L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Wednesday, October 29, 2014

Il diossido di selenio nelle scie chimiche

e' arrivato il selenio. ormai nelle scie mancano solo carbonio, idrogeno, ossigeno e poi ci sono tutti gli elementi

http://www.tankerenemy.com/2014/10/il-diossido-di-selenio-nelle-scie.html

Il diossido di selenio nelle scie chimiche


Sulla base di recenti ricerche ed analisi condotte in Italia da un chimico che opera nel campo della protezione ambientale, è stato acccertato che, fra gli ingredienti velenosi delle scie chimiche, si deve annoverare pure il diossido (o biossido) di selenio, la cui formula bruta è SeO2 [1]. Il diossido di selenio è un composto dall’aspetto di un solido bianco cristallino. Ha un’ottima solubilità in acqua. Si può formare per combustione del selenio o dei seleniuri, per ossidazione del selenio con acido solforico concentrato e caldo nonché per decomposizione del triossido di selenio. Il composto è solubile in solventi apolari (benzene), mentre in acqua reagisce producendo acido selenioso. Allo stato solido è un polimero la cui catena principale è formata da un'alternanza di atomi di selenio e di ossigeno; allo stato gassoso ha una struttura trimera simile a quella del biossido di zolfo. La sua volatilità a temperature moderatamente alte lo rende adatto ad essere separato dai fanghi anodici dell'elettrolisi del rame: esistono, infatti, processi commerciali di produzione, sfruttando questo metodo.

Il biossido di selenio è usato come catalizzatore nell’industria galvanica e come materia prima per l’estrazione del manganese, notoriamente impiegato come additivo per carburanti aeronautici e non solo. Il biossido di selenio è tossico per inalazione ed ingestione. E’ soprattutto nocivo per gli organismi acquatici.

[1] I risultati di queste analisi combaciano con quanto evidenziato negli Stati Uniti da vari scienziati, tra cui il Dott. Michael Castle [altro emerito cazzaro].

Fonte: Enciclopedia delle Scienze, Milano, 2005, s.v. selenio

Thursday, May 1, 2014

Colonie di batteri killer nei carburanti avio: la contaminazione arriva dal cielo

Dopo la coglionata dell'organigramma il comandante rilancia con questa nuova vetta di idiozia.


http://www.tankerenemy.com/2014/04/colonie-di-batteri-killer-nei.html#comment-form

Colonie di batteri killer nei carburanti avio: la contaminazione arriva dal cielo

Negli ultimi anni sono spesso assurte agli onori della cronaca notizie in merito alla contaminazione batterica di alimenti, frutta, verdura ed acqua potabile. Non sono rari i casi di infezioni e setticemie, in alcuni casi letali, cagionate dal micidiale batterio killer che fa strage di malati nelle corsie degli ospedali. Fatto è che il numero di casi di pazienti deceduti a causa di infezioni batteriche è lievitato di pari passo con la sempre maggiore presenza, nei nostri cieli, di aerei impegnati nelle operazioni di geoingegneria clandestina. Coincidenza? Forse...



Pseudomonas aeruginosa: che cos'è

Famiglia Pseudomonadaceae - Bacillo gram-negativo asporigeno aerobio mobile comune saprofita di cute e mucose dell'uomo. Può provocare diverse malattie anche molto gravi tra cui lesioni cancrenose, congiuntiviti purulente, riniti laringotracheobronchiti stenosanti nel lattante, broncopolmoniti, uretriti, cistiti, meningiti purulente, sepsi endocarditi.

Il termine aeruginosa deriva dalla piocianina ovvero pigmento fluorescente di colore blu-verde prodotto da molti, ma non tutti, ceppi. Come altri pseudomonas, lo Pseudomonas aeruginosa cresce bene in molti ambienti umidi con nutrienti limitati. Riscontrato nel suolo, nell'acqua e nelle piante, può essere anche un normale commensale degli uomini e degli animali. La colonizzazione dell'uomo ha di solito luogo in sedi umide, come il perineo, il canale uditivo, le ascelle ed il canale alimentare distale. Si trova comunemente nei carburanti avio, negli aeratori dei rubinetti, nei sifoni, nelle macchine del ghiaccio, nei surgelati, nei sistemi di condizionamento dell'aria, nei bagni, nelle stanze e nelle cucine degli ospedali. Può diventare un problema particolare quando contamina farmaci o strumenti medici mantenuti in un ambiente umido, come ventilatori, endoscopi, strumenti per il monitoraggio della pressione. Può resistere a molti disinfettanti ed è resistente a una vasta gamma di agenti antimicrobici. Nell'ambiente non ospedaliero le infezioni sono state correlate alla crescita in piscine, soluzioni per lenti a contatto e tubi dei termosifoni.

Pseudomonas aeruginosa: i suoi effetti sulla salute umana

Negli anni recenti, lo Pseudomonas aeruginosa ha rappresentato la quarta causa di batteriemia primitiva nosocomiale da gram-negativi ed il quarto patogeno nosocomiale più frequentemente isolato, avendo causato in tutto il mondo circa il 10% di tutte le infezioni acquisite in ospedale.

Le infezioni più frequenti causate da Pseudomonas aeruginosa comprendono le seguenti:

• la batteriemia nosocomiale, ossia contratta negli ospedali
• la polmonite nosocomiale
• le infezioni nosocomiali delle vie urinarie
• l'infezione della ferita chirurgica
• l'endocardite correlata, all'abuso endovenoso di droghe oppure al posizionamento di valvole cardiache artificiali
• l'infezione respiratoria associata a fibrosi cistica
• l'otite esterna (fra cui l'otite esterna "maligna")
• la cheratite corneale
• osteomielite spinale in persone dedite all'eroina
• casi di meningite o ascesso cerebrale.

Pseudomonas aeruginosa: dove e come prolifera

Il batterio Pseudomonas aeruginosa è spesso preliminarmente identificato dal suo aspetto perlescente e dall'odore sgradevole di tortilla di mais calda o di ratto maschio. L'identificazione clinica definitiva di Pseudomonas aeruginosa spesso implica individuare la produzione di pyocyanina e fluoresceina, così come la sua capacità di crescere a 42° Celsius. Lo Pseudomonas aeruginosa è capace di formare colonie nel carburante avio, dove è conosciuto come un microrganismo-idrocarburo e determina corrosione microbica. Crea depositi blu-verde scuro, a volte impropriamente chiamati "alghe" a causa del loro aspetto. Colonie di Pseudomonas aeruginosa sono state pure identificate sulla stazione spaziale internazionale ove si è osservato che questo batterio si avvantaggia dell'assenza di gravità.

Lo Pseudomonas aeruginosa non è comunque l'unico patogeno proliferante nei carburanti avio. Infatti l'arricchimento di campioni di coltura con carburante per aerei ha comportato l'isolamento di cinque batteri (Pseudomonas aeruginosa, Micrococcus luteus, Corynebacterium, Flavobacterium rigense, Bacillus subtilis), tre lieviti (Rhodotorula, Candida tropicalis, Saccharomyces) e due muffe (Aspergillus niger, Penicillium). Campioni di carburante avio sottoposti a test hanno subìto degradazione ad opera del batterio Pseudomonas aeruginosa in quattordici giorni. Si sono verificate risposte differenziali di crescita da parte dei ceppi di dodecano, benzene, toluene e naftalene, mentre la crescita non è stata favorita da esano e cicloesano.



Pseudomonas aeruginosa: la prevenzione

Il sorvolo a bassa quota di migliaia di aerei civili e militari e la conseguente contaminazione delle principali fonti d'acqua potabile ha una correlazione diretta con l'impennata di infezioni batteriche e fungine? Noi pensiamo di sì. In ogni caso consigliamo una più attenta profilassi, poiché questo patogeno è potenzialmente letale ed aggredisce facilmente, divendo sistemico, gli organismi con sistema immunitario compromesso, come nei pazienti trattati con farmaci cortisonici.

• Sostituite frequentemente il vostro asciugamani con uno pulito. Non usatelo, se questo presenta lo sgradevole odore della tortilla di mais. Quasi certamente le colonie di Psudomonas aeruginosa stanno proliferando!
• Disinfettate accuratamente tutti gli oggetti che vengono a contatto con il viso ed in particolar modo occhi ed orecchie. Non portate al volto un asciugamani umido.
• Fate in modo che l'ambiente in cui soggiornate non superi i 20° centigradi.
• Usate un deumidificatore d'ambiente.
• Sterilizzate e depurate l'acqua da bere con metodi idonei (filtri ai carboni attivi e luce U.V.).
• Evitate di frequentare le piscine pubbliche situate all'aperto. Queste presentano immancabilmente colonie di Pseudomonas aeruginosa.
• Se proprio decidete di usare le lenti a contatto in sostituzione degli occhiali, assicuratevi che esse siano sempre disinfettate in modo accurato.


Riferimenti:

1. ^ Ryan KJ; Ray CG (editors) (2004). Sherris Medical Microbiology, 4th ed., McGraw Hill. ISBN
0838585299.
2. ^ Iglewski BH (1996). Pseudomonas. In: Baron's Medical Microbiology (Barron S et al, eds.),
4th ed., Univ of Texas Medical Branch. (via NCBI Bookshelf) ISBN 0-9631172-1-1.
3. ^ Todar's Online Textbook of Bacteriology.
4. ^ Degradation of aviation fuel by microorganisms isolated from tropical polluted soils, African Journals Online (AE Omotayo, OA Efetie, G Oyetibo, MO Ilori, OO Amund).

Articoli correlati:

- Filamenti aviodispersi: ulteriori conferme che le compagnie civili sono all'origine dell'inquinamento della biosfera, 2014
- Pseudomonas syringae: il batterio dei nubifragi artificiali, 2010
- Scie chimiche e piscine (articolo del Dottor Roberto Benassai), 2008

Adattamento e traduzione a cura di Tanker Enemy. Riproduzione consentita previa citazione della fonte e del link originale.


Tuesday, February 16, 2010

Basilicata: bario e boro nelle dighe lucane

http://www.tankerenemy.com/2010/02/basilicata-bario-e-boro-nelle-dighe.html

Basilicata: bario e boro nelle dighe lucane

Pubblichiamo una dichiarazione di Maurizio Bolognetti, della Direzione nazionale dei Radicali italiani e segretario dei Radicali lucani, concernente l’inquinamento delle acque raccolte negli invasi della Basilicata. L’autore della dichiarazione si chiede quale sia il motivo dell’enorme presenza di bario nei campioni esaminati: la causa non è da ricercare solo nelle attività industriali, quanto piuttosto nelle irrorazioni aeree. E’ arcinoto che le scie chimiche, tra i vari veleni, contengono bario: le conseguenze sulla salute umana sono spaventose.


Allegria! In questa nostra martoriata terra, eletta a discarica di rifiuti di varia natura, saccheggiata ed inquinata, non ci facciamo mancare proprio niente. Dopo l’incidente verificatosi presso il centro oli di Viggiano (PZ), emerge un preoccupante inquinamento delle acque potabili erogate da alcune delle principali dighe lucane. Succede che, nel novembre del 2009, analisi chimiche, eseguite dall’Ufficio risorse idriche, fanno emergere un'allarmante contaminazione delle acque contenute negli invasi della Camastra, del Pertusillo e di Montecotugno (la più grande diga in terra battuta d’Europa). Trattasi, gioverà ripeterlo, di acque destinate ad uso potabile ed irriguo. Le analisi in oggetto, inutile dirlo, non sono state né pubblicate né rese note alla popolazione. Dalle analisi emerge una contaminazione da sostanze chimiche tossiche ed un’abnorme presenza di coliformi fecali. Tradotto: stiamo parlando di inquinamento di origine biologica e di inquinamento chimico di origine industriale.

Camastra, Pertusillo, Montecotugno, presa A.I.P. di Savoia di Lucania: analizziamo punto per punto le analisi compiute dall’A.R.P.A.B. nel mese di novembre 2009. L’invaso della Camastra, completato nel 1970, serve la città di Potenza . [...] Per le acque della Camastra emerge un inquinamento da Bario, Boro ed un superamento dei limiti consentiti dalla legge in riferimento ai cloruri. A cosa sia dovuta la presenza di bario in quantità superiori ai limiti stabiliti dalla legge, non sappiamo. Sta di fatto che i composti del bario sono usati dalle industrie di gas e petrolio per produrre fango perforante e che il bario può avere effetti tossici sulla salute umana. Piccole quantità di bario solubile in acqua possono indurre in una persona difficoltà di respirazione, aumento della pressione sanguigna, variazione del ritmo cardiaco, irritazione dello stomaco, debolezza muscolare, cambiamenti nei riflessi nervosi, gonfiamento di cervello e fegato, danni a cuore e reni.

Anche il boro può essere nocivo per la salute umana. Il boro può nuocere a stomaco, fegato, reni e cervello. Non meno preoccupante, per quanto ci riguarda, è la presenza, oltre i limiti consentiti, di cloruri.[...]

Per ciò che concerne Montecotugno, le analisi mostrano un inquinamento da bario ed una presenza di coliformi fecali cinque volte superiore ai limiti di legge. Anche le acque della diga del Pertusillo, completata nel 1963, risultano contaminate dalla presenza di bario. [...]

Il quadro che emerge dalle analisi, di cui siamo fortunosamente venuti in possesso, è a dir poco preoccupante e pone interrogativi che ci auguriamo possano presto trovare adeguate risposte. Intanto bisogna chiedere alle autorità competenti che cosa sia stato fatto per ovviare ai problemi riscontrati, al fine di tutelare la salute dei cittadini lucani e pugliesi. Nel contempo, alla luce dei dati illustrati, riteniamo opportuno che la Regione Basilicata e le autorità competenti aprano un’inchiesta per comprendere le ragioni che hanno determinato un inquinamento dei tre principali invasi lucani. Infine, ma non ultimo, chiediamo che al più presto la Regione provveda a garantire analisi ad ampio spettro e un’adeguata depurazione delle acque. Una volta di più chiediamo alla Regione ed all’A.R.P.A.B. di garantire la possibilità di un controllo diffuso per opera dei cittadini per garantire il diritto a conoscere.

Ascolta su cieliliberi l’intervista.

Fonte: Ilsole24h


8 commenti:

NonInMedia ha detto...

http://ilgiorno.ilsole24ore.com/milano/cronaca/2010/02/16/293617-sette_bambini_malati_leucemia.shtml

Non dico nulla. Un estratto:
Proseguono quindi le indagini sui fattori di rischio, per cercare di capire se esiste una correlazione fra la malattia e l’ambiente in cui i piccoli hanno vissuto. Compresa, naturalmente, la scuola elementare di via Corridoni: il 21 gennaio, l’Asl di Milano ha istituito un gruppo di lavoro per vederci più chiaro. Nella relazione sui rilevamenti finora effettuati nell’istituto, gli esperti parlano di «valori di campo elettromagnetico a radiofrequenza, campo di induzione magnetica a bassissima frequenza, intensità di dose gamma, nonché la concentrazione nell’aria di benzene e formaldeide».



Valori che, secondo gli esperti, apparterrebbero a quelli «normalmente presenti in ambienti con destinazione analoga»: nulla di anomalo per il momento, così come per le analisi effettuate sugli alimenti somministrati nelle mense della scuola e sull’acqua potabile (che per un periodo era stata sostituita da quella in bottiglietta, come aveva raccontato al «Giorno» un genitore chiedendo spiegazioni).

Charlie ha detto...

http://www.disinformazione.it/ogm_punto_di_non_ritorno.htm

nn so se era il caso di postarlo ma mi sembra un articolo interessante...:-(((

...cmq da quando nn volevano più far piovere, adesso siamo passati alle grosse nevicate sul mare...in posti dove nn nevicava da 30 anni!!!!!!! E' assurdo...!!!!
Un saluto. ;-)

Straker ha detto...

GEOENGINEERINGWATCH.ORG: Feb 18-22 Conference in San Diego to decide future of air management without public’s input

Zret ha detto...

Noninmedia, se la causa di tante patologie fosse la baracqua, ossia l'acqua contenente bario ed altri veleni? Non escluderei anche le onde elettromagnetiche come fattore determinante. Saranno veritieri i risultati delle analisi?

Charlie, è neve artificiale.

Ciao

NonInMedia ha detto...

Molto probabile che sia la baracqua, anche perchè come si legge nell'articolo l'acqua "normal-potabile" era stata sostituita da quella in bottiglia (fatto alquanto strano direi). Che i risultati delle analisi siano veritieri....beh, sarebbe un'altra cosa molto strana. E quante volte si sono visti risultati veritieri derivanti da analisi svolte dagli organi ufficiali? Certo che però più penso a questa storia più non riesco a spiegarmi come sia possibile una "coincidenza" del genere: tutti nella stessa zona. Esperimenti mirati? Mirati in zone precise? Per poi espanderli su larga scala? Un caro saluto

Straker ha detto...

Sempre nuovi inquietanti episodi rompono gli schemi e diffondono legittimi sospetti ed incertezze, mentre le autorità faticano sempre più nell'inventare storielle a giustificazione del genocidio in atto. Come si suol dire: le bugie hanno le gambe corte.

Charlie ha detto...

Ciao Ragazzi, nn so se qualcuno di voi ha letto Focus (ovviamente nn l'ho comprato ma letto da un amico) nel mese di gen e quello di Feb 2010. Si parla di Massoneria negli USA e HAARP in alaska...articoli a dir poco ridicoli...:-)))
Un saluto.

Zret ho assistito anche all'ultima nevicata a Pomezia (RM) che dire...stranissima...
CIao

^DaNiEl^ ha detto...

scie lunghe centinaia di chilometri

http://www.flickr.com/photos/45128744@N00/4288608875/sizes/o/
http://www.flickr.com/photos/45128744@N00/4288608783/sizes/o/
http://www.flickr.com/photos/45128744@N00/4289350098/sizes/o/
http://www.flickr.com/photos/45128744@N00/4288608551/sizes/o/

giustificano sempre le scie intermittenti dicendo che l'atmosfera non è uniforme ma queste come le spiegano?