Saturday, September 1, 2012

INFERMIERA IN CRISI CON SENSI DI COLPA


http://valdovaccaro.blogspot.it/2012/09/infermiera-in-crisi-con-sensi-di-colpa.html

INFERMIERA IN CRISI CON SENSI DI COLPA


  
LETTERA [o fake?]
LA COSA PIU’ BELLA
Gentile Dottor Vaccaro, Forse si stupirà per questa e-mail che altro non è se non la condivisione di ciò che sto vivendo attualmente. Lei e il blog, con tutto il materiale che si trova qui, siete la cosa più bella che mi sia capitata in questi ultimi anni.
DUE MESI DI ALIMENTAZIONE VEGANA, TENDENTE CRUDISTA CON SCAPPELLAMENTO A DESTRA COME SE FOSSE ANTANI
Sono anch'io appassionata di tutto ciò che apporta benessere e felicità nella nostra vita. Avevo iniziato da qualche anno un passaggio al naturale. Ora però, con i suoi preziosi consigli, da due mesi sono interamente vegana e tendenzialmente crudista. Ma non solo questo. Ne sono anche pienamente orgogliosa, nel senso buono della parola.
MEDICINA TRADIZIONALE PRIVA DI VALORI
E se da un lato sono felice di queste mie scelte, dall’altro sono in crisi perché lavoro come infermiera e, essendo la mia visuale terapeutica totalmente cambiata, non posso più vivere facendo questo lavoro. Ci sono tanti aspetti, anzi tutti gli aspetti della medicina tradizionale, che non hanno più nessun valore per me. 
CURIAMO O AVVELENIAMO?
Come posso dunque somministrare quei farmaci a persone indifese a cui voglio bene? E come posso stare muta mentre danno loro del cibo spazzatura? Mi sento persino in colpa verso questi pazienti che la medicina "cura". Curiamo o avveleniamo con buona scienza?
VOGLIA DI CAMBIARE LAVORO
Fino a qualche mese fa ero contenta nel mio lavoro. Davo ai miei pazienti più amore che medicine [non dire cazzate, facevi quel che prescrivevano i medici]. Ora invece, oltre ai disagi causati da carenze di competenza comunicativa, c’è il fatto che non mi sento più di continuare in questo campo. Penso spesso di cambiare il lavoro, ma ai nostri giorni non è facile.
STO SCRIVENDO IL MIO PRIMO LIBRO SULLE MIE ESPERIENZE OSPEDALIERE
Attualmente sto scrivendo il mio primo libro, e dovrò cercare in giro qualche editore per pubblicarlo. Mi piacerebbe fare seminari e corsi per quelli che decideranno di scegliere il loro bene. La gente mi chiede consigli, ma continua a compiacersi delle sue malattie e dei suoi disagi, piuttosto che cambiare qualcosa nelle proprie scelte di vita.
SENZA UN NETTO CAMBIAMENTO DI ROTTA NON SI APPRODA DA NESSUNA PARTE
Qualcuno dice: “Per te è facile, sei ambiziosa, ma io non posso”. Penso che la gente ha quello che si merita. Se uno non decide di fare cambiamento di rotta, è meglio che non si lamenti. Vedo tutti i giorni sul lavoro la conseguenze dei cibi sbagliati.
NON E’ FACILE VIVERE IN UN MONDO COSI’ MAL-COMBINATO
Quindi sono in netta crisi. Anche mio marito mi considera strana, diversa. Non ho voluto mai essere uguale agli altri, quando l’allineamento significa spersonalizzazione ed autodistruzione. Non è facile vivere in un mondo così mal-combinato. Un saluto affettuoso e grazie per quello che sta facendo.
Adriana
*****
RISPOSTA
PIU’ AMORE CHE FARMACI
Ciao Adriana, continua a renderti utile dando più amore che farmaci ai pazienti del tuo reparto, e completa nel frattempo il tuo primo libro. Non serve mettersi in difficoltà occupazionali in una situazione come quella attuale. Non appena ci saranno all’orizzonte buone e sicure alternative, potrai farci di nuovo un pensierino. Essere in crisi, sapendo di esserlo e conoscendone i perché, significa essere in massima forma.
UN LIBRO CHE PROMETTE ASSAI BENE
L’Italia non ha ancora una sua Florence Nightingale. Hai dunque un eccellente modello dal quale prendere ispirazione. “Esperienze di reparto”, “Scottanti memorie infermieristiche”, “Spaccato dall’interno dell’ospedale”.tutti titoli buoni per il tuo libro, che potrà sicuramente raggiungere il successo. [ma se non si conosce l'argomento, che cazzo di titoli sono detti così, ad minchiam?]
Valdo Vaccaro

6 comments:

  1. E' ovvio che è un fake, la presunta lettera è scritta allo stesso modo di come scrive lui

    LOL

    è come spedirsi le cartoline da soli che pietà !

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  2. La solita lettera scritta dal vaccataro a se stesso e a cui si autorisponde.
    Di solito fanno così solo gli psicotici o gli sfigati frustrati per sentirsi importanti

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  3. L’Italia non ha ancora una sua Florence Nightingale.

    Ti ricordo, esimio imbecille di un Vaccataro, che Florence Nightingale curava e predicava la cura dei suoi malati con ...
    MEDICINE E BRODO DI POLLO
    altro che le menate crudiste-vegan-orgon-puppatrici che propugni tu.
    Sarebbe da rinchiuderti e buttar via la chiave o perché sei un truffatore oppure perché (nel caso improbabile tu ci creda realmente) ciò che proponi è di una pericolosità similare a quella di mettere in mano a un depresso cronico una pistola automatica carica e dirgli di giocare alla roulette russa.

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  4. A parte che:

    1) negli ospedali, che se ne dica, cucinano di merda da sempre, negli ultimi anni nella preparazione dei pasti vi mette bocca un nutrizionista, il quale si premura di stilare un menù adeguato a tutti i pazienti, o specifico per certi casi.

    2) avete notato come tutti quelli che gli mandano una lettera si siano da poco convertiti alla sua dieta?

    3) è un fake, scrive come lui, ed è pure poco leggibile come modo di scrivere.

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  5. Com'è che tutte le lettere che riceve hanno la stessa struttura? Tutti scrivono allo stesso modo, che coincidenza, vero? :D

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  6. Non immaginate quanto goda nello sputtanare straccioni tipo il vaccataro, sono gl'indipezzenti peggiori (oddio, fare una classifica è un'opera sovrumana).

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