L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Monday, December 12, 2011

Conferenza di Genova del 6 dicembre: dalla noia di Corigliano alle scie chimiche di Attivissimo

Conferenza di Genova del 6 dicembre: dalla noia di Corigliano alle scie chimiche di Attivissimo

Nell’ambito della questione “scie chimiche” ha senso riferirsi al contrddittorio? La risposta è un secco no. Infatti il dibattito ha ragione di essere, quando si contrappongono due o più ipotesi interpretative su uno stesso tema. Qui, invece, i negazionisti sono convinti che il problema esiste proprio come i ricercatori indipendenti e gli scienziati che lottano contro l’omertà e la censura. Sarebbe anche solo sufficiente citare il lapsus freudiano del prode Attivissimo per liquidare la questione. Egli, infatti, viscidamente intervenuto nel simposio genovese del 6 dicembre scorso, si è lasciato sfuggire un eloquente “le scie chimiche sopra casa mia”, poi emendato con un maldestro “presunte”. E’ indiscutibile: i disinformatori sanno che la biogeoingneria è reale, ma per ricevere le loro prebende, devono affermare il contrario, negare tutto, persino che si possa scatenare un temporale, usando lo ioduro d’argento.[1]

Gli inciampi lessicali ed il linguaggio del corpo li tradiscono:  Andrea Coregliano, relatore in quel di Genova, ha dissertato dottamente su aspetti atmosferici che non esitiamo a ricondurre ad una specie di archeometeorologia. La manipolazione meteo è diventata una tragica realtà, sicché i fenomeni naturali sono ormai soverchiati dagli interventi militari. Se non sono eliminati, sono drasticamente piegati per conseguire obiettivi che spaziano dalla siccità ai nubifragi. Ancora, se, per assurdo, questo non avvenisse e non fosse avvenuto, l’aver agito per incidere sui fenomeni comuni, ha innescato una reazione a catena, le cui tragiche conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

Tralasciamo, però, tali contenuti già sviscerati, per concentrare l’attenzione su elementi prosodici e del body language: il Corigliano, con la voce tremolante, lo sguardo che rifugge da quello dell’interlocutore, i gesti impacciati, la fuga precipitosa, prima che il convegno finisse, ha rivelato di non credere minimamente in ciò che ha asserito in modo tanto paludato e soporifero. Ne va a suo onore ed a suo disdoro. E’ un onore, perché dimostra di non essere un grullo matricolato, incapace di distinguere tra una copertura palesemente artificiale, generata da decine e decine di aerei, e delle nuvole come Dio comanda. È un disonore, poiché ingrossa la masnada di disinformatori, ma “pecunia non olet” e le carriere si costruiscono, grazie soprattutto alle aderenze ed alla disponibilità a leccare “luoghi” tondeggianti. Non condividiamo, ma in parte si può comprendere: senza l’adulazione e la totale sottomissione al sistema, in una scuola o in un’università non si lavora, se non come bidelli. Anzi, oggi giorno, con l’aria che tira, il servilismo è necessario pure per essere assunti come collaboratori scolastici.

Dunque il contraddittorio non può esistere, giacché i ricercatori liberi e gli occultatori sono sulla stessa lunghezza d’onda, sebbene i negazionisti dell’olocausto chimico-biologico mentano a sé stessi ed agli altri in modo spudorato. La menzogna può diventare un abito ed un’abitudine: in una certa misura è possibile che i bugiardi del sistema si convincano delle loro fandonie, preferendo almeno sposare la bislacca ipotesi della Biogeoingegneria per il nostro bene, come salvezza dal cosiddetto “riscaldamento globale”. Sono risvolti psicologici o psichiatrici già analizzati.

Diverso è il discorso, se si considerano tutti quei (ram)polli allevati negli atenei, soprattutto nelle facoltà “scientifiche”, precocemente nutriti con programmi e libri transgenici di marca C.I.C.A.P. ("Superquark", "Ulisse", "Viaggio nel cosmo", "La straordinaria storia della vita sulla terra", "Impero"... ). Costoro veramente si bevono le “razionali” farneticazioni di agenti che dipingono le miracolose proprietà di scie di condensa in grado di generarsi senza umidità ed a temperature equatoriali. Imbottiti di formulette e di concetti errati, alcuni di questi giovini di belle speranze e dalle brutte intenzioni, oltre a formare ora la claque dei loro cattivi maestri ora gruppi di provocatori, sono, anche se può apparire paradossale, in buona fede, in quanto fideisti di una “scienza” totalmente falsa che essi, nella loro infinita ignoranza ed ottusità, reputano vera.

E’ indubbio: solo i babbei ed i disinformati possono accettare le versioni ufficiali sulle scie chimiche. Gli altri, come il cadaverico Attivissimo, ricorrono ai soliti argomenti ad personam, alle velate intimidazioni, agitando lo spauracchio della “giustizia” che egli si augura persegua le “vittime” di accuse ingiustificate: i piloti tapini, i responsabili dell’E.N.A.V., noti per il loro operato cristallino, per la loro onestà. Lo spettrale Attivissimo è in grado di giudicare chi è probo e chi non lo è, essendo uomo di specchiata moralità a tal punto che, appunto, chiama le scie che deturpano il cielo in modo veritiero e corretto. Le definisce “scie chimiche”.


[1] L’anfitrione, Adriano Casissa, non ha ben esordito: la sua terminologia ideologica e stravolta è stata segno di pressappochismo linguistico. Ha poi,  contro ogni accordo, tratto dal cilindro il "Dottor Attivissimo", omaggiandolo più volte di un titolo che attribuito a tale figuro, è sinonimo di un insulto. Scommetto che i laureati si affretterebbero a bruciare il loro diploma, se davvero Kattivix fosse dottore. Passi il confronto con il budino Corigliano, ma sopportare la petulante e sguaiata “guardia svizzera” mette alla prova anche la proverbiale pazienza di Giobbe.


Articolo correlato: Caso E.N.A.V. e Finmeccanica, 2011

15 comments:

  1. Ok, uno è cadaverico, l'altro è un budino.

    Ma si sono mai visti allo specchio? Pensano di essere due figoni della madonna quei due lì?

    ReplyDelete
  2. "Nell’ambito della questione “scie chimiche” ha senso riferirsi al contrddittorio? La risposta è un secco no."

    Questa volta concordo in pieno, non ha alcun senso razionale organizzare una conferenza o una qualsiasi discussione su una simile scemenza come le scie chimiche, dato che non esistono.

    ReplyDelete
  3. "E’ indubbio: solo i babbei ed i disinformati possono accettare le versioni ufficiali sulle scie chimiche."

    Su questo sono d'accordo in molti, perché le scie chimiche NON ESISTONO e la versione ufficiale sulle scie chimiche È LA VOSTRA

    ReplyDelete
  4. Ho saputo da fonte affidabile(un bravo dottore) di forme infettive in cui il malato ha circa 34 gradi di temperatura

    Cioè questa sarebbe la prima forma infettiva nella quale la temperatura invece di crescere decresce?
    corrado (minuscola dovuta, mavvaccagher!
    E chi sarebbe questo "bravo dottore" che vediamo di evitarlo come la peste?

    ReplyDelete
  5. C'è una gran puzza di samefaggotry in quei commenti.

    ReplyDelete
  6. Buzz, ecco trovata la fonte:

    Straker ha detto...
    Confermo, Corrado: mio padre ebbe febbri vicine ai 34. Nel sangue aveva l'Escherichia Coli.

    Confermo anche il tentativo di impiegare soggetti alquanto collaborativi per creare trappole pericolose. Bisogna vigilare.
    11 DICEMBRE, 2011 23:36

    paolo ha detto...
    Anch'io recentemente ho visto un paziente con temperatura a 34°C durante una gastroenterite acuta. S'è un pò spaventato a morte il tale ma non è successo niente.

    Tali forme infettive sono endemiche da decenni e credo - non ho indagato - si possano riferire a ceppi virali dispersi per via aerogena (fatto risaputo: i militari dispongono di droni per la dispersione aerogena di virus, batteri e tossine).

    Mi sono tuttavia chiesto il motivo per il quale continuano a buttare virus gastroenterici in atmosfera. Per fortuna si tratta di ceppi non pericolosi. Il fenomeno va avanti da almeno un quarto di secolo.
    12 dicembre, 2011 09:08


    Senza vergogna.

    ReplyDelete
  7. Oddio, che tenero, si è anche scritto la letterina (solo Zret scrive così, è troppo identificabile) da mettere nei commenti.

    Non sono abbastanza i cagnolini, bisogna inventarseli anche.

    ReplyDelete
  8. HAHAHAHAHAHH la "febbre" si considera tale sopra i 37° C sotto i 34 °C inizia l'ipotermia

    ROTFL

    ReplyDelete
  9. Ok, uno è cadaverico, l'altro è un budino.
    Ma si sono mai visti allo specchio? Pensano di essere due figoni della madonna quei due lì?

    Beh in effetti Rosicario Acconguagliato Marciano' ha un aspetto molto simile ad un Ghoul, come questo :

    http://tinyurl.com/3pwy6p3

    ReplyDelete
  10. Tony??? Sì, Rosy&Tony,la premiata ditta del terrazzino!
    Hai ragione, Nico, la lettera è scritta decisamente nelo stile di Tony.

    ReplyDelete
  11. Frase acconcia per i due fratellini, Per come si comportano in generale... ma dopo questo post in particolare:

    "♪♫ se vöëret savèe induè g'ho la decenza
    pröëva a vardàa in de la tàza del cèss....
    oh yesssss!!! ♫♪"


    Trad. "Se vuoi sapere dove ho la decenza
    prova a guardare nella tazza del cesso...(Oh yesssss lo lasciamo come licenza poetica, suvvia)" da Il Paradiso Dello Scorpione - Davide Van De Sfroos, Akuadüülza, 2005 -

    ReplyDelete
  12. Risposta aperta a Doriano54

    MI CHIEDO ANCORA UNA VOLTA,COM'E' POSSIBILE NEGARE L'ALLUCINANTE "STORIA REALE" CHE STIAMO VIVENDO NOI OGGI..TUTTI I GIORNI E CHE PER GLI "ESPERTI LAUREATI" NON ESISTE..??..!!!

    La domanda, dalla sponda opposta, è esattamente speculare: com’è possibile che continuiate imperterriti a sostenere una cosa che non sta né in cielo né in terra? E a questa domanda se ne aggiunge un’altra: com’è possibile che non prendiate SERIAMENTE in considerazione l’idea che noi siamo sicuri di quel che diciamo e nessuno ci paga per dirlo? Io sono pacificamente convinto che voi crediate in quel che dite (quasi tutti per lo meno) anche se, quando sono andato a controllare, non ho ONESTAMENTE trovato nulla che lo verifichi.

    PERCHE' TANTA "NEGAZIONE" SU DI UN "FATTO" ORMAI DIVENUTO DI DOMINIO PUBBLICO

    Il fatto che sia di dominio pubblico, non vuol dire necessariamente che sia vero. I fantasmi sono di dominio pubblico, così come Babbo Natale è di dominio pubblico, Dio, Allah, Geova e via discorrendo sono di dominio pubblico, il negazionismo neo-nazista è di dominio pubblico. Il fatto che tutti lo sappiano non fa di un “fatto” un fatto vero o un fatto falso. Un conto però è credere, un conto è verificare.

    E PER TUTTA RISPOSTA,CI VENITE A DIRE CHE SIAMO DEI "COMPLOTTISTI VISIONARI"..E CHE LE SCIE CHIMICHE NON ESISTONO...!

    Questa è la cosa che capisco di meno. Di fronte ad interrogazioni ufficiali, vi è stato risposto che il fenomeno così come lo concepito non esiste. Ma non vi basta la risposta, non ci crederete mai… Non ha importanza quanto sia ufficiale o no, quanto sia complessa o no, quanto sia scientifica o no la risposta, non restate nemmeno ad ascoltarla, la risposta. Io quando ho sentito parlare di scie chimiche, lì per lì ero in parte scettico e mi sono messo a fare le mie ricerche. Ma di fronte a certe risposte, non ho potuto far finta di niente, la storia delle irrorazioni illegali, non sta in piedi.

    NON CREDIATE MICA DI AVER A CHE FARE CON DEI "BAMBINI CHE FREQUENTANO L'ASILO "NIDO"..!!

    No, il punto è proprio questo. Mia figlia una volta ha visto un aereo rilasciare una scia. Ne abbiam parlato, e mi ha detto che l’aereo le sembrava basso, tutto sommato, perché lo vedeva bene. Le ho detto di mettere un’unghia a braccio teso sotto l’aereo e di vedere rispetto al suo dito quanto era grande. Le ho spiegato quanto è grande in realtà un aereo (in un parcheggio, così sono riuscito a darle un’idea delle dimensioni) e già lì aveva capito che non poteva essere basso. Poi le ho tolto ogni dubbio, prendendo una delle torri di raffreddamento dell’Enichem (ce ne sono di tutte le altezze) di tenerla puntata col dito (come con l’aereo) e abbiam provato a farla diventare grande quanto l’aereo che vedeva prima. Non ci siam riusciti, neanche andando a 6 km dalla torre. L’ha visto una volta, ed ha capito. Ora lei è andata avanti. Com’è possibile, io mi chiedo, invece, che gente non dell’Asilo, ma adulta, non abbia mai voglia di provare quel che asserisce? Che alla prima prova contro, non rimetta tutto in discussione?

    OGGI,NEGARE LA MANIPOLAZIONE DEL CLIMA,CHE AVVIENE PER MEZZO DI "SISTEMI" ORMAI "NOTI" (SCIE CHIMICHE HAARP E CORRELATI) E' UN ATTO ASSOLUTAMENTE IGNOBILE..CHE NON VI FA' DI CERTO ONORE..!

    A dirla tutta, anche solo parlando di inquinamento, prendersela con gli aerei, per l’inquinamento che fanno e non prendersela con le auto, con le caldaie, con le industrie, alla stessa maniera, non fa onore neanche a voi. I sistemi ormai “noti” che indicate sono “noti” e “certificati” solo a chi non si pone mai domande davvero, ma prende su risposte di comodo, dal primo che passa. Ed ignobile è spaventare la gente con problemi inesistenti. Ce l’avete tanto con gli USA e la “cultura del terrore” e poi fate lo stesso.

    ENZO CASTELLO

    Deserti Riccardo

    ReplyDelete
  13. Se acconguagliassi anche una sola parola di un suo lavoro a due elementi così, ho come il vago sospetto che Davide mi disconoscerebbe. ;o)

    ReplyDelete