http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2012/08/dmt-ayahuasca-maestri-pianta-e-serpenti.html
DMT, ayahuasca, maestri pianta e serpenti
La
pozione vegetale allucinogena nota come ayahuasca non è una semplice
“tisana” di erbe, ma un intruglio (dal sapore ben poco gradevole a detta
di Graham Hancock) ottenuto con un processo alquanto complicato
nel corso del quale si estrae il principio attivo DMT da una pianta, e
poi si estrae un’altra sostanza da un’altra pianta. Se non si
combinassero assieme i due elementi l’infuso non avrebbe nessuna delle
sue proprietà psicoattive, in quanto l’eccesso di DMT viene prontamento
regolato all’interno del nostro organismo da una sostanza che lo
neutralizza; affinché il DMT produca effetti allucinogeni e trasporti il
consumatore in un’altra dimensione occorre che assuma il DMT assieme ad
un inibitore di tale sostanza regolatrice.
Anche
la preparazione del curaro del resto è di notevole complicazione:
occorre combinare numerose piante, farle bollire per tre giorni (senza
inalare i vapori tossici) ottenendo finalmente un veleno del tutto
particolare che se mangiato non fa alcun effetto, ma inserito sotto la
pelle dalla puntura di una freccia ha un potente effetto letale (il
curaro paralizza i muscoli, anche quelli respiratori).
La
pozione dell’ayahuasca viene preparata da popolazioni indigene che sono
all’oscuro delle nostre conoscenze di chimica, biologia, biochimica,
neurologia ed è praticamente impossibile pensare che per “puro caso” a
forza di provare e riprovare siano arrivati alla fomulazione del loro
infuso allucinogeno. Le leggi della statistica ci obbligano ad accettare
un fatto alquanto sconcertante: per preparare l’ayahuasca occorre una
conoscenza superiore che tali popoli indigeni devono avere ricevuto da
qualcuno o da qualcosa. Se ci si libera dai vincoli della storiografia
ufficiale si può anche pensare che una civiltà più progredita e ormai
scomparsa abbia lasciato in eredità alcune delle proprie conoscenze che
poi sono state tramandate oralmente, eppure se si interrogano i popoli
indigeni la loro versione è ben differente: sono stati gli spiriti delle
piante, dicono loro, a insegnare come preparare l’ayahuasca e il curaro
e più in generale come utilizzare i poteri medicinali delle piante.
L'antropologo
Eduardo Luna ha raccolto diverse interviste di sciamani i quali
raccontano come siano state le piante (gli spiriti delle piante) ad
insegnare loro molte cose; alcuni sciamani addirittura affermano di non
avere avuto alcun maestro umano e di avere ottenuto ogni conoscenza
direttamente dall’ayahuasca.
Lo
sciamano boscimano, Kgao Temi a tal proposito afferma: “La gente del
passato può venire a prenderti. Ti insegnano cose e ti danno maggiore
potenza. Parlano con te, veramente. Ti spiegano della danza. Ti
insegnano anche le piante”.
Dal
canto suo l’occidentale Benny Shanon ha sperimentato personalmente
l’ayahuasca almeno un centinaio di volte e descrive la sua esperienza
dicendo che “è come entrare in una scuola”; alcune sue testimonianze
ricordano da vicino quanto descritto nei testi del più famoso Carlos
Castaneda. Oltre a raccontare le sue esperienze nel libro Antipodes of the mind,
Shanon ha intervistato numerosi soggetti che hanno assunto ayahuasca;
la testimonianza più incredibile è quella di una biologa americana
(specializzata nella ricerca dul DNA umano) che riferì di avere visto
“un cromosoma dalla prospettiva di una proteina che vola sopra un lungo
filamento di DNA” e di avere ricevuto delle informazioni specifiche
sulla funzione di certe sequenze di DNA dette “isole CpG”. E se qualcuno
pensa che questi siano solo vaneggiamenti farebbe bene a ricordare la
famosa storia della molecola del benzene, la cui struttura cirolcare è
apparsa in sogno allo scopritore.
Da
notare che secondo le tradizioni dell’Amazzonia i “maestri pianta”
assumono forme dipiante ma appaiono anche come animali; una
manifestazione abbastanza comune dello spirito dell’ayahuasca è il
serpente boa. Abbiamo quindi maestri pianta che appaiono spesso sotto le
spoglie di un serpente, che offrono la loro alta forma di conoscenza
(specialmente nel campo della medicina erboristica) agli uomini che
entrano in uno stato di coscienza alterata (spesso dopo avere assunto
particolari sostanze psicoattive). Possibile che da queste arcane
visioni ed esperienze sciamaniche derivi il famoso simbolo del caduceo?
E
che dire del fatto che negli stati di coscienza alterato sono comuni
visioni di serpenti intrecciati che richiamano fin troppo spesso la
struttura del DNA?
E
il pensiero corre anche a quel famoso “albero della vita” che secondo
la Genesi biblica si trovava nel giardino dell’eden: il serpente
sull’albero, la conoscenza di virtù terapeutiche che allungano la vita
(anche se non rendono esattamente immortali come descritto nel testo
biblico), la struttura all’elica del DNA come elemento fondamentale
della vita a noi conosciuta … solo coincidenze?
Appena possibile proverò a riferire quanto esposto da Jeremy Narby nel suo libro Il serpente cosmico: il DNA e le origini della conoscenza, mentre del giardino dell’eden parleremo in dettaglio nel prossimo articolo.
Appena possibile proverò a riferire quanto esposto da Jeremy Narby nel suo libro Il serpente cosmico: il DNA e le origini della conoscenza, mentre del giardino dell’eden parleremo in dettaglio nel prossimo articolo.
"La pozione vegetale allucinogena nota come ayahuasca non è una semplice “tisana” di erbe"
ReplyDeleteE poi noi ci meravigliamo delle fesserie che scrive !! ROTFL
ReplyDeleteLAUREA COMPRATA corrado cannaiolo penna, SCIACALLO di merda
NON CAPISCI UN CAZZO DI INGLESE
NON CAPISCI UN CAZZO DI MEDICINA
NON CAPISCI UN CAZZO DI CHIMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOGRAFIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTRONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROTECNICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI OTTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI CHIMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROMAGNETISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI STORIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AERONAUTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI METEOROLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ARITMETICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TRIGONOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STATISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRICOLTURA
NON CAPISCI UN CAZZO DI IDROPONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISIOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ECONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STATISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI NUTRIZIONISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI ALGOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ONCOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI DERMATOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ORTODONZIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ODONTOIATRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FITOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ERBORISTERIA
corrado cannaiolo cialtrone
1) Dove sono le deportazioni di massa?
2) Dove sono le vaccinazioni forzate?
3) Dove sono le fosse comuni e i milioni di morti causati dal vaccino ah1n1?
4) Dove sono le bombe atomiche usate per arrestare la perdita del pozzo BP?
5) Dove sono i 40 milioni di americani deportati e i relativi campi di concentramento?
6) Dove sono i milioni di bare?
7) Dove sono le prove che l'incidente di Smolensk è stato un attentato?
8) Dove sono le prove che l'incidente di Nigel Farage è stato un attentato?
9) Dove sono le prove che lo squalene (tra l'altro prodotto anche dal nostro corpo) fa ciò che dici?
10) Quanto hai pagato la laurea?
Questo proverbio calza a pennello e ti descrive al 10.000% MONA:
L'ignorante SA TANTO
L'intelligente SA POCO
Il saggio SA NIENTE
EL MONA EL SA TUTO
Ormai é assodato, corrado dalle canne sta passando agli allucinogeni. Probabilmente si e' assueffatto alla cannabis e deve provare altro per continuare a sballare
ReplyDeleteFoe, mi sai che hai ragione. O aumenta il peso di quello che assume, o e' finito!
DeleteLe leggi della statistica ci obbligano ad accettare un fatto alquanto sconcertante: per preparare l’ayahuasca occorre una conoscenza superiore che tali popoli indigeni devono avere ricevuto da qualcuno o da qualcosa.
ReplyDeleteAvranno gloogato, no?
penna: se sei imbecille tu, non è detto che debbano esserlo anche gli altri. Ma a questo non ci arrivi, proprio perché sei imbecille.
E gli indigeni non ERANO imbecilli, altrimenti non sarebbero sopravvissuti.
Il Banisteriopsis caapi uno dei vegetali della mistura, contiene degli iMAO, che sono antidepressivi.
A chi vive nella foresta per migliaia di anni non può essere sfuggita tale proprietà. Nulla di strano, quindi, se provando un'altra pianta sotto gli effetti della prima, si siano manifestati gli effetti allucinatori.
Non c'era nessuna casualità cieca (dove poter applicare Le leggi della statistica) ma osservazioni e miglioramenti continui.
Cosa completamente diversa dall'idea di "ricerca" che hanno il penna e gli altri fuffari, che è quella di inventarsi idiozie mescolando parole a caso sperando che possano avere un senso (o almeno che i dabbenuomini che li seguono lo credano).
Gli indios sudamericani erano infinitamente più acuti di questi cialtroni. Almeno loro (gli indios), entro le loro possibilità, osservavano e capivano il mondo che li circondava.
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