432

La proporzione 432 soggiace a vari fenomeni naturali: 432 al quadrato dà la velocità della luce (186, 624 miglia il secondo). Inoltre: " Uno degli ammassi di stelle più vicini alla Terra è quello delle Pleiadi, le Sette sorelle. Le ultime misurazioni indicano 432 anni luce di distanza; il raggio del nostro Sole è di 432.000 miglia di diametro; la Luna è di 2.160 miglia in diametro, metà di 4.320. Infine la precessione del Grande anno è di 25.920 anni, ossia 432 per 60".
L'autore della ricerca afferma che il Fa diesis è pari a 11, 39063 hz, un valore, secondo Nightingale, vicino al parametro della "Risonanza Schumann che stiamo attualmente sperimentando."
Se si divide 25.920, il numero corrispondente all'anno platonico (o grande anno), ossia il periodo di tempo che il sole impiega per compiere un giro nel suo moto precessionale, per 60, il numero peculiare dell'astronomia e della matematica mesopotamica, come quoziente si ottiene 432. E' numero "magico" che, moltiplicato per 1.000 dà il Kaliyuga, per 10.000 il Mahayuga, per 10 milioni un kalpa o giorno di Brahman. Ora, in un individuo sano, il cuore batte mediamente 60 volte in un'ora, 3.600 volte all'ora, 43.200 volte nelle dodici ore.[1]
A proposito delle Pleiadi, esse sono state in tutte le culture sempre considerate sette, nonostante ad occhio nudo se ne vedano sei, perché sette sono le note? Come valutare la teoria elaborata da Nightingale? Essa si sovrappone a molte altre più o meno simili: di per sé è una speculazione suggestiva, ma mi chiedo se, in una certa misura, non sia possibile rintracciare cifre significative in molti manufatti che obbediscono a consce ed inconsce armonie compositive. Occorrono quindi altre acquisizioni per avvalorarla. Non convince molto il riferimento, non documentato da misurazioni, alla Risonanza di cavità Schumann la cui frequenza non pare essere variata negli ultimi decenni, se non in modo non stabile, ma per effetto di perniciosi interventi artificiali, come sostiene il Professor Alessio di Benedetto. E' indubbio che assistiamo ad una costante alterazione degli equilibri naturali, anche sotto la forma di operazioni nascoste e non solo con le varie forme di inquinamento che già costituiscono un grave attacco al pianeta.
E' palese che le élites stigie stanno tentando in ogni modo di soggiogare la natura e di stravolgere i ritmi della creazione. E' inquietante constatare che i militari posseggono la tecnologia per dominare il clima ed i fenomeni tellurici. Tecnologia, natura: 1 a 0, almeno per ora, si potrebbe amaramente commentare, parafrasando Giulio Carlo Argan.
Non vorrei che i messaggi codificati in antichi testi e venerande tradizioni restassero una voce muta: l'innalzamento oltre i 440 hz, attuato in questi ultimi decenni, è solo uno dei tanti strumenti usati per generare quelle profonde discrasie che stanno conducendo l'umanità verso lo strappo finale.
Fonti:
G. Conte, Il sonno degli dei, Milano, 1999
A. Forgione, Il progetto musicale di Gizah, 2009
[1] Un'altra dimostrazione del principio "come è in alto, così è in basso", è data dal numero 72.