo della Lufthansa, era del tutto falsa, come sospettammo. Stando alle fonti di regime, due caccia avevano intercettato l'aereo della Lufthansa: infrangendo la barriera del suono, gli intercettori avevano prodotto il caratteristico bang che aveva spaventato la popolazione del luogo.

Fu una versione menzognera, piena di lacune e di incongruenze: la scoperta fortuita del rottame, per opera di un motociclista calabrese, conferma, invece, le testimonianze oculari. E' presumibile che i militari intervenuti in loco per occultare le prove dell'incidente, abbiamo sepolto dei rottami, ma, in seguito alle copiose piogge cadute in Calabria nei mesi scorsi, la terra che ricopriva il muso dell'aereo è stata dilavata così che il rottame è riaffiorato. E' questa la prova regina che due velivoli precipitarono nei cieli della Sila, a causa di una collisione: anche gli aerei chimici ogni tanto cadono.




posted by Straker

9 comments:

  1. Col popò di geologi che abbiamo, figurati se è un problema seppellire un tankerone...

    PS Primo!

    PPS Captcha istable

    ReplyDelete
  2. Il solito testimone che, guarda un po' e' anonimo.
    Che fosse il Rosarione nazionale ?

    ReplyDelete
  3. è la cupola di un ufo, che tanker e tanker

    ReplyDelete
  4. Ce l'ha messa qualche fungaiolo per coprire una fungaia,lo faccio anche io ma mi limito a metterci qualche frasca:D
    Sto seguendo rebus ed è quasi meglio di zelig.

    ReplyDelete
  5. Ma questi hanno la vaga idea di che buco fanno due liner che finisco in terra?

    ReplyDelete
  6. Ecco dove l'avevo seppellita !!! Minkia, l'avevo persa... grazie rosario !

    Per chi non l'avesse capito, parlo di questa : http://digilander.libero.it/alcor99/Schede/GMazinga/022_Venus.jpg

    ReplyDelete
  7. Qualcuno ha detto geologo?
    Serve una trincea?Uno sbancamento?Facciamo sconti straordinari made in CIA ^^

    word verification:subcow

    ReplyDelete
  8. Dall'ufficio non vedo il filmato...il 'muso di aereo' di cui vaneggiano sarebbe quella roba grigia e sfocata che si vede nella foto a inizio articolo? Se sì, mi piacerebbe sapere che aereo è, dato che le proporzioni non mi tornano manco un po', con nessun velivolo che conosca. Manco un AN-224 ha la cupola terminale del muso così ampia.

    Comunque, quoto Orsovolante: due aerei di dimensioni paragonabili a liner che si scontrano in volo fanno un gran buco (anzi, dei gran buchi) in terra, spargono rottami e carburante incendiato tutt'attorno...difficile scambiarli per qualcos'altro. Ovviamente Herr Kommandanten e compagni hanno in mente certi incidenti aerei cinematografici, in cui gli aerei colpiti da missili o altri velivoli si disintegrano a mezz'aria in una gran palla di fuoco e spariscono senza sporcare per terra...

    Ci sarebbe da commentare anche sulla 'sindrome del cospiratore pasticcione' che traspare da questo post (i cospiratori riescono a organizzare 'sto popò di complottone, con complicità tra i tanti anche di Carabinieri e Polizia, però i loro piloti riescono a scontrarsi tra loro in pieno giorno con visibilità normale, e quando un tizio trova i rottami non riescono a impedire che il servizio vada in onda su un TG di una rete pubblica...)

    ReplyDelete