http://freeskies.over-blog.com/article-mezze-verita-o-piene-menzogne-102980746.html
In riferimento all’importante articolo proposto dal blog cieliliberi (1) noto su ‘the Guardian’ un altro
articolo assai interessante. Riguarda il discorso fatto dal Prof. Jim Hansen, direttore del Goddard Institute for Space Studies. (2)
Il Prof. Jim Hansen, noto climatologo della Nasa
più volte citato dal mendace ‘one man show’ di Al Gore,
afferma sibillinamente che: 'Stiamo consegnando alle future generazioni
un sistema
climatico potenzialmente fuori di controllo’. Hansen ha fatto questo
discorso perché è stato insignito della Medaglia di Edinburgo, lo
stesso riconoscimento consegnato ad un altro scienziato
della Nasa, James Lovelock, che diffuse anni or sono la sua visione favolistica (e di comodo) della Terra vista come un unico grande essere
vivente (la teoria di Gaia … che bello!) del quale noi uomini, immagino io, saremmo una specie di malattia dermatologica. Hansen afferma che
la questione climatica è addirittura un’istanza morale.
Il Prof., evidentemente dimentico dei raid chimici
che migliaia di
aeri in tutto il mondo vanno compiendo quotidianamente, suggerisce
come rimedio agli eventi climatici estremi di tassare in modo
sistematico l’uso di combustibili fossili. Hansen afferma inoltre
di trovarci in uno stato d’emergenza perché sta aumentando il
livello dei mari (non è vero) e si stanno estinguendo molte specie di
animali (vero ma la causa non credo siano i cambiamenti
climatici naturali).
Afferma inoltre che è la CO2
che immettiamo nell’aria il vero
responsabile dei disastri ambientali. Ciò è stato ripetutamente
provato come inesatto: semmai la CO2 è un risultato di una fase naturale
di riscaldamento del pianeta, dovuto essenzialmente
all’azione del sole e dei suoi cicli naturali. La Carbon Tax,
sua invenzione, sarebbe quindi necessaria per tagliare le emissioni di
CO2 del
6% ogni anno, pena il disastro ambientale. Ovviamente Hansen è a
favore del nucleare, abbinato alle fonti di energia rinnovabile.
In questo discorso accademico di Hansen ritroviamo tutti i ritornelli degli
pseudo ambientalisti che vedono nell’attività umana il vero
pericolo per il pianeta. La CO2 è il prodotto della vita umana e del
suo incessante lavorio sulla Terra. Non è provato affatto
che sia responsabile dei cosiddetti cambiamenti climatici e non è
vero che il livello dei mari stia salendo o che i ghiacci si stiano
sciogliendo se non in alcune circoscritte zone del
pianeta. Noi non possiamo che ricordare al dimentico Hansen le scie
chimiche in cui la sua compagnia di riferimento (la Nasa) ha gran parte, assieme ai sistemi di irradiamento della ionosfera di tipo haarp.
La modificazione del
clima è un’operazione strategica militare, altro che prodotto del
nostro vivere! Solo alcune parti del pianeta sembrano surriscaldarsi,
com’è mai?
Queste operazioni di propaganda
servono a rinsaldare la percezione
erronea di essere noi umani la causa del disastro ambientale mentre è
evidente che sono le scie chimiche e le radioonde a distruggere gli
ecosistemi, provocando la morte di alberi, insetti ed
animali. Sono operazioni psicologiche che non attecchiscono più se non sopra chi le voglia utilizzare per comoda copertura alle evidenti
operazioni di geoingegneria clandestina che insistono sul nostro pianeta. Ormai ne siamo certi: non è la vita umana la causa del disastro ma
una serie di operazioni di inquinamento intenzionale di una elite cinica ed indifferente.
Ecco il solito idiota che non capisce nemmeno i link che porta a sostegno delle sue ipotesi, ma che in realtà LO SPUTTANANO.
ReplyDeleteCogiopne si parla del Global Worming e di una carbon tax e tu che cazzo ci hai letto?
Ci hai letta haarp, dimostrando CHE NON CAPISCI UN CAZZO; NON SAI UN CAZZO E TI FAI SEMPRE E SOLO FIGURE DI MERDA.
MICROCEFALO dimmi dove si parla di haarp nell'articolo del Guardian. Ma IL TUO CERVELLO BACATO ti fa vedere cose che NON ESISTONO se non nella mante malata dei complottisti
concordo con la tesi "imani cazzate" anche perchè scrivere: sono le scie chimiche che non esistono a distruggere gli ecosistemi ci vuole davvero una persona ignorante
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