http://freeskies.over-blog.com/article-la-ragione-e-le-scie-chimiche-111170457.html
Consideriamo al momento solo questa ipotesi immane troiata: le scie chimiche come un tassello indispensabile per i
nuovi sistemi d’arma a portata planetaria del tipo ‘armi esotiche’.
Questi nuovi sistemi d’arma sono sicuramente in azione e permettono il
controllo climatico e la
dispersione in atmosfera di particolato chimico e biologico con
finalità offensive e di individuazione delle minacce nemiche. Sistemi
d’arma ad esso correlati potrebbero essere armamenti scalari
in grado di convogliare energia su di un manufatto, o più manufatti,
e renderlo inservibile o distruggerlo. Le scie chimiche quindi
sarebbero il collante ed il medium universale
a tutta questa serie di armamenti apparentemente futuristici ma già in azione da alcuni decenni. (e direi che qui c'è poco da commentare...)
Nelle ormai molte occasioni di incontro tra attivisti e ricercatori indipendenti indipezzenti, si
sottolinea la perniciosità di tali sistemi d’arma, pericolosità affermata anche dall’Unione europea in una sua sorprendente
esternazione sulla minaccia per l’ambiente rappresentata dai sistemi di diffusione di radioonde del tipo Haarp. Che gigantesche antenne vengano installate in tutto il mondo è una
realtà contro la quale nessuno può obiettare; che la guerra climatica sia in corso è una constatazione difficile da confutare. Questa
visione però sottende un grosso rischio.
Il rischio che si corre, a mio parere, è che non si
notino le connessioni con altre operazioni di modifica degli ecosistemi in atto, di tipo permanente ed invasive ed al tempo stesso (e guarda
caso) elusive. Mi riferisco ad esempio alla produzione e diffusione di organismi
OGM oppure all’uso di radioonde per la modifica intima della vita sul pianeta. Non si deve poi dimenticare l’invocazione/evocazione perenne, negli ultimi decenni, verso forze oscure e demoniache (o semplicemente disumane) con il tramite servilissimo dei
media tutti: cinema, musica pop, televisione, carta stampata, web. Non possiamo che assistere attoniti all’impennata dell’utilizzo di tutti i
sistemi possibili di contenzione e controllo delle
popolazioni mondiali: economici (vedi la crisi finanziaria
ingegnerizzata che stiamo attraversando) elettronici, meccanici,
persuasivi e ‘seduttivi’.
In tutto ciò possiamo allora scorgere un sistema di
trasformazione del reale totalizzante, che non si esprime solo come arma d’attacco o di difesa, ma che mira a sostituire la vita stessa sul pianeta con
un’altra ‘vita’ basata su costrutti ingegnerizzati di inedita specie, una tappa finale del cosiddetto ‘terraforming’. Un’attesa è in corso nel pianeta e la fibrillazione è al
massimo in vista di un evento prossimo che potrebbe non accadere in quanto è già accaduto: la presa del potere, nella sfera
materiale, da parte di entità malefiche, umane o disumane che siano, non fa molta differenza in fondo.
Tornando al timore principale, non vorrei che le scie chimiche venissero scambiate solo per un nuovo sistema
d’arma tout court perché ciò prevedrebbe il solito scenario del tipo (espresso in equazioni):
scie chimiche = sistema d’arma = difesa = sicurezza = male necessario ed in fondo minore
Se ci pensate, lo spauracchio del ‘global warming’ ha la stessa valenza, far
percepire le scie chimiche come un male necessario
per la salvaguardia del pianeta, oppure per proteggerlo dalle eruzioni
solari, oppure per schermare la terra dai raggi cosmici
o dallo slittamento dei poli magneticio, oppure infine dalle
radiazioni malevole della nana bruna attorno a cui orbita Nibiru, etc.
etc. …
Il pericolo è associare le scie chimiche ed i sistemi a radioonde con un fine ragionevole e comprensibile. Questa finalità renderebbe in fondo
accettabile tale operazione mentre è chiaro che non lo è affatto perché, se non altro, dimostra in modo inoppugnabile l’assenza totale di democrazia nel mondo. Le
scie chimiche inficiano la nostra natura nel profondo e non sono certo
qui né per proteggerci dagli islamici inferociti (inesistenti) né dal
global warming (inesistente)
né dai cinesi o dai russi e neppure dalle eruzioni solari o dai
raggi cosmici (esistenti ma ‘naturali’). Le scie chimiche
hanno un’altra ragione d’essere che sinceramente ad
oggi ignoro e che posso solo immaginare; potrebbe essere per noi
semplici esseri umani totalmente irragionevole ed addirittura
incomprensibile.
Ciò che non posso ignorare però è l’evidenza: il campo di battaglia
siamo noi.
Azz ... che lunga sequela di stronzate è riuscito a sparare ...
ReplyDeleteAzz ... che lunga sequela di stronzate è riuscito a sparare ...
DeleteEh Foe... Eppoi uno dice che non li si guadagna, i 6mila € sig. raggiati :)))))
Si parla di stomaco e vaccate, mica pizza e fichi :)))))
ilpeyote ma annàtevene dove dovete annàre pagliacci che non siete altro
Uno che è disposto a credere (e giá l'uso di tale verbo la dice lunga...) nell'esistenza delle scie chimiche piuttosto che degli islamici incazzati è proprio demente.
ReplyDeleteTra l'altro la chiosa finale mi ha incuriosito e ho cliccato il link zen ecc. . . che non c'entra nulla con la sua sbrodolata, ma si vede che gli piaceva.
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ReplyDeleteCaro esperto di armi cosa se ne fanno delle armi che tu definisci "esotiche" estremamente macchinose, dispendiose, inefficaci e che altro non sono che la tua fantasia ed ignoranza su un fenomeno naturale quando si possiedono satelliti che in grado di vere in più spettri d'onda e di armi nucleari che sono in grado di cancellare la vita in una zona grande come la lombardia ??
ReplyDeleteLe armi esotiche sono quelle a cui balla il ventre?
ReplyDeleteCi vorrebbero i tanker con la panciona basculante quindi.
ReplyDeleteSecondo questi fulminati del cazzo tutte queste armi "esotiche" avrebbero già dovuto sterminarci quattro o cinque volte.
ReplyDeleteDomanda: come mai siamo ancora qui?
E' tutta una Matrix ripetuta all'infinito.
DeleteQuando dormi e c'è un "game over", i programmatori del NWO schiacciano il pulsante "restart".
Grande indignazione tra gli indipezzenti per l'assegnazione del Nobel per la pace all'UE
ReplyDeletehttp://snipurl.com/25a4d6k
Ah certo, i bei tempi in cui la UE non c'era e pace e prosperità regnavano sovrane, ad esempio negli anni 1914-18 e 1939-45!
Aggiungerei le varie guerre di indipendenza tra Italia ed Austria. Abbiamo avuto sei guerre in cento anno (incluse due mondiali). Però c'erano Hitler e Mussolini, quelli che «qualcosadibuonolhannofatto» e che con un'Europa unita non possono più prendere il potere...
Deletequelli che «qualcosadibuonolhannofatto»
DeleteE' vero, perdindirindina!!!
Erano pure candidati al Nobel!!!
si va bene le batutte ma il nobel per la pace all'europa e' qualcosa di indegno.
ReplyDeleteA parte le cazzate complottiste, concordo max: il Nobel per la pace secondo me è da abolire.
DeleteMa poi quale Nobel l'UE?
DeleteUn superstato iperprotezionista che nel medesimo tempo danneggia sia i propri cittadini che quelli stranieri (non deliberatamente va bene, ma ciò non toglie i propri errori). Così come gli USA, il Giappone e tanti altri paesi.
Ma...
ReplyDeleteSarà che la prima volta che sono andato in Spagna ci voleva il passaporto e regnava ancora Franco..... e adesso mia figlia ci va a fare qualche giorno di vacanza con la stessa facilita con cui noi ci si spingeva da Torino a Noli...
Però io tutto questo astio per l'Europa non lo provo.
Per la parte incompiuta di un Unione che è rimasta solo monetaria forse si. Ma per quello che siam riusciti ad unire no.
Anche semplicemente poter guidare dall'Italia alla Svezia senza passare una dogana, trovo che sia una cosa per cui ne é valsa la pena.
Anche sul lato monetario. Una moneta unica RIDUCE (non elimina) le possibilita' di speculazione. E riduce moltissimo la possibilità di inflazione a due cifre, qualcuno ricorda come si stava negli anni '80, quando i prezzi aumentavano del 15% OGNI ANNO?
ReplyDeleteCerto, sembra che tutti siano dei dilettanti allo sbaraglio, condizionati da chi i soldi ce li ha, nei confronti di questa crisi, non si e' riusciti ad incidere significativamente sulle grandi speculazioni. MA davvero staremmo meglio senza EU?