Friday, January 8, 2010

Nuovo Socialismo Globale

Scusate. Errore mio. Ho copiato il post senza cambiare il colore del testo (che nell'originale era su sfondo scuro).
Chiedo umilmente scusa.


http://novoordo.blogspot.com/2010/01/nuovo-socialismo-globale.html

Nuovo Socialismo Globale

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Segnalo e riporto alcuni stralci di un ottimo articolo di Rantasipi, ripreso da Santaruina.
Riporto anche l'introduzione di Santaruina perché la ritengo un complemento all'articolo, altrettanto ben fatto.

Consiglio la lettura sui rispettivi blog anche per accedere ai diversi link inseriti negli articoli.

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* Il Fabianesimo e la finestra dell'inganno *

di Santaruina

La Società Fabiana fu una associazione elitaria formatasi a Londra sul finire del XIX secolo, un think tank fondato da una compagnia di illustri intellettuali che misero a punto un movimento politico destinato a giocare un ruolo di primo piano nella storia sociale del XX e del XXI secolo, il Fabianesimo.

Riformulando e perfezionando la dottrina socialista, il Fabianesimo si prefiggeva di rimodellare le strutture politiche e sociali dell’intero pianeta con un programma di lungo corso, fatto di lenti e modesti cambiamenti.

Non a caso, l’emblema principale della Società è rappresentato da uno stemma raffigurante un lupo che si cela sotto una veste di agnello.


Nell’articolo che segue, il blogger Rantasipi partendo dall’analisi di una particolare finestra collocata nella prestigiosa London School of Economics, delinea scopi e modus operandi dei fabiani, nelle cui fila non mancarono, e non mancano, nomi assai famosi.


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* La Finestra dell'Inganno *

di Rantasipi

Per chi avesse ancora dubbi riguardo l’esistenza di un preciso disegno dietro al quale si celano politiche economiche e culturali destinate a far precipitare il mondo nella voragine dell’annientamento sociale, forse potrebbe essere utile dare uno sguardo a questa particolare finestra, collocata nel 2006 presso la sede della prestigiosa London School of Economics (LSE).


Si tratta di una finestra realizzata con vetri colorati rilegati a piombo raffigurante una scena che può dire molto sull’origine e la portata degli eventi che questa crisi finanziaria (come quelle precedenti) lascia intravedere. L’opera fu commissionata dal famoso drammaturgo George Bernard Shaw, fondatore, assieme a Sidney Webb e a sua moglie Beatrice Potter, del fabianesimo, corrente politico-filosofica socialista, facente capo alla semisegreta Fabian Society, la quale differisce dall’ortodossia marxista principalmente per questioni di metodo, pur condividendone gli obiettivi ultimi.

Disse infatti Shaw:


“Sotto il Socialismo, non vi sarebbe consentito essere poveri. Sareste nutriti con la forza, sareste vestiti e dotati di un alloggio, sareste istruiti e provvisti di un impiego, sia che vi piaccia oppure no. Se si scoprisse che non possedete carattere e industriosità sufficienti per meritarvi tutto ciò, probabilmente verreste eliminati in modo dolce; ma se vi fosse permesso di vivere, dovreste vivere bene”.

Com’è noto, alla pari del Lucifero biblico, i socialisti rimarcano sempre la “bontà” delle loro intenzioni nell’uso della forza, della coercizione, e dell’intimidazione.
E il credente non mancherà di osservare che l’ammissione di Shaw presenta una sinistra analogia con la linea di condotta di Lucifero, scagliato giù dal paradiso per aver cercato di sottrarre all’uomo il libero arbitrio, il diritto di scegliere (quindi di sbagliare) e di essere libero, affinché non commettesse più errori.
Suona bene? George Bernard Shaw evidentemente pensava di sì e con lui David Rockefeller, il quale, nel suo libro La mia vita (2002) candidamente ammise:


“Per più di un secolo estremisti ideologici sui due fronti dello spettro politico hanno strumentalizzato su ben noti accadimenti come il mio incontro con Castro al fine di attaccare la famiglia Rockefeller per l’eccessiva influenza che essi ritengono eserciti sulle istituzioni politiche ed economiche americane. Alcuni addirittura credono che facciamo parte di una cabala segreta che opera contro i migliori interessi degli Stati Uniti, dipingendo me e la mia famiglia come ‘internazionalisti’ che assieme ad altri cospirano per costruire una struttura politico-economica globale più integrata – un unico mondo, se preferite. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e ne sono orgoglioso”.

I fabiani, a differenza dei marxisti ortodossi che hanno fatto della rivoluzione violenta il loro strumento di azione politica, ritengono che il socialismo sia perseguibile attraverso riforme graduali.

(...)
La maggior parte degli obiettivi della Fabian Society, possono dirsi raggiunti (...)

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Segue descrizione dell'immagine sopra riportata, più considerazioni finali, tutto estremamente interessante.

* Continua a leggere l'articolo *

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Abbiamo incontrato questa stessa ideologia nell'articolo "Radici lontane", dove incontriamo James Paul Warburg che nel 1932 la sintetizzava così:

"Occorre promuovere una economia pianificata e socialistica, e poi integrarla in un sistema socialistico di dimensioni mondiali".

Come suol dirsi.. pane al pane e vino al vino.

Consiglio anche questa selezione di articoli di Santaruina in tema di luciferianismo, che illustra bene il nodo centrale della questione e i vari collegamenti fra personaggi e movimenti apparentemente diversi, che hanno attraversato i secoli fino ai giorni nostri:

* Lucifero e nuove mitologie *

Buone letture.

Bonus: Video "Cos'è la libertà?"

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3 comments:

  1. azz è illeggibile :-S ... anche se credo di perdere poco.

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  2. Io questo articolo l'avrei scritto in bianco su sfondo bianco.

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  3. Prego a gaia di iscriversi a un corso base su "come scegliere i colori dei testi"!
    A meno che non sapesse gia' di scrivere cagate immonde, e abbia quindi scelto di farlo vedere il meno possibile. ma a quel punto, fai a meno di scriverlo, no?

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