Saturday, December 31, 2011
Friday, December 30, 2011
Respirazione naturale, ossigenazione e cucina energetica
http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/12/respirazione-energetica-per-ottimizzare.html
Respirazione naturale, ossigenazione e cucina energetica
Secondo il medico Ferenc Holecz
si può migliorare notevolmente il proprio stato di salute optando per
una "cucina energetica" cui dedica il suo omonimo libro corredato di
numerose ricette. Se vogliamo riassumere brevemente i dettami di tale
cucina energetica possiamo dire che essa comporta l'assunzione di soli
cibi genuini, poca carne, ridotta assunzione di latte e latticini
(possibilmente di capra o di pecora), cereali integrali in chicchi cotti
previa tostatura di tre minuti, pochi farinacei (ammessi a condizione
che la farina sia appena macinata, dal momento che dopo pochi giorni
dalla macinazione si ossida), consumo di verdure in quantità pari a
quella dei cereali, assunzione di circa due litri di acqua al giorno.
Ma
questa dieta salutista secondo il dottor Holecz non basta a
riequilibrare il funzionamento del nostro corpo dal momento che
l'energia che noi utilizziamo per vivere non è assicurata solo dai cibi,
ma anche da una corretta respirazione, alla quale corrisponde un
ottimale ossigenazione delle cellule.
Fa
quindi parte integrante del suo approccio nutrizionista alla salute la
pratica quotidiana di appositi esercizi di respirazione. Secondo Holecz
il corpo sano, abituato ad una repsirazione corretta si riconosce dalla
sua struttura: "Deve essere stretto al punto vita e largo alle spalle.
Il torace deve avere la forma del trapezio, perché ciò significa che il
volume polmonare attivo è tale da assorbire il massimo di aria durante
la normale respirazione".
Per
ripristinare tale situazione ottimale egli consiglia la pratica di
specifici esercizi al fine di allargare il torace e aumentare la
capacità respiratoria.
Del resto anche Dennis Lewis, nel suo libro respirazione naturale afferma:
"abbiamo perso la capacità di praticare una respirazione naturale, una capacità che avevamo da neonati e nella prima infanzia.
La
nostra respirazione cronicamente superficiale diminuisce la capacità
funzionale del nostro sistema resppiratorio, approssimatimamente a un
terzo del suo potenziale, riduce lo scambio gassoso e quindi la
produzione di energia a livello delle cellule; ci depriva di molti
degli effetti benefici della respirazione naturale potebbe avere sui
nostri organi interni, ci esclude da tutte le sensazioni più vere e
provoca disarmonia e disturbi, ad ogni livello della nostra esistenza."
Secondo
Dennis Lewis solo prendendo coscienza della nostra respirazione e
ri-attivando una respirazione naturale, "possiamo risvegliare i nostri
poteri interiori di guarigione".
Su quali possano essere i metodi e gli esercizi per attivare una respirazione naturale torneremo in alcuni prossimi articoli.
Nel frattempo vi segnalo due video in inglese relativi a due persone che sarebbero guarite dall'artrite reumatoide e da sclerosi multipla e psoriasi
grazie ad una dieta crudista. Purtroppo non è possibile reperire altre
prove a quanto da loro affermato nei video, sebbene ciò non provi
necessariamente che si tratti di "bufale". Che ognuno valuti
criticamente e tragga le sue conclusioni.
[corrado rincoglionito, nessuno deve dimostrare che si tratti di una bufala, sono le due persone a dover dimostrare che quanto affermano sia vero]
[corrado rincoglionito, nessuno deve dimostrare che si tratti di una bufala, sono le due persone a dover dimostrare che quanto affermano sia vero]
Leggi anche:
Pubblicato da
corrado
Acqua "potabile" inquinata da alluminio e manganese a Nuoro
http://www.tankerenemy.com/2011/12/acqua-potabile-inquinata-da-alluminio-e.html
Acqua "potabile" inquinata da alluminio e manganese a Nuoro
L'acqua di Nuoro è contaminata da alluminio e manganese:
così, in seguito ad analisi eseguite dall'A.R.P.A.S., qualche giorno
addietro, il sindaco ha emanato un'ordinanza per vietare l'uso a fini
alimentari del prezioso liquido. Il provvedimento è stato poi revocato,
ma resta un fatto incontrovertibile: alluminio e manganese sono due tra i
numerosi "ingredienti" delle scie chimiche. L'avvelenamento delle
risorse idriche è un fine perseguito ed ottenuto con criminale
efficienza, per mezzo soprattutto degli aerei della morte. Di fronte
all'inquinamento dell'acqua "potabile", la misura che, da tempo
immemorabile, viene adottata è la solita: innalzare per legge la soglia
di tollerabilità degli inquinanti. Buona bevuta...
NUORO. L'acqua di Nuoro non è potabile ed il sindaco, Alessandro Bianchi, ha emanato oggi un provvedimento cautelativo a tutela della salute pubblica che vieta l'uso dell'acqua per uso potabile e per la preparazione degli alimenti in tutta la città.
La decisione è stata presa a seguito delle analisi compiute dall'A.R.P.A.S. sui campioni d'acqua, prelevati dagli ispettori d'Igiene del Sian in alcuni punti significativi dell'intera rete cittadina, che hanno evidenziato valori di alluminio e manganese al di sopra dei limiti stabiliti dalla normativa in vigore.
Nell'ordinanza si avverte inoltre che eventuali danni a persone o cose derivanti dal mancato rispetto del provvedimento, saranno a carico degli inadempienti che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa.
Fonte: Lanuovasardegna
Articolo correlato: C. Penna, Veleni per tutti, 2011
NUORO. L'acqua di Nuoro non è potabile ed il sindaco, Alessandro Bianchi, ha emanato oggi un provvedimento cautelativo a tutela della salute pubblica che vieta l'uso dell'acqua per uso potabile e per la preparazione degli alimenti in tutta la città.
La decisione è stata presa a seguito delle analisi compiute dall'A.R.P.A.S. sui campioni d'acqua, prelevati dagli ispettori d'Igiene del Sian in alcuni punti significativi dell'intera rete cittadina, che hanno evidenziato valori di alluminio e manganese al di sopra dei limiti stabiliti dalla normativa in vigore.
Nell'ordinanza si avverte inoltre che eventuali danni a persone o cose derivanti dal mancato rispetto del provvedimento, saranno a carico degli inadempienti che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa.
Fonte: Lanuovasardegna
Articolo correlato: C. Penna, Veleni per tutti, 2011
Pubblicato da
Zret
Thursday, December 29, 2011
Alta pressione e scie evanescenti, come da copione
http://tankerenemymeteo.blogspot.com/2011/12/alta-pressione-e-scie-evanescenti-come.html
Alta pressione e scie evanescenti, come da copione
Situazione
sostanzialmente invariata rispetto ai tre giorni precedenti. Una vasta
area di alta pressione insiste sul nostro paese, motivo per cui non vi
sono previsioni degne di nota nell'ambito delle attività di aerosol
clandestine, le quali si concentreranno nelle più discrete ore notturne.
Durante il giorno, potremo osservare il sorvolo di aerei con scia semipersistente. Localmente, sopratutto su Nord e Centro, si potranno formare coperture indotte (le cosiddette "innocue velature" dei centri meteo di regime).
Le ormai affinate tecniche di irrorazione per quanto riguarda il territorio italiano permettono una perfetta dissimulazione delle operazioni militari in corso e, laddove vi siano condizioni di alta pressione (come in questi giorni), i velivoli adibiti alla dispersione di metalli elettroconduttivi ed igroscopici, intervengono senza l'uso di appariscenti scie di tipo durevole, mentre è di recente applicazione la diffusione del tossico manganese, così da fornire al cielo una fallace colorazione azzurra. Niente più cieli bianchi, quindi, ma non cadete in inganno, poiché le operazioni di aerosol non si fermano. Il cielo sarà sì quasi blu, ma non si formeranno nubi naturali.
E' di questi giorni la notizia che ben 17 radar (ufficialmente "antiimmigrati") di enorme potenza sono stati installati sulle coste italiane, perciò si sono incrementate notevolmente le esigenze legate alla propagazione dei segnali elettromagnetici. In questo contesto, le cosiddette scie chimiche restano una priorità.
Per il giorno 30 è previsto un aumento della nuvolosità sul Nord Italia. Per questo saranno possibili precipitazioni nel Levante Ligure, mentre la Liguria di Ponente sarà oscurata da coperture artificiali e non si verificheranno fenomeni. Al centro saranno osservabili le "velature" in arrivo da Occidente, oltre a quelle che verranno "stese" direttamente su Toscana ed Emilia Romagna.
Al Sud probabili fenomeni (piogge chimiche) e tempo instabile. Attività chimica di non eccessivo rilievo, visto che gran parte dei velivoli sarà impegnata nel Nord e Centro Italia.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
Le ormai affinate tecniche di irrorazione per quanto riguarda il territorio italiano permettono una perfetta dissimulazione delle operazioni militari in corso e, laddove vi siano condizioni di alta pressione (come in questi giorni), i velivoli adibiti alla dispersione di metalli elettroconduttivi ed igroscopici, intervengono senza l'uso di appariscenti scie di tipo durevole, mentre è di recente applicazione la diffusione del tossico manganese, così da fornire al cielo una fallace colorazione azzurra. Niente più cieli bianchi, quindi, ma non cadete in inganno, poiché le operazioni di aerosol non si fermano. Il cielo sarà sì quasi blu, ma non si formeranno nubi naturali.
E' di questi giorni la notizia che ben 17 radar (ufficialmente "antiimmigrati") di enorme potenza sono stati installati sulle coste italiane, perciò si sono incrementate notevolmente le esigenze legate alla propagazione dei segnali elettromagnetici. In questo contesto, le cosiddette scie chimiche restano una priorità.
Per il giorno 30 è previsto un aumento della nuvolosità sul Nord Italia. Per questo saranno possibili precipitazioni nel Levante Ligure, mentre la Liguria di Ponente sarà oscurata da coperture artificiali e non si verificheranno fenomeni. Al centro saranno osservabili le "velature" in arrivo da Occidente, oltre a quelle che verranno "stese" direttamente su Toscana ed Emilia Romagna.
Al Sud probabili fenomeni (piogge chimiche) e tempo instabile. Attività chimica di non eccessivo rilievo, visto che gran parte dei velivoli sarà impegnata nel Nord e Centro Italia.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
Pubblicato da
Straker
Spuntano come funghi i radar anti-migranti (di Antonio Mazzeo)
http://straker-61.blogspot.com/2011/12/spuntano-come-funghi-i-radar-anti.html
Spuntano come funghi i radar anti-migranti (di Antonio Mazzeo)
Spuntano
come funghi gli impianti radar. Siamo certi, però, che sono
installazioni atte a monitorare gli sbarchi dei migranti? Che senso
hanno strutture militari del genere in regioni lontane da quelle isole a
sud della Sicilia dove approdano quasi tutti i profughi? Guardiamo
oltre le apparenze, oltre le dichiarazioni ufficiali: i radar sono
funzionali probabilmente ad uno scopo che i più non riescono neppure ad
immaginare. Anche H.A.A.R.P. in fondo persegue, tra gli altri, lo stesso
occulto obiettivo...
Le fiamme gialle prima azzerano, poi raddoppiano ed adesso triplicano i radar di produzione israeliana da installare in Italia per impedire gli sbarchi dei migranti. Preoccupate di vedere ancora una volta non riconosciute le proprie ragioni dal T.A.R. della Sardegna, hanno dato mandato all’Avvocatura dello stato di depositare un atto alla cancelleria del Tribunale di Cagliari con cui si ufficializza la rinuncia alla realizzazione dei radar a Tresnuraghes ed a Capo Sperone (Sant’Antioco) e di conseguenza il ritiro dal procedimento scaturito dal ricorso degli ambientalisti e dell’amministrazione locale. Nell’ottobre scorso, i giudici avevano ordinato la sospensione dei lavori di realizzazione degli impianti di sorveglianza previsti dalla Guardia di finanza nella costa occidentale dell’isola, a salvaguardia dei diritti fondamentali alla salute ed alla salubrità dell’ambiente.
“Per motivi sopravvenuti, anche connessi alle manifestazioni di protesta delle popolazioni e all’intervenuta perdita nelle more del giudizio dei previsti finanziamenti, le amministrazioni sono addivenute alla decisione, pur nella motivata fiducia che i ricorsi avrebbero dovuto essere dichiarati irricevibili, di non coltivare ulteriormente il disegno di installare l’apparato nel sito per cui è causa”, si legge nella memoria depositata dall’Avvocatura. Scontato il ritiro delle Fiamme gialle anche dal contenzioso relativo al radar anti-migranti di Capo Pecora (Fluminimaggiore), su cui il T.A.R. si dovrebbe pronunciare in udienza pubblica il prossimo 25 gennaio. I No Radar sardi ritengono che nei prossimi giorni sarà pure formalizzato dai militari il dietro front dal quarto sito prescelto, l’Argentiera, nel comune di Sassari.
La Guardia di finanza ha fatto tuttavia sapere di non aver cancellato la rete di sorveglianza radar, ma di avere solo dirottato i quattro impianti della Sardegna nei siti militari di Capo Sant’Elia a Cagliari, Capo Sandalo a Carloforte, Capo San Marco a Oristano e Capo Caccia ad Alghero. Ciò le consentirebbe di glissare i pronunciamenti del T.A.R. e prevenire nuove azioni di blocco dei cantieri da parte delle popolazioni e delle amministrazioni locali. Se poi gli impianti radar venissero classificati come opere militari e/o d’interesse strategico, si potrebbe sperare di accelerare gli itinera realizzativi e di ridurre all’osso i pareri e le autorizzazioni ambientali. Modalità operative che non trovano il consenso delle associazioni ambientaliste e dei comitati che si oppongono alle pericolose emissioni elettromagnetiche dei radar e alle politiche di contrasto militare dei flussi migratori nel Mediterraneo.
“La rinuncia della Guardia di finanza ad installare i radar nei promontori di Capo Sperone, Capo Pecora, Ischia Ruja e Argentiera rappresenta un importante risultato per i Comitati della Sardegna”, afferma Italia Nostra che con i suoi ricorsi aveva ottenuto la sospensione dei lavori. “Di fronte ad un'eventuale ulteriore sentenza sfavorevole, la Guardia di finanza sceglie di ritirarsi di buon grado e di individuare altri siti, vecchi fari della Marina militare per i quali le Amministrazioni locali hanno progettato il recupero finalizzato ad un riutilizzo pubblico del bene. Questi fari, ubicati lungo la costa occidentale della Sardegna, sovrastano promontori che possiedono le stesse caratteristiche ambientali e paesaggistiche di quelli individuati in precedenza”.
“Considerati i costi di installazione dei radar della Guardia di finanza e di acquisto di quelli della Guardia costiera, si risparmierebbero oltre 400 milioni di euro se si decidesse di rinunciare ad essi”, prosegue Italia Nostra. “È bene ricordare che abbiamo presentato qualche mese fa una denuncia alle Procure della Repubblica competenti con la quale si evidenziavano le numerose “anomalie” riscontrate nell’iter procedurale di rilascio delle autorizzazioni ed i veri e propri abusi causati dall’apertura dei cantieri. Continueremo l’impegno ambientale assieme ai cittadini e agli amministratori delle altre località interessate dai nuovi insediamenti. Tre di questi siti dovranno addirittura ospitare i radar VTS della Guardia costiera con le conseguenze negative dovute alla somma delle emissioni elettromagnetiche degli apparati”.
La collera dei NoRadar è cresciuta dopo la pubblicazione di una missiva del comandante generale della Guardia di finanza, Michele Adinolfi, inviata il giorno 1 luglio scorso allo Stato maggiore della Marina militare, al Comando delle Capitanerie di porto ed al Ministero dell’interno. Nel richiedere la “concessione di ospitalità presso siti in uso alla Marina militare ed alle Capitanerie di porto”, il comando delle Fiamme gialle rivela, infatti, che sono ben diciassette i radar di profondità israeliani (modello EL/M-2226 ACSR) destinati ad essere piazzati in buona parte d’Italia.
“Il progetto della rete radar costiera muove da concrete esigenze operative inserite in un più ampio disegno, condiviso dal Ministero dell’Interno, volto ad incrementare ed affinare gli strumenti di prevenzione e contrasto ai fenomeni illeciti perpetrati via mare ed all’immigrazione clandestina”, scrive il generale Adinolfi. “Il programma prevede la dislocazione di 17 postazioni, grazie a risorse resesi disponibili dalle fonti del Programma Operativo Nazionale Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007-2013 e del Fondo per le Frontiere Esterne del Programma Quadro sulla Solidarietà e Gestione dei Flussi Migratori. Sette sono state già collocate a Lampedusa (Ag), Bovo Marina (Ag), Portulisse (Rg), Punta Stilo (Rc), Isola Capo Rizzuto (Kr), Arma di Taggia (Im) e Brancaleone (Rc – in corso di ultimazione). Quattro devono essere installati in siti da individuare nelle regioni Veneto, Marche, Abruzzo e nord della Puglia [vengono proposti in calce Chioggia (Ro), Monte Pedaso (An), Ancona zona portuale, Punta Penna (Pe), Vieste (Fg) - N.d.A.]. Sei dovranno essere installate in Sardegna, Sicilia, sud della Puglia in siti diversi da quelli precedentemente individuati per problematiche insorte in sede locale”.
Il Capo di Stato maggiore della Guardia di finanza lamenta poi come le “criticità emerse in fase d’installazione” dei radar siano riconducibili “a manifestazioni di protesta delle popolazioni locali le cui preoccupazioni, essenzialmente, connesse ai possibili effetti nocivi prodotti dalle onde elettromagnetiche, all’impatto ambientale e paesaggistico dei tralicci che, pur essendo infondate, hanno di fatto reso difficoltoso, se non impedito in alcuni casi, la realizzazione delle opere”.
“Dette criticità sono acuite dalle conseguenze sul piano finanziario, in quanto le installazioni sono soggette ad una specifica tempistica di attuazione che, se non rispettata, può comportare, in tutto o in parte, il definanziamento. Tale rischio è stato evitato per i quattro radar destinati alla sorveglianza della Sardegna occidentale con i fondi che si renderanno disponibili nelle annualità future, mentre è avvertito per i due siti di Gagliano del Capo (Le) e Capo Murro di Porco (Sr), per i quali è stato richiesto al Ministero dell’Interno di ridefinire il termine ultimo per il collaudo e la certificazione della spesa, previsto inizialmente per il mese di marzo u.s. – al mese di dicembre 2011”.
Anche nel caso di questi due ultimi impianti, le Fiamme gialle hanno preferito individuare sedi diverse all’interno di aree militari, dopo il pressing di ministri e viceministri preoccupati di risparmiare il proprio bacino elettorale dai bombardamenti elettromagnetici.
Per Capo Murro di Porco, la nota della Guardia di finanza accenna ad “un’apposita riunione con le Autorità locali”, indetta dall’(ex) Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo (siracusana), nel corso della quale s’individuavano in prima battuta due possibili alternative, il vicino faro di Capo Murro di Porco in uso alla Capitaneria ed il faro di Santa Panagia, sempre a Siracusa. La scelta definitiva, qualche mese dopo, è, invece, ricaduta sulla ex base di telecomunicazioni della Marina militare di Palombara, nei pressi dell’abitato di Melilli, una delle aree a più alto rischio ambientale del Mediterraneo.
“A seguito di una riunione presso al Prefettura di Lecce, alla presenza del Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Alfredo Mantovano” (nativo di Lecce), veniva, invece, valutato di trasferire il radar di Gagliano del Capo a Santa Maria di Leuca (Le) presso la locale stazione della Marina militare. Il 10 giugno 2011, in particolare, “aveva luogo un sopralluogo al sito per verificare la compatibilità elettromagnetica dei sistemi forniti alla Guardia di finanza dalla Almaviva Italia S.p.a. e di quelli ivi già in uso, installati dalla Selex Sistemi Integrati”.
Sempre secondo la nota del generale Adinolfi, i radar “sono di produzione dell’azienda israeliana Elta Systems LTD” e “sono commercializzati da AlmavivA S.p.a. di Roma”, la società che ha ottenuto dalla Guardia di finanza l’appalto milionario per la loro installazione, senza l’indizione e la pubblicazione del bando di gara con la motivazione che “i lavori e i servizi possono essere forniti unicamente da una determinata fornitrice, la AlmavivA S.p.a., che possiede le prescrizioni di natura tecnica ed i diritti esclusivi dei materiali”. AlmavivA è una società controllata da un originale mix di azionisti: la famiglia Tripi, il Gruppo General Electric, la Rai - Radio Televisione Italiana, la Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana, la C.I.A.
Confederazione Italiana Agricoltori e le Assicurazioni Generali. A differenza delle Fiamme gialle, AlmavivA sembra ancora volersi costituire in giudizio davanti al T.A.R. di Cagliari ed ha presentato una relazione tecnica del professore Gaspare Galati (ordinario di Teoria e tecnica radar dell’Università di Tor Vergata, Roma), secondo cui le emissioni elettromagnetiche dei radar di Elta Systems sono quasi pari allo zero. Per la cronaca, il professore Gaspari Galati ha lavorato dal 1970 al 1986 presso la Direzione ricerche ed il Servizio analisi di base e calcolo scientifico della società Selenia S.p.a. (ora Alenia-Finmeccanica), “nella prima come analista-sistemista radar e poi come responsabile del reparto di Analisi dei Sistemi”. Negli stessi anni, Galati veniva pure designato “rappresentante italiano presso il gruppo di lavoro della N.A.T.O. (N.I.A.G.)”.
“Le considerazioni depositate dalla società romana sono assolutamente contrastanti con i dati rilevati dall’A.R.P.A .Sardegna, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, e dalle stesse precedenti relazioni prodotte da AlmavivA”, ricorda Graziano Bullegas di Italia Nostra. Intanto in Sardegna, Puglia e Sicilia ci si prepara per il secondo round della campagna NoRadar.
Le fiamme gialle prima azzerano, poi raddoppiano ed adesso triplicano i radar di produzione israeliana da installare in Italia per impedire gli sbarchi dei migranti. Preoccupate di vedere ancora una volta non riconosciute le proprie ragioni dal T.A.R. della Sardegna, hanno dato mandato all’Avvocatura dello stato di depositare un atto alla cancelleria del Tribunale di Cagliari con cui si ufficializza la rinuncia alla realizzazione dei radar a Tresnuraghes ed a Capo Sperone (Sant’Antioco) e di conseguenza il ritiro dal procedimento scaturito dal ricorso degli ambientalisti e dell’amministrazione locale. Nell’ottobre scorso, i giudici avevano ordinato la sospensione dei lavori di realizzazione degli impianti di sorveglianza previsti dalla Guardia di finanza nella costa occidentale dell’isola, a salvaguardia dei diritti fondamentali alla salute ed alla salubrità dell’ambiente.
“Per motivi sopravvenuti, anche connessi alle manifestazioni di protesta delle popolazioni e all’intervenuta perdita nelle more del giudizio dei previsti finanziamenti, le amministrazioni sono addivenute alla decisione, pur nella motivata fiducia che i ricorsi avrebbero dovuto essere dichiarati irricevibili, di non coltivare ulteriormente il disegno di installare l’apparato nel sito per cui è causa”, si legge nella memoria depositata dall’Avvocatura. Scontato il ritiro delle Fiamme gialle anche dal contenzioso relativo al radar anti-migranti di Capo Pecora (Fluminimaggiore), su cui il T.A.R. si dovrebbe pronunciare in udienza pubblica il prossimo 25 gennaio. I No Radar sardi ritengono che nei prossimi giorni sarà pure formalizzato dai militari il dietro front dal quarto sito prescelto, l’Argentiera, nel comune di Sassari.
La Guardia di finanza ha fatto tuttavia sapere di non aver cancellato la rete di sorveglianza radar, ma di avere solo dirottato i quattro impianti della Sardegna nei siti militari di Capo Sant’Elia a Cagliari, Capo Sandalo a Carloforte, Capo San Marco a Oristano e Capo Caccia ad Alghero. Ciò le consentirebbe di glissare i pronunciamenti del T.A.R. e prevenire nuove azioni di blocco dei cantieri da parte delle popolazioni e delle amministrazioni locali. Se poi gli impianti radar venissero classificati come opere militari e/o d’interesse strategico, si potrebbe sperare di accelerare gli itinera realizzativi e di ridurre all’osso i pareri e le autorizzazioni ambientali. Modalità operative che non trovano il consenso delle associazioni ambientaliste e dei comitati che si oppongono alle pericolose emissioni elettromagnetiche dei radar e alle politiche di contrasto militare dei flussi migratori nel Mediterraneo.
“La rinuncia della Guardia di finanza ad installare i radar nei promontori di Capo Sperone, Capo Pecora, Ischia Ruja e Argentiera rappresenta un importante risultato per i Comitati della Sardegna”, afferma Italia Nostra che con i suoi ricorsi aveva ottenuto la sospensione dei lavori. “Di fronte ad un'eventuale ulteriore sentenza sfavorevole, la Guardia di finanza sceglie di ritirarsi di buon grado e di individuare altri siti, vecchi fari della Marina militare per i quali le Amministrazioni locali hanno progettato il recupero finalizzato ad un riutilizzo pubblico del bene. Questi fari, ubicati lungo la costa occidentale della Sardegna, sovrastano promontori che possiedono le stesse caratteristiche ambientali e paesaggistiche di quelli individuati in precedenza”.
“Considerati i costi di installazione dei radar della Guardia di finanza e di acquisto di quelli della Guardia costiera, si risparmierebbero oltre 400 milioni di euro se si decidesse di rinunciare ad essi”, prosegue Italia Nostra. “È bene ricordare che abbiamo presentato qualche mese fa una denuncia alle Procure della Repubblica competenti con la quale si evidenziavano le numerose “anomalie” riscontrate nell’iter procedurale di rilascio delle autorizzazioni ed i veri e propri abusi causati dall’apertura dei cantieri. Continueremo l’impegno ambientale assieme ai cittadini e agli amministratori delle altre località interessate dai nuovi insediamenti. Tre di questi siti dovranno addirittura ospitare i radar VTS della Guardia costiera con le conseguenze negative dovute alla somma delle emissioni elettromagnetiche degli apparati”.
La collera dei NoRadar è cresciuta dopo la pubblicazione di una missiva del comandante generale della Guardia di finanza, Michele Adinolfi, inviata il giorno 1 luglio scorso allo Stato maggiore della Marina militare, al Comando delle Capitanerie di porto ed al Ministero dell’interno. Nel richiedere la “concessione di ospitalità presso siti in uso alla Marina militare ed alle Capitanerie di porto”, il comando delle Fiamme gialle rivela, infatti, che sono ben diciassette i radar di profondità israeliani (modello EL/M-2226 ACSR) destinati ad essere piazzati in buona parte d’Italia.
“Il progetto della rete radar costiera muove da concrete esigenze operative inserite in un più ampio disegno, condiviso dal Ministero dell’Interno, volto ad incrementare ed affinare gli strumenti di prevenzione e contrasto ai fenomeni illeciti perpetrati via mare ed all’immigrazione clandestina”, scrive il generale Adinolfi. “Il programma prevede la dislocazione di 17 postazioni, grazie a risorse resesi disponibili dalle fonti del Programma Operativo Nazionale Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007-2013 e del Fondo per le Frontiere Esterne del Programma Quadro sulla Solidarietà e Gestione dei Flussi Migratori. Sette sono state già collocate a Lampedusa (Ag), Bovo Marina (Ag), Portulisse (Rg), Punta Stilo (Rc), Isola Capo Rizzuto (Kr), Arma di Taggia (Im) e Brancaleone (Rc – in corso di ultimazione). Quattro devono essere installati in siti da individuare nelle regioni Veneto, Marche, Abruzzo e nord della Puglia [vengono proposti in calce Chioggia (Ro), Monte Pedaso (An), Ancona zona portuale, Punta Penna (Pe), Vieste (Fg) - N.d.A.]. Sei dovranno essere installate in Sardegna, Sicilia, sud della Puglia in siti diversi da quelli precedentemente individuati per problematiche insorte in sede locale”.
Il Capo di Stato maggiore della Guardia di finanza lamenta poi come le “criticità emerse in fase d’installazione” dei radar siano riconducibili “a manifestazioni di protesta delle popolazioni locali le cui preoccupazioni, essenzialmente, connesse ai possibili effetti nocivi prodotti dalle onde elettromagnetiche, all’impatto ambientale e paesaggistico dei tralicci che, pur essendo infondate, hanno di fatto reso difficoltoso, se non impedito in alcuni casi, la realizzazione delle opere”.
“Dette criticità sono acuite dalle conseguenze sul piano finanziario, in quanto le installazioni sono soggette ad una specifica tempistica di attuazione che, se non rispettata, può comportare, in tutto o in parte, il definanziamento. Tale rischio è stato evitato per i quattro radar destinati alla sorveglianza della Sardegna occidentale con i fondi che si renderanno disponibili nelle annualità future, mentre è avvertito per i due siti di Gagliano del Capo (Le) e Capo Murro di Porco (Sr), per i quali è stato richiesto al Ministero dell’Interno di ridefinire il termine ultimo per il collaudo e la certificazione della spesa, previsto inizialmente per il mese di marzo u.s. – al mese di dicembre 2011”.
Anche nel caso di questi due ultimi impianti, le Fiamme gialle hanno preferito individuare sedi diverse all’interno di aree militari, dopo il pressing di ministri e viceministri preoccupati di risparmiare il proprio bacino elettorale dai bombardamenti elettromagnetici.
Per Capo Murro di Porco, la nota della Guardia di finanza accenna ad “un’apposita riunione con le Autorità locali”, indetta dall’(ex) Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo (siracusana), nel corso della quale s’individuavano in prima battuta due possibili alternative, il vicino faro di Capo Murro di Porco in uso alla Capitaneria ed il faro di Santa Panagia, sempre a Siracusa. La scelta definitiva, qualche mese dopo, è, invece, ricaduta sulla ex base di telecomunicazioni della Marina militare di Palombara, nei pressi dell’abitato di Melilli, una delle aree a più alto rischio ambientale del Mediterraneo.
“A seguito di una riunione presso al Prefettura di Lecce, alla presenza del Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Alfredo Mantovano” (nativo di Lecce), veniva, invece, valutato di trasferire il radar di Gagliano del Capo a Santa Maria di Leuca (Le) presso la locale stazione della Marina militare. Il 10 giugno 2011, in particolare, “aveva luogo un sopralluogo al sito per verificare la compatibilità elettromagnetica dei sistemi forniti alla Guardia di finanza dalla Almaviva Italia S.p.a. e di quelli ivi già in uso, installati dalla Selex Sistemi Integrati”.
Sempre secondo la nota del generale Adinolfi, i radar “sono di produzione dell’azienda israeliana Elta Systems LTD” e “sono commercializzati da AlmavivA S.p.a. di Roma”, la società che ha ottenuto dalla Guardia di finanza l’appalto milionario per la loro installazione, senza l’indizione e la pubblicazione del bando di gara con la motivazione che “i lavori e i servizi possono essere forniti unicamente da una determinata fornitrice, la AlmavivA S.p.a., che possiede le prescrizioni di natura tecnica ed i diritti esclusivi dei materiali”. AlmavivA è una società controllata da un originale mix di azionisti: la famiglia Tripi, il Gruppo General Electric, la Rai - Radio Televisione Italiana, la Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana, la C.I.A.
Confederazione Italiana Agricoltori e le Assicurazioni Generali. A differenza delle Fiamme gialle, AlmavivA sembra ancora volersi costituire in giudizio davanti al T.A.R. di Cagliari ed ha presentato una relazione tecnica del professore Gaspare Galati (ordinario di Teoria e tecnica radar dell’Università di Tor Vergata, Roma), secondo cui le emissioni elettromagnetiche dei radar di Elta Systems sono quasi pari allo zero. Per la cronaca, il professore Gaspari Galati ha lavorato dal 1970 al 1986 presso la Direzione ricerche ed il Servizio analisi di base e calcolo scientifico della società Selenia S.p.a. (ora Alenia-Finmeccanica), “nella prima come analista-sistemista radar e poi come responsabile del reparto di Analisi dei Sistemi”. Negli stessi anni, Galati veniva pure designato “rappresentante italiano presso il gruppo di lavoro della N.A.T.O. (N.I.A.G.)”.
“Le considerazioni depositate dalla società romana sono assolutamente contrastanti con i dati rilevati dall’A.R.P.A .Sardegna, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, e dalle stesse precedenti relazioni prodotte da AlmavivA”, ricorda Graziano Bullegas di Italia Nostra. Intanto in Sardegna, Puglia e Sicilia ci si prepara per il secondo round della campagna NoRadar.
Pubblicato da
Straker
L’industria del dolore
http://straker-61.blogspot.com/2011/12/lindustria-del-dolore.html
L’industria del dolore
Il
periodo natalizio si presta alla generosità più indotta che spontanea.
Spronate da mille appelli, anche le persone più parsimoniose, si
lasciano convincere a donare qualche euro per i bisognosi, i malati, i
derelitti. Se non è la televisione, con il famigerato "Telethont" e le
richieste di denaro durante le trasmissioni, introdotte in maniera
proditoria in tutti gli interstizi possibili ed immaginabili, sono i
questuanti per strada che offrono spille, gagliardetti, libercoli…,
purché si elargisca una somma a favore degli sventurati di turno.
Pensare che l’un per cento del denaro così raccolto sia destinato veramente a chi ne ha bisogno, a cause nobili, richiede una fervida fantasia nonché capacità di autoinganno. Da lustri quei furfanti di "Telethont" ammassano milioni di euro per compiere una ricerca che è più fallimentare della queste del Graal. Gli ingenti capitali spillati hanno arricchito ricchi luminari, le cui faraoniche e costosissime cliniche sono state costruite con fondi carpiti agli ingenui. Il risultato? Migliaia di cavie seviziate ed uccise per sperimentare letali farmaci e nefasti metodi “terapeutici”.
Laici e cattolici si stringono la mano, tutti insieme appassionatamente. Senza verecondia alcuna, le associazioni dalle sigle più improbabili mostrano, in messaggi strappalacrime, bimbi denutriti, infermi, mutilati pur di far presa sul senso di colpa del cittadino medio, in modo da persuaderlo ad aprire il portafoglio. E’ stata creata un’efficiente “industria del dolore” con cui si riesce anche a sciogliere anche il glaciale Scrooge di dickensiana memoria. La pubblicità è l’anima (nera) del commercio: ecco allora tutto un pullulare di spot, congegnati con le strategie più scaltrite della retorica e della programmazione neuro-linguistica.
Come se non bastassero le ormai storiche campagne a beneficio dei pargoli africani per i quali, nel migliore dei casi, vengono acquistati dei vaccini utili a stroncarli umanamente prima che muoiano di inedia, i genii del male si sono inventati terremoti ed alluvioni artificiali, così che i giornalisti si sono trasformati nelle dame di San Vincenzo. Che bontà, che altruismo! Dona di qua, dona di là, beneficenza a destra e a manca. I pingui mendicanti rimpinguano sempre più il loro bottino, mentre i problemi non vengono mai né affrontati né risolti: chi potrebbe poi speculare, se si debellasse veramente una patologia o se si migliorassero le condizioni di vita degli indigenti? La miseria, le guerre, le malattie sono una fonte inesauribile di ricchezza, sono il paese del Bengodi per i potenti ed i loro accoliti. Non esiste attività più redditizia di quella basata sulla sofferenza e sul suo indotto.
Di fronte a codesta vergognosa ed ipocrita cerca, il peccato di avarizia diventa la virtù per eccellenza: “Cortesia fu a loro esser... avari”.
Al melodramma dolciastro, a base di lacrime finte e di pietose richieste, partecipa da qualche mese pure Fichipedia, la famigerata enciclopedia della Rete. Esibendo in capo a ciascun lemma il patetico ritratto di un estensore, Fichipedia ha cominciato a piatire per impetrare donazioni. Così è tutto un coro di lai, di penose implorazioni, di preci biascicate. Non bastano più i doviziosi contributi dei servizi ai servizievoli pennivendoli: bisogna riconoscere, però, che trascorrere intere giornate a manipolare contenuti, a censurare, a tagliare ed a ricucire è incombenza che va remunerata lautamente.
Anche gli esperti del C.I.C.A.P. devono ricevere il loro guiderdone per le loro spassionate indagini sui temi più disparati. Qualcuno dovrà pure acquistare a Simone Angioni “Il piccolo chimico” per i suoi esperimenti. A Marco Morocutti bisogna regalare il primo fascicolo del corso per corrispondenza della “Scuola Radio Elettra”, a Francesco Grassi l’intera collezione di U.F.O.-robot, a Massimo Polidoro un cucchiaino nuovo, a Paolo Attivissimo un abecedario con le figure da colorare.
Al C.I.C.A.P. può essere destinato il 5 per mille: non permettiamo che un’istituzione culturale tanto gloriosa sia abbandonata a sé stessa. E’ un patrimonio dell’U.N.E.S.C.O. da tutelare e valorizzare.
Quelli del Comitato paranormale, a differenza degli altri pezzenti, sono sinceri: non hanno alcun bisogno di fingere che sono degli sciagurati. Avete visto quanto è pallido e smunto Attivissimo? Non siate spilorci: racimoliamo un po’ di soldi per acquistargli qualche confezione di latte condensa... to.
Articolo correlato: Freeanimals, Vannamarchethon, 2011
Pensare che l’un per cento del denaro così raccolto sia destinato veramente a chi ne ha bisogno, a cause nobili, richiede una fervida fantasia nonché capacità di autoinganno. Da lustri quei furfanti di "Telethont" ammassano milioni di euro per compiere una ricerca che è più fallimentare della queste del Graal. Gli ingenti capitali spillati hanno arricchito ricchi luminari, le cui faraoniche e costosissime cliniche sono state costruite con fondi carpiti agli ingenui. Il risultato? Migliaia di cavie seviziate ed uccise per sperimentare letali farmaci e nefasti metodi “terapeutici”.
Laici e cattolici si stringono la mano, tutti insieme appassionatamente. Senza verecondia alcuna, le associazioni dalle sigle più improbabili mostrano, in messaggi strappalacrime, bimbi denutriti, infermi, mutilati pur di far presa sul senso di colpa del cittadino medio, in modo da persuaderlo ad aprire il portafoglio. E’ stata creata un’efficiente “industria del dolore” con cui si riesce anche a sciogliere anche il glaciale Scrooge di dickensiana memoria. La pubblicità è l’anima (nera) del commercio: ecco allora tutto un pullulare di spot, congegnati con le strategie più scaltrite della retorica e della programmazione neuro-linguistica.
Come se non bastassero le ormai storiche campagne a beneficio dei pargoli africani per i quali, nel migliore dei casi, vengono acquistati dei vaccini utili a stroncarli umanamente prima che muoiano di inedia, i genii del male si sono inventati terremoti ed alluvioni artificiali, così che i giornalisti si sono trasformati nelle dame di San Vincenzo. Che bontà, che altruismo! Dona di qua, dona di là, beneficenza a destra e a manca. I pingui mendicanti rimpinguano sempre più il loro bottino, mentre i problemi non vengono mai né affrontati né risolti: chi potrebbe poi speculare, se si debellasse veramente una patologia o se si migliorassero le condizioni di vita degli indigenti? La miseria, le guerre, le malattie sono una fonte inesauribile di ricchezza, sono il paese del Bengodi per i potenti ed i loro accoliti. Non esiste attività più redditizia di quella basata sulla sofferenza e sul suo indotto.
Di fronte a codesta vergognosa ed ipocrita cerca, il peccato di avarizia diventa la virtù per eccellenza: “Cortesia fu a loro esser... avari”.
Al melodramma dolciastro, a base di lacrime finte e di pietose richieste, partecipa da qualche mese pure Fichipedia, la famigerata enciclopedia della Rete. Esibendo in capo a ciascun lemma il patetico ritratto di un estensore, Fichipedia ha cominciato a piatire per impetrare donazioni. Così è tutto un coro di lai, di penose implorazioni, di preci biascicate. Non bastano più i doviziosi contributi dei servizi ai servizievoli pennivendoli: bisogna riconoscere, però, che trascorrere intere giornate a manipolare contenuti, a censurare, a tagliare ed a ricucire è incombenza che va remunerata lautamente.
Anche gli esperti del C.I.C.A.P. devono ricevere il loro guiderdone per le loro spassionate indagini sui temi più disparati. Qualcuno dovrà pure acquistare a Simone Angioni “Il piccolo chimico” per i suoi esperimenti. A Marco Morocutti bisogna regalare il primo fascicolo del corso per corrispondenza della “Scuola Radio Elettra”, a Francesco Grassi l’intera collezione di U.F.O.-robot, a Massimo Polidoro un cucchiaino nuovo, a Paolo Attivissimo un abecedario con le figure da colorare.
Al C.I.C.A.P. può essere destinato il 5 per mille: non permettiamo che un’istituzione culturale tanto gloriosa sia abbandonata a sé stessa. E’ un patrimonio dell’U.N.E.S.C.O. da tutelare e valorizzare.
Quelli del Comitato paranormale, a differenza degli altri pezzenti, sono sinceri: non hanno alcun bisogno di fingere che sono degli sciagurati. Avete visto quanto è pallido e smunto Attivissimo? Non siate spilorci: racimoliamo un po’ di soldi per acquistargli qualche confezione di latte condensa... to.
Articolo correlato: Freeanimals, Vannamarchethon, 2011
Pubblicato da
Zret
Morgellons disease: a transgenic new plague ? (article of Timothy Bancroft-Hinchey)
http://tankerenemy.blogspot.com/2011/12/morgellons-disease-transgenic-new.html
Morgellons disease: a transgenic new plague ? (article of Timothy Bancroft-Hinchey)
We
publish an article of Pravda.ru about Morgellons. Unfortunately, the
author, although he remembers that Morgellons can be linked to
transgenic food, doesn't quote the main cause of this scary pathology,
i.e. the chemtrails. Nevertheless the article is important, especially
because is explained that fibers, coming out from the patients' skin,
are made of aluminum and calcite... Do you remind something? [dis inglisc paragraf is iven better dan de inglish ov Roberto Benigni]
If we are what we eat, we do not know what we are eating, or the consequences of playing around with the genes of what we eat. Isn't there a possibility that there are potential dangers involved in consuming the unknown? How safe is transgenic food and is there a connection with Morgellons Disease? We name the culprit: Agrobacterium tumefasciens.
Morgellons disease was labelled by Mary Leitao, a biologist in Boston whose two-year-old son developed sores on his lips and complained that he felt bugs crawling under his skin, before skin lesions broke out with fibers coming out of them, accompanied with the sensation of biting and stinging...Mary Leitao chose the name from the "Letter to a friend" written by Thomas Browne in 1690 in which he described an illness which affected children in Languedoc, France, called the Morgellons, who broke out with "harsh hairs on their backs".
The medical system in the U.S.A. considered Mary Leitao to be in need of psychiatric assessment and found nothing wrong with her son... however his condition persisted and open sores broke out all over his body. Similar cases with the same symtoms have over the last decade swept across the U.S.A. and the incidence has accompanied the increased use of transgenic foodstuffs and the spread of transgenic crops.
So serious was the incidence that the Morgellons Research Foundation was set up and by 2006, five years after Mary Leitao raised the alert, the Centers for Disease Control and Prevention (C.D.C.) formed a task force, which concluded that: "We're not ready to concede there's a new disease, but the volume of concern has stepped up because a lot of people are writing or calling their congressmen about it." By the following year, the C.D.C. had opened the website "Unexplained dermopathy (alias Morgellons)" to study the phenomenon, while researchers in the team declared they were keeping an open mind.
The ensuing study, conducted by the Mayo Clinic and published in the Archives of Dermatology on May 16, 2011 concluded that there was no skin infestation in the patients and backed the original thesis that Morgellons Disease was nothing more than delusional. It even has a name: Delusional parasitosis.
How convenient for the transgenic companies which manipulate the food we are eating.
However, other sources inside and outside the United States of America have reached different conclusions. One of these is the Brazilian researcher Dr. Geraldo Deffune G. de Oliveira, an Agronomical Engineer and member of the Brazilian Association of Biodynamic Agriculture, who claims that the disease does exist, the skin lesions do contain fibers, composed of aluminum and calcite and that the disease is more prevalent in the young and elderly. He has tracked down cases outside the U.S.A. to Europe, Asia and Africa.
The research carried out points towards Agrobacterium tumefasciens, an organism which has been manipulated through genetic engineering and one which creates TI (Tumour-Inducing) Plasmids, structures which carry or insert transgenic materials. What may have happened is that these agrobacteria, present in all soils and which easily acquire nucleic acids, have used this propensity to pick up genes and their mutants which can be pathogenic to human beings. Among these new acquisitions may be the viral promotors used in transgenic technology, which pass from the millions of tonnes of transgenic residue left on the soil whereupon they are absorbed by these agrobacteria.
Conjecture? Hysteria? Delusional parasitosis? Unexplained dermopathy? Not according to research work carried out by Dr. Vitali Citovsky from the State University of New York, whose work "Contribution of Agrobacterium to Morgellons disease" (*) confirms the fears. The main areas of incidence in the USA are tracked down to Florida, Texas and California.
In this work, the lesions which characterise Morgellons Disease are documented, namely being "dysesthesias and dermatologic lesions" along with their symptoms, which "range from minor to disfiguring" and indeed include "non-specific pathology or an inflammatory process with no observable pathogens, often with fibrous material projecting from inflamed epidermal tissue". Even the composition of the fibrous material is documented: containing cellulose, it leads the researchers to believe that there is indeed involvement of the pathogenic Agrobacterium "which is known to produce cellulose fibers at infection sites within host tissues".
The researchers used P.C.R. (Polymerase Chain Reaction) testing for genetic material encoded by the Agrobacterium chromosome, looking for virulent (vir) genes and T-D.N.A. sequences and their screening "indicated the presence of Agrobacterium genes derived both from the chromosome and from the Ti plasmid, including the T-D.N.A., in tissues from both Morgellons patients".
"Conclusions: Our preliminary results indicate that Agrobacterium may be involved in the etiology and/or progression of Morgellons disease. If these results are confirmed, it would be the first example of a plant-infecting bacterium playing a role in human disease.
"Further testing is ongoing to validate this observation and to determine whether Agrobacterium not only resides in the infected areas, but also transforms them genetically".
If that is not conclusive then the research update is:
"Our continuing screen of additional Morgellons patients has identified Agrobacterium genetic material in three additional individuals. Thus, all Morgellons patients screened to date have tested positive for the presence of Agrobacterium, whereas this microorganism has not been detected in any of the samples derived from the control, healthy individuals".
What next? Watch this space. Too many billions have been invested in this massive laboratory experiment spreading what appear to be toxic and pathogenic agents across the Planet for the scheme to grind to a halt. I suspect there will be another hacking attack against this article. As for the researchers...
Ladies and gentlemen, welcome to the twenty-first century.
* "Contribution of Agrobacterium to Morgellons Disease"
RB Stricker, VR Savely, A Zaltsman, V Citovsky
California Pacific Medical Center, San Francisco, CA
International Lyme & Associated Diseases Society, Bethesda, MD
State University of New York, Stony Brook, NY.
Source: Pravda.Ru
If we are what we eat, we do not know what we are eating, or the consequences of playing around with the genes of what we eat. Isn't there a possibility that there are potential dangers involved in consuming the unknown? How safe is transgenic food and is there a connection with Morgellons Disease? We name the culprit: Agrobacterium tumefasciens.
Morgellons disease was labelled by Mary Leitao, a biologist in Boston whose two-year-old son developed sores on his lips and complained that he felt bugs crawling under his skin, before skin lesions broke out with fibers coming out of them, accompanied with the sensation of biting and stinging...Mary Leitao chose the name from the "Letter to a friend" written by Thomas Browne in 1690 in which he described an illness which affected children in Languedoc, France, called the Morgellons, who broke out with "harsh hairs on their backs".
The medical system in the U.S.A. considered Mary Leitao to be in need of psychiatric assessment and found nothing wrong with her son... however his condition persisted and open sores broke out all over his body. Similar cases with the same symtoms have over the last decade swept across the U.S.A. and the incidence has accompanied the increased use of transgenic foodstuffs and the spread of transgenic crops.
So serious was the incidence that the Morgellons Research Foundation was set up and by 2006, five years after Mary Leitao raised the alert, the Centers for Disease Control and Prevention (C.D.C.) formed a task force, which concluded that: "We're not ready to concede there's a new disease, but the volume of concern has stepped up because a lot of people are writing or calling their congressmen about it." By the following year, the C.D.C. had opened the website "Unexplained dermopathy (alias Morgellons)" to study the phenomenon, while researchers in the team declared they were keeping an open mind.
The ensuing study, conducted by the Mayo Clinic and published in the Archives of Dermatology on May 16, 2011 concluded that there was no skin infestation in the patients and backed the original thesis that Morgellons Disease was nothing more than delusional. It even has a name: Delusional parasitosis.
How convenient for the transgenic companies which manipulate the food we are eating.
However, other sources inside and outside the United States of America have reached different conclusions. One of these is the Brazilian researcher Dr. Geraldo Deffune G. de Oliveira, an Agronomical Engineer and member of the Brazilian Association of Biodynamic Agriculture, who claims that the disease does exist, the skin lesions do contain fibers, composed of aluminum and calcite and that the disease is more prevalent in the young and elderly. He has tracked down cases outside the U.S.A. to Europe, Asia and Africa.
The research carried out points towards Agrobacterium tumefasciens, an organism which has been manipulated through genetic engineering and one which creates TI (Tumour-Inducing) Plasmids, structures which carry or insert transgenic materials. What may have happened is that these agrobacteria, present in all soils and which easily acquire nucleic acids, have used this propensity to pick up genes and their mutants which can be pathogenic to human beings. Among these new acquisitions may be the viral promotors used in transgenic technology, which pass from the millions of tonnes of transgenic residue left on the soil whereupon they are absorbed by these agrobacteria.
Conjecture? Hysteria? Delusional parasitosis? Unexplained dermopathy? Not according to research work carried out by Dr. Vitali Citovsky from the State University of New York, whose work "Contribution of Agrobacterium to Morgellons disease" (*) confirms the fears. The main areas of incidence in the USA are tracked down to Florida, Texas and California.
In this work, the lesions which characterise Morgellons Disease are documented, namely being "dysesthesias and dermatologic lesions" along with their symptoms, which "range from minor to disfiguring" and indeed include "non-specific pathology or an inflammatory process with no observable pathogens, often with fibrous material projecting from inflamed epidermal tissue". Even the composition of the fibrous material is documented: containing cellulose, it leads the researchers to believe that there is indeed involvement of the pathogenic Agrobacterium "which is known to produce cellulose fibers at infection sites within host tissues".
The researchers used P.C.R. (Polymerase Chain Reaction) testing for genetic material encoded by the Agrobacterium chromosome, looking for virulent (vir) genes and T-D.N.A. sequences and their screening "indicated the presence of Agrobacterium genes derived both from the chromosome and from the Ti plasmid, including the T-D.N.A., in tissues from both Morgellons patients".
"Conclusions: Our preliminary results indicate that Agrobacterium may be involved in the etiology and/or progression of Morgellons disease. If these results are confirmed, it would be the first example of a plant-infecting bacterium playing a role in human disease.
"Further testing is ongoing to validate this observation and to determine whether Agrobacterium not only resides in the infected areas, but also transforms them genetically".
If that is not conclusive then the research update is:
"Our continuing screen of additional Morgellons patients has identified Agrobacterium genetic material in three additional individuals. Thus, all Morgellons patients screened to date have tested positive for the presence of Agrobacterium, whereas this microorganism has not been detected in any of the samples derived from the control, healthy individuals".
What next? Watch this space. Too many billions have been invested in this massive laboratory experiment spreading what appear to be toxic and pathogenic agents across the Planet for the scheme to grind to a halt. I suspect there will be another hacking attack against this article. As for the researchers...
Ladies and gentlemen, welcome to the twenty-first century.
* "Contribution of Agrobacterium to Morgellons Disease"
RB Stricker, VR Savely, A Zaltsman, V Citovsky
California Pacific Medical Center, San Francisco, CA
International Lyme & Associated Diseases Society, Bethesda, MD
State University of New York, Stony Brook, NY.
Source: Pravda.Ru
Pubblished by
Zret
Chi tira le fila della politica per l'attuazione di un Nuovo Ordine Mondiale?
Ecco il delirio post-digestivo di un altro che ci e' andato giu' pesante col cotechino
http://vedosentoeparlo-bacab.blogspot.com/2011/12/chi-tira-le-fila-della-politica-per.html
http://vedosentoeparlo-bacab.blogspot.com/2011/12/chi-tira-le-fila-della-politica-per.html
25 dicembre 2011
Chi tira le fila della politica per l'attuazione di un Nuovo Ordine Mondiale?
Con Mario Monti
l’America, e in particolare l’America dell’imbroglio finanziario,
l'America dei massoni che spingono per il Nuovo Ordine Mondiale,
l’America della Federal Reserve, l’America di Geithner e di Bernanke, l’America della Trilateral Commission
(Rockefeller, Zbiegniew Brezinsky ed Henry Kissinger), si è
letteralmente impadronita senza colpo ferire, senza sanguinosi sbarchi
ad Anzio, senza battaglie di Montecassino, senza tensioni al cardiopalmo
con l’Unione Sovietica, con Togliatti, Tito o chicchessia, del nostro
Paese.
A guardare la Terra dal Satellite, non siamo niente di più di un piccolo stivale. Quasi un niente a confronto del Sahara, dell’India e della Cina, e di altre aree mondiali adocchiate da tempo dai padroni del pianeta.
Ma sempre un paese doc, carico di contenuto storico e qualitativo. Roba da stapparci uno champagne piemontese, magari del Cinzano d’Asti, mentre da dietro la sua scrivania in mogano il "grande vecchio", il lungimirante e saggio continuatore della dinastia Rockefeller, esclama ai suoi collaboratori “It’s done!” (E’ fatta).
Come già annotato nella mia tesina “Il mondo nel frullatore Bilderberg”, del 26/11/10, tutte le redini sono in mano al Nucleo Centrale del NOM (Nuovo Ordine Mondiale) o NWO (New World Order), su cui hanno firmato con l’inchiostro rosso del proprio sangue tutti i sottoscrittori della Santa Alleanza, ovvero del Patto Bildeberg.
Il Nucleo Centrale (a presidenza mondiale segreta) è composto dalle 13 Famiglie più ricche del pianeta (conti aggiornati alla mano), con in testa Rothschild, Rockefeller e Windsor, e il suo governo (Presidenza del Gran Consiglio) è affidata allo strumento chiamato Trilateral Commission.
Nobiltà nera, nobiltà dorata, nobiltà petrolchimica e nobiltà finanziaria, più i “decision makers” prescelti mediante il Bilderberg per tenere in pugno il mondo.
Questa la gente che tira le fila delle marionette nazionali chiamate parlamenti, presidenti della repubblica e sovranetti delle varie "repubbliche bananiere". Non si arrabbi il nostro Presidente e non si arrabbino i nostri superstipendiati e superpensionati divi del Parlamento.
Intorno a questo Nucleo Centrale impenetrabile ed esclusivo di 13 Famiglie, ruota il Circolo Esterno, con 150 affidabili e giurati Mediatori di Potere ("decision makers"), appartenenti ai vari settori bancario, accademico, industriale, mediatico e militare.
Per essere più precisi, il Nucleo Centrale si serve di 3 strumenti operativi che si chiamano Trilateral, CFR (Commission of Foreign Relationship, fondata dai Rockefeller ancora nel 1921), e RIIA (Royal Institute of International Affairs, controparte britannica del CFR).
Il motto del NWO è di una semplicità sconcertante. “Tutto ciò che avviene al mondo non può e non deve avvenire per caso”. Nulla deve sfuggire di mano. Chi si ribella va rimosso, depotenziato, abbattuto, cancellato. Chi ha firmato questi accordi col sangue non può sgarrare. Siamo nella confraternita degli eletti. Siamo nell’olimpo del potere. Ogni passo falso ti costa la vita.
Muoviti come vuoi, purché sempre in linea con le direttive della Trilateral. Tu hai lo status divino e una porzione di sangue blu, ma diventi nullità immediata se sgarri di un millimetro.
Monti era assegnato all’Italia non da mesi ma da anni, come lo era del resto Padoa-Schioppa, venuto a mancare nel frattempo.
Scartato Prodi, per scarsa attrattiva politica e per aver svenduto scandalosamente l’IRI ai privati a prezzo di saldo fallimentare, Monti era deciso da anni come carta alternativa al "berlusconismo". Allo stesso preciso modo in cui il colonnello Gheddafi era non da mesi ma da anni assegnato a una tomba nel deserto, per la sua riluttanza a farsi amalgamare, per il suo notevole potere petrolifero e per la sua influenza politica nell’area africano-sahariana.
L’Unione Europea è stata pensata, voluta e costruita da questo Nucleo Centrale, autore e disegnatore sia del Trattato di Roma (fondazione dell’Europa) che del Trattato di Lisbona (correzione dell’Europa e svuotamento delle costituzioni nazionali, dei confini e della moneta).
David Rockefeller Jr, non dimentichiamolo, non è soltanto presidente del Gruppo Rockefeller e di una lunga serie di fondamentali corporation, ma anche presidente della JB Morgan-Chase, supercassiera del mondo intero. David Rockefeller eredita la creatività e la lungimiranza dei suoi predecessori e della Standard Oil, creatrice e sponsorizzatrice della sceneggiata Hitleriana e regista segreta della Seconda Guerra Mondiale.
Il Nuovo Ordine Mondiale (NOM) non è una fantasia di Walt Disney e Rockefeller non è Paperone de’ Paperoni, meno ancora è complottismo o ricamo ideologico di chi scrive. E’ una realtà solida con muri, uffici, persone, comunicazioni, ordini, servizi segreti, veline continue per le Borse, per le televisioni e per le agenzie Reuter.
Queste cose sono note e arcinote. Non servono giornalisti investigativi sovversivi e hacker informatici (pirati informativi), tipo l’eroico e simpaticissimo Julian Paul Assange, in arte Mendax (da una frase di Orazio: “magnificamente mendace”). Non serve una Wikileaks che riveli 251000 documenti segreti della diplomazia americana. Basta andare su internet e si trovano tutti gli elementi per completare razionalmente il mosaico, cosa che i bla-bla-bla del Parlamento italiano non hanno voglia e capacità di fare.
Il NOM è nelle mani di una oligarchia neo-monarchica ristrettissima e super-plutocratica. Una oligarchia già prescelta e predeterminata per linee di sangue e di parentela. Dove manca il sangue blu arriva il sangue nero del petrolio e del potere, il sangue giallo dell’oro e delle banche, il sangue grigio delle maggiori università. Tutto il resto è vile sangue rosso, sangue mediocre di gente normale e di animali da macello, di sottopopoli, di extracomunitari, di gente da depotenziare e sfoltire secondo precisi schemi già presentati più volte da Kissinger alle Commissioni Segrete del Senato Americano.
Saldamente in testa, nella lista NOM, Beatrice e Bernardo d’Olanda (esclusivi azionisti della Dutch Royal Shell, una delle maggiori corporation mondiali), Elisabetta d’Inghilterra (ago della bilancia del Commonwealth), Juan Carlos di Spagna e Sofia di Grecia (ago della bilancia dell’America Latina, dell’Africa Spagnola e della stessa Grecia), David Rockefeller Jr, George Soros, Bill Gates, Bill Clinton, Josef Akermann (pres. della Deutsche Bank e del colosso mondiale Siemens), Peter Sutherland (pres. della Goldman Sachs e della BP British Petroleum), George David (pres. della Coca-Cola Corp), Indra Nooyi (pres. della Pepsi Cola Corp), Daniel Vasella (pres. della Novartis, Big Pharma), Jurgen Weber (pres. della Lufthansa), John Elkann (pres. della Fiat), Franco Bernabé (pres. della Telecom), Paolo Scaroni (pres. dell’Enel), Romano Prodi, Giulio Tremonti, Mario Draghi e, ultimo qui, ma tra i primi della classe nei gradimenti americani, Mario Monti (ex pres. della Bocconi, legata, come egli stesso, allo IOR e al Vaticano).
Per maggiore chiarezza, consiglio di leggere tre mie tesine politiche attinenti l’argomento:
- I plutocrati della razza Ariana-Americana (del 19/4/09);
- Un impero a rischio di bancarotta (del 15/10/10);
- La dieta vegano-crudista nel quadro globale dell’asservimento e della colonizzazione mondiale (del 13/07/11).
La gente si porrà una domanda. Come mai David Rockefeller sta dappertutto, a copertura di armi, finanza, OGM, macelli, petrolchimica, Big Pharma, e chi più ne ha più ne metta? Chi glielo fa fare? Perché non prendersi qualche vacanza? Non lo invidio di certo.
Ma tutto sommato lui fa soltanto da simbolo. Lavora insomma in pieno relax e in comoda disinvoltura. Non è altro che il terminale storico di un complesso organigramma famigliare.
Non dobbiamo scordarci che suo nonno John David Rockefeller non era solo proprietario della Standard Oil Company, ma deteneva nel 1939 il 15% delle azioni del colosso chimico mondiale
IG Farben, dove il presidente Carl Duisberg si distinse come ideatore dei campi di sterminio, dei lavori forzati e del lager di Monowitz, oltre che come maggior sovvenzionatore di Adolf Hitler.
Non dobbiamo dimenticare che suo padre, Nelson Rockefeller, nel 1952, intervenne per la liberazione di una ventina di dirigenti della IG Farben pesantemente condannati per genocidio dal Tribunale di Norimberga.
E furono proprio questi dirigenti a ricostituire l’impero chimico con la BASF, suddivisa poi in Hoechst e Bayer. La Bayer da sola, coi suoi 30 miliardi di Euro di fatturato, e con l’assorbimento della Aventis Crop Science (concorrente Monsanto con semi e prodotti OGM), è stata catalogata dal Multinational Monitor come tra le prime 10 aziende killer dell’ecologia mondiale, oltre che come ispiratrice e programmatrice del famigerato Codex Alimentarius.
In una mia recente conferenza presso la Vegan Society di Hongkong, fui preceduto dal prof Fok, noto conferenziere vegano cinese, che con il supporto di filmati e diapositive, ribadiva tutte le tesi di Al Gore a difesa del clima e dell’ecologia. Gli obiettai che Al Gore, pur dicendo alcune cose giuste, non andava a fondo e non mi convinceva affatto. Anche per la sua appartenenza alla gang del NOM, e quindi ai McDonald’s, alla Coca-Cola, alla Fanta e alla Pepsi-Cola.
“Bisognerebbe sempre selezionare non solo gli argomenti in sé, ma anche le fonti dalle quali provengono, visto che i lupi oggigiorno sanno travestirsi facilmente in pecorelle vegane”, dissi.
Fok mi rispose che conosceva ciò a cui mi stavo riferendo, ma che evitava accuratamente di parlarne. “Mai toccare i potenti”, fu la sua incredibile conclusione.
Bene, se vogliamo adottare la filosofia Fok, e trasformarci in ridicoli Don Abbondio, possiamo continuare a parlare solo di mele e di banane, facendo finta di niente, o abbozzando un segno della croce al solo sentire la parola “Don Rodrigo” (Rockefeller) o “I suoi Bravi” (Monti, Draghi, e compagnia bella).
Il problema è che se non mettiamo in ordine la politica, l’economia, l’agricoltura, se non diamo il contante per mangiare e bere le cose giuste alla gente, compromettiamo inevitabilmente la nostra vita.
L’Italia è oggi un paese indifeso e sguarnito, totalmente privo di spina dorsale politica. Manca la destra e manca la sinistra, manca il centro e manca la periferia, manca il maledetto e manca il cristiano. Non abbiamo da tempo i fustigatori di regime, tutti sostituiti da fidati portaborse e da educati ragionieri stile Bruno Vespa. Non c’è gente ispiratrice e con le palle, poco importa se homo o etero, tipo Pier Paolo Pasolini, con tutto il rispetto per Nicky Vendola. Non c’è intelligenza proletaria, tipo Antonio Gramsci o al limite Enrico Berlinguer.
Mandando in pensione Silvio Berlusconi, l’occasione era ghiotta per un buon cambiamento, ma invece di staccarci dal marasma europeo, leccarci le ferite, ripristinare quella lira che ci avrebbe resi di nuovo concorrenziali sul mercato mondiale, adottando tuttavia un regime di sovranità monetaria, ci ritroviamo con un presidente del consiglio che fa da cavallo di Troia, in quanto legato al mondo massonico e alla cricca americana delle banche, del petrolio, delle armi e delle farmacie.
E non si tratta di un’accusa, un’ipotesi o una diffamazione. E’ una constatazione oggettiva sotto gli occhi di tutti.
Comunque, non tutto il male viene per nuocere. Forse, un po’ di miseria, che inevitabilmente ci investirà, servirà a farci riflettere. Non se la prenda troppo il professore della Bocconi, nessuno intende demonizzarlo. Il suo ruolo lo sta interpretando alla perfezione. Spremere le pensioni da fame degli italiani per seguire un piano di impoverimento prestabilito non è cosa da tutti. Ci vuole davvero del fegato.
Articolo di: Valdo Vaccaro
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bacab
A guardare la Terra dal Satellite, non siamo niente di più di un piccolo stivale. Quasi un niente a confronto del Sahara, dell’India e della Cina, e di altre aree mondiali adocchiate da tempo dai padroni del pianeta.
Ma sempre un paese doc, carico di contenuto storico e qualitativo. Roba da stapparci uno champagne piemontese, magari del Cinzano d’Asti, mentre da dietro la sua scrivania in mogano il "grande vecchio", il lungimirante e saggio continuatore della dinastia Rockefeller, esclama ai suoi collaboratori “It’s done!” (E’ fatta).
Come già annotato nella mia tesina “Il mondo nel frullatore Bilderberg”, del 26/11/10, tutte le redini sono in mano al Nucleo Centrale del NOM (Nuovo Ordine Mondiale) o NWO (New World Order), su cui hanno firmato con l’inchiostro rosso del proprio sangue tutti i sottoscrittori della Santa Alleanza, ovvero del Patto Bildeberg.
Il Nucleo Centrale (a presidenza mondiale segreta) è composto dalle 13 Famiglie più ricche del pianeta (conti aggiornati alla mano), con in testa Rothschild, Rockefeller e Windsor, e il suo governo (Presidenza del Gran Consiglio) è affidata allo strumento chiamato Trilateral Commission.
Nobiltà nera, nobiltà dorata, nobiltà petrolchimica e nobiltà finanziaria, più i “decision makers” prescelti mediante il Bilderberg per tenere in pugno il mondo.
Questa la gente che tira le fila delle marionette nazionali chiamate parlamenti, presidenti della repubblica e sovranetti delle varie "repubbliche bananiere". Non si arrabbi il nostro Presidente e non si arrabbino i nostri superstipendiati e superpensionati divi del Parlamento.
Intorno a questo Nucleo Centrale impenetrabile ed esclusivo di 13 Famiglie, ruota il Circolo Esterno, con 150 affidabili e giurati Mediatori di Potere ("decision makers"), appartenenti ai vari settori bancario, accademico, industriale, mediatico e militare.
Per essere più precisi, il Nucleo Centrale si serve di 3 strumenti operativi che si chiamano Trilateral, CFR (Commission of Foreign Relationship, fondata dai Rockefeller ancora nel 1921), e RIIA (Royal Institute of International Affairs, controparte britannica del CFR).
Il motto del NWO è di una semplicità sconcertante. “Tutto ciò che avviene al mondo non può e non deve avvenire per caso”. Nulla deve sfuggire di mano. Chi si ribella va rimosso, depotenziato, abbattuto, cancellato. Chi ha firmato questi accordi col sangue non può sgarrare. Siamo nella confraternita degli eletti. Siamo nell’olimpo del potere. Ogni passo falso ti costa la vita.
Muoviti come vuoi, purché sempre in linea con le direttive della Trilateral. Tu hai lo status divino e una porzione di sangue blu, ma diventi nullità immediata se sgarri di un millimetro.
Monti era assegnato all’Italia non da mesi ma da anni, come lo era del resto Padoa-Schioppa, venuto a mancare nel frattempo.
Scartato Prodi, per scarsa attrattiva politica e per aver svenduto scandalosamente l’IRI ai privati a prezzo di saldo fallimentare, Monti era deciso da anni come carta alternativa al "berlusconismo". Allo stesso preciso modo in cui il colonnello Gheddafi era non da mesi ma da anni assegnato a una tomba nel deserto, per la sua riluttanza a farsi amalgamare, per il suo notevole potere petrolifero e per la sua influenza politica nell’area africano-sahariana.
L’Unione Europea è stata pensata, voluta e costruita da questo Nucleo Centrale, autore e disegnatore sia del Trattato di Roma (fondazione dell’Europa) che del Trattato di Lisbona (correzione dell’Europa e svuotamento delle costituzioni nazionali, dei confini e della moneta).
David Rockefeller Jr, non dimentichiamolo, non è soltanto presidente del Gruppo Rockefeller e di una lunga serie di fondamentali corporation, ma anche presidente della JB Morgan-Chase, supercassiera del mondo intero. David Rockefeller eredita la creatività e la lungimiranza dei suoi predecessori e della Standard Oil, creatrice e sponsorizzatrice della sceneggiata Hitleriana e regista segreta della Seconda Guerra Mondiale.
Il Nuovo Ordine Mondiale (NOM) non è una fantasia di Walt Disney e Rockefeller non è Paperone de’ Paperoni, meno ancora è complottismo o ricamo ideologico di chi scrive. E’ una realtà solida con muri, uffici, persone, comunicazioni, ordini, servizi segreti, veline continue per le Borse, per le televisioni e per le agenzie Reuter.
Queste cose sono note e arcinote. Non servono giornalisti investigativi sovversivi e hacker informatici (pirati informativi), tipo l’eroico e simpaticissimo Julian Paul Assange, in arte Mendax (da una frase di Orazio: “magnificamente mendace”). Non serve una Wikileaks che riveli 251000 documenti segreti della diplomazia americana. Basta andare su internet e si trovano tutti gli elementi per completare razionalmente il mosaico, cosa che i bla-bla-bla del Parlamento italiano non hanno voglia e capacità di fare.
Il NOM è nelle mani di una oligarchia neo-monarchica ristrettissima e super-plutocratica. Una oligarchia già prescelta e predeterminata per linee di sangue e di parentela. Dove manca il sangue blu arriva il sangue nero del petrolio e del potere, il sangue giallo dell’oro e delle banche, il sangue grigio delle maggiori università. Tutto il resto è vile sangue rosso, sangue mediocre di gente normale e di animali da macello, di sottopopoli, di extracomunitari, di gente da depotenziare e sfoltire secondo precisi schemi già presentati più volte da Kissinger alle Commissioni Segrete del Senato Americano.
Saldamente in testa, nella lista NOM, Beatrice e Bernardo d’Olanda (esclusivi azionisti della Dutch Royal Shell, una delle maggiori corporation mondiali), Elisabetta d’Inghilterra (ago della bilancia del Commonwealth), Juan Carlos di Spagna e Sofia di Grecia (ago della bilancia dell’America Latina, dell’Africa Spagnola e della stessa Grecia), David Rockefeller Jr, George Soros, Bill Gates, Bill Clinton, Josef Akermann (pres. della Deutsche Bank e del colosso mondiale Siemens), Peter Sutherland (pres. della Goldman Sachs e della BP British Petroleum), George David (pres. della Coca-Cola Corp), Indra Nooyi (pres. della Pepsi Cola Corp), Daniel Vasella (pres. della Novartis, Big Pharma), Jurgen Weber (pres. della Lufthansa), John Elkann (pres. della Fiat), Franco Bernabé (pres. della Telecom), Paolo Scaroni (pres. dell’Enel), Romano Prodi, Giulio Tremonti, Mario Draghi e, ultimo qui, ma tra i primi della classe nei gradimenti americani, Mario Monti (ex pres. della Bocconi, legata, come egli stesso, allo IOR e al Vaticano).
Per maggiore chiarezza, consiglio di leggere tre mie tesine politiche attinenti l’argomento:
- I plutocrati della razza Ariana-Americana (del 19/4/09);
- Un impero a rischio di bancarotta (del 15/10/10);
- La dieta vegano-crudista nel quadro globale dell’asservimento e della colonizzazione mondiale (del 13/07/11).
La gente si porrà una domanda. Come mai David Rockefeller sta dappertutto, a copertura di armi, finanza, OGM, macelli, petrolchimica, Big Pharma, e chi più ne ha più ne metta? Chi glielo fa fare? Perché non prendersi qualche vacanza? Non lo invidio di certo.
Ma tutto sommato lui fa soltanto da simbolo. Lavora insomma in pieno relax e in comoda disinvoltura. Non è altro che il terminale storico di un complesso organigramma famigliare.
Non dobbiamo scordarci che suo nonno John David Rockefeller non era solo proprietario della Standard Oil Company, ma deteneva nel 1939 il 15% delle azioni del colosso chimico mondiale
IG Farben, dove il presidente Carl Duisberg si distinse come ideatore dei campi di sterminio, dei lavori forzati e del lager di Monowitz, oltre che come maggior sovvenzionatore di Adolf Hitler.
Non dobbiamo dimenticare che suo padre, Nelson Rockefeller, nel 1952, intervenne per la liberazione di una ventina di dirigenti della IG Farben pesantemente condannati per genocidio dal Tribunale di Norimberga.
E furono proprio questi dirigenti a ricostituire l’impero chimico con la BASF, suddivisa poi in Hoechst e Bayer. La Bayer da sola, coi suoi 30 miliardi di Euro di fatturato, e con l’assorbimento della Aventis Crop Science (concorrente Monsanto con semi e prodotti OGM), è stata catalogata dal Multinational Monitor come tra le prime 10 aziende killer dell’ecologia mondiale, oltre che come ispiratrice e programmatrice del famigerato Codex Alimentarius.
In una mia recente conferenza presso la Vegan Society di Hongkong, fui preceduto dal prof Fok, noto conferenziere vegano cinese, che con il supporto di filmati e diapositive, ribadiva tutte le tesi di Al Gore a difesa del clima e dell’ecologia. Gli obiettai che Al Gore, pur dicendo alcune cose giuste, non andava a fondo e non mi convinceva affatto. Anche per la sua appartenenza alla gang del NOM, e quindi ai McDonald’s, alla Coca-Cola, alla Fanta e alla Pepsi-Cola.
“Bisognerebbe sempre selezionare non solo gli argomenti in sé, ma anche le fonti dalle quali provengono, visto che i lupi oggigiorno sanno travestirsi facilmente in pecorelle vegane”, dissi.
Fok mi rispose che conosceva ciò a cui mi stavo riferendo, ma che evitava accuratamente di parlarne. “Mai toccare i potenti”, fu la sua incredibile conclusione.
Bene, se vogliamo adottare la filosofia Fok, e trasformarci in ridicoli Don Abbondio, possiamo continuare a parlare solo di mele e di banane, facendo finta di niente, o abbozzando un segno della croce al solo sentire la parola “Don Rodrigo” (Rockefeller) o “I suoi Bravi” (Monti, Draghi, e compagnia bella).
Il problema è che se non mettiamo in ordine la politica, l’economia, l’agricoltura, se non diamo il contante per mangiare e bere le cose giuste alla gente, compromettiamo inevitabilmente la nostra vita.
L’Italia è oggi un paese indifeso e sguarnito, totalmente privo di spina dorsale politica. Manca la destra e manca la sinistra, manca il centro e manca la periferia, manca il maledetto e manca il cristiano. Non abbiamo da tempo i fustigatori di regime, tutti sostituiti da fidati portaborse e da educati ragionieri stile Bruno Vespa. Non c’è gente ispiratrice e con le palle, poco importa se homo o etero, tipo Pier Paolo Pasolini, con tutto il rispetto per Nicky Vendola. Non c’è intelligenza proletaria, tipo Antonio Gramsci o al limite Enrico Berlinguer.
Mandando in pensione Silvio Berlusconi, l’occasione era ghiotta per un buon cambiamento, ma invece di staccarci dal marasma europeo, leccarci le ferite, ripristinare quella lira che ci avrebbe resi di nuovo concorrenziali sul mercato mondiale, adottando tuttavia un regime di sovranità monetaria, ci ritroviamo con un presidente del consiglio che fa da cavallo di Troia, in quanto legato al mondo massonico e alla cricca americana delle banche, del petrolio, delle armi e delle farmacie.
E non si tratta di un’accusa, un’ipotesi o una diffamazione. E’ una constatazione oggettiva sotto gli occhi di tutti.
Comunque, non tutto il male viene per nuocere. Forse, un po’ di miseria, che inevitabilmente ci investirà, servirà a farci riflettere. Non se la prenda troppo il professore della Bocconi, nessuno intende demonizzarlo. Il suo ruolo lo sta interpretando alla perfezione. Spremere le pensioni da fame degli italiani per seguire un piano di impoverimento prestabilito non è cosa da tutti. Ci vuole davvero del fegato.
Articolo di: Valdo Vaccaro
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Veleni per tutti, dal granturco OGM all'agent orange all'arsenico nel mangime per polli
http://rassegnastampanonwo.blogspot.com/2011/12/veleni-per-tutti-dal-granturco-ogm.html
Veleni per tutti, dal granturco OGM all'agent orange all'arsenico nel mangime per polli
Sebbene Emergency se ne freghi della peggiore delle emergenze (quella delle scie chimiche,
di cui sono stati ripetutamente informati dal sottoscritto e su cui
evitano di dire anche mezza parola, forse per paura di scottarsi col
fuoco) sul suo sito possiamo leggere anche articoli interessanti, come
quello sulla legalizzazione dell'agente orange
(si cerca di legalizzare la produzione di granturco OGM resistente a
tale terribile veleno, che così finirebbe nei nostri piatti). Riporto le
righe più importanti dell'articolo:
L’allarmante notizia, diffusa da Natural News e confermata dal governo Usa,
significa che se la richiesta della Dow Chemicals dovesse essere
approvata, le future piantagioni statunitensi di mais ogm verrebbero
‘bombardate’ con questa sostanza tossica, che non danneggerebbe il
granturco venendo però da esso assorbita e quindi trasmessa per via
alimentare alla popolazione.
Un noto studio degli scienziati della Cornell University
ha dimostrato che il 2,4-D cuasa mutazioni genetiche letali nei feti,
inferitilità nelle donne, malattie neurologiche e altre gravi
patologie.
Sul sito naturalnews invece troviamo la notizia che la Pfizer ha prodotto mangime all'arsenico per polli,
con la conseguenza che tantissimi statunitensi avrebbero mangiato pollo
letteralmente avvelenato. Se sui mass media la notizia è stata da per esempio da: associated press, USAtoday.
Altra notizia interessante e preoccupante sullo stesso sito è quella relativa alla fluorizzazione dell'acqua negli USA.
Che
dire adesso di tutti quei disinformatori che (nel tentativo di negare
le scie chimiche) dicono "se volessero avvelenare la gente farebbero
prima ad avvelenare il cibo e l'acqua"? Ma
fanno anche quello! E nel frattempo l'acqua in alcune aree non è più
potabile perché contiene troppo alluminio bario o manganese, vedi il caso di Nuoro. Sarà un caso che da tempo denunciamo che questi metalli vengono sparsi con le scie chimiche?
Pubblicato da
corrado
SuperQuark di Piero Angela (CICAP) disinforma sulla donazione degli organi
http://rassegnastampanonwo.blogspot.com/2011/12/superquark-di-piero-angela-cicap.html
SuperQuark di Piero Angela (CICAP) disinforma sulla donazione degli organi
COMUNICATO STAMPA, ANNO XXVII – n. 22 - 19 Dicembre 2011
Simulazione ingannevole della cosiddetta morte cerebrale
Matteo Ciarimboli, “Lega nazionale contro la predazione di organi a cuore battente”
Su
Rai Uno già nel 2009 SuperQuark ha mandato in onda una simulazione del
cosiddetto accertamento di "morte cerebrale". Sottolineiamo alcune
falsificazioni:
La
prima falsificazione è quella di farci vedere un manichino al posto di
un essere umano per non mostrare le reazioni spontanee che una persona
potrebbe avere in risposta a questi test assurdi;
la
seconda è di non dire che il cosiddetto "elettroencefalogramma piatto"
(EEG) non è piatto ma di ampiezza non superiore a 2 micro Volts, che
corrispondono a circa il 5% del valore normale;
la
terza falsificazione è lo stravolgimento della legge 578/93 che prevede
che l'EEG sia eseguito da un medico neurofisiopatologo o in alternativa
da un neurologo esperto di elettroencefalografia, mentre con Decreto
Ministeriale 582/94 il Ministro sotto la voce personale addetto
illecitamente indica che l'esecuzione dell'EEG può essere affidata a
tecnici e/o infermieri professionali: di fatto in questi 13 anni sono
stati gli infermieri a stabilire la morte;
la
quarta dimostra la pratica gravemente dannosa tutt'ora in uso del test
dell'apnea, eseguito senza svezzamento, che scienziati internazionali
hanno denunciato come elemento lesivo del malato.
la
quinta è l'affermare che non sono possibili interventi chirurgici, ma è
noto che il drenaggio nei traumi cranio-cerebrali deve considerarsi
terapia urgente quanto il blocco di un'emorragia.
Oltre
a questo dobbiamo sottolineare l'atteggiamento incurante dei medici
che, nella loro sicumera, si rapportano col paziente come se fosse già
morto, mostrando esami di una banalità offensiva e vantando molti altri
test che però vengono taciuti perché molto invasivi e dannosi come
l'angiografia cerebrale.
Tra
l'altro può verificarsi che, data la ascientificità dei test, i medici
possano, in tutta tranquillità, per imperizia o per dolo certificare la
"morte cerebrale" impunemente, in quanto la legge non prevede una
punizione per tali reati.
Se volevano convincerci che tutto è regolare non ci sono riusciti.
Visionate la simulazione:
..............
Pubblicato da
corrado
L'Argentina non è il sogno dorato di cui molti parlano. Sussidi solo ai bimbi vaccinati, wifi nelle scuole, leggi repressive, suicidi misteriosi ...
http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/12/largentina-non-e-il-sogno-dorato-di-cui.html
L'Argentina non è il sogno dorato di cui molti parlano. Sussidi solo ai bimbi vaccinati, wifi nelle scuole, leggi repressive, suicidi misteriosi ...
NB: al seguente link
audio video e commenti sulla trasmissione radio sul NWO con C Penna e
G. Chiesa, il quale ha detto cose a nostro dire decisamente ridicole e
ha mostrato il suo vero volto.
Dopo avere sentito della rinasciata dell'Argentina dalla crisi economica e avere sentito persino parlare di sovranità monetaria in relazione a tale paese estero ho fatto una breve ricerca sulla presidentessa appena rieletta. Ho appreso così tramite wikipedia (che mentirà sulle scie chimiche e sul CICAP ma può essere utile in altri campi di ricerca) che la rieletta presidentessa argentina:
Dopo avere sentito della rinasciata dell'Argentina dalla crisi economica e avere sentito persino parlare di sovranità monetaria in relazione a tale paese estero ho fatto una breve ricerca sulla presidentessa appena rieletta. Ho appreso così tramite wikipedia (che mentirà sulle scie chimiche e sul CICAP ma può essere utile in altri campi di ricerca) che la rieletta presidentessa argentina:
sancì con il decreto 1602/09
che ogni figlio, minore dei 18 anni di età e aventi almeno un genitore
disoccupato o impiegato in nero, ricevesse per suo diritto una somma
adeguata affinché il nucleo famigliare uscisse dalla soglia di povertà.
Per poter ricevere tale beneficio i genitori dovevano sottoporre i
propri figli al programma di vaccinazione obbligatoria (gratuita) fino
ai 4 anni di età e attestare che avesse frequentato il periodo
d'istruzione obbligatorio (dai 5 ai 18 anni). Inoltre l'assegno veniva
esteso alle madri incinte.
Ripeto ed evidenzio a scanso di equivoci: Per
poter ricevere tale beneficio i genitori dovevano sottoporre i propri
figli al programma di vaccinazione obbligatoria (gratuita) fino ai 4
anni di età
Soldi in cambio del consenso ad avvelenare i figli coi vaccini?
e poi ancora si legge:
Sono stati consegnati 2
milioni di portatili per tutte le scuole del paese con accesso libero e
gratuito a internet; il progetto è nominato "CONECTAR IGUALDAD".
Ecco, ricorda fin troppo da vicino l'orribile progetto Brunetta-Gelmini. Sebbene debba ancora fare qualche ricerca sul metodo di connessione di questi portatili di certo la connessione è senza fili (vedi l'immagine sul sito ufficiale), con tutti i pericoli per la salute che questo può comportare, specie per gli alunni di minore età che sono i più sensibili all'esposizione di quelle frequenze elettromagnetiche. Forse allora una migliore comprensione di quanto avvenuto negli ultimi dieci anni in Argentina può venire dalla lettura attenta di un articolo che spiega bene quello che si è mosso dietro le quinte: ARGENTINA: UN BANCO DI PROVA PER IL COLLASSO DELL’INGEGNERIA FINANZIARIA
Insomma se pensate che questa
presidentessa argentina sia meglio degli altri leader nazionali vi
sbagliate di grosso anche perché le scie chimiche
sull'Argentina ci sono tali e qualci come ci sono sull'Italia. E che
dire del fatto che l'Argentina produce immense quantità di soia OGM?
E cosa sarà successo poi al cognato del figlio delle presidentessa argentina? Suicida a 33 anni dopo avere pronunciato le parole "Questo non lo posso proprio fare", alla fine di una riunione con esponenti del Fondo Monetario Internazionale. Leggetevi l'articolo possibilmente assieme ai commenti e scoprirete che in Argentina è stata di recente approvata a stragrande maggioranza dal parlamento una legge antiterrorismo che (come al solito) limita fortemente la libertà personale.
Insomma sembra che tutto sia sotto il controllo delle élite occulte, anche questa ripresa dell'Argentina nasconde qualcosa di losco, e forse anche altrove ci sarà un giorno una ripresa dopo il collasso dell'economia; ma quale sarà il prezzo da pagare ai nuovi leader?
Quanto alle scie chimiche in Argentina il video qui sotto, registrato lo scorso anno.
E cosa sarà successo poi al cognato del figlio delle presidentessa argentina? Suicida a 33 anni dopo avere pronunciato le parole "Questo non lo posso proprio fare", alla fine di una riunione con esponenti del Fondo Monetario Internazionale. Leggetevi l'articolo possibilmente assieme ai commenti e scoprirete che in Argentina è stata di recente approvata a stragrande maggioranza dal parlamento una legge antiterrorismo che (come al solito) limita fortemente la libertà personale.
Insomma sembra che tutto sia sotto il controllo delle élite occulte, anche questa ripresa dell'Argentina nasconde qualcosa di losco, e forse anche altrove ci sarà un giorno una ripresa dopo il collasso dell'economia; ma quale sarà il prezzo da pagare ai nuovi leader?
Quanto alle scie chimiche in Argentina il video qui sotto, registrato lo scorso anno.
http://www.youtube.com/watch?v=3Bzn6VQMhlI
Pubblicato da
corrado
Corrado Penna e Giulietto Chiesa su Su radio IES; confronto/scontro sul Nuovo Ordine Mondiale con
http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/12/su-radio-ies-si-parla-di-nuovo-ordine.html
Corrado Penna e Giulietto Chiesa su Su radio IES; confronto/scontro sul Nuovo Ordine Mondiale con
Mercoledì 28 dicembre su RADIO IES, sempre grazie a David Gramiccioli si è parlato di nuovo ordine mondiale, in una trasmissione in cui sarà intervistato Corrado Penna (curatore del blog scienza marcia) e Giulietto Chiesa
La radio di Roma trasmette sui 99,8 Megahertz in FM per Roma e provincia, canale 635 del digitale terrestre e si può ascoltare anche in streaming.
Qui sotto vi lascio un video realizzato da LoSai; sotto il video alcune mie considerazioni sulla trasmissione.
Innanzitutto chiedo scusa se ho detto che il WPF (che adesso ha cambiato nome in World Policy Forum, senza cambiare però la sostanza) cui appartiene Chiesa scrive che si auspica la geoingegneria, in realtà il WPF invoca indirettamente la geoigegneria (vedi quanto riportato in fondo all'articolo). Io chiedo scusa per l'errore, ma continuo a ritenere il global warming l'anticamera della geoingegneria, una giustificazione implicita per lo spargimento delle scie chimiche, ma chissà se G. Chiesa chiederà scusa al pubblico sul suo sito per tutte le cose volutamente errate che ha detto. Del resto la falsa credenza nel Riscaldamento globale antropico se non serve come scusa per giustificare le operazioni di irrorazione clandestina (scie chimiche) serve sicuramente come alibi alle élite dominanti per scaricare sulla CO2 la responsabilità di qualcosa che è invece causato direttamente ed intenzionalmente tramite sofisticati mezzi di manipolazione climatica e guerra ambientale.
Ed è su questo punto che la discussione in radio si è infervorata dato che Giulietto Chiesa ha affermato che lui crede nel Riscaldamento Globale Antropico (negando assolutamente che le scie chimiche possano essere una delle cause di tale riscaldamento, nonostante il velo bianco che in molte notti viene sparso sul nostro pianeta e che inibisce il raffreddamento notturno).
Il motivo di questa sua presunzione? Il 97 per cento degli scienziati che si occupano del fenomeno (ovvero che lavorano sulla questione perché sono pagati per farlo, perché sono foraggiati dall'ex vice presidente degli USA Al Gore) sono d'accordo e attribuiscono alla CO2 tale riscaldamento, mentre il 3 per cento degli scienziati dissente. In realtà il dissenso è molto più vasto e viene proprio dalle persone che non sono più sul libro paga dell'ente Mondialista/Globalista IPCC-ONU.
Ad esempio si potrebbe leggere un articolo del cospirazionista Corriere (o qualche approfondimento sulla stessa vicenda scritto sul mio sito) per sincerarsene, ma chiaramente si tratta di documenti che danno fastidio a Giulietto Chiesa ed ai suoi compagni di forum. Lo ripeto il riscaldamento globale viene ammesso non dal 97% degli scienziati in sé e per sé, ma dal 97 per cento degli scienziati che lavorano e prendono soldi grazie a progetti di studio sul riscaldamento globale; sembra evidente che ammettere la falsità di tale teoria sul riscaldamento antropico porterebbe a dei grossi inconvenienti per le persone in questione che sono fortemente motivate a dubitare della teoria ufficiale sono in carteggi privati. Il guaio è che quei carteggi privati ci sono, sono stati resi pubblici e ne è nato uno scandalo, ed anche in questo caso troviamo traccia dell'evento sul solito Corriere nonché sul sito de la stampa.
Del resto se dobbiamo valutare l'esattezza di una teroia scientifica non dal numero di prove essa adduce ma dal numero di scienziati che la sostengono saremmo in una situazione di dittatura scientifica (e dal mio punto di vista è proprio così). Chiunque volesse la prova definitiva che il riscaldamento globale antropico è una truffa può leggere questo breve ma preciso articolo: il-riscaldamento-globale-antropico-come.html.
E se dovessimo credere al 97% dei medici che giudica utili ed innocui i vaccini contenenti alluminio e/o mercurio dovremmo pensare che sia giusto inoculare questi veleni nel corpo umano.
Del resto Giulietto Chiesa come al solito sulle scie chimiche dice che non sappiamo chi le fa e per quali scopi. Come se non fosse chiaro il coinvolgimento di tutti i governi, le strutture aereonautiche civili e specialmente militari, come se non fossero chiari gli scopi di manipolazione climatica, gli scopi militari, gli scopi di avvelenamento puro e semplice della popolazione, gli scopi di manipolazione mentale (appena posso aggiungo tutti i link a qui sul blog si trova tutto al seguente link di 150 articoli sulle scie chimiche).
Di sicuro Giulietto Chiesa sa parlare
meglio di me, nel senso che da politico esperto sa come dosare le
parole e le pause, sa come e quando interrompere il suo interlocutore
per evitare che dica le cose che a lui danno troppo fastidio, sa come
utilizzare l'ironia ed il discredito nei confronti dell'avversario
quando non ha altre armi da utilizzare e si trova a difendersi da gravi
accuse.
Siccome infatti non è possibile
giusitificare le affermazione pseudo-scientifiche sul Riscaldamento
Globale costui cerca di fare credere agli ascoltatori che solo Corrado
Penna e pochi altri neghino l'esistenza di tale effetto della CO2,
fingendo di ignorare che in realtà sono migliaia le voci di dissenso.
Così quando io parlo dell'adulazione
del suicidio da parte di Jacques Attali (membro del WPF) definendola
istigazione al suicidio, Chiesa si inalbera dicendo che mi invento
tutto, e quando descrivo come Attali benedice la crisi economica e la pandemia suina affermando che grazie ad esse si può costruire un governo mondiale mi interrompe.
(dl blog nwo-truthresearch)
Il WPF ha fatto una conferenza insieme al Club di Roma, altro organo globalista, il 9 giugno del 2009 dal titolo "From Global Warning to Global Policy” ; già traspare il motto: Problemi Globali - Soluzioni Globali - Politica Globale.
Il WPF sostiene infatti la Teoria Pseudoscientifica del Global Warming o Riscaldamento Globale, la quale afferma che se non riduciamo la produzione di CO2 del 60 % rispetto al volume delle emissioni del 1990, questa causerà un effetto serra che condurrà alla catastrofe globale nel giro di pochi anni.
Lo scopo della conferenza del giugno del 2009 non era quello di individuare problemi finanziari ed economici per ridurre il fantomatico Effetto Serra e quindi il Riscaldamento Globale ma, secondo il WPF "il problema chiave è nell' insufficieza di regole globali accettate da ognuno e nella debolezza delle soluzioni proposte dalle istituzioni politiche, le quali dovrebbero essere in grado di formare una comunità di Stati, di Businness Mondiale e di società civile internazionale per raggiungere questo comune obiettivo"
Le grosse potenze, come gli Usa, la Cina, il Brasile e l'India, non accettano da sole di abbasare significativamente la produzione di CO2, pertanto avrebbero tutte bisogno di norme globali sovranazionali che glielo impongano.
Regole Globali per Soluzioni Globali = Governo Mondiale.
Uno dei più ferventi adepti di questa Setta globalista del global Warning è proprio il giornalista Giulietto Chiesa.
Da questo link estraiamo il concetto pseudoscientifico più volte ripetuto da Chiesa:
"la temperatura del pianeta sta aumentando e se continua a crescere con i livelli attuali noi andremo incontro nei prossimi 20 anni ad un aumento di 3,7 – 4 gradi. Questo comporterà veri e propri stravolgimenti sul pianeta, per esempio il Bangladesh, dove abitano 400 milioni di persone, andrà sott’acqua, come pure la nostra costa adriatica.
E questo non accadrà fra 200 anni, ma fra 20, e sarà un problema della prossima generazione, dei nostri figli. L’Africa nei prossimi 10 anni aumenterà a dismisura le zone desertiche, costringendo 250 milioni di persone a scappare, verosimilmente da noi.
Per impedire ciò occorrerebbe smettere di produrre anidride carbonica ai tassi attuali perché sta surriscaldando il pianeta attraverso l’effetto serra. Ma l’anidride carbonica è un prodotto di tutto il nostro modo di vivere: si produce con le automobili, i treni, le navi, il riscaldamento, le fabbriche. In più tutta la nostra società è basata sull’utilizzo dell’energia fossile che non è certamente infinita; la quantità d’idrocarburi che c’è sottoterra è definita e si può calcolare con una buonissima approssimazione. Tant’è che gli esperti avvertono, appunto, che a breve non ce ne sarà più. In un secolo e mezzo l’abbiamo consumata quasi interamente. "
Non importa per Giulietto che ben oltre 650 scienziati di tutto il mondo, decisi nel loro dissenso, abbiano presentato al Senato americano un dossier di 233 pagine che confuta il «global warming ». Con questo documento gli skeptical scientist hanno demolito la teoria dell'Ipcc, il gruppo di scienziati che alle Nazioni Unite si occupano delle ricerche sui cambiamenti climatici, i quali sostengono un'influenza umana del 90% nelle variazioni del clima. Il Guru della Fine del Mondo Giulietto però va avanti lo stesso col suo Riscaldamento.
AliceOltreLoSpecchio ha fatto un ottimo articolo raccogliedo tutti i dati che smentiscono questa teoria:
Copenhagen, il Climagate e la bufala del Riscaldamento Globale
Il World Political Forum, in una conferenza del 10-11 Ottobre del 2008 a Venezia dal titolo "Dal Global Warming al Media Alert" si era anche preoccupato di come meglio propagandare l'allarmismo del "Global Warming" in tutti i mass media del mondo. "Giornalisti e dirigenti di testate da 29 paesi rappresentanti di 6 continenti si sono incontrati a San Servolo (Venezia), il 10 e l'11 Ottobre per sfidare i media internazionali a migliorare la comprensione da parte del pubblico degli effetti del cambiamento climatico." Secondo loro "Il ruolo dell'informazione è fondamentale per raggiungere una maggiore consapevolezza del pubblico sui rischi gravi che dobbiamo affrontare, al fine di ostacolare l'impatto del cambiamento climatico. Si tratta di una sfida globale che deve essere affrontata con uno sforzo globale." Sfida Globale, Sforzo Globale, ormai è una litania. La Conferenza si è conclusa Con Esperti del Clima e Rappresentanti dei media che hanno approvato una dichiarazione finale chiedendo alti standard di reporting di notizie sulle opzioni strategiche per evitare i danni irreversibili causati agli ecosistemi.
Chissa se tra questi alti standard rientra anche la notizia degli hackers che hanno rubato, e rivelato al pubblico, 160 megabites di e-mail dai server della Climatic Research Unit (CRU) della East Anglia University, la centrale «scientifica» principale dell’ideologia del Global Warming? In queste mail rubate gli scienziati di tale istituzione parlano continuamente di come hanno manipolato, falsificato, sottratto files, e nascosto informazioni sulle reali temperature del pianeta.
Il World Political Forum si è occupato anche del problema dell'acqua:
da un estratto di un articolo di Riccardo Petrella, anch'egli membro del Worl Political Fomun leggiamo:
"Secondo i lavori dell'Ipcc, le conseguenze più gravi del cambiamento climatico riguardano l'acqua. (8) L'acqua è già in crisi crescente attraverso il mondo (in termini di disponibilità e di accessibilità, soprattutto sul piano qualitativo). A causa dello scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari, l'acqua dolce diventerà sempre più rara. Nel 2050, il 60 % della popolazione mondiale rischia di abitare nelle regioni con una forte penuria d'acqua. La rarefazione dell'acqua dolce avrà delle ripercussioni gravi soprattutto sulla salute (9), la produzione agricola e l'alimentazione (10). Tutte le attività industriali necessitano d'acqua. La penuria di acqua farà aumentare i costi dei prodotti industriali. Siccità e carestia si diffonderanno nel mondo. I conflitti tra paesi e, all'interno di questi, tra le diverse regioni e località, si moltiplicheranno. La proprietà e l'uso dell'acqua saranno destinate a diventare, in mancanza di un radicale cambio di prospettiva, una delle principali cause di guerre del XXIÊsecolo"
Qui di seguito alcuni degli articoli più recenti pubblicati sul blog scienzamarcia riguardo al Nuovo Ordine Mondiale
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corrado