Sunday, February 28, 2010

Fisica; Anomalie meteorologiche, Meteorologi

http://chemtrails-sat.blogspot.com/2010/02/fisica-anomalie-meteorologiche.html

Fisica; Anomalie meteorologiche, Meteorologi

Che cosa distingue l'uomo dall'anima-le? I più affermeranno che l'uomo si trova sul livello più alto dell'evoluzione, poiché è in grado di ragionare. Se la ragione è però priva di coscienza, senza dubbio è preferibile l'animale.


In questi anni abbiamo assistito ad una sempre più massiccia manipolazione climatica che, precisiamo, non si prefigge l'obiettivo finale dell'operazione cloverleaf che tutti conoscono, ma è una necessità operativa agli scopi molteplici e ramificati. Quelle che noi definiamo operazioni di aerosol clandestine e che per i più sono le famigerate scie chimiche o chemtrails, sono un mezzo per conseguire determinati obiettivi e nulla importa ai pianificatori del progetto se ciò porterà alla completa distruzione dei biomi.

Chiarito questo, per qualunque essere umano senziente e dotato di una coscienza, dovrebbe essere prioritario lanciare l'allarme, soprattutto se queste persone, che conoscono bene il problema, hanno la possibilità di far conoscere la reale gravità dei fatti. Così, però, non è, poiché un manipolo di sedicenti "scienziati", pur di guadagnare fior di quattrini e di mantenere privilegi nonché, in molti casi, popolarità, sono disposti non solo a tacere, ma addirittura ad elargire pillole velenose di disinformazione travestite da affermazioni di tipo scientifico. Essi, uomini senza coscienza, opportunisti senza dignità, servono i loro padroni fino in fondo ed usano ogni mezzo disponibile per ingannare il prossimo.

I meteorologi sono la chiave di lettura

Tempo fa, contattammo un meteorologo da strapazzo e, in merito alla questione chemtrails, gli facemmo notare che cosa avveniva nei nostri cieli all'insaputa dei più. Precisiamo che tale "esperto" non riusciva a centrare nessuna previsione meteo, poiché, negli ultimi due anni intervenivano sempre dei fattori per lui sconosciuti, che demolivano completamente le sue previsioni. Una volta informato su quanto accadeva, sembrò essere interessato e, ancorché forse preoccupato, un giorno concluse con una battuta: "Ah, ecco perché i meteorologi militari mi sbeffeggiano! Ora ho capito!".

In seguito sollecitammo un suo intervento affinché ci fornisse un sostegno nell'ambito della divulgazione sul grave problema "chemtrails", ma per settimane non si rese più disponibile ad un colloquio, sino a che dovemmo rinunciare. Stranamente, però, da quel fatidico giorno in cui l'"esperto meteo" comprese qual era la vera motivazione delle sue fallimentari previsioni, queste diventarono sempre più precise fino a comprendere, con estremo dettaglio, tutto l'arco della settimana. Caso strano, da allora egli è in grado di prevedere anche le famigerate "innocue velature". Sono quelle velature, per nulla innocue, che noi ben conosciamo e che sono causate dal passaggio di aerei non identificati a bassa quota.

Ebbene, che cosa ha permesso a questo meteorologo di operare un tale salto di qualità nelle sue previsioni meteo? Penso che sia chiaro: i bollettini meteo ORA gli arrivano dai militari, i quali sanno perfettamente quali saranno le attività di aerosol nel corso della settimana. In pratica l'"esperto" fu subornato in cambio di informazioni sicure sulla manipolazione del tempo.

In fondo poi, una volta appreso il meccanismo ed una volta appurati gli obiettivi delle attività chimico-biologiche in bassa ed alta atmosfera, non è difficile stilare ottime previsioni, senza per questo essere meteorologi e tanto meno ricevere, sottobanco, informazioni dai meteorologi militari. Noi ormai sappiamo che la maggior parte dei fronti nuvolosi forieri di precipitazioni viene o deviata oppure totalmente distrutta e ciò nell'ambito di fini che coinvolgono anche le sperimentazioni elettromagnetiche, le quali richiedono bassi valori di umidità relativa. Si assiste perciò all'intervento subitaneo e contemporaneo di decine di velivoli che, a quota cumulo, disegnano sfregi nell'area loro assegnata per quella determinata operazione, rilasciando tonnellate di particolato. Nel giro di una trentina di minuti, il fronte viene ogni volta dissolto e ad esso subentra un denso e mefitico banco di nebbia che, come si può notare, anche in televisione, viene ricompreso nella diciture "velature di passaggio", "nubi alte in quota", "cirri spissati", "nebbie diffuse", "nubi senza fenomeni" oppure... "innocue velature".

La diffusione delle giuste informazioni sull'"operazione copertura" è condizionata dall'evoluzione delle attività di aerosol clandestine. Infatti, laddove un tempo era frequente osservare scie chimiche di tipo persistente, ora gli avvelenatori hanno adottato nuove strategie di dissimulazione, privilegiando le ore notturne e relegando l'uso delle scie durevoli a pochi interventi ristretti nel tempo nelle ore diurne. Tra l'altro, l'impiego di aerosol particolari durante la notte, ha permesso in questi mesi di nascondere ad occhi non attenti le continue attività diurne (anche in luglio ed agosto). La mattina è infatti ormai una consuetudine osservare una fitta nebbia (che i servizi meteo si affrettano a giustificare in mille modi) anche in aree a bassa o bassissima umidità e forse solo pochi avranno notato che il cielo non è più azzurro quando è "sereno", ma biancastro, opaco, accecante, oltre che privo di formazioni nuvolose naturali. E' il particolato di metalli e polimeri che lo rende tale e ciò permette il passaggio indisturbato di velivoli non riconducibili al traffico "regolare" civile. Essi, infatti, hanno così la possibilità di disperdere elementi igroscopici di tipo persistente senza che questi siano visibili o quasi. Appare strano come certuni "scienziati" siano in grado di osservare nonché fotografare aerei che, secondo loro, incrociano a 12.000 metri di quota ed oltre, quando invece la visibilità è fortemente ridotta dalle dense foschie.

Sul portale meteogiornale.it si legge: "Quindi appare evidente come vi siano almeno tre macro-aree in Italia che da almeno quattro mesi non ricevono una quantità di pioggia adeguata. Esse sono le seguenti: l'area tosco-emiliana e, in parte, ligure, quella tirrenica centrale e quella sarda. Sulle motivazioni di tali anomalie si potrebbe scrivere molto, anche perché il discorso dovrebbe affrontare complicate questioni meteorologiche legate alle condizioni microclimatiche di queste regioni. Ad esempio, il continuo salto dell'area emiliano-romagnola e delle province limitrofe è stato causato da un'insistente e pertinace circolazione sud-occidentale che genera quasi sempre correnti di favonio appenninico (garbino) o comunque un'ombra pluviometrica sulla regione. [...] È abbastanza normale che si abbiano dei periodi sfortunati a proposito delle piogge in alcune regioni. [...] Come dicevano i Latini, mors tua, vita mea".

Strano che gli "esperti" di meteogiornale.it non abbiano notato l'inquietante correlazione tra le aree maggiormente irrorate e le regioni più colpite dalla siccità. Per loro è solo questione di sfortuna, in definitiva.

L'Osservatorio Geofisico di Modena, invece, per voce dell'"esperto meteo" Luca Lombroso, scrive: "Regione - Prosegue un autunno siccitoso e relativamente mite: le temperature sono tuttora di 4°C sopra le medie stagionali. La situazione vede una blanda circolazione di aria umida (ed inquinata) nei bassi strati, responsabile del grigiore di stamani. Domani saremo sfiorati da un fronte freddo che transita a nord delle Alpi e che porterà una fase di venti da SW, ma senza fenomeni, mentre fra venerdì e sabato entreranno correnti relativamente più fredde con una breve fase di bora associata al ritorno della nuvolosità del fronte occluso, con qualche pioggia. Da inizio settimana tornerà a consolidarsi un’anomala situazione di alta pressione. Oggi in pianura cielo ovattato da nubi medio-basse e dall’alta concentrazione di inquinanti, soprattutto polveri sottili; in montagna sereno e limpido, al più con qualche passaggio di nubi alte (cirri, scie di condensazione)".

Intanto, nei mesi scorsi e nel pieno silenzio dei media, altri corresponsabili di questo scempio, la fornitura dell'acqua potabile è stata privatizzata, dando così il via alla speculazione selvaggia su una risorsa primaria e che dovrebbe essere un bene di tutti. Si comprende quindi una delle tante motivazioni che spingono alla desertificazione del territorio. L'acqua sarà, un giorno non lontano, un bene di lusso che solo pochi potranno permettersi.

Ecco spiegate le velature, la scarsità di piogge e le pseudo scie di condensa, cari lettori ed ecco perché gli "uomini" che coprono con il loro silenzio, o peggio, con la disinformazione, le attività clandestine di aerosol, non sono degni di essere definiti tali. Essi rappresentano il punto più basso che mai l'umanità abbia toccato, asservendo la conoscenza al Male. Se la "scienza" è vestita di menzogna, non è preferibile un anima-le? Almeno gli animali hanno un'anima, mentre questi personaggi hanno venduto la loro anima (se mai l'hanno avuta) per un pugno di dollari.


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Gli 8 hertz sono in grado di penetrare qualsiasi barriera fisica o energetica

http://capitanharlock78.blogspot.com/2010/02/gli-8-hertz-sono-in-grado-di-penetrare.html

Gli 8 hertz sono in grado di penetrare qualsiasi barriera fisica o energetica


Durante una moltitudine di esperimenti, si è scoperto che gli 8 hertz sono in grado di penetrare qualsiasi barriera fisica o energetica, svelando una loro natura di “vettore multidimensionale” non soggetta alla materia del nostro spazio-tempo.
Andrija Puharich, morto nel 1995, era un medico pioniere in ricerche sull'elettrobiologia e sulle capacità extrasensoriali del cervello. Durante la sua brillante carriera scientifica il Dott. Puharich detenne cinquantasei brevetti americani e stranieri per le sue invenzioni nel campo della medicina elettronica, neurofisiologia e biocibernetica. Fu autore di oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche e di diversi libri divulgativi. Durante la sua vita fu membro dell'Accademia delle Scienze di New York, dell'Associazione americana per l'Avanzamento della Scienza, dell'Associazione della Medicina Aerospaziale e l'Associazione americana per la Psicologia Umanistica. La sua mente vivace e anticonformista lo portò a riprendere alcune ricerche di Tesla con le onde non hertizane ELF (frequenze estremamente basse) rilevandone il potenziale nocivo per l'uomo e l'ambiente.
Un suo pionieristico lavoro fu il creare una tecnologia, tutt'ora usata, nel far sentire i non udenti attraverso l'elettrostimolazione cranica con segnali elettronici che vanno direttamente al cervello. Tra le molte invenzioni va segnalato il suo brevetto US Patent 4394230, dove descriveva un metodo ed una strumentazione per il frazionamento delle molecole d'acqua. Questo brevetto spiega l'impiego delle frequenze per far risuonare le molecole d'acqua e così liberare i legami tra l'idrogeno e l'ossigeno, creando un ecologico combustibile ad acqua. Oltre che prototipo dello scienziato che si interessa alla free energy, Puharich mostrò una curiosità scomoda ed un'integrità scientifica disposta a giocarsi la carriera piuttosto che genuflettersi alla cieca politica accademica. Già negli anni '60 il dott. Puharich e il dott. John Taylor scoprirono che gli otto cicli per secondo erano anche la banda di frequenza con cui il cervello attivava capacità extrasensoriali quali visione a distanza, telepatia, telecinesi, ecc., capacità latenti presenti in ognuno di noi.
Inizialmente lo scienziato americano effettuò numerosi esperimenti con i funghi Amanita Muscaria raccolti nel giardino del suo laboratorio di Glen Cove nel Maine, scoprendo che l'Amanita Muscaria, il fungo usato in diversi riti pagani e dai cristiani delle origini, aumenta le facoltà percettive solo nei soggetti già psichicamente sensitivi, ma era in grado di far risolvere brillantemente dei test anche a persone di intelligenza media dove le possibilità di soluzione casuale, secondo Puharich, erano praticamente inesistenti.
Questi funghi considerati sacri hanno anche la peculiarità di far aumentare considerevolmente i limiti delle capacità fisiche di chi gli ingerisce. In quel periodo certamente non fu l'unico ricercatore a scoprire l'enorme potenzialità di questi ed altri funghi ancor più potenti, e certamente non pericolosi come l'Amanita Muscaria, per procurarsi stati mentali di ordine superiore. Il ricercatore, grazie al suo background scientifico, riuscì a notare che determinate frequenze avevano effetti ben precisi sulla mente umana. Già nel 1956 potette studiare un mistico indiano ed osservare come riusciva a cambiare a piacimento la frequenza delle proprie onde cerebrali passando da uno stato di coscienza ad un altro. Studiò anche un guaritore che riusciva a settare il proprio cervello ad 8 Hz ed indurre la stessa frequenza nella persona che curava. Gli otto cicli per secondo sono in grado di aumentare la predisposizione ad imparare, inducendoci al theta mode (stato cerebrale che ci porta ad essere creativi e ad avere profonde intuizioni di natura scientifica, mistica o comportamentale). Una delle peculiarità del nostro cervello è che è molto sensibile a qualsiasi strumento che emette onde di frequenza, tra cui le ELF, poiché tende a sintonizzarsi naturalmente con il segnale esterno. Nel prosieguo delle sue ricerche il ricercatore americano scoprì che se un soggetto veniva esposto a 7.83 hertz, la frequenza Schumann a cui vibra la Terra, si sarebbe ottenuta un'alterazione nella percezione facendolo sentire bene.
Ad una frequenza di 10.80 hertz invece avrebbe suscitato un comportamento violento mentre 6.60 Hz avrebbe causato invariabilmente la depressione del soggetto. In ulteriori ricerche si trovò che la frequenza di 3.5 hertz provoca formazioni cancerogene, i 6-7 Hz risuonano nelle orecchie, danno la sensazione di restringimento del petto, incrementano la pulsazione sanguigna e la stanchezza, mentre tra i 8.60-9.80 hertz provocano sensazioni di formicolio ed induzione del sonno. Invece frequenze mixate tra i 17 Hz e 70 Hz provocano effetti biologici dannosi. Puharich in un suo testo definì gli 8 hertz come “la differenza della velocità di fase tra la velocità delle orbite del protone contro quelle dell'elettrone”, sta di fatto che gli 8 Hz possiedono la “stranezza” di poter oltrepassare sia un blocco elettromagnetico di vuoto (gabbia di Faraday) sia un'impenetrabile campo Meisner di un superconduttore. In parole povere, durante una moltitudine di esperimenti, si è scoperto che gli 8 hertz sono in grado di penetrare qualsiasi barriera fisica o energetica, svelando una loro natura di “vettore multidimensionale” non soggetta alla materia del nostro spazio-tempo.
Un'altra peculiarità di questa frequenza è che genera superconduttività che altri non è che un sinonimo scientifico per immortalità e la superconduttività è il prodotto di un innestamento d'onda costruttivo basato sulla proporzione aurea.
La natura ci ha donato molti di questi esempi di forme naturali frattali o autosomiglianti, dalle felci alle ossa umane, dalle pigne fino alla nostra ghiandola pineale, chiamata così appunto perché ha una simmetria simile alle pigne. Gli 8 hertz hanno una simmetria d'onda di natura frattale che stimola la ghiandola pineale al rilascio degli ormoni che permettono non solo capacità che vanno oltre la percezione di un continuum a 3D ma sono inoltre in grado di rilasciare l'ormone della vita, la somatropina, che istiga il colesterolo a convertirsi a pregnenolone e quest'ultimo a DHEA (deidroepiandrosterone), tutti considerati elisir di lunga vita. L'epifisi, o ghiandola pineale, controlla la sincronizzazione circadiana del nostro sistema neuroormonale nei confronti di luce e temperatura. In studi di laboratorio si è scoperto come il trapianto della ghiandola pineale di un soggetto vecchio in un soggetto giovane ne accelera l'invecchiamento. Qualsiasi malattia della vecchiaia è causata da una perdita della sincronia del sistema ormonale.
Uno tra i più potenti sincronizzatori ormonali antagonisti all'invecchiamento è l'N-acetil-5-metossitriptamina, conosciuto anche con il nome di melatonina, ed alcune carboline presenti nelle sostanze psicotrope usate durante le pratiche sciamaniche. In sperimentazioni su topi, la presenza di melatonina ha dimostrato di proteggere il tessuto cerebrale dalla perossidasi lipidica inoltre possiede un effetto di induzione del sonno, incrementando la fase REM (profonda) riducendo gli effetti collaterali di farmaci serotonino-simili. La melatonina riduce il danno cerebrale, dovuto ai radicali liberi, su malattie degenerative quali il morbo di Parkinson e la demenza di Alzheimer. La ghiandola pineale è attivata direttamente mediante l'emissione di un segnale ad otto cicli per secondo, mentre la melatonina, uno degli ormoni prodotti dall'epifisi, induce, con un identico segnale, la replicazione mitosica del DNA, rafforzando la riparazione del danno del DNA dovuto alla vecchiaia e, perfino, la rigenerazione. La ghiandola pineale inoltre favorisce il rilascio serotoninico, con azione antidepressiva, potenziando il sistema immunitario. Il Dr. Robert Becker, nel suo libro Cross Currents, dimostrò che il calcio, elemento indispensabile anche nei processi di guarigione, viene rilasciato ad una frequenza di sedici cicli al secondo, ossia il primo multiplo degli 8 Hz.
I ricercatori hanno visto che una corretta pratica della meditazione ad occhi chiusi stimola il cervello a lavorare con onde cerebrali di tipo alfa e che la sincronizzazione dei due emisferi cerebrali incomincia a lavorare a partire dagli otto cicli per secondo. Questa sincronizzazione biemisferica espleta una moderata azione antineoplastica ed incrementa la produzione di endorfine, sostanze endogene ad azione antidolorifica. A tale riguardo Ananda Bosman afferma che la tecnica immaginativa di Einstein, chiamata così proprio perché impiegata anche da Einstein per trovare intuizioni e soluzioni agli empasse scientifici del suo tempo porta in coerenza i due emisferi grazie al fatto che il cervello si setta sulle frequenze degli 8 Hz del profondo alfa.



Tratto da 432 hertz: La Rivoluzione Musicale di Riccardo Tristano Tuis

Fonte: ecplanet

Allarme vaccini. Big Pharma a caccia di brevetti!

http://tuttouno.blogspot.com/2010/02/allarme-vaccini-big-pharma-caccia-di.html

Allarme vaccini. Big Pharma a caccia di brevetti!


Post di Giuditta:
Molti brevetti di farmaci fra i più venduti stanno per scadere.
I vaccini sono diventati, con la complicità dei poteri pubblici e i "disinteressati donatori" miliardari, la "cura miracolosa"!
Cosa c'è di meglio per riempire le tasche degli azionisti?
Niente, i vaccini producono un reddito costante e illimitato, insomma una merce rara sui mercati finanziari, in questi tempi duri.



U.S. Drug Companies Chase Vaccines (Case farmaceutiche americane a caccia di vaccini) su The Wall Street Journal .
Traduzione di Giuditta

"A causa della crescente preoccupazione per la minaccia delle epidemie di influenza (NB: organizzate...), 3 grandi aziende farmaceutiche hanno annunciato che hanno preso accordi per l'esclusività di fabbricazione di vaccini contro l'influenza, scommettendo su uno dei settori fra i più brillanti, ma i più rischiosi dell'industria farmaceutica.

Gli affari riflettono la convinzione crescente, fra i dirigenti di questi laboratori, che i vaccini contro tutta una serie di malattie, a lungo considerati parenti poveri del settore, diventeranno una fonte importante di sviluppo (= profitto) e sostituiranno i farmaci più utilizzati e famosi, che presto perderanno le loro licenze d'esclusività.

Le vendite di vaccini aumentano velocemente rispetto ad altri farmaci prescritti dai medici; in più sono largamente protetti dalla concorrenza dei farmaci generici, i quali hanno danneggiato i produttori di farmaci ... "

La Johnson & Johnson ha annunciato l'acquisto di una partecipazione del 18% sulla Crucell, una società di biotecnologia olandese, che sta attualmente lavorando su un vaccino che proteggerebbe contro tutti i ceppi di influenza.
I Laboratori Abbott hanno messo le mani su una filiale della belga Solvay, che produce maggiormente vaccini.
Questo interesse per i vaccini spiega anche perché la Pfizer ha assorbito la Wyeth all'inizio di quest'anno...

ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 12 - PROSSIMA USCITA

http://lanuovaenergia.blogspot.com/2010/02/anteprima-nuova-energia-n-12-prossima.html

ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 12 - PROSSIMA USCITA


IN QUESTO NUMERO:


POLVERE BIANCA E PASTICCHE COLORATE

Di Antonella Randazzo


Un povero ragazzo di 31 anni viene massacrato di botte dopo essere stato arrestato perché trovato in possesso di pochi grammi di droga. Qualcuno potrebbe pensare: allora chissà cosa fanno a chi di droga ne produce e spaccia parecchia. E invece non risulta che nessun grosso mafioso sia mai stato pestato. Anzi, alcuni di essi stanno seduti nel nostro Parlamento e vivono una vita da nababbi grazie ai nostri soldi e alla sofferenza del nostro Paese.
Dal rapporto 2009 dell’Osservatorio europeo sulle droghe (Oedt) risulta che nel nostro paese circa cinque persone su mille nella fascia di età 15-64 anni sono consumatori abituali di eroina. Ma anche la cocaina è diffusa, e in Europa ben 13 milioni di persone ne farebbero uso saltuariamente. La polvere bianca costa sempre meno e una dose scadente può costare 10-15 euro.
Il mercato della droga non soltanto non conosce crisi ma è in notevole espansione. Secondo il Consiglio nazionale delle ricerche, dal 2008 l’uso occasionale è aumentato soprattutto fra disoccupati e adolescenti.
Da interviste fatte ad adolescenti consumatori di cocaina e droghe leggere, emerge che questi giovani hanno soltanto timore che i genitori scoprano che si drogano e perdendo la fiducia non siano più disposti a dare loro soldi. Non c’è alcun senso di essere nell’errore, ovvero di non rispettare se stessi, come se il proprio corpo e la propria mente non avessero in sé alcun valore, essendo ostaggio del desiderio di “sballare”, anche soltanto per vincere la noia. Molti adolescenti che si drogano hanno dichiarato di essere attanagliati dalla noia... (continua)



PAURA E INFORMAZIONE

Di Antonella Randazzo


Molti autori hanno fatto notare quanto la paura sia importante per rafforzare e mantenere il sistema attuale. Senza paura non si può creare il mito delle autorità che si prodigano a garantire “sicurezza”. Ma i retroscena di tutto questo, che emergono da una ricerca dell’Osservatorio di Pavia sono a dir poco sconcertanti.
Dai risultati del terzo rapporto sulla Sicurezza in Italia, realizzato da Demos & PI. per la Fondazione Unipolis, in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia emerge una cosa molto importante: la paura viene sistematicamente alimentata dai media ufficiali curandosi di seminare allarmi quando essa tende a diminuire. Infatti, dalle statistiche di questa ricerca, risulta chiaro che nei momenti in cui la microcriminalità scende sale l’allarme mediatico. In altre parole, non c’è rispondenza fra numero di reati denunciati e la quantità di notizie date dai media sulla criminalità, ma c’è correlazione fra la quantità di notizie allarmanti sulla criminalità e la percezione comune della criminalità, con relativo aumento di paura quando le notizie allarmanti sono molte... (continua)



L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA FONDATA SUGLI ANNUNCI


Forse mai come oggi è possibile vedere il baratro che c’è fra le dichiarazioni delle nostre autorità e la realtà dei fatti. Potremmo dire che oramai il nostro Paese è diventato il Paese degli annunci. Vengono dati annunci su ogni problema e su ogni questione da affrontare, ma agli annunci raramente seguono i fatti, come se l’annuncio di per sé dovesse avere valenza di “realtà”.
Di fatto, secondo le conoscenze sociologiche e psicologiche, una frase rassicurante sortisce il suo effetto anche quando ad essa non corrispondono i fatti.
Vediamo in concreto alcuni esempi di annunci dati dal governo su importanti argomenti e i relativi fatti.
Sulla “crisi”:
Gennaio 2009 - Berlusconi: “crisi quasi risolta”.
I fatti: aumentano i lavoratori in cassa integrazione e i disoccupati, e molte aziende sono costrette a chiudere... (continua)


NEI MEANDRI DELLA PSICHIATRIA: SE LA SCIENZA NON SA COS’E’ LA MENTE, COME PUO’ CURARLA?
(Quinta parte)


I bisogni emotivi dei singoli soggetti devono essere in parte repressi o tenuti sotto controllo da un sistema che non è centrato sul benessere delle persone, ma sul profitto e sul potere. Le famiglie vengono indotte a ritenere gli scompensi emotivi come "malattie" da far curare dallo psichiatra, e scoraggiati dallo sviluppare capacità empatiche e affettive che permetterebbero di riprendere il potere sulla propria personalità e sulla propria mente. Il medico separa il corpo dalla vita interiore, emotiva e affettiva, prendendo in cura il "corpo", e agendo sul sistema nervoso centrale, ignorando l'origine della sofferenza e la natura "globale" delle funzioni umane.
Talvolta i pazienti psichiatrici sono persone particolarmente sensibili e creative, che la Psichiatria mira a far diventare automi, privati di volontà e di personalità. La "malattia" diventa un modo per distruggere chi non si adatta al sistema, e di produrre profitti per chi, consapevole o meno, svolge il ruolo di "carnefice"... (continua)



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La scomparsa della nebbia

http://www.tankerenemy.com/2010/02/la-scomparsa-della-nebbia.html

La scomparsa della nebbia

Pubblichiamo un articolo la cui fonte originale è l'A.N.S.A. Il testo, che si riferisce al fenomeno della diminuzione della nebbia in alcuni ecosistemi, sciorina i soliti infingimenti e le arcinote vacue circonlocuzioni per nascondere la vera causa di questa anomalia meteorologica. Da almeno quindici anni, infatti, l'agronoma californiana Rosalind Peterson ricorda, nelle sue accorate ed inascoltate denunce, che le scie chimiche igroscopiche stanno danneggiando in modo irreparabile le foreste di conifere che si estendono in ampie plaghe della California. Non è solo il carente apporto di umidità alla vegetazione ad essere pernicioso: le chemtrails hanno avvelenato le sorgenti ed i corsi d'acqua, determinato un drastico decremento delle piogge, all'origine di rovinosi incendi. Il cielo della California, un tempo terso, è oggi opaco e tramato di scie. La moria delle api - da questi imenotteri dipende soprattutto l'impollinazione dei mandorli - ed il Morgellons (con 1.000 nuovi casi al giorno diagnosticati negli Stati Uniti!) sono altre nefaste ripercussioni dell'operazione "scie chimiche".

Nonostante queste evidenze, gli "scienziati" si trincerano dietro il solito ambiguo ed insulso sintagma "cambiamenti climatici", una frode linguistica in cui si invertono le cause con le conseguenze o che, simulando di esprimere tutto, non dice alcunché. Si evocano la variazione di gradiente, i mutamenti nella circolazione atmosferica: queste manifestazioni sono effetti e non cause dei fenomeni o, semmai, co-fattori, poiché il collasso degli ecosistemi è provocato dalle tonnellate di veleni che impunemente sono sparsi nella biosfera. Piogge alcaline, piogge acide, contaminazioni dei bacini idrici, foschie artificiali, siccità, alluvioni, frane e valanghe (favorite dalla Pseudomonas Syringae, un batterio che è diffuso con gli aerei chimici), sterilità dei suoli, riduzione dell'avifauna sono il tragico corollario di un'attività che non conosce sosta e che anzi si intensifica ogni giorno di più. Non è un caso se questi disastri innaturali datano quasi sempre dalla metà degli anni 90 del XX secolo, proprio il periodo in cui le operazioni di aerosol clandestino cominciarono a diventare più frequenti e coordinate. Le "coincidenze" sono isole.

Di seguito l'articolo che è stato anche digrossato sotto il profilo linguistico, per via dei numerosi strafalcioni.



La nebbia scompare, vittima dei cambiamenti climatici (sic): la Pianura padana ne registra una riduzione del 30-35% in vent'anni, mentre sulle coste statunitensi si è calcolato che ogni giorno è presente tre ore di meno. Si lancia così un allarme per gli ecosistemi. A rilevare il fenomeno negli Stati Uniti sono stati i ricercatori dell'Università di Berkley che hanno evidenziato come questo cambiamento potrebbe incidere negativamente sul benessere delle foreste. Lo studio, che sarà pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences", ha sottolineato come la drastica riduzione della nebbia, accompagnata da un aumento della temperatura media, possa causare ripercussioni negative sulle foreste di sequoie che coprono la costa orientale degli Stati Uniti: la nebbia, riuscendo a prevenire la perdita di acqua dagli alberi, svolgeva un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'ecosistema costiero, che adesso si trova in 'serio' pericolo. Dalle analisi eseguite lungo la costa orientale degli Stati Uniti è stato evidenziato che, solo nell'ultimo secolo, in estate è stata riscontrata una perdita giornaliera di nebbia di circa tre ore. Un evento questo che i ricercatori ritengono 'pericoloso' per il benessere ambientale: sequoie, animali e piante, non potendo più contare sul particolare clima umido delle zone costiere, non riescono a perpetuare il naturale processo di rigenerazione.

Il fenomeno è 'ben visibile anche in Europa: in Italia la nebbia è in netta regressione ed è stata calcolata una riduzione del 30-35 per cento negli ultimi 20 anni in Pianura padana, catalogata, fino agli anni '90, come una delle zone più nebbiose del mondo. ''Da quell'anno in poi non sono stati più registrati i picchi massimi ed i giorni di nebbia si sono notevolmente ridotti anche se gli ultimi due anni hanno fatto registrare un ritorno a una situazione simile agli anni '60-'90'', ha riferito Giampiero Maracchi, ordinario di Climatologia all'Università di Firenze. ''Il periodo tra gli anni '60 e '90 e' stato caratterizzato da valori medi di nebbia molto elevati - ha spiegato Maracchi - mentre poi la media '80-'99 è caratterizzata già da una fase di cambiamento della circolazione atmosferica e del clima''.

I ricercatori statunitensi, grazie alle informazioni su visibilità', vento e temperatura concesse dagli aeroporti, hanno attribuito la causa del fenomeno alla 'notevole' diminuzione, nel corso degli anni, della differenza di temperatura tra costa e interno del Paese. Processo questo che ha implicato, secondo le analisi, un calo del 33% degli eventi nebbiosi. Un esempio del cambiamento è stato registrato tra l'università di Berkley, nella Baia di san Francisco, e la città di Ukiah a nord della California: all'inizio del XX secolo si stimava una differenza diurna di temperatura di 17 gradi Fahrenheit, mentre oggi sono solamente 11. ''I dati - ha affermato James A. Johnstone, autore dello studio - suffragano l'idea che la nebbia costiera della California del Nord è diminuita in connessione al calo del gradiente di temperatura tra costa e interno. Nonostante sia basso il rischio che le sequoie mature muoiano, questo processo può intaccare fortemente la crescita di nuovi alberi: andando a cercare altrove acqua, alti tassi di umidità e temperature più fresche - ha concluso Dawson - si avranno effetti sull'attuale gamma (?) di sequoie, delle altre piante e degli animali che vivono in questi fragili ecosistemi''.


Leggi qui l'articolo tratto da Tiscali.it



Il Festival di Saturno

http://zret.blogspot.com/2010/02/il-festival-di-saturno.html

Il Festival di Saturno

La scenografia ed il logo del Festival di Sanremo, edizione 2010, hanno esibito un'icona che pare alludere al pianeta Saturno con i suoi inconfondibili anelli. Forse si tratta di mere speculazioni, ma non pare casuale che i "creativi" abbiano ideato questa immagine potentemente evocativa per la kermesse canora tanto seguita (purtroppo) dagli Italiani teledipendenti. Pare che Saturno sempre più si insinui nell'immaginario collettivo: sarà stata solo una scelta estetica o, conscii che certi simboli tendono ad influire sul profondo, i soliti noti ora disseminano immagini del pianeta un po' in ogni dove? E' pure un'ostentazione di segni che qualcuno reputa densi di valori.[1]

"Questo corpo celeste fu identificato dai Sumeri con il dio Ninirtu (o Ninurta), personificazione del Sole, giustiziere dell'Occidente. Per alcuni studiosi, sembra che la sua prima denominazione greca fosse stata quella di astro di Helios. Infatti, stando ad una concezione mesopotamica, questo astro rimpiazzava il Sole nel cielo notturno e da esso si pensava dipendessero i moti dei corpi celesti. [...] A mano a mano che il mondo ellenico entrava in più stretto contatto con le religioni orientali, le prime identificazioni delle divinità planetarie apparvero insufficienti e furono introdotte diverse varianti nei nomi, principalmente per influsso degli astronomi vissuti sotto I Seleucidi [...] Saturno fu in quell’epoca denominato Kronos: ma da dove venne tale nome? Secondo alcuni ricercatori, esisteva una designazione che attribuiva quest'astro ad un dio della vendetta, Petbè; questo dio vendicatore sarebbe stato assimilato a Kronos, da cui il nome del pianeta. Tale spiegazione non pare soddisfacente: in realtà bisogna anche in questo caso richiamarsi a fonti babilonesi (meglio sumere, n.d.r.) Il dio Ninurtu aveva anche ricevuto come divinità planetaria, il nome di Sag-Usch, “lo stazionario”, “astro di giustizia e verità”. Il suo moto lento e regolare ne faceva un simbolo di stabilità, di equilibrio e di durata: incarnava la forza imperturbabile del tempo. Del resto, il ruolo di regolatore del tempo notturno era sottolineato dalla somiglianza tra Kronos (con la kappa) e Chronos (con la chi), gioco di parole che risale a Ferecide di Tiro (VI sec. a.C.). Chronos, infatti, significa tempo e Kronos-Saturno, come il tempo, divora i suoi figli. Da qui l'identificazione". (A. Anzaldi, L. Bazzoli, Dizionario di astrologia, Milano, 1998, s.v. Saturno)

Tornando a Ninurta, ricordiamo che nelle antiche raffigurazioni egli tiene sempre in mano un'arma (talvolta un arco, talaltra una falce messoria - come è noto il glifo astrologico del pianeta è una falce - o mezzaluna - sormontata da una croce). Nei testi sumerici è presentato come un nume guerriero, impegnato in eroici combattimenti. Come si accennava, egli era abbinato al pianeta Saturno, in sumero An-shar, ossia "re del cielo" o "primo del cielo". Il suo nome allude alla formazione del sistema solare o più banalmente al fatto che era il globo estremo per gli antichi? Se fosse valida la prima congettura, si potrebbe vedere una reminiscenza di Saturno, giusta l'opinione di alcuni astronomi, come 'il primo sole' che rischiarò il firmamento in evi preistorici.

Sui possibili significati emblematici (anche antitetici: i simboli sono ambivalenti, ma questi tempi declinanti ne evidenziano i lati oscuri) e sugli addentellati con circostanze in bilico tra esopolitica e scenari parafisici, si è già scritto. Dunque rimando per qualche informazione ulteriore ai seguenti articoli: The Saturn connection, Il Signore dell'anello, L'esagono di Saturno.


[1] La scenografia potrebbe anche riferirsi all'occhio onniveggente dell'esecrando governo mondiale.



Friday, February 26, 2010

11 settembre 2009: sulla Liguria cielo limpido e terso

http://chemtrails-sat.blogspot.com/2010/02/11-settembre-2009-sulla-liguria-cielo.html

11 settembre 2009: sulla Liguria cielo limpido e terso

Previsioni meteo (RAI 3 Liguria) dell'11 settembre 2009: "Sulla Liguria cielo limpido e terso". Forse avranno bisogno di un paio di occhiali da vista nuovi. [cialtrone, ma fino a ieri non dicevi che le scie servivano a far avverare le previsioni meteo?]






Le vaccinazioni uccidono più delle guerre.

giuditta cialtrona, probabilmente anche la maggior parte delle persone decedute in incidenti automobilistici hanno ricevuto il vaccino da bambini. pensi che ci sia qualche legame?

http://tuttouno.blogspot.com/2010/02/le-vaccinazioni-uccidono-piu-delle.html

Le vaccinazioni uccidono più delle guerre.



LE VACCINAZIONI UCCIDONO - chi o che cosa?

E' un tema di grande attualità quello delle vaccinazioni, tuttora obbligatorie in Italia, anche se da un anno a questa parte i bambini non possono più essere tenuti lontani dalla scuola o vaccinati "a fucile puntato". Certamente chi si vuole vaccinare è libero di farlo. Noi crediamo però che la scelta deve essere assolutamente personale e libera, non imposta dallo stato "bambinaia", e deve basarsi su una informazione bilanciata. libertà di scelta insomma ed informazione che delucidi tutti i punti di vista!


I MICROORGANISMI E LE VACCINAZIONI

Il nostro corpo è abitato?
Il mondo dei batteri, dei virus e dei funghi, è un universo a sé, ricchissimo di varietà, alcune delle quali utili alla vita, altre dannosissime.
Dai tempi di Luigi Pasteur ci hanno insegnato che i batteri sono agenti portatori di malattie, che devono essere evitati a tutti i costi. Se non è possibile evitarli, dobbiamo ucciderli con la nostra gamma di antibiotici.
Dai tempi di Robert Koch sappiamo che il bacillus tubercle produce in alcuni casi la tubercolosi. E al giorno d'oggi noi vacciniamo i nostri corpi per prevenire la tubercolosi.
Ma più che altro, noi prendiamo delle misure igieniche in modo da limitare al massimo il contatto con i batteri. Puliamo il corpo, laviamo le mani, eliminiamo le feci nella toilette. Probabilmente sono queste le misure che ci hanno dato la possibilità di sconfiggere tante malattie infettive.
Il nostro corpo è un organismo che è letteralmente popolato da micro-organismi. Dentro e fuori il nostro corpo troviamo un'incredibile varietà di piccoli organismi, con i quali noi viviamo in perfetta simbiosi per la maggior parte del tempo. Questi batteri, virus, funghi e bacilli sono stati tutti classificati a cominciare da quando l'olandese Anthony van Leeuwenhoek costruì il primo microscopio con il quale incominciò ad osservare queste piccole creature.
E' da circa quarant'anni che è stata dichiarata guerra a tutto spiano agli abitanti di questo micro-universo. L'uomo ha cercato di sterminare molte specie dotate di una sola cellula con i suoi antibiotici, ottenendo solamente che esse si sono rese resistenti a questi attacchi prendendo anche nuove forme. Gli antibiotici sono stati usati in maniera massiccia e non hanno contribuito alla soluzione dei problemi di salute (anzi ne hanno portati di nuovi, NDR).
Per tutte queste piccolissime forme di vita il nostro corpo è un terreno perfetto su cui vivere. L'effetto che i microorganismi hanno sul "terreno" dipende più che altro dalla qualità del "terreno" stesso.
Il famoso Claude Bernard una volta disse: "Le terrain c'est tout, le microbe c'est rien". Il terreno è tutto, il microbio è niente.
Quando il corpo è in forma eccellente, è molto difficile per il microbio generare una malattia. Anzi, è completamente impossibile. Ma quando il corpo è in cattiva forma, il microbio comincerà a generare malattie. Tutti i microbi sono già lì, dal momento che non li possiamo evitare. Il punto cruciale da comprendere è che, in condizioni normali, essi dormono e diventano attivi soltanto quando ricevono segnali di deterioramento del "terreno"-organismo.
La soluzione dei problemi ad essi associati non stà di certo nel tentare di eliminarli. Questo "microcidio" non ristabilisce la salute del corpo stesso. Anche se noi uccidiamo alcuni degli "invasori", ne rimarranno molti altri e troveranno (oltre ad un'organismo deteriorato dall'azione degli antibiotici, NDR) il modo di adattarsi agli antibiotici per continuare nel loro tentativo di sopravvivenza. Quello che i nostri medici non capiscono è che un'ottimo "terreno", un corpo sano, è il miglior modo di sostenere la convivenza con i microbi.
Quando veniamo attaccati da qualche microbio (batterio, virus, bacillo) abbiamo semplicemente da concludere che il nostro corpo non è in ottime condizioni. C'è stata una fase di deterioramento del corpo precedente all'affezione, e non è certo a causa del microbio.

Le vaccinazioni

Conoscendo quello che sappiamo riguardo alla sopravvivenza del nostro corpo, dobbiamo considerare quanto segue. Prendiamo alcune colonie di batteri, virus o qualsiasi altro microrganismo che possiamo tenere sotto controllo. Uccidiamoli e mischiamo quanto è rimasto di loro con un fluido che possa essere iniettato nel corpo. A questo punto iniettiamo questa sostanza nel corpo di bambini, soldati, adolescenti, lavoratori. Iniettiamo una sostanza velenosissima nel corpo di milioni di persone e così facendo li colpiamo con una massicia dose anti-sopravvivenza.
Poi diamo uno sguardo alle statistiche e noteremo un aumento di tutti i tipi di malattie gravi. Non c'è da meravigliarsi. Quando si infila quella robaccia nel corpo (a volte contaminata da metalli pesanti, retro-virus, amebe ecc... NDR), le probabilità che si producano danni aumentano considerevolmente.
E allora, poiché abbiamo guadagnato una enorme quantità di denaro (dai vaccini e dalle medicine e cure utilizzati per contrastare i danni dei vaccini stessi NDR) con le nostre vaccinazioni, falsifichiamo le statistiche su larga scala cosè da far credere che i vaccini facciano bene e che rendano inattaccabili dalle malattie infettive. Creiamo cioè una macchinosa propaganda a favore.
In sintesi questo è quantoè successo negli ultimi due secoli nel campo delle vaccinazioni. E il lavoro di propaganda fu fatto cosè bene che al giorno d'oggi non c'è persona al mondo che non creda che le vaccinazoni servano a mantenersi sani.
Che le vaccinazioni siano da evitare come dannose nonè solo una teoria o un opinione. Diamo un'occhiata alle statistiche.
Nel numero del 4 novembre 1967 del famoso British Medical Journal è scritto che la vaccinazione contro il vaioloè la più frequente delle malattie "iatrogeniche" e che "tra il 1951 e il 1960 ci furono oltre 5 milioni di casi in Inghilterra e nel Galles".
Ed ecco alcune statistiche degli Stati Uniti. Tennessee: casi di poliomielite nel 1958 prima della vaccinazione obbligatoria: 119; casi nel 1959 dopo la vaccinazione: 386. Ohio: prima della vaccinazione: 17 casi, dopo: 52. Connecticut: 45 prima, 123 dopo. Nord Carolina: 78 prima, 313 dopo. Dappertutto la polio aumentò del 300% dopo la vaccinazione obbligatoria.
Dati del 1927 mostrano un aumento di oltre il 40% nei casi di difterite nella prima parte dell'anno, rispetto all'anno precedente (senza vaccinazione). Questo rilevamento copriva 101 delle città più importanti degli Stati Uniti, con una popolazione totale di oltre 30 milioni di persone.
Dal 1903 al 1919 l'esercito americano costrinse le popolazioni delle Filippine a farsi vaccinare contro il vaiolo che uccise i Filippini in grandissimo numero. Nel 1918, 3.285.376 filippini furono vaccinati sebbene non fermentasse nessuna epidemia. Delle persone vaccinate 47.369 si ammalarono di vaiolo e 16.447 di loro morirono. Nell'anno successivo il 1919, 7.670.252 persone furono vaccinate. Di esse 65.180 si ammalarono e 44.408 ne morirono.
Durante la Prima Guerra Mondiale, l'esercito americano perse 56.991 uomini per malattie contro le quali i soldati erano stati vaccinati e 49.909 uomini furono persi in battaglia. Le vaccinazioni uccidono più delle guerre.
Tutti questi dati, e si potrebbero elencarne all'infinito (tralasciamo volutamente i recenti fatti di cronaca come la sindrome del golfo - NDR), distruggono la credenza comune diffusa da quei propagandisti che, consci o no, lavorano per il mero interesse dell'industria della salute". Le vaccinazioni rendono enormi guadagni, specialmente nei paesi dove sono rese obbligatorie. Anche se le persone vaccinate non pagano direttamente i vaccini, chi paga le tasse comunque viene spremuto per tenere in vita un'industria che produce veleno.
Per di più questi vaccini non solo danno luogo alla malattia infettiva alla quale si riferiscono, ma indeboliscono a tal punto l'organismo che altre malattie possono svilupparsi. Le statistiche mostrano che è privo di senso insistere ancora nel sostenere che il risultato delle vaccinazioni è la migliore immunità contro le malattie infettive.
Tratto dal libro COME SOPRAVVIVERE CON UN CORPO di Bert Schwitters
Capitolo 8
Per approfondire la vostra conoscenza della "scomoda verità" sul lato oscuro delle vaccinazioni, andate a sbirciare anche su queste pagine:

Buona lettura


La discussione seria su luogocomune...

Autore Discussione
  • Decalagon
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Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#1
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Ricercando delle notizie per approfondire le questioni riguardanti l'11 di settembre, mi è capitato di incrociare per l'ennesima volta il blog di Attivissimo, questa volta riguardante l'intervista ad un pompiere che afferma con tranquillità e sicurezza che il WTC7 sarebbe dovuto crollare esattamente come abbiamo visto, poiché l'acciaio è molto vulnerabile al fuoco e l'imponente incendio avrebbe indebolito la struttura fino al collasso.

Non so voi, ma mi puzza di marcio il fatto che ogni volta che un debunker parla di queste cose non affronta mai i veri problemi che riguardano i crolli degli edifici, limitandosi solamente a cercare delle conferme in appoggio alla versione ufficiale, le quali continuano a non spiegare i 2,25 secondi di caduta libera, la simmetria nei crolli, la polverizzazione del cemento né la sua fusione né tantomeno la fusione dello stesso acciaio di cui gli edifici erano composti.

Poi ci sono molte cose che nella versione dei fatti di Lenny andrebbero riviste con un po' più di spirito critico.
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Inviato il: 23/2/2010 17:21
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#2
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Decalagon ha scritto:
i 2,25 secondi di caduta libera, .


scusa non voglio entrare nel merito del pompiere e l' intervista ma... sti secondi di caduta libera variano molto a seconda del post... ho letto 9, ho letto 12, ho letto anche circa 20 ma si diceva che il video fosse rallentato... ora 2,25...

non so se quei numeri fossero riferiti solo alle twin towers e il 2,25 sia riferito al wtc7... ma tu hai parlato di 'edifici'...
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  • Decalagon
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#3
Dubito ormai di tutto
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Questi non riguardano il tempo di caduta totale dell'edificio, ma riguardano solo 8 piani, i quali sono crollati con un'accelerazione gravitazionale di 2,25 secondi.



EDIT: la cosa curiosa è che nessuno, NIST e FEMA compresi, sanno spiegarselo.
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#4
Dubito ormai di tutto
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ah ok grazie
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#5
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Premesso che la testimonianza non dice nulla di interessante, al pari di quell'altra pubblicata ultimamente in cui oggetto è l'opinione del figlio di Bin Laden nei confronti del padre, c'è da chiedersi perchè i "debunker" non s'informino o non dicano quali altre attività svolga Lenny Curcio.

Leonard Curcio / President
Address 13 Dorian Way, Campbell Hall, N.Y. 10916
Telephone 914-755-7953
FAX 877-260-5183
E-Mail lennycurcio@gmail.com
Website URL

http://www.lc-nyprivateinvestigations.com
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Member of Associated Licensed Detectives of NYS
Certified Fire & Explosives Investigator by NAFI
Level II Fire Investigator NYS
We specialize in:

* Fire - Cause & Origin
* Arson and Explosions
* Matrimonial & Infidelity Investigations
* Surveillance
* Child Custody
* Missing Persons & Locate Investigations
* Background Investigations
* Accident Investigations
* Workers Compensation Investigations
* Courtroom Testimony

Chi ha orecchie per intendere intenda...!

Tuttavia c'è un estratto molto interessante che demolirebbe la versione del NIST secondo cui il carburante non avrebbe avuto un ruolo determinante nel crollo del wtc7:

"Lenny Curcio: Come ho detto prima, eravamo sull'orlo del caos e abbiamo tentato di mantenere l'organizzazione. Fui assegnato alla supervisione dello spegnimento dell'incendio al World Trade Center 7, c'erano incendi per più di dieci piani a partire dal ventesimo circa in su. L'incendio andava da un lato all'altro dell'edificio ed era estremamente intenso; una cosa del genere poteva essere stata causata solo da una sostanza accelerante, come del carburante. Questo tipo di incendi ha conseguenze molto negative su strutture come quella degli edifici del WTC. Le facciate portanti dell'edificio numero 7 sul lato interno, rivolto verso il WTC, subirono danni molto gravi per via del precedente crollo del WTC 1 e 2. Dopo aver speso poco tempo a usare potenti flussi d'acqua decisi di interrompere l'incarico. Poco dopo il WTC7 crollò."

Certo volendo escludere "accelleranti" più potenti, si dovrebbe concludere che Lenny rigetti la versione ufficiale individuando come causa del crollo il carburante e soltanto quello...

E allora perchè Lenny dice ciò?!!!
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Inviato il: 23/2/2010 18:18
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#6
Mi sento vacillare
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sitchinite ha scritto:
Citazione:

Decalagon ha scritto:
i 2,25 secondi di caduta libera, .


scusa non voglio entrare nel merito del pompiere e l' intervista ma... sti secondi di caduta libera variano molto a seconda del post... ho letto 9, ho letto 12, ho letto anche circa 20 ma si diceva che il video fosse rallentato... ora 2,25...

non so se quei numeri fossero riferiti solo alle twin towers e il 2,25 sia riferito al wtc7... ma tu hai parlato di 'edifici'...


E' il tempo di "caduta" che si riferisce a (circa) 8 piani dell'edificio 7; che sarebbero discesi con un'accellerazione di gravità al 100%, non è quindi un'approssimazione.
Inoltre il dato non è solo frutto delle investigazioni indipendenti dell'ae911 Truth Team , ma è stato poi inserito anche nel report ufficiale del NIST sull'edificio.

NIST:
http://wtc.nist.gov/NCSTAR1/PDF/NCSTAR%201A.pdf

Chapter 4:
..a freefall descent approssimately eight stories at gravitational acceleration for approssimately 2,25 seconds..

Vedi anche il video di David Chandler:
La caduta libera del WTC7 non è più controversa (ENG- ITA SUB)
http://www.youtube.com/watch?v=sot2NRPQJ7g

--

Quindi una delle tante obiezioni al "cedimento strutturale" potrebbe essere: come ha fatto l'edificio a sprofondare in verticale ad una tale velocità?

Centinaia di connessioni strutturali in acciaio richiedono molto tempo a piegarsi.. (o rompersi), anche se in quel caso ci sarebbero dovuti essere dei forti "scossoni".

Che non si sono verificati, ed anzi, il crollo è molto lineare nella sua discesa verso il basso.



Vedi anche qua:
http://11settembrenews.blogspot.com/2009/11/punti-importanti-su-wtc-1-2-7.html

E questo, il sito di una collaborattrice al sito ae911:
http://doujibar.ganriki.net/english/e-menu.html

--

Citazione:
Certo volendo escludere "accelleranti" più potenti, si dovrebbe concludere che Lenny rigetti la versione ufficiale individuando come causa del crollo il carburante e soltanto quello...


Bisogna accontentarsi, poichè non è semplice trovare di questi personaggi!. E Attivo è un fenomeno in merito..

Così (dopo anni di snervanti ricerche) può orgognisamente affermare:

“Vai a studiarti i rapporti tecnici invece di startene incollato a Youtube. Ascolta i pompieri. Ascolta la gente che quel giorno era là, e ha rischiato e anche perso la vita per salvare chi c'era nelle Torri e nel Pentagono.
Non parlano di bombe, o di cose strane. Anzi, dicono che le teorie complottiste sono una marea di patetiche idiozie che sono "uno schiaffo ai morti" (Frank Papalia, FDNY)."

Hahah, è quanti c'ene sono 2 !?!
Ci credo che poi arriva a certe conclusioni su edifici come WTC1-2 e 7. Gli basta una virgola per dire che furono senza dubbio "cedimenti strutturali".

Guarda il sito dei vigili del fuoco per la verità sull'11 settembre, centinaia e centinaia di esperti vigili firmatari con nome, cognome e credenziali:

http://firefightersfor911truth.org/?page_id=469

Per il resto vedi qua:
http://11settembrenews.blogspot.com/2009/08/new-york-giudice-repinge-reclami-di-una.html
Inviato il: 23/2/2010 21:05
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  • Decalagon
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#7
Dubito ormai di tutto
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quanti c'ene sono 2 !?!


Effettivamente oltre a questo qua e il Tenente Papalia (che secondo me è stato comprato, a sentire il suo infamante e disinformante discorso) non ne ho sentiti altri di pompieri o soccorritori che la pensano così.

Inoltre vorrei questo Lenny insieme a Papalia, in una stanza, e fargli domande più tecniche e più approfondite riguardo ai crolli ed eventualmente anche all'acciaio e al cemento fusi che sono stati ritrovati. Mi piacerebbe sapere come la pensano.
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Inviato il: 24/2/2010 11:16
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#8
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Lenny Curcio:

L'incendio andava da un lato all'altro dell'edificio ed era estremamente intenso; una cosa del genere poteva essere stata causata solo da una sostanza accelerante, come del carburante.

FAQ del NIST:

Did fuel oil systems in WTC 7 contribute to its collapse?

No. The building had three separate emergency power systems, all of which ran on diesel fuel. The worst-case scenarios associated with fires being fed by ruptured fuel lines—or from fuel stored in day tanks on the lower floors—could not have been sustained long enough, could not have generated sufficient heat to weaken critical interior columns, and/or would have produced large amounts of visible smoke from the lower floors, which were not observed.

As background information, the three systems contained two 12,000 gallon fuel tanks, and two 6,000 gallon tanks beneath the building’s loading docks, and a single 6,000 gallon tank on the 1st floor. In addition one system used a 275 gallon tank on the 5th floor, a 275 gallon tank on the 8th floor, and a 50 gallon tank on the 9th floor. Another system used a 275 gallon day tank on the 7th floor.

Several months after the WTC 7 collapse, a contractor recovered an estimated 23,000 gallons of fuel from these tanks. NIST estimated that the unaccounted fuel totaled 1,000 ±1,000 gallons of fuel (in other words, somewhere between 0 and 2,000 gallons, with 1,000 gallons the most likely figure). The fate of the fuel in the day tanks was unknown, so NIST assumed the worst-case scenario, namely that they were full on Sept. 11, 2001. The fate of the fuel of two 6,000 gallon tanks was also unknown. Therefore, NIST also assumed the worst-case scenario for these tanks, namely that all of the fuel would have been available to feed fires either at ground level or on the 5th floor.



I casi sono 2: o il NIST ha mentito in riferimento agli effetti del carburante o Lenny Curcio omette di elencare altri esempi di accelleranti...

...ad ogni modo è probabile che Lenny non si sia nemmeno letto i rapporti riguardanti gli incendi su WTC7, quindi, la storia del carburante, a cui lui attribuisce un'importanza in ordine al crollo dell'edificio, è sicuramente una reminiscenza di qualche interrogatorio che ebbe con gli inquirenti delle indagini sui crolli come quelli che incontrò Barry Jennings:

estratto:
Dylan Avery:
"What's your impression of Building 7. In your experience of working there, what kind of vibe did you get from that building. You know that the CIA was there obviously, there was the Dept. of Defence, the Secret Service..the IRS was there...?"

Barry Jennings: "Well, I'm just confused about one thing and one thing only. Why WTC7 went down in the first place? I'm very confused about that. I know what I heard. I heard explosions. The explanation that I got was that it was the fuel oil tank. I'm an old boiler guy. If it was a fuel oil tank, it would have been one side of the building. When I got to that lobby, the lobby was totally destroyed. It looked like King Kong had came through it and stepped on it. It was so destroyed, I didn't know where I was. And it was so destroyed, they had to take me out through a hole in the wall. A makeshift hole that I believe the fire department made to get me out. Me and Mr. Hess out."

Traduzione:
D.A.: qual’è la tua impressione sull’edificio 7, nella tua esperienza di lavoro lì, che tipo d’idea(?) ti sei fatto da quell’edificio. Tu ovviamente sai che la CIA era lì, che c’era il Dipartimento della Difesa, i “servizi segreti”, l’IRS era lì…?

B.J.: Sono confuso soltanto su una cosa, e una cosa soltanto- Perchè WTC7 è venuto giù in primo luogo. Sono veramente confuso riguardo questo. So che cosa ho sentito- ho sentito esplosioni. La spiegazione che ho avuto è che fu il carburante dei serbatoi. Sono un vecchio "boiler guy"(ragazzo delle caldaie)- se fosse stato carburante dei serbatoi, sarebbe stato da una parte dell'edificio. Quando raggiunsi quella lobby, la lobby era totalmente distrutta. Sembrava come se King Kong fosse
passato attraverso e avesse comminto sopra di essa. Era così distrutta, non sapevo dov’ero. Ed era così distrutta, mi dovettero portarmi fuori attraverso un buco in un muro. Un buco improvvisato che io credo avessero fatto i pompieri per tirarmi fuori. Io e Mr Hess.

estratto:
Jason Bermas: "I do have one more question. Did you ever talk with the 911 Commission, Congressional Report, the FBI, NIST..anybody..?

Barry Jennings: "Yes."

Traduzione:
J.B.:Io ho un’altra domanda. Ne hai mai parlato con la 9/11 C.R., l’FBI, NIST… qualcun altro?
B.J.: si

estratto:
Jason Bermas: "Who did you speak with?
Barry Jennings: "um. They called me down. I think it was part of the 911 Commission."

Traduzione:
J.B.: Con chi hai parlato?
B.J.: Um… Loro mi interrogarono. Penso che fossero parte della 9/11 C.R.

estratto:
Dylan Avery: "Was it the hearings at the [unintelligible] School?

Barry Jennings: "No, no. I can't you where it was because..[confidentiality] but they called me down there and they asked me the same questions that you guys are asking me and at that point they said "okay, thank you" and they sent me on my way."

Traduzione:
D.A.: Erano le udienze alla (indecifrabile) School?
B.J.: No no. Non posso dire dove perché…(confidenziale) ma loro m’interrogarono lì e mi fecero le stesse domande che voi
ragazzi mi state chiedendoe a quel punto loro dissero “ok grazie” e mi lasciarono andare per la mia strada.

estratto:
Dylan Avery: "And yet you told them pretty much everything you just told us?"

Barry Jennings: "Yes."

Traduzione:
D.A.: E ancora hai detto loro molto più di quanto hai detto a noi?
B.J.: si

estratto:
Dylan Avery: "You were in the building, you got rocked by an explosion all that and you know they didn't mention Building 7
once in the 911 Commission Report?"

Barry Jennings: "I told them that's where I was."

Traduzione:
D.A.: Tu eri nell’edificio per tutto quell tempo, fosti scosso da un’esplosione, e sai che loro non hanno menzionato l’edifico 7
nella 9/11 C.R.?
B.J.: Dissi loro dov’ero

estratto:
Dylan Avery: "But you know they didn't mention the building at all?"

Barry Jennings: "I didn't give it too much thought. I thought they were just doing an interim report or an investigation as to what happened. They got my point of view and I haven't heard anymore from them."

Traduzione:
D.A.: Ma sai che loro non hanno menzionato del tutto l’edificio?
B.J.: Non ho dato molta importanza. Ho pensato che loro stessero facendo una relazione provvisoria o un indagine su quanto fosse successo. Loro hanno ottenuto il mio punto di vista e da loro non ho sentito più niente.

estratto:
Dylan Avery: "So you don't feel you've gotten a satisfactory explanation for what happened inside that building?"

Barry Jennings: "No. The explanation that I got..a fuel oil tank...no. I heard the explosions and the key thing was, when the
police officer came to me, he said "we've got reports of more explosions so you've got to run."

Traduzione:
D.A.: Così tu non credi di aver avuto una spiegazione soddisfacente per ciò che è successo dentro a quell’edificio?

B.J.: no. La spiegazione che ho avuto…. è olio combustibile dei serbatoi… No. Ho sentito esplosioni e la cosa curiosa era, quando l’ufficiale di polizia venne da me, disse “abbiamo avuto comunicati di più esplosioni così dovete correre.

Descalgon:

inoltre vorrei questo Lenny insieme a Papalia, in una stanza, e fargli domande più tecniche e più approfondite riguardo ai crolli ed eventualmente anche all'acciaio e al cemento fusi che sono stati ritrovati. Mi piacerebbe sapere come la pensano.

shm:

Lenny lo trovi su fessbook, tra gli amici del padre, ma non credo che avrai la fortuna di intervistarlo! Provaci ancora, al limite!
Però ti consiglio di non esternare sul tuo profilo le tue opinioni sul 9/11... Lenny non sembra un tipo democratico!
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#9
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Molto interessante il tuo intervento, shm: soprattutto la parte dove il NIST smentisce in maniera clamorosa la testimonianza di Lenny. Tra l'altro io ricordo una frase nel rapporto del NIST NCSTAR 1A dove si affermava che l'edificio sarebbe crollato comunque anche senza l'incendio.
Mi ricordo male?

Una sola domanda: l'intervista di Barry Jennings esiste ancora? Io su youtube non la vedo più: la avevo nei preferiti ma è stata rimossa (?). Dove posso reperirla?
Grazie.

Citazione:
Lenny lo trovi su fessbook, tra gli amici del padre, ma non credo che avrai la fortuna di intervistarlo! Provaci ancora, al limite!


Uhm.. ora lo cerco, vedo se riesco a fargli un paio di domande.

Citazione:
Però ti consiglio di non esternare sul tuo profilo le tue opinioni sul 9/11... Lenny non sembra un tipo democratico!


Già.. ho visto.
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#10
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Descalgon:

Molto interessante il tuo intervento, shm: soprattutto la parte dove il NIST smentisce in maniera clamorosa la testimonianza di Lenny. Tra l'altro io ricordo una frase nel rapporto del NIST NCSTAR 1A dove si affermava che l'edificio sarebbe crollato comunque anche senza l'incendio.

shm:

...non è tanto il NIST a smentire Lenny ma sono entrambi che si annullano a vicenda per l'evidente contraddizione di fondo.

Barry Jennings, interviste:

http://www.youtube.com/watch?v=kxUj6UgPODo

http://blip.tv/file/1016251/
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  • Decalagon
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#11
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Ti ringrazio molto.
Poiché siamo in argomento, sto preparando una lista di perplessità da rivolgere a Lenny. Mi sai suggerire qualche buona domanda? Perché oltre all'acciaio e cemento fuso, ai 2,25 secondi, al modo in cui è crollato l'edificio e al perché gli altri edifici del complesso non sono crollati in maniera analoga al 7, non so che altro chiedere.

Qualunque suggerimento è bene accetto ^^
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#12
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Secondo me le uniche domande che gli si possono fare riguardano ciò di cui lui sia a conoscenza...

Se no ottieni soltanto opinioni e non dati certi.

Per esempio io approfondirei sull'affermazione da lui fatta in merito al carburante:

"...una cosa del genere poteva essere stata causata solo da una sostanza accelerante, come del carburante."

I "debunker" non si sono accorti di aver pubblicato una testimonianza contenente un'affermazione che è una vera e propria "patata bollente"...
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#13
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Re: Intervista ad un pompiere di New York, by undicisettembre
#14
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Vabbeh, sono solo dei poverini, che pretendi? I loro discorsi sono i classici trollini da due lire che trovi su qualsiasi fake-blog stile telebattiviano-complottista


P.S. La cosa assurda è che hanno dato del troller A ME che poverini.
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