Esco per un attimo dalla follia complottista per fare una domanda a cui spero qualcuno possa rispondere.
Come forse sapete il nuovo OS X Lion di Apple non mi garba per nulla.
Sfortunatamete tutti i nuovi Mac vengono venduti con Lion e (a quanto leggo in giro) c'e' il rischio concreto che alcune parti dell'hardware non siano compatibili con Snow Leopard.
Da qui alla fine dell'anno dovro' probabilmente comprare un nuovo laptop per lavoro. La domanda e':
Sapete se c'e' qualche laptop che funzioni particolarmente bene con Linux (RedHat, Ubuntu, altro)?
Ogni input e' piu' che ben accetto.
più o meno tutti. Qualche problema te lo può dare qualche hw particolare, raro o fuori standard.
ReplyDeletedebian funziona con tutto
ReplyDeletesul mac devi usare bootcamp in ogni caso come già ti hanno detto non ci sono particolari problemi salvo che l' hardware non abbia configurazioni particolari come il riconoscimento delle impronte digitali ecc...
ReplyDeletePenso che per i mac la parte non compatibile con leopard sia la porta thunderbolt
Alcuni produttori vendono dei notebook OSfree, che sono configurati per poter supportare anche più sistemi operativi contemporaneamente. Sono quindi curati particolarmente per non avere hardware non supportati.
ReplyDeleteMa con un cd o dvd live di Ubuntu vedi subito se va, anche senza installare il sistema operativo.
Beh, "un laptop" è un po' generico... Che caratteristiche HW vuoi?
ReplyDeleteQui un po' di info...
http://www.linux-laptop.net/
In generale con HP non ho mai avuto problemi...
Beh, io per lavoro uso un Thinkpad T400 con Ubuntu.
ReplyDeletePrima di questo avevo un T81 con lettore di impronte digitali, e quello non funzionava (ma non mi ci sono mai messo seriamente).
Molo, comunque, dipende dal lavoro che devi farci.
Ad esempio: i convertitori seriale-usb economici non funzionano tanto bene e laptop con seriale e parallela oggi se ne vedono gran pochi: per programmare un microcontroller sono costretto ad usare un vecchio PIII ed una versione antidiluviana e a riga di comando del compilatore (portarmi appresso il minitower e' fuori discussione).
Se hai l'esigenza di lavorare "nel mondo Microsoft", sei comunque costretto ad usare un certo numero di virtual machine con i vari ambienti del caso, per lo meno per il test: Wine fa gia' miracoli, ma non fa tutto (ad esempio: no Visual Studio sotto Wine, che io sappia).
Mha dipende. In generale non ci sono laptop 100% compatibili con GNU/Linux, nemmeno quelli che lo montano di serie (basta aggiornare il kernel per ciucciarsi via qualche driver).
ReplyDeleteQuando lavoravo coi computer usavo lenovo, che tutti sanno essere robusti e funzionali (dipende poi dalla serie chiaramente) e problemi con Ubuntu ne ho sempre avuti...c'è sempre qualcosa che non funziona (minchiatine tipo tasti fn, scaling cpu, ventole o mappatura della tastiera) e a cui bisogna metterci una pezza. Come distribuzione, se non parliamo di server o macchine di produzione, puoi buttarti su Ubuntu o Fedora (io preferisco l'infrastruttura .deb, questione di gusti).
Per quanto riguarda wine, chiaro che si tratta di un ambiente limitato a qualche programma non troppo complesso dal punto di vista delle librerie, ma ci sono le virtual machine (come la vbox) quindi non penso tu possa avere grossi problemi con i software più blasonati.
Per esperienza personale ti dico che gli ultimi toshiba di fascia medio alta (800€ in su) vanno estremamente bene con ubuntu e kubuntu ultima versione. La scheda grafica è riconosciuta ottimamente, la velocità è strabiliante, i consumi ridotti. Qualche problema con gli scanner nuovi e le stampanti hp professionali (non cheto tu abbia la hp8500pro da 8 colori a pigmenti).
ReplyDeletePeccato che nn ti piaccia lion, è unafigata pazzesca!
Ciao gg,
ReplyDeletecos'ha (di utile) Lion che Snow Leopard non aveva?
Personalmente trovo le 250 nuove feature (per il mio modo di lavorare) inutili, mentre hanno tolto 4 o 5 cose che invece uso pesantemente (a partire da expose+spaces).
Non parliamo poi di autosave-versions. Hai mai provato a lavorare su doc veramente grossi? Non fa altro che salvare continuamente.
Magari in uno dei prossimi update permetteranno di customizzare un po' di cose (e disabilitare autosave).
Ciao
Usato con soddisfazione Gentoo su macchine HP, l'unica cosa che non mi riconosceva era l'inutile lettore di impronte digitali e la stampante della lexmark.
ReplyDeleteDopo un po' di taglia e cuci iniziale per ottimizzare i moduli all'hardware le prestazioni sono assolutamente impagabili. Se poi vuoi fare lo strafaigo puoi installarti compiz come interfaccia per fare sbavare.
Gentoo ha solo 2 fondamentali controindicazioni:
1) dà dipendenza: una volta che inizi a provare moduli, configurazioni, ecc sviluppi una vera dipendenza da sperimentazione informatica (sindrome del sistemista pazzo) e puoi dire addio alla vita sociale (salvo raduni di gentooisti)
2) Ti verrà la forte tentazione di sfrugugliare qualsiasi cosa possa anche solo vagamente ricordare "impostazioni e performance del processore".... non farlo. O quanto meno DOPO aver giocato per qualche ora ricordati di riportarlo ai suoi normali limiti di funzionamento.
@Terenzio
ReplyDeleteAd esempio: i convertitori seriale-usb economici non funzionano tanto bene e laptop con seriale e parallela oggi se ne vedono gran pochi:
Già ho avuto un problema analogo. Poi ho risolto con un convertitore con chipset della "Prolific" (non ricordo la marca del vendor, ma se ti serve lunedì in ufficio guardo anche quella). Con Fedora >= 10 funziona.
@eSSSe
Concordo più o meno con gli altri. Secondo me linux funziona più o meno su tutti i portatili (a meno che non compri una componente HW uscito proprio la settimana prima); però c'è sempre qualcosina da sistemare. Sul mio DELL inspiron Fedora gira bene e stabile ma non funziona solo UNO dei tasti audio (mute / umute); ma siccome si fa anche via software ho deciso che non ho voglia di sbattermi ulteriormente. Questo per dire che a mio parere non ci sono grossi problemi ma non puoi aspettarti l'equivalente del Mac OS su cui funziona TUTTO "out-of-the-box". Forse solo i portatili che ti vendono con linux preinstallato; ma come diceva anche Divilinux sopra, se poi cambi kernel o ci metti un po' le mani potresti perdere la totale compatibilità. E ora tu, da utente Mac, potresti chiedermi: "e perché dovrei cambiare kernel fin che funziona?" Già, perché? :-)
@gian
ReplyDeletenon mi aspetto che sia simile al Mac. In realta' ho usato principalmente Linux (tranne che al lavoro dove dovevo usare XP) dal 1999 al 2005, quando sono passato al Mac (abbandnando del tutto windows ma tenendo un desktop Linux a casa). Qualche volta il kernel l'ho ricompilato.
Usavo in genere HP/Compaq, ma anche Acer e qualche piccola magagna c'era, anche se con un po' di pazienza si aggiustava tutto. La domanda e' se c'e' qualche laptop che viene supportato al 95% out of the box e mi pare di capire che ce ne sono vari.
Quello che mi aspetto e' che sia io a decidere cosa l'OS deve fare (ce l'ho a morte con l'autosave di Lion e voglio poter NON salvare un file se non mi serve).
@tutti
grazie dell'input
@eSSSe
ReplyDeleteQuello che mi aspetto e' che sia io a decidere cosa l'OS deve fare... che poi è il motivo fondamentale per cui uso linux sia a casa che al lavoro!
Poi, se hai già avuto occasione di ricompilare il kernel non avrai problemi a mettere qualche piccola pezza! Poi dal 2005 ad oggi se n'è fatta di strada per quanto riguarda compatibilità.
Per non parlare del mio primo linux installato nel 1997 (Slackware credo versione 3) con una fila interminabile di floppy e una giornata intera solo per far riconoscere il lettore CD (oh, ho detto riconoscere, che è diverso da funzionare :-/ )
LOL! Mi ricordo nel 97 ad installare Mandrake e poi fare l'update online con modem da 28.8...
ReplyDeleteSembra preistoria.
e poi fare l'update online con modem da 28.8
ReplyDeleteEh già sembra proprio preistoria! E le modifiche del firmware del modem per fare l'upgrade a 33.6 dove le mettiamo? (che poi - con il senno di poi - sai che affarone...)
"e perché dovrei cambiare kernel fin che funziona?" Già, perché? :-)
ReplyDeleteSi, in effetti basta non selezionarlo per gli aggiornamenti, anche se spesso viene proposto un nuovo kernel che migliora alcune cose ma che ne azzoppa altre Il metodo migliore sarebbe quello di installare una LTS (nel caso di Ubuntu) e marcare solo gli aggiornamenti di sicurezza. Si divide home e root per poter eventualmente aggiornare solo quest'ultima con una versione di Ubuntu su dvd, molto meglio che un apt-get massivo che si potrebbe interrompere da un momento all'altro lasciandoti in mutande.
In questo modo sei quasi in una botte di ferro. Dico quasi perchè l'informatica è una scienza esatta solo in teoria, purtroppo dietro la pratica si nascondono sempre gli errori umani..
:)
Ciao.
ReplyDeleteAl momento utilizzo Ubuntu 11.04 su tre PC di casa e sul PC di lavoro.
Mi trovo abbastanza bene ed i problemi che si possono riscontrare sono risolvibili di solito con un minimo di lavoro...
Vediamo un po' se riesco ad elencare a memoria quello che ho....
Casa (tutto HW datato... il più recente ha circa 5 anni!!)
- Toshiba Tecra A7 (è quello che sto usando adesso): funziona tutto alla perfezione. Quando devo per forza(?) usare "winzoz" ho delle ottime macchine virtuali con Vbox. L'aggiunta di un disco ibrido SSD/convenzionale ha sensibilmente migliorato le prestazioni di questa macchina dual core (centrino). Nei momenti di massimo utilizzo ci sono ben tre macchine virtuali che "girano" sotto...
- Fujistsu Siemens Amilo 1420. E' il PC più datato ed è ancora un single core. Ubuntu gira senza alcun intoppo!!!
- Assemblato: anche qui nessun problema; la macchina è un Athlon 2600+ single core con 1GB di RAM... E fa tutto quello che serve egregiamente (ci navigo, ascolto la musica, archivio i documenti... insomma robetta leggera)
Ufficio
Uso un Lenovo con Intel i5, 4GB RAM e 320GB di HD. Il modello è recente (se non ricordo male è dello scorso marzo) e non ho problemi... a parte un "intoppo" con lo screen saver che mi "piantava" Gnome: si è risolto da solo (e comunque non era nulla che non si risolvesse con una shell da remoto andando a killare il processo.. ma è sempre una rottura di scatole!!! ;-) )
@Esse+Gian
La mia prima installazione di Linux risale grosso modo alla fine del '94 - inizi del '95. Io ed i miei amici ci siamo comperati un CD della Slackware (non saprei dire la release... il kernel non era ancora arrivato alla versione 1.0!!!!) e ce lo siamo passati... La mia prima installazione è durata qualcosa come 12 ore su un 486 Amd... 12 ore di intensa "programmazione" dei file di configurazione e studio dei manuali dell'HW per tirare fuori i parametri di monitor e scheda video... Alla fine mi sono sentito un vero "nerd" quando ho fatto "startx" e mi son visto comparire davanti al naso un'interfaccia a finestre con il menu che appariva al click del tasto dx del mouse!!!
Altri tempi... ma molto divertenti!!! ;-)
J.
@Jabba_The_Hutt
ReplyDeleteAddirittura nel '94? Io allora sono proprio un pivello :-)
Eh eh eh eh....
ReplyDeleteIl mio "problema" era semplice...
Ero "stufo" del DOS e di Windows 3.11 e stavo cercando delle alternative...
La prima fu OS 2 Warp... durò il tempo di una settimana in quanto era instabile, ma così instabile che la beta di Windows 95 mi è sembrata il paradiso (non so se mi spiego!)...
Ora, Win 95 era in beta ed all'università usavamo Unix a tutto spiano... avere un sistema Unix sul PC di casa era una cosuccia molto allettante... e così... ;-)
J.
@Jabba
ReplyDeletePiù o meno stessa storia all'università. Tutto iniziò perché mi serviva gnuplot anche a casa.
@gian
ReplyDeletePossiamo sempre suggerire al nostro "accher" preferito di provare pure lui...
Magari partendo da una Slackware... e, visto che lui è l'inventore delle partizioni, facendo in modo che tutto funzioni insieme a Windows...
Secondo me dopo 6 mesi è ancora lì a cercare di capire perchè non funziona... Mondo ladro...
EHHHMMM... Cioè... no... NWO LADRO!! ;-)
Buon Linux a tutti!! :)
J.
@Jabba
ReplyDeleteLOL, me lo vedo con fdisk che gli chiede di sovrascrivere la tabella delle partizioni :-)