Diobòno... neretti miei.
tdm
http://ningizhzidda.blogspot.it/2012/08/mondi-in-collisione.html
Mondi in collisione
CATASTROFISMO COSMICO
La Terra attraversò la coda della cometa e le meteoriti di cui era composta l'inondarono di una polvere rossa, che rese i fiumi e i mari color del sangue. Polvere simile a cenere, meteoriti incandescenti e idrocarburi piovvero in diverse località, seminando il panico. Dappertutto scoppiarono incendi.
Quando la Terra fu completamente immersa nella coda, avvicinandosi alla testa della cometa, l'oscurità scese sul nostro pianeta e durò per giorni. La rotazione della Terra fu rallentata e questo provocò terremoti. Venti potenti come uragani si scatenarono e onde gigantesche scagliarono l'acqua sulla terraferma, ma lasciando i bacini di alcuni mari (come il Mar Rosso) provvisoriamente all'asciutto.
Quando la Terra emerse dalla coda della cometa, quest'ultima assunse l'aspetto di una colonna di fuoco. Violente scariche elettriche tra la terra e la cometa e tra la testa e la coda della cometa stessa fecero apparire un cielo uno spettacolo pirotecnico che somigliava a una grande battaglia.
Lo squilibrio dell'asse di rotazione terrestre generò un calore tale da far sciogliere le rocce, mentre colate di lava fuoriuscivano sia dai vecchi vulcani che dai nuovi crateri. Nuove catene montuose sorgevano e i mari ribollivano, a causa del calore rane, mosche, e altri insetti si riprodussero in maniera abnorme, mentre altri parassiti, nati dalle uova e dalle larve lasciate nell'atmosfera dal passaggio della cometa, infestarono la Terra.
Nubi di vapore acqueo e di polvere provenienti dalla coda della cometa ricoprirono per anni la terra e, al loro interno, il carbonio e l'idrogeno reagirono tra loro, producendo carboidrati che piovvero dal cielo come "cibo celeste", manna o ambrosia.
Poi, lentamente la cometa si allontanò finché cinquantadue anni più tardi, la sua orbita irregolare la portò di nuovo molto vicino alla Terra. Questa volta la rotazione fu gradualmente rallentata fino a fermarsi del tutto per un momento, permettendo a Giosuè e agli Israeliti di sconfiggere i loro nemici mentre il Sole sembrava essersi fermato.
Di nuovo piovvero meteoriti dal cielo, i terremoti spaccarono la superficie terrestre, entrarono in eruzione i vulcani e i maremoti sommersero ampie aree del pianeta. Quando la crisi passò, le persone accettarono la cometa come parte del sistema solare e iniziarono ad adorarla come divinità (Venere, Ishtar, così via), seguendone i movimenti nel cielo con grande attenzione.
Nei secoli tra il 1400 e l'800 a.C. circa, al sistema solare furono risparmiati altri cataclismi. Ma nell'VIII secolo a.C. Venere si scontro con Marte, spostandolo dalla sua orbita originaria.
Successivamente, il pianeta rosso si avvicinò alla terra più volte (776,747,717, o 702 e 687 a.C.), creando ulteriori catastrofi che distrussero le città micenee e l'esercito assiro che assediava Gerusalemme. Alla fine sia Marte che la Terra si stabilizzarono nelle loro attuali orbite.
L'anno terrestre (cioè il tempo occorrente per compiere una rivoluzione intorno al Sole) si allungò da 360 giorni a 365 e un quarto. Nel frattempo l'impatto con Marte aveva modificato l'orbita ellittica di Venere, dandola la sua attuale forma circolare.
Il sistema solare aveva finalmente raggiunto la condizione stabile che possiamo osservare oggi. Le catastrofi cessarono e lentamente si sviluppò nell'umanità un processo di rimozione collettiva che la protesse dal ricordo traumatico di quei terribili avvenimenti.
I riferimenti che troviamo nei miti, nelle leggende, nelle tradizioni e nella Bibbia furono velati da un linguaggio poetico e da spiegazioni miracolose o magiche.
Così, il mondo scelse di dimenticare quanto vicino fosse stato all'essere distrutto per sempre. Questo, in breve, quanto afferma Velikovsky. Va da se che la pubblicazione di "Mondi in Collisione" scatenò una tempesta di polemiche
Tratto da Antichi Astronauti di William H. Stiebing. Jr. p. 106/107/108
3 commenti florilegi di minchiate:
- interessante; avevo già letto di un'avvicinamento di venere al nostro pianeta in tempi remotissimi, il quale ne avrebbe 'risucchiato' (per effetto gravitazionale) gli oceani allora composti da petrolio....Rispondi
- La teoria è davvero affascinante. Ecco come a volte si possono trovare delle spiegazioni "plausibili" ad eventi altrimenti leggendari o fondamentalmente dogmatici.
Sicuramente un tema da approfondire quello del "Catastrofismo". Tra l'altro in rete sembra esserci abbastanza materiale per farlo. Qui risulta esserci anche un bell'archivio organizzato: http://www.varchive.org/.
E qui http://www.knowledge.co.uk/velikovsky/index.htm un profilo della persona con vari altri link di rimando.
Sarà uno di quegli altri compiti da catalogare nell'agenda della conoscenza personale...in attesa di svilupparlo a dovere nel prossimo millennio...
Un saluto,
Elmoamf
Va da se che la pubblicazione di queste cazzate diede all'autore un soggiorno obbligato in una camera imbottita.
ReplyDeleteMa nell'VIII secolo a.C. Venere si scontro con Marte, spostandolo dalla sua orbita originaria.
ReplyDeleteBasterebbe da sola questa vaccata per squalificare non solo l'articolo, tutto il blog, il personaggio, qualsiasi cosa legata a Wlady. Questo non ha nemmeno idea di cosa voglia dire "orbita attorno al sole".
Poveri idioti...
ReplyDeletema si rende conto delle scemenze che ha copiato ?
ReplyDeleteperché secondo te le ha lette?
DeleteDirei di no solitamente legge solo i titoli in grassetto LOL
DeleteSecondo Velikovsky, nel corso del secondo secolo millenario a.C. un'immensa cometa (che sarebbe poi diventato il pianeta Venere) fu espulsa da Giove
ReplyDeleteInnanzi tutto Giove non espelle comete se mai queste lo colpiscono, come successe 15 anni fa con la cometa Shoemaker-Levy 9 e poi 3 anni fa. Le comete si ipotizza siano originarie della nube di Oort, che sarabbe situata a circa un anno luce dal sole.
Secondo, essendo le comete composte essenzialmente di ghiaccio, Venere dovrebbe essere già evaporato e non un pianeta solido con una temperatura superficiale di oltre 500°.
Questo è gia' sufficiente per dire che, quanto riportato da quello stordito di Wlady, sia una idiozia immane !!!
theyogi sabato 1 settembre 2012 11:35:00 CEST
ReplyDeleteinteressante; avevo già letto di un'avvicinamento di venere al nostro pianeta in tempi remotissimi, il quale ne avrebbe 'risucchiato' (per effetto gravitazionale) gli oceani allora composti da petrolio....
Ok, non se ne salva uno ... Gli oceani di petrolio, che stanno all'aperto in superficie.
Ma dillo che sei un burlone e che lo vuoi prendere in giro!