Ma
anche la produzione di energia elettrica, con il peggiorare della
siccità, diventerebbe un problema. Le turbine dei gruppi elettrogeni
funzionano con il vapore acqueo - e almeno per produrre quello un pò di
acqua la si trova -.
Il vero problema sono gli impianti di raffreddamento che consumano una notevole mole d'acqua la quale, una volta espulsa dai circuiti, non è più riutilizzabile per diverso tempo. E ovviamente per tal motivo i circuiti di raffreddamento delle centrali elettriche sono aperti.
A ciò si aggiungano periodi di intenso riscaldamento atmosferico come quelli sperimentati nelle ultime terribili estati ed il gioco è fatto.
Pertanto, non credo occorra molto prima di arrivare al razionamento dell'energia elettrica stessa se non a dei veri e propri 'black out'.
La situazione si presenta dunque ogni giorno più drammatica anche se i media di regime glissano ognora sulla vera natura dei problemi provocati dalla siccità.
Il vero problema sono gli impianti di raffreddamento che consumano una notevole mole d'acqua la quale, una volta espulsa dai circuiti, non è più riutilizzabile per diverso tempo. E ovviamente per tal motivo i circuiti di raffreddamento delle centrali elettriche sono aperti.
A ciò si aggiungano periodi di intenso riscaldamento atmosferico come quelli sperimentati nelle ultime terribili estati ed il gioco è fatto.
Pertanto, non credo occorra molto prima di arrivare al razionamento dell'energia elettrica stessa se non a dei veri e propri 'black out'.
La situazione si presenta dunque ogni giorno più drammatica anche se i media di regime glissano ognora sulla vera natura dei problemi provocati dalla siccità.
Cazzo dici coglione?
ReplyDeleteStudia un po' prima di scrivere simili cazzate IGNORANTE
sei sputtanato anche qui: http://tinyurl.com/cndjs47
D'altronde qualsiasi auto RAFFREDDATA AD ACQUA non ha bisogno di aspettare per riutilizzare l'acqua.
INSOMMA SEI UN IDIOTA IGNORANTE INCOMPETENTE INCAPACE come tutti i cretini che credono alla scie chimiche
...O anche qui.
DeletePer favore, non sputtanatevi anche voi citando uicchipedia come fonte...
DeleteHAHAHAHAHHHAHAHAHAH
ReplyDeleteEcco perchè noi usiamo il fotovoltaico :P
ReplyDeleteVeramente per le centrali italiane, almeno, il problema dell'acqua di raffreddamento è reale. Ed in entrambi i link wikkipediosi ci sono schemi di raffreddamento a circuito aperto.
ReplyDeleteUna volta tanto che ne dicono una giusta......
Confermo quanto detto da Gianni [ho studiato ingegneria meccanica, e questo tipo di problematiche le ho affrontate nel corso degli studi].
ReplyDeletePer molte centrali, la carenza d'acqua è un dramma. Ricorderete anche i black-out a mappa di leopardo della torrida estate 2003 (non quello grosso del traliccio divelto che ha paralizzato l'Italia intera, intendo quello che capitava l'estate prima). In parte erano sì causati da un aumento della domanda di energia [condizionatori a manetta], ma la riduzione della potenza erogabile ha giocato un ruolo fondamentale.
Vi è poi una [giusta] normativa che impedisce di elevare la temperatura dell'acqua prelevata da fiumi o laghi per il raffreddamento. Il massimo aumento consentito è di 8°C, se non ricordo male.
Per una volta i nostri amici erano partiti da un presupposto giusto, poi hanno preso la solita deriva complottista ed hanno finito per sparare stupidaggini...
Tra l'altro tutto questo fa capire come i nostri datori di lavoro del NWO siano in effetti coglioni masochisti.
ReplyDeleteStan distruggendo l'agricoltura (così poi la Monsanto riesce a vendere le sue sementi OGM, preparate apposta, coprendo sì e no l'1% dei costi di irrorazione), preparando un'estate di black-out a macchia di leopardo (probabilmente perché la Monsanto vende segretamente pannelli fotovoltaici, immagino) distruggendo anche l'industria, che con i distacchi a gogo' ci gode un sacco, e naturalmente danneggiando i colossi petroliferi ed energetici, che non possono rispettivamente vendere combustibile alle centrali ed energia elettrica agli utenti.
Ma già, sono rettiliani che vogliono mettere in ginocchio il pianeta Terra per mangiarci meglio. Un po' mingherlini, magari...