http://zret.blogspot.it/2014/06/narciso-e-la-nasa.html
Narciso e la N.A.S.A.
Alcune
settimane addietro le agenzie di stampa hanno rilanciato l’informazione
diffusa dalla N.A.S.A., secondo cui sarebbe stato scoperto nella
costellazione del Cigno un pianeta molto simile alla Terra. Il corpo
celeste orbita attorno ad una stella distante cinque milioni di anni
luce da noi. La mirabolante scoperta è stata possibile grazie alle
immagini raccolte per due anni dal telescopio Kepler.
Scrive Giovanni Caprara: “ll satellite Kepler della N.A.S.A. ha scoperto il pianeta extrasolare con la stessa taglia della Terra e nella zona abitabile, cioè alla distanza giusta dall’astro che permette la presenza dell’acqua allo stato liquido. Non siamo ancora al gemello del nostro pianeta ma al cugino, anche se, per il momento, gli astrofisici non riescono a stabilire la sua massa e la sua composizione. Tuttavia ritengono che la sua natura sia rocciosa”.
Insomma uno strepitoso annuncio con cui riempire le paludate e noiose pagine “scientifiche” delle testate nonché fonte di patinati servizi da pubblicare sulla cialtronesca rivista “Focus”.
Che cosa spinge i media di regime a dar tanto spazio ad una notizia, in fondo, accademica? Non è la prima volta in cui si strombazza ai quattro venti l’individuazione a distanze siderali di pianeti con caratteristiche analoghe a quelle della Terra. Sono comunicati insignificanti: lasciano il tempo che trovano, di fronte soprattutto a fatti molto più rilevanti. Ogni tanto la N.A.S.A., l’agenzia militare con patetiche pretese scientifiche, avverte l’esigenza di richiamare l’attenzione su di sé. E’ il narcisismo di “ricercatori” impegnati quasi esclusivamente nella disinformazione e nella censura circa temi quali la geoingegneria clandestina e la vita extraterrestre, a risaltare in tutta la sua ampollosa inutilità. Quei falliti fatui della nasuta N.A.S.A., ente che, come opinano alcuni studiosi, è in realtà una costola del Vaticano, tentano di accreditare di sé un’immagine di scienziati dediti anima e corpo alla ricerca pura, disinteressata. Nel migliore dei casi, cianciano di scie di condensazione, come il bugiardo Patrick Minnis oppure passano il tempo a cancellare con certosina pazienza particolari scomodi dalle fotografie lunari e marziane.
Si deve anche ipotizzare che la reboante “rivelazione” preluda ad altre veline ed a mezze verità inerenti ad enigmatici pianeti, a messaggi intelligenti captati da qualche radiotelescopio, ad un’antica civiltà su Marte? Non lo sappiamo. Sappiamo, però, che le notizie ufficiali sono quelle che bisogna valutare con maggiore circospezione.
Tra l’altro, come congettura l’astrofisica Giuliana Conforto insieme con qualche altro esperto, tutti i pianeti affini alla Terra localizzati in questi ultimi lustri, potrebbero essere, in un universo olografico, dei riflessi di Gaia. Gli astronomi accademici prendono lucciole per... pianeti? E’ ipotesi peregrina ed azzardata. Nondimeno “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”.
Scrive Giovanni Caprara: “ll satellite Kepler della N.A.S.A. ha scoperto il pianeta extrasolare con la stessa taglia della Terra e nella zona abitabile, cioè alla distanza giusta dall’astro che permette la presenza dell’acqua allo stato liquido. Non siamo ancora al gemello del nostro pianeta ma al cugino, anche se, per il momento, gli astrofisici non riescono a stabilire la sua massa e la sua composizione. Tuttavia ritengono che la sua natura sia rocciosa”.
Insomma uno strepitoso annuncio con cui riempire le paludate e noiose pagine “scientifiche” delle testate nonché fonte di patinati servizi da pubblicare sulla cialtronesca rivista “Focus”.
Che cosa spinge i media di regime a dar tanto spazio ad una notizia, in fondo, accademica? Non è la prima volta in cui si strombazza ai quattro venti l’individuazione a distanze siderali di pianeti con caratteristiche analoghe a quelle della Terra. Sono comunicati insignificanti: lasciano il tempo che trovano, di fronte soprattutto a fatti molto più rilevanti. Ogni tanto la N.A.S.A., l’agenzia militare con patetiche pretese scientifiche, avverte l’esigenza di richiamare l’attenzione su di sé. E’ il narcisismo di “ricercatori” impegnati quasi esclusivamente nella disinformazione e nella censura circa temi quali la geoingegneria clandestina e la vita extraterrestre, a risaltare in tutta la sua ampollosa inutilità. Quei falliti fatui della nasuta N.A.S.A., ente che, come opinano alcuni studiosi, è in realtà una costola del Vaticano, tentano di accreditare di sé un’immagine di scienziati dediti anima e corpo alla ricerca pura, disinteressata. Nel migliore dei casi, cianciano di scie di condensazione, come il bugiardo Patrick Minnis oppure passano il tempo a cancellare con certosina pazienza particolari scomodi dalle fotografie lunari e marziane.
Si deve anche ipotizzare che la reboante “rivelazione” preluda ad altre veline ed a mezze verità inerenti ad enigmatici pianeti, a messaggi intelligenti captati da qualche radiotelescopio, ad un’antica civiltà su Marte? Non lo sappiamo. Sappiamo, però, che le notizie ufficiali sono quelle che bisogna valutare con maggiore circospezione.
Tra l’altro, come congettura l’astrofisica Giuliana Conforto insieme con qualche altro esperto, tutti i pianeti affini alla Terra localizzati in questi ultimi lustri, potrebbero essere, in un universo olografico, dei riflessi di Gaia. Gli astronomi accademici prendono lucciole per... pianeti? E’ ipotesi peregrina ed azzardata. Nondimeno “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”.
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Grazie a Zret oggi ho imparato che i ricercatori della NASA (costola del Vaticano) sono tutti dei falliti in cerca di attenzione... Ma va a cagher....
ReplyDeleteQuando zret discorre di "cose di scienza" sembra sentire una persona, cieca dalla nascita, che commenta un dipinto o descrive un panorama.
ReplyDeleteNon sa neanche di cosa si parla, eppure parla, parla parla.
E ciò che non sa sull'argomento (cuè tutto) se lo inventa, e dalle sue invenzioni trae le sue conclusione.
O più probabilmente il processo è l'opposto. Fissate le conclusioni alle quali vuole arrivare, si inventa le circostanze e i dati che servono allo scopo.
Che non capisca nulla della scienza che vorrebbe criticare basta la sua frase Il corpo celeste orbita attorno ad una stella distante cinque milioni di anni luce da noi.
Nel sito della NASA (http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2014-119) è riportato Kepler-186f resides in the Kepler-186 system, about 500 light-years from Earth in the constellation Cygnus.
500 anni luce, non cinque milioni.
E' come dire che una capocchia di spillo invece di un millimetro, è larga dieci metri.
Neanche ha idea di cosa significhino le distanze, e gli ordini di grandezza.
Con questa chiarezza di idee, che senso hanno gli altri discorsi che fa?
Come la volpe con l'uva, denigra quello che non capisce. E infatti ce l'ha con il mondo tutto.
"La NASA è una costola del Vaticano" è come dire che l'Alitalia è una costola del mio verduraio.
ReplyDeletezret (minuscola voluta e dovuta) e' l'impersonificazione del fallito, ignorante, incapace, rancoroso, invidioso verso chi ha fatto qualcosa di buono nella sua vita (cioe' il 99.999% delle persone. Lui e' l'altro 0.001%).
ReplyDeleteE' l'essere piu' inutile, fastidioso, antipatico, distruttivo che sia possibile conoscere. Non sa nulla di utile. Eppure insegna. E a me questo fa paura. Tanta.
zret il tuo sproloqui verso la NASA è al quanto stupido e patetico, non solo dimostri totale ignoranza ma per quello che scrivi ma se mai sei proprio tu che vuoi attirare l'attenzione e l'unico modo per farlo è scrivere boiate, se questo ti da soddisfazione puoi renderti conto da solo che vali meno di zero.
ReplyDeleteTra l'altro considera degna di considerazione, la ex rivoluzionaria, con il sostegno del papà spia del KGB, convertita al fuffaresimo, Giuliana Conforta. Nota alle cronache per aver ospitato i Brigatisti Faranda e Morucci.
ReplyDeleteGiuliana Conforto
Delete"falliti fatui della nasuta N.A.S.A.,"
ReplyDeleteNon ho capito.. ma vuole il Nobel, perché ha usato un'allitterazione?
Ormai poi, il "panegirico" della nasuta Nasa, non fa ridere nemmeno più gli sciachimisti.
Mentre invece, il fatto che l'agenzia spaziale, sia una costola del Vaticano, mi fa rotolare per terra.
Inoltre
"Che cosa spinge i media di regime a dar tanto spazio ad una notizia, in fondo, accademica? "
Mi sono sempre tenuto distante e disinteressato alle vicende dei fratelli Marcianò, ma non posso fare a meno di notare, nella frase sopra riportata, una dose massiccia d'invidia. Com'è possibile che i suoi scritti non trovino spazio nell'informazione di massa, mentre una "notiziucola accademica" come l'essere in grado di scoprire un pianeta e determinare una possibile similitudine alla Terra, a ben 500 anni luce di distanza, trovi spazio nelle notizie? Beh... che dire, COMPLOTTO!!!
"il fatto che l'agenzia spaziale, sia una costola del Vaticano"
Delete...e alura?
"padre nostro che sei nei cieli", sarebbe magari questa la pistola fumante?
NASA costola del Vaticano??? zret ennesima figura di merda qui l'unico fallito sei tu. una vita da fallito sottomesso a una sanguisuga di fratello. Perculato dai studenti che leggono queste enormi cazzate.
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