Monday, February 6, 2012

Memorie fatali, esperienze di pre-nascita, ed alcune comunicazioni speciali tra genitori e figli non ancora nati

http://scienzamarcia.blogspot.com/2012/02/memorie-fatali-esperienze-di-pre.html

Memorie fatali, esperienze di pre-nascita, ed alcune comunicazioni speciali tra genitori e figli non ancora nati

passiflora incarnata
Si parla molto di esperienze di pre-morte, vissute da persone rianimate dopo un arresto cardiaco di qualche minuto, ma ancora troppo poco di esperienze di pre-nascita, sicuramente meno comuni ma altrettanto interessanti (per quanto possano dire i soliti negazionisti ad oltranza).

Nel suo libro Changes of Mind, pubblicato dall'Università dello stato di New York, Jenny Wade, parla di memorie risalenti ai primi stadi di sviluppo fetale e risalenti fino al concepimento. Grazie a tecniche di regressione ipnotica si ottengono secondo l'autrice informazioni che sono poi state verificate da genitori, parenti, ostetrici e altri medici. Tali esperienze di pre-nascita contengono infatti rivelazioni quali tentativi di aborto, di cui molto difficilmente i genitori parlano ai propri figli. Alcune informazioni sugli studi di Jenny Wade e di altri ricercatori riguardo alle esperienze di pre-vita (o pre-nascita) ed alle memorie fetali, le si possono trovare tradotte in italiano a pagina 103 e seguenti del libro di M. Cremo, Le origini segrete della razza umana.

Alcune memorie della vita fetale, del concepimento, della nascita, vengono spontaneamente da bambini molto piccoli (tra i due ed i tre anni) senza alcun bisogno di ricorrere all'ipnosi, mentre ci sono persone che riescono a conservare tali ricordi anche in età adulta, spesso dopo essersi confrontati con essi sin da bambini  ed averle tenuti per sè per lunghissimo tempo.  Notevole è la storia di Michael, che finisce per cercare altre persone con ricordi simili ai suoi e si sposa con una donna che anche lei ha ricordi di pre-nascita (vedi la storia di Toni). Il suo racconto narra di una piccola folla di anime dietro di lui che sarebbero dovute andare anch'esse sulla Terra ma che non erano ancora pronte; prima di incarnarsi, dalla sua dimensione spirituale Michael avrebbe potuto vedere i suoi futuri genitori.

I ricordi nitidi della nascita da parte di questi bambini coincidono con quanto registrato nei reparti di maternità ove sono nati e con le memorie dei genitori. Helen Wambach fece regredire ipnoticamente 750 soggetti per analizzarne le memorie di vita fetale e della nascita. Quello che ottenne furono resoconti di menti disincarnate che si aggiravano intorno al feto ed alla futura madre, che avevano riluttanza a congiungersi col feto e provavano sentimenti negati riguardo alla propria nascita. Quasi il 70% di essi erano dispiaciuti di essersi dovuti incarnare e consideravano la vita all'interno del corpo fisico come un dovere, un dovere cui erano obbligati da un ordine imperativo non meglio identificato, un dovere spiacevole ad ogni modo.

Ma ci sono segnalazioni anche di altre comunicazioni tra il mondo dei non ancora nati e quello dei vivi, alcune che potrebbero essere considerate "semplici premonizioni", altre che che sono sicuramente qualcosa di più.

Mi permetto di tradurre due di queste storie dal sito paranormal.about.com pur se non ho garanzie assolute della loro veridicità, ma so bene per esperienza diretta che si tratta di storie verosimili (soprattutto la prima). Infatti mia moglie per ben due volte ha sognato la nostra prima figlia così come poi sarebbe nata (all'epoca pur essendo incinta non era a conoscenza nemmeno del sesso del nascituro, figuriamoci se poteva indovinare pure l'aspetto ed il colore dei capelli. 







In questo caso un genitore ha avuto un sogno relativo al proprio figlio non ancora nato. Il sogno è spesso inusualmente vivido e memorabile Nel suo articolo The Mystery of Pre-Birth Communication,  Elizabeth Hallett riporta il sogno di una madre:

Mio figlio è nato cinque mesi fa ed il primo contatto che io mi ricordo è avvenuto tre anni fa quando mio marito ed io ci innamorammo l'uno dell'altra. Fu durante il nostro primo mese insieme che io descrissi nel mio diario un sogno nel quale vidi il nostro figlio Austin giocare con suo padre. Il sogno era molto vivido e  l'immagine del bimbo era chiara come quella di una fotografia. 

Scrissi una descrizione fisica di lui e seppi quale meravigliosamente speciale piccola anima egli fosse. Mi innanorai così tanto di quel bambino che per due anni non facevo altro che pensare di restare incinta e di potere stringerlo tra le mie braccia. Dopo due anni ed una promessa di matrimonio rimasi incinta. Per tutta la mia gravidanza l'ho sognato ed aveva sempre lo stesso aspetto. Qualche capello giallo-rossastro e meravigliosi occhi blu. Adesso che egli è qui ho la prova fisica, tangibile, di tutto quello che ho pre-sentito riguardo a lui.

E qualche volta il bambino portatore di un messaggio che può essere impoprtante per i genitori:
Don e Terri si erano incontrati un po' tardi nella loro vita, ma furono d'accordo di non aspettare prima di avere bambini. Terri rimase incinta la notte del matrimonio. Una ecografia diversi mesi più tardi mostrò senza obra di dubbio che aveva in grembo due gemelli. La gravidanza stava facendo ammalare gravemente Terri, e Don era preoccupato per la sua salute; aveva paura di perdere i bimbi ma era ancora più preoccupato al pensiero di potere perdere anche sua moglie. 

Una notte si vegliò e guardò verso la porta della camera da letto. Una luce stava splendendo nella sala, ma si ricordava che lui e Terri avevano spento ogni luce pria di andare a letto. La luce crebbe in brillantezza mentre si avvicinava entrando nella loro camera da letto. Dentro la luce c'era un giovane vestito di bianco. Egli si avvicino librando ferandosi vicino al letto e guardando Don. "Papà" - egli disse - "Mia sorella ed io ne abbiamo discusso, ed abbiamo deciso che lei verrà per prima. Sarà meglio per mamma fare le cose in questa maniera. Io verrò fra circa due anni." 

Don si girò per svegliare Terri, ma quando si rigirò dall'altra parte la figura e la luce erano scomparse. Il giorno successivo Terri perse uno dei bambini che stava portando in grembo. L'altro gemello non sofferse alcun trauma e nacque esattamente a termine, in buona salute, era una bambina dai capelli rossi. Ventun mesi dopo Terri diede alla luce un ragazzo dai capelli rossi, esattamente come la sua sorella maggiore.





Queste sono esperienze e resoconti di esperienze, ma resta un grosso punto interrogativo sul significato di questa eventuale incarnazione delle anime nel corpo fisico, anche perché sospetto che l'inganno arcontico possa estendersi anche all'esistenza spirituale. Invitandovi a leggere una recente discussione sul sito di Zret, rimando alcune mie ulteriori considerazioni sulla questione ad un prossimo articolo.
Le righe del vangelo di Giovanni poste qui a sigillo dell'articolo non sono poi professione di fede alcuna, ma solo un ulteriore stimolo al dibattito (ricordo che il vangelo di Giovanni, vicino allo gnosticismo, è stato accorpato agli altri tre canonici pur essendone molto distante, e forse solo in un tentativo della nascente chiesa di fare proselitismo anche in alcuni ambienti gnostici).

"In verità, in verità ti dico che se uno non nascerà di nuovo non può vedere il regno di Dio". Nicodemo gli chiese: "Come può un uomo rinascere quand'è già vecchio? Può forse rientrare nel grembo della madre per essere rigenerato?"


"Ciò che è generato dalla carne è carne; e quel che nasce dallo spirito è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: bisogna che voi siate generati di nuovo."

6 comments:

  1. Solite balle inventate per vendere libri ai creduloni, qualche cosa che non esiste non può avere memoria ROTFL

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  2. E' innegabile anche da parte dei più accessi negazionisti che discorrere con un feto sia comunque più costruttivo che parlare col Penna.

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  3. Solita pubblicita' occulta del Corrado Canna ...

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  4. Infatti mia moglie per ben due volte ha sognato la nostra prima figlia così come poi sarebbe nata (all'epoca pur essendo incinta non era a conoscenza nemmeno del sesso del nascituro, figuriamoci se poteva indovinare pure l'aspetto ed il colore dei capelli.
    Non è così difficile sognare e indovinare l'aspetto dei figli che verranno, dal momento che comunque somiglieranno in qualche modo sempre ai genitori e ai parenti più stretti. E comunque dei sogni non resta prova sicura per il futuro, per cui non sono certo una testimonianza affidabile. Inoltre, non è tanto strano che una donna incinta sogni il bimbo che attende!

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    1. Io invece credo sia un evento eccezionale, in fondo i neonati sono diversissimi l'uno dall'altro. Mai e poi mai uno potrebbe sognare un neonato simile a quello cui darà la luce.

      Ma soprattutto il testimone che ha raccontato l'evento è al di sopra di ogni sospetto.

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    2. (all'epoca pur essendo incinta non era a conoscenza nemmeno del sesso del nascituro

      A parte il fatto che spero che il Tribunale per i Minorenni abbia fatto il suo dovere, con questi poveri ragazzini: cazzo, ma la signora aveva il 50% di probabilità di indovinare, mica il 2... Se, poi, ha sognato un neonato, beh, direi che è difficile (a meno che non si guardi se ha il pistolino o no) distinguere un maschio da una femmina.

      corrado, piantala d'inventare troiate.

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