Wednesday, May 16, 2012

Tattica del Compagno Elusivo


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 Tattica del Compagno Elusivo

 
Far apparire naturale ciò che non lo è e rivendicare come artificiale ciò che non lo è. Natura ed artificio sono i due estremi che, come il bianco ed il nero, disegnano le mappe del nostro territorio contemporaneo, mai nella storia come oggi si è assistito ad una loro sostanziale diluizione nell’impossibilità di coglierne origini e differenze.
Il fulmine che ha colpito l’aereo di Hollande mentre si recava dalla Merkel è stato un evento naturale? Si parlotta molto di crisi finanziaria ma pochi vogliono ammettere che questa crisi non è un evento ‘naturale’ ma il frutto di azioni deliberate di avvelenamento alla sorgente; azioni che, nonostante l’esistenza di decine di centri di controllo finanziario internazionali, hanno potuto compiersi in tutta tranquillità.
Lo tsunami che ha colpito Fukushima è stato un evento naturale? Le leggi della fisica si contorcono perché le loro interpretazioni sono minate dall’indisponibilità di elementi probatori. Le scie chimiche, secondo questa tattica quindi, sono ‘naturale’ condensa degli scarichi degli aerei ed i 3 grattacieli di New York, l’11 Settembre 2001, sono crollati per ‘naturale’ cedimento dell’acciaio! Siamo bersaglio di forze oscure e celate, tanto che si potrebbe ipotizzare la presenza immota di una sorta di compagno elusivo.
Questo compagno persegue i suoi interessi e manipola gli eventi in modo da raggiungere i suoi punti di programma. Come un pastore amministra il suo gregge così il compagno elusivo amministra l’umana specie con quell’atteggiamento pratico e freddo che ha l’allevatore consumato nei confronti dei capi del suo bestiame.
C’è altro però che riguarda le perversioni che il buon pastore invece disdegna. L’indifferenza di questo gran manipolatore si tinge di eventi cruenti, cinici ed immorali. E’ vero che il pastore si nutre anch’esso di agnelli da latte, siamo però in presenza di una forza ancora più cinica e perversa che utilizza i suoi cani da pastore ben addestrati e che compie esperimenti continui su come amministrare al meglio il suo gregge, con meno sforzi possibile, in vista della pecora perfetta: grassa, produttiva e scema.
Secondo questa ipotesi non è mai esistita differenza tra naturale ed artificiale: è stato solo il frutto di una nostra necessità di definizione del reale, creata apposta per proteggere le nostri deboli menti dall’impatto della verità. Non c’è differenza tra manipolato e naturale così come non esistono in Italia spazi ‘incontaminati’ perché sono stati comunque manipolati nei secoli da una mano umana.
Natura ed artificio sono un nostro costrutto verso il quale il compagno elusivo sorride mentre si adopera nel suo hobby preferito: la sovversione della morale comune.

7 comments:

  1. secondo me non ha capito neanche lui quello che ha scritto ROTFL

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  2. per conto mio aveva l'articolo pronto a cui poi ha apportato delle modifiche parziali rendendolo la cagata che si legge ora.

    Oddio non è che prima avesse qualcosa di sensato da scrivere o che la cosa fosse di meno una cagata, visto che...

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  3. "e rivendicare come artificiale ciò che non lo è."

    Ovvero spacciare per operazioni di Aerosol clandestine, normali scie di condensa.

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  4. in vista della pecora perfetta: grassa, produttiva e scema
    Esisteva "la donna perfetta", ora esiste anche "la pecora perfetta"! A quando il film?

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  5. Il titolo?
    Tutti alla pecorella, ma il rischio è che sia un film porno gay/horror, ve li immaginate i marci
    ano bros nudi che fanno...


    BLEAGH, che schifo m'è persino passata nel cervello l'immagine da brivido...

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