L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

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Sunday, August 17, 2014

The objective

 
http://zret.blogspot.ch/2014/08/the-objective.html

The objective

Thursday, May 2, 2013

Convergenza

http://www.tankerenemy.com/2013/05/convergenza.html

Convergenza

In un recente articolo il ricercatore Dane Wigington osserva: "Anche coloro che hanno orchestrato questi programmi ora si stanno rendendo conto che non possono controllare la bestia che hanno lasciato uscire dalla gabbia. Ad esempio, ora stanno cercando disperatamente di riformare la coltre di ghiaccio nell'Artico, dopo che si è quasi del tutto sciolta”.

Che alcuni contraccolpi della Geoingegneria clandestina siano sfuggiti al controllo degli stessi satrapi del tempo è possibile. Tuttavia è difficile che le menti perverse dietro a questi abomini siano davvero preoccupate del trambusto atmosferico provocato. Il loro motto è pur sempre “ab chaos ordo”, un motto che vale non solo in un contesto politico e socio-economico ma pure in quello climatico-ambientale. Tra l’altro sembra proprio che i geoingegneri usino il tempo in modo scientifico: siccità ed alluvioni si avvicendano in modo mirato al fine di causare il maggior nocumento possibile ad una già prostrata agricoltura e ad un turismo in affanno. Forse la belva è scappata dalla gabbia, in quanto la gabbia è stata lasciata aperta a bella posta. Tra l’altro, se gli interventi fossero interrotti, nell’arco di poco tempo i biomi recuperebbero almeno in parte la loro omeostasi, una relativa stabilità. Purtroppo ciò non avviene, anzi.

Quando additiamo i vertici militari come i responsabili delle scelleratezze che insanguinano il pianeta, non siamo lontani dal vero. Basti pensare a tutte le atrocità perpetrate nei teatri di guerra (Iraq, Afghanistan, Serbia, Kosovo, Libia, Libano, Siria…) ai danni spesso della popolazione civile, all’uso di ordigni nei poligoni (il caso di Quirra è tristemente famoso), alle basi costruite ed ampliate in spregio dei cittadini e dell’Italia, colonia di Stati Uniti e Vaticano. Poi qualcuno riscopre un patetico orgoglio nazionale per difendere i due fucilieri del Battaglione San Marco accusati di aver ucciso dei pescatori in India. Di là dal caso umano e dalle reali responsabilità ancora da stabilire, non si deve dimenticare che i due marò sono comunque dei soldati, ossia non propriamente dei filantropi, ma individui inquadrati ed indottrinati, con una forma mentis che è quanto di più inumano si possa immaginare. Non sarebbe opportuno rispolverare l’amor patrio di fronte all’usurpazione di sovranità compiuta dai potentati internazionali?

Eppure, ribadita l’inappellabile condanna nei confronti degli eserciti, intesi come negazione assoluta della civiltà, dobbiamo sottolineare che i militari stessi sono strumentalizzati da qualcuno che sta più in alto.

Fatalità… il bario utile nell’ambito di operazioni belliche, poiché crea dei corridoi elettromagnetici nell’atmosfera, idonei all’intercettazione di missili ed al rilevamento di bersagli, è lo stesso elemento alla base della modificazione genetica in atto. Si è creata dunque una mortale convergenza: il bario che consente di ottenere delle configurazioni elettroniche tridimensionali del campo di battaglia (vedi il Progetto R.F.M.P. – V.R.T.P.E.) nel contempo aggredisce il D.N.A., inducendo delle mutazioni degenerative. Le scie chimiche sono dunque un’arma a doppio taglio.

I militari sono blanditi, giacché vengono offerti loro i mirabolanti e distruttivi ritrovati della tecnologia più avveniristica, ma essi stessi sono ingannati in quanto per lo più esecutori di un progetto infame ideato da chi non esiterà a sbarazzarsi, prima o poi, anche di loro. Alla masnada di ebeti violenti non sarà concesso neppure l’onore delle armi. Non è casuale: i fucilieri cui sopra si accennava, Girone e La Torre, sono stati sfruttati per la campagna elettorale e poi rimandati in India.

Friday, October 12, 2012

Le guerre contro l'Eurasia


Penso che questo sia una delle più vergognose raccolte di letame apparso sul web.

ilpeyote telegrafico: esseri semplicemente immondi

arcadianet.blogspot.it/2012/10/le-guerre-contro-leurasia.html

Le guerre contro l'Eurasia

Un po' melodrammatico in alcune parti, ma il contenuti merita decisamente riflessione (ma riflettimi 'sta fava). Copio e rilancio questo articolo letto su Stampa Libera.

Perchè vi informiamo sulle guerre / Assedio di Bani Walid

Molti lettori si chiederanno perché diamo così ampio spazio alle guerre di Siria, Libia e altre pronte per essere attivate.
Siamo stufi di sentire di queste terribili notizie!. Non se ne può più! Direte.
La risposta è semplice: queste nazioni sono l’ultima trincea, l’ultima speranza,  l’ultimo baluardo al potere mondialista, satanista e pedofilo che si stà impossessando dell’intero mondo occidentale e che incontra nei paesi arabi l’ultima resitenza.
Voi lettori lo dovete sapere,  lo dovreste divulgare, se vi è cara al vita di tanti innocenti e quella dei vostri figli.
Il piano criminale,  mentre venite distratti dai politicanti servi e dalle loro gazzarre, prevede la distruzione e lo svuotamento dell’Italia, della sua ricchezza, arte, storia, delle sue aziende di eccellenza mondiale.  Il tutto sta accadendo mentre si sta chiudendo  l’accerchiamento della Russia, prima, e dell’intera Eurasia in un secondo tempo. L’Europa si sta armando in funzione anti Russa. Il febbrile riarmo della Federazione Russa e quello contrapposto dell’Italia,  credo lo testimoni oltre le nostre parole e impressioni.
Gli ultimi lanci di satelliti russi per telecomunicazioni sono stati sabotati, come pure la presentazione del nuovo e rivoluzionario aereo passeggeri in Indonesia. Ieri c’è stato un altro tremendo attacco terroristico ad un treno carico di bombe con l’evacuazione di due cittadine, ma nessun media occidentale parla di questa guerra contro la Russia rea di proteggere la Siria e l’Iran ma in fin dei conti anche se stessa. La Nato sta usando la sua finanziata struttura terroristica Al Qaida per creare attentati nei paesi musulmani limitrofi alla Russia come anche in Siria ed Iraq ed in ogni teatro di guerra in cui serva terrorizzare il popolo inerme.
E’ di oggi la notizia che soldati americani sono già in Giordania mentre la Turchia, orientata da Tel Haviv (Aviv, bestia), sta ammassando truppe ai confini e sta provocando la Siria, dilaniata da un anno e mezzo di guerra e assedio-embargo, in spregio alle proteste del popolo turco che vuole vivere in pace. Il tutto accade mentre Israele defilato, gongola e regge le fila dei paesi marionetta e le nazioni europee ignobilmente complici, si danno da fare a criminalizzare il presidente siriano Assad e armano i terroristi internazionali reclutati allo scopo di creare terrore e sofferenza al popolo doi un paese libero e pacifico e multireligioso.
Il programma di aggressione di  Afghanistan, Iraq, Libia, Siria e Iran è già stato scritto dall’elite mondiale come ebbe a rivelarlo il sionista Rockfeller ad un amico che da anni ormai lo ha divulgato in rete ed ha trovato putuali e drammatiche conferme.
Se qualcuno di voi si starà chiedendo quali prove abbiamo a sostegno dell’ asserzione che le elites siano criminali, satanisti e pedofili, nonché avezzi ai sacrifici umani, potremo aggiungere, si legga gli articoli pubblicati in questo ed altri siti di informazione libera e scoprirete cose su tutti i camerieri del Potere posti alla guida degli Stati eseguono gli ordini dei Paesi guerrafondai e terroristici.
1] Revealed: British Premier Gordon Brown Is A Paedophile (ovviamente, link inesistente)
[2] Forum “Israele (e altri) paradisi per pedofili” (forum) (ah, beh, se si va di circo massimo mazzucco...)
[3] Gordon Brown è un pedofilo, un altro dossier pronto ad esplodere (link a un cazzaro che rilancia link inesistenti)
Se non bastano le guerre decise a tavolino e lo sterminio di intere generazioni di popoli come quello irakeno, afgano, libico, sudanese, somalo, yugoslavo ecc. andate ad informarvi (se ancora ne hanno lasciate le tracce), sui sotto citati personaggi e loro ruoli
Partite da  Blair, Gordon Brown, Sarkozy, Merkel… Andate a scoprire poi chi è veramente Napolitano detto Il migliorista, l’americano, per le sue frequentazioni; chi ha dato per tanti anni  la busta paga a Monti, Draghi.
D’Alema ha eseguito la più spaventosa svendita dei beni italiani ( sua moglie è tenutaria deglia archivi di di Licio Gelli il capo della P2, fondata dagli USA, alla quale aderì subito anche Berlusconi), e Prodi, con alle spalle Beniamino Andreatta. Anche lui come Monti e Draghi era in busta paga di Goldman Sachs, che diresse le privatizzazioni o svendite, delle di lui “liberate” pubbliche  industrie nazionali.
Scoprirete cose tristissime e difficili da immaginare. Ad esempio, quando un magistrato come Paolo Ferraro scopre che il satanismo è al vertice delle nostre forze armate (caso omicidio Melania Rea) e che gli omicidi rituali sono una realtà, pensate che tutto ciò ai vertici dell’italico potere non si sappia? Chi pensate che governi nei paesi notoriamentè più inclini alla pedofilia e al satanismo come i paesi anglosassoni, del nord Europa con anche la Francia e Belgio in prima fila?
I burattinai scelgono solo persone ricattabili per i posti di potere, ricordiamocelo.
Quando Paolo Franceschetti asserisce che il procuratore nazionale antimafia è, (o meglio era, perchè è da poco passato a miglior vita),  il mostro di Firenze e non viene-veniva denunciato, vorrà pur dire qualcosa o no?
Se invece avete delle riserve circa la nostra supposizione di tentativo di sottomissione dell’Eurasia chiedetevi perché ci fanno comprare decine di miliardi di euro in bombardieri, aerei caccia, droni e ci occupano con basi militari in ogni regione.
Chiedetevi contro chi ci imporranno di combattere, contro chi le dovremo usare le armi, dato che non abbiamo una indipendenza nazionale ne tanto meno un esercito di leva e di difesa.
L’Italia intanto sta morendo dal di dentro, svuotata delle sue ricchezze dal suo stesso governo infame che invece che destinarle alla popolazione  ed alle aziende stremate le destina agli armamenti, ma non in una ottica di indipendenza, ma per imposizione dei nostri dominanti, per pura e semplice sudditanza ad una nazione in cui decide un governo guerrafondaio e tirannico gestito a sua volta da un piccolo gruppo di persone che si definisce di un’altra razza.
Chiedetevi anche da chi saremo comandati nel prossimo futuro e che fine faranno i nostri Carabinieri la nostra ultima difesa civica, i tutori locali del nostro ordinamento giuridico…
Ecco, ho voluto fare questa carrellata perchè si comprenda come il Potere non ha alcuna argomentazione morale o religiosa per portare questo attacco al mondo libero. Il motivo vero è quello di uccidere, distruggere, depredare e schiavizzare. Il potere economico e finanziario lo hanno già.
L’esportazione della democrazia e il furto del petrolio o la sovranità della moneta non sono le vere o sole motivazione per la guerra. Questo che stiamo vedendo é un piano di sterminio che è nato molto tempo fa e che un governo ombra mondialista e razzista porta avanti con criminale e spaventosa determinazione.
Mi scuso se creo delle paure, ma sappiate che dobbiamo difenderci,  sappiate che dovete difendervi ora, adesso. Dobbiamo rendere pubbliche queste notizie  prima che anche questa minuta  breccia di informazione venga occlusa.
Se anche questo non vi procura dei dubbi atroci, credo che dobbiate ripassare l’intera storia recente… e anche sintonizzarvi su un blog di regime che saprà intrattenervi ad arte.
Cordialmente vostri.
Lino Bottaro
Riceviamo e pubblichiamo.
Salve gentile redazione, vi segnalo una notizia altamente censurata che riguarda la Libia e dunque Bani Walid.
La situazione a Bani Walid è molto grave.
Non c’è niente da mangiare, niente farmaci, nessun bene di necessità, niente gas da cucina. I gruppi armati stanno ancora circondando la città. Hanno bloccato l’ingresso principale a Bani Walid ed il Congresso Nazionale Generale non ha fatto nulla, anche se abbiamo chiesto loro di interrompere le sanzioni e lasciare entrare il cibo. Stiamo parlando al segretario delle Nazioni Unite in Libia.
Abbiamo parlato a diverse organizzazioni in Libia, ma non hanno fatto niente.
Ed è sempre più dura, giorno dopo giorno.
Qualche giorno fa anche l’ANSA aveva anticipato il fatto che i ratti fossero pronti ad attaccare dopo aver circondato la città ma non hanno minimamente parlato dell’emergenza umanitaria dovuta all’embargo criminale dei ratti:
Maggiori informazioni le trovate su LibyanFreePress e LibyaSOS mentre per quel che riguarda i media principali l’unica che ne parla nei toni giusti è RT mentre gli altri tacciono.

Tuesday, March 6, 2012

Uomini ed automi

http://straker-61.blogspot.com/2012/03/uomini-ed-automi.html

Uomini ed automi


T.A.V.: tirannia, arbitrio, violenza

Pierpaolo Pasolini è stato un intellettuale di grande valore, una delle ultime voci libere: le sue analisi della “cultura” di massa e della “civiltà” industriale, sono a distanza di decenni, di un’attualità corrosiva. Si pensi, a titolo di esempio, alla sua lucida diagnosi a proposito del mezzo televisivo.

Chiosa il narratore e regista in “Scritti corsari”, 9 dicembre 1973: “Se i sottoproletari si sono imborghesiti, i borghesi si sono sottoproletarizzati. La cultura che essi producono, essendo di carattere tecnologico e strettamente pragmatico, impedisce al vecchio ‘uomo’ che è ancora in loro di svilupparsi. Da ciò deriva una specie di rattrappimento delle facoltà intellettuali e morali. La responsabilità della televisione, in tutto questo, è enorme. Non certo in quanto mezzo tecnico, ma in quanto strumento del potere e potere essa stessa. Essa non è soltanto un luogo attraverso cui passano i messaggi, ma è un centro elaboratore di messaggi. È il luogo dove si fa concreta una mentalità che non si saprebbe dove collocare. E’ attraverso lo spirito della televisione che si manifesta in concreto lo spirito del nuovo potere. Non c’è dubbio che la televisione è autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogans mussoliniani fanno ridere: come con dolore l’aratro rispetto ad un trattore. Il fascismo non è stato in grado nemmeno di scalfire l’anima del popolo italiano: il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione, non solo l’ha scalfita, ma l’ha lacerata, violata, bruttata per sempre” .

Pasolini, pur ignorando il pericolo insito nella tecnica in sé, che è comunque un offuscamento della vita, coglie il carattere dispotico e mistificatorio della televisione, adatta a plagiare l’opinione pubblica ed a corromperla. Si evidenzi soprattutto la condizione asimmetrica che si crea tra produttori di messaggi e fruitori: i primi impongono la loro visione del mondo ad un “cittadino” che interloquisce solo nel caso di giochi a premi o di brevi sfoghi contro la classe “politica”.

Tralasciamo, però, tale questione su cui il dibattito è aperto: è indubbio che il medium televisivo è, nel suo significante e nel suo significato pernicioso, né il suo influsso deleterio è scemato, nonostante l’avvento della Rete di cui la televisione riproduce solo i difetti. Questo basti.

Una celebre disamina di Pasolini circa la repressione perpetrata dalle forze dell’ordine durante le rivolte studentesche del 68-69, risulta oggi obsoleta, se non sfocata. Sorvoliamo su certe categorie e termini che risentono di una lettura post-marxista della società: concentriamo l’attenzione su alcune asserzioni a proposito dell’appartenenza di manifestanti e di esponenti delle forze dell’ordine alla stessa classe media o proletaria. Gli agenti che manganellavano gli universitari erano figli di operai o piccoli impiegati proprio come i manganellati. Quindi i tafferugli e le violenze opponevano sfruttati contro sfruttati. Ciò era, in parte, vero: Pasolini, però, per via di una sua visione “romantica” dell’uomo, credeva che, dietro le divise, potesse albergare una coscienza. In verità, situazioni transazionali ci spiegano che un uomo, nel momento in cui si identifica con il sistema dispotico, tramite un paziente ed efficace processo di indottrinamento, non è più uomo, ma, verbigrazia, militare. Il militare è l’antitesi netta, irredimibile dell’uomo. Egli è simile ad un automa, ma senza la ferocia gratuita dell’automa.

Così, quando vediamo i birri, armati fino ai denti, che infieriscono, tracotanti ed implacabili, contro cittadini che manifestano o automobilisti che hanno superato di cinque kilometri il limite di velocità o l’adolescente scoperto con uno spinello, siamo al cospetto di una situazione sproporzionata, profondamente sbilanciata: da un lato oppressori facinorosi, dall’altro persone oppresse.

Vero è che molti movimenti di protesta sono infiltrati dai servizi, se non addirittura creati dai poteri forti, ma assistere al cruento spettacolo di agenti che percuotono donne ed uomini pacifici di ogni età, fracassando teste ed ossa, può suscitare solo riprovazione. Se negli ‘60 e ’70 del XX secolo, alcuni agenti di pubblica sicurezza (?) e carabinieri che erano mandati a lanciare lacrimogeni ed a usare gli sfollagente contro i “sessanttottini”, erano ancora aggrappati ad un simulacro di umanità, oggi, tranne qualche eccezione, la polizia forma un esercito di picchiatori professionisti. Addestrati non solo a provocare ed a malmenare, ma soprattutto a sradicare qualsiasi residuo di sentimento e valore (il rattrappimento delle facoltà intellettuali e morali denunciato da Pasolini), possono ferire ed uccidere senza sensi di colpa, piuttosto godendo sino all’orgasmo delle loro scellerate gesta, come i soldati statunitensi che in Iraq compiono il tiro al bersaglio su civili inermi. La guerra è solo un gioco; le manifestazioni un pretesto per flettere i muscoli e la protervia per opera di chi non è cittadino, perché docile schiavo del regime, non è uomo, perché non lo è più e forse non lo è mai stato.

Saturday, September 10, 2011

Coloro che dal cielo caddero

Antonio, ti segnalo che ci sono anche dei fumetti con dei paperi parlanti che vivono a Paperopoli. Che ci sia qualcosa di vero?

http://zret.blogspot.com/2011/09/coloro-che-dal-cielo-caddero.html

Coloro che dal cielo caddero

Il numero 6 dell’albo “The secret”, ideato da Giuseppe di Bernardo, si intitola “Coloro che dal cielo caddero”. Le avventure di Adam Mack sono ambientate in Iraq, l’antica Babilonia, la terra in cui, secondo alcune tradizioni (e traduzioni), approdarono esseri provenienti da un altro pianeta, gli Anunnaki. Gli autori del soggetto e sceneggiatori, Francesco Matteuzzi e Giuseppe Di Bernardo, avvalendosi di due bravissimi disegnatori, Riccardo Pieruccini e Beniamino Del Vecchio, coniugano mito e storia, digressioni filosofiche ed attualità in un episodio, come sempre, pirotecnico.

Nel prologo le crudeli azioni belliche di Saddam Hussein contro i Curdi anticipano una delle puntate più cruente della serie: la devastazione dello stato medio-orientale per opera delle forze occidentali, la corruzione della “democrazia” irakena, il saccheggio del museo archeologico di Baghdad con la distruzione di alcuni reperti che adombrano inquietanti segreti.

Il montaggio russo, accanto alle inquadrature (primi piani e dettagli) che tagliano in modo non realistico le scene, rendono serrata e quasi straniante la narrazione, mentre il gioco delle analessi scompone e ricompone gli eventi, senza, però, che si perda il filo, grazie ad una sapiente regia.

L’ironico e smagato Adam Mack si confronta con il fascino del misticismo sufi e con le sorprendenti conoscenze (genetiche e spirituali) codificate nella Qabbalah. Se, ancora una volta, il suo razionalismo corrosivo tende a prevalere, vi si aprono delle brecce che forse preludono ad un cambiamento di paradigma. E’ nella babelica, labirintica realtà di un mondo insanguinato che si può intravedere una via d’uscita? Gli autori tendono a vedere il varco per la liberazione nella conquista della propria anima, nonostante le tetre ombre del passato e le incombenti minacce del futuro prossimo.

Daniele Di Luciano e Laura Caselli di “Lo sai”, nella presentazione dell’episodio scrivono: “Alcuni argomenti trattati in ‘The secret’, come la sovranità monetaria, le scie chimiche, le società segrete, il Nuovo ordine mondiale dovrebbero comparire sulle prime pagine dei quotidiani oltre che nei fumetti”. Come dare loro torto?

Relegati questi soggetti scomodi in angoli stretti, respinti ai margini dell’informazione, una volta di più si comprende che la “cultura” ufficiale è la cassa di risonanza di un potere le cui parole sono vuote e false. Schegge di verità sono conficcate dove forse non ci aspetteremmo di trovarle.

Monday, January 17, 2011

Cablegate: Saddam vuole essere amico degli Usa, messaggio a Bush

http://neovitruvian.wordpress.com/2011/01/04/cablegate-saddam-vuole-essere-amico-degli-usa-messaggio-a-bush/

Cablegate: Saddam vuole essere amico degli Usa, messaggio a Bush

Posted: 4 gennaio 2011 by neovitruvian

SOMMARIO:

Saddam disse all’ambasciatore, il 25 luglio, che Mubarak aveva organizzato un incontro tra le delegazioni kuwaitiane e irachene A RIYADH, e che il 28 luglio, 29 o 30, il principe ereditario del Kuwait arriverà a BAGHDAD per iniziare dei seri negoziati. Saddam promise a Mubarak che “nulla sarebbe capitato” prima di quei giorni.

- Saddam desiderava trasmettere un messaggio importante al presidente Bush: L’ Iraq vuole l’amicizia, ma gli Stati Uniti lo vogliono altrettanto? In Iraq le vittime innocenti della guerra sono state oltre 100.000, ed il paese è ora così povero che le pensioni per gli orfani di guerra verranno presto tagliate; Nonostante la situazione l’elite del Kuwait non accetta le norme dell’Opec. L’Iraq è distrutto dalla guerra, ma il Kuwait ha ignorato la diplomazia. Le manovre del governo americano condotte assieme agli Emirati Arabi Uniti incoraggeranno questi ultimi e il Kuwait ad ignorare la diplomazia convenzionale. Se l’Iraq verrà pubblicamente umiliato dal governo USA, risponderà, per quanto la scelta possa sembrare irrazionale.

Saddam era cordiale, ragionevole e perfino caldo durante il colloquio di due ore, ed espresse all’ambasciatore il desiderio di comunicare un messaggio a Bush.

Analizzando le sue parole con attenzione, Saddam disse che ci sono “alcuni ambienti” all’interno del governo americano, come la Cia e il Dipartimento di Stato, escludendo il presidente e il segretario, che non sono amichevoli nei confronti delle relazioni Usa-Iraq. Ha poi elencato una serie di motivazioni a sostegno della sua tesi: «alcuni circoli stanno raccogliendo informazioni sul possibile successore di Saddam, “hanno mantenuto i contatti nel golfo ma, allo stesso tempo, hanno evitato che gli aiuti raggiungessero l’Iraq.

L’Iraq, ha sottolineato il presidente, è in forti difficoltà finanziarie, con 40 miliardi di dollari di debito.

Riprendendo l’elenco di motivazioni per il quale Saddam accusava ”Alcuni ambienti” nel governo americano di fare il gioco sporco, ha ricordato la ”CAMPAGNA USIA” che venne condotta contro lui stesso, e il generale assalto dei media all’Iraq e al suo presidente.

Nonostante tutte queste frecciate, Saddam disse di avere ancora la speranza di sviluppare un buon rapporto con gli Usa. Coloro i quali vogliono con vigore abbassare il prezzo del petrolio si stanno impegnando in una guerra economica e l’Iraq non può accettare tale affronto.

Per vedere il cable originale clicca qui

Thursday, December 9, 2010

Italeaks

http://neovitruvian.wordpress.com/2010/12/07/italeaks/

Italeaks

Posted: 7 dicembre 2010 by neovitruvian

I DIPLOMATICI A MOSCA SI LAMENTANO DEL RAPPORTO BERLUSCONI – PUTIN

Questo Cable è controverso. In effetti sembra essere stato diramato dall’ambasciata americana a Mosca, però il The Guardian lo da come originario dall’Italia. Purtroppo vista la complessità nel trattare queste informazioni è difficile sapere se il The Guardian abbia fatto un errore, ma è probabile che sia così. Il cable racconta di una fonte (che è stata censurata) che, a pranzo con il diplomatico americano a Mosca, esprime frustrazione per il rapporto fin troppo stretto fra Berlusconi e Putin. Questo rapporto, secondo la fonte, terrebbe talvolta gli stessi diplomatici all’oscuro sulle scelte prese dai Primi Ministri. Il cable è datato 5 Febbraio 2010, è classificato come confidenziale ed è stato redatto probabilmente da John Beyrle, diplomatico americano a Mosca.

Di cosa si parla in questo cable:

  • Una fonte di Beyrle si definisce “frustrata” per la “linea diretta” fra Berlusconi e Putin, che terrebbe anche gli stessi diplomatici all’oscuro sulle scelte prese.
  • I diplomatici non sarebbero a conoscenza dei retroscena, per quel che concerne le scelte prese nei rapporti Italia-Russia, l’unica informazione che avrebbero è “che Berlusconi e Putin approvano” le scelte in questione.
  • La burocrazia risentirebbe di questo comportamento in linea di massima, anche se a volte questa linea si rivela sbrigativa e positiva.
  • Un esempio citato è quello di Gazprom che avrebbe scelto di vendere in Italia mediante Eni (20% delle forniture Eni proverrebbero da Gazprom) a prezzo di mercato (e non sottoprezzo come inizialmente Gazprom aveva deciso di fare) solo dopo un colloquio privato fra Berlusconi e Putin
  • Il rappresentante di Eni a Mosca si rifiuterebbe di dialogare con ambasciate straniere, ma solo da due anni a questa parte
  • Secondo la fonte ‘censurata’ nel documenti il responsabile Eni a Mosca avrebbe ricevuto ordini di rispondere solo a Roma e di non parlare con “ambasciatori stranieri”
  • Enel avrebbe investito circa 6 miliardi di dollari in USA. Leggi l’originale

INCONTRO CON BERLUSCONI IN CONVALESCENZA

Questo documento è il sunto di un incontro per un pranzo privato fra Berlusconi e l’ambasciatore David H. Thorne. L’incontro è un pranzo fra il Presidente del Consiglio e l’ambasciatore italiano, all’incontro è presente anche Gianni Letta, che ha accompagnato l’ambasciatore nella residenza milanese di Berlusconi. Berlusconi è ancora in convalescenza in seguito all’aggressione subita a Milano da parte di Massimo Tartaglia. Il cable è datato 1 Gennaio 2010, l’incontro è avvenuto il 30 Dicembre 2010. L’autore del cable è David H. Thorne, Ambasciatore USA a Roma.

In questo cable si parla di:

  • Berlusconi è ancora ferito e fasciato per l’attacco subito in Dicembre, ma appare comunque ottimista e desideroso di mostrare i suoi progetti per “spingere” l’elite italiana, nonché di condividere pensieri su personaggi politici europei ed italiani
  • I progetti di Berlusconi prevedono la realizzazione di una scuola privata per “l’italian elite”.
  • Berlusconi è “depresso” per via dell’attentato di Tartaglia: lui è un imprenditore, vuole che tutti lo amino (parole di Gianni Letta)
  • Berlusconi ha “sfacciatamente dichiarato”, durante il pranzo, che l’Italia ha messo gli USA al primo posto nelle politiche internazionali e che l’Italia è pronta ad aiutare l’america in qualunque modo possibile
  • Secondo Berlusconi l’influenza ed il potere di Sarkozy sono molto scemati nell’ultimo anno e non ha più il potere che il leader francese aveva un anno prima
  • Berlusconi elogia il rapporto fra Putin e Medvedev e, neanche a dirlo, i saluti dopo pranzo vengono interrotti da una telefonata di Putin
  • Berlusconi esprime “sgomento” per le politiche repressive iraniane ed offre all’ambasciatore USA piena collaborazione sul trattamento delle dinamiche di Teheran, mettendo a disposizione anche i servizi italiani.
  • “Senza mezzi termini” Berlusconi descrive all’ambasciatore americano i magistrati italiani come “un grande problema” dicendosi pronto a stringere un alleanza con il centrosinistra pur di attuare la riforma della giustizia
  • Berlusconi e Letta mostrano un grande rispetto per i leader dell’opposizione, ed elogiano Pierluigi Bersani come un “duro avversario, dotato di una intelligenza superiore”
  • Letta, lontano da Berlusconi, si complimenta anche per l’operato di Massimo D’Alema che avrebbe fatto delle scelte positive molto difficili nei Balcani. L’efficienza di D’Alema è la ragione per cui Berlusconi avrebbe spinto pesantemente al fine di averlo come Ministro degli Esteri UE, nonostante le loro differenze.
  • Letta non esprime giudizio su Antonio Di Pietro, non avendo idea di quali saranno le scelte politiche di questo negli anni a venire
  • Berlusconi e Letta esprimono entrambi “preoccupazione” per l’evolversi della crisi economica nel 2010. I due valutano che l’Italia abbia reagito bene nell’anno decorso, ma sono preoccupati rispetto alla creazione di posti di lavoro nel 2010.
  • Berlusconi annuncia che guiderà l’ambasciatore personalmente in una visita a Roma, nello specifico gli mostrerà il suo progetto di un’Accademia per “l’elite italiana”. Il palazzo “Villa Gernetto”, completamente ristrutturato, ospiterà una scuola speciale per 100 giovani meritevoli e sarà interamente finanziata dalla fortuna personale di Silvio Berlusconi. L’apertura è prevista per Marzo 2010. Berlusconi in merito annuncia che sceglierà personalmente gli studenti. Leggi l’originale

PREPARAZIONE DELL’INCONTRO OBAMA – BERLUSCONI 15/06/2009

Questo documento è una relazione su Berlusconi ed il suo operato in vista dell’incontro fra il Premier italiano ed il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. L’autore del cable è Elizabeth L. Diddle, incaricato affari esteri all’ambasciata USA a Roma. Il cable è datato 9 Giugno 2009 ed è classificato come confidenziale.

In questo cable si parla di:

  • Berlusconi viene raccontato dal punto di vista delle scelte politiche
  • Gli atteggiamenti di Berlusconi spesso frivoli e le sue numerose gaffe avrebbero fatto sì che molti (anche all’interno del Governo USA) siano convinti che lui sia un leader europeo inefficiente, vanitoso ed inetto.
  • Berlusconi verrebbe descritto come arrogante ma prezioso alleato nelle vicende internazionali
  • La gestione della crisi economica sarebbe stata “prudente” sotto il Governo Berlusconi
  • Il parere di Berlusconi sarebbe stato favorevole rispetto alla chiusura della prigione di Guantanamo
  • Il parere di Berlusconi sull’operato della NATO sarebbe “distorto” dai rapporti molto intimi e proficui a livello economico e personale che il Presidente del Consiglio intrattiene con la Russia e Vladimir Putin
  • La posizione di Berlusconi rispetto a Vladimir Putin cozzerebbe con la politica ONU di ridurre la dipendenza energetica europea rispetto alla Russia
  • Bisogna, secondo chi scrive il cable, chiarire con Berlusconi che la politica di gestione del nucleare dev’essere trasparente ed onesta, affinché gli americani possano entrare in concorrenza leale con la Russia nell’appalto del know-how necessario alla realizzazione delle centrali
  • Berlusconi negozierebbe con la Libia al fine di ottenere non solo una riduzione del flusso migratorio verso l’Italia, ma anche in funzione dell’ingresso dell’Eni nel mercato del petrolio libico
  • Berlusconi si è fortemente impegnato nel mantenimento delle truppe in Afghanistan ma è sceso dal quarto al sesto posto sulla scala dei contribuenti ISAF. L’Italia sarebbe stata “anemica” in questo frangente tagliando fortemente il budget delle missioni ma gli americani sono certi che con le dovute “pressioni” verso Berlusconi otterrebbero certamente una risposta positiva.
  • La politica italiana sulla presenza di basi americane in Italia è ben vista da chi scrive il cable, vengono elogiate disponibilità e persecuzione di una linea che permetta agli americani una buona presenza sul suolo italiano, con oltre 15.000 unità.
  • Berlusconi fa molte gaffe, ha atteggiamenti frivoli e discutibili, ma tagliare i legami con lui sarebbe sbagliato. E’ un alleato fedele, ammira l’america e intende consolidare i rapporti con essa sempre di più. Nonostante i suoi difetti è stato una pietra miliare nella politica italiana degli ultimi 15 anni e tutto fa pensare che questa presenza durerà ancora a lungo. Leggi l’originale

LE RELAZIONI ITALIA – RUSSIA VISTE DA ROMA

Questo documento, diversamente dai due diramati in precedenza, non è il verbale di una riunione. E’ invece una relazione sui rapporti bilaterali fra Russia e Italia, fra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin. Il cable è datato 26 Gennaio 2009. L’autore del cable è l’allora ambasciatore americano a Roma, Ronald P. Spogli. Il cable è classificato come segreto.

Di cosa si parla in questo documento:

  • la scarsa influenza che Frattini avrebbe nei confronti di Berlusconi riguardo le politiche estere in Russia
  • l’ambasciatore della Georgia a Roma riporta al collega statunitense che secondo il loro Governo Putin avrebbe promesso a Berlusconi dei proventi nella costruzione di gasdotti
  • le percentuali di export italiano in Russia aumentano del 230%
  • Berlusconi e Putin si scambierebbero “costosi regali” secondo una fonte dell’ufficio della Presidenza del Consiglio
  • l’assistente particolare (definizione Wikipedia) di Berlusconi, Valentino Valentini, si recherebbe spesso in Russia e sarebbe il suo “uomo chiave” in territorio elvetico ma per l’ambasciata “non è chiaro” cosa andrebbe a fare
  • l’ambasciatore americano sarebbe “irritato” dalla presenza di Berlusconi nella costruzione di rapporti fra Russia e USA e riterrebbe di dovergli mandare “un segnale”.Leggi l’originale

IL SEGRETARIO DELLA DIFESA AVVERTE FRATTINI: IMMINENTE GUERRA CON L’IRAN

Il Segretario alla Difesa Robert Gates (SecDef) si è incontrato con il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini nel corso di una visita ufficiale a Roma l’8 febbraio. Il Cable è datato 22 Gennaio 2010.

Di cosa si parla in questo cable:

  • Strategie in Afghanistan
  • Possibilità di guerra in Iran
  • Operazioni nel Corno d’Africa

Leggi l’originale

Fonte

Scarica l’Insurance File:



Tuesday, October 26, 2010

Wikileaks: La verità sulla guerra in Iraq

http://neovitruvian.wordpress.com/2010/10/25/wikileaks-la-verita-sulla-guerra-in-iraq/

Wikileaks: La verità sulla guerra in Iraq

Posted: 25 ottobre 2010 by neovitruvian

L’uomo dietro la pubblicazione di 400.000 documenti classificati sui militari americani vuole rivelare la verità sulla guerra in Iraq.

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, in una conferenza a Londra, ha detto di voler creare, grazie all’ultima massiva pubblicazione di rapporti riservati, il massimo impatto possibile nel mondo politico.

“Questa divulgazione serve per far emergere la verità” dichiara Assange.

“Speriamo di correggere alcuni attacchi alla verità che si sono verificati prima della guerra, durante la guerra, e che sono continuati fino a quando la guerra si è conclusa ufficialmente.”

Ha aggiunto: “Mentre non siamo sicuri di aver raggiunto il massimo impatto politico possibile credo che ci stiamo avviciando sempre di più.”

Assange ha detto che le relazioni documentano la morte di 109.000 morti – tra cui 66.000 civili.

L’avvocato indipendente Phil Shiner ha dichiarato che alcune delle morti documentate nelle relazioni potrebbero avere coinvolto le forze britanniche e sono ora oggetto di azione legale presso i tribunali del Regno Unito.

“Alcune di queste morti sono avvenute in circostanze in cui il Regno Unito ha avuto una responsabilità giuridica molto chiara.” ha detto.

“Questo può essere dovuto al fatto che gli iracheni sono morti, durante il periodo in cui il controllo era nelle mani del Regno Unito. I documenti rivelano che le morti sono avvenute in arresto, nei veicoli, negli elicotteri o nelle strutture di detenzione”

La divulgazione di quasi 400.000 documenti militari Usa sull’Iraq da parte di Wikileaks contiene rapporti di abusi e di cattiva condotta da parte delle autorità irachene e delle forze Usa.

Ci sono anche alcuni rapporti che indicano abusi da parte dei soldati del Regno Unito, secondo il quotidiano Guardian.

Questo rilascio di documenti classificati è stato preceduto dalla pubblicazione di 90.000 file che documentavano morti civili e altri incidenti in Afghanistan, che sono state pubblicate dal sito nel mese di luglio.

Secondo il Guardian, nei rapporti iracheni si può leggere in dettaglio in che modo le autorità statunitensi avrebbero evitato di indagare su centinaia di segnalazioni di abusi, torture, stupri e omicidi dei poliziotti e dei soldati iracheni.

Ci sono numerose segnalazioni di abusi sui detenuti, che li descrivono ammanettati, bendati e appesi per i polsi o per le caviglie e sottoposti a frustate, pugni, calci o scosse elettriche sei casi dei quali terminati con la morte.

I documenti riferiscono, di più di 15.000 civili morti in incidenti precedenti sconosciuti.

Secondo il giornale, i registri contengono molti rapporti riguardanti abusi ai detenuti da parte dei soldati della coalizione anche se non sono né chiare né così allarmanti come le prove degli abusi da parte delle forze irachene.

Poichè sono state registrate le attività delle forze statunitensi, sono state trovati alcuni rapporti riguardanti il trattamento dei detenuti da parte del Regno Unito.

Due report in data 23 Giugno 2008 hanno registrato due uomini sciiti che hanno descritto di essere stati presi a calci e a pugni da delle non ben identificate truppe inglesi.

Entrambi gli uomini avevano lesioni coerenti alla descrizione riportata nelle loro storie. Non c’è traccia di alcuna indagine formale.

Un altro registro,del 2 Settembre 2008, riporta che un interrogatore civile che lavorava con gli americani, ha riferito che i soldati britannici lo avevano fatto strisciare per casa sua inserendoli la testa dentro la tazza e puntandoli contro una pistola.Il registro conclude che la storia è stata archiviata per incongruenza e mancanza di prove.

I 391.831 documenti registrano un periodo compreso tra l’inizio del 2004 e il 1 gennaio 2010 e forniscono una visione del conflitto da parte dei soldati di rango più basso.

Un portavoce del ministero della Difesa ha detto venerdì sera: “Se verranno alla luce nuove prove come risultato dell’analisi di queste informazioni le terremo in considerazione.”

I file riferiscono che vi sono state più di 100.000 morti violente in Iraq tra il 2004 e il 2009, tra cui 66.081 di esse tra i civili.

I dati personali e le informazioni sui decessi sono stati resi noti e ciò risulta in contrasto con l’insistenza dei funzionari USA e UK nell’affermare che non esiste nessun verbale ufficiale di vittime civili.

John Sloboda, dell’Iraq Body Count, ha detto al Guardian: “Perché questi registri sono incidente dopo incidente, registrazioni dettagliate che siamo stati in grado di far corrispondere con i registri presenti nei nostri database.

“Con uno studio approfondito, siamo stati in grado di stimare che tali registri aggiungeranno 15.000 morti precedentemente sconosciute al conteggio delle vittime in Iraq”.

Ha sostenuto che fosse nell’”interesse pubblico” conoscere tutti i dettagli su questa tragedia.

Il portavoce del Pentagono, colonnello dei Marines, Dave Lapan ha dichiarato: “Noi condanniamo WikiLeaks poichè induce le persone a violare le leggi, sottrae documenti riservati e quindi cavalleristicamente condivide queste informazioni segrete con il mondo, compresi i nostri nemici.”

“Sappiamo che organizzazioni terroristiche hanno estratto informazioni dai documenti riservati sull’ Afghanistan da utilizzare contro di noi, e questa fuga di notizie sull’Iraq è oltre quattro volte più grande.

“L’unica maniera che ha Wikileaks per riparare, a questo punto, è quello di restituire il materiale rubato ed elimarlo dai propri siti web”.

Il gruppo ha anche detto che pubblicherà altri 15.000 documenti sulla guerra in Afghanistan.

Kristinn Hrafnsson di Wikileaks ha detto che i files, sono stati interamente controllati prima del rilascio.

Sono stati redatti in modo da nascondere i nomi delle persone e non rivelare informazioni che potrebbero essere dannose per gli individui citati”.

Shiner ha fatto domanda per una pubblica inchiesta sulle accuse per le quali le truppe britanniche erano responsabili della morte di civili, durante la guerra in Iraq.

Ha citato un caso in cui sostenenne che un fuciliere inglese uccise una bambina di otto anni mentre giocava in strada a Bassora.

Ha detto che le unità corazzate avevano l’abitudine di fermarsi mentre erano di pattuglia così i soldati avrebbero potuto distribuire caramelle ai giovani come parte della battaglia per ” i cuori e le menti”.

Mr Shiner ha spiegato: “Per qualche motivo il carro armato si era fermanto in fondo alla via, lei era li vicino con il suo vestito giallo, un fuciliere la vede e le spara.”

Per quanto riguarda i documenti americani, disse: “Sarebbe sbagliato pensare che tutto questo non abbia nulla a che fare con l’UK”.

Ha aggiunto che agì in favore di molti civili iracheni che vennero uccisi o torturati dalle forze del Regno Unito.

“Alcuni sono stati uccisi da attacchi indiscriminati contro i civili o grazie all’uso ingiustificato della forza letale.

“Altri sono stati uccisi sotto la custodia dalle forze del Regno Unito e nessuno sa quanti iracheni hanno perso la vita mentre erano trattenuti nelle strutture di detenzione britanniche.”

Ha aggiunto: “Se è stata utilizzata la forza in maniera ingiustificata o illegittima, i responsabili devono subire le conseguenze penali del caso, stiamo dunque portando avanti un nuovo caso in cerca delle responsabilità per tutti gli omicidi inguistificati e ci aspettiamo che vi sia una inchiesta giudiziaria per indagare in maniera approfondita la responsabilità del Regno Unito per le morti civili in Iraq “.

Ecco un buon video esemplificativo:


Sunday, September 12, 2010

11 settembre 2001. I dossier che fanno male!

http://tuttouno.blogspot.com/2010/09/11-settembre-2001-i-dossier-che-fanno.html

11 settembre 2001. I dossier che fanno male!


Manovre e velocità impossibili degli "aerei kamikaze":

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1- L'attacco al Pentagono.

Le testimonianze mettono in serie difficoltà la versione ufficiale.
Video VO con sottotitoli in francese di Kropotkine, Ikky e Winston.


National Security Alert VOSTFR Pentagone 11 septembre 2001 from Kropotkine on Vimeo.


Una raccolta di prove verificabili sull'attacco del 9/11/2001 sul Pentagono, un'azione False Flag. Tutti siete pregati di copiare e distribuire questi elementi di prova per i media, i politici ecc.
L'inazione delle autorità e dei media, dopo simili informazioni sono un crimine, un ostacolo per la giustizia, è tempo che essi siano ritenuti responsabili. In particolar modo, se degli innocenti continuano a soffrire ed ad essere massacrati ogni giorno, e miliardi di dollari e euro sono consacrati per delle false "guerre contro il terrorismo".
E tutto questo in nome della Pace!

Per saperne di più:

Lettera aperta a Guillaume Dasquié:
riconoscerà i suoi errori sull'11/9?

Quell'aereo il Pentagono lo ha solo sorvolato? Pubblichiamo la traduzione di un'interessante ipotesi che emerge da un'analisi minuziosa delle testimonianze legate all'attentato dell'11/9. L'articolo - pubblicato anche su ReOpen911.info, è una lettera aperta che sfida uno dei mitografi delle prime versioni ufficiali, Guillaume Dasquié.



Link:
11/9: L'ipotesi del sorvolo del Pentagono
1. La tesi del sorvolo e allontanamento
2. Dell’importanza dei testimoni
3. Gli esperti
4. Note, anticipazioni e speculazioni
Tutte le pagine

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Il rapporto ufficiale del National Transportation Safety Board (NTSB) sui due aerei che colpirono il World Trade Center, l’11 settembre 2001, dimostra che volavano rispettivamente a 945 km/h e 796 km/h.

Tuttavia, l’associazione statunitense "Pilot for 9/11 Truth" rileva che, secondo il costruttore, il Boeing 767 non è più manovrabile se va oltre i 660 chilometri all’ora. Questi dati sono stati confermati dall’ex dirigente della NASA, Dwain Deets.

Ne consegue che gli aerei che hanno colpito il World Trade Center non potessero essere gli aerei di linea dei voli United 175 e American 11.

Nell’Incredibile Menzogna, Thierry Meyssan aveva sollevato la possibilità che velivoli militari avessero sostituito gli aerei di linea, secondo le procedure dell’Operazione Northwoods (p. 168 dell’edizione originale).

I documenti della NTSB, declassificati su richiesta di Pilots For 911 Truth, avevano già dimostrato che la porta della cabina di guida del volo American 77 era rimasta chiusa dal decollo fino a quando si persero le sue tracce, e dichiarato che si fosse schiantato sul Pentagono. Ne consegue che questo aereo non poteva essere dirottato.


Secondo la relazione della Commissione Presidenziale Kean-Hamilton, il volo 77 sarebbe stato dirottato dai pirati dell’aria, l’11 Settembre 2001, e si sarebbe schiantato contro il Pentagono.

La relazione afferma che il dirottamento ha avuto luogo tra le 8:51 (ora dell’ultimo contatto radio) e le 8:54 (momento in cui l’aereo cambiò rotta) e che essendo stato spento il transponder, si persero le tracce del velivolo alle 8:56. Fu solo alle 9:32 che l’aviazione civile notò un aereo presso Washington, che fu identificato per deduzione come il volo AA77.

Il rapporto precisa, inoltre, che due dei passeggeri, Renee May e la giornalista Barbara Olson avrebbero riferito per telefono, ai parenti, che vi erano sei dirottatori (non cinque) armati di taglierini. Secondo la testimonianza di Ted Olson, procuratore generale degli Stati Uniti, sua moglie avrebbe detto che i passeggeri e l’equipaggio erano stati raggruppati nella parte posteriore del Boeing, e gli avrebbe domandato quali fossero le istruzioni che doveva trasmettere al capitano con cui lei si trovava.

Le testimonianze dei passeggeri sono già state invalidate dall’inchiesta dell’Fbi, durante le udienze del processo a Moussaoui. In quella occasione, si è stabilito che non era possibile comunicare per via telefonica a quella quota di volo e, inoltre, non vi è alcuna traccia di tali comunicazioni nelle trascrizioni delle società telefoniche.

Documenti del National Transportation Safety Board (NTSB), recentemente declassificati su richiesta dell’associazione
"Pilot for 9/11 Truth", mostrano la registrazione del parametro "CI", intitolato "Flight Deck Door. Ciò dimostra che la porta della cabina di guida era rimasta chiusa. Era dunque impossibile sia entrare nella cabina dei piloti e farli uscire durante il volo.

In queste condizioni, solo il comandante Charles F. Burlingame e il copilota David Charlebois erano nella cabina di volo quando l’aereo fu dirottato.

Il comandante Charles F. Burlingame era un ex pilota di caccia della Navy. Era stato il portavoce del Pentagono durante l’operazione Desert Storm. È stato anche responsabile di una simulazione riguardante il possibile crash di un aereo di linea contro il Pentagono. In virtù di una legge ad hoc, i suoi resti sono stati sepolti nel prestigioso cimitero militare di Arlington, anche se è considerato morto da civile.

Sua sorella, Debra Burlingame, è co-presidente con Liz Cheney (figlia del Vice Presidente Dick Cheney) dell’associazione
Keep Safe America.

Per saperne di più :

LUOGOCOMUNE

IMMAGINI ELOQUENTI

Friday, July 23, 2010

Il nuovo ordine mondiale: Concetti base

http://neovitruvian.wordpress.com/2010/07/22/il-nuovo-ordine-mondiale-concetti-base/

Il nuovo ordine mondiale: Concetti base

Posted: 22 luglio 2010 by neovitruvian

INTRODUZIONE AL NUOVO ORDINE MONDIALE


Il termine New World Order (NWO) è stato utilizzato da molti politici attraverso i secoli, è un termine generico usato per indicare una cospirazione a livello mondiale, orchestrata da un gruppo estremamente potente e influente di individui geneticamente affini (almeno ai gradi più alti) che comprende molte delle persone più ricche del mondo, i vertici del mondo della politica e le elite delle corporazioni, come pure i membri della cosiddetta Black Nobility d’Europa (dominata dalla Corona britannica), il cui obiettivo è quello di creare un unico governo mondiale (fascista), spogliato dei confini nazionali e regionali e che obbedisce al loro ordine del giorno.

La loro intenzione è di effettuare un controllo completo e totale su ogni essere umano del pianeta e di ridurre drasticamente la popolazione mondiale di due terzi. Mentre il nome di Nuovo Ordine Mondiale è il termine più frequentemente oggi usato per indicare genericamente chiunque sia coinvolto in questa congiura, lo studio delle persone che ne fanno parte è un problema ben più complesso e intricato.

PERCHE’ LA COSPIRAZIONE E’ NASCOSTA

La fitta e complessa rete di inganni che circonda le persone e le organizzazioni coinvolte in questo complotto è difficile da districare. La maggior parte delle persone reagisce con incredulità e scetticismo verso l’argomento, senza sapere che è stata condizionata (lavaggio del cervello) ad reagire con scetticismo grazie ai media e alle istituzioni. Fritz Springmeier ha detto che la maggior parte delle persone hanno costruito delle “diapositive” che mandano in corto circuito il processo di esame critico quando si tratta di alcuni temi sensibili. “Diapositive”, riferisce Springmeier, è un termine che la CIA usa per un tipo di reazione condizionata che porta l’individuo a terminare il dibattito o la questione in causa. Ad esempio, la menzione della parola “complotto” sollecita spesso una risposta “diapositiva” in molte persone.

Ciò che la maggior parte della gente crede essere l’ “Opinione Pubblica” è in realtà propaganda costruita con cura e progettata per ottenere una risposta comportamentale desiderata da parte del pubblico. I sondaggi vengono proposti per calcolare il grado di accettazione delle varie manovre di questo nuovo ordine mondiale.

MODUS OPERANDI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE

I cospiratori del NWO mettono in atto la loro agenda globale attraverso la sapiente manipolazione delle emozioni umane, soprattutto della paura. Nei secoli passati, hanno ripetutamente utilizzato un espediente che il ricercatore e autorie sul NWO David Icke nel suo ultimo libro, The biggest secret, sottolinea essere questo: problema, reazione e soluzione.

La tecnica è la seguente: gli strateghi del NWO creano il PROBLEMA: finaziano, assemblano e istruiscono una “opposizione” per stimolare l’agitazione in un potere politico stabilito (paese sovrano, regione, continente, ecc) su cui vogliono avere controllo, comandando le varie fazioni riescono a ottenere il risultato desiderato. Negli ultimi decenni, i cosiddetti gruppi di opposizione sono di solito identificati dai mezzi di comunicazione come “combattenti per la libertà’” o “liberatori”.

Allo stesso tempo, il leader politico della nazione dove viene orchestrato lo scontro è demonizzato e, a comando, viene indicato come “il nuovo Hitler” (pensateci: Saddam Hussein, Milosevic, Kadaffi, ecc.) I ‘combattenti per la libertà’ non di rado sono formati da un istituzione criminale locale ( come l”UCK, o i trafficanti di droga). Nello spirito di una vera menzogna machiavellica, gli strateghi del NWO sono ugualmente coinvolti, armando e consigliando il leader politico della nazione (il NWO ricava utili da qualsiasi conflitto armato prestando denaro, armamenti, e rifornendo tutte le parti coinvolte nello scontro).

Il conflitto viene dipinto alla platea mondiale, dai media controllati, con una raffica di foto e di video di atrocità orrende e sanguinose subite da civili innocenti. “Qualcosa deve essere fatto!” E questa è la REAZIONE desiderata.

I burattinai del NWO forniscono poi la SOLUZIONE con l’invio di “Peace Keepers”(in Bosnia) o con una “Forza di Coalizione” (nella guerra del Golfo) o con bombardieri della NATO e truppe di terra ( in Kosovo), o inviando militari alla ricerca di “armi di distruzione di massa”, che ovviamente non sono mai state trovate. Una volta insediati, i ‘Peace Keepers” non se ne vanno più dalla zona. L’idea è quella di avere delle truppe di terra controllate dall’NWO
in tutti i principali paesi o aree strategiche in cui l’accettazione del NWO risente di maggiori difficoltà.

CHI LAVORA PER IL NUOVO ORDINE MONDIALE?

Il settore aziendale del NWO è dominato dai banchieri internazionali, baroni del petrolio e da aziende farmaceutiche, così come da altre grandi multinazionali. La Famiglia Reale d’Inghilterra, e cioè la regina Elisabetta II e il casato dei Windsor, (che sono, di fatto, i discendenti del ramo tedesco della nobiltà europea i Saxe-Coburg-Gotha che cambiarono nel 1914 il loro cognome in Windsor), sono attori di alto livello nella oligarchia che controlla i piani alti del NWO. I punti nevralgici per le decisioni sono Londra, Basilea in Svizzera, e Bruxelles (sede della NATO).

Le Nazioni Unite, insieme a tutte le agenzie che lavorano sotto la sua egida, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono attori a tempo pieno in questo schema. Allo stesso modo, la NATO è uno strumento militare nelle mani del NWO.

I leader di tutti i principali paesi industriali come gli Stati Uniti, l’Inghilterra, la Germania,l’Italia,l’Australia, la Nuova Zelanda, ecc (i membri del “G7/G8″ per intenderci) sono attivi e cooperano pienamente a questo complotto. In questo secolo, il grado di controllo esercitato dal NWO è arrivato a un punto tale che solo alcuni individui, attentamente selezionati e formati dall’elite, possono ambire di diventare il primo ministro o il presidente di paesi come l’Inghilterra, la Germania o gli Stati Uniti. Non importava chi tra Bill Clinton o Bob Dole avrebbe vinto la presidenza nel 1996, il risultato sarebbe stato lo stesso. Entrambi stavano giocando nella stessa squadra, per la stessa società. Chi non fa parte della “squadra” viene eliminato: esempi sono: il presidente Kennedy, Ali Bhutto (Pakistan) e Aldo Moro (Italia). Più di recente, l’Ammiraglio Borda e William Colby sono stati uccisi perché si sono ribellati alla cospirazione e stavano cercando di esporre / ostacolare l’agenda del nuovo ordine mondiale.

IL RUOLO DEL NWO NEL CAMBIARE LA STORIA

La maggior parte delle grandi guerre, gli sconvolgimenti politici, le depressioni / recessioni economiche degli ultimi 100 anni (e precedenti) sono state attentamente pianificate e avviate grazie alle macchinazioni di queste élite. Queste “macchinazioni” comprendono la guerra ispano-americana (1898), la prima e la seconda guerra mondiale, la Grande Depressione, la rivoluzione bolscevica del 1917, l’ascesa della Germania nazista, la guerra di Corea, la Guerra del Vietnam, la caduta del comunismo sovietico nel 1989-1991, la guerra del Golfo del 1991, la guerra in Kosovo, e le due guerre in Iraq. Anche la rivoluzione francese è stata orchestrata dal NWO.

Saturday, July 10, 2010

Le ultime bugie di Hillary Clinton

http://neovitruvian.wordpress.com/2010/07/09/le-ultime-bugie-di-hillary-clinton/

Le ultime bugie di Hillary Clinton

Posted: 9 luglio 2010 by neovitruvian

La BBC ha riferito che il 4 luglio, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton ha detto che la base di missili balistici americana in Polonia non ha lo scopo di deterrente contro la Russia. Lo scopo della base, ha detto, è quello di proteggere la Polonia dalla minaccia iraniana.

Perché l’Iran è una minaccia per la Polonia? Cosa succede alla credibilità degli Stati Uniti, quando il Segretario di Stato fa una affermazione tanto stupida? Hillary pensa di ingannare i russi? C’è qualcuno che sulla terra le crede? Qual è il significato di una tale menzogna così cristallina? Serve forse a coprire un atto di aggressione americana nei confronti della Russia?

Nella stessa dichiarazione Hillary parla di una “morsa d’acciaio” che sta colpendo con la repressione la democrazia e le libertà civili di tutto il mondo. I giornalisti statunitensi si potrebbero benissimo chiedere se stava per caso parlando degli Stati Uniti. Glenn Greenwald riporta sul Salon, il 4 luglio, che la guardia costiera statunitense, che non ha alcuna autorità legislativa, ha imposto che i giornalisti che si avvicinassero a 20 metri dalle operazioni di pulizia della BP nel Golfo del Messico senza permesso, siano puniti con una multa di 40.000 $ e con 1-5 anni di carcere. Il New York Times e numerosi giornalisti riferiscono che la BP, la Guardia costiera Usa, la sicurezza nazionale, e la polizia locale hanno vietato ai giornalisti di fotografare il danno massiccio e il continuo flusso di petrolio e di sostanze chimiche tossiche nel Golfo.

Il 5 luglio Hillary Clinton è stata a Tbilisi, in Georgia, dove, secondo il Washington Post, ha accusato la Russia “dell’invasione e dell’occupazione della Georgia.” Qual è il punto di questa bugia? Anche gli stati europei, marionette Americane, hanno pubblicato rapporti che documentano che la Georgia ha iniziato la guerra contro la Russia che però ha perso rapidamente invadendo l’Ossezia meridionale nel tentativo di distruggere i secessionisti.

Sembrerebbe che il resto del mondo e il Consiglio di sicurezza dell’ONU abbiano dato agli americani un pass per mentire senza limiti, al fine di promuovere l’obiettivo di Washington di egemonia mondiale. Che cosa sta succedendo?

Dopo che il presidente Clinton ha travisato il conflitto tra la Serbia e gli albanesi in Kosovo e la NATO è stata ingannata sull’aggressione militare contro la Serbia e dopo che il presidente Bush, il vicepresidente Cheney, il segretario di Stato, il consigliere per la sicurezza nazionale e quasi tutti i membri del regime di Bush hanno ingannato le Nazioni Unite e il mondo dicendo che Saddam Hussein aveva armi di distruzione di massa, così come con l’invasione dell’Iraq, perché il consiglio di sicurezza dell’ONU è di nuovo caduto nell’inganno di Obama sul programma di armamento nucleare dell’Iran?

Nel 2009 tutte e sedici le agenzie di intelligence degli Stati Uniti hanno pubblicato un rapporto unanime sul quale si affermava che l’Iran aveva abbandonato il suo programma di armamento nel 2003. Il consiglio di sicurezza non sapeva di questo rapporto?

L’Agenzia internazionale dell’energia atomica ha ispettori sul campo in Iran, essi hanno sempre riferito che non esiste alcuna minaccia atomica in Iran. Il consiglio di sicurezza non era a conoscenza neppure delle relazioni dell’AIEA?

Se lo si sapeva, perché il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato le sanzioni contro l’Iran per aver aderito ad un programma sull’energia nucleare e NON sulla prolificazione delle armi atomiche? Le sanzioni dell’ONU sono senza legge. Violano i diritti dell’Iran in quanto firmatario del Trattato. E ‘questa la “morsa d’acciaio” di cui ha parlato Hillary?

Perché il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha dato il via libera al regime di Obama per iniziare un’altra guerra in Medio Oriente?

Perché la Russia si è fatta da parte? Su insistenza di Washington, il governo russo non ha emesso il sistema di difesa aerea che l’Iran aveva richiesto.

Perché la Cina si è fatta da parte? La Cina un’economia in crescita e ha bisogno di risorse energetiche. La Cina ha esteso gli investimenti energetici in Iran. È politica degli Stati Uniti negare l’acceso alle fonti energetiche, per contenere l’espansione cinese. La Cina è il banchiere dell’America. Se volesse potrebbe distruggere il dollaro in pochi minuti.

Che la Russia e la Cina abbiano deciso di lasciare che gli americani facciano quello che vogliono fino a che non si autodistruggano?

La risposta?