L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Sunday, December 16, 2012

Distraction destruction distitesticoles


http://straker-61.blogspot.com/2012/12/distraction-destruction.html

Distraction destruction

Fra rituali scaramantici e la fervida attesa del salto quantico (ma non sarà il salto della quaglia?), si consumano i giorni che ci separano dalla data fatidica, il 21 dicembre 2012. Chi, a torto, ignora il valore simbolico e decisivo di eventi e passaggi, si concentra sulla degenerata politica nazionale, come se in questa palude maleodorante e velenosa potesse sbocciare una stupenda ninfea. Qualcuno pensa che sia importante stabilire chi vincerà le elezioni. E’ un grossolano errore di valutazione! Chiunque trionferà, saranno, come sempre, i cittadini a perdere, a perdere reddito, lavoro, diritti, libertà… Non è vero che i “politici” sono tutti uguali, poiché sono uno peggiore dell’altro.

Intendiamo forse illuderci che i sanguinari satrapi che dominano quasi tutto il pianeta lascino alcunché al caso? Anche qualora un esponente politico decidesse di adoperarsi, una volta eletto, per il bene della collettività, i plutocrati gli permetterebbero di agire o non riporterebbero ogni operato lungo i binari che condurranno alla dittatura elettronica? Bersani, Berlusconi, Casini, Grillo, Montezemolo, Storace, Tremonti, Vendola, Monti... todos caballeros. Gli imperatori della Terra sono come quei giocatori che alla roulette puntano sia sul rosso sia sul nero o, meglio, sono scommettitori che vincono alla corse dei cavalli, giacché sono competizioni truccate.

Forse i vari candidati alle farsesche elezioni del febbraio prossimo non si sono tutti accordati su come si dovranno spartire immunità, prebende e privilegi che saranno concessi loro da chi comanda davvero. Forse in qualche circostanza i burattini litigano, simili a fiere fameliche che si disputano una preda (ci perdonino le fiere). Ad ogni modo essi non decideranno nulla.

Dunque, come abbiamo già scritto altrove, non ha alcuna importanza quali saranno i pupi che “rappresenteranno” i cittadini alla Camera ed al Senato. Non ha alcuna importanza quale esecutivo si formerà e sulla base di quali alleanze. L’esecutivo, infatti, si limiterà ad eseguire il Diktat dei poteri internazionali (banchieri, dirigenti di multinazionali, esponenti di think tank mondialisti... su su fino ai veri responsabili). Il Mario... lo ha adempiuto il suo incarico: portare il debito pubblico a livelli astronomici, sconquassare l’economia italiana, svenare il ceto medio ed erodere la residua sovranità del nostro paese. E’ per questo che è stato congedato con onore. Mission accomplished! In verità, non è stato compito per nulla difficile, semmai è arduo convincere l'opinione pubblica che ogni fallimento di un governo nazionale è un folgorante successo delle élites predatrici.

L’avanspettacolo della “politica” italiota serve dunque solo a distrarre la popolazione, a distogliere l’attenzione sia dai veri fini della classe dirigente sia dai reali problemi che attanagliano l’intero pianeta. Le questioni scabrose sono almeno le seguenti.

- I cataclismi naturali-artificiali (terremoti, tempeste geomagnetiche, alluvioni...)
- L’instabilità politica
- Il dissesto economico e finanziario (stagflazione, carestie, miseria...)
- La disgregazione delle società
- L’azzeramento delle libertà individuali
- La contaminazione dei biomi
- L’assalto alla salute
- La censura nei media
- L’affossamento della cultura
- ...

Così, mentre il popolino viene distratto e, al tempo stesso, spaventato con “canem et circenses”, gli abietti globalizzatori distruggono il pianeta in modo deliberato e criminale. Eppure esiste qualcosa di ancora più temibile di questa devastazione programmata. Che cosa? Lo vedremo prossimamente su questi schermi.
 

3 commenti:

  1. Purtroppo gli illusi sono la maggioranza,me ne sto accorgendo sempre più,sopratutto in questo periodo,che sono a contatto con svariate famiglie di lobotomizzati.[beh, bastano i Marcianò in quel di Sanremo] Faccio un enorme fatica a sopportarli tutto il giorno,e non ti sto a dire il genere di programmi con cui trascorrono la giornata,sicuro che lo immagini!
    Siccome è la prima volta che passo in questo"quadrante",da comandante a comandante,passo e chiudo.:-)
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  2. Non mi dire niente. Ad interloquire con una scimmia si ha più successo. [vedi sopra]
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  3. Un muro capisce di più.[vedi sopra e sopra]
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7 comments:

  1. eccolo lì capirai se cazzaro com' è non sfruttava anche lui quest' ondata di deficienza

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  2. "quei giocatori che alla roulette puntano sia sul rosso sia sul nero"....

    Ah, è una strategia di gioco astutissima... in effetti, si vince sempre.... poteva venire in mente solo ad un cervello superiore....

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    1. ...e magari puntano anche su 0 e 00, per essere più astuti ancora.

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  3. Bla, bla e ancora bla, non sai fare altro professoruncolo da strapazzo ...

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  4. Veramente è «panem et dircenses», ovvero «pane e circensi»: la politica di accontentare il popolo con il minimo per la sopravvivenza e un po' di tette in televisione.
    Spero che sia un errore di trascrizione o messo apposta da TdM, perché sarebbe imperdonabile...

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    1. zretino talvolta di diletta con giochi di parole che lui e solo lui trova esilaranti.
      Non escluderei che abbia esercitato quest' "arte" anche qui, visto che accenna ad un popolino spaventato che mal s'accorda con il pane e meglio con i cani (intesi da guardia, suppongo).
      Vorrebbe atteggiarsi da profondo pensatore con questi giochini e poi se ne esce con affermazioni in confronto alle quali è tutto un magna-magna, non ci sono più le mezze stagioni, quando prendi l'ombrello non piove mai appaiono accurate e lucide cosiderazioni fatte da analisti e commentatori esperti.

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    2. Allora direi:
      "è rutto un magna-ragno"
      "non ci suono più le quattro stagioni"
      "quando Messi ha l'ombrello non segna mai"

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