Wednesday, December 31, 2014

Buon 2015

E ora basta occuparsi dei cazzari, pensiamo al cenone di questa sera.

Quindi

BUON 2015 A TUTTI

Dizionari cartacei e scie

il nostro comandante preferito, evidentemente a corto di nuove cazzate, ne ricicla una del penna di un po' di settimane fa.
Ripropongo a strakky quanto scritto al penna qui. strakky, ci puoi mostrare la definizione di "condensazione" nello stesso dizionario?
nel frattempo ti riposto la definizione dell'enciclopedia Rizzoli Larousse del 1970 alla voce scia di condensa: traccia bianca lasciata nel cielo a grande altezza dalla condensazione dei gas di scarico dei motori aeronautici in particolari condizioni di temperatura e umidita'.


http://www.tankerenemy.com/2014/12/dizionari-cartacei-e-scie.html

Dizionari cartacei e scie

In un recente articolo Corrado Penna giustamente osserva che nei vocabolari della lingua italiana sino a metà degli anni ‘80 circa, tra le definizioni del lemma “scia”, non figurava alcun riferimento alle scie degli aerei. Il termine era, infatti, focalizzato sul solco creato in acqua dai natanti. Eppure l’aviazione esisteva da parecchi decenni e, secondo i negazionisti, le contrails sarebbero state frequenti sin dagli anni ‘40 del XX secolo. Ci manca solo che anche Icaro avesse generato una traccia, sbattendo le sue famose ali di cera.



Se davvero gli aerei avessero sempre o quasi rilasciato dietro di sé queste fantomatiche scie di condensazione già nel lasso di tempo tra gli anni ‘40 ed ’80 del secolo scorso, per quale ragione nessun dizionario include tra le accezioni il rinvio alle scie degli aeromobili, mentre il significato è aggiunto solo nelle pubblicazioni più recenti? Perché la voce “scia di condensazione” è assente anche nelle summae più blasonate e ricche, come la Treccani e l’Enciclopedia britannica? Sono dunque inconfutabili le conclusioni contenute nel testo in oggetto.

Non è finita! Nonostante fossero già trascorsi tanti decenni dagli albori dell’aviazione, nel 1962 il prestigioso glossario “Il novissimo Melzi” (XXXV edizione, ampiamente aggiornata) non solo esclude qualsiasi rimando all’aviazione, ma chiarisce che il vocabolo “scia” è, in senso denotativo, ossia letterale, pertinente al lessico della marineria, abbreviato in “mar”. E’ questa la riprova che i dizionari cartacei si sono adeguati, con la buona o cattiva fede degli estensori, alla disinformazione imperante, solo quando la diffusione della geoingegneria clandestina ha spinto a riscrivere sia la “scienza” sia i lemmi.

Viene a taglio qui ricordare un episodio che, riconsiderato col senno di poi, si rivela molto istruttivo. Anni fa il rappresentante di una nota casa editrice insistette in modo davvero sospetto affinché, mentre ci proponeva l’enciclopedia aggiornata, restituissimo i volumi in nostro possesso, ottenendo anche uno sconto cospicuo. Rifiutammo la profferta: acquistammo i volumi di aggiornamento, ma tenemmo i tomi “antichi”, rinunciando alla riduzione di prezzo. Ora si può capire: si intendeva – Orwell docet – cancellare la cultura del passato, non ancora inquinata dal negazionismo, per sostituirla con un “sapere” manipolato, come quello di Wikipedia e delle altre enciclopedie digitali, sottoposte tra l’altro ad un incessante processo di riscrittura di modo che ogni “informazione” sia consona alle perverse esigenze del potere.

Fonte: scienzamarcia
 

Tuesday, December 30, 2014

Cos'e' 'sta roba?

Apparsa brevemente qui e catturata dai sistemi dell'isola di Man.

Su La Testa!: ITALIA: SCHEDATI I NEONATI DALLE BIOBANCHE PEDIATR...

Su La Testa!: ITALIA: SCHEDATI I NEONATI DALLE BIOBANCHE PEDIATR...:  di Gianni Lannes D'accordo, i codici delle tessera sanitaria in vigore nel Belpaese sono stati elaborati dal Penta...

INSERISCI IL TESTO QUI
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati







ITALIA: SCHEDATI I NEONATI DALLE BIOBANCHE PEDIATRICHE





 di Gianni Lannes

D'accordo, i codici delle tessera sanitaria in vigore nel Belpaese sono stati elaborati dal Pentagono. Ma avete mai sentito parlare della biobanca pediatrica? Gli esperti di Stato pontificano quello che è "giusto", insomma, dettano la norma a cui le cavie devono sottomettersi. Il pretesto è apparentemente nobile. Sotto le mentite spoglie della ricerca medica, a sua volta ammantata dal velo effimero della scienza, lo Stato italiano - ossia governi e parlamenti abusivi - consente di prelevare campioni di Dna ai bambini appena nati. Eppure, non esiste una legge in materia. Infatti, è tutto fuorilegge. Già, ma chi se n’è accorto, se i controllori coincidono con i controllati? Non solo i camici bianchi fanno lucrosi affari sulla pelle dei bimbi, ma lo Stato - in violazione della Costituzione repubblicana del 1948 - accentua il controllo, violando l’intimità delle persone appena venute al mondo.  Ecco i pareri del comitato nazionale di bioetica, sotto l’egida della presidenza del consiglio dei ministri.
«In questa sezione sono pubblicati i documenti elaborati dal gruppo composto da esponenti del Comitato nazionale di Bioetica e da esponenti del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze per la Vita ed approvati dalle rispettive Plenarie.

Considerazioni sulla conservazione protratta del materiale biologico residuo dello screening neonatale: bvantaggi, problematiche e situazione italiana ( 16 luglio 2010)

Test genetici di suscettibilità e medicina personalizzata (15 luglio 2010)

Raccolta di campioni biologici a fini di ricerca: consenso informato (16 febbraio 2009)

Test genetici e assicurazioni (20 ottobre 2008)».



riferimenti:
http://www.governo.it/bioetica/gruppo_misto/Consenso_Informato_allegato_Petrini_2009.pdf





Rosicata di fine anno - L'eroina di plastica

Rosario marciano' detto straker, a volte ho provato tenerezza per le tue limitate capacita' intellettuali e per la vita di merda che stai vivendo, ma la tua cattiveria e la tua malsana invidia verso chiunque lavori seriamente e raggiunga dei risultati straordinari (come Samantha Cristoforetti) o ordinari (come me e tanti altri) fa si' che tu ti meriti quello che (non) hai.
Buon Anno, che il 2015 ti porti quella maturita' che dovresti avere ormai da 40 anni...


http://tankerenemymeteo.blogspot.it/2014/12/leroina-di-plastica.html

L'eroina di plastica

Climatologo parla di aereosol dispersi dagli aerei

http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/12/climatologo-parla-di-aereosol-dispersi.html

Climatologo parla di aereosol dispersi dagli aerei

Questo estratto dal video dellla presentazione del dottor Kirkby al CERN nel 2009 fa ben capire che gli scienziati climatologi dell'IPCC [International Panel on Climate Change, un ente che è emanazione dell'ONU e che si occupa di "studiare il riscaldamento globale" -N.d.T.], i geoingegneri e le agenzie governative sono pienamente coscienti del fatto che gli aereoplani stiano disperdendo degli aereosol con la deliberata intenzione di riscaldare il clima. Nel fare vedere il calssico reticolato di scie che qusi offusca il cielo, lo scienziato (seppure proietti una schermata con su scritto contrails, ovvero scie di condensa) pronuncia le parole "planes dumping aereosols", ovvero aereoplani che rilasciano aereosol.

Jasper Kirkby è un fisico delle particelle che attualmente lavora alla ricerca sulla fisica delle nuvole al CERN – il Centro Europeo per la Ricerca Nucleare.
[vedi http://www.theguardian.com/environment/2012/dec/14/climate-change
http://ph-news.web.cern.ch/content/glimpse-cloud-experiment]


Climate Scientist Jasper Kirkby Blows Whistle on Chemtrails
Climate Scientist Jasper Kirkby Blows Whistle on Chemtrails

In un articolo pubblicato sul giornale NATURE Kirkby afferma che i raggi cosmici “sembra che aumentino almeno di un fattore dieci la produzione di particelle di dimensione nanometrica nell'atmosfera gassosa”. Egli ha aggiunto, tuttavia,  che queste particelle sono di gran lunga troppo piccole per servire come nuclei di condensa per la formazione delle nuvole.

L'affermazione della dottoressa Joyce Penner in uno spezzone di notiziario TV, fa eco alla sua pubblicazione del 1999 sul Cambiamento Climatico intitolata – “IPCC SPECIAL REPORT ON AVIATION AND THE GLOBAL ATMOSPHERE” (Rapporto speciale sull'aviazione e l'atmosfera globale), dove a pagina 17 leggiamo:

“Le scie di condensa tendono a riscaldare la superficie della terra similmente a sottili nuvole alte”. 

Le conclusioni cui veniamo sono quindi due:

1) sembra che il dottor Kirkby e tanti altri scienziati che lavorano per agenzie governative come NASA, NOAA e FAA siano bene a conoscenza dell'operazione sotto copertura di geoingegneria clandestina (scie chimiche). In tal caso i climatologi dell'IPCC hanno l'incarico di giustificare la propaganda sul cambiamento climatico ed il lavoro dei geoingegneri come David Keith, Ken Caldeira ... ed i finanziamenti di Bill Gates.



2) Se è vero che gli stessi scienziati dell'IPCC affermano che la terra si sta riscaldando e che, al contempo, le scie di condensa riscaldano il pianeta, di fronte a scenari come quelli mostrati qui sopra (e che si vedono giornalmente in tutto il globo), loro stessi per essere coerenti dovrebbero chiedere una moratoria contro i voli aerei. Anzi, ponendoci nella loro ottica, tale moratoria dovrebbe essere indispensabile. Personalmente sarei lieto di appoggiarla se la chiedessero ...



Qui di seguito il video della conferenza completa (un'ora) di Jasper Kirkby al CERN, 04-06-2009

Al minuto 44:00 la parte in cui si parla degli “aerei che diffondono aereosol”

Monday, December 29, 2014

Dio, il diavolo e gli "ingegneri politici"


http://zret.blogspot.ch/2014/12/dio-il-diavolo-e-gli-ingegneri-politici.html

Dio, il diavolo e gli "ingegneri politici"


Educare significa per lo più sfatare i luoghi comuni.

E’ da molti, molti anni che svariati commentatori e cittadini ripetono che il popolo, di fronte alle alla politica iniqua degli apparati, un giorno o l’altro si ribellerà per rovesciare il governo di turno.

No! Non accadrà, per una serie di ragioni incuneate nell’ingegneria politica. [1] Quelli lì non sono scemi. In primo luogo, ogni sollevazione generale è oggi impossibile a causa degli strumenti micidiali di cui dispongono le forze dell’”ordine”. La coercizione ed il controllo hanno toccato livelli spaventosi: anche solo organizzare una manifestazione di protesta è divenuta un’impresa ardua. Figuriamoci un’azione volta a rovesciare l’establishment: essa abortirebbe sul nascere.

Un altro motivo per cui è inimmaginabile una rivolta efficace contro il Leviatano risiede nel fatto che a ribellarsi dovrebbero essere proprio coloro che sono inermi, deboli, spesso rassegnati. Disoccupati, emarginati, indigenti, pensionati con la minima non dispongono, per natura, di risorse logistiche e finanziarie utili ad azioni determinanti. Potranno gridare qualche slogan in un corteo, inalberare dei cartelli, occupare una piazza… ma tutto finisce lì: qualche “carica di alleggerimento” ricondurrà i dimostranti a più miti consigli.

La classe che opprime il popolo può contare su mille potenti armi per tenere a bada i reietti: l’esercito, la polizia, la magistratura, i media ufficiali.

Mi sembra tuttavia che il motivo più importante da cui dipende il carattere utopico di qualsiasi radicale rinnovamento per mezzo di terapie d’urto (ad esempio, uno sciopero fiscale) sia un altro: la mortale lentezza con cui il regime abitua i sudditi a situazioni sempre peggiori. Accade quanto avviene alla celebre rana che muore nell’acqua bollente, senza accorgersi della temperatura diventata intollerabile, poiché il calore cresce un po’ alla volta. Le condizioni economiche e sociali non precipitano da un giorno all’altro, ma si deteriorano con estenuante gradualità. Questo logoramento è stato definito giustamente “totalitarismo per gradi”. Un giorno ci si desta nella dittatura più sanguinaria, senza che ci sia avveduti delle radicali, irreversibili degenerazioni. Si è defraudati giorno dopo giorno di diritti, denaro, opportunità, prospettive, conoscenze, fino a quando ci si ritrova disarmati ed in totale miseria. La maggioranza dei cittadini non è consapevole dei cambiamenti che la conducono al baratro, un po’ come ciascuno di noi non è conscio dell’invecchiamento: la decadenza, infatti, si insinua, non si manifesta ex abrupto.

Montale scrive che “Dio ha passo di tartaruga”; il diavolo, invece, procede ancora più adagio, come una lumaca e, come una lumaca, invischia nella sua ripugnante bava.

[1] Per “ingegneria politica” si deve intendere quel complesso di strategie e di azioni volte a destabilizzare ed a distruggere progressivamente gli stati nazionali per sostituirli con una compagine planetaria di tipo tirannico in cui un’élite di arciricchi domina una massa di schiavi.


Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati


Effetti a lungo termine di curettaggio della mandibola

http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/12/effetti-lungo-termine-di-curettaggio.html

Effetti a lungo termine di curettaggio della mandibola

Qui si seguito la traduzione del riassunto (abstract) dell’articolo Long-term effects of jawbone curettage on the pain of facial neuralgia, pubblicato sulla rivista Journal of oral and maxillofacial surgery, 1995 Apr;53(4):387-97. L’articolo è visionabile sul sito pubmed al link http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7699492.
Per il significato di alcuni termini qui utilizzati vedi la precedente traduzione di un articolo dello stesso autore. In aggiunta segnalo che idiopatico è l’aggettivo derivante dalla parola idiopatia, che a sua volta significa (secondo il dizionario Treccani) malattia primitiva, ossia a sé stante e non conseguente ad altro processo morboso


Effetti a lungo termine di curettaggio della mandibola

autori: Bouquot JE (1), Christian J.
1) Centro Maxillofacciale per la Diagnostica e la Ricerca, Morgantown, Virginia Occidentale, USA.

Obiettivo:
Per valutare la dimensione e la durata della riduzione del dolore nei pazienti con nevralgia facciale dopo la localizzazione, decorticazione e curettaggio delle lesioni infiammatorie dell’osso mandibolare istologicamente della forma recentemente identificata di osteonecrosi alveolare avascolare detta osteonecrosi cavitazione che causa nevralgia (neuralgia-inducing cavitational osteonecrosis, NICO).

Materiali e metodi:
Centonovanta pazienti che è stato possibile rintracciare e che avevano storie di curettaggio dell’osso mandibolare eseguito per curare dolore cronico facciale “idiopatico”oppure nevralgia del trigemino o nevralgia/dolore atipico facciale), sono stati identificati attraverso gli schedari della patologia chirurgica di quattro istituti. Per verificare la riduzione del dolore dopo la chirurgia all’osso mandibolare, a questi pazienti è stato inviato, da alcuni ricercatori con cui non avevano precedentemente avuto alcun contatto professionale, un test di controllo del dolore di McGill modificato. Sono state controllate pure le caratteristiche demografiche e clinico-patologiche per mezzo di referti e doi campioni di chirurgia patologica.

Risultati:
Più dei due terzi delle persone che hanno risposto hanno segnalato una scomparsa completa o quasi completa del dolore nevralgico immediatamente o poco tempo dopo il curettaggio dell’osteonecrosi dell’osso mandibolare (NICO), senza alcuna differenza tra le persone nevralgia del trigemino e quelle con nevralgia/dolore atipico facciale. Il trenta percento, tuttavia, ha sofferto di una ricaduta locale di infiammazione alla mandibola e di dolore facciale, ed un terzo ha sviluppato almeno una (fino a 12) ulteriori foci di osteonecrosi istologicamente confermata. Nonostante ciò, tuttavia, l’effetto a lungo termine (4,6 anni in media) dell’abbattimento del dolore neurologico è stato totale o quasi totale nel 74% dei pazienti trattati.

Conclusioni:
Le osteonecrosi cavitazionali che causano nevralgia appaiono associate ad almeno alcuni casi di nevralgia facciale, o con un dolore così simile da essere clinicamente indistinguibile. La decorticazione ed il curettaggio riducono o eliminano questo dolore intenso in due pazienti su tre, sebbene possono essere richiesti interventi multipli, e si possono formare siti ulteriori di osteonecrosi. Si raccomanda che l’eventuale presenza di osteonecrosi cavitazionali (NICO) sia inclusa nella diagnosi differenziale delle sindromi da dolore facciale idiopatico.

Saturday, December 27, 2014

L'ora di religione

http://zret.blogspot.ch/2014/12/lora-di-religione.html

L'ora di religione


Viviamo in un’età in cui il consumismo e l’edonismo più biechi sono la regola. Nonostante ciò, a volte anche tra adolescenti e giovani, si accende una favilla di curiosità intellettuale, si manifesta il vagheggiamento di un orizzonte. Dunque è una iattura che l’ora di religione nelle scuole italiane sia spesso mortificata da dibattiti su temi di “attualità”, affrontati in modo superficiale o secondo un’etica dolciastra, allineata con il pensiero dominante.

Già da qualche bambino, costretto a frequentare il catechismo, proviene un interrogativo fondamentale (la presenza del male, il destino umano, il significato dell’universo, Dio...), immancabilmente ignorato ed anestetizzato mercé una spaventosa descrizione dell’Inferno o un allettante disegno del Paradiso. Così si cercano risposte e si ricevono solo santini, aride definizioni, precetti, quando la riflessione sul trascendente rifugge da un moralismo deamicisiano.

E’ inevitabile: i pre-adolescenti si allontanano da ogni forma di spiritualità che è ricerca di senso, trasfigurazione dell’esistenza in Vita. Si aggiunga l’ipocrisia che squalifica la maggior parte dei componenti il clero e si otterrà una definitiva disaffezione rispetto al sacro.

E’ il trionfo del materialismo e del numero: il numero nella nostra asociale società non è cifra e sigillo di armonia interiore e cosmica, ma sinonimo di accumulo, di scientismo. Guénon usa l’efficace espressione “regno della quantità”. Le nuove generazioni sono attratte dall’algida logica della “scienza”, dalla sua pretesa di assolutezza che esclude il dubbio, la fantasia, il mistero, il disorientamento. Eppure solo chi è disorientato cerca una direzione.

Il sistema ormai non si limita ad eludere e ad escludere le questioni fondamentali, ma le bolla come ridicole, inutili. Chi in tali condizioni avvertirà soltanto l’esigenza di varcare i confini fisici e di una ripetitiva, insensata quotidianità per provare ad avventurarsi nell’oltre?

Oggi non è più necessario inventarsi risposte per mettere a tacere obiezioni e fugare perplessità. Oggi le domande abissali non soffiano più nel vento.


Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati

Osteonecrosi cavitazionale che induce nevralgia (NICO). Osteomielite in 224 campioni di mascella di pazienti con nevralgia facciale

http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/12/osteonecrosi-cavitazionale-che-induce.html

Osteonecrosi cavitazionale che induce nevralgia (NICO). Osteomielite in 224 campioni di mascella di pazienti con nevralgia facciale

Qui sotto la traduzione del riassunto (abstract) dell’articolo Neuralgia-inducing cavitational osteonecrosis (NICO). Osteomyelitis in 224 jawbone samples from patients with facial neuralgia, reperibile on line sul sito pubmed al link:

Come viene spiegato nell’articolo si fa riferimento a porzioni di osso mandibolare che corrispondono agli alveoli dentari (secondo il dizionario Treccani  “piccole escavazioni del margine libero della mandibola e della mascella nelle quali s’impiantano le radici dei denti”) che sono soggette ad osteomielite (secondo il dizionario Treccani “processo flogistico acuto o cronico dell’osso, del midollo osseo e del periostio, provocato da germi piogeni”) e nelle quali si viene a formare osteonecrosi (secondo il dizionario Treccani  “necrosi del tessuto osseo … si verifica allorché l’osso viene a essere privato degli elementi nutritivi che gli provengono dai vasi del midollo e del periostio, ovvero per azione diretta dell’agente patogeno”).

La cavitazione è per l’appunto una situazione che occorre quando si estrae un dente, significativamente un molare, senza estrarre anche la membrana del periodontio. In tale situazione il periodontio viene aggredito da batteri anaerobi che se ne cibano (come avviene per un qualsiasi tessuto morto), mentre l'osso non può richiudersi correttamente proprio per la presenza di questa membrana che costituisce un ostacolo al processo di ricostruzione. L’infezione e infiammazione dell’osso porta all’osteonecrosi (tessuto osseo non vitale e fin troppo cedevole). Tale situazione può innescare la produzione di mediatori chimici che sono mediatori importanti (se non fondamentali) nella genesi di molte malattie croniche, compresa la sclerosi multipla e la sclerosi laterale amiotrofica. Anche i mal di testa cronici possono essere correlati alle cavitatazioni.




Osteonecrosi cavitazionale che induce nevralgia (NICO). Osteomielite in 224 campioni di mascella di pazienti con nevralgia facciale

Autori Bouquot JE (1), Roberts AM, Person P, Christian J.

1) Dipartimento di Chirurgia orale, Scuola universitaria di odontoiatria della Virginia Occidentale.

Un teoria eziologica in qualche modo oscura per la nevralgia facciale presume [la presenza di] una osteomielite di basso grado delle mandibole che produce degenerazione neurale con conseguente produzione di segnali dolorosi inappropriati. L’investigazione negli animali ed il successo del trattamento nei pazienti umani porta credito a tale teoria. Lo studio presente ha esaminato 224 campioni di tessuto rimossi dalle cavità ossee alveolari di 135 pazienti con nevralgia del trigemino o nevralgia facciale atipica. Tutti i campioni di tessuto mostravano chiara prova di una infiammazione cronica intraossea. Le caratteristiche microscopiche più comuni comprendono fibrosi densa del midollo formazione di “cicatrici”, una piccola fuoriuscita di linfociti in una relativa assenza di altre cellule infiammatorie (specialmente istociti [ovvero macrofagi – Nd.T.]), e scaglie ossee necrotiche macchiate, che non si riassorbono. Molto scarso era il processo di guarigione o di nuova formazione ossea. Queste lesioni potevano essere sepolte diversi centimetri per dare origine a cavità distanti. La presente investigazione preliminare non può provare l’eziologia, ma la presenza di infiammazione intraossea in ogni singolo campione di osso in questi pazienti e certi aspetti clinici e di trattamento di queste lesioni (su cui verrà relazionato in seguito) hanno portato gli autori a raccomandare il termine osteonecrosi cavitazionale che induce nevralgia ovvero NICO, per queste lesioni.

Friday, December 26, 2014

Alcuni divertenti commenti dei cretini alla rosicata zretina

6 commenti:

  1. Gli zigomi prominenti di Samantha la fanno assomigliare al capitano extraterrestre (anche quella 'capitano', come la nostra) Aura Rhanes, l'amante del contattista Truman Bethurum proveniente dal pianeta Clarion.
    Che anche Samantha, visto il suo amore per le stelle, sia una extraterrestre sotto mentite spoglie? Da molti anni infatti si dice che extraterrestri dalle sembianze umane si aggirino fra di noi.
    Rispondi
    Risposte
    1. Nella foto ha una postura che mi ricorda la cosiddetta Monna Lisa, una presunta aliena trovata "imbalsamata" sulla Luna. Insomma, lo spazio era nel suo oroscopo.

      Ciao
  2. Hai ragione, non avevo pensato a quella mummia anch'essa pilota di astronave che si dice abbiano recuperato sulla Luna e portato sulla Terra. Chissà perché molti alieni ed aliene hanno gli zigomi prominenti :)
    Rispondi
  3. Sammy nello spazio:

    "Mio Dio, ma che cos'è quello?"

    http://www.leggo.it/SOCIETA/SCIENZE/samantha_cristoforetti_ufo_iss/notizie/1058954.shtml

    "Sbufalata" anche da Attivissimo. Come in alto così in basso ...
    Rispondi
    Risposte
    1. E' poliglotta, ma scrive "pattern", in luogo di "patterns".

      Che intrepida!

      Ciao

SCIE CHIMICHE A NATALE!

lannes, cazzaro, le scie chimiche esistono solo nella testa di qualche truffatore e in quelle bacate dei pochi gonzi a cui i truffatori cercano di spillare qualche soldo.
lannes, bisogna agire in prima persona e denunciare chi come me nega le scie chimiche.
lannes, chieda le mie generalita' a rosario marciano e mi denunci. presto, non c'e' un minuto da perdere. al tempo del dono del tempo deve seguire il tempo della denuncia alla cazzo.
buon natale e buone scie.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/12/scie-chimiche-natale.html

SCIE CHIMICHE A NATALE!






 di Gianni Lannes


L’aerosolterapia bellica a stelle e strisce non risparmia un giorno sacro per molti, un momento di antica festa collettiva. Insomma, nessuna tregua: l’irrorazione è ininterrotta, fino alla saturazione. Ci tolgono pure l’ossigeno vitale e nessuno fiata. Avevo pensato, oggi, di non annotare nulla nel diario internautico Su la testa! Ma invece, questi straordinari venefici, grazie alla complicità dell'aeronautica militare tricolore e del ministero della difesa, mi hanno indotto a dire qualcosa, a registrare l'ennesimo tragico evento, mentre i fantocci al governo per conto straniero si girano dall'altra parte, e l'inquilino abusivo del quirinale da tempo si è lavato le mani.

Sveglia all’alba, come sempre. Alle 7 esco per correre nel bosco della Foresta Umbra. Alzo lo sguardo al cielo, e intravedo a bassa quota tre aerei che incrociano la rotta, e poi tornano indietro: la solita cancrena fumigante di gas scaricati sui polmoni di ignare moltitudini. Rientro alle 9. Controllo: a quell'ora nessun passaggio previsto sul Gargano di velivoli civili. Alle ore 15:50, mente scrivo, i velivoli fantasma proseguono alacremente a scaricare veleni nel cielo ormai soffocato. Ascoltate con attenzione: il respiro di molti è ormai un rantolo.
Che cosa c’è nell’aria? Quali veleni inietta la NATO nei cieli? Avete notato? Sono svaniti gli odori naturali, quasi ovunque. E’ come se improvvisamente i popoli d’Europa avessero l’olfatto anestetizzato. Possibile che si siano manifestati all’unisono milioni di casi di anosmia?
Già nel 2003 due amici apicoltori - uno al nord e l’altro al sud - mi avevano fatto notare una gigantesca moria di api; adesso va sempre peggio. Gli esperti avevano ipotizzato che la causa fossero i diserbanti. Ma nelle aree indicate non se ne fa uso.
Voglio solo dire che domani su madre Terra non ci sarà più posto per chi vuole dominare il mondo, per chi vuole fare la guerra, per chi vuole schiavizzare l’umanità. Che dite: se bombardassero con l'aerosolchemioterapia coattiva così Washington e New York un giorno sì e l'altro pure, Obama ne risentirebbe?

Scie chimiche: minacce di morte al Consigliere Gabriele Chiurli

che bisogno c'e' di minacciare questo figuro quando tano sara' sterminato dalle scie comiche nel giro di pochi decenni (8 o 10 al massimo)???

http://www.tankerenemy.com/2014/12/scie-chimiche-minacce-di-morte-al.html#.VJz4r0AUA

Scie chimiche: minacce di morte al Consigliere Gabriele Chiurli

Il consigliere regionale della Toscana, Gabriele Chiurli, è una mosca bianca: è davvero uno dei pochi uomini delle istituzioni che, recepite le istanze dei cittadini, sta provando ad aprire una breccia nel muro della disinformazione e dell’omertà, muro eretto per nascondere la geoingegneria illegale. Non sorprende quindi che il consigliere abbia subìto delle intimidazioni. Se veramente, come sostiene, tra gli altri il chimico Simone Angioni, in forza al C.I.C.A.P, le chemtrails fossero solo una leggenda metropolitana, perché tanto accanimento contro scienziati ed attivisti? Certo, non confidiamo molto nell’A.R.P.A.T., già protagonista, nel 2011, di una stizzita reazione di fronte alle legittime doglianze di cittadini preoccupati, ma l’azione benemerita di Chiurli vale come sprone e come incitamento a vincere l’inerzia.

Chiurli: “L’A.R.P.A.T. compia uno studio sulle cosiddette scie chimiche”. Polemiche in Rete e minacce per il consigliere regionale toscano.

19 dicembre 2014 dalla Regione Toscana Gabriele Chiuli ritiene sia necessario far eseguire all’ ARPAT, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Toscana, uno studio per appurare la natura delle cosiddette “scie chimiche”, rilasciate dagli aerei. E’ la richiesta avanzata in occasione di un convegno organizzato nella sala del Consiglio regionale della Toscana, simposio voluto dal consigliere Gabriele Chiurli (Gruppo misto).

L’incontro, ha spiegato Chiurli, ha sollevato polemiche su Internet, tanto che il consigliere toscano ha anche ricevuto minacce di morte sul suo profilo Facebook.

La scelta di organizzare questa conferenza deriva da precise istanze dei cittadini. Il mio lavoro è dar voce alle loro richieste – ha sottolineato – e portarle all’interno delle istituzioni. Chiediamo di investire l’A.R.P.A.T. del compito di svolgere accertamenti approfonditi sul fenomeno delle scie chimiche”.

Chiurli ha spiegato di non comprendere “il perché di tanta ostilità nei confronti di questa mozione e di questo convegno. Si tratterebbe di investire su questo fronte qualche migliaia di euro”. “I motivi di scandalo sono ben altri – ha aggiunto – basti pensare ai 400 milioni di euro persi con il buco dell’A.S.L. di Massa o le risorse che vengono tagliate alla nostra Regione dal Governo. Vedendo tanto accaloramento, mi viene da pensare che allora ci sia del vero in tutta la questione delle scie chimiche”.

Fonte: gonews.it




14 commenti:

  1. EPOCALE CYBER ATTACCO AGLI USA,in prima fila la Cina,regalo di Natale....

    Tanti auguri a voi tutti per delle serene festività.



    Rispondi
  2. Rettifico gli auguri di morte violenta a tutti gli autori e sodali dell'avvelenamento quotidiano aereo continuato pure a Natale. Devono morire di morte lenta. Molto lenta.
    Rispondi
    Risposte
    1. Dio ascolta. Bush senior in carrozzella (autore con berlusconi del famigerato patto del 2001) è da oggi ricoversto in crisi respiratoria. Auguri anche a lui e famiglia.
    2. stasera mi ubriaco :-)
      buon alcolico Natale a tutti voi :-)
    3. Io non mi ubriaco,però una bella sbevazzata ci stà....
      Auguri Pantos.
  3. i miei auguri sono ad un risveglio collettivo
    Rispondi
  4. Ho sbevazzato ieri sera, auguri a tutto il blog. Possano disinformatori e i vari aguzzini di stato pagare per il male gratuito verso la comunità innocente.
    Rispondi
    Risposte
    1. Condivido il tuo pensiero. Auguri a tutti!
    2. Chi semina vento raccoglie tempesta, Fabio.

      Ciao
  5. Speriamo che queste feste, (sicuramente ricche di ozio per i soliti noti) gli faccino ricevere il colpo di grazia!
    Un abbraccio a "tutti" voi!
    Rispondi
  6. Nel sud-ovest milanese, a ora di pranzo c'era il sole, poi si sono messi a sciare di brutto, risultato?
    Stasera "nebbia" fitta di ricaduta... non la vera nebbia fitta di una volta... infatti quella da casa mia a 30m di altezza ti permetteva di vedere sotto tutto nebbia, e in cielo le stelle... questa invece quando si mette cosi, ti fa vedere sotto nebbia, e sopra ancora più nebbia... tutto lo schifo che hanno fatto oggi, che stasera ci cade addosso... augurare a tutti i coinvolti in questo schifo buone feste, è fuori luogo.

    Intanto 10 anni fa proprio in questi momenti, lo tsunami nel oceano indiano provocava una immane tragedia... :-(... anche per quella non c'è da credere che sia colpa di madre natura, anzi!
    Rispondi


I PARASSITI IN AULA: GLI EFFETTI DEI VERMI INTESTINALI - Parte 2

allegro post natalizio (si vede che il giorno di natale non aveva niente di meglio da fare) del pinna di squalene


http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/12/i-parassiti-in-aula-gli-effetti-dei_25.html

I PARASSITI IN AULA: GLI EFFETTI DEI VERMI INTESTINALI - Parte 2

Il "verme a frusta" (Trichuris trichiura)
Leggi la prima parte dell'articolo.




La connessione tra il carico di vermi e la malnutrizione è ulteriormente supportata dagli studi che indicano che i programmi di sverminazione portano a bruschi aumenti della crescita; la presenza di tale effetto anche nei bambini più grandi ha portato alcuni ricercatori a concludere che “risolvere il problema dell’arresto di crescita nei bambini più grandi può essere più semplice di quanto si pensava in precedenza” [27]. Altri studi causali meno chiari (vedi Oberhelman 1998) mostrano pure una correlazione tra il carico di vermi e la malnutrizione tra i bambini in età scolastica.

Una volta che le connessioni tra l’infezione elmintica e le varie forme di malnutrizione sono state stabilite, ci sono un certo numero di strade per le quali il carico di parassiti può influire negativamente sull’attività cognitiva. Per esempio, un basso punteggio ottenuto sui normali indicatori della crescita appare correlato a risultati scolastici più scarsi e abbandono scolastico, peggiori risultati in alcuni tipi di test, ed una minore capacità di concentrazione; dall’altro lato la carenza di ferro può causare un “leggero ritardo della crescita”, difficoltà nello svolgere funzioni cognitive astratte, e “minori risultati ... in test sullo sviluppo mentale e motorio ... [così come] aumento delle paure, disattenzione, e diminuita interazione sociale” tra I bambini molto piccoli [28]. L’anemia è stata associate anche con una ridotta resistenza allo sforzo fisico, una diminuzione dell’abilità di apprendere nuove informazioni, ed “apatia, irritabilità, e stanchezza” [29].

Queste connessioni sono supportate da un certo numero di studi sulla sverminazione. Per esempio, utilizzando 47 studenti della Repubblica Democratica del Congo, Boivin e Giardani (1993) hanno scoperto che gli integratori di ferro fungevano da complemento ai farmaci antiparassitari, producendo migliori effetti sulle capacità cognitive quando venivano somministrati in associazione rispetto a quando venivano somministrati singolarmente [30]. Egli ha ipotizzato che questo risultato fosse dovuto al fatto che gli integratori di ferro possano “migliorare il benessere fisico [degli studenti] fino al punto di potenziare i meccanismi di attenzione e di interesse che sono utili ai fini dell’attività di apprendimento e dell’attività cognitiva,” con i farmaci antiparassitari che agiscono unicamente per estendere questi benefici riducendo ulteriormente la tendenza all’anemia [31].

Forse ancora più affascinanti sono un certo numero di articoli che studiano gli elminti intestinali al di là del legame tra malnutrizione e cognizione per concentrarsi sulle connessioni tra la parassitosi e la formazione della memoria. Per esempio, Nokes et. al. (1992) trovano che gli interventi per ridurre l’infezione da vermi a frusta in 159 bambini Giamaicani ha portato a migliorare “la memoria uditiva a breve termine” e “la scansione ed il recupero di dati nella memoria a lungo termine”; particolarmente affascinante è stata la sua scoperta che un periodo di 9 settimane era tutto quello che serviva agli studenti sverminati per mettersi alla pari con i loro coetanei privi di infezioni parassitiche nei test di prestazione [32]. L’ottimistica conclusione di Nokes che “l’effetto negative dell’infezione da vermi a frusta su certe funzioni cognitive ... è reversibile con la terapia” è particolarmente significativa perché suggerisce che gli effetti dei vermi sulle prestazioni intellettuali potrebbe non essere ristretto al meccanismo della malnutrizione protratta per lungo termine, dal momento che gli effetti fisici e quelli relativi allo sviluppo di tale malnutrizione dovrebbero essere teoricamente irreversibili [33].

Da segnalare anche gli studi di Ezeamama et. al. (2005) e Sakti et. al. (1999), che hanno studiato rispettivamente il carico di parassiti nelle Filippine e nell’Indonesia. Entrambi gli autori hanno trovato significativi impatti negative della parassitosi sulla memoria e sulla fluidità nel parlare, risultati che sono particolarmente rilevanti perché hanno incluso controlli di status socio-economici status, livelli di emoglobina, e indici della nutrizione (status nutrizionale e difficoltà di crescita, rispettivamente). Come osserva Ezeamama, questi studi suggeriscono “che la sottonutrizione non è il mediatore principale delle correlazioni osservate” tra le infezioni da vermi e le prestazioni intellettuali, particolarmente perché i loro risultati sono significativi riguardo ad aspetti dell’intelletto che vanno al di là della semplice abilità cognitiva e del tempo di reazione [34].


EFFETTI PRATICI DELLE INFEZIONI DA VERMI

Gli studi succitati suggeriscono che potrebbe essere necessario guardare al di là delle correlazioni tra nutrizione e abilità cognitive, ed esplorare altri elementi dell’infezione elmintica che potrebbero avere un effetto negativo sullo sviluppo intellettuale. Ai fini della presente analisi, considereremo gli immediati effetti collaterali fisici della parassitosi, l’assenteismo scolastico, e l’aumento dei costi medici associati all’infezione parassitica.

Watkins e Pollitt notano che, essendo l’energia fisica “nutrizionalmente mediata”, i pazienti con un pesante carico di parassiti lottano per preservare l’energia e combattere la malnutrizione, e quindi potrebbe essere che “le menti scarsamente nutrite si adattino in maniera simile ... riducendo gli sforzi mentali e quindi limitando la vivacità dell’interesse e dell’attenzione” [35]. Sebbene essi trovano poche prove che questo adattamento potrebbe fornire benefici sotto forma della conservazione dell’energia, è chiaro che l’attiva presenza della parassitosi potrebbe imporre impose altre e più dirette limitazioni ai tempi di attenzione dell’individuo.

Da una parte, il processo dell’infezione parassitica è frequentemente sintomatico. Le condizioni associate con l’infezione di elminti intestinali comprendono l’ostruzione intestinale, l’insonnia, il vomito, la debolezza, ed i dolori allo stomaco [36]; mentre il naturale movimento dei vermi ed il loro attaccamento all’intestino può essere genericamente fastidioso per i loro ospiti [37]. La migrazione delle larve degli ascaridi attraverso il sistema respiratorio può anche causare un accesso temporaneo di asma ed altri sintomi respiratori [38]. Questi effetti collaterali possono tutti concorrere alla distrazione degli studenti e ridurre la loro lucidità mentale e produttività intellettuale.

L’infezione parassitica può anche rendere gli individui molto malati. In aggiunta all’infezione cronica che ha un basso livello di costi, la parassitosi può causare la necessità di cure più serie ed urgenti; per esempio l’Organizzazione Mondiale della sanità ho scoperto che l’infezione da vermi è una ragione comune per richiedere cure mediche in una varietà di nazioni, con un massimo di 4.9% dei ricoveri ospedalieri in alcune zone che derivano dalle complicazioni delle infezioni da vermi intestinali, e fino al 3% di ricoveri attribuibili ai soli ascaridi [39]. È anche importante considerare il fatto che la risposta del sistema immunitario innescata dall’infezione elmintica può esaurire la capacità del corpo di combattere altre malattie, rendendo le persone colpite più soggette a co-infezioni [40].

I costi giornalieri della malattia forniscono inoltre una forte spiegazione per la terza realtà pratica dell’infezione elmintica, l’osservazione che essa funziona come “una vera e propria barriera al progresso scolastico dei bambini” quantificato da “assenteismo, abbandono scolastico, e dal logoramento”[41]. Gli studenti carichi di parassiti possono essere troppo deboli per seguire le lezioni, o le loro famiglie possono essere troppo indebitate a causa delle spese mediche e della scarsa produttività per poter pagare le tasse per l’iscrizione scolastica. Questo effetto può essere concettualmente distinto dalle precedenti scoperte sull’impatto della parassitosi sulla capacità cognitive e sull’apprendimento; per esempio, Miguel and Kremer (2004) trovano che i programmi di sverminazione aumentano la frequenza scolastica del 25% senza influenzare assolutamente i risultati dei test [42]. Tuttavia questi effetti possono anche essere correlati: Bleakley (2007) ho trovato che la frequenza scolastica aumentava e l’abbandono scolastico diminuiva significativamente nelle popolazioni scolastiche che più hanno beneficiato dei programmi di verminazione della Fondazione Rockefeller, portando sul lungo termine ad un aumento delle entrate monetarie così come dei livelli di acculturazione [43].  
PERCHÈ LA SVERMINAZIONE A SCUOLA?

Fin qui ho esaminato il carico globale di vermi parassiti ed enumerato due meccanismi attraverso i quali l’infezione elmintica può imporre un reale costo economico sulle vittime pesantemente infette. Da una parte l’infezione cronica può portare a lungo termine a conseguenze indirette sul piano nutrizionale per gli ospiti dei parassiti, difficoltà di crescita, malassorbimento, e carenze di proteine ed energia; queste a loro volta hanno un impatto negativo sull’abilità cognitiva e la memoria. Dall’altro lato, l’infezione parassitica acuta può avere reali, immediate conseguenze per le sue vittime, tra le quali malessere, distrazione e malattia; la spesa correlata alla richiesta di cure mediche; ed il pedaggio che questi costi esigono sulla frequenza scolastica ed il proseguimento degli studi.

Dopo avere spiegato perché la parassitosi deve essere affrontata se vogliamo veramente assicurare un equo accesso all’istruzione a tutti gli studenti, resta la domanda: perché i programmi di verminazione scolastici sono un approccio ottimale?

I programmi di sverminazione scolastica hanno un certo numero di vantaggi. Da una parte essi permettono a chi stabilisce le linee guida sulla salute di avvantaggiarsi delle infrastrutture e delle istituzioni per la somministrazione del trattamento medico; gli studenti frequentano la scuola in maniera abbastanza regolare, e gli insegnanti possono facilmente distribuire i farmaci agli studenti senza ricevere alcun addestramento medico [44].

Dall’altra parte, i programmi di sverminazione scolastica hanno dimostrato di avere forti effetti positivi anche all’esterno. Miguel e Kramer (2004) hanno utilizzato un modello “difference-in-difference” per dimostrare che i programmi di sverminazione attuati in alcune scuole hanno ridotto il carico di malattie nelle scuole vicine dove gli alunni non sono stati trattati; altri dati suggeriscono che sverminando i bambini si ottengono forti diminuzioni dei tassi di infezione degli adulti, dal momento che i bambini sono una significativa fonte di trasmissione [45].

La natura degli elminti intestinali e dei farmaci disponibili per trattarli inoltre, favorisce programmi di verminazione universale. L’infezione è generalmente diffusa, quindi è utile trattare un ampio campione della popolazione; inoltre, un farmaco come l’Albendazolo rappresenta un economico e sicuro intervento che non è particolarmente specifico, e può essere utilizzato in maniera abbastanza efficace contro tutti e tre i principali tipi di elminti intestinali (o ogni infezione contemporanea di più tipi di elminti) [46]. Infine, siccome viene impedita la riproduzione di questi vermi, ridurne la trasmissione potrebbe essere la migliore maniera di ridurne la prevalenza, e l’intervento su larga su una base annuale o semestrale può in effetti essere un ragionevole mezzo per ottenere tale risultato [47].

In conclusione, ho affermato che la riduzione dell’infezione elmintica intestinale possa essere un elemento chiave dello sviluppo economico. Ci sono considerevoli prove che una riduzione del carico di parassiti possa migliorare lo sviluppo cognitive, la capacità di memorizzare, e le capacità intellettuali nei bambini in età scolastica; essa può anche conferire benefici a lungo termine sotto forma migliori condizioni di salute della popolazione collegate alla riduzione di malnutrizione, anemia, e difficoltà di crescita. D’altra parte, i diretti ed immediate benefici per la salute dei programmi di sverminazione – sotto forma di diminuzione delle malattia e della sofferenza, riduzione dei ricoveri in ospedale, delle visite mediche e delle co-infezioni – può anche far diminuire l’abbandono scolastico, far aumentare la frequenza scolastica ed i risultati raggiunti, migliorando al contempo la qualità della vita dei bambini in età scolastica e delle loro comunità. I programmi di sverminazione dovrebbero essere un naturale complemento di più ampi sforzi per migliorare la qualità e l’accessibilità dell’istruzione, dal momento che tali programmi aumenteranno naturalmente i risultati degli investimenti nel settore dell’istruzione aumentando al contempo la capacità dei poveri di trarre pieno vantaggio delle risorse per loro disponibili.

NOTE

1. Watkins and Pollitt, 171.

2.World Development Report 1993, 79.

3. Montresor, 9.

4. Levinger, 15. Please note that this estimate is less current than the Watkins and Pollitt estimate, leading Levinger to underestimate the number infected.

5. Montresor, 9.

6. Watkins and Pollitt, 174-5.

7. Rockefeller Sanitation Committee (1915), cited in Bleakley, 79.

8. Rockefeller Sanitation Committee (1912), cited in Bleakley, 78.

9. Ashford and Igaravidez (1911), cited in Watkins and Pollitt, 175. More colorfully, the Rockefeller Foundation referred to Tamil workers’ “disinclination to use latrines” as the “‘White Man’s burden,’” “‘a direct menace to the community,’” and “‘an indirect menace to the world.’”

0. Report of a WHO Expert Committee (1987), 14. 11. Del Rosso and Marek, 5.

12. Levinger, 17.

13. World Development Report (1993), 79.

4. Watkins and Pollitt, 174.

5. Humans only.

6. Report of a WHO Expert Committee (1987), 15.

7. Crompton, S24.

8. Watkins and Pollitt, 174. Levinger mentions this briefly in the case of whipworm (17).

19. Report of a WHO Expert Committee (1987), 15; Levinger, 17.

20. World Development Report (1993), 79; Del Rosso and Marek, 5.

21. Stolzfus, 348.

22. Watkins and Pollitt, 185. Specifically, some of the cytokines released in the immune response have been tied to anorexic reactions in animals.

23. Report of a WHO Expert Committee (1987), 18.

24. Watkins and Pollitt, 174.

25. “School-based Deworming Interventions: An Overview,” 1.

26. Watkins and Pollitt, 174; Report of a WHO Expert Committee (1987), 19.

27. World Development Report (1993), 79.

28. Levinger, 9, 13.

29. Report of a WHO Expert Committee (1987), 29. Watkins and Pollitt, 186.

30. Boivin, 261.

31. Boivin, 261.

32. Nokes, 77.

33. Nokes, 77.

34. Sakti, 322.

35. Watkins and Pollitt, 185.

36. John and Petri, 242, 254, 264; Watkins and Pollitt, 185.

37. Watkins and Pollitt, 185, 174.

38. John and Petri, 242.

39. Report of a WHO Expert Committee (1987), 31.

40. Watkins and Pollitt, 174.

41. Levinger, 15.

42. Miguel and Kremer, 163.

43. Bleakley, 73, 75-6.

44. Watkins and Pollitt, 173.

45. Del Rosso and Marek, 19.

46. World Development Report (1993), 74.

47. Del Rosso and Marek, 20.

BIBLIOGRAFIA

Bleakley, Hoyt. 2007. “Disease and Development: Evidence From Hookworm Eradication in the American South.” The Quarterly Journal of Economics.

Boivin, Michael J. and Bruno Giordiani. 1993. “Improvements in Cognitive Performance for Schoolchildren in Zaire, Africa, Following an Iron Supplement and Treatment for Intestinal Parasites.” Journal of Pediatric Psychology, Vol. 18, No. 2, 249-264.

Crompton, D.W.T. 1993. Human Nutrition and Parasitic Infection. Cambridge University Press.

Del Rosso, Joy Miller and Tonia Marek. 1996. “Class Action: Improving School Performance in the Developing World through Better Health and Nutrition.” The World Bank, Directions in Development.

Ezeamama, Amara E. et. al. 2005. “Helminth Infection and Cognitive Impairment Among Filipino Children.” The American Journal of Tropical Medical Hygiene, Vol. 72, No. 5, 540-548.

John, David T. and William A. Petri, Jr. 2006. Markell and Vogue’s Medical Parasitology, 9th Edition. Saunders Elsevier Press.

Levinger, Beryl. 1992. “Nutrition, Health, and Learning: Current Issues and Trends.” School Nutrition and Health Network Monograph Series, #1.

Miguel, Edward and Michael Kremer. 2004. “Worms: Identifying Impacts on Education and Health in the Presence of Treatment Externalities.” Econometrica, Vol. 72, No. 1, 159-217.

Montresor, A. et. al. 2002. “Helminth Control in School-Age Children: A Guide for Managers of Control Programs.” World Health Organization.

Nokes, C. et. al. 1992. “Parasitic Helminth Infection and Cognitive Function in School Children.” Proceedings of the Royal Society of London, 247, 77-81.

Oberhelman, Richard A. et. al. 1998. “Correlations Between Intestinal Parasitosis, Physical Growth, and Psychomotor Development Among Infants and Children from Rural Nicaragua.” The American Journal of Tropical Medical Hygiene, Vol. 58, No. 4, 470-475.

Sakti, Hastaning et. al. 1999. “Evidence for an Association Between Hookworm Infection and Cognitive Function in Indonesian School Children.” Tropical Medicine and International Health, Vol. 4, No. 5, 322-334.

Stoltzfus, Rebecca J. et. al. 2003. “Low Dose Daily Iron Supplementation Improves Iron Status and Appetite but Not Anemia, whereas Quarterly Antihelminthic Treatment Improves Growth, Appetite, and Anemia in Zanzibari Preschool Children.” The Journal of Nutrition.

Taylor-Robinson, David and Ashley Jones and Paul Garner. 2009. “Does Deworming Improve Growth and Performance in Children?” Public Library of Science Neglected Tropical Diseases, Vol. 3, Issue 1, 1-3.

Watkins, William E. and Ernesto Pollitt. 1997. “‘Stupidity or Worms’: Do Intestinal Worms Impair Mental Performance?” Psychological Bulletin, Vol. 121, No. 2, 171-191.

Report of a WHO Expert Committee. 1987. “Prevention and Control of Intestinal Parasitic Infections.” World Health Organization, Technical Report Series 749.

2004. “School-Based Deworming Interventions: An Overview.” UNESCO, Fresh Tools for Effective School Health.