L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Monday, December 29, 2014

Dio, il diavolo e gli "ingegneri politici"


http://zret.blogspot.ch/2014/12/dio-il-diavolo-e-gli-ingegneri-politici.html

Dio, il diavolo e gli "ingegneri politici"


Educare significa per lo più sfatare i luoghi comuni.

E’ da molti, molti anni che svariati commentatori e cittadini ripetono che il popolo, di fronte alle alla politica iniqua degli apparati, un giorno o l’altro si ribellerà per rovesciare il governo di turno.

No! Non accadrà, per una serie di ragioni incuneate nell’ingegneria politica. [1] Quelli lì non sono scemi. In primo luogo, ogni sollevazione generale è oggi impossibile a causa degli strumenti micidiali di cui dispongono le forze dell’”ordine”. La coercizione ed il controllo hanno toccato livelli spaventosi: anche solo organizzare una manifestazione di protesta è divenuta un’impresa ardua. Figuriamoci un’azione volta a rovesciare l’establishment: essa abortirebbe sul nascere.

Un altro motivo per cui è inimmaginabile una rivolta efficace contro il Leviatano risiede nel fatto che a ribellarsi dovrebbero essere proprio coloro che sono inermi, deboli, spesso rassegnati. Disoccupati, emarginati, indigenti, pensionati con la minima non dispongono, per natura, di risorse logistiche e finanziarie utili ad azioni determinanti. Potranno gridare qualche slogan in un corteo, inalberare dei cartelli, occupare una piazza… ma tutto finisce lì: qualche “carica di alleggerimento” ricondurrà i dimostranti a più miti consigli.

La classe che opprime il popolo può contare su mille potenti armi per tenere a bada i reietti: l’esercito, la polizia, la magistratura, i media ufficiali.

Mi sembra tuttavia che il motivo più importante da cui dipende il carattere utopico di qualsiasi radicale rinnovamento per mezzo di terapie d’urto (ad esempio, uno sciopero fiscale) sia un altro: la mortale lentezza con cui il regime abitua i sudditi a situazioni sempre peggiori. Accade quanto avviene alla celebre rana che muore nell’acqua bollente, senza accorgersi della temperatura diventata intollerabile, poiché il calore cresce un po’ alla volta. Le condizioni economiche e sociali non precipitano da un giorno all’altro, ma si deteriorano con estenuante gradualità. Questo logoramento è stato definito giustamente “totalitarismo per gradi”. Un giorno ci si desta nella dittatura più sanguinaria, senza che ci sia avveduti delle radicali, irreversibili degenerazioni. Si è defraudati giorno dopo giorno di diritti, denaro, opportunità, prospettive, conoscenze, fino a quando ci si ritrova disarmati ed in totale miseria. La maggioranza dei cittadini non è consapevole dei cambiamenti che la conducono al baratro, un po’ come ciascuno di noi non è conscio dell’invecchiamento: la decadenza, infatti, si insinua, non si manifesta ex abrupto.

Montale scrive che “Dio ha passo di tartaruga”; il diavolo, invece, procede ancora più adagio, come una lumaca e, come una lumaca, invischia nella sua ripugnante bava.

[1] Per “ingegneria politica” si deve intendere quel complesso di strategie e di azioni volte a destabilizzare ed a distruggere progressivamente gli stati nazionali per sostituirli con una compagine planetaria di tipo tirannico in cui un’élite di arciricchi domina una massa di schiavi.


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Friday, November 23, 2012

Concreta proposta rivoluzionaria: le contro-istituzioni


http://arcadianet.blogspot.it/2012/11/concreta-proposta-rivoluzionaria-le.html

Ovvero: se questa è concretezza, i diamanti son fatti di burro fuso.
In corsivo le proposte (?) e alcune vaccate.
tdm

Concreta proposta rivoluzionaria: le contro-istituzioni




Concreta proposta rivoluzionaria: le contro-istituzioni
Con questo articolo intendo proseguire nel difficile cammino delle proposte concrete per attuare la tanto agognata rivoluzione dopo anni di ragionamenti sul perché questo passaggio sia necessario.
Non si tratta nemmeno stavolta, evidentemente, di impegnarsi nel realizzare leggi e leggine, ma strutture da contrapporre al Sistema che nell'immediato futuro possano via via dare forma, anche “legale”, a una nuova comunità rivoluzionaria.

Per spiegare l'oggetto di questo articolo occorre farsi una domanda. Cos'è che tiene in piedi il Sistema da un punto di vista istituzionale? Perché i suoi apparati – governo, comune, provincia, regione, polizia, tribunali, fisco, trattati internazionali – funzionano?
Risposta, gli apparati del Sistema hanno vita in quanto sono i cittadini a dargliela. Un governo funziona perché i cittadini lo accettano come tale, un comune esiste perché i suoi abitanti ne accettano l'esistenza e un tribunale può applicare la legge perché i cittadini riconoscono questa autorità.
In sostanza, negli apparati così come in altri campi, il Sistema si basa sulla convenzione.

Parafrasando quanto Giacinto Auriti diceva del denaro (valore indotto), potremmo parlare per le istituzioni di autorità indotta.

E' proprio questa deduzione che ci permette di usare una consuetudine fin qui applicata a vantaggio del Sistema, contro il Sistema. Perché se una convenzione tra cittadini liberamente pensanti può dar vita a un'istituzione (che invece non esiste di per sé), può analogamente invalidarla per attribuire invece autorità a una nuova istituzione di nuovo tipo convenzionalmente creata e riconosciuta da un sufficiente numero di persone.
Questo passaggio, che sarà bene spiegare più dettagliatamente, è fondamentale nel processo di auto-esclusione dal Sistema di cui si è già parlato, fondamentale nel momento in cui si crede che per far collassare il Sistema sia fondamentale non partecipare allo stesso più ancora che combatterlo.

Coloro che vogliono far crollare il Sistema dovrebbero iniziare a creare e riconoscere contro-istituzioni disegnate secondo sia proprie necessità esistenziali che politico/antagoniste. Contro-istituzioni che, a seconda dei casi, possono essere dei meri equivalenti delle istituzioni già esistenti oppure delle organizzazioni del tutto diverse e originali ma sempre e comunque in base al principio della democrazia partecipativa.
Gruppi di cittadini dovranno costituire assemblee pubbliche all'infuori dei circuiti del Sistema (consigli e giunte comunali, commissioni, comunità montane e via dicendo) dotandole di poteri sempre crescenti man mano che l'adesione – e quindi l'autorità indotta – aumenta.
Procedendo in questo cammino bisognerà invece disconoscere sempre più le istituzioni ufficiali ignorandone quanto più possibile leggi, sanzioni e disposizioni.
Si tratta di strumenti di auto-governo destinati a sostituire le istituzioni ufficiali del Sistema. Per ovvie ragioni la creazione di una contro-istituzione e il conseguente disconoscimento dell'istituzione di Sistema che si va a boicottare dovrà essere in una prima fase discreto così da non attirare l'immediata stroncatura da parte delle autorità del Sistema in termini di ammende, carcere o peggio ancora. [peggio ancora del carcere? Forse intendi 'lavorare', non esiste da noi la pena di morte...] Quando, col passare degli anni, la contrapposizione non sarà più eludibile, bisognerà essere certi di avere forze popolari sufficienti per reggere il confronto.

Un capitolo importante di questo passaggio va dedicato a tutti coloro che attualmente, all'interno delle istituzioni, svolgono un ruolo di applicazione attiva dell'autorità con possibilità di coercizione: poliziotti, carabinieri, magistrati, pubblici ufficiali di qualsiasi tipo, ispettori fiscali, etc. E' chiaro che la creazione di contro-istituzioni su vasta scala nel tempo andrà a collidere sempre più col sistema al punto da determinare lo sguinzagliamento delle autorità di cui sopra. Sarà fondamentale, per i cittadini auto-organizzatisi, aver coartato il maggior numero possibile di queste persone negli anni così da allontanare gli interventi e le sanzioni.
Per fare un'esempio, creando una catena di attività produttive e una base di cittadini utenti in cui circoli moneta locale alternativa a quella ufficiale, l'intervento dell'attuale Guardia di Finanza piuttosto che del Fisco o addirittura di un giudice sarà inevitabile... a meno di non aver qualche rivoluzionario tra le loro fila che al momento opportuno volti le spalle al “problema”.
E così via per ogni altro contesto.


Una conclusione fondamentale. Il concetto di autorità indotta è filosoficamente e sociologicamente devastante in quanto inchioda ciascun individuo alle proprie responsabilità nel mantenimento o al contrario nella distruzione di questo Sistema. Chiarito infatti che un'istituzione si fonda sulla convenzione condivisa bisogna chiedersi cosa sia a questo punto una convenzione.
La risposta è: un atto di volontà umana.
E se a mantenere il Sistema è un atto di volontà, un atto del tutto uguale e contrario può farlo cadere per crearne un altro, migliore e umano.
Di fronte alla proposta di questo articolo di organizzare contro-istituzioni non potrà quindi essere tollerata la risposta di qualche asino filo-sistema “non si può”, “è utopistico”, “non è fattibile”. La fattibilità sta infatti, ripetiamo, nella volontà. [eggià, tutti asini, gli 'altri'...]
“Non voglio” sarebbe una risposta più coerente, rivelatrice allo stesso tempo della volontà del soggetto nel mantenere lo status quo.
Ma naturalmente ciò che ci si aspetta sono milioni di volontà del tutto opposte, favorevoli a sottrarsi a questo Sistema per voltare pagina nella storia del mondo. [ecco, bravo: muoviti allora, e fa' un fischio quando sarete miliardi. Dimenticavo: prima di citare a casaccio MLK, sciacquati la bocca con l'acido muriatico. Ma chi ti credi di essere...]

Friday, October 12, 2012

Le guerre contro l'Eurasia


Penso che questo sia una delle più vergognose raccolte di letame apparso sul web.

ilpeyote telegrafico: esseri semplicemente immondi

arcadianet.blogspot.it/2012/10/le-guerre-contro-leurasia.html

Le guerre contro l'Eurasia

Un po' melodrammatico in alcune parti, ma il contenuti merita decisamente riflessione (ma riflettimi 'sta fava). Copio e rilancio questo articolo letto su Stampa Libera.

Perchè vi informiamo sulle guerre / Assedio di Bani Walid

Molti lettori si chiederanno perché diamo così ampio spazio alle guerre di Siria, Libia e altre pronte per essere attivate.
Siamo stufi di sentire di queste terribili notizie!. Non se ne può più! Direte.
La risposta è semplice: queste nazioni sono l’ultima trincea, l’ultima speranza,  l’ultimo baluardo al potere mondialista, satanista e pedofilo che si stà impossessando dell’intero mondo occidentale e che incontra nei paesi arabi l’ultima resitenza.
Voi lettori lo dovete sapere,  lo dovreste divulgare, se vi è cara al vita di tanti innocenti e quella dei vostri figli.
Il piano criminale,  mentre venite distratti dai politicanti servi e dalle loro gazzarre, prevede la distruzione e lo svuotamento dell’Italia, della sua ricchezza, arte, storia, delle sue aziende di eccellenza mondiale.  Il tutto sta accadendo mentre si sta chiudendo  l’accerchiamento della Russia, prima, e dell’intera Eurasia in un secondo tempo. L’Europa si sta armando in funzione anti Russa. Il febbrile riarmo della Federazione Russa e quello contrapposto dell’Italia,  credo lo testimoni oltre le nostre parole e impressioni.
Gli ultimi lanci di satelliti russi per telecomunicazioni sono stati sabotati, come pure la presentazione del nuovo e rivoluzionario aereo passeggeri in Indonesia. Ieri c’è stato un altro tremendo attacco terroristico ad un treno carico di bombe con l’evacuazione di due cittadine, ma nessun media occidentale parla di questa guerra contro la Russia rea di proteggere la Siria e l’Iran ma in fin dei conti anche se stessa. La Nato sta usando la sua finanziata struttura terroristica Al Qaida per creare attentati nei paesi musulmani limitrofi alla Russia come anche in Siria ed Iraq ed in ogni teatro di guerra in cui serva terrorizzare il popolo inerme.
E’ di oggi la notizia che soldati americani sono già in Giordania mentre la Turchia, orientata da Tel Haviv (Aviv, bestia), sta ammassando truppe ai confini e sta provocando la Siria, dilaniata da un anno e mezzo di guerra e assedio-embargo, in spregio alle proteste del popolo turco che vuole vivere in pace. Il tutto accade mentre Israele defilato, gongola e regge le fila dei paesi marionetta e le nazioni europee ignobilmente complici, si danno da fare a criminalizzare il presidente siriano Assad e armano i terroristi internazionali reclutati allo scopo di creare terrore e sofferenza al popolo doi un paese libero e pacifico e multireligioso.
Il programma di aggressione di  Afghanistan, Iraq, Libia, Siria e Iran è già stato scritto dall’elite mondiale come ebbe a rivelarlo il sionista Rockfeller ad un amico che da anni ormai lo ha divulgato in rete ed ha trovato putuali e drammatiche conferme.
Se qualcuno di voi si starà chiedendo quali prove abbiamo a sostegno dell’ asserzione che le elites siano criminali, satanisti e pedofili, nonché avezzi ai sacrifici umani, potremo aggiungere, si legga gli articoli pubblicati in questo ed altri siti di informazione libera e scoprirete cose su tutti i camerieri del Potere posti alla guida degli Stati eseguono gli ordini dei Paesi guerrafondai e terroristici.
1] Revealed: British Premier Gordon Brown Is A Paedophile (ovviamente, link inesistente)
[2] Forum “Israele (e altri) paradisi per pedofili” (forum) (ah, beh, se si va di circo massimo mazzucco...)
[3] Gordon Brown è un pedofilo, un altro dossier pronto ad esplodere (link a un cazzaro che rilancia link inesistenti)
Se non bastano le guerre decise a tavolino e lo sterminio di intere generazioni di popoli come quello irakeno, afgano, libico, sudanese, somalo, yugoslavo ecc. andate ad informarvi (se ancora ne hanno lasciate le tracce), sui sotto citati personaggi e loro ruoli
Partite da  Blair, Gordon Brown, Sarkozy, Merkel… Andate a scoprire poi chi è veramente Napolitano detto Il migliorista, l’americano, per le sue frequentazioni; chi ha dato per tanti anni  la busta paga a Monti, Draghi.
D’Alema ha eseguito la più spaventosa svendita dei beni italiani ( sua moglie è tenutaria deglia archivi di di Licio Gelli il capo della P2, fondata dagli USA, alla quale aderì subito anche Berlusconi), e Prodi, con alle spalle Beniamino Andreatta. Anche lui come Monti e Draghi era in busta paga di Goldman Sachs, che diresse le privatizzazioni o svendite, delle di lui “liberate” pubbliche  industrie nazionali.
Scoprirete cose tristissime e difficili da immaginare. Ad esempio, quando un magistrato come Paolo Ferraro scopre che il satanismo è al vertice delle nostre forze armate (caso omicidio Melania Rea) e che gli omicidi rituali sono una realtà, pensate che tutto ciò ai vertici dell’italico potere non si sappia? Chi pensate che governi nei paesi notoriamentè più inclini alla pedofilia e al satanismo come i paesi anglosassoni, del nord Europa con anche la Francia e Belgio in prima fila?
I burattinai scelgono solo persone ricattabili per i posti di potere, ricordiamocelo.
Quando Paolo Franceschetti asserisce che il procuratore nazionale antimafia è, (o meglio era, perchè è da poco passato a miglior vita),  il mostro di Firenze e non viene-veniva denunciato, vorrà pur dire qualcosa o no?
Se invece avete delle riserve circa la nostra supposizione di tentativo di sottomissione dell’Eurasia chiedetevi perché ci fanno comprare decine di miliardi di euro in bombardieri, aerei caccia, droni e ci occupano con basi militari in ogni regione.
Chiedetevi contro chi ci imporranno di combattere, contro chi le dovremo usare le armi, dato che non abbiamo una indipendenza nazionale ne tanto meno un esercito di leva e di difesa.
L’Italia intanto sta morendo dal di dentro, svuotata delle sue ricchezze dal suo stesso governo infame che invece che destinarle alla popolazione  ed alle aziende stremate le destina agli armamenti, ma non in una ottica di indipendenza, ma per imposizione dei nostri dominanti, per pura e semplice sudditanza ad una nazione in cui decide un governo guerrafondaio e tirannico gestito a sua volta da un piccolo gruppo di persone che si definisce di un’altra razza.
Chiedetevi anche da chi saremo comandati nel prossimo futuro e che fine faranno i nostri Carabinieri la nostra ultima difesa civica, i tutori locali del nostro ordinamento giuridico…
Ecco, ho voluto fare questa carrellata perchè si comprenda come il Potere non ha alcuna argomentazione morale o religiosa per portare questo attacco al mondo libero. Il motivo vero è quello di uccidere, distruggere, depredare e schiavizzare. Il potere economico e finanziario lo hanno già.
L’esportazione della democrazia e il furto del petrolio o la sovranità della moneta non sono le vere o sole motivazione per la guerra. Questo che stiamo vedendo é un piano di sterminio che è nato molto tempo fa e che un governo ombra mondialista e razzista porta avanti con criminale e spaventosa determinazione.
Mi scuso se creo delle paure, ma sappiate che dobbiamo difenderci,  sappiate che dovete difendervi ora, adesso. Dobbiamo rendere pubbliche queste notizie  prima che anche questa minuta  breccia di informazione venga occlusa.
Se anche questo non vi procura dei dubbi atroci, credo che dobbiate ripassare l’intera storia recente… e anche sintonizzarvi su un blog di regime che saprà intrattenervi ad arte.
Cordialmente vostri.
Lino Bottaro
Riceviamo e pubblichiamo.
Salve gentile redazione, vi segnalo una notizia altamente censurata che riguarda la Libia e dunque Bani Walid.
La situazione a Bani Walid è molto grave.
Non c’è niente da mangiare, niente farmaci, nessun bene di necessità, niente gas da cucina. I gruppi armati stanno ancora circondando la città. Hanno bloccato l’ingresso principale a Bani Walid ed il Congresso Nazionale Generale non ha fatto nulla, anche se abbiamo chiesto loro di interrompere le sanzioni e lasciare entrare il cibo. Stiamo parlando al segretario delle Nazioni Unite in Libia.
Abbiamo parlato a diverse organizzazioni in Libia, ma non hanno fatto niente.
Ed è sempre più dura, giorno dopo giorno.
Qualche giorno fa anche l’ANSA aveva anticipato il fatto che i ratti fossero pronti ad attaccare dopo aver circondato la città ma non hanno minimamente parlato dell’emergenza umanitaria dovuta all’embargo criminale dei ratti:
Maggiori informazioni le trovate su LibyanFreePress e LibyaSOS mentre per quel che riguarda i media principali l’unica che ne parla nei toni giusti è RT mentre gli altri tacciono.