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RISOLTI TANTISSIMI PROBLEMI SALVO FERITA ALLA CONGIUNTIVA
LETTERA
HO DECISO DI SEGUIRTI AL CENTO PER CENTO
Carissimo Valdo, intanto ti ringrazio infinitamente per la missione che stai svolgendo, aprire gli occhi delle persone e risvegliarle alla verità, per avere una vita migliore, sana e felice. Ti ho conosciuto grazie ad un'amica che ha risolto tantissimi problemi grazie ai tuoi consigli, e anche io da maggio ho deciso di seguirti al cento per cento. Assoluta dieta vegana tendenzialmente crudista, rispetto dei cicli circadiani, e resistenza forte durante le crisi eliminative che hanno toccato punti di massima quando ho tagliato il caffè. Ho ripreso a danzare, e ho sfruttato fino all'ultimo la lunga estate sarda che è finita a novembre!!!
CAMBIATO DIETA, ELIMINATO IL CAFFE' E SFRATTATO GLI ANTIDOLORIFICI
Per i farmaci non sono riuscita ad essere così netta dall'oggi al domani come per la dieta e il caffè, ho continuato a prendere antidolorifici per i dolori del ciclo e cose di questo tipo. Dal mese scorso però niente antidolorifico durante il ciclo, solo letto, riposo e un po di borsa dell'acqua calda. Ieri sono arrivati la febbre e il mal di gola, e ho deciso di non ricorrere ai farmaci.
RICORSO AL PARACETAMOLO PER I TIMORI DI UNA VECCHIA FERITA ALL'OCCHIO
Ieri notte però, quando la febbre è arrivata a 39, ha iniziato a farmi molto male l'occhio sinistro, per cui mi sono preoccupata e ho preso del paracetamolo. Ti spiego anche il perché. Quattro anni fa mi sono fatta una ferita alla congiuntiva dell'occhio sinistro, con un foglio di carta, e l'ho curata applicando per vari mesi una pomata al glucosio. La mia oculista mi ha sempre detto di prestare grande attenzione poiché la ferita si sarebbe potuta riaprire con grande facilità, in particolare a causa del troppo freddo e del troppo caldo. Per questo evito di usare troppo il riscaldamento domestico, e il condizionatore che asciuga l'aria. Quando c'è molto freddo, uso delle lacrime artificiali per mantenere l'occhio sempre umido. Quindi quando ieri notte, l'occhio a ripreso a farmi male, mi sono preoccupata perché ho pensato che il calore della febbre avrebbe fatto riaprire la ferita. Cosa mi consigli di fare? Ti ringrazio tanto.
Stefania
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RISPOSTA
LA TOLLERANZA AI FARMACI E' UNA BUFALA DI BIG PHARMA
Ciao Stefania. Sei stata bravissima nell'imboccare la strada giusta e nel verificare che tale strada porta a risultati non semplicemente migliori ma addirittura strepitosi. La faccenda della ferita alla congiuntiva, e delle paure ingenerate dalla tua oculista, non giustifica a mio avviso l'uso del paracetamolo, farmaco ufficialmente ben tollerato, ma in realtà responsabile di trombocitemia e vertigini, oltre che di effetti indesiderati a carico del fegato, del sistema renale e dell'intestino.
LE FERITE NON SI RIAPRONO COSI' FACILMENTE
La congiuntiva è la membrana mucosa che ricopre e protegge il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre. La sclera invece è il bianco dell'occhio. Le ferite congiuntivali isolate guariscono addirittura con rapidità, per le particolari capacità di cicatrizzazione possedute da questa mucosa. Lo afferma il dr Rigoldi nel suo sito internet "Il camice bianco". Guariscono con rapidità a meno che la ferita interessi non solo la congiuntiva, ma pure la sclera sottostante, per cui la capacità visiva e il tono oculare sono fortemente ridotti e c'è pure della presenza di sangue nel vitreo. In tal caso le cose sono diverse e l'oculistica prevede intervento chirurgico per eseguire un pulizia accurata della regione, con riduzione dei tessuti erniari ed adiposi sporgenti, e per suturare la ferita.
ANCHE QUESTA VOLTA IL CATASTROFISMO HA FUNZIONATO
Non mi pre però che questo sia il tuo caso, altrimenti lo avresti citato. Tu sei stata soltanto spaventata dal solito catastrofismo di repertorio, e ti sei precipitata sul farmaco, commettendo un flagrante reato anti-igienistico, visto che la febbre alta è strumento di guarigione e non di malattia nella nostra visuale, per cui va rispettata e non certo troncata con un antibiotico. Questi sono errori che si pagano sempre in quanto mettono in sofferenza il sistema immunitario. Una applicazione disinfiammante tipo un cataplasma di fango o di cavolo, avrebbe ridotto l dolore. Un giorno di digiuno e di riposo a letto avrebbe abbassato la febbre, senza comportare danni evidenti e nascosti.
Valdo Vaccaro
Ennesima lettera falsa che richiami gli abusi di professione medica compiuti convincendo le persone ad abbandonare le terapie date da medici veri, per altro con il risultato di nuocere alla salute.
ReplyDeleteE da quando il Paracetamolo e' un antibiotico? A me risulta cha sia solo un antipiretico, ovvero abbassa la febbre (che, al di la' di quello che dice questo straccione, quando e' troppo alta FA MALE, E TANTO!).
ReplyDeleteStraccione forever, vaccataro.
Ma dai ragazzi, che mi sa che se non andassimo noi a spulciargli il blog non andrebbe nessuno.....
ReplyDeleteSarebbe interessante potergli contare le visite.
Certo che quest'uomo è di un'idiozia totale, non fa neanche il minimo sforzo per camuffare il suo stile di scrittura nei suoi fake.
Scusate, dimenticavo.....Buon Natale a tutti!
ReplyDeleteBuon Natale a tutti... Anche dal simpaticone irrorante con callsign SANTA1 che sta facendo impazzire flightradar24 :)
ReplyDeletehttp://www.flightradar24.com/SANTA1
LOL Santa1...ci sono andati giù secco col prosecco :)
ReplyDeleteho continuato a prendere antidolorifici per i dolori del ciclo
Tranquilla!!! Un paio di mesi della tua nuova dieta e non avrai più bisogno nemmeno degli antidolorifici. Vedrai che i cicli spariranno da soli...
Ok, vuole collezionare denuncie
ReplyDeleteMa quelli che scrivono al "vaccaro" si assomigliano tutti???
ReplyDeleteAlmeno cercasse di aggiungere un po' di "varianza" ai testi... prima o poi ci si accorge che a scrivere è sempre la stessa persona (ci vogliono almeno due neuroni nel cervello, però... ;-) )
J.