http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2013/05/un-anello-di-aghi-metallici-intorno-al.html
UN ANELLO DI AGHI METALLICI INTORNO AL GLOBO – IL PROGETTO WEST FORD
Chi irride alle nostre denunce sull'immissione nell'atmosfera di particolato metallico (scie chimiche) anche al fine di ottimizzazione delle comunicazioni militari non solo ignora documenti militari come "The weather as a multiplier source - owning the weather in 2025" (http://csat.au.af.mil/2025/volume3/vol3ch15.pdf) nel quale queste operazioni sono previste e descritte, ma anche precedenti storici molto significativi quale quello descritto nel seguente articolo tratto dal sito nogeoingegneria.
Una ciambella intorno al pianeta, un campo di trasmissioni di radioonde artificiali tramite minuscoli dipoli irrorati nello spazio, non è fantasia ma realtà creata negli anni ’50-’60. 50 anni dopo, la ciambella che doveva avvolgere il globo è diventata un ombrellone. Gli scopi dell’immenso velo da stendere su tutta la nostra terra, secondo i fautori, non sono più le onde radio satellitari riflesse, o scudi spaziali che ci riparano da invasori alieni o dal nemico, ma una ‘semplice’ e non troppa costosa cortina di particolati che dovrebbe ripararci dalle onde nocive del sole e proteggerci dalla bollitura. Così ci raccontano.
Ma di cosa si parla?
L’accumulo di spazzatura nella nostra atmosfera è problema noto e ha
una lunga storia. Circa il 65% dei detriti catalogati, tuttavia,
proviene da incidenti verificatisi in orbita, più di 240 esplosioni e
meno di 10 collisioni a noi note. Sono oltre 12.000 gli oggetti
attualmente in orbita attorno alla terra. Una parte sempre più
consistente sono satelliti artificiali veri e propri, mentre il resto è
costituito da detriti di razzi e satelliti (1).
UN RAZZO che irrorò lo spazio con aghi metallici era ….
IL PROGETTO WEST FORD
Nel 1963 l’Air Force ha lanciato un razzo mettendo in circolazione
480 milioni di minuscoli aghi di rame.Al culmine della guerra fredda
alla fine del 1950 tutte le comunicazioni internazionali sono state
inviate attraverso cavi sottomarini o rimbalzando nella ionosfera
naturale. L’esercito degli Stati Uniti si mostrava preoccupato del fatto
che i sovietici (o altri attori ostili) potessero tagliare i cavi,
costringendoli a comunicare oltremare solo via ionosfera. L’era spaziale
era appena cominciata. L’esercito degli Stati Uniti cercava la
soluzione del problema nello spazio operando sulla ionosfera.
Nel mese di maggio 1963 la US Air Force ha lanciato 480000000 aghi di
rame di minuscola dimensione creando per breve tempo un anello che
circondava l’intero globo. Il progetto si chiamò WEST FORD.
Gli ingegneri del progetto speravano che sarebbe servito come
prototipo per due anelli permanenti con l’intento di garantire la
capacità di comunicare via radiofrequenze in tutto il mondo. Il progetto
è stato un successo quasi senza riserve, anche se la prima tappa è
stato fallimentare. Infatti il primo lancio non riuscì, ma il secondo
si è concluso senza intoppi il 10 maggio 1963.
All’interno della navicella WEST FORD si trasportarono aghi di rame
rinchiusi in blocchi di gel di naftalene. Una volta rilasciati nello
spazio evaporavano rapidamente. L’intero pacchetto di aghi pesava solo
20 kg. Dopo il rilascio le centinaia di milioni di aghi di rame a poco a
poco si diffusero in un periodo di due mesi per l’ intera orbita. La
forma finale era una nube-ciambella di 15 km di larghezza e 30 km di
spessore e circondava il mondo ad una altitudine di 3700 km. A causa
della grande distanza tra i piccoli aghi, la cintura WEST FORD era
visibile solo nei primi giorni dopo il lancio (2).
Gli aghi di rame erano ognuno di 1,8 centimetri di lunghezza e 0,0018
centimetri di diametro e pesavano 40 microgrammi. Erano stati
progettati per essere esattamente la metà della lunghezza d’onda di 8000
MHz. Questa lunghezza doveva riflettere trasmissioni di microonde. Gli
aghi fungevano da piccoli ripetitori (dipoli) in ogni direzione
trasferendo il segnale esattamente nello stesso modo in cui lo avevano
ricevuto.
Il primo tentativo di comunicazione a distanza con questo “nastro” è
stato fatto il 14 maggio, 4 giorni dopo il lancio. Il collegamento
vocale è stato descritto come “intelligibile” ed era trasmesso ad una
velocità dati di circa 20.000 bit al secondo. Ma gli aghi continuavano a
disperdersi e la velocità di trasmissione dei dati diminuiva
notevolmente. Il 2 luglio l’esperimento è stato interrotto.
Nonostante il suo successo tecnico, l’obiettivo finale del progetto
WEST FORD non è mai stato raggiunto. Una massiccia opposizione
scientifica al progetto è sorta quasi subito. L’esperimento è stato
molto criticato dagli astronomi che temevano l’inquinamento ottico e
radio.
La nube di aghi era stata progettata per tornare sulla terra nel giro
di pochi anni dopo il suo avvio. Secondo le osservazioni la maggior
parte dei dipoli rientrarono nell’atmosfera terrestre intorno al 1970
(3).
Tuttavia, non può essere stata l’opposizione da eminenti scienziati
ad uccidere il progetto occidentale di Ford. Dopo il 1963 le
comunicazioni satellitari sono diventate sempre più importanti.
Piuttosto c’è da immaginare che la conquista dello spazio e della
ionosfera non si siano fermati in quel lontano 1958, anno del primo
lancio.
Pare che il progetto West Ford abbia dato lo stimolo per legiferare
anche sullo spazio. Si legga a pagina 63 di questo documento archive dove si parla di WEST FORD (4).
E’ d’obbligo chiederci: cosa succede OGGI nello spazio e nei nostri cieli?
ANNOTAZIONE:
I dipoli richiamano l’uso dei chaff o Düppel, utilizzati principalmente per due ragioni:
I dipoli richiamano l’uso dei chaff o Düppel, utilizzati principalmente per due ragioni:
- confondere i missili a guida radar deviandoli dai loro bersagli;
- interferire con il funzionamento dei radar di scoperta. Per questo scopo il chaff viene utilizzato in grandi quantità, creando delle vere e proprie nuvole (cortine di inganno) chiamate corridoi di chaff. Reginald Victor Jones viene considerato l’inventore del chaff (4).
Già nel 1937 RV Jones aveva suggerito che strisce di metallo disperse nell’aria potrebbero creare echi radar.
(1) http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/spazio/meteoriti-armi-segrete-o-detriti-spaziali/
(1) http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/spazio/meteoriti-armi-segrete-o-detriti-spaziali/
Fonti:
Notizie recentissimeeeeee!!! Di solo 50 anni fa (o più). Il progetto di lanciare nello spazio degli aghi di rame per creare uno strato che riflettesse le microonde è stato abbandonato dopo la prima sperimentazione. Gli aghi ormai si sono consumati nel rientro nell'atmosfera e il resto del post è un'accozzaglia di notizie copiate senza alcun nesso...
ReplyDeleteInsomma una vera scienza marcia (quella del pennuto s'intende)
Però sembra una cosa interessante, quei progetti strampalati del passato (tipo spedire roba nello spazio tramite esplosione atomica XD) qualcuno ha delle fonti meno viziate per conoscere questa storia?
DeleteChi irride alle nostre denunce sull'immissione nell'atmosfera di particolato metallico (scie chimiche) fa benissimo, perché più che puttanate non sapete dire.
ReplyDeleteIl "particolato metallico" di cui i fuffari cianciano in continuazione, non ha nulla a che vedere con gli aghetti di rame di cui si parla, che sono tutt'altro che oggetti "nanoscopici".
Come un fisico dovrebbe sapere, per interagire con una frequenza elettromagnetica il "particolato" deve avere dimensioni confrontabili con la lunghezza d'onda (o la sua metà) della radiazione. E gli aghetti soddisfano in pieno questo requisito (1.8 cm sono prprio la metà della lughezza d'onda della frequenza di 8 GHz).
Oggetti di queste dimensioni non sarebbero adatti per essere sparsi in atmosfera, specie a "quota cumulo", da dove cadrebbero nel giro di pochi minuti; quindi tentare di giustificare le scie chimiche dicendo che sono questi aghetti o cose simili, è l'ennesina presa per il fondello che il ciarlatano fuffaro fa nei comfronti dei paranoici ignoranti pronti a bersi ogni cavolata che li faccia stare peggio di quanto già non stanno.
Tra l'altro la quantità di aghetti sparsi ammonta a circa 20 kg di peso, sparso per tutta la ionosfera. Forse leggermente diverso dalle "indicibili", "inenarrabili", "sconvolgenti", "esorbitanti" quantità con cui si riempie tanto volentieri la bocca il corrado, senza mai dare uno straccio di valore numerico alle sue farneticazioni.
"I dipoli richiamano l’uso dei chaff o Düppel, utilizzati principalmente per due ragioni"
ReplyDeleteIgnorante qualsiasi antenna è un dipolo compresa quella della TV
@Charles
ReplyDeleteTecnicamente qualunque filo metallo opportunamente configurato potrebbe fare da dipolo....
Ma non diciamolo a questa gente che si metterebbe a rivoltare la propria casa per eliminare qualunque filo... Tranne poi accorgersi che non funziona più nessuna delle tecnologie che usano per spargere le loro cazzate!! ;-)
no no diciamolo! almeno la smetterebbero di inzozzare il web con il loro mare di merda.
DeleteUn articolo dell'Unità del 27 ottobre 1961, quando c'era la guerra fredda e quel giornale faceva da megafono alla propaganda dell'Unione Sovietica.
ReplyDeleteCorrado sei rimasto indietro, il muro di Berlino è caduto nel 1989 !!!!
Troppe canne Corrado, troppe canne, te lo si è già detto tante volte ...