Wednesday, November 30, 2011

La Germania sta ristampando i vecchi marchi in Svizzera. Ormai l'Euro è praticamente morto

Raccolgo volentieri la segnalazione di Simone, che ringrazio.

http://www.ecplanet.com/node/2868

La Germania sta ristampando i vecchi marchi in Svizzera. Ormai l'Euro è praticamente morto

By Edoardo Capuano - Posted on 30 novembre 2011
Clicca per ingrandireSecondo giorno a Bruxelles per il presidente del Consiglio e ministro dell'Economia, Mario Monti, impegnato all'Ecofin dopo che ieri ha incassato la fiducia dell'Eurogruppo sulla manovra allo studio. Appuntamento in cui i ministri finanziari di Eurolandia, anche se era un argomento ufficialmente non fissato in agenda, hanno avuto un primo scambio di vedute sulle recenti proposte franco-tedesche, (in cui sarebbe coinvolta anche l'Italia) di modifica dei trattati che aprano la strada a una vera unione delle politiche di bilancio.
Modifica che preveda la chiusura del rubinetto dei trasferimenti comunitari, l'esclusione dal diritto di voto con conseguente annullamento del diritto di veto e multe più pesanti per chi viola le regole di Maastricht su deficit e debito.
Inutile dire che la richiesta di un inasprimento della procedura delle sanzioni per i Paesi più spendaccioni arriva da Berlino, dicktat contabili che, nella testa di Angela Merkel, sarebbero gli unici in grado di mettere in sicurezza l'euro. Ma mentre la Germania si prepara a dare al via alla nuova fase fiscale dell'Unione Europea, dalla Svizzera rimbalzano voci che Frau Angela si starebbe predisponendo una via di fuga nel caso la crisi dell'eurodebito dovesse avvitarsi nel breve e allargare il contagio a Francia e Germania, le economie più forti del Vecchio Continente.
"So che un ente collegato al ministero della Difesa tedesco, in ordine a un piano 'B' sul probabile crollo dell'euro, sta predisponendo la stampigliatura con inchiostro indelebile sulla nuova produzione della moneta unica con la scritta euro-tedesco. In realtà si tratta di un ritorno al vecchio marco. L'euro-tedesco sarebbe l'unico accettato in Germania e servirebbe a garantire la genuinità tedesca". Lo rivela ad Affaritaliani.it l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio
Il piano B sarebbe quello dell'immediato ritorno al marco tanto che Berlino si sarebbe in gran segreto portata avanti, tornando a stampare la vecchia moneta con l'aquila teutonica in Ticino, in due tipografie, una delle quali già stampa anche rubli russi e dong vietnamiti. La scelta della Svizzera sarebbe dettata dal fatto che, stando ai trattati istitutivi dell'Unione Monetaria (Uem), i Paesi che aderiscono all’euro non possono tornare a battere il vecchio conio.
Per ora, si tratta soltanto di un'indiscrezione che se confermata, però, getterebbe i mercati finanziari nel panico più totale. Intanto le voci sono giunte anche a Strasburgo dove Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord ha presentato un'interrogazione urgente alla Commissione "affinché sia fatta chiarezza al più presto sull'argomento".
"Il fallimento dell'euro è ormai sotto gli occhi di tutti, e la cosa che stupisce di più è che un Paese come la Germania, vero pilastro della moneta unica, stia già pensando di scaricare l'Unione Europea. Secondo economisti e addetti ai lavori, infatti, Berlino avrebbe già incaricato due aziende svizzere di stampare marchi in quantità consistenti", ha aggiunto la Bizzotto.
Autore: Andrea Deugeni / Fonte: m.libero.it

Fool Monti

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Fool Monti

Il giorno 9 novembre 2011 (9-11-2011) Mario Monti è stato nominato senatore a vita da Giorgio Napolitano: mai decisione fu più gravida di conseguenze. Pochi giorni dopo, il 12, l’economista nato a Varese nel 1943, è stato scelto per formare il tanto strombazzato governo tecnico, una calamità che, in confronto, i tre flagelli descritti nei “Promessi sposi”, sono delle barzellette.

Salito sul trono il nuovo reuccio, subito si è notato che le criminali attività chimico-biologiche nei cieli dell’Italia (e non solo) hanno subito un’intensificazione parossistica. A ritmo forsennato si sono susseguiti e si susseguono i voli della morte, da quando si è insediato questo illustre studioso, cresciuto in un vivaio di Gesuiti, proprio come Mario Draghi, da poco presidente di una banda di usurai, nota in modo eufemistico come Banca centrale europea.

Qualcuno ci ha chiesto che cosa pensassimo di Monti: tutto il male possibile ed è ancora poco. Vanno poste altre domande: per chi lavora costui? Quali sono i suoi veri obiettivi? Come li perseguirà? Rispondere al primo quesito è agevole: l’algido figuro lavora per la feccia globalizzatrice di cui non ci sbaglieremo a vedere il vertice nel Vaticano. E’ qui necessario un excursus: certuni si domandano chi, tra i vari potentati del pianeta, costituisca veramente la cupola. E’ questione in parte accademica, perché che il centro dell’egemonia si trovi a Roma, a Londra, a Washington, a Londra, a Pechino, a Gerusalemme…, per i comuni cittadini non è che cambi molto: a comandare sono sempre dei gran farabutti.

In verità, alcuni tentano di ottenere la quadratura del cerchio, cercando di comprendere come si coordinino e si integrino i poli del governo segreto, sino a dubitare che veramente esista un unico esecutivo occulto. Questa difficoltà si supera facilmente, se si pensa ad un potere tricuspidato (Sion, Vaticano, Massoneria) con le tre entità che, pur collaborando per un fine condiviso, possono spesso divergere sui metodi e sui tempi per conseguirlo. Se ne riicava un disegno realistico, in grado di spiegare per quale motivo certi piani sembrano essere stati rinviati, altri (pochi invero) abortiti. Certamente poi, via via, che si scende nei gradini della piramide (con tre vertici?), le capacità di controllo e di trasmissione degli ordini, per così dire, si diluiscono, incontrandosi e scontrandosi con le istanze di apparati più o meno influenti e talora mossi da spinte centrifughe.

Questo, però, non significa che non esista una cabina di regia dove tutto o quasi viene deciso: ancora una volta la biogeoingegneria si rivela efficace strumento di analisi. Le scie chimiche flagellano pressoché l’intero globo terracqueo, a dimostrare che, di là da divergenze e dissidi anche forti tra nazioni e macro-aree, è preponderante una volontà che asserve gli stati costretti a subire un’operazione che trascende gli interessi nazionali. Alcuni paesi – è vero – ancora sfuggono ai tentacoli della piovra planetaria, ma sono isole destinate, secondo il programma delle élites, ad essere sommerse.

Tali considerazioni permettono di leggere gli ultimi accadimenti economici e finanziari: la crisi che si è abbattuta sull’euro e sui mercati, oltre ad essere artificiale, non denota una fragilità intrinseca dell’Unione europea ed un suo fallimento, ma è solo un mezzo per costruire una nuova, feroce realtà politica ed economica sulle ceneri di quella che le classi dirigenti intendono demolire, fingendo di volerla preservare. Ab chaos ordo. Lo stesso compassato Monti, tra gaffes e lapsus freudiani, ha descritto le crisi come occasioni per eliminare le residue sovranità nazionali a favore di una sempre maggiore centralizzazione del dominio. Non si pensi che un eventuale crollo dell’euromoneta (crollo artificiale!) possa convincere i governi a reintrodurre le precedenti divise con i possibili vantaggi che ne deriverebbero. Non si pensi che Monti si prefigga di risanare le dissestate finanze italiche: da economista sa bene che il debito pubblico (perverso sistema ideato per stritolare i popoli) non potrà mai essere saldato.[1] Egli attuerà una sequela di colossali manovre volte a dissanguare l’Italia, fino a quando dichiarerà che l’unica via di salvezza è adottare una moneta unica mondiale elettronica.

Intanto la Merkel e Sarkozy si godono il loro breve momento di gloria, sognando un’egemonia franco-tedesca sull’Europa. Illusi! Burattini idioti! Anche la Germania e la Francia saranno travolte dallo sfacelo economico, di cui la siccità indotta che affligge i due paesi è soltanto il preludio.

Monti è il matto dei tarocchi, il matto che, simulando l’insania mentale, agisce con mirabile lucidità, mettendo nel sacco anche i più furbi. Il suo compito è semplice: condurre il settore produttivo e l’euro e, di conseguenza, l’Europa al collasso. Egli inasprirà a dismisura la pressione fiscale, interverrà in maniera draconiana a danno del sistema previdenziale e sanitario, fomenterà il malcontento, causerà un’ondata di scioperi, tumulti… Ab chaos ordo. Quando avrà adempiuto il suo dovere, sarà sostituito da un altro fantoccio, magari un po’ più charmant: costui porterà a termine l’opera, promettendo mari e... monti.

Distruggere è facile; costruire è arduo: i pupazzi della “politica” devono solo devastare, fingendo di voler operare per il bene della collettività. Monti, allevato dai mefistofelici gesuiti, ha tutte le carte in regola per raggirare, con la sua prosa untuosa ed i modi melliflui, i sudditi.

E’ questo uno scenario possibile: vedremo se, come elucubrano alcuni, Monti è “solo” l’economista che bada a tutelare gli interessi dei banchieri o se è il distruttore che spianerà la strada al Nuovo ordine, con il fondamentale premeditato intervento di Napolitano.

A tale proposito, molti cercano di sapere chi veramente si nasconda dietro questo mortale progetto mondialista: è poi così importante stabilire se siano i supplizianti del noto film dell’orrore o gli alieni del pianeta Papalla? Sono sempre dei gran farabutti, come i loro servi, come i loro complici.

[1]Per risolvere le questioni, sarebbe sufficiente abolire il signoraggio bancario, eliminare tutti i processi economici basati sul debito (l’usura esecrata da Ezra Pound), destinare le risorse risucchiate dalla Biogeoingegneria e dalle spese militari alla società ed alle attività produttive, ma è proprio quanto il sistema NON vuole. La schiavitù monetaria è un formidabile strumento di controllo ed un mezzo per scorticare i cittadini e trasformarli in schiavi microchippati. Per il sistema ogni risoluzione di un problema è il problema.


Sanremo: come in alto, così in basso

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Sanremo: come in alto, così in basso

Differenza, decadenza

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Differenza, decadenza

Si suole ripetere che il futuro appartiene alle nuove generazioni. E’ affermazione in parte retorica, sebbene sia vero che i giovani sono gli eredi, volenti o nolenti, di un mondo costruito (o distrutto) da chi li ha preceduti. Se si considerano in modo spassionato le nuove leve, bisogna, però, ammettere che se ne traggono ben poche ragioni di speranza in un futuro migliore.

Non sarà neanche del tutto colpa degli adolescenti e dei giovani attuali, ma, se solo confrontati con quelli di qualche decennio passato, si rileva una spaventosa decadenza. Non è un discorso da laudator temporis acti, bensì una constatazione.

Un esempio può essere sintomatico. Nel 1969 a Woodstock, cittadina degli Stati Uniti (stato di New York) si svolse nel 1969 un grande festival di musica rock, assurto a simbolo dell'aggregazione giovanile. L'evento fu contraddistinto da una pioggia torrenziale che fu scatenata attraverso la dispersione di composti chimici nelle nubi con il ricorso ad appositi aerei.

Un giovane, nell'ambito del documentario sul concerto tenutosi a Woodstock, così si espresse: "Ho qualcosa da dire: vorrei sapere perché quei porci fascisti inseminano le nuvole. Li ho visti passare più volte nell'ultima ora, con tutto quel fumo che usciva ed inseminava le nubi. Che cos'è quella roba che viene giù? Perché i media non riportano queste cose alla gente? Si, vi dico quello che sta accadendo. Li ho visti più volte: aerei di origine sconosciuta inseminano le nuvole e provocano la pioggia!"

Orbene, mi chiedo se oggi qualche ragazzo si accorgerebbe di un nubifragio provocato dal passaggio di aerei chimici (e sì che in questi ultimi tempi avviene spesso, mentre ogni giorno il cielo è deturpato da scie tossiche), dimostrando spirito di osservazione. Non solo: il pubblico del concerto accettò il temporale con gioia. Certo, fu un inconveniente, ma la pioggia fu accolta come un lavacro purificatore, come un piacevole diversivo. A ragione! Le piogge sono fecondatrici: in estate sopiscono la calura, sempre donano nutrimento alla terra ed ai suoi abitanti. Dopo un acquazzone l’aria è frizzante, il cielo, un po’ alla volta, si rasserena ed ampi spazi di azzurro terso si allargano tra nubi di un bianco scintillante. Purtroppo oggi la pioggia è stata demonizzata e sono proprio sovente i giovani ad inveire e ad imprecare, non appena cadono due gocce. Forse in futuro preferiranno dissetarsi, bevendo l’orina. De gustibus... [1]

Come sempre esistono le eccezioni: un drappello di appartenenti alle nuove stirpi è animato da curiosità intellettuale, spirito critico ed amore per la verità, ma l’eccezione, più che confermare la regola, ne sancisce la sua stolida supremazia.

Il discorso va poi esteso ai genitori degli “studenti” di oggi. Separati da un lasso temporale breve (i genitori non sono attempati) e soprattutto accomunati da una visione del mondo simile, una concezione che è il risultato di un pluridecennale plagio, genitori e figli, in dissidio su tutti i particolari, si trovano d’accordo sull’essenziale, in quanto avvilenti espressioni dello stesso sistema. E’ il medesimo sistema che fagocita e neutralizza, come fossero corpi estranei, quel gruppetto di liberi pensatori (forse basterebbe definirili “esseri umani”), a qualunque fascia d’età, classe o nazione essi appartengano.

Così incontreremo giovani che, pur non essendo malvagi, sono fatui, incapaci di sognare, attaccati al denaro ed alle cose non meno degli adulti: essi badano al loro “particulare”, noncuranti sia degli altri sia del loro futuro. Purtuttavia, giova ripeterlo, padri e madri non sono molto diversi dai loro rampolli. I primi, superficiali, prosaici, arroganti, egoisti... sono responsabili di un’educazione deleteria, ancorata a disvalori. Non crescono figli, ma assemblano automi. Confondono la cultura con il voto, la libertà con la licenza. La loro protesta sterile e settaria non sfiora mai le istituzioni, ma si scaglia contro la minoranza che non si integra. Anche le manifestazioni di liceali ed universitari contro i ministri della pubblica distruzione e le loro scandalose iniziative si concentrano su questioni meramente utilitaristiche, quando non vanno nella direzione sbagliata. Coloro, invece di rivendicare il diritto ad un sapere che non sia condizionato dagli organi istituzionali che hanno stravolto e stravolgono la storia e la scienza, si prefiggono l’aberrante obiettivo di una scuola informatizzata.

Che differenza rispetto ai fans di Woodstock! Velleitari, ingenui, anch’essi vulnerabili alle seduzioni della propaganda, erano, però, ancora una frangia non allineata in cui un filosofo come Herbert Marcuse poteva confidare per la costruzione di una società più giusta. Almeno quelli, pur con tutti loro limiti, sognavano un mondo migliore; oggi i teen agers ed i giovani reputano la Suburra in cui “viviamo” “il migliore dei mondi possibili”. Almeno quelli amavano la natura di un amore viscerale; oggi la tecnologia più bieca e distruttiva è l’idolo.

Vero è che tutte queste generazioni degenerate sono per lo più vittime di un potere perverso, ma talora le vittime sanno essere più feroci dei carnefici. Come i carnefici, prima o dopo, riceveranno la loro ricompensa o, meglio, esperimenteranno le conseguenze della loro abissale pochezza, della loro irredimibile ottusità.

[1] Le piogge artificiali degli anni precedenti al 2000 non erano pericolose quanto quelle attuali che sono prodotte per mezzo di batteri come lo Pseudomonas syringae e lo l'Escherichia coli.

The grand illusion

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The grand illusion

Nella disgrazia l'uomo è pronto a credere e, quando l'ingannatore lascia intravedere la fine dei mali incombenti, allora il misero s'abbandona tutto alla speranza (Giuseppe Flavio, Guerra giudaica).

Ci aggrappiamo alle illusioni, pensando siano spuntoni di granito, quando sono fragili stalattiti.

DDT spraying ... e poi ci si meraviglia delle scie chimiche

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DDT spraying ... e poi ci si meraviglia delle scie chimiche

Qui sotto mostro alcuni video che mostrano l'uso del potente e velenoso insetticida DDT direttamente sugli esseri umani.

Primo video: camion che spruzza DDT


Secondo video: aereo che spruzza DDT direttamente sopra le case.



Camion ed aerei che spruzzano DDT ... oggi abbiamo aerei che spruzzano dibromuro di etilene ed altre porcherie. Ma qualcuno si difende dall'evidenza dicendo "Ma non le respirano anche coloro che le spruzzano queste benedette scie chimiche?". Sicuramente il conducente di quel camion non stava respirando aria pura, ma:

a) è stato pagato per farlo
b) è stato convinto di star compiendo una buona azione per il bene della comunità. Molte persone che collaborano alla realizzazione delle scie chimiche sono convinte di operare solo una geoingegneria per fermare il fantomatico riscaldamento globale; allo stesso modo molti medici che sostengono e praticano l'uso di vaccini con mercurio ed alluminio sono convinti di lavorare per la prevenzione delle malattie, nonostante sia palese la tossicità di quei due metalli pesanti per il sistema neurologico e per l'organismo umano nel suo complesso.

Terzo video: DDT spruzzato direttamente sui bambini



Con la scusa di liberarli da eventuali parassiti sono i nostri bambini che vengono trattati alla stregua di insetti nocivi.

In un altro video possiamo vedere la tipica pubblicità dei tempi con cui si veicola il messaggio dell'innocuità del DDT che si può spruzzare tranquillamente nell'ambiente domestico.

Ma come se non bastasse c'è un video in cui si racconta del tentativo di debellare la malaria cospargendo di DDT i cappelli degli abitanti di un villaggio del Kenya (la riserva tribale Kipsigis nel distretto Kisumu). Quando il capo tribù oppose resistenza sostenendo che si trattasse di un veleno, ecco che lo zelante ufficiale inglese spruzza del DDT su una ciotola di porridge e se la mangia, nel tentativo di dimostrare l'innocuità del prodotto chimico.

Il trucco funziona perché il DDT non presenta una tossicità acuta per l'uomo, ma gli effetti si risentono soprattutto a medio e lungo termine.

Ingerire respirare, o assorbire DDT attraverso la pelle, porta pian piano ad un accumulo nei tessuti grassi. Alti livelli di DDT possono causere eccitazione, tremori ed altre forme di malore, comprese l'emicrania, la nausea, il vomito, le vertigini e la sudorazione improvvisa. Questi effetti scompaiono con la fine dell'esposizione al DDT.

Per quanto non creda alla validità degli esperimenti di vivisezione (uomini e animali hanno un corredo enzimatico differente e mostrano spesso reazioni differenti ad uno stesso prodotto chimico) è pur tuttavia significativo che alcuni esperimenti sugli animali hanno mostrato l'esposizione a breve termine del DDT (e dei suoi metaboliti) nel cibo può avere effetti negativi sulla riproduzione. Se pensiamo a quante tonnellate di DDT sono state spruzzate all'epoca sui campi coltivati a cereali ...

E questo ci riporta direttamente ai vaccini abortivi, all'effetto abortivo dei vaccini anti-influenzali odierni, all'effetto negativo sulla riproduzione umana di ftalati, mercurio, radiazioni nucleari. Solo coincidenze o un piano ben congegnato per ridurre e indebolire la popolazione umana? Nel libro il mondo nuovo A. Huxley profetizza un mondo in cui la riproduzione umana avviene solo grazie alla provetta, in maniera tale che sin dal concepimento alcune classi di embrioni vengono lasciate sviluppare naturalmente, altre vengono trattate in maniera tale da indebolire le capacità (soprattutto mentali) dei nascituri che sviluppandosi saranno dei perfetti schiavi.

"Casualmente" Aldous Huxley era il fratello di un globalizzatore, Julian Huxley, fervente assertore di un unico governo mondiale (il sogno del NWO, Nuovo Ordine Mondiale, ha radici antiche, mentre solo adesso la crisi economica artificiale sta creando le premesse per la sua realizzazione).



PS: reputo interessanti gli studi e gli articoli di chi vuole dare la colpa alla proibizione dell'uso del DDT per i milioni di morti causati dalla malaria nei paesi poveri (dell'Africa soprattutto). Le questioni sono due a questo punto, se avessero ragione loro vorrebbe dire che c'è un complotto internazionale in cui sono coinvolte le associazioni ambientaliste, l'OMS e i governi di moltissimi paesi del mondo; un complotto che ha per fine quello di far ammalare di malaria 300 milioni all'anno facendone morire un milione (quasi tutti bambini). Se quindi non credete che il DDT sia tossico allora dovete per forza credere che i poteri di tutto il mondo cospirino al fine di far soffrire le persone ed di ammazzare i bambini. Da lì a prendere coscienza che le scie chimiche sono un fenomeno quanto meno plausibile il passo è breve.

Personalmenteo penso che la verità potrebbe anche trovarsi in qualche punto in mezzo ai due estremi: il DDT di certo non fa bene, il suo uso forsennato in agricoltura è stato assolutamente immotivato, mentre l'uso del DDT in certi casi è riuscito a prevenire alcune malattie infettive. E' da notare per altro che laddove il DDT è stato utilizzato estensivamente gli insetti hanno sviluppato resistenza ad esso, che si spendono cifre immense per "curare l'AIDS" invece che la malaria o la tubercolosi, che si spendono inutilmente soldi per folli progetti di zanzare OGM, e che sarebbe doveroso innanzitutto investire in opere di bonifica e in metodi naturali di disinfestazione delle zanzare. E come non menzionare poi il fatto che lo scopritore del MMS (Jim Huble) abbia utilizzato questo rimedio innanzitutto contro la malaria? Come non ricordare il fatto che un possibile rimedio curativo (a prezzo bassissimo) potrebbe essere già stato scoperto ma che il sistema mafioso della sanità mondiale ne vieta l'uso e la sperimentazione?

Se quindi è possibile essere di mentalità aperta riguardo all'utilizzo del DDT per tamponare un grave problema che causa numerose vittime (io sinceramente prima di fare una cosa del genere proporrei una sperimentazione del MMS), una cosa è certa: quegli 850.000 bambini e 250.000 adulti che muoiono di malaria ogni anno sono lasciati morire da un sistema malefico e criminale, alla stessa maniera di come sono lasciati morire quei 3.000 e più bambini che muiono ogni giorno di fame. Ricordiamoci che i cereali per nutrire tutti gli abitanti della terra esistono, solo che vengono dati in pasto agli animali da macello, aggiungendo sofferenza alla sofferenza: la morte atroce degli animali è legata alla morte per fame di milioni di uomini nonché della malattia di una cifra incalcolabile di persone (il consumo regolare di carne, ormai abitudinario in occidente, è con-causa di tumori all'apparato digerente).

Una scia lunga oltre 1000 km dalla Serbia al Mar Ligure! Condensa?

http://chemtrails-sat.blogspot.com/2011/11/una-scia-lunga-oltre-1000-km-dalla.html

Una scia lunga oltre 1000 km dalla Serbia al Mar Ligure! Condensa?

Il giorno 25 novembre 2011 è stato caratterizzato da un'intensa attività di aerosol su tutto il Nord Italia, tanto da creare, con il passaggio di aerei con scie di tipo persistente, una fitta coltre che ha oscurato il sole sin dal primo pomeriggio. Per l'occasione abbiamo potuto catturare, da SAT24, una scia chimica lunga oltre mille (1.000) chilometri, a dimostrazione del fatto che di tutto si tratta, tranne che di fenomeni di condensazione. Infatti le radiosonde dello stesso giorno mostrano valori di umidità bassissimi a tutte le altitudini. Ovviamente ciò non è un caso, visto che la dispersione di elementi igroscopici in atmosfera ha come prima conseguenza il crollo repentino dell'umidità relativa e la concomitante scomparsa di qualsivoglia formazione nuvolosa naturale. Ricordate i cumuli da bel tempo? Dove sono finiti?

Ricordiamo che la presenza ipotetiche di "scie di condensazione persistenti", viene giustificata SOLO da valori di umidità elevati ed anzi è d'uopo ricordare che la persistenza di una scia è ipotizzabile solo con il fenomeno della sovrassaturazione e cioè quando sono presenti valori di UR superiori al 150% ed in costante aumento. Cosa che... anche il 25 novembre non si è verificata affatto!


Previsioni dal 29 novembre al giorno 1 dicembre 2011

http://tankerenemymeteo.blogspot.com/2011/11/previsioni-dal-29-novembre-al-giorno-1.html

Previsioni dal 29 novembre al giorno 1 dicembre 2011

Proseguono le forsennate e criminali attività di aerosol nei cieli d'Europa, con uso massiccio di velenose scie persistenti. Ogni minima possibilità che si formino nubi cumuliformi è stata sino ad ora inibita dalla dispersione di tonnellate di particolato igroscopico a fini militari. Per il 29 e 30 novembre prevediamo che la situazione non cambierà molto, rispetto ai tre giorni passati. Semmai si osserverà un incremento, soprattutto al Nord ed al Centro Italia, delle famigerate coperture artificiali, definite dai meteorologi venduti "velature". Come già precisato, la nuvolosità naturale verrà scientificamente distrutta sul nascere. Proseguirà quindi, come programmato il periodo siccitoso in Toscana ed Emila Romagna. Al Sud e sulle isole protranno verificarsi brevi precipitazioni, anche a carattere intenso, sotto forma di nubifragi. Ciò come contraltare della parossistica attività chimico-biologica al Nord e centro Italia.

Per il giorno 1 dicembre è previsto l'arrivo (dalla Francia) di un fronte perturbato, il che porterà ad un ulteriore aumento dei sorvoli clandestini tra le nubi, con lo scopo di impedire ancora le precipitazioni al Nord che, probabilmente, potrebbero trovare maggiore sfogo nel Nord Est, dove non si escludono isolati fenomeni violenti.

Ammonta a circa 285 milioni di euro la somma sperperata sino ad oggi a partire dal 13 dicembre 2011, giorno in cui si è insediato il catastrofico governo Monti: a pagare saranno sempre i soliti cittadini, tartassati ed avvelenati!

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Tuesday, November 29, 2011

Grassetti miei

gigettosix ha detto...
Scusa Straker, oramai è evidente come su tutta Europa (e non solo) l'atmosfera sia mantenuta costantemente secca ed elettroconduttiva tramite questi aerei spargiletame spendendo cifre astronomiche, oltretutto ne abbiamo la conferma tramite i dati delle radiosonde.
Volevo chiederti se questi sistema d'arma Haarp sono in grado di fuzionare anche da scudo in caso di attacco missilistico nemico. Quali potenze posseggono queste tecnologie?
Tralascio commenti sul fatto che l'aria secca sia elettroconduttiva (l'aria si usa/usava nei condensatori come dielettrico). Questa foto comunque mostra l'atmosfera costantemente secca di stamattina.


gigettosix IDIOTA!!!

Monday, November 28, 2011

I conti non tornano (tanto per cambiare)

Straker ha detto...
1000 km di scia dalla Slovenia alla Liguria.


LINK
Straker ha detto...
Impiegano droni di piccole dimensioni (ne hanno acquistati altri 20) e per questo sembrano più alti, ma sono sempre a quota cumulo.
Rosario Marciano' detto Straker, ci puoi spiegare come un piccolo drone puo' spargere morgelloni per oltre 1000 km? Forse comprime i liquidi nelle nanocisterne secondo il teorema di Marchino l'ingegnorante?

Sunday, November 27, 2011

Resoconto dell'analisi microscopica di un campione di filamento polimerico di ricaduta del 15 ottobre 2011

http://www.tankerenemy.com/2011/11/resoconto-dellanalisi-microscopica-di.html

Resoconto dell'analisi microscopica di un campione di filamento polimerico di ricaduta del 15 ottobre 2011

Pubblichiamo l’analisi di un campione di filamento polimerico, caduto al suolo a seguito dell'ennesima operazione di aerosol clandestina. Lo studio, eseguito da un nostro collaboratore ed amico biologo, conferma le acquisizioni di altri ricercatori e scienziati: non si tratta di ragnatele, checché ne pensi e scriva il biologo negazionista del C.I.C.A.P., Simone Angioni, ma di fibre create in laboratorio, attraverso l’ingegneria genetica. Sono filamenti biotecnologici diffusi probabilmente per adulterare il D.N.A. di piante ed animali.

In data 31/10/11, lo scrivente ha analizzato, mediante l’uso di un microscopio a fluorescenza Olympus, un campione di filamento bianco consegnatomi in un barattolo di vetro.

Descrizione del campione

Il materiale ha la forma di un filamento bianco. Il colore è bianco intenso e la sua conformazione esteriore lo fa sembrare appiccicoso ed arrotolato su sé stesso. A detta di testimoni, tale materiale è caduto in concomitanza con un passaggio assai frequente di aerei con scia chimica bianca (in quanto a quelle quote non potevano essere presenti i parametri atti alla formazione di normali scie di condensazione). Proveniva letteralmente dal cielo e nello specifico erano gli aerei sopra menzionati a rilasciare tale sostanza.

Materiali e metodi

Il campione [1] è stato messo su un vetrino e coperto con un altro vetrino copri oggetto. Per l’analisi microscopica è stato impiegato un microscopio a fluorescenza Olympus con ingrandimenti (escluso l’oculare a 10x) che vanno dal 4x al 100x (rispettivamente da 400 a 1.000 volte la grandezza naturale osservata) sia a luce trasmessa (gialla) sia a fluorescenza (nello spettro dell’ultravioletto, del rosso e del verde). Sono stati osservati anche come riferimenti dei materiali di controllo tra cui una ragnatela [2], un filo di cotone [3] ed un filo di fibra sintetica (poliestere) [4]. Le foto sono state scattate tutte a tempo fisso, eccetto quelle a luce trasmessa che sono state acquisite in modalità automatica per il solo fine di osservarne la morfologia.

Discussione

Aperto il barattolo di vetro, ho preso il campione con due pinzette e, nell’atto di tagliarne un pezzetto, ho notato un'estrema capacità di allungamento e di adesione del filamento in esame. Ciò non si è ripetuto con gli altri campioni (2, 3, 4). Il filamento è stato montato su un vetrino da microscopia ed è iniziata l’analisi. Ad una prima osservazione visiva (ad occhio nudo), i 4 campioni in esame appaiono molto diversi tra loro e, nello specifico, si nota una colorazione bianca intensa per il filamento raccolto, una colorazione grigia-trasparente per la ragnatela, una colorazione ed una lavorazione tessile sia per il cotone sia per il poliestere. Osservando le foto allegate, è possibile notare una marcata differenza anche a livello strutturale e microscopico di questo campioni che possiamo suddividere in tre gruppi:

1) Origine naturale: ragnatela
2) Origine tessile (comprende campioni naturali e artificiali ma lavorati): cotone, poliestere
3) Origine potenzialmente artificiale: filamento

Analizzando le immagini dei campioni in luce trasmessa, è possibile osservare una struttura ben organizzata e definita per i materiali 2, 3, 4, mentre per il campione 1 la morfologia è univoca e particolare. Aumentando gli ingrandimenti, le strutture di cui è composto questo filamento diventano sempre più piccole, come se ogni filo fosse un polimero in cui sono contenuti altri polimeri più piccoli. Arrivando ad un ingrandimento massimo di 100x (1000 volte se contiamo anche l’oculare), si raggiunge il limite dello strumento e non si riesce a mettere a fuoco il campione. Ciò non risulta così evidente negli altri tre materiali, in quanto composti da strutture ben definite. L’eventuale sfocatura di alcuni dettagli delle foto di questi tre campioni è dovuta alla tridimensionalità degli stessi e non alla loro dimensione. Il filamento bianco pare quindi avere una struttura nanometrica.

Anche la fluorescenza presenta differenze che possiamo ricondurre alla suddivisione sopra citata. Secondo questo parametro, però, il filamento bianco tende a mostrare un comportamento simile alla fibra sintetica, dato che non emette fluorescenza se eccitato a determinate lunghezze d’onda (ad esempio in ultravioletto), frequenze che, invece, sono emesse dai campioni di ragnatela e di cotone.

E’ stato notato anche un fenomeno particolare relativo all’autofluorescenza, ovvero i campioni sono in grado di emettere una propria fluorescenza in base alla luce (naturale o artificiale) che è presente nell’ambiente. Nello specifico il monitor del computer a cui è collegato il microscopio diffondeva lievemente la sua radiazione nella stanza oscurata. I 4 campioni hanno dato risposte diverse qui di seguito elencate:

CAMPIONE --------------------- TEMPO

Filamento bianco --------------> 50 ms (millisecondi)
Ragnatela -----------------------> 5 s (secondi)
Fibra sintetica ------------------> 2 s
Cotone -------------------------> 200 ms

Valutando alcuni articoli di letteratura scientifica in merito al ballooning (tecnica che usano alcuni Aracnidi per lo spostamento) ed alle ragnatele e in base alle osservazioni eseguite tramite la microscopia ottica, è possibile constatare che il campione in esame non è una ragnatela e non è di origine naturale. E’ potenzialmente biocompatibile e presenta strutture, a mio parere, artificiali accostabili alla nanotecnologia. Sulla base delle analisi fin qui svolte, deduco che non si tratta di materiale di origine naturale ed espongo i miei dubbi e perplessità sulle sue origini e conseguenze (impatti sulla salute, sull’ambiente).

Questo campione inoltre è del tutto paragonabile agli altri filamenti bianchi che definisco polimerici e che ho analizzato negli anni passati, sia raccolti da me sia ricevuti tramite consegna.

Anche la consistenza esterna tra il filamento bianco ed una ragnatela è completamente diversa. Quest’ultima, infatti, si frange facilmente ed oppone relativamente poca resistenza ad essere spezzata da un oggetto. Il filamento bianco è incredibilmente più resistente, elastico ed appiccicoso. E’ un polimero che non ha nulla di naturale e per questo propongo di usare delle corrette precauzioni e di stare attenti.

Maggiori dettagli sull’argomento saranno approfonditi prossimamente.

Immagini

A corredo di studio sono mostrate le immagini prese con il microscopio ottico a diversi ingrandimenti. Le differenze tra il campione 1 (filamento bianco) e gli altri campioni sono assai evidenti.

La legenda è riportata di seguito:

1 – filamento bianco
2 – ragnatela
3 – fibra sintetica
4 – cotone

La scala si trova in basso a destra ed è la medesima per ogni immagine dello stesso ingrandimento.

Le immagini a fluorescenza possono essere fornite su richiesta.



Saturday, November 26, 2011

Scie a bassa quota e aerei che sembrano obbedire a differenti leggi della fisica

http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/11/scie-bassa-quota-e-aerei-che-sembrano.html

Scie a bassa quota e aerei che sembrano obbedire a differenti leggi della fisica

Arei senza scie e aereo con scia passano nella stessa zona del cielo, le leggi della fisica fanno forse delle discriminiazioni? Si applicano solo ad alcuni aerei e ad altri no? Guardate questo video.


Il video è scaricabile in formato .avi ed in formato .flv (rispettivamente 3 e 5 Megabyte)


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n.d.eSSSe:
 
Permettetemi una parentesi.
corrado, razza di coglione patentato, eccoti una bella foto di una nuvola in cielo.


Anche un cretino come te puo' notare che nella stessa porzione di cielo c'e' condensa (la nuvola, quello che vedi bianca) e assenza di condensa (per farlo capore anche a te, quello che vedi azzurro).

Forse anche questa e' una discriminazione delle leggi della fisica (che forse hai studiato ma di sicuro non hai mai capito)?

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E adesso un video di aereo che rilascia scie chimiche a bassissima quota. Di sicuro qualche strenuo sostenitore della congettura delle scie di condensa potrà anche affermare che la bassa quota di sorvolo dell'aereo sia solamente una percezione distorta dovuta ad illusione prospettica, ma che ognuno giudichi coi propri occhi guardando il filmato.


Il video è scaricabile in formato .avi ed in formato .mp4 (rispettivamente 3 e 5 Megabyte).

Le lampadine a risparmio energetico contengono vapori di mercurio (e quelle a LED piombo e arsenico), aggiornamento con traduzione dal sito dell'Agenzia Statunitense per la Protezione Ambientale

http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/11/le-lampadine-risparmio-energetico_24.html

Le lampadine a risparmio energetico contengono vapori di mercurio (e quelle a LED piombo e arsenico), aggiornamento con traduzione dal sito dell'Agenzia Statunitense per la Protezione Ambientale

Le lampadine a risparmio energetico sono potenzialmente molto pericolose per la nostra salute dal momento che contengono il pericolosissimo mercurio sotto forma di gas. Se si rompono quindi non abbiamo a che fare con le classiche palline del mercurio liquido che scappano dal termometro (potenzialmente pericolose per contatto e per la loro successiva sublimazione) ma con mercurio già allo stato gassoso pronto per essere inalato, velenoso oltre ogni dire.

Di fronte a simili manovre che favoriscono l'inquinamento dei nostri corpi, è il caso di indagare su tutte le altre forme di inquinamento intenzionale, anche perché pure le lampadine a LED contengono sostanze potenzialmente pericolose per la nostra salute.

Se non credete che le lampadine a risparmio energetico contengano mercurio leggete questo articolo del Corriere dove si trova scritto:

Ora però l’Environment Agency britannica lancia un allarme sulla loro sicurezza per la salute. Londra, sensibile più degli Usa al tema dei consumi legati all’illuminazione tanto da aver messo al bando per primi, assieme all’Australia, le lampade a incandescenza (scompariranno entro il 2011), ora punta il dito sul gas contenuto nelle lampade «più economiche ». «Poiché contengono piccole quantità di vapori di mercurio, se vengono dispersi nell’ambiente rappresentano un grave pericolo sanitario» ha dichiarato alla Bbc lo scienziato ambientale David Spurgeon. «Più dettagli sono necessari dai fornitori e il governo deve informare la gente sul miglior modo per trattare queste lampade quando diventano spazzatura », aggiunge Adrian Harding dell’agenzia ambientale.

In un altro articolo del corriere pubblicato (coincidenza!) oggi stesso, viene precisato come e dove smaltire le lampadine a risparmio energetico usate (e viene preciaato ancora una volta la presenza del mercurio.

Se si dovesse rompere una lampadina di questo tipo infatti, secondo il sito istituzionale governativo di protezione ambientale HPA, occorrerebbe areare subito il locale, ritornarci dopo quindici minuti, ripulire facendo attenzione a non contaminarsi, gettare tutto  tra i rifiuti tossici e non tra i normali rifiuti urbani ...

Troviamo scritto infatti su tale sito

Do CFLs contain mercury?

Yes, they need mercury to generate light efficiently.
Ovvero

Le lampade a risparmio energetico contengono mercurio?

Sì, esse hanno bisogno di mercurio per generare luce con efficienza.

Il sito ufficiale governativo statunitense dell'HPA, fonte del presente articolo
E poi ancora

Come mi devo comportare in caso di rottura di una lammpadina risparmio energetico?

(...) Sgomberate la stanza, tenete lontani bambini ed animali, spegnete il sistema di condizionamento centrale, ventilate la stanza aprendo le finestre per almeno 15 minuti prima di ripulir. Non usate un aspirapolvere ma i guanti di gomma e cercate di evitare di sollevare ed inalare polvere.

E per finire

Come devo eliminare i rifiuti [contaminati dal mercurio e raccolti nella stanza dove si è rotta la lampada]?

(...) Ogni centro di smistamento dei rifiuti deve essere organizzato per lo smaltimento di rifiuti tossici provenienti dalle abitazioni.


______________________________

Da un articolo sulle lampade a risparmio traggo questa nota sulle lampadine a LED

"Io non mi preoccuperei di un immediato rilascio del vapore", ha detto Oladele Ogunseitan,
professore di sanità pubblica e di ecologia sociale alla UCI (University of California, Irvine), ricercatore principale ed autore dello studio . "Ma piuttosto, quando questi residui restano intorno alla casa, se non ripuliti come si deve possono costituire un pericolo. Le luci devono essere trattati come materiali pericolosi, e non devono essere smaltiti in discarica come rifiuti normali, a causa del rischio di lisciviazione nel suolo e nelle acque sotterranee”.
 




Altre informazioni sulla tossicità delle lampadine a risparmio energetico

Ancora sulla pericolosità per la nostra salute delle lampadine a risparmio

Le lampade a risparmio energetico contengono sostanze tossiche

Il business delle lampadine a risparmio energetico


Il mercurio ed i suoi effetti sul sistema immunitario

Friday, November 25, 2011

Prima l'ha scritta e poi cancellata

Straker ha lasciato un nuovo commento sul post "Brzezinski, il profeta del Nuovo ordine mondiale":

Una scia lunga 80 km che attrave5rsa l'Italia dall'Adriatico al mar Ligure.



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OTTANTA KM dall'Adriatico al Mar Ligure???



Aggiornamento


Straker ha detto...
1000 km di scia dalla Slovenia alla Liguria.

LINK



Chi offre di piu'?

Thursday, November 24, 2011

Le scie erano inesistenti prima degli ani 90, ma esistevano nel 1969

Straker ha detto...
1969 - SCIE CHIMICHE A WOODSTOCK!


Woodstock è una cittadina degli Stati Uniti (stato di New York) divenuta celebre, poiché vi si svolse nel 1969 un grande festival di musica rock, divenuto simbolo dell'aggregazione giovanile. L'evento fu contraddistinto da una pioggia torrenziale che, a distanza di parecchio tempo, si scopre essere stata indotta attraverso la dispersione di composti chimici nelle nubi con il ricorso ad appositi aerei. L'acquisizione è importante, perché retrodata di parecchi lustri le operazioni clandestine di aerosol, dimostrando che le tecniche per la manipolazione del tempo erano efficaci e collaudate già alla fine degli anni '60 del XX secolo. Possiamo immaginare quali progressi siano stati compiuti in quarantanni.


Importante la testimonianza di due giovani che, nell'ambito del documentario sul concerto tenutosi a Woodstock, così si esprimono: "Ho qualcosa da dire: vorrei sapere perché quei porci fascisti inseminano le nuvole. Li ho visti passare più volte nell'ultima ora, con tutto quel fumo che usciva ed inseminava le nubi. Che cos'è quella roba che viene giù? Perché i media non riportano queste cose alla gente? Si, vi dico quello che sta accadendo. Li ho visti più volte: aerei di origine sconosciuta inseminano le nuvole e provocano la pioggia!"
Quindi e' normale che a Woodstock nel 1969 ci fossero scie di condensa nel cielo, ma per qualche oscuro motivo non c'erano nel film degli anni 80 Bianco Rosso e Verdone e sono state aggiunte in seguito in tutte le copie esistenti tranne una vecchia videocassetta VHS del comandante stesso.

Brzezinski, il profeta del Nuovo ordine mondiale

http://www.tankerenemy.com/2011/11/brzezinski-il-profeta-del-nuovo-ordine.html

Brzezinski, il profeta del Nuovo ordine mondiale

Dopo il Pontificio Governo Monti arriva il Pontificio Governo Mondiale

http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2011/11/dopo-il-pontificio-governo-monti-arriva.html

Dopo il Pontificio Governo Monti arriva il Pontificio Governo Mondiale

A ridosso della formazione del nuovo governo "tecnico" Pontificio guidato da Mario Monti, e dopo poco tempo che il Vaticano Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace aveva chiesto un'autorità Mondiale per contrastare la crisi economica, i giorni 17-18 novembre si è svolto alla Pontificia Università Lateranense un colloquio annuale di Dottrina Sociale della Chiesa dal titolo "Il ruolo delle istituzioni alla luce dei principi di sussidiarietà, di poliarchia e di solidarietà"; un Colloquio che ha trattato ancora il tema della Governance Mondiale, a quanto pare un pallino fisso delle gerarchie Vaticane. Al colloquio era anche presente in veste di relatore il neoministro per i Beni e le attività culturali Lorenzo Ornaghi, il quale è dal 1 novembre 2002 rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ateneo nel quale ha conseguito la laurea in Scienze politiche nel 1972. Ornaghi dal 1996 è direttore dell'Alta scuola di Economia e relazioni internazionali (Aseri), destinata alla formazione post-universitaria di esperti di sistemi economici e politici globali. Dal sito dell'Aseri ricaviamo la sua storia e la sua missione:

"Fornire uno standard di livello mondiale nella formazione post-laurea nel campo dell'economia, della politica e delle istituzioni internazionali. Al fine di massimizzare il potenziale di successo di uno studente all'interno di una società globale dinamica.
ASERI, Alta Scuola di Economia e di Relazioni Internazionali è un centro di ricerca ed educazione unico, nato per interpretare le grandi trasformazioni che coinvolgono le dinamiche economico-politiche mondiali e i fenomeni complessi della globalizzazione.
Fondata nel 1995 grazie alla collaborazione tra la facoltà di Scienze Politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e la Camera di Commercio di Milano, ASERI forma esperti di sistemi politici globali, in grado di operare ad alto livello nell'ambito delle organizzazioni e dei sistemi internazionali, delle multinazionali, delle istituzioni bancarie e finanziarie, della pubblica amministrazione sovrananzionale" [il corsivo è mio, ndr].
Ripetiamo: questa scuola vuole formare un'élite di "tecnici" globalisti che, nel nome di Dio, saranno in grado di operare ad alto livello "nell'ambito delle organizzazioni e dei sistemi internazionali, delle multinazionali, delle istituzioni bancarie e finanziarie, della pubblica amministrazione sovrananzionale". Però!
Ritorniamo adesso al Colloquio citato all'inizio. Ce ne fa un sunto l'agenzia di stampa Cattolica Zenit, in un articolo del 18 novembre dal titolo "un po complottista" Un governo mondiale per un'economia dal volto umano, che riferisce i contenuti dell'incontro; i sommi saggi Cattolici si riuniscono alla Pontificia Università Lateranense e ci parlano di Governo Mondiale o Governance Mondiale (più politically correct) come soluzione alla crisi. (nota: il grassetto è mio):

Un governo mondiale per un'economia dal volto umano

Prelati ed economisti dibattono alla Pontificia Università Lateranense
di Luca Marcolivio
ROMA, venerdì, 18 novembre 2011 (ZENIT.org) – A distanza di due anni dalla pubblicazione, l’enciclica Caritas in Veritate continua ad offrire spunti originali su numerosi temi. Uno di questi è quello relativo al cosiddetto “governo mondiale” di cui si è discusso stamattina alla Pontificia Università Lateranense.
Governance o governo? La Dottrina sociale della Chiesa di fronte alla sfide della globalizzazione e La Civitas nell’insegnamento di Benedetto XVI successivo alla Caritas in Veritate sono stati i temi discussi nel corso della terza sessione del convegno svoltosi tra ieri e oggi, dal titolo Il ruolo delle istituzioni alla luce dei principi di sussidiarietà, di poliarchia e di solidarietà.
La sussidiarietà, come ricordato nell’introduzione da monsignor Dario Viganò, preside dell’Istituto Pastorale "Redemptor Hominis2, è indicata da Benedetto XVI (Caritas in Veritate, n°57) è la strada maestra per un’autorità mondiale “poliarchica”, che abbia a cuore “il bene comune globale” e antidoto ad un “pericoloso potere universale di tipo monocratico”.
La poliarchia è qualcosa di equidistante sia dalla monarchia che dall’anarchia: essa, mai disgiunta dalla solidarietà e dalla sussidiarietà,  implica il confronto purché sempre nel perseguimento della verità, dalla quale non scaturiscono “né integrismo, né fondamentalismi, né tantomeno guerre di religione”. Lo ha spiegato monsignor Sergio Lanza, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e professore di Teologia Pastorale alla Lateranense.
Di seguito monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace si è soffermato sulla riforma del sistema monetario e finanziario internazionale alla luce della giustizia sociale globale. “La crisi stimola la nascita di una nuova era sotto il segno della responsabilità”, ha detto monsignor Toso.

Il presule ha poi fatto riferimento a quel passo della Caritas in Veritate (67) in cui il Papa sottolinea la necessità della creazione di una “vera Autorità politica mondiale”. Essa dovrà essere un organo con un “potere effettivo” e dotato di “forza morale”.
Il concetto di “autorità mondialenon è quindi in contraddizione con la democrazia, come taluni sostengono, ma è davvero preposto alla realizzazione di una giustizia sociale globale.
La relazione del professor Stefano Zamagni, docente di economia politica all’Università di Bologna ha approfondito il rapporto tra pace e prospettive economiche. “A differenza di quanto sosteneva Hobbes – ha esordito Zamagni – la guerra non è uno stato permanente, quindi la pace è possibile”.
Due luoghi comuni sono ormai smentiti, secondo l’economista bolognese: il primo è quello per cui la pace è un processo spontaneo, determinato semplicemente dalla cessazione dei conflitti; il secondo è quello che sostiene che la globalizzazione e la libera circolazione delle merci favorirebbero automaticamente la pace. Gli attentati dell’11 settembre 2001, in particolare, sono la più clamorosa confutazione del secondo asserto.
Nemmeno il “pacifismo della testimonianza”, secondo Zamagni, è in grado di “agire in profondità sulle cause profonde della guerra, né di individuarne la natura”.
La vera strada è quella del “pacifismo istituzionale” con la creazione di vere “istituzioni di pace”.
Inoltre non sempre la produttività e la povertà hanno un rapporto inversamente proporzionale: la crisi attuale ci dimostra l’esatto contrario, richiamando l’attenzione sull’iniqua distribuzione delle ricchezze.

Altro aspetto analizzato da Zamagni è quello delle “esternalità pecuniarie”, un concetto assai sottovalutato, nonostante ne parlasse già Adam Smith ne La ricchezza delle nazioni. Altresì denominate poverty trap esse consistono nell’improvviso impoverimento di una parte della popolazione, a fronte del conseguito vantaggio da parte di un gruppo più ristretto.
L’esempio citato dal professor Zamagni, venne menzionato dall’antropologa francese Germaine Tillon che, a metà del secolo scorso, prese atto delle sopravvenute disuguaglianze socio-economiche in un piccolo villaggio dell’Algeria.
“Il giorno che fu costruita una strada asfaltata che conduceva fuori del paese, alcuni coltivatori di grano poterono riconvertire la loro attività nell’allevamento di bovini. Con il risultato che gli altri precipitarono nella miseria, non potendo né acquistare la carne (per loro troppo costosa), né il grano (di cui era terminata la produzione)”.
Una governance mondiale, secondo Zamagni, dovrebbe dare rappresentanza ai corpi intermedi e sdoganare, anche a livello di organizzazioni internazionali, il principio di sussidiarietà. Dovrebbe inoltre garantire una sorta di “consiglio di sicurezza” in materia economica e favorire un vero sviluppo all’interno dei paesi bisognosi, non il conferimento di semplici sussidi. “In parole povere significa dare lavoro alle persone, non l’elemosina”, ha spiegato l’economista.
Il processo di piena responsabilizzazione dell’individuo, infine, dovrebbe indurre le persone a non rendere conto soltanto – come asseriva Max Weber – delle conseguenze delle proprie azioni ma anche delle proprie omissioni.
Il riscatto dell’etica nell’economia è stato sostenuto anche da Claudio Bianchi, professore di Economia Aziendale all’Università La Sapienza, secondo il quale “etica è un sostantivo, non un aggettivo e dovrebbe avere valenza universale ed assoluta, altrimenti diventa vana l’opera di tutte le imprese no-profit e dell’intero terzo settore”.
http://www.zenit.org/article-28711?l=italian

Insomma, questi sommi sacerdoti se la suonano e se la cantano; dietro il dispiegarsi dei loro paroloni addomesticati come poliarchia e sussidiarietà questi eredi delle crociate e del Sacro Romano Impero vogliono farci accettare il fatto che un potere centralizzato mondiale non è in contraddizione con la democrazia. Nell'incontro si è parlato di iniqua distribuzione delle ricchezze e di impoverimento di una parte della popolazione, a fronte del conseguito vantaggio da parte di un gruppo più ristretto. Su questo punto siamo perfettamente d'accordo: non lo siamo però sul chi è l'artefice di tali iniquità; leggetevi infatti i nostri due post Chi è l'Uomo il più Ricco della Terra? e Le Finanze Vaticane e datevi una risposta da soli. Nell'incontro ci sono state poi le solite ipocrite sviolinate sull'etica e sullo sviluppo, etica e sviluppo che per costoro vanno sempre di pari passo con l'implementazione di un'autorità mondiale
Dalla lettura dell'articolo di Zenit si capisce molto bene che questa gente vuole farci la paternale, ci parla di etica e di forza morale, ma per costoro sarebbero perfette le parole di Gesù stesso quando afferma: "Perché stai a guardare la pagliuzza che è nell'occhio di un tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?" Infatti noi sappiamo che né etica e né sviluppo potranno mai esservi in un mondo dominato dai tentacoli delle finanze vaticane in ogni angolo del pianeta. Tanto per fare un esempio possiamo citare un articolo di peace reporter dal titolo Banca cattolica investe in armi, anticoncezionali e tabacco:

"La Chiesa cattolica si batte strenuamente da anni contro la guerra, contro l'uso della pillola anticoncezionale e per la salute dei cittadini, eppure il giornale Der Spiegel ha scoperto che la banca tedesca Pax ha investito migliaia di euro in società che vanno contro la sua stessa etica. In particolare, 580mila euro in azioni della "Bae Systems", società inglese produttrice di armi, 160mila euro nella pillola contraccettiva Wyeth e 870mila euro in partecipazioni in società di tabacco"
Di fronte a tali notizie ci chiediamo quale "Autorità mondiale con una forza morale" possa pretendere di avere la Chiesa di Roma. A tal proposito  è utile anche leggere un passo dal libro L'Oro del Vaticano di Claudio Rendina (pag. 52-53):

"Le finanze vaticane hanno conosciuto un nuovo periodo di splendore. Attualmente il patrimonio della Santa Sede è costituito dalle entrate di diocesi, missioni, congregazioni e ordini religiosi sparsi in tutto il mondo, dall'Obolo di San Pietro, nonché dai frutti  della vendita di monete e francobolli, dalle organizzazioni di pellegrinaggi e servizi turistici, dagli affitti e vendite delle proprietà immobiliari, dalla gestione dei musei, a ancora dai finanziamenti dello Stato Italiano. E la sua economia non è finalizzata ovviamente solo alle uscite, ma tende a svilupparsi con investimenti che interessano l'area euro per il 70% e il resto del mondo per il 30%. E gli investimenti riguardano obbligazioni e titoli azionari, concepiti a medio-lungo termine e indirizzati a società legate ad una economia reale. Ma va precisato che, venuti meno i depositi saltuari del denaro della gestione Marcinkus-Sindona-Calvi in paradisi fiscali bancari, è ancora oggi in atto il paradiso fiscale delle Isole Cayman, più specificamente segnalato nel capitolo Gli istituti economico-finanziari del Vaticano (v.).
Alla luce di questa situazione finanziaria e bancaria del Vaticano, suona piuttosto formale il messaggio che Benedetto XVI ha inviato il 6 ottobre 2008 in Vaticano all'apertura del sinodo internazionale dei vescovi dedicato alla Sacra Scrittura:"Vediamo adesso nel crollo delle grandi banche che i soldi scompaiono, sono niente, e tutte queste cose, che sembrano vere, in realtà sono di secondo ordine." Ma qui, al di la della finalità con cui il messaggio è rivolto a "chi costruisce solo sulle cose visibili e tangibili, sul successo, sulla carriera, sui soldi", il pensiero corre istintivamente allo IOR e alle passate gestioni, all'APSA e all'impegno tutto terreno di certe istituzioni della Santa Sede, alla quale ovviamente la Chiesa di Roma non può rinunciare. E alle parole del papa, riportate in un articolo di Marco Politi su "La Repubblica" del 7 ottobre 2008, fa eco Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, ma anche fervente valdese:"Se i destinatari del messaggio sono i poveri, francamente trovo quelle parole perfino imbarazzanti. Andateci a parlare con chi i soldi non ne ha , andategli a spiegare  che non servono, che conta la fede, che oggi stanno male ma domani si apre il regno dei cieli". E non è credibile peraltro che il messaggio fosse rivolto ai ricchi, ovvero ai "meccanismi dell'economia liberista", perché la dichiarazione sarebbe stata un autogol, implicando una critica alle stesse istituzioni sulle quali vive la Santa sede.
Ma quel tuonare del papa e la denuncia del deficit risultano un falso. Lo ha rivelato il 30 settembre 2008 un articolo di Robert Mickens, corrispondente romano per la rivista cattolica britannica "Tablet", intitolato ironicamente Church with a Midas touch; vi si denuncia che la Santa Sede, previdente, ha trasformato una parte dei suoi euro in investimenti bancari e in oro. In particolare circa 520 milioni di euro in titoli e azioni e quasi 19 milioni di euro in una tonnellata di lingotti d'oro. Logico quindi l'ironico commento del giornalista:"La roccia di Pietro, su cui è stata fondata la Chiesa, si è trasformata in una roccia di oro." Peraltro nel rendiconto si fa riferimento a proprietà in Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra per un valore complessivo di 424 milioni di euro; senza contare che la sola Propaganda Fide ha proprietà, perlopiù in Italia, del valore di circa 53 milioni di euro."
Ricordiamo inoltre che Goldman Sachs è controllata dai gesuiti.
Per finire possiamo tranquillamente affermare che questa piovra finanziaria vaticana, con la sua immensa ricchezza, i paradisi fiscali in essere e i suoi tentacoli in tutto il mondo, è la responsabile prima della crisi economica mondiale; adesso questa stessa piovra, per mezzo dei suoi sommi sacerdoti nelle sue aule universitarie, ci propina la sua "etica" e la sua "morale" e vorrebbe rifilarci la sua "beata" soluzione di Governance Mondiale, parola che a noi fa solo venire in mente l'aspirazione al potere temporale che la Chiesa porta avanti da molto, troppo tempo. Invece della centralizzazione del potere in mano ad una singola Autorità Mondiale pensiamo che molti, se non quasi tutti i problemi, potrebbero essere eliminati con il perseguimento dei criminali che, in nome di Dio, hanno speculato e stanno speculando sulla nostra testa da duemila anni.