Tuesday, September 20, 2011

Meteorologi sulla difensiva: il bubbone scoppia!

http://www.tankerenemy.com/2011/09/meteorologi-sulla-difensiva-il-bubbone.html

Meteorologi sulla difensiva: il bubbone scoppia!

All'inizio di settembre 2011 abbiamo deciso di sperimentare una nuova iniziativa editoriale, nella quale ci siamo prefissi di pubblicare, con cadenza periodica (nel limite del possibile), delle previsioni meteo molto particolari. Infatti il nuovo blog permette al lettore di sapere con largo anticipo se, dove ed in che misura, nei giorni successivi, saranno compiute attività clandestine di aerosol, le cosiddette scie chimiche. Il metodo di previsione è semplice, poiché si avvale degli stessi dispacci meteo pubblicati sui portali collegati a vario titolo al centro meteorologico dell'Aeronautica militare. Infatti, essendo il Comando Generale dell'Aeronautica italiana implicato nella gestione dei voli chimici atti alla modifica del tempo, su mandato dell'O.N.I. (Office Of Naval Intelligence) sul nostro territorio, ne consegue che i centri di previsione debitamente informati, elaborano bollettini che, con lessico ed iconografia ad hoc, forniscono, loro malgrado, le informazioni a noi utili per anticipare le operazioni chimico-biologiche.

Il giorno 16 settembre, come da noi previsto, si è verificata una giornata campale: tutto il nord e centro Italia sono stati interessati dal passaggio di centinaia di aerei che, volando alla quota dei cumuli e quindi ad altitudini non superiori ai 2.000 metri, hanno distrutto un'intera perturbazione, riducendo sensibilmente le copiose precipitazioni inizialmente previste dai centri meteo di regime.

Acclarato che il nostro metodo di previsione non solo funziona, ma costituisce un'imprevista difficoltà, quando è necessario nascondere la verità ai cittadini, gli zelanti pennivendoli di meteogiornale.it, 3bmeteo ed altri, si sono affrettati a pubblicare arrancanti spiegazioni "scientifiche" del fenomeno che descrivono solo come il risultato della condensazione di innocuo vapore acqueo.

Il "meteorologo" disinformatore, Mauro Meloni, (meteogiornale.it), ad esempio, cerca di metterci una pezza e scrive in fretta e furia uno scartafaccio dal quale estraiamo le seguenti righe:

"Come si formano? Le scie odierne sono il risultato della condensazione dei gas di scarico: in sostanza si verifica un repentino raffreddamento dei gas di scappamento dei motori (sic!), i quali immettono nell'atmosfera, già particolarmente umida, una quantità di vapore acqueo che ghiaccia attorno a piccole particelle e nuclei di condensazione sufficienti a provocare il fenomeno. La temperatura dell'aria più favorevole è quella compresa fra i 25 ed i 40 gradi al di sotto dello zero. Sono proprio queste le scie che risultano come le più persistenti: osservando l'ultimo radiosondaggio di Milano Linate emerge in effetti la presenza, attorno ad un altezza di 9-10000 metri, di uno strato d'aria decisamente umida e con temperature congeniali al rilascio ed alla presenza di queste scie".

Non ancora paghi, quelli di meteogiornale.it scrivono ancora queste righe:

"Non è certo in questa sede che intendiamo schierarci nel dibattito fra i fautori delle scie chimiche e quelli che invece non sostengono le tesi complottistiche e ritengono del tutto normale le scie che talvolta si formano in cielo per condensazione dei vapori degli scarichi degli aeromobili: vogliamo solo evidenziare che la fitta presenza di scie persistenti su parte del Nord Italia si è avuta per la presenza di uno strato d'aria molto vicina ai livelli di condensazione (in presenza di temperature gelide prossime ai -50°C) poco oltre i 10000 metri di quota, laddove transitano gli aerei. E' tutto chiaro osservando la mappa dell'umidità che c'era nelle scorse all'altezza geopotenziale di 300 hPa (quasi 10mila metri d'altitudine), fonte weatheronline. Queste scie derivanti dall'attività antropica si sono sommate ai normali banchi di cirri transitati in mattinata".

Gli alacri gazzettieri di 3bmeteo.com pubblicano un'altra perla dal titolo che è tutto un programma...

"Scie di condensazione dal satellite!

Questa mattina, osservando il satellite nel canale del visibile, balza subito all’occhio la notevole quantità di nubi artificiali presenti in atmosfera, le cosiddette scie di condensazione o 'contrails' prodotte dagli aerei.

Le scie di condensazione sono nuvole che si formano quando il vapore acqueo si condensa e ghiaccia attorno a piccole particelle (aerosol) presenti nei gas di scarico degli aerei. Parte del vapore acqueo è presente nell’aria circostante mentre l’altro viene prodotto dalla combustione ed espulso insieme ai gas di scarico. Esse si formano all’inizio come una linea ma poi, in condizioni atmosferiche favorevoli (quali? n.d.r.) si espandono su aree anche molto estese a simulare il cirro naturale.

E’ il proprio il caso di stamattina in cui osserviamo scie di condensazioni (sic!) persistenti soprattutto sulla parte occidentale del Centro Nord Italia e che si propagano verso Est anche a zone molto lontane, grazie ai venti occidentali in quota. Esse sono favorite dalla notevole quantità di vapore acque (Sic!) presente nell’aria, anche se sono ancora in fase di studio gli altri fattori atmosferici che determinano loro persistenza e diffusione.
(La F.A.A. aveva risolto il problema delle contrails già nel lontano 1975 - n.d.r.)

Questo tipo di scie sono anche quelle più idonee a causare variazioni climatiche. Le nubi artificiali infatti, oltre a immettere gas serra, aerosol e ossidi di azoto, influiscono a variare la copertura nuvolosa in alta troposfera (bassa atmosfera! - n.d.r.) alterando la nuvolosità naturale (grave ed inedita ammissione - n.d.r.). La copertura nuvolosa dei cieli europei dovuta al traffico aereo ammonta mediamente al 2%, con punte fino al 10% sull’Europa centrale, dove il traffico aereo è maggiore e in continuo aumento".

Insomma, questi meteorologi improvvisati (gli articoli, spacciati per scientifici, sono infatti sovente scritti da semplici dilettanti e non da specialisti del settore) vorrebbero noi credessimo che ci stiamo preoccupando per niente. Lodevole il loro impegno, ma queste dichiarazioni sono inficiate gravemente da un numero infinito di elementi.

Intanto dobbiamo osservare che la disinformazione istituzionalizzata, in questo ambito, mostra il fiato corto e ciò si nota già dal titolo del pezzo qui sopra riportato con tanto di punto esclamativo: "Scie di condensazione dal satellite!". Come può essere credibile cotanto stupure? Sono almeno dieci anni che le mappe satellitari mostrano scie persistenti in tutto il mondo e costoro se ne accorgono solo ora. Possibile? Ma andiamo avanti...

"Questa mattina, osservando il satellite nel canale del visibile, balza subito all’occhio la notevole quantità di nubi artificiali presenti in atmosfera, le cosiddette scie di condensazione o 'contrails' prodotte dagli aerei".

Finalmente quelle che sino ad ora hanno definito 'innocue velature' di non ben identificata genesi, sono ora il prodotto delle scie dei velivoli e sono nubi artificiali che modificano il clima!"

Peccato peraltro che le radiosonde smentiscano lo scribacchino, evidenziando valori di UR (umidità relativa) prossimi allo zero. Tantomeno l'illustre "esperto" ci spiega come sia possibile che una scia di condensazione sia così lunga e che per di più appaia identica in forma e dimensioni dall'inizio alla fine per oltre 600 km! E' comunque esilarante nonché patetica la spiegazione che ci fornisce Mauro Meloni di meteogiornale.it. Riportiamo ancora una parte del testo...

"Le scie odierne sono il risultato della condensazione dei gas di scarico: in sostanza si verifica un repentino raffreddamento dei gas di scappamento dei motori (sic!), i quali immettono nell'atmosfera, già particolarmente umida, una quantità di vapore acqueo che ghiaccia attorno a piccole particelle e nuclei di condensazione sufficienti a provocare il fenomeno. La temperatura dell'aria più favorevole è quella compresa fra i 25 ed i 40 gradi al di sotto dello zero. Sono proprio queste le scie che risultano come le più persistenti: osservando l'ultimo radiosondaggio di Milano Linate emerge (le scie erano però concentrate su Liguria, Piemonte sud e Toscana n.d.r.) in effetti la presenza, attorno ad un altezza di 9-10000 metri, di uno strato d'aria decisamente umida e con temperature congeniali al rilascio ed alla presenza di queste scie".

Come abbiamo scritto prima, queste affermazioni si possono agevolmente smentire. Vediamo.

a) Il principale argomento che infirma le asserzioni dei vari scombiccheracarte e, nella fattispecie, di Meloni è caratterizzato dal fatto che i velivoli da noi osservabili nei dettagli e che producono quelle enormi scie (che contrails, ribadiamo, non sono) incrociano alla quota dei cumuli e cioè a non più di 2.300 metri di altitudine. Ad esempio, il giorno 16, erano stati rilevati tra i 6 ed i 17 gradi celsius sopra lo zero. Basterebbe questo inconfutabile aspetto per buttare nel cestino quanto dichiarato dai disinformatori, ma per completezza affrontiamo, per l'ennesima volta, gli altri punti.

b) I testi cartacei, come anche le vecchie definizioni F.A.A., N.O.A., N.A.S.A. etc., chiariscono che, affinché si possa formare una scia di condensazione, la temperatura atmosferica deve essere vicina ai 40° celsius sotto lo zero termico. I negazionisti hanno oggi portato questi valori a -25° C, il che induce a nutrire qualche dubbio legittimo, sulla sincerità di costoro che, col passare del tempo, modificano via via i parametri fisici per la formazione delle contrails, a loro uso e consumo.

Definizioni N.A.S.A. in lingua originale: Where do contrails form? Contrails are human-induced clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km - about 26,000 ft) where the air is extremely cold (less than -40°C). Because of this contrails form not when an airplane is taking off or landing, but while it is at cruise altitude. (Exceptions occur in places like Alaska and Canada, where such very cold air can sometimes be at or near ground level.)

c) Affinché una scia si allarghi sino a coprire il cielo, devono essere toccati valori di umidità relativa superiori al 150% ed in continuo aumento (sovrasaturazione); valori di UR che, con tutta la buona volontà, non erano rilevati il giorno 16 settembre.

d) L'affermazione secondo cui l'umidità relativa necessaria alla formazione di una contrail è sufficientemente apportata dai motori (come peraltro dichiarato dal Colonello Costante De Simone) è priva di fondamento scientifico. E' anche un'asserzione mendace e lo abbiamo dimostrato in questo articolo. In breve, nel kerosene avio non deve assolutamente essere presente acqua! Tant'è che, sia a bordo degli aerei sia nelle cisterne di rifornimento, sono installati appositi sensori atti a segnalarne la presenza. Inoltre l'eventuale produzione di acqua all'uscita dei gas incombusti è senza dubbio minore oggi rispetto a 50 anni fa, poiché i motori turbofan a doppio flusso espellono un mix di aria e gas molto più freddi rispetto ai vecchi propulsori. Infatti solo il 15% del flusso atmosferico entra nella camera di combustione e viene miscelato, all'uscita, con il restante 85% di aria fredda convogliata dal fan principale. Quindi, al giorno d'oggi, le scie dovrebbero essere più rare di un tempo. Se fossero scie di condensa... ma non lo sono!

e) I corridoi, il numero di passaggi, le traiettorie, le tecniche di volo, le quote nonché gli orari di sorvolo dei tankers non corrispondono in alcun modo alle rotte civili.

f) Non è vero che il traffico aereo è aumentato, come anche riferito qui. Il video qui di seguito, tra l'altro dimostra come il numero di passeggeri sia talmente diminuito da far viaggiare un volo Alitalia con 11 passeggeri a bordo. Chi paga per queste "passeggiate" in netta perdita?



Vorremmo concludere con un'osservazione.

I vecchi manuali di meteorologia ed anche gli atlanti che descrivono il tipo di nubi esitenti, non contemplano il numero preoccupante di strane formazioni nuvolose oggi visibili nei nostri cieli e classificate all'interno dei siti di meteorologia nonché sul portale della N.A.S.A. Che cos'è cambiato? La fisica dell'atmosfera? Qualcuno risponderà che ciò è dovuto all'effetto serra, ma il fantomatico effetto atmosfera implica un innalzamento delle temperature ed allora oggi ci dovrebbero essere meno scie di condensazione di un tempo! O no?

26 comments:

  1. L'affermazione secondo cui l'umidità relativa necessaria alla formazione di una contrail è sufficientemente apportata dai motori (come peraltro dichiarato dal Colonello Costante De Simone) è priva di fondamento scientifico. E' anche un'asserzione mendace e lo abbiamo dimostrato in questo articolo. In breve, nel kerosene avio non deve assolutamente essere presente acqua! Tant'è che, sia a bordo degli aerei sia nelle cisterne di rifornimento, sono installati appositi sensori atti a segnalarne la presenza. Inoltre l'eventuale produzione di acqua all'uscita dei gas incombusti è senza dubbio minore oggi rispetto a 50 anni fa, poiché i motori turbofan a doppio flusso espellono un mix di aria e gas molto più freddi rispetto ai vecchi propulsori. Infatti solo il 15% del flusso atmosferico entra nella camera di combustione e viene miscelato, all'uscita, con il restante 85% di aria fredda convogliata dal fan principale. Quindi, al giorno d'oggi, le scie dovrebbero essere più rare di un tempo.

    Ma brutto imbecille truffatore mentecatto (scusate le offese, ma a questo punto se le merita tutte), ti sei mai chiesto cosa si produce dalla combustione del kerosene avio?

    CO2 + H2O

    La reazione (la scrivo anche se dubito che l'imbecille la capisca) è questa:
    C12H26(l) + 37/2 O2(g) → 12 CO2(g) + 13 H2O(g); ∆H˚ = -7513 kJ
    E cioè da 1 molecola di kerosene se ne producono 13 di acqua! E proprio perché la combustione nei moderni motori è migliore che si forma più acqua rispetto ad una volta (e non di meno come scrivi nelle tue puttanate), in quanto la reazione si avvicina sempre più possibile a quella teorica. Tra l'altro proprio perché la miscela di combusti esce più fredda che può congelarsi meglio e formare la scia!

    Il ragionamento di strakkino è senza un minimo di fondamento, proprio nullo, basato su una ignoranza a dir poco abissale!
    Oppure truffa, truffa, truffa, e come tale deve finire in carcere.

    ReplyDelete
  2. a parte citare articoli dell' ansa vecchi di quasi tre anni non riescono ad inventarsi delle balle più convincenti ?? ROTFL Ogni autunno se ne tornano fuori con le stesse stupidagini evidentemente non sanno più cosa raccontare

    ReplyDelete
  3. L'affermazione secondo cui l'umidità relativa necessaria alla formazione di una contrail è sufficientemente apportata dai motori è priva di fondamento scientifico. E' anche un'asserzione mendace e lo abbiamo dimostrato in questo articolo. In breve, nel kerosene avio non deve assolutamente essere presente acqua!

    OMMMMMGGGG AAHAHAHHAHHHHAHHHAHHAHHAHAHHAHHHAHHAHAHAHAHHAHAH
    *snort*
    AHHAHHAHHAHAHHAHHAHHAHAHHAHHAHAHHHHAHHAHAHAHAHAHAH!
    *sto male!*
    Così, Straker, così ti vogliamo tutti! xD

    ReplyDelete
  4. Ogni autunno se ne tornano fuori con le stesse stupidagini

    è un ciclo annuale,
    ed ogni anno nuovi gonzi abboccano all'amo
    :D

    ReplyDelete
  5. riducendo sensibilmente le copiose precipitazioni inizialmente previste dai centri meteo di regime.


    Giusto un link a caso:

    http://www.milanotoday.it/cronaca/chiusa-autostrada-a8-allagamento-origgio.html

    Allagamento sull'A8 Milano-Varese al bivio con la A9

    di 18/09/2011

    Sulla A8 Milano-Varese, in direzione Varese, è stato chiuso il tratto tra il bivio per la A9 e Origgio ovest a causa degli allagamenti provocati dai temporali che stanno interessando la zona. Lo rende noto Autostrade per l'Italia. Chi da Milano è diretto verso Varese viene deviato sulla A9 Lainate-Chiasso, dove si consiglia di uscire a Saronno con rientro in autostrada a Castellanza, sulla A8.

    Serve altro?

    Saluti
    Michele

    ReplyDelete
  6. Chi paga per queste "passeggiate" in netta perdita?

    Bravo mentecatto, fai l'esempio dell'Alitalia e della tratta Roma Milano, una delle più care in assoluto. Quegli 11 passeggeri hanno pagato per gli altri 50. E poi che ne sai tu dei costi di gestione? Vai a spaccare le teste con le pietre.

    TDM si, volevo dire al contrario...

    ReplyDelete
  7. Le nubi artificiali infatti, oltre a immettere gas serra, aerosol e ossidi di azoto, influiscono a variare la copertura nuvolosa in alta troposfera (bassa atmosfera! - n.d.r.) alterando la nuvolosità naturale (grave ed inedita ammissione - n.d.r.)

    "r", non è che sei un po' abelinato?

    ReplyDelete
  8. L'affermazione secondo cui l'umidità relativa necessaria alla formazione di una contrail è sufficientemente apportata dai motori (come peraltro dichiarato dal Colonello Costante De Simone) è priva di fondamento scientifico. E' anche un'asserzione mendace e lo abbiamo dimostrato in questo articolo. In breve, nel kerosene avio non deve assolutamente essere presente acqua! Tant'è che, sia a bordo degli aerei sia nelle cisterne di rifornimento, sono installati appositi sensori atti a segnalarne la presenza. Inoltre l'eventuale produzione di acqua all'uscita dei gas incombusti è senza dubbio minore oggi rispetto a 50 anni fa, poiché i motori turbofan a doppio flusso espellono un mix di aria e gas molto più freddi rispetto ai vecchi propulsori. Infatti solo il 15% del flusso atmosferico entra nella camera di combustione e viene miscelato, all'uscita, con il restante 85% di aria fredda convogliata dal fan principale. Quindi, al giorno d'oggi, le scie dovrebbero essere più rare di un tempo.

    strakkino sei un incompetente, bugiardo inguaribile cialtrone.

    L'acqua non è nel carburante (come sai bene) ma è prodotta dalla combustione. Gli idrocarburi sono molecole d'idrogeno e carbonio e quando le ossidi con l'ossigeno atmosferico ottini H2O e CO2.

    Il fatto che i motori moderni abbiano delle temperature dei gas più fredde, significa che la formazione delle scie è ancora più facile, lo capisce anche un pulcino cerebroleso. Il fatto che tu scriva il contrario la dice lunga sulla tua comprensione del fenomeno, sulla tua ignoranza ma anche di come in fondo a te interessa solo intortare i gonzi.

    ReplyDelete
  9. Quanto agli aerei vuoti, coglionozzo, i passeggeri sono in aumento esponenziale, dopo un calo dovuto all'11-9. ma da sempre succede che le società gestiscano rotte in perdita per vari motivi, magari perché utile solo a rischierare a milano un volo arrivato dagli USA ed atterrato a Roma.
    Ma sono cose per persone intelligenti, non pretendo tu le comprenda e tanto meno i gonzi che ti danno ascolto.

    ReplyDelete
  10. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

    Qui mi sa che se è scoppiato qualcosa è la bile di rosario marcianò.
    Perdente nato!!!

    AHAHAHHAAHAHAHAHAHAAHAHAH

    ReplyDelete
  11. due settimane fa sono andato al cinema a vedere lanterna verde. Era un multisala con 8 sale e quella dove ero io era inspiegabilmente vuota, massimo dieci persone, nonostante il film fosse in programmazione da solo due mesi e mezzo. Mi chiedo quale occulto sistema di finanziamento permetta ai cinema un simile sperpero.

    ReplyDelete
  12. Cazzo, però... la composizione e la combustione degli idrocarburi sono una delle basi di chimica organica, ma base-base tipo terza media, eh.
    E' inutile che lo mandiate a lavorare, prima deve rifare la scuola dell'obbligo lo Strakkì.

    ReplyDelete
  13. Infatti, essendo il Comando Generale dell'Aeronautica italiana implicato nella gestione dei voli chimici atti alla modifica del tempo, su mandato dell'O.N.I. (Office Of Naval Intelligence) sul nostro territorio, ne consegue che i centri di previsione debitamente informati, elaborano bollettini che, con lessico ed iconografia ad hoc, forniscono, loro malgrado, le informazioni a noi utili per anticipare le operazioni chimico-biologiche.

    Emerito clown spaccapietre con la testa, CHE COSA MINCHIA C'ENTRA L'ONI (che si occupa di intelligence navale - link http://www.oni.navy.mil/)?

    Leggi qui, straccione disinformatore:

    The Office of Naval Intelligence is America’s premier maritime intelligence service and a core element of the U.S. Navy’s Information Dominance Corps.

    ilpeyote in una scala da 1 a 10 sei indipezzente a 10mila

    ReplyDelete
  14. NAAAAAAH!! NON CI CREEDOOO!!!

    Essse: "straker babbeo e ignorante,

    ma secondo te perche' si chiamano IDROcarburi? perche' contengono acqua?
    cretino! sono composti di idrogeno e carbonio che combinati con l'ossigeno dell'aria formano co2 e acqua.
    studia, capra!!!"

    E Straker cosa risponde? Questo:

    "Leggi qui, scemo.

    Water in jet fuel - It is very important that jet fuel be free from water contamination.[ecc. ecc.]"

    Primo classificato nel campionato galattico di facciacomeilculo. O di "non_capisco_neanche_l'italiano". A scelta. :)

    ReplyDelete
  15. Il giorno 16 settembre, come da noi previsto, si è verificata una giornata campale: tutto il nord e centro Italia sono stati interessati dal passaggio di centinaia di aerei che, volando alla quota dei cumuli e quindi ad altitudini non superiori ai 2.000 metri, hanno distrutto un'intera perturbazione, riducendo sensibilmente le copiose precipitazioni inizialmente previste dai centri meteo di regime.

    Straccione disinformatore e due PERCHE' DICI IL FALSO ? Dov'erano 'ste centinaia di aerei? Perché non ne hai ripreso nemmeno uno? Se c'era una perturbazione, dove li hai visti i cumuli? Come hai misurato le quote, col telemetro? 2/3 o giù di lì di italiani non s'è accorto di una minchia? Perché nessuno ha sentito il fracasso di 'sti aerei? Forse perché t'inventi qualsiasi cosa e MENTI SEMPRE?

    Patetico fannullone, hai la "fortuna" che i gonzi obnubilati che si bevono le troiate che spari hanno un QI inferiore al tuo (pari a quello di un pneumatico bucato).

    ilpeyote teste rubate alle cave di granito

    ReplyDelete
  16. Infatti, essendo il Comando Generale dell'Aeronautica italiana implicato nella gestione dei voli chimici atti alla modifica del tempo, [...] ne consegue che i centri di previsione debitamente informati, elaborano bollettini che ecc. ecc.

    ...hanno distrutto un'intera perturbazione, riducendo sensibilmente le copiose precipitazioni inizialmente previste dai centri meteo di regime.


    Qualcosa mi sfugge...
    Prima dice che i centri di previsione sono debitamente informati e nel paragrafo successivo afferma che i centri meteo di regime prevedono una cosa e poi ne succede un'altra.
    Quindi non sono informati debitamente?
    Fanno solo finta di sbagliarsi?
    Non leggono i comunicati dell "O.N.I." ? E allora perché glieli manderebbero?

    Qualcuno mi spieghi, perché non posso pensare che ci sia qualcuno così coglione da contraddirsi nel giro di poche parole senza rendersene conto.

    ReplyDelete
  17. Sarebbe bello spiegare come sia possibile che esista almeno una decina di persone che sembra accogliere qualsiasi minchiata scritta dal coglione, compresa questa dei meteorologi che va oltre i limiti dell'immaginario.

    Beh, una consolazione è che questo post su TE è stato commentato da tutti i "Gonzi" o meglio "Signori Gonzi" altrimenti si offendono, ma solo ron, jack sparrow e democle hanno emesso un cenno di apprezzamento, tutti gli altri hanno fatto finta di niente o scritto di altro, compresi i fake (quelli veri)

    ReplyDelete
  18. Infatti, con il tempo la gente ha cominciato a capire i personaggi. Magari leggono, ma commentare e prendere le loro difese è tutto un altro paio di maniche.

    Ormai il problema della disinformazione terroristica dei Marcianò è un fenomeno totalmente arginato.

    ReplyDelete
  19. Ma scusate "non era vietato" filmare all'interno degli aerei e sopratutto le zelanti assistenti di volo vietavano di aprire le tendine? Coglion opss Rosario perché quando ti fa comodo questi video sono "prove fondamentali". E comunque dalle immagini si ACCONGUAGLIA facilmente che l'aereo vola sopra i 1561 m. ripeto 1561 m., e sopra una copertura nuvolosa e non si vedono tankeroni e nemmeno scie!!!!!!
    Poi come già segnalato da Orsovolante l'aereo molto probabilmente potrebbe essere in volo di rischieramento (non così rari come i tuoi neuroni!!!!
    Altra nota coglion opssss Rosario, se non è un volo di rischieramnento, potrebbe essere uno dei tanti voli della malgestione della vecchia Alitalia o dell'attuale Cai Alitalia, la prima defunta, la seconda nata sulle ceneri della precedente e sulla buona strada per seguirne le orme; se solo provassi a seguire un minimo il mondo dell'aviazione, sapresti della malgestione e di tutti i problemi della CAI, che al contrario di tante compagnie aeree è sempre in netta perdita, altro che guadagni occulti da scie comiche!
    Dimenticavo: PUPPA!

    ReplyDelete
  20. Per quanto riguarda i voli vuoti, le compagnie quando comprano una tratta DEVONO tenerla in funzione, anche se vanno in perdita. E' come dire che un autobus non parte dal deposito perchè sa che alle 23 potrebbe non trovare passeggeri: è un servizio pubblico e va mantenuto attivo. Inoltre un volo vuoto vende lo spazio cargo agli spedizionieri.

    C'è TANTA malafede che scorre nelle loro vene.

    ReplyDelete
  21. Che coglionazzo...

    Ma ancora rompe con 'sta traduzione dall'inglese (lingua di cui non capisce una cippa).

    "Usually" = di solito

    Quindi la frase Contrails are human-induced clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km - about 26,000 ft) where the air is extremely cold (less than -40°C). si DEVE tradurre così:

    Le scie di condensa sono nuvole create dall'uomo che si formano ad altitudini elevate (DI SOLITO sopra gli 8 km [...]) dove l'aria è molto fredda (sotto i -40°C)

    Quindi la NASA dice che DI SOLITO (in italiano ed in inglese questo concetto è DIVERSO da SEMPRE!) si formano sopra gli 8km dove la temperatura è sotto i -40°C!

    Quindi, coglionazzo che non sei altro, quella non è la condizione NECESSARIA per la formazione di scie: la NASA ti sta dicendo a che altitudine si forma di solito una scia e quale sia la temperatura in quella zona dell'atmosfera!

    Prenderla come definizione delle condizioni NECESSARIE per la formazione di contrails è un FALSO!

    J.

    ReplyDelete
  22. Jabba, poi ne aggiunge una terza che non è citata dalla NASA, ovvero la necessità di ALMENO il 70% di umidità relativa.

    A parte che l'umidità la fornisce direttamente il vapore acqueo che esce dal motore, l'umidità è importante SOLO per la persistenza e non per la creazione della scia.

    Ma la malafede scorre potente in quell'essere.

    ReplyDelete
  23. @Nico...

    Beh...

    Anche l'ipotesi che fa che l'umidità arrivi solo dall'aria che entra nella turbina dell'aereo non è male...

    E sì che anche io ricordo di aver fatto qualcosa a proposito delle reazioni di combustione alle superiori... e i geometri studiano chimica per quel che mi risulta!

    Già...

    Non può essere solo ignoranza...

    Ci marcia, no? ;-)

    J.

    ReplyDelete
  24. Hai detto la parola giusta: "studiano".

    Per quanto riguarda il mister, temo che abbia passato il tempo in altro modo alle superiori.

    ReplyDelete
  25. Grande Straker! È tornato ai livelli dei vecchi tempi, riuscendo perfino ad autosbufalarsi due volte nella stessa frase (vedi il meteo che tutti sanno come sarà ma poi piove molto meno del previsto ma poi c'è l'alluvione).

    A proposito di vaccate cicliche, siamo già arrivati ai filamenti autunnali che sembrano ragnatele, volano come ragnatele, sono chimicamente simili alle ragnatele e dunque sono polimeri morgellonici?

    ReplyDelete
  26. PS ma secondo voi davvero ancora non ha capito da dove proviene l'umidità?

    ReplyDelete