http://scienzamarcia.blogspot.com/2012/02/studio-su-nature-afferma-la.html
Studio su Nature afferma la pericolosità dello zucchero (e degli altri dolcificanti) per la salute
Uno studio recentemente pubblicato sulla famosa rivista Nature (non certo nota per la sua eccessiva apertura a simili tesi controcorrente) afferma senza mezzi termini che lo zucchero fa male!
Come possiamo leggere su yahoo notizie "Lo
zucchero e altri dolcificanti sono di fatto così tossici per il corpo
umano che i governi di tutto il mondo dovrebbero sottoporli a leggi
severe come quelle sull’alcol." E ancora: "circa il 75% dei fondi della sanità Usa sono spesi per curare malattie causate da una dieta poco equilibrata".
In realtà lo studio di Robert H. Lustig, Laura A. Schmidt e Claire D.
Brindis si riferisce espressamente a tutti gli "Added sweeteners"
ovvero ai dolcificanti aggiunti e non solo al saccarosio, sebbene si
occupi particolarmente proprio di questo composto (il famoso zucchero bianco).
Lo studio originale è stato pubblicato anche on line, ma occorre pagare per poterlo leggere su quel sito; per fortuna esiste anche una versione liberamente consultabile (in lingua inglese).
Da notare che gli autori di questa ricerca propongono di tassare cibi e bevande con zucchero aggiunto, di vietarne la vendita vicino alle scuole e di introdurre dei limiti alla possibilità di acquisto legati all'età (secondo la loro proposta occorrerebbe essere maggiorenni per acquistare cibi dolcificati, così come per comprare alcolici).
Intanto
leggiamo anche di uno studio su cavie realizzato dal dottor Bart Hoebel
(Istituto di Neuroscienze di Princeton) che mostra come lo zucchero possa causare dipendenza e crisi di astinenza
al pari di una droga; non ci piace la vivisezione e non crediamo che il
nostro metabolismo sia uguale a quello dei roditori, però ricordiamo
che secondo i canoni della scienza medica ortodossa questo esperimento
dovrebbe portare ad un allarme internazionale. La sperimentazione sugli
animali è infatti quella che permette ad un farmaco di essere messo in
commercio e consumato anche da noi esseri umani.
Alternative?
Mangiare la frutta che è naturalmente dolce, ed evitare di dolcificare
alcunché. Le torte? Si possono anche dimenticare se si apprezza il dolce
della buona frutta, delle carote, della zucca. E caso mai c'è sempre la stevia.
Il dott. Franco Berrino
suggerisce di dare ai bambini, per la merenda, due noci e qualche fico
secco, una vera manna per il nostro organismo, ma ve li immaginate
come sarebbero oggetto di scherno se in classe tirassero fuori dal
cestino questi poveri alimenti dimenticati?
Leggi anche:
Azz, veleni di ogni tipo in aria, nell'acqua e nel cibo. Deve aver ragione il penna, ci stanno sterminando.
ReplyDeleteCome? L'età media e la popolazione mondiale sono in aumento? Ah....
A Pennaaaaaa.....
ReplyDeleteAnche l'acqua fa male...
L'articolo dice che lo zucchero andrebbe tassato esattamente come altre "droghe" come l'alcool...
Bene... Allora spiega perchè i medici consigliano un uso moderato del vino (meglio se rosso) per questioni di salute..
Un cucchiaino di zucchero non fa male..
Mezzo kg sì...
Un bicchiere d'acqua non fa male se lo ingerisci..
Alcuni diecine di litri sì, anche se non li respiri!!!
Lo studio non dice nulla di eclatante e di nuovo...
A meno che a leggerlo non sia un complottista fuffaro!!!
J.
E' l'eccesso a far male come in ogni cosa,
ReplyDeletefa molto più male l'ignoranza e la falsità gratuita distribuita da certi blog in internet
Anche l'eccesso di stupidità fa male, ma non lo hanno ancora capito!
DeleteAnche l'eccesso di stupidità fa male
ReplyDeleteA loro non fa nulla: si chiama mitridatizzazione.
E caso mai c'è sempre la stevia.
ReplyDeleteE guarda caso c'è sempre la solita marchetta. Nulla da dire sul "principio attivo" della stevia, però, da buon dubbioso, andiamo a controllare il link.
1) Perché citare un Regolamento UE in inglese? Qui http://tinyurl.com/7sj4bep in italiano (a parte che sarebbe stato sufficiente scrivere IT al posto di EN, ma lasciamo stare.
2) Il regolamento ammette l'E960 quale additivo alimentare e ne fissa i quantitativi massimi per tipo di prodotto. Nulla di rivoluzionario, pare che in Giappone e Brasile e in altri stati sia molto usata, la stevia (o, meglio, il suo estratto).
3) Veniamo al sito linkato. In questa pagina http://tinyurl.com/843brcb vi sono pubblicizzati prodotti a base di stevia. Noto che, ad es., 200 compresse dolcificanti - corrispondenti a 600 g. di zucchero, si dice - costano 6,55 € + trasporto. Non uso zucchero da un sacco di tempo, a casa, ma mi pare che costi meno. Non è più semplice, che so, dimezzarne la quantità giornaliera? Si risparmia, si dolcifica più o meno allo stesso modo, e non si esagera con una sostanza che, come si diceva sopra, fa male in quantità eccessive.
Come qualsiasi altra sostanza all'apparenza "comune".
Sarebbe stato più credibile e serio scrivere un articolo nel quale si intende "educare" la gente in tal senso, no? Invece si fa pubblicità in modo maldestro.