http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/03/ttip-accordo-usa-ue-levoluzione.html
TTIP: accordo USA-UE - l'evoluzione liberticida della globalizzazione neoliberista
http://youtu.be/k0RN3aBVFLM
Le seguenti considerazioni sono tratte da "IL PUNTO"
di Monia Benini, e sono la trascrizione della parte più importante del video incorporato nell'articolo. Per informazioni sulla campagna per fermare tale trattato, le trovate sia a livello europeo (http://www.s2bnetwork.org) che italiano (stop-ttip@googlegroups.com)
Da
febbraio 2013 la Commissione Europea e gli Stati Uniti sono impegnati
nella stesura a porte chiuse di un accordo transatlantico per il libero
commercio e la libertà degli investimento (TTIP).
I
temi dei negoziati non sono stati diffusi dall’Ue all’opinione pubblica e
neanche hanno interrogato moltissime Ong meno che mai le popolazioni,
hanno visto coinvolti invece oltre 600 rappresentanti delle
multinazionali.
Il
Trattato di Libero Scambio risponde infatti solo e soltanto agli
interessi economici e alla fama di profitti delle grandi lobbies, a
costo di svendere la salute dei cittadini, la sicurezza alimentare, i
beni comuni e la democrazia.
Si
vuole costruire la zona più grande di libero scambio sull’intero
pianeta e -spiega la Commissione Europea- “la più grossa barriera al
commercio e agli investimenti non è il dazio pagato alle frontiere, ma
sono le cosiddette ‘barriere non tariffarie’.
-
L’obiettivo dell’accordo è abbattere queste barriere in Europa come
negli USA armonizzando le differenti normative in materia economica, ciò
significa permettere alle imprese di speculare sulla vita di tutte e
tutti i cittadini, muovendo senza alcun vincolo capitali, merci e lavoro
per tutto il globo.
Le
aziende potranno obbligare gli Stati o gli Enti locali a rispettare le
leggi commerciali del Trattato o in alternativa a risarcirle per mancati
profitti.
Il
Ttip dovrebbe arrivare all’eliminazione delle differenze normative tra
gli USA e i paesi europei nei mercati di riferimento costruendo una
gigantesca area di libero scambio. Queste regole sono scritte con il
“contributo” di centinaia di consulenti delle multinazionali che avranno
libero accesso alle informazioni.
Una
volta firmato il Trattato, e questo è una delle aggravanti, le sue
norme potranno essere cambiate solo con il consenso di tutti i paesi
firmatari. Questi ultimi all’insaputa dei cittadini e dei parlamenti
hanno già firmato che verrà assicurata «la messa in conformità delle
loro leggi, dei loro regolamenti e delle loro procedure».
E qui veniamo alla seconda aberrazione di questo trattato e che spiega il titolo di questo articolo.
Attraverso
una procedura già nota come risoluzione delle controversie
Stati/Investitori – investor-state dispute settlement – gli Stati
potranno essere portati davanti ad uno dei tribunali extra-giudiziari
previsti ed in grado di comminare sanzioni.
Di fatto se una multinazionale si sentirà bloccata nelle proprie politiche commerciali potrà denunciare a suo nome uno stato.
Considerato
il numero e la potenza economica delle società statunitensi in Europa
si creerebbe anche una forte diseguaglianza all’interno di questo patto
scellerato.
Il
patto se sottoscritto inciderà sulle vite di tutti i cittadini,
stravolgendole, nel vecchio continente soprattutto, perché gli interessi
commerciali coinvolti riguardano l’adeguamento di norme sulla privacy,
sulla sicurezza alimentare, sull’assicurazione sanitaria, sulla cultura,
sul diritto d’autore, sulle risorse naturali, sulle strutture
pubbliche, sulla libertà della rete.
Di fatto l’impianto dei diritti individuali verrebbe stravolto nei suoi
principi cardine.
«Il Ttip intende aprire alla concorrenza tutti i settori “invisibili” e
di interesse generale.
Gli stati firmatari si vedranno costretti non soltanto a sottomettere i
servizi pubblici alla logica del mercato, ma anche a rinunciare a
qualunque intervento sui fornitori stranieri di servizi che ambiscono ai
loro mercati.
I margini politici di manovra in materia di sanità, energia, educazione, acqua, e trasporti si ridurrebbero progressivamente»
Tutto
questo avviene in gran segreto, con cittadini, associazioni e
giornalisti tenuti lontani data la gravità del problema e se vogliamo
gli interessi in gioco. Un memo riservato ottenuto in esclusiva da Irpi e
Wired parla di «“giocare all’attacco e d’anticipo nella comunicazione”,
“controllare la comunicazione nei media principali” per prevenire ansia
e senso di minaccia tra i cittadini con l’obiettivo di spianare la
strada alle nuove intese commerciali Usa-Eu».
Il tutto ad evitare che si possa bloccare come accaduto nella seconda
metà degli anni Novanta al progetto di Accordo multilaterale per gli
investimenti (Mai) che aveva impostazioni simili e che saltò quando
divenne pubblico il dibattito.
L’accordo
dovrebbe chiudersi entro il 2014 e rappresenta il nuovo e ancor più
massiccio attacco ai diritti sociali e del lavoro, ai beni comuni e alla
democrazia, dopo i tentativi già portati avanti con l’accordo
multilaterale sugli investimenti (Mai) negli anni ’90 e con la direttiva
Bolkestein nello scorso decennio, contro i quali si era costruita una
fortissima ed efficace mobilitazione sociale
Leggi anche:
Il contesto della violenza globale (breve analisi dei fenomeni di globalizzazione)
http://digilander.libero.it/scienzamarcia/1_10.htm
Le aziende dettano legge
http://www.presseurop.eu/it/content/article/4327981-le-aziende-dettano-legge
Usa-Ue: quel libero scambio che uccide
http://www.nigrizia.it/notizia/usa-ue-quel-libero-scambio-che-uccide
Accordo di libero scambio tra Ue e Canada, il primo con un Paese del G8
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-10-18/accordo-libero-scambio-ue-e-canada-primo--un-paese-g8-151211.shtml?uuid=AB28jeX
Trattato transatlantico, un uragano che minaccia gli europei
http://temi.repubblica.it/micromega-online/trattato-transatlantico-un-uragano-che-minaccia-gli-europei/?printpage=undefined
... e giusto per comprovare la realtà di questo progetto, due articoli di ben altro stampo
La Ttip tra Usa e Ue: un’opportunità per tuttihttp://temi.repubblica.it/limes/la-ttip-tra-usa-e-ue-unopportunita-per-tutti/49720?printpage=undefined
ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE - USA Analisi e osservazioni
http://www.confindustria.it/Conf2004/DbDoc2004.nsf/0/a043dac8f3a5d33dc1257b7a002ee188/$FILE/doc_FTA_US_DEF_mag2013.pdf
Il contesto della violenza globale (breve analisi dei fenomeni di globalizzazione)
http://digilander.libero.it/scienzamarcia/1_10.htm
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http://www.presseurop.eu/it/content/article/4327981-le-aziende-dettano-legge
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http://www.nigrizia.it/notizia/usa-ue-quel-libero-scambio-che-uccide
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http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-10-18/accordo-libero-scambio-ue-e-canada-primo--un-paese-g8-151211.shtml?uuid=AB28jeX
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http://www.confindustria.it/Conf2004/DbDoc2004.nsf/0/a043dac8f3a5d33dc1257b7a002ee188/$FILE/doc_FTA_US_DEF_mag2013.pdf
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