L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Saturday, February 1, 2014

Neve igroscopica - Ha ragione TFB


La prossima settimana ci parlera' di acqua idroscopica igroscopica

http://www.tankerenemy.com/2014/02/neve-igroscopica.html

Neve igroscopica


Giungono raggelanti – è proprio il caso di dirlo – notizie un po’ da tutto il mondo. La neve caduta copiosa in questo inverno polare contiene veleni di ogni sorta: metalli pesanti, polimeri e persino uranio impoverito (Synthetic procedure for uranium oxide supported MCM-41). E’ una neve artificiale: non si scioglie e non produce acqua a contatto con fonti di calore, ma si brunisce ed emette un forte odore di plastica bruciata. Il disastro di Fukushima e diaboliche sperimentazioni sono all’origine di quest’altro fenomeno meteorologico indotto. Molti testimoni, tra l’altro, riferiscono che i cani, i quali amano scorrazzare sui prati innevati, sono, invece, riluttanti anche solo ad uscire all’aperto, dopo la caduta di questa neve polimerica. In Romania sono stati analizzati alcuni campioni da un laboratorio certificato: di seguito gli inquietanti risultati.

Siamo al cospetto di una neve a base di polimeri altamente igroscopici, prodotti attraverso un processo chimico che vede coinvolto l'uranio impoverito. Ne consegue un materiale idoneo a catturare l'umidità atmosferica ed indebolire le perturbazioni, facilitando le comunicazioni radar-satellitari che, come già dimostrato in questo articolo, non tollerano presenza di acqua nelle nubi. L'effetto al suolo è quanto osservato in questi giorni
.



Quali sostanze chimiche dannose si trovano nella neve? Ecco i risultati delle analisi di laboratorio I.C.A. Chi avrebbe mai pensato che la neve può essere estremamente dannosa? Contiene molti veleni, tra cui metalli pesanti, nitrati e DDT, un pesticida particolarmente dannoso per gli esseri viventi.

Come è possibile che la neve sia contaminata? La contaminazione avviene attraverso il ciclo naturale dell'acqua. I composti nocivi penetrano nelle falde freatiche, le cui acque che si riversano nei fiumi e nei laghi. Con l’evaporazione gli inquinanti si concentrano nelle nuvole, infine nelle precipitazioni. [quindi i metalli pesanti evaporano e diventano piu' leggeri dell'aria al punto da raggiungere le nuvole?]

"Sono veleni destinati ad incidere per decenni sulla salute delle persone", ha dichiarato, il Dottor Gheorghe Mencinicopschi, direttore dell'A.C.I.

Il piombo nella neve caduta a Bucarest arriva a 76.72 mg / litro. E’ un livello otto volte superiore al massimo consentito. Questo è incredibile! L'avvelenamento da piombo causa la caduta di unghie e capelli. Danneggia anche il sistema nervoso soprattutto nei bambini.

Il cadmio (tipico ingrediente delle chemtrails, ritrovato anche a bordo di un Ryanair... n.d.t.) è in concentrazioni di 0,075 mg / litro. E’ un metallo pesante altamente tossico. Nei bambini si accumula nei reni e può provocare la morte.

I nitrati raggiungono 11.35 mg / litro. “Una concentrazione di 50 mg / litro può uccidere un bambino in poche ore. Non è uno scherzo ", ha spiegato Mencinicopschi.

I nitriti toccano gli 0.16 mg / litro. Essi possono provocare neoplasie al sistema linfatico.

Lindano, 0,0593 microgrammi / litro – E’ un pesticida neurotossico oncogeno.

DDT, 0,0415 microgrammi / litro. E’ un pesticida vietato nei paesi industrializzati sin dal 1970 perché cancerogeno.

Olî lubrificanti, 28 mg / decimetro cubo. "Sono oncogeni e la loro concentrazione risulta molto elevata", ha asserito Mencinicopschi.



Fonte: ecomagazin.ro

Thursday, May 2, 2013

Convergenza

http://www.tankerenemy.com/2013/05/convergenza.html

Convergenza

In un recente articolo il ricercatore Dane Wigington osserva: "Anche coloro che hanno orchestrato questi programmi ora si stanno rendendo conto che non possono controllare la bestia che hanno lasciato uscire dalla gabbia. Ad esempio, ora stanno cercando disperatamente di riformare la coltre di ghiaccio nell'Artico, dopo che si è quasi del tutto sciolta”.

Che alcuni contraccolpi della Geoingegneria clandestina siano sfuggiti al controllo degli stessi satrapi del tempo è possibile. Tuttavia è difficile che le menti perverse dietro a questi abomini siano davvero preoccupate del trambusto atmosferico provocato. Il loro motto è pur sempre “ab chaos ordo”, un motto che vale non solo in un contesto politico e socio-economico ma pure in quello climatico-ambientale. Tra l’altro sembra proprio che i geoingegneri usino il tempo in modo scientifico: siccità ed alluvioni si avvicendano in modo mirato al fine di causare il maggior nocumento possibile ad una già prostrata agricoltura e ad un turismo in affanno. Forse la belva è scappata dalla gabbia, in quanto la gabbia è stata lasciata aperta a bella posta. Tra l’altro, se gli interventi fossero interrotti, nell’arco di poco tempo i biomi recuperebbero almeno in parte la loro omeostasi, una relativa stabilità. Purtroppo ciò non avviene, anzi.

Quando additiamo i vertici militari come i responsabili delle scelleratezze che insanguinano il pianeta, non siamo lontani dal vero. Basti pensare a tutte le atrocità perpetrate nei teatri di guerra (Iraq, Afghanistan, Serbia, Kosovo, Libia, Libano, Siria…) ai danni spesso della popolazione civile, all’uso di ordigni nei poligoni (il caso di Quirra è tristemente famoso), alle basi costruite ed ampliate in spregio dei cittadini e dell’Italia, colonia di Stati Uniti e Vaticano. Poi qualcuno riscopre un patetico orgoglio nazionale per difendere i due fucilieri del Battaglione San Marco accusati di aver ucciso dei pescatori in India. Di là dal caso umano e dalle reali responsabilità ancora da stabilire, non si deve dimenticare che i due marò sono comunque dei soldati, ossia non propriamente dei filantropi, ma individui inquadrati ed indottrinati, con una forma mentis che è quanto di più inumano si possa immaginare. Non sarebbe opportuno rispolverare l’amor patrio di fronte all’usurpazione di sovranità compiuta dai potentati internazionali?

Eppure, ribadita l’inappellabile condanna nei confronti degli eserciti, intesi come negazione assoluta della civiltà, dobbiamo sottolineare che i militari stessi sono strumentalizzati da qualcuno che sta più in alto.

Fatalità… il bario utile nell’ambito di operazioni belliche, poiché crea dei corridoi elettromagnetici nell’atmosfera, idonei all’intercettazione di missili ed al rilevamento di bersagli, è lo stesso elemento alla base della modificazione genetica in atto. Si è creata dunque una mortale convergenza: il bario che consente di ottenere delle configurazioni elettroniche tridimensionali del campo di battaglia (vedi il Progetto R.F.M.P. – V.R.T.P.E.) nel contempo aggredisce il D.N.A., inducendo delle mutazioni degenerative. Le scie chimiche sono dunque un’arma a doppio taglio.

I militari sono blanditi, giacché vengono offerti loro i mirabolanti e distruttivi ritrovati della tecnologia più avveniristica, ma essi stessi sono ingannati in quanto per lo più esecutori di un progetto infame ideato da chi non esiterà a sbarazzarsi, prima o poi, anche di loro. Alla masnada di ebeti violenti non sarà concesso neppure l’onore delle armi. Non è casuale: i fucilieri cui sopra si accennava, Girone e La Torre, sono stati sfruttati per la campagna elettorale e poi rimandati in India.

Sunday, November 20, 2011

Nano chemtrails (articolo di William Thomas)



http://www.tankerenemy.com/2011/11/nano-chemtrails-articolo-di-william.html

Nano chemtrails (articolo di William Thomas)

In un recente articolo il giornalista canadese William Thomas, uno dei primi a denunciare il terribile problema delle scie chimiche, si sofferma sulle "nano chemtrails", ossia i nanosensori dispersi nell’atmosfera ufficialmente per modificare le condizioni meteorologiche e per le previsioni del tempo. I pazzi dell’U.S.A.F. stanno contaminando il pianeta con dispositivi microscopici che si diffondono dappertutto, entrando, come è facile intuire, nella catena alimentare: il lacerante morbo di Morgellons ed altre atroci nanopatologie sono lo spaventoso lascito dei militari per le generazioni presenti e future.

Se non vi hanno soddisfatto le "tradizionali" scie chimiche che piovono su di voi, ora arriva la nuova versione dell’U.S.A.F.: le molecole "intelligenti" decine di migliaia di volte più piccole delle particelle che mandano al pronto soccorso le persone con problemi respiratori, disturbi cardiaci ed al tratto gastrointestinale.


[n.d.eSSSe: decine di migliaia di volte più piccole delle particelle che mandano al pronto soccorso le persone con problemi respiratori???]



In fase di progettazione sin dal 1995, l'obiettivo dei militari è quello di installare microprocessori che incorporino le funzionalità di potenti computer in particelle “intelligenti" dalle dimensioni di una singola molecola.


[n.d.eSSSe: qui la crassa ignoranza del professorone raggiunge un inaspettato apice. Mi spiego per i seguaci del dinamico duo che vengono a leggere anche qui:
nei wafer di materiali semiconduttori utilizzati per la produzione di microprocessori si usano diverse sostanze. Ogni strato e' composto da tante molecole di queste sostanze- dico tante perche' anche mettendo un numero non lo capirebbero.
Ora, pensare di costruire un microprocessore delle dimensioni di una molecola e' una cazzata degna dell'ingegner Marco il comprimiliquidi. Lascio a voi la scoperta delle prossime castronerie, per ora ce n'e' una ogni frase... e ne vedo una anche qui sotto che scommetto e' capace di trovarla anche il penna... ROTFL!!!]





Invisibili, se non grazie all'ingrandimento di potenti microscopi, questi processori nanotecnologici sono ora realizzati con oro contenenti un solo atomo. Collegati in rete a terra o in aria, migliaia di sensori saranno collegati in un unico supercomputer non più grande di un granello di sabbia.

Creato dal complesso militare-industriale che fomenta le guerre permanenti, la Raytheon Corporation da tempo accumula profitti con le tecnologie della guerra climatica. La Raytheon è il quarto più grande produttore di armi al mondo ed ha acquisito la E-Systems nel 1995, appena un anno dopo aver incorporato la società A.P.T.I., titolare dei brevetti relativi a H.A.A.R.P. di Bernard Eastlund.

La Raytheon possiede anche la General Dynamics, leader mondiale nella produzione di velivoli militari senza pilota.[1]

Questa società gestisce anche il N.O.A.A., attraverso il suo avanzato sistema di elaborazione delle informazioni meteorologiche. Secondo la ricercatrice Brendan Bombaci di Durango, Colorado, i sistemi informatici della Raytheon sono collegati con i loro droni U.A.V. usati per la modifica delle condizioni atmosferiche.[…]

Secondo una pubblicazione militare statunitense denominata “Military Progress”,"il via libera è stato dato per disperdere sciami di nanosensori (M.E.M.S.) nella troposfera controllati da remoto per mezzo di droni U.A.V. impiegati ufficialmente per la "mitigazione del riscaldamento globale".



Gli U.A.V., così come i droni dell’U.S.A.F. "sono atti ad implementare diversi compiti di guerra climatica”, è scritto nella medesima rivista. Questa duplice missione, ossia "mitigare" il riscaldamento globale ed usare armi meteorologiche, sembra un po' contraddittoria.

La U.S. Military Corporation è da lunga data impegnata in operazioni ufficialmente volte a diminuire gli effetti del global warming. […], usando paradossalmente mezzi che producono gas serra: un singolo F-15 brucia intorno ai 1.580 litri l'ora di carburante. I 1.838 carri armati Abrams in Iraq consumano cinque galloni al miglio, mentre le nanoparticelle di proiettili radioattivi ciontinueranno a distruggere il D.N.A. umano fino a quando il nostro sole diventerà una supernova. […]

L’U.S.A.F. ha consumato quasi la metà del combustibile riservato al Dipartimento della Difesa nel 2006, bruciando 2,6 miliardi di galloni di carburante.

Mentre vola per le sue missioni dalle due alle cinque al giorno per riflettere la luce solare e ridurre il riscaldamento globale, un unico KC-10 tanker brucia 2.050 litri di carburante (JP8) altamente tossico ogni ora. Il più grande è il KC-135 Stratotanker che trasporta 31.275 galloni di scie chimiche e brucia 2.650 litri di carburante all'ora. […]

Nel frattempo, la ricerca di sessant’anni di guerra climatica continua. Anche se un drone non può trasportare un carico pesante, microscopiche particelle atte alla modificazione del clima possono essere stipate in un Predator U.A.V.



Secondo il documento militare, Owning the weather in 2025, nuvole composte da queste nanostrutture sono sparate negli uragani ed in altri fenomeni meteorologici per fondersi con le tempeste e riportare i dati meteorologici in tempo reale tra loro e ad una rete di sensori più grandi.

Poi queste particelle “intelligenti” verranno usate per aumentare o diminuire la dimensione della tempesta e la sua intensità e "guidarla" su "obiettivi specifici".

Il rapporto dell’U.S.A.F. si vanta che le nano chemtrails "saranno in grado di adattare le loro dimensioni durante il processo di inseminazione". Invece di essere disperse nell’aria in balia dei venti in alto, come è il destino delle normali scie chimiche, la versioni nano saranno in grado di migliorare la loro dispersione, "regolando la loro galleggiabilità atmosferica" e "di comunicare con gli altri sensori", come fossero un “gregge” coordinato all'interno della loro stessa nuvola artificiale.

Le nano-scie chimiche saranno anche in grado di "cambiare la loro temperatura e la polarità per migliorare il loro "effetto semina", rivela l'U.S.A.F.

Lo scienziato J. Storrs Hall della Rutgers University ha così illustrato il progetto dei militari relativo a questi nuovi nano-guerrieri del tempo: "Interconnesse, atmosfericamente vivaci e con la capacità di muoversi nelle tre dimensioni, le nuvole di particelle microscopiche comunicano tra loro e sono gestite da un sistema di controllo. Esse potrebbero essere dotate di tremende capacità".

[1] Si ricordi che l'esiziale Raytheon è industria bellica controllata dal Vaticano. "La Raytheon è una società appaltatrice della Difesa che molti sospettano essere pesantemente coinvolta nel 9 11. Il Presidente della Raytheon all'epoca dell'inside job era David Burnham, formatosi alla Xavier University, ateneo gestito dai Gesuiti". Vedi sabbathrock.com


Fonte: willthomasonline.net

Si ringrazia Nienteecomesembra per la segnalazione.

Thursday, September 1, 2011

La vita è sacra, un po’ sì, un po’ no, dipende…

http://zret.blogspot.com/2011/08/la-vita-e-sacra-un-po-si-un-po-no.html

La vita è sacra, un po’ sì, un po’ no, dipende…

L’altro giorno mi sono accorto che una bella pianta di Ficus Benjamina che prosperava in un’aiuola sotto casa è stata tagliata. La pianta non era malata (motivo o pretesto per sbarbare alberi ed arbusti), ma sempre più spesso noto che alberi e cespugli vengono sradicati senza una ragione apparente: non occultano alcun cartello, la resina non cade sulle scocche di auto lussuose, rovinandole irreparabilmente (poveri proprietari), non sono d’ostacolo alla costruzione di un edificio o di una strada. Ho l’impressione che queste azioni siano dovute alla noia o ad un’istintiva malvagità tipicamente umana. Tralasciamo pure il discorso utilitaristico: la vegetazione produce l’ossigeno indispensabile per gli esseri viventi, dona ombra, frescura; assorbe il rumore e molti inquinanti. Tutta un’industria si basa sull’uso delle piante. Tralasciamo pure il discorso estetico: gli alberi ed i fiori sono splendidi “protagonisti” di giardini, parchi, boschi, una delizia per i sensi. Possibile che, svellendo una pianta, non ci si accorga che si uccide un essere vivente, persino senziente?

Che cosa volete che sia? Nel mondo ogni giorno milioni di uomini, donne e bambini muoiono di fame e qualcuno si preoccupa di una pianta strappata! Esistono delle priorità: prima risolviamo i problemi che affliggono l’umanità (creati ad arte dal sistema, ma questo è un altro discorso…) e poi, semmai, ci occuperemo, degli animali e delle piante. Il solito atteggiamento gattopardesco e dilatorio: si rimanda ogni azione al momento in cui sarà costruita la società perfetta. Campa cavallo… Che le cavie siano pure accecate nei laboratori, ma destiniamo l’otto per mille alla Chiesa cattolica che assiste indigenti e derelitti…

Tra l’altro, come ha scritto qualcuno, “Il buon (sic) Steiner aveva detto che il mondo fisico appartiene ai minerali, il fisico e l’eterico ai vegetali, il fisico, l’eterico e l’astrale agli animali, infine il mondo fisico, l’eterico, l’astrale e la consapevolezza di sé (coscienza) all’uomo”. Insomma, poiché l’ha scritto Steiner, è vero. Ipse dixit. Si “ragiona” con il principio di autorità, a botte di citazioni bibliche e no, mai in modo autonomo, critico.

Sarebbe, invece, opportuno chiedersi che cosa sia la coscienza: se non affiori già nelle piante oltre che negli animali. Bisognerebbe interrogarsi su che cosa sia la vita ed in che cosa risieda la sua sacralità. Nessuno ha la risposta, ma le domande vanno poste e le questioni dibattute in termini non convenzionali, da scettici veri. Dove Steiner ha tratto la sua “verità”, la sua classifica? Dall’akasha? [1]

Qui agisce il solito pregiudizio: gli uomini sono tutti uguali. Se esistessero, invece, degli uomini inferiori a certi animali superiori? Se esistessero uomini senza coscienza e demoni in sembianze umane?

Qui occorre una riflessione radicale e domandarsi non solo come migliorare le condizioni dell’umanità, ma anche perché la natura, con tutti i suoi strabilianti frattali, le sezioni auree, le mirabili geometrie, sia un organismo in cui tutti divorano tutti, un corpo che divora sé stesso. Il cosmo è questo: non siamo noi ad averlo concepito in tal modo e, se i bambini periscono di inedia, la colpa non è solo di chi ama gli animali.

Non intendo equiparare la vita della formica a quella di un uomo, ma non sono così sicuro che certi uomini hanno un’anima (gli ilici della Gnosi antica?), mentre alcuni cani ne sono privi. Se potessi decidere dove dirigere un fulmine, che comunque sta per abbattersi, se su un torturatore di bambini e cavie o su un quattro zampe che ha salvato delle persone dall’annegamento, deciderei di indirizzarlo sul primo, anche se un sacerdote afferma che l’uomo, anche maligno, ha un‘anima ed il cane no.

Chi non avverte il mistero della sacralità (una scintilla divina imprigionata nella materia?) con noncuranza brucia una pianta, tortura un gatto, ma non uccide i genitori per ereditarne il patrimonio. Certamente è così, ma, se si cominciasse a rispettare, nei limiti del possibile, la vita in tutte le sue epifanie (o teofanie), senza graduatorie, gerarchie precostituite, distinzioni a priori, forse il mondo sarebbe migliore.

Conosco già le solite obiezioni: “La Bibbia asserisce che l’uomo è stato creato ‘ad immagine e somiglianza di Dio’ (traduzione clamorosamente sbagliata) e non gli animali; Agostino dice che… Tommaso dice che… Cartesio dice che… Kant dice che… Marx dice che… Steiner dice che… il papa, dulcis in fundo, dice che gli embrioni hanno l’anima, gli animali no”. Hitler amava gli animali, ma era un satanasso. Benedette scie chimiche allora. Almeno sono democratiche: sterminano piante, animali ed uomini, indistintamente. Finalmente un olocausto egualitario.

Dov’è poi questo amore per l’umanità anche tra coloro che si dichiarano cristiani? Mi vengono in mente i discorsi di quei (pochi) politici, per lo più della Lega Nord e dell’Italia dei valori, che hanno esortato a limitare l’intervento militare in Libia, ma NON perché la popolazione libica è massacrata e neppure giacché l’uranio impoverito avvelenerà pure gli Italiani, ma in quanto i costi della missione si traducono in un aumento delle tasse (accise sulla benzina)! Che umanità! Che cuore! Eppure molti leghisti si professano cattolici! Una volta i politici, servi delle élites sataniste, fingevano di essere solidali con i popoli trucidati e perseguitati; oggi “non gliene può frega’ de meno.” La base idem.

Vedo l’aridità totale, irredimibile dell’homo oeconomicus: indifferente, cinico, insensibile, per lui la vita in tutte le sue manifestazioni è una merce, monetizzabile. E’ un valore di scambio. Chi oggi sevizia un gatto, domani assassinerà un suo simile per denaro?

Lo “Spirito va dove vuole”: talora può permeare un sasso per rifuggire da certi "uomini".

[1] Steiner è un autore che ebbe delle notevoli intuizioni, ma non intendo trasformarlo in un guru.

Wednesday, May 4, 2011

Una risposta ad una domanda cruciale

http://www.tankerenemy.com/2011/05/una-risposta-ad-una-domanda-cruciale.html

Una risposta ad una domanda cruciale

3 commenti:

mike ha detto...

Analisi perfetta, Zret.

Parlavo dello stato di salute di molti dei personaggi noti, proprio qualche giorno fa con un amico.

Mi permetto di aggiungere Bush padre, Napolitano, Piero Angela, Scalfaro...

In genere si dice che i giovani dovrebbero ascoltare i vecchi, fare tesoro della loro esperienza. E' un'ottima idea che condivido.

Ma che esperienza possono mai trasmettere tagliagole come i loschi figuri citati?

Esperienza di truffe, soprusi, avvelenamenti della popolazione, insabbiamenti, omertà, delitti, morte.

Mike

Zret ha detto...

"Che esperienza possono mai trasmettere tagliagole come i loschi figuri citati?

Esperienza di truffe, soprusi, avvelenamenti della popolazione, insabbiamenti, omertà, delitti, morte".

Perfetto epitaffio per i malandrini, Mike.

Ciao

Straker ha detto...

Sottoscrivo quanto hai scritto, Mike!

Sunday, April 10, 2011

Interventi umanitari all'uranio impoverito. Giappone e Libia ed il legame tra nucleare civile e nucleare militare

http://nonvotarechitiavvelena.blogspot.com/2011/04/interventi-umanitari-alluranio.html

Interventi umanitari all'uranio impoverito. Giappone e Libia ed il legame tra nucleare civile e nucleare militare



Il generale Wesley Clark, dell'Esercito degli Stati Uniti (in pensione) è un ex comandante generale della US European Command, in attività militari americane in 89 paesi e territori d'Europa, Africa e Medio Oriente. Comandante supremo alleato in Europa (SACEUR), che gli ha conferito il comando generale delle forze militari della NATO in Europa 1997 - 2001. In questo filmato racconta di consultazioni avute con il generale Rumsfeld e il vicesegretario Wolfowitz in merito ciò che era stato già deciso: gli Stati Uniti avrebbero dovuto abbattere in cinque anni i regimi di Iraq, Siria, Libano, Libia, Somalia, Sudan, finendo con l'Iran.

Ovviamente le missioni debbono essere tutte quante umanitarie o/e per la liberazione del popolo da regimi terroristici o da oppressioni di dittatori. Infatti le false rivoluzioni per il popolo non hanno tardato a creare lo scenario-pretesto per l'invasione libica.

Libia: "L’Ong inglese Stop the War Coalition ha annunciato che le forze Nato hanno usato bombe e missili all’uranio impoverito per i bombardamenti della Libia. Il rapporto apparso oggi sul sito dell’Ong britannica spiega in maniera documentata che le bombe e i missili cruise usati da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia contenevano il cosiddetto DU, depleted uranium, nel gergo militare. “Sono armi di distruzione di massa; armi sporche che uccidono molte persone”, commenta indignato Marion Falk, medico chimico del laboratorio Lawrence Livermore della California." [Fonte].

"Sarà opportuno che in Libia nelle zone colpite da oltre cento missili da crociera Tomawak, si adottino misure di protezione da uranio impoverito. Infatti negli impennaggi dei missili Tomawak si trovano barre di uranio impoverito da 300 kg. Se pensiamo che un proiettile anticarro costruito con metallo di uranio impoverito ne contiene solo circa 30 gr., si può immaginare la quantità di polveri di uranio che si diffonde nelle zone di impatto… Di questo si è completamente taciuto."[Fonte]

Cosa comporta l'URANIO IMPOVERITO?
Le malattie causate dall'uranio sono ad esito quasi sempre mortale. Le nanopolveri si generano in conseguenza delle alte temperature raggiunte nell'impatto delle armi utilizzate. Esse sono di molto più piccole delle pm10 e finiscono nell'organismo dove si accumulano in particolari punti senza essere metabolizzate. L'uranio può trovarsi anche in proiettili di calibro relativamente ridotto, che utilizzano uranio impoverito al posto del piombo.

In Sardegna per esempio (ma non è l'unico caso!) vi è stato la contaminazione di uranio impoverito su civili. Dopo la riesumazione dei resti di venti allevatori e pastori deceduti fra il 1995 e il 2010, a causa di manifesti tumori al sistema linfatico ed emopoietico, si è giunti che al poligono interforze sperimentale, situato a Salto di Quirra, nei pressi di Perdas de Fogu, era risultato l'uso di munizioni all'uranio impoverito per le esercitazioni. A tutti gli effetti, lo spazio destinato alle esercitazioni militari, ha costituito una enorme discarica a cielo aperto dove si sono disseminate nanoparticelle, assolutamente non bonificabili.

Da notizie, vediamo di sfuggita come la Libia ed il Giappone abbia un denominatore comune nella Francia. Sappiamo che il governo francese ha avuto un ruolo di punta nell'attacco verso la Libia e manco a farlo apposta, il combustibile Mox presente nella centrale di Fukushima ha partenze dalla Francia al Giappone.

Giappone e MOX francese, il trasporto che Areva e la Francia preferiscono non raccontare. "Contrariamente alle smentite di Areva , il trasporto di MOX tra la Francia e il Giappone è stato confermato per la settimana del 4 aprile."

La stessa Francia, come ha esposto bene Corrado Penna nell'articolo Uranio impoverito in guerra, uranio impoverito in pace, lo scandalo della Francia contaminata, fu coinvolta in uno scandalo in Italia poco conosciuto. Certo, la Francia non è l'attore unico implicabile in tutti questi scenari, che sono una rete indicibilmente diabolica, fatta non di un solo governo, di una determinata nazione.


Che l'accanimento ad una propaganda a favore delle centrali nucleari, il voler favorire la produzione di energia nucleare sia così deciso perchè il nucleare civile è letteralmente legato a quello militare?

Angelo baracca espone come lo spingere a favore della costruzione di centrali nucleari, il continuare a sostenere il nucleare civile, come si continua a fare, avviene perchè è sempre stato un modo per ammortizzare i costi del nucleare militare. La crescita del nucleare civile è un paravento e si trova sulla medesima strada per continuare in maniera indisturbata il nucleare militare, quietando gli animi della gente, imbambolandola con obiettivi presunti positivi e sopratutto spingendo su motivazioni ecologiche. Basta non dichiarare che si stia attuando un programma militare. Attraverso il nucleare civile è possibile continuare ad avere del materiale combustibile adatto, procurarsi la tecnologia e il personale ad hoc. In questo modo si può continuare tranquillamente a costruire testate nucleari quant'altro ancora.


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Articoli precedenti del blog:


Il Vaticano benedice il nucleare


Sospetta mancanza di disponibilità del sito Haarp
+Aggiornamento su tempesta di sabbia in germania







Tuesday, July 20, 2010

Jim Sparks e l’ufologia ecologista

http://zret.blogspot.com/2010/07/jim-sparks-e-lufologia-ecologista.html

Jim Sparks e l’ufologia ecologista

"Jim Sparks è cresciuto in Florida.[...] I suoi rapimenti cominciarono nel 1988 ed hanno cambiato la sua vita per sempre. Oggi, Jim si è accorto che non è solo, poiché molti altri hanno vissuto e vivono esperienze simili. Il suo vissuto è diverso da quello della maggior parte dei sequestrati, in quanto egli ha un ricordo quasi totale delle sue avventure. Nei due decenni in cui egli si è incontrato con i visitatori, è venuto al corrente di sorprendenti tecnologie che potrebbero eliminare il nostro bisogno di combustibili fossili, creando energia gratuita. Jim vive nel deserto del Nevada. Nel 2007, principiò a lavorare a tempo pieno per educare il pubblico, per quanto riguarda lo scenario dei rapimenti alieni e dei loro scopi. Jim ha inoltre costituito la 'Fondazione Terra' per contribuire a salvare le foreste pluviali."

Jim Sparks è autore di un volume intitolato "The keepers". Nel testo egli racconta i numerosi sequestri di cui è stato vittima per opera di alieni e descrive i suoi incontri con esseri intelligenti dai quali ha ricevuto una mole imponente di informazioni, soprattutto a proposito di una forma di energia non inquinante. L'opera contiene un accorato messaggio per l'umanità: "il nostro pianeta sta morendo".

E' dunque questo il profilo bio-bibliografico di un rapito le cui "rivelazioni" non si discostano molto dagli strabilianti ragguagli ammanniti dalla pletora di contattisti e contattati. Sparks, però, al campionario di altri autori che, se non altro, pur nell'ambito di eventi ai confini della realtà, mantengono una certa logica interna, non si perita di contraddirsi. Così i suoi ufonauti, pur essendo degli ecologisti ("Il pianeta sta morendo" è lo sgomento monito ripetuto dai solleciti alieni... non ce n’eravamo accorti), non esitano a collaborare (!) con i militari terrestri, noti per il loro amore per la natura oltre che per il loro spirito umanitario. Non solo, questi angelici visitatori amano indossare uniformi: de gustibus. E' probabile che Sparks sia in buona fede e che non si sia avveduto di essere lo zimbello al centro di una cosmica turlupinatura. I suoi amici dello spazio poi sono tanto naives da rivolgersi, secondo il suo racconto, ai governanti della Terra per offrire loro tecnologie che emanciperebbero il pianeta dal petrolio e dell’uranio. Insomma, dei piazzisti che hanno scelto proprio i clienti più adatti.

Tralasciamo le clamorose incongruenze in cui incorre Sparks. Egli riferisce di Rettiliani, di Grigi e di esseri provenienti dal futuro che sbarcano nel nostro tempo per prelevare uomini da cui estrarre materiale genetico. In alcune occasioni, il ricordo dei suoi incontri è cancellato, in altri, secondo lui, no: con quali criteri e per quali ragioni recondite non è dato sapere. Si ha l'impressione che Sparks abbia shakerato i principali temi della vulgata ufologica per darci da trangugiare questo beverone.

L'aspetto più urtante del messaggio diffuso da Sparks è la dolciastra insistenza su temi ambientalisti. Nei dialoghi tra lui e gli extraterrestri, costoro esprimono preoccupazione per quanto sta accadendo sulla Terra: stiamo inquinando i fiumi, i laghi e persino l'aria che respiriamo. Aspettate: ne prendo nota. Per questo motivo i visitatori lo hanno incitato a manifestare la loro inquietudine all'umanità. Sarà il caso di iscriversi a Greenpeace. Sparks ha scritto un libro e da anni tiene conferenze. Si sa: i libri e le conferenze cambiano il mondo.

Sulle cause dell'inquinamento e del collasso ormai prossimo del pianeta, gli alieni di Sparks sono, more solito, generici. Non accennano neppure alle scie chimiche né all’uranio impoverito. Sarà forse tutta colpa del biossido di carbonio? Probabile che gli intrusi, con cui l'autore ha avuto moltissimi abboccamenti, siano in verità degli opportunisti interessati a preservare i loro "capi di bestiame" (non tutti, alcune mucche sono allevate per la produzione di latte, ma altre sono avviate al macello). Nel frattempo questi presunti alieni stringono patti segreti con la casta dei militari e raccontano fandonie all'"eletto" di turno.

Il volume di Sparks si intitola “The keepers”, ossia “I Guardiani”… certo, i guardiani del gregge umano.




6 commenti:

ginger ha detto...

Già, perchè mai i visitatori dovrebbero voler indossare proprio le vesti militari, visti i rapporti di questi ultimi con la difesa ambientale? E' duro credere che si tratti di alieni eccentrici...
Ciao

Zret ha detto...

Ginger, se sono alieni, sono del tutto inaffidabili. Avere commercio con i militari non è un bel biglietto da visita.

Ciao e grazie.

ginger ha detto...

Sono d'accordo: "alla larga". Ciao

ANGELO CICCARELLA ha detto...

Caro Zret, questi racconti di rapiti, sono puerili depistaggi, quando non addirittura mezzucci per sbarcare il lunario grazie ad un argomento che oggi tira. Tra canalizzatori, medium, rapiti, l'ufologia si sta imputtanendo. Convegni in cui partecipano tali personaggi, declassano tutto l'ambiente, ormai già al tubo del gas. Sarò nostalgico, ma l'ufologia negli anni settanta era un'altra cosa. Non mancavano mitomani e furbetti, ma erano minoritari rispetto ai seri ricercatori e appassionati con un minimo di discernimento. Oggi se non sei stato rapito almeno una volta, non ti invitano nemmeno ai convegni.
Vedi, io non pretendo di essere creduto per le esperienze che ho fatto, ma non potrò certo essere accusato di farci i soldi. La mia posizione come tu ben sai, non è certo quella di un riduzionista della realtà, anzi, quello che non sopporto è il mercimonio che si fa di un enigma ben lungi dall'essere svelato. Oramai, girano certi personaggi nel mondo ufologico internazionale, che non rientrano nemmeno più tra le strategie governative come agenti del discredito, ma semplicemente millantatori in cerca dei gonzi da spennare.
Usciamo dal pantano di Eleusi.

Zret ha detto...

Angelo, hai compiuto un'implacabile e doverosa analisi di questa pseudo-ufologia furbesca e mercenaria.

Ciao e grazie.

Zret ha detto...

Tuttavia la copertina del libro è discreta.