L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

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Wednesday, March 30, 2011

Violazione estrema dei diritti umani: sperimentazione umana non consensuale negli Stati Uniti oggi

http://straker-61.blogspot.com/2011/03/violazione-estrema-dei-diritti-umani.html

Violazione estrema dei diritti umani: sperimentazione umana non consensuale negli Stati Uniti oggi

Violazione estrema dei diritti umani: sperimentazione umana non consensuale negli Stati Uniti (articolo di Deborah Dupré) Pubblichiamo un articolo dell'ottima Deborah Dupré. L'agghiacciante cronaca si riferisce ai cittadini statunitensi vittime di torture per mezzo di armi elettromagnetiche e strumenti simili. Ringraziamo l'amica Giovanna per la traduzione. Un evento storico per i diritti umani negli Stati Uniti si è verificato martedì 1 marzo, quando la Commissione presidenziale per lo studio sulle questioni bioetiche ha ascoltato le sconvolgenti dichiarazioni di una rappresentanza dei molti statunitensi che vengono torturati attraverso armi a distanza, tattiche Cointelpro e simili. Ciascuna vittima sopravvissuta alla tortura ha presentato prove di violazioni estreme dei diritti umani, chiedendo al Presidente Obama di porre termine all'orrenda sperimentazione militare umana non consensuale condotta oggi su di loro e su migliaia di altri cittadini come loro.

Sulla base delle dichiarazioni fatte alla Commissione di Bioetica martedì, le vittime sopravvissute hanno avanzato istanza di un'inchiesta del Congresso. Hanno bisogno che i loro abusi siano documentati ed ascoltati. Essi rivendicano una maggiore declassificazione dei documenti governativi che nascondono la sperimentazione umana non consensuale e le operazioni di controspionaggio che hanno come obiettivo cittadini statunitensi. Tale declassificazione si è verificata durante l'amministrazione Clinton, rivelando violazioni dei diritti umani che hanno scosso la nazione. Uno studio immorale sponsorizzato dagli U.S.A. nel 1940 ha spinto i consiglieri di Bioetica a suggerire al Presidente Barack Obama di formare una giuria internazionale per valutare se le attuali leggi tutelino adeguatamente i volontari negli studi clinici a livello mondiale.

Il Presidente Obama ha così chiesto alla Commissione presidenziale per lo studio delle questioni bioetiche di esaminare se "le attuali norme per i partecipanti alla ricerca, proteggano le persone dai danni o dal trattamento non etico, nella nazione, così come a livello internazionale". Il 1 marzo Science A.A.S. Magazine ha riportato che Obama ha richiesto anche all'Istituto di Medicina (I.O.M.) di indagare sulla sperimentazione umana non consensuale in Guatemala. Tale studio avrebbe dovuto essere esaminato dalla Commissione di Bioetica, dopo che l'Istituto di Medicina si è reso conto che cinque dei suoi esponenti erano stati coinvolti nella ricerca in Guatemala. Gli esperimenti furono condotti “in segreto dai ricercatori, che mentirono ai soggetti testati e si preoccuparono del fatto che il programma poteva essere ‘rovinato’ se fosse divenuto pubblico”, come riportato da "U.S.A. Today".

Nel mese di ottobre il governo degli Stati Uniti ha rivelato che durante lo studio in Guatemala condotto dagli U.S.A., i medici nel 1940 hanno infettato soldati, detenuti, prostitute e malati mentali con la sifilide ed altre malattie sessualmente trasmesse. Tutte le tracce dello studio, che coinvolse ben 1.500 uomini e donne, giacciono sepolte in un archivio dell'Università di Pittsburgh, tra le carte del ricercatore John Cutler del Servizio di salute pubblica. Cutler, che morì nel 2003, aveva intenzione di continuare la sua ricerca sulla sifilide in Tuskegee (U.S.A. Today).

Martedì la Commissione sulla bioetica di Obama, presieduta dalla dottoressa Amy Gutmann, Rettore dell'Università di Pennsylvania e vice presieduta da James Wagner, Rettore della Università Emory, ha ascoltato i cittadini statunitensi che sono stati vittime di esperimenti umani non consensuali, comunemente indicati come "targeted individuals." Ad ogni cittadino è stato concesso un minuto e mezzo per spiegare alla Commissione la propria traumatizzante esperienza di persona torturata negli Stati Uniti. E' stato loro permesso anche di presentare prove delle loro esperienze di sevizie.

Un avvocato ha ricordato alla Commissione che le leggi internazionali impediscono le violazioni dei diritti umani che vengono condotte segretamente. Sono state presentate statistiche sul numero di Statunitensi soggetti a sperimentazione umana non consensuale, che riflettono migliaia di casi noti. Tra le vittime sopravvissute alla tortura è intervenuta Lisa Becker che ha presentato la prova di bruciature, per dimostrare di essere stata torturata a distanza. (Vedi Youtube, "Shocking evidence of no-touch tortured, burned woman presented to Obama" e http://www.youtube.com/watch?v=fjcLRIFVRO0 )

La signora Becker, le altre vittime e coloro che non hanno potuto essere presenti all'audizione vivono tutti nella speranza che il “programma di ricerca” che sono stati costretti a sopportare, sia interrotto allorché diverrà pubblico. La domanda resta oggi se i media tradizionali renderanno noto al pubblico questo programma o se resteranno in silenzio, rendendosi così complici, come è avvenuto per anni per cittadini che hanno denunciato violenze di stato con prove di questa sperimentazione umana non consensuale high-tech, applicata a distanza.

Fonti:

http://www.examiner.com/
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/

1 Marzo 2011 (Washington, DC ) - Testimonianza delle Vittime dinanzi alla Commissione Presidenziale per lo studio delle questioni bioetiche

LINK 1

LINK 2


Traduzione a cura di Giovanna

Tuesday, October 26, 2010

Wikileaks: La verità sulla guerra in Iraq

http://neovitruvian.wordpress.com/2010/10/25/wikileaks-la-verita-sulla-guerra-in-iraq/

Wikileaks: La verità sulla guerra in Iraq

Posted: 25 ottobre 2010 by neovitruvian

L’uomo dietro la pubblicazione di 400.000 documenti classificati sui militari americani vuole rivelare la verità sulla guerra in Iraq.

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, in una conferenza a Londra, ha detto di voler creare, grazie all’ultima massiva pubblicazione di rapporti riservati, il massimo impatto possibile nel mondo politico.

“Questa divulgazione serve per far emergere la verità” dichiara Assange.

“Speriamo di correggere alcuni attacchi alla verità che si sono verificati prima della guerra, durante la guerra, e che sono continuati fino a quando la guerra si è conclusa ufficialmente.”

Ha aggiunto: “Mentre non siamo sicuri di aver raggiunto il massimo impatto politico possibile credo che ci stiamo avviciando sempre di più.”

Assange ha detto che le relazioni documentano la morte di 109.000 morti – tra cui 66.000 civili.

L’avvocato indipendente Phil Shiner ha dichiarato che alcune delle morti documentate nelle relazioni potrebbero avere coinvolto le forze britanniche e sono ora oggetto di azione legale presso i tribunali del Regno Unito.

“Alcune di queste morti sono avvenute in circostanze in cui il Regno Unito ha avuto una responsabilità giuridica molto chiara.” ha detto.

“Questo può essere dovuto al fatto che gli iracheni sono morti, durante il periodo in cui il controllo era nelle mani del Regno Unito. I documenti rivelano che le morti sono avvenute in arresto, nei veicoli, negli elicotteri o nelle strutture di detenzione”

La divulgazione di quasi 400.000 documenti militari Usa sull’Iraq da parte di Wikileaks contiene rapporti di abusi e di cattiva condotta da parte delle autorità irachene e delle forze Usa.

Ci sono anche alcuni rapporti che indicano abusi da parte dei soldati del Regno Unito, secondo il quotidiano Guardian.

Questo rilascio di documenti classificati è stato preceduto dalla pubblicazione di 90.000 file che documentavano morti civili e altri incidenti in Afghanistan, che sono state pubblicate dal sito nel mese di luglio.

Secondo il Guardian, nei rapporti iracheni si può leggere in dettaglio in che modo le autorità statunitensi avrebbero evitato di indagare su centinaia di segnalazioni di abusi, torture, stupri e omicidi dei poliziotti e dei soldati iracheni.

Ci sono numerose segnalazioni di abusi sui detenuti, che li descrivono ammanettati, bendati e appesi per i polsi o per le caviglie e sottoposti a frustate, pugni, calci o scosse elettriche sei casi dei quali terminati con la morte.

I documenti riferiscono, di più di 15.000 civili morti in incidenti precedenti sconosciuti.

Secondo il giornale, i registri contengono molti rapporti riguardanti abusi ai detenuti da parte dei soldati della coalizione anche se non sono né chiare né così allarmanti come le prove degli abusi da parte delle forze irachene.

Poichè sono state registrate le attività delle forze statunitensi, sono state trovati alcuni rapporti riguardanti il trattamento dei detenuti da parte del Regno Unito.

Due report in data 23 Giugno 2008 hanno registrato due uomini sciiti che hanno descritto di essere stati presi a calci e a pugni da delle non ben identificate truppe inglesi.

Entrambi gli uomini avevano lesioni coerenti alla descrizione riportata nelle loro storie. Non c’è traccia di alcuna indagine formale.

Un altro registro,del 2 Settembre 2008, riporta che un interrogatore civile che lavorava con gli americani, ha riferito che i soldati britannici lo avevano fatto strisciare per casa sua inserendoli la testa dentro la tazza e puntandoli contro una pistola.Il registro conclude che la storia è stata archiviata per incongruenza e mancanza di prove.

I 391.831 documenti registrano un periodo compreso tra l’inizio del 2004 e il 1 gennaio 2010 e forniscono una visione del conflitto da parte dei soldati di rango più basso.

Un portavoce del ministero della Difesa ha detto venerdì sera: “Se verranno alla luce nuove prove come risultato dell’analisi di queste informazioni le terremo in considerazione.”

I file riferiscono che vi sono state più di 100.000 morti violente in Iraq tra il 2004 e il 2009, tra cui 66.081 di esse tra i civili.

I dati personali e le informazioni sui decessi sono stati resi noti e ciò risulta in contrasto con l’insistenza dei funzionari USA e UK nell’affermare che non esiste nessun verbale ufficiale di vittime civili.

John Sloboda, dell’Iraq Body Count, ha detto al Guardian: “Perché questi registri sono incidente dopo incidente, registrazioni dettagliate che siamo stati in grado di far corrispondere con i registri presenti nei nostri database.

“Con uno studio approfondito, siamo stati in grado di stimare che tali registri aggiungeranno 15.000 morti precedentemente sconosciute al conteggio delle vittime in Iraq”.

Ha sostenuto che fosse nell’”interesse pubblico” conoscere tutti i dettagli su questa tragedia.

Il portavoce del Pentagono, colonnello dei Marines, Dave Lapan ha dichiarato: “Noi condanniamo WikiLeaks poichè induce le persone a violare le leggi, sottrae documenti riservati e quindi cavalleristicamente condivide queste informazioni segrete con il mondo, compresi i nostri nemici.”

“Sappiamo che organizzazioni terroristiche hanno estratto informazioni dai documenti riservati sull’ Afghanistan da utilizzare contro di noi, e questa fuga di notizie sull’Iraq è oltre quattro volte più grande.

“L’unica maniera che ha Wikileaks per riparare, a questo punto, è quello di restituire il materiale rubato ed elimarlo dai propri siti web”.

Il gruppo ha anche detto che pubblicherà altri 15.000 documenti sulla guerra in Afghanistan.

Kristinn Hrafnsson di Wikileaks ha detto che i files, sono stati interamente controllati prima del rilascio.

Sono stati redatti in modo da nascondere i nomi delle persone e non rivelare informazioni che potrebbero essere dannose per gli individui citati”.

Shiner ha fatto domanda per una pubblica inchiesta sulle accuse per le quali le truppe britanniche erano responsabili della morte di civili, durante la guerra in Iraq.

Ha citato un caso in cui sostenenne che un fuciliere inglese uccise una bambina di otto anni mentre giocava in strada a Bassora.

Ha detto che le unità corazzate avevano l’abitudine di fermarsi mentre erano di pattuglia così i soldati avrebbero potuto distribuire caramelle ai giovani come parte della battaglia per ” i cuori e le menti”.

Mr Shiner ha spiegato: “Per qualche motivo il carro armato si era fermanto in fondo alla via, lei era li vicino con il suo vestito giallo, un fuciliere la vede e le spara.”

Per quanto riguarda i documenti americani, disse: “Sarebbe sbagliato pensare che tutto questo non abbia nulla a che fare con l’UK”.

Ha aggiunto che agì in favore di molti civili iracheni che vennero uccisi o torturati dalle forze del Regno Unito.

“Alcuni sono stati uccisi da attacchi indiscriminati contro i civili o grazie all’uso ingiustificato della forza letale.

“Altri sono stati uccisi sotto la custodia dalle forze del Regno Unito e nessuno sa quanti iracheni hanno perso la vita mentre erano trattenuti nelle strutture di detenzione britanniche.”

Ha aggiunto: “Se è stata utilizzata la forza in maniera ingiustificata o illegittima, i responsabili devono subire le conseguenze penali del caso, stiamo dunque portando avanti un nuovo caso in cerca delle responsabilità per tutti gli omicidi inguistificati e ci aspettiamo che vi sia una inchiesta giudiziaria per indagare in maniera approfondita la responsabilità del Regno Unito per le morti civili in Iraq “.

Ecco un buon video esemplificativo: