http://terrarealtime.blogspot.it/2012/10/tornare-alla-moneta-di-stato-ecco-la.html
Ma non si vergognano? Adesso spunta fuori che hanno ammazzato Moro per la banconota da 500 lire e che la salvezza dell'Italia erano i miniassegni?
Ma impiccatevi, pago io corda e sapone. (ovviamente con miniassegni :))))))
tdm
Tornare alla moneta di stato, ecco la soluzione che costo' la vita ad Aldo Moro
di Marco Saba
Se
recuperassimo l’idea di Aldo Moro di emettere biglietti di stato a corso
legale senza bisogno di chiedere banconote in prestito via
Bankitalia-Bce, potremmo non soltanto assolvere i vari bisogni del
popolo italiano, ma anche varare un bel corso gratuito di criminologia
monetaria e bancaria.
Fu infatti così
che i governi Moro finanziarono le spese statali, per circa 500
miliardi di lire degli anni ‘60 e ‘70, attraverso l’emissione di
cartamoneta da 500 lire “biglietto di stato a corso legale” (emissioni
“Aretusa” e “Mercurio”). La prima emissione fu normata con i DPR
20-06-1966 e 20-10-1967 del presidente Giuseppe Saragat per le 500 lire
cartacee biglietto di Stato serie Aretusa, (Legge 31-05-1966). La
seconda emissione fu regolata con il DPR 14-02-1974, del Presidente
Giovanni Leone per le 500 lire cartacee biglietto di stato serie
Mercurio, DM 2 aprile 1979. (aggiornamento: PEZZO DI MINCHIA: Moro fu assassinato nel MAGGIO 1978)
Questa moneta
di stato tra l’altro aveva l’importante funzione di immettere denaro
senza debito che rendeva solvibile – almeno in parte – il sistema
usuraio poiché serviva per pagare gli interessi per i quali il sistema
bancario NON emetteva moneta e strozzava il paese (come invece ora fa).
L’idea era stata copiata dal periodo fascista in cui tante opere
pubbliche vennero finanziate a questo modo. Mentre l’analoga operazione
di emettere Am-Lire da parte degli occupanti alleati fu una vera e
propria opera di falsari che imposero la loro moneta a suon di
bombardamenti addebitandola per lo più a debito pubblico (una perdita di
circa 300 miliardi di lire dell’epoca 1943-1952, oltre a tutti i beni
di cui si erano appropriati con questo denaro falso). Fu Giovanni Leone a
firmare l’ultimo DPR con cui si emettevano le 500 lire. Sia Moro che
Leone non ebbero gran fortuna e sappiamo come vennero ringraziati da
Bankenstein… Ma ora c’è internet, ora sarebbe molto più facile impedire
la reazione della bancocrazia totalitaria diffondendo la conoscenza
della materia. Infatti, col senno di poi, non è difficile capire a cosa
doveva portare il disegno del terrorismo nel nostro paese: gli anni di
piombo si chiusero con due stragi nell’anno del Trattato di Maastricht,
il 1992… Questo trattato è un papello tra “Stati” e banchieri mannari,
il cui risultato oggi è sotto gli occhi di tutti. Ci ha portato al golpe
morbido del governo Monti… Comunque, in seguito all’assassinio di Moro e
alle dimissioni anticipate di Leone, l’Italia smise di emettere
cartamoneta di Stato. La bancocrazia ci aveva anche provato prima a
ricattare lo Stato, emettendo i famosi miniassegni per erodere il
signoraggio che lo stato guadagnava con la propria moneta, ma poi, non
essendo la “misura” sufficiente, ricorsero ai mitra e bombe. Ricordatevi
che il terrorismo in Italia inizia con due attentati dinamitardi negli
anni ‘60 contro due banche di Stato (all’epoca): Banca Nazionale
dell’Agricoltura a Milano e BNL a Roma… Oggi lo Stato guadagna
decisamente spiccioli con il conio delle monetine, dove i margini e la
quantità di signoraggio sono niente rispetto all’emissione di
cartamoneta e denaro virtuale, proprio una mancia per salvare le
apparenze. Dobbiamo proporre di introdurre con vigore una cartamoneta
complementare nazionale chiamata Biglietto di stato, con cui soddisfare i
bisogni interni del paese. Questa cartamoneta non influirebbe sui
parametri di Francoforte, non creerebbe debito e darebbe la libertà al
paese di soddisfare tutte le esigenze di base della cittadinanza. La
Moro-nomics è un’alternativa degna di essere seriamente presa in
considerazione.