Wednesday, September 30, 2009

Questi si' che sono tankeroni...

Volano un po' piu' alti di quelli che passano sopra al terrazzino, ma fanno un certo effetto ugualmente.




Distruzione cumuli: ennesima prova!

http://cospirazionista.blogspot.com/2009/09/distruzione-cumuli-ennesima-prova.html

Distruzione cumuli: ennesima prova!


Nell'ambito dello studio del fenomeno delle scie chimiche, uno degli aspetti più interessanti del problema, quello che piu' solletica le morbose ed asfissianti attenzioni di negazionisti e disinformatori è il fenomeno della distruzione dei cumuli da bel tempo.

L'obiettivo dei militari, come più volte ribadito, è quello di preparare e mantenere un medium atmosferico elettroconduttivo tale per cui sia possibile utilizzare al massimo delle loro potenzialità le tecnologie che sfruttano le onde elettromagnetiche.
Per fare questo, si rende necessario, come prima cosa, ridurre fortemente l'umidità atmosferica laddove è utile.

E' oramai noto che i cumuli da bel tempo si formano e stazionano ad altezze comprese tra gli 800 ed i 2300 metri. Ed è pressochè a queste altezze che gli aerei militari agiscono, con lo scopo di ridurre l'umidità atmosferica, diffondendo sostanze igroscopiche atte a raggiungere l'obiettivo.

E' anche stato appurato con l'ausilio di differenti analisi di acque di ricaduta in diverse aree geografiche italiane che, oltre a ridurre l'umidità a determinate quote, è necessario spargere metalli elettroconduttivi allo scopo, come dicevo, di migliorare la trasmissione dei segnali emf, elf ed ulf.

Per raggiungere questo obiettivo, diffondere in atmosfera sali di bario e alluminio rappresenta uno dei possibili metodi, da parte degli avvelenatori, per raggiungere i target prefissati.

Ovviamente, distruggere i cumuli da bel tempo, annullare l'umidità in spessi strati dell'atmosfera, significa controllare il clima e le precipitazioni.

Questo a mio avviso è un pesante condizionamento imposto alla vita di ciascuno di noi, indipendentemente dagli scopi finali che questa gente senza scrupoli si prefigge.

Ma tornando alla distruzione dei cumuli, spesso da parte di negazionisti, disinformatori e cospiratori, ci sono state mosse varie critiche, tra cui quella di non avere titoli per parlare o scrivere di certi argomenti, oltre alle risposte evasive e contraddittorie fornite via via dal disinformatore di turno, di alto e basso rango.

Una delle giustificazioni fondamentali che ci sono state poste è che le scie chimiche sarebbero composte di semplice vapore acqueo, così come le nuvole del resto, e che il punto di rugiada fa sì che i cumuli si distruggano nel giro di pochi minuti, anche quando nelle vicinanze altri cumuli continuano ad esistere, ovviamente fino a quando un aereo chimico generante false scie di condensa non si trovi a passare lì nei paraggi, o a qualche centinaio di metri al di sopra di essi...

Dunque, la domanda fondamentale che io pongo, a nessun interlocutore in particolare, ma perchè chiunque capiti qua possa prenderla in considerazione e valutarla sulla base delle osservazioni (per osservare il cielo non serve una laurea), è la seguente:

Se le scie persistenti sono fatte di vapore acqueo, come mai un piccolo cumulo da bel tempo si distrugge completamente in pochi minuti, mentre una scia persistente ancor più piccola resiste per svariati minuti a seguire?

In quel preciso istante, il tanto decantato punto di rugiada, il cosiddetto dew point, vale solo per il cumulo e non per la scia persistente?

Il video che vi invito a visionare, presenta una raccolta dei principali commenti effettuati dai disinformatori ad un mio precedente articolo (con video annesso) sull'argomento.
Vorrei che venissero valutate per quello che sono, alla luce di questa ulteriore testimonianza filmata di come stanno realmente le cose.
Ovviamente, secondo la policy di questo blog, gran parte dei commenti non sono stati accettati, benchè siano stati tutti salvati ed archiviati, a futura memoria.

Buona visione e buon Dew Point a tutti!

Piramidi su Marte

http://zret.blogspot.com/2009/09/piramidi-su-marte.html

Piramidi su Marte

Pubblico un articolo tratto dal sito Pravda.ru circa alcune piramidi che sarebbero state scoperte sul pianeta rosso. E' una notizia da prendere con il beneficio del dubbio, ma sembra plausibile che moltissimo tempo fa Marte fu abitato. La N.A.S.A., l'ente spaziale che non lesina censure e contraffazioni, si è sempre affannata a ridimensionare ed a negare, ammettendo solo che su Marte è stata trovata l'acqua. Eppure la Sfinge di Cydonia pare un grandioso manufatto, così come numerose anomalie sono state rilevate dall'ingegnere Ennio Piccaluga, autore di "Ossimoro Marte", e da altri ricercatori. E' possibile che si tratti sempre di giochi di ombre, di illusioni ottiche, di difetti nelle immagini? Le risposte potranno giungere oltre che da altre indagini, anche da un approfondimento della storia egizia: la terra dei faraoni, infatti, è legata al pianeta. Si pensi alla Sfinge di Gizah, si ricordi che Il Cairo significa Marte. Significativi, sebbene non probanti, sono gli indizi disseminati nella cultura egizia a proposito di esseri stellari. Il breve testo che propongo accenna a disegni che rappresentano canidi: si potrebbe vedere un'anticipazione iconografica della Sfinge che, secondo alcuni studiosi, sarebbe la scultura di uno sciacallo (il dio Anubi) e non di un leone. Se la cosmologia e l'archeologia accademiche continuano ad intorbidare le acque ed a screditare, con i loro rigidi esponenti, le investigazioni non allineate, vuol dire che qualcosa di vero si cela dietro il muro della "scienza" imperante. Questo naturalmente non vale solo per Marte e per l'Egitto.


Esiste la vita su Marte? L'umanità cominciò a cercare una risposta a questa domanda nel 1976, dopo la pubblicazione di una fotografia che ritraeva qualcosa di simile ad un volto umano sulla superficie di Marte. Molti affermarono che il Volto di Marte era solo un ammasso roccioso, qualcuno spiegò l'immagine come un gioco di luci e riflessi, ma l'origine del volto rimane un enigma. Alcuni scienziati asseriscono che potrebbe essere un messaggio di un antico popolo un tempo esistente o che ancora vive sotto la superficie del pianeta.

Potenti telescopi di una sonda in orbita attorno a Marte hanno trovato nuove evidenze che provano l'esistenza di vita. I telescopi hanno scattato immagini di nove piramidi che non paiono formazioni naturali. Le immagini includono stupefacenti statue di volti animali ed umani, chiaramente visibili dallo spazio, come grandi disegni che raffigurano i profili di primati e di canidi.

Andrew Basiago, il presidente della Mars Anomaly Research Society, ha definito la scoperta "La Nuova Cydonia". Lo scienziato ritiene che esistessero tre civiltà su Marte, una delle quali si nascose nelle viscere del pianeta.

Basiago afferma che le fotografie prese dal rover "Spirit" contenevano immagini di specie appartenenti a primati, di cui uno è denominato "Sendak". Egli è certo che Marte fu la dimora di una civiltà molto sviluppata dal punto di vista tecnologico. Comunque una catastrofe nello spazio presumibilmente colpì il pianeta circa 11.500 anni fa e distrusse tutto su Marte come Atlantide sulla Terra. Alcuni Marziani, opinano gli scienziati, si trasferirono in seguito sulla Terra.

Leggi qui l'articolo pubblicato da Pravda.ru




Tuesday, September 29, 2009

Aerei in cielo per disperdere le nubi

http://www.tankerenemy.com/2009/09/aerei-in-cielo-per-disperdere-le-nubi.html

Aerei in cielo per disperdere le nubi

Pubblichiamo un breve articolo tratto dal sito del Tgcom. Si tratta di un pezzo scritto in modo penoso (abbiamo corretto i principali strafalcioni): d'altronde i gazzettieri del regime eccellono sia nella stupidità sia nell'ignoranza della lingua italiana, trovando come degni compagni i vari disinformatori, campioni imbattibili nell'ottusità e nello stupro del nostro idioma. Il testo che proponiamo, pur contesto di falsità e di imprecisioni (non è vero che è la prima volta in cui la Cina ricorre alle scie chimiche per manipolare i fenomeni meteorologici su ampia scala; non è vero che i Cinesi ricorreranno ad una tecnica mai usata prima), rivela obliquamente la capacità di influire sulle condizioni atmosferiche mediante composti chimici ad hoc. E' grottesco il riferimento al divieto di volo per i piccioni (sic): si interdice il volo ai colombi, mentre impunemente scorrazzano in tutto il mondo o quasi gli aerei che rilasciano tonnellate di veleni. Viviamo in un mondo al contrario.


Il primo ottobre la Cina festeggerà il sessantesimo anniversario della fondazione della repubblica popolare e, per impedire che la pioggia "rovini" i grandiosi festeggiamenti in programma, si ricorrerà ad una tecnica senza precedenti (sic). L'aviazione impiegherà diciotto apparecchi che disperderanno nell'atmosfera prodotti chimici per impedire che dal cielo sopra Pechino cada la pioggia.



All'aeroporto saranno invece usati 48 mezzi anti-nebbia, secondo quanto scrive il "Globe Times". E' la prima volta che la Cina ricorre a mezzi che agiscono sulle condizioni atmosferiche su scala così ampia (Non è vero!, n.d.r.). Il primo ottobre si terrà per la prima volta in dieci anni nella capitale cinese una parata militare in cui sfileranno almeno centomila persone.

Fuochi d'artificio spettacolari saranno l'altro punto di forza delle celebrazioni. E' chiaro che, con il "bel tempo", la Cina potrà mostrare al mondo molto meglio i suoi progressi militari e gli ultimi mezzi di alta tecnologia a cui può ricorrere in caso di attacco. Sarà dunque importante garantire che l'acqua non cada sulla mega-manifestazione.

D'altra parte, negli ultimi tempi le autorità cinesi avevano già annunciato anche che, proprio in vista di queste celebrazioni, per questioni di sicurezza durante la festa, sarebbe stato vietato volare ad aquiloni e piccioni. Tutto il cielo di Pechino sarà off-limits fino al giorno 8 ottobre e, per allontanare eventuali oggetti volanti indesiderati, sono stati addestrati alcuni falchi cacciatori, che faranno in modo che l'ordine sia rispettato anche nell'alto dei cieli (sic).


Leggi qui l'articolo originale.

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I casi di influenza suina si diagnosticano ufficialmente a partire da sintomi vaghi e molto generici

http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/09/la-recente-nota-circolare-dgprevv341021.html

I casi di influenza suina si diagnosticano ufficialmente a partire da sintomi vaghi e molto generici

La recente nota circolare DGPREV/V/34102/1.4c.a.9 del 24 luglio 2009 stabilisce che da allora in poi i criteri per diagnosticare un caso di influenza suina sono puramente clinici, ovvero che si decide esclusivamente in base ai sintomi se un caso di malattia con febbre, tosse e mal di gola é da attribuirsi ad particolare agente infettivo oppure ad un altro.

A questo punto é d'obbligo ricordare che esistono diversi agenti che procurano malesseri simili all'influenza e difficilmente distinguibili da essa sulla base della sola sintomatologia (si parla infatti di sindromi para-influenzali).

Cito al proposito un sito sicuramente allineato col sistema della medicina ufficiale (figuratevi, é il sito della merck, azienda produttrice di vaccini!) ove si legge al riguardo dei virus parainfluenzali che essi sono

Tre virus, strettamente correlati, che provocano molte malattie respiratorie che vanno dal comune raffreddore fino alla polmonite simil influenzale, con il mal di gola febbrile quale manifestazione grave più comune.

Insomma qui sembra proprio che qualcuno si voglia prendere la libertà di conteggiare a suo piacimento i casi di influenza suina gonfiando ad arte, ove necessario, le statistiche.

In un primo momento mi ero chiesto "ma ho capito male per caso?" e così ho fatto un rapido controllo su internet trovando questa nota esplicativa della suddetta circolare ove si legge testualmente:

DEFINIZIONE DI CASO

“La definizione di caso sospetto deve essere sottoposta a revisione, non essendo più validi, in questa fase, i criteri epidemiologici indicati nella Circolare telefax n DGPREV.V/P/23277/I.4.c.a.9 del 20 maggio u.s.”.

“Pertanto, il sospetto di influenza da nuovo virus A(H1N1)deve essere preso in considerazione anche in assenza di viaggi all’estero nei 7 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia influenzale.”.

Secondo la Circolare ministeriale del 24 luglio, nell’attuale fase, la diagnosi di influenza da virus A(H1N1) deve essere basata sul solo criterio clinico.

CRITERI CLINICI
La malattia viene definita come un’affezione respiratoria acuta ad esordio brusco ed improvviso con febbre ≥ 38°C, accompagnata da almeno un sintomo tra i seguenti:

• cefalea
• malessere generalizzato
• sensazione di febbre (sudorazione, brividi)
• astenia

e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori:

• tosse
• faringodinia
• congestione nasale

Ciò vuol dire che non mi sono sbagliato per niente, che qualcuno ha deciso che si debbano conteggiare come casi di influenza suina quelli in cui si verificano

* febbre alta (che può verificarsi in seguito all'infezione di un qualsiasi agente influenzale o parainfluenzale ed seguito a diverse infezioni batteriche)

* uno almeno dei seguenti sintomi:

- mal di testa (cefalea)
- malessere generalizzato (molto vago e molto comune)
- sudorazione e brividi (vedi sopra)
- debolezza (astenia)

e voglio proprio vedere come una persona con la febbre alta non si senta almeno debole (astenica) e non provi un malessere generalizzato

* uno almeno dei seguenti sintomi respiratori

-
tosse
- mal di gola (faringodinia, il solito parolone medico che rappresenta un molto più prosaico dolore alla gola)
- congestione nasale (insomma, raffreddore, naso che cola, difficoltà a respirare col naso a causa del muco che blocca il passaggio dell'aria dalle cavità nasali)

A questo punto credo sia doveroso puntualizzare che i più diversi tipi di infezione possono procurare una febbre più o meno alta a seconda di come reagisce il nostro sitema immunitario, ovvero a seconda che noi sviluppiamo una forma più o meno grave della stessa malattia; che l'intensità della febbre permetta di distinguere tra diversi tipi di agenti infettivi sembra, diciamo così, poco realistico.

Se poi qualcuno ha la sventura di ammalarsi e di sviluppare una febbre alta, dei sintomi del primo gruppo (debolezza, malessere generalizzato, mal di testa, sudorazione e brividi) almeno due o tre si manifesteranno quasi sicuramente, e quindi per poter distinguere un caso di influenza suina da un caso di influenza di altro tipo o di sindrome para-influenzale resterebbero solo i sintomi del secondo gruppo che sono: tosse raffreddore e mal di gola!

E notate bene, basterebbe la presenza di uno soltanto di questi tre sintomi per distinguere alla fine una febbre alta dovuta all'influenza suina da una febbre alta dovuta ad altro tipo di agente infettivo.

Eppure qui stiamo parlando dei sintomi comunemente associati ad un brutto raffreddore accompagnato da un discreto rialzo febbrile, ma che sono comuni a molte altre afflizioni apparentemente similari.

Di questi tempi dalle mie parti ad esempio gira una fastidiosa forma infettiva di sicura origine batterica (dal momento che viene debellata dagli antibiotici) e che causa febbre alta, debolezza tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie, e che quindi (in base alla sola analisi dei summenzionati criteri clinici ministeriali) rientrererebbe a buon diritto nella casistica dell'influenza suina ... eppure si tratta di una forma batterica e non virale, altro che influenza suina e virus H1N1 dei miei stivali!

Signori miei, qui ci prendono letteralmente per i fondelli!



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Influenza suina, numeri gonfiati, sintomi generici e test inattendibili

Influenza suina, numeri gonfiati, sintomi generici e test inattendibili

http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/09/influenza-numeri-gonfiati.html

Influenza suina, numeri gonfiati, sintomi generici e test inattendibili



Guardando questo video potrete vedere coi vostri occhi come i giornali abbiano mentito spudoratamente per inculcare nei propri lettori la paura di un'epidemia che non c'è stata: il 2 luglio vengono preannunciati 100.000 nuovi casi al giorno di influenza suina in Inghilterra , dopo 3 settimane vengono annunciati 65.000 morti a causa della stessa malattia, ma alla fine il 15 agosto si tirano le somme e si scopre che vi sono stati in totale 7.000 casi accertati di influenza suina. Visto che parliamo di un periodo di circa 40 giorni, e dal momento che 40 per 100.000 è uguale a 4 milioni, possiamo proprio dire che i giornalisti hanno dato i numeri e che le hanno sparate grosse, grossissime.

Ciò nonostante chi ha diffuso quelle bufale é ancora saldamente al suo posto di lavoro (invece che essere stato licenziati) proprio perché ha svolto per bene la propria funzione di propalatore di menzogne.

Ma queste cifre relative a migliaia di casi "ufficialmente accertati" di contagio da dove vengono? Da un test che, data la subitanea comparsa del novo ceppo virale, é stato approntato in fretta e furia, come in fretta e furia sono stati approntati i nuovi vaccini; che garanzie abbiamo che tale test risulti accurato?

Su un articolo comparso sul sito global research leggiamo infatti dell'ammissione da parte dell'agenzia governativa statunitense Food & Drug Administration che il ‘test’ non é sicuro. Per altro come abbiamo già visto le morti per influenza suina sono spesso attribuibili a ben altre cause concomitanti e pre-esistenti, e che le vittime di cui si parla in questi mesi people hanno avuto complicazioni respiratorie. Ma la gente muore ogni giorno di malattie respiratorie. Solo negli USA si sono verificate ogni anno circa 36.000 morti correlate all'influenza senza che ci siano mai state queste manifestazioni di panico e di allarmismo. La maggior parte di queste morti occorrono tra la popolazione anziana o tra le persone con malattie polmonari.


Da notare che i sintomi dell'influenza suina elencati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Center for Disease Control statunitense sono: febbre, tosse, mal di testa, naso che cola. La cosa non vi sembra un po' sospetta? D'altronde delle migliaia di persone che rientrano tra i "casi accertati" di influenza suina la gran parte é tornata in salute dopo un periodo di tempo compreso tra i 3 e i 7 giorni, come succede con un brutto raffreddore.


Nel video successivo possiamo osservare come la stessa cosa si sia verificata nel 1976, quando l'epidemia annunciata non si verificò, e le morti furono causate dal vaccino (almeno 25 furono i casi mortali di sindrome di Guillan-Barré causati dalla campagna di vaccinazione di massa).



Come si può leggere sul sito governativo del CDC (il tristemente noto Centr for Disease Control) l’influenza suina nel 1976 fece la sua comparsa a Fort Dix, New Jersey, dove ci furono 230 casi di contagio, 13 casi di persone che soffrirono di seri problemi alle vie respiratorie, dovute al virus ed un solo morto. Riporta testualmente il CDC che "tale forma virale fu rilevata solo dal 19 gennaio al 9 febbraio e non si diffuse al di là di Fort Dix"

Interessante è anche la seguente frase riportata sul sito del CDC: "molte domande rimangono senza risposta, inlcusa la seguente: da dove è venuto fuori il virus del New Jersey? Perchè il contagio si arrestò?"

Un sospetto a questo punto é pienamente legittimo, dal momento che la "mancata pandemia" si é originata all'interno di una struttura militare: la diffusione di quel virus (precedentemente identificato in Cina nel 1935) fu intenzionalmente causata dai soliti apparati militari come tante altre volte é succeso nella storia recente, specie negli USA? Fu una sporca manovra (allora come adesso) per giustificare una campagna di vaccinazione di massa?

Di sicuro le menzonge ora come allora sono palesi a chiunque voglia aprire gli occhi.

Per approfondimenti leggi il dossier sull'influenza suina e sul tossico vaccino allo squalene che vogliono inoculare a tutti.




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Sunday, September 27, 2009

Quale sarebbe il calcolo logaritmico?


Il fisico bestiale scriveva nel suo post:

come si può notare dalle luci di posizione e dal forte rombo dei motori, che in un semplice calcolo logaritmico indica essere chiaro indizio del sorvolo a bassa quota.

Naturalmente il semplice calcolo logaritmico serviva solo a gettare fumo negli occhi ai gonzi e a dargli un minimo di credibilita' derivata dall'ignoranza dei suddetti gonzi.

Sarebbe interessante che il fisico ci fornisse la formula di questo semplice calcolo logaritmico, ma non chiediamo troppo. Notiamo invece una cosa:

quando il comandante ha ricopiato il post sul proprio blog, per mostrare di aver capito tutto mette un link alle parole calcolo logaritmico che porta al famoso post con la formula trigonometrica che ha scazzato piu' e piu' volte prima di scriverla giusta, la famosa (o famigerata) formula della tangente (il post del comandante e' qui).

Naturalmente, nel post linkato dal comandante non c'e' alcun riferimento ad alcun logaritmo, ulteriore prova che egli non ha minimamente capito di cosa sta scrivendo.

Un po' di commenti al post dei voli notturni

Post ripreso dai fratelloni qui (gia' sbufalato qui) ma con troppe castronerie per lasciarle tutte al fisico bestiale...

23 commenti:

ginger ha detto...

(...quanti voli questa Ryanair: una compagnia di successo!!!Chissà come farà, in questi tempi duri).
Un articolo così, ed un video come quello associato, dovrebbero far cascare il prosciutto dagli occhi almeno ad una parte delle persone, dato che non c'è niente di logico e normale in quelle immagini, se ci si riferisce al cielo.
Dovrebbero.
Ciao

Tommaso ha detto...

il problema non è quanto sia logico o meno il ragionamento di Corrado. ha chiaramente senso e noi tutti osserviamo i voli dei tanker, sempre di più sfacciatamente a bassa quota.

la domanda è : cosa ha valore per la gente ?
la verità è un valore ?

sembra che il valore più grande sia la TRANQUILLITA' .
dormire, fare colazione, lavorare, trombare, andare al cine, dormire, pranzare, chiacchierare.

c'è questa illusione che la verità è un problema da filosofi, da teologi, da politici. che la verità assoluta non esiste, che è tutto relativo, e quindi tutto va bene.

va bene un cazzo . se passa un tanker sopra la mia testa , possiamo stare a disquisire un giorno intero, possiamo chiamare piero diavola a tranquillizzarci e dirci che sono spruzzi di vapore a 100 gradi per togliere la polvere dalla nuvole, ma alla fine i polmoni si respirano lo stesso l'alluminio. sia che uno ci creda. sia che non ci creda.

caro uomo moderno, la verità è importante. la verità è salute. la verità è benessere.

Zret ha detto...

Ginger, ormai è stata raccolta una mole enorme di prove e di dati: solo le persone in mala fede e gli stolti possono negare la realtà delle scie tossiche.

Ciao

Straker ha detto...

Se negare ad oltranza non è malafede...

Straker ha detto...

La nebbia chimica di oggi.

Straker ha detto...

Tommaso, hai pienamente ragione. I cittadini non vogliono problemi e quindi delegano ai politici e dai politici vengono fregati. Il non voler pensare ed il rifiuto di affrontare il problema è la causa di quanto avviene ed il problema (nostro) è che la massa idiota trascinerà i pochi svegli nel baratro. A meno che...

ginger ha detto...

La verità? E' l'ultimo dei valori in ordine nella testa delle persone. Quello che conta per la maggioranza è proprio riuscire a mantenere le abitudini, belle o brutte che siano e se qualcuno osa cambiargli qualcosa raccontando una verità, guai! Poi c'è anche il denaro: vedo sempre più gente disposta a vendersi la madre per guadagnarci qualcosa, fosse pure solo una pacca sulla spalla dalla persona giusta...

Straker ha detto...

Ennesimo tentativo (in replica) di manipolazione delle menti nel programma "Ulisse" della famigliola Angela/CICAP. Parlando di un vecchio bombardiere della seconda guerra mondiale affondato a largo della Corsica, Alberto Angela dice a riguardo del motore, ormai corroso e invaso da molluschi marini, "E pensare che questo motore, parecchi anni fa, lasciava nel cielo chilometri e chilometri di scie di condensazione".

Tommaso ha detto...

??????????????????????????

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

chilometri di scie di condensazione ?????????

qui siamo aldilà di ogni logica, qui siamo nel regno della follia.
sanno bene che , per loro, la cosa migliore è tacere ed ignorare, ma non ce la fanno a stare zitti. ci godono come delle bestie a mistificare.

la mistificazione è il marchio di riconoscimento del male. non possono prescindere dal raccontare palle, anche se è contro i loro interessi. è la loro natura che parla.

Straker ha detto...

Dietro a certe frasi c'è un'attenta regia. Quella gente è davvero pericolosa.

Daniele ha detto...

Premetto che non sono un sostenitore di questa teoria del complotto, ma che non ho rapporti con nessuno dei cosiddetti disinformatori.
Bisognerebbe dimostrare che i 30 aerei avvistati fossero a bassa quota come quello ripreso nel video. Inoltre bisognerebbe calcolare con precisione la quota (o con un telemetro o con uno dei metodi alternativi di cui parlate spesso) per poter stabilire se l'aereo vola a una quota che si potrebbe definire irregolare nel caso in cui gli aerei non stessero atterrando all'aereoporto di Orio. Infine bisognerebbe mandare qualcuno all'ereoporto perchè conti il numero effettivo di arei che atterrano nell'arco dell'ora in questione.
Allora il ragionamento sarebbe più rigoroso e permetterebbe di porre delle domande.
In fondo mi sembra fattibile
Saluti

Straker ha detto...

Sono stanco di ripetere sempre le stesse cose. Comincia tu per primo a fare due verifiche. Noi abbiamo già dato.

Se ti piace pensare di essere nel giusto, tanto meglio per te. A me non interessa convincere nessuno.

Daniele ha detto...

Si, certo, ma in questo caso il compito di fare delle verifiche spetta a chi ha scritto l'articolo e si trova vicino all'aereoporto in questione. Io sono a otto ore di macchina da Oria, e non ho la macchina :)

Straker ha detto...

Gli stessi episodi si verificano su decine di luoghi in Italia, comprese zone a traffico aereo civile interdetto. Nel caso di Sanremo, ad esempio, nonostante si vedano passare a bassissima quota decine di aerei a notte, non si riscontrano decolli o atterraggi nel più vicino aeroporto. In Abruzzo i civili rispondono: "Non siamo noi" ed i militari rispondono: "Sono aerei civili". Si mettano d'accordo.

Le verifiche sulle quote sono state compiute in mille modi e non è colpa nostra se non ti sei informato prima. Mi sorge poi il legittimo dubbio, viste le argomentazioni, che tu sia una nuova recluta ben istruita, ma forse non abbastanza per non farsi "pizzicare" al secondo post. Ma che dico... al primo.

Andrea ha detto...

Per porsi le giuste domande bisognerebbe essere un po’ piu furbi ed essere in grado di aprire da solo gli occhi...in fondo mi sembra fattibile...giusto?
Saluti

Straker ha detto...

Ti piace così tanto passare da un'utenza fake all'altra?

Siete davvero ridicoli.

Daniele ha detto...

No, nessuno mi ha istruito per disturbare il vostro lavoro. Sinceramente non ho le competenze per stabilire se i metodi che usate per stabilire la quota di un aereo siano efficaci, comunque so che talvolta aerei decisamente a bassa quota rilasciano scie (non so se chimiche o di condensazione, anche se propendo per la seconda), lo so perchè l'ho visto personalmente. Comunque non ho scritto che siete in torto perchè non effettuate le misurazioni, ma che perchè l'articolo sia rigoroso bisogna effettuare le stesse misurazioni sui trenta aerei in questione e documentarle in video.

Straker ha detto...

La fisica non è un'opinione e le scie non solo non si formano SEMPRE ad alta quota, ma di certo non si formano MAI a bassa quota.

****************

Scie di condensazione: definizione

In inglese, il termine "contrails" indica l'abbreviazione di "condensation trail" ovvero "scia di condensazione".

Le scie di condensazione sono le scie rilasciate dagli aerei, formate dal vapore acqueo e gas di scarico immessi nell’atmosfera fredda dai motori caldi degli aerei. La loro formazione è legata a specifiche condizioni atmosferiche:

- Temperatura inferiore a -40 °C
- Umidità relativa non inferiore al 70%
- Quota di almeno 8000 metri.

Questi dati sono stati prelevati da alcune pubblicazioni di enti ufficiali quali: NASA (National Aeronautic and Space Administration), EPA (Environmental Protection Agency) e FAA (Federal Aviation Administration):

"Una scia di condensazione consiste fondamentalmente di vapore acqueo (immesso nell’atmosfera dagli scarichi caldi di un motore) in quantità sufficiente a saturare, una volta a contatto con l’aria fredda d’alta quota, e condensarsi momentaneamente in cristalli di ghiaccio o goccioline d’acqua. Di norma le scie di condensazione si formano soltanto dagli 8.000 metri in su, con temperature inferiori ai -40 °C ed umidità relative non inferiori al 70%. Le scie di condensazione si dissipano mediamente in una cinquantina di secondi, o al massimo qualche minuto."

"Le scie di condensazione sono composte da particelle di ghiaccio, visibili sotto i motori degli aerei, tipicamente alle quote di crociera nell’alta atmosfera."
(EPA)

"La stratosfera è caratterizzata dalla mancanza di umidità e da una temperatura costante di -55 °C, mentre la temperatura nella troposfera decresce di circa 2 °C ogni 1000 feet. Le scie di condensazione sono comuni nei più alti livelli della stratosfera. Queste strisce simili a nuvole, generate dal passaggio degli aerei che volano nell’aria fredda e umida, sono formate da vapore acqueo dei gas combusti immesso nell’atmosfera."
(FAA)

"Le scie di condensazione sono nuvole a forma di linee che sono prodotte dalle emissioni dei motori a reazione degli aerei. Questo processo di condensazione avviene tipicamente a quote di 8-12 Km al di sopra della superficie della Terra."
(NASA GLOBE)

"Le scie di condensazione sono delle nuvole di forma lineare prodotte a volte dagli scarichi dei motori degli aerei. La combinazione dell'alta umidità con le basse temperature, che esistono alle altitudini di crociera degli aerei, favoriscono la formazione delle scie di condensa. Le scie di condensa sono composte primariamente da acqua sotto forma di cristalli di ghiaccio e non sono pericolose per la salute umana."
(US Air Force)

Straker ha detto...

"Secondo la NASA «le scie di condensazione si formano solo ad alta quota (generalmente al di sopra degli 8000 m), dove l'aria è estremamente fredda (meno di -40 °C)."
(Wikipedia)


- Definizioni NASA in lingua originale:

"Contrails are always made of ice particles, due to the very cold temperatures at high altitude."

"Contrails are man-made clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than –40°C)."

"Contrails only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than -40 degrees C)"

"Contrails are human-induced clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km - about 26,000 ft) where the air is extremely cold (less than -40 ºC). Because of this, contrails form not when an airplane is taking off or landing, but while it is at cruise altitude."

"Contrails form in the upper portion of the troposphere and in the lower stratosphere where jet aircraft normally fly, generally between about 8 and 12 km altitude (~26,000 to 39,000 feet)."


- Definizioni da fonti cartacee:

"L’immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e, quindi, la formazione di scie. Le scie di condensazione di formano ad altezze in cui la temperatura dell’aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono essere più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente."
[Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l'UAI (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore – 2006 – pag 86]

"La lunghezza e l'intensità di una scia di condensazione dipendono dalle condizioni atmosferiche, dal tipo e dalla velocità dell’aereo. Le tipiche scie di condensazione variano dai 9 ai 28 Km. (da 5 a 15 miglia marine) di lunghezza, e una trentina di metri di diametro. Le scie di condensa si formano generalmente tra 7500 e 18000 metri di altitudine, a temperature molto basse (-40 °C)."
[The Camouflage Handbook, AAFWAL-TR-86-1028 (Wright-Patterson AFB, Ohio: Air Force Wright Aeronautical Laboratories, 1986), cap. 1–12]


"L'immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e, quindi, la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell'aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%".
[Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l'UAI (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore "2006" pag 86]

Chemtrails: the truth about criminal aerosol operations in the skies all over the world.
Contrails only form at very high altitudes (usually ~26,000 to 30,000 feet) where the air is extremely cold (less than -40 degrees C) and the relative humidity is near 72%.

Contrails only form at very high altitudes (usually ~26,000 to 30,000 feet) where the air is extremely cold (less than -42 degrees C) and the relative humidity is near to 72 percent.

Straker ha detto...

''''''''' Le prove ''''''''''

Daniele ha detto...

Avevo già letto i documenti citati altrove nel blog, non ritengo che possano provare questa teoria del complotto ma a causa di questi e altri elementi continuo a tenere d'occhio la situazione (non posso comunque definirmi particolarmente dubbioso).

Daniele ha detto...

Quando ho scritto l'ultimo messaggio mi riferivo alle citazioni, non al link "le prove". Adesso lo prendo in esame.

Straker ha detto...

Nel complotto (che non è una teoria) ci sei dentro fino al collo. Augurati solo di non fare la fine del topo, mentre ci pensi.

Notte!