http://zret.blogspot.com/2012/09/black-is-back.html
Black is back
Nel
2003 quel marpione di Umberto Eco pubblicò un testo in cui, raccontando
un sogno fittizio, descriveva uno scenario futuro con un black out
globale e tutte le conseguenze del caso. L’onirico pezzo, costellato di
titanici strafalcioni e quindi sicuramente uscito dalla penna del
semiologo dalla sintassi sciancata, era un avvertenza di chi la sa lunga
o un divertissement letterario?
Si rincorrono in queste ultime settimane le voci e persino pullulano le notizie circa un prossimo evento-spartiacque che dovrebbe cambiare il mondo così come lo conosciamo. Tale avvenimento dovrebbe occorrere nell’ultimo scorcio del 2012 o al principio del 2013. E’ pacifico che i comuni cittadini non possono sapere che cosa i tagliagole stiano architettando: un collasso economico? Un‘interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica su scala continentale? Un conflitto in Medio Oriente? Una pandemia? Niente di tutto ciò? Il rischio di sottovalutare le insidie sussiste. “Al lupo! Al lupo!”, si grida per scherzare, fino a quando il lupo arriva davvero, ma nessuno più ti dà retta.
Qualcuno ha temuto che fosse compiuto un inside job in concomitanza delle empie Olimpiadi londinesi. Fortunatamente non è stata perpetrata alcuna strage: a volte certi ambienti diffondono notizie atte a seminare la paura e ad intorbidare le acque. Bisogna provare ad immedesimarsi nella psiche perversa dei globalizzatori che sono, in primo luogo, dei sadici: i sadici amano prolungare le sofferenze delle loro vittime. Dunque questo tenere sulla corda la popolazione con una crisi logorante, uno stillicidio di misure sempre più coercitive, una serqua di disastri innaturali rispecchia la mente depravata dei satrapi.
Lo stesso proposito di ridurre viepiù la soglia entro la quale è possibile servirsi del contante, lungi dall’essere dettato dalla volontà di combattere l’evasione fiscale, potrebbe sommarsi all’impossibilità, a causa di un black out, di impiegare gli strumenti elettronici. Le persone si troverebbero così sia senza liquidi sia senza denaro elettronico. Si comprende che è una situazione ghiotta per i banditi che prenderebbero due piccioni con una fava.
Se davvero dovremo affrontare un periodo più o meno lungo, privi di elettricità e perciò di acqua, derrate, benzina servizi essenziali etc., non sarà probabilmente per via di una tempesta solare, ma a cagione di un sabotaggio di origine miltare e governativa.[1] Uno strano messaggio televisivo sembra un obliquo avviso (non è l’unico) ad aspettarsi l’inaspettato. Il comunicato dell’Associazione “Medici senza frontiere” si apre con una strada buia rischiarata appena dalla luce che proviene da un finestrone di un edificio e si conclude con il monito: “L’unico modo per intervenire allo scoppio di una crisi entro 48 ore è farsi trovare già pronti”.
A questo punto molti penseranno quali siano le precauzioni da assumere in questo frangente: difficile sia essere pronti da un punto di vista pratico sia sotto il profilo psicologico, poiché le abitudini degli Occidentali sono troppo radicate per concepire di poterle modificarle ex abrupto. Una minoranza riuscirà ad adattarsi ed a sopravvivere; gli altri… Sarà opportuno evitare tanto l’allarmismo quanto l’inerzia ed agire, se possibile, come le vergini sagge del Vangelo.
Per il resto, vedremo... sempre se avremo una candela.
[1] Un attacco EMP potrebbe generare gli stessi effetti di una potente tempesta geomagnetica.
Si rincorrono in queste ultime settimane le voci e persino pullulano le notizie circa un prossimo evento-spartiacque che dovrebbe cambiare il mondo così come lo conosciamo. Tale avvenimento dovrebbe occorrere nell’ultimo scorcio del 2012 o al principio del 2013. E’ pacifico che i comuni cittadini non possono sapere che cosa i tagliagole stiano architettando: un collasso economico? Un‘interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica su scala continentale? Un conflitto in Medio Oriente? Una pandemia? Niente di tutto ciò? Il rischio di sottovalutare le insidie sussiste. “Al lupo! Al lupo!”, si grida per scherzare, fino a quando il lupo arriva davvero, ma nessuno più ti dà retta.
Qualcuno ha temuto che fosse compiuto un inside job in concomitanza delle empie Olimpiadi londinesi. Fortunatamente non è stata perpetrata alcuna strage: a volte certi ambienti diffondono notizie atte a seminare la paura e ad intorbidare le acque. Bisogna provare ad immedesimarsi nella psiche perversa dei globalizzatori che sono, in primo luogo, dei sadici: i sadici amano prolungare le sofferenze delle loro vittime. Dunque questo tenere sulla corda la popolazione con una crisi logorante, uno stillicidio di misure sempre più coercitive, una serqua di disastri innaturali rispecchia la mente depravata dei satrapi.
Lo stesso proposito di ridurre viepiù la soglia entro la quale è possibile servirsi del contante, lungi dall’essere dettato dalla volontà di combattere l’evasione fiscale, potrebbe sommarsi all’impossibilità, a causa di un black out, di impiegare gli strumenti elettronici. Le persone si troverebbero così sia senza liquidi sia senza denaro elettronico. Si comprende che è una situazione ghiotta per i banditi che prenderebbero due piccioni con una fava.
Se davvero dovremo affrontare un periodo più o meno lungo, privi di elettricità e perciò di acqua, derrate, benzina servizi essenziali etc., non sarà probabilmente per via di una tempesta solare, ma a cagione di un sabotaggio di origine miltare e governativa.[1] Uno strano messaggio televisivo sembra un obliquo avviso (non è l’unico) ad aspettarsi l’inaspettato. Il comunicato dell’Associazione “Medici senza frontiere” si apre con una strada buia rischiarata appena dalla luce che proviene da un finestrone di un edificio e si conclude con il monito: “L’unico modo per intervenire allo scoppio di una crisi entro 48 ore è farsi trovare già pronti”.
A questo punto molti penseranno quali siano le precauzioni da assumere in questo frangente: difficile sia essere pronti da un punto di vista pratico sia sotto il profilo psicologico, poiché le abitudini degli Occidentali sono troppo radicate per concepire di poterle modificarle ex abrupto. Una minoranza riuscirà ad adattarsi ed a sopravvivere; gli altri… Sarà opportuno evitare tanto l’allarmismo quanto l’inerzia ed agire, se possibile, come le vergini sagge del Vangelo.
Per il resto, vedremo... sempre se avremo una candela.
[1] Un attacco EMP potrebbe generare gli stessi effetti di una potente tempesta geomagnetica.
Zretpezzente, dovresti risciacquarti la bocca con l'ammoniaca mille volte, prima solo di parlare di Umberto Eco, quando potrai affermare di aver scritto un capolavoro solo minimamente equiparabile ai suoi, allora, e solo allora, forse potrai pensare di avere un minimo diritto di parlare di lui, e non di certo male.
ReplyDeleteMa no, è semplicemente invidioso marcio. Non sappiamo come si è laureato (probabilmente la laurea la avrà comprata), è un ignorante su tutto lo scibile ed è geloso del successo che ha avuto ed ha Eco. E' roso dalla gelosia, è preso per il culo da tutti ed è obbligato a mettere i link alla cazzo pena sentire il fratello che blatera e blatera in continuo.
ReplyDeleteChe vita di merda che fai c(z)retino; d'altronde visto che sei un uomo di merda è ciò che ti meriti.
Brother Fang scrisse: "quando
ReplyDeletepotrai affermare di aver scritto un
capolavoro solo minimamente
equiparabile ai suoi"
Prima dovrebbe riuscire a capirli gli scritti di Eco.
Personalmente la vedo come un'impresa ottimisticamente a lungo termine.
Molto lungo.
Se non fosse così antonio SCIACALLO marcianò non sarebbe l'UNICO insegnamte AL MONDo ad essere COSTANTEMENTE preso per il culo dai suoi allievi OGNI ANNO SCOLASTICO e in OGNI CLASSE. E gui a lui se creca di vendcarsi dando voti bassi, i suoi allievi fanno la voce grossa e antonio SCIACALLO marcianò si caga sotto (come il fratello idiota: rosario FALSARIO marcianò, infatti la puzza di merda sul terrazzino di via Dante Alighieri a Sanremo aumenta mano a mano che il 5 ottobre si avvicina).
Deletenon è solo invidioso è anche ignorante e come tale parla di cose che neanche conosce
ReplyDeletea volte certi ambienti diffondono notizie atte a seminare la paura e ad intorbidare le acque
ReplyDeleteCome negli ambienti degli sciachimisti?
infatti rosario FALSARIO marcianò è un esperto in:
DeleteATTACCHI FASCISTI
TRUFFE
MENZOGNE
FURTI
INTIMIDAZIONI
STALKING
Avendoli eseguito TUTTE queste porcate di persone.
Rosario FALSARIO al 5 ottobre mancano MENO DI TRE SETTIMANE e la puzza di merda nel terrazzino di via Dante Alighieri a Sanremo aumenta giorno per giorno per come te la fai sotto dalla CERTEZZA delle tau PRIMA condanna. Poi ci penserà l'ASL, che tu hai DIFFAMATO, a darti un'altra lezione di vita
E' vero, stanno pianificando un blackout, ecco un'altra prova
ReplyDeletehttp://www.youtube.com/watch?v=E34c9Ftf35k
Zret scrivici su una delle tue str...ate, intendevo dire uno dei tuoi geniali post, ma sia chiaro che voglio essere pagato per la segnalazione!
Ha visto la puntata pilota di Revolution, la nuova serie tv prodotta da JJ Abrams.
ReplyDeleteE dopo le sue cazzate su black e back
ReplyDeletehttp://www.youtube.com/watch?v=tBQ0_9IFzU0
seguite il testo ;-)
Come farebbe il grande Eduardo :
ReplyDeleteANTONIO MARCIANÓ
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR