L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

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Wednesday, December 21, 2016

Il grado zero dell'informazione

Pregevolissima rosicata del comandante.
Purtroppo da un po' di tempo non parla piu' di me.

Approfitto per segnalarvi un commento sulla cloaca del comandante (grassetti miei):

Non è grave che non sia laureata, ma che abbia mentito. Certuni laureati oggi appartengono all'Accademia della cricca...

Non fa venire in mente anche a voi un certo architetto?


https://archive.is/mfo0F


Monday, February 16, 2015

L’attivista intemelio Marco Ballestra nel mirino

http://www.tankerenemy.com/2015/02/lattivista-intemelio-marco-ballestra.html

L’attivista intemelio Marco Ballestra nel mirino



Gli attivisti sono nel mirino: si susseguono le iniziative “legali” per zittirli e neutralizzarli. Al blogger ed apicoltore intemelio, Marco Ballestra, è stata di recente sequestrata dalla Polizia municipale di Camporosso (Imperia) un’area di circa 13mila metri quadrati. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Imperia per presunte violazioni della normativa urbanistica e di quella edilizia nonché delle leggi relative allo smaltimento dei rifiuti.

Nel corso dell’operazione, sono stati requisiti anche due escavatori ed un autocarro. Secondo l’accusa, Ballestra avrebbe proceduto ad un’opera di livellamento del suo terreno, situato presso la sponda del torrente Nervia, alzando il livello del fondo di un paio di metri, in un’area a riassetto fluviale sottoposta a vincolo idrogeologico.

Da alcuni anni Ballestra deve affrontare dispendiosi e logoranti procedimenti scaturiti dalle solite querele per “diffamazione”. Sono denunce sporte da personaggi locali su cui Ballestra aveva pubblicato qualche articolo di cronaca.

Le vicissitudini del blogger ligure sono veramente sintomatiche: poiché forse Ballestra ha ammucchiato un po’ di terra, si mobilitano con zelo degno di miglior causa, Polizia municipale, Corpo forestale dello Stato e Procura, mentre per i veri e comprovati reati ambientali (leggi almeno alla voce “geoingegneria clandestina”) nessuno muove un dito.

In realtà, l’autore ci pare vittima di ignobili vessazioni per aver denunciato il malaffare diffuso nella città di confine con connivenze tra la classe “politica” e la criminalità organizzata. Tra l’altro le imputazioni nei confronti del blogger risultano ancora più bizzarre, se si ricorda che Ballestra è un apicoltore ed un ambientalista vero, conoscitore dell’avifauna (stanziale e di passo) che popola l’oasi del Nervia.

Si continuano ad imbastire processi-farsa contro gli attivisti: l’alibi è sempre il medesimo, una fittizia diffamazione. Dietro le accuse di ingiurie et similia, si nasconde l’inquisizione del libero pensiero, il perseguimento di “reati” d’opinione. Ogni querela ed ogni procedimento per “diffamazione” nei confronti di attivisti e cittadini onesti sono SINONIMO di azione oppressiva, censoria, liberticida, intimidatoria per opera di alcuni settori dell’establishment.

Esprimiamo la nostra solidarietà a Marco Ballestra ed invitiamo i nostri lettori a sostenerlo. E’ necessario creare una rete di supporto con cui non solo difendere gli attivisti, ma utile pure ad inchiodare alle loro responsabilità gli influencers ed i loro fiancheggiatori.

Sunday, February 1, 2015

Il fantastico mondo del negazionismo

http://www.tankerenemy.com/2015/01/il-fantastico-mondo-del-negazionismo.html

Il fantastico mondo del negazionismo

In che modo i negazionisti "confutano" le prove addotte dagli scienziati e dai ricercatori indipendenti



Ormai la Rete è quasi del tutto sotto l’egemonia dei negazionisti: di recente la famigerata piattaforma Feccia del buco, nota anche come Facebook, ha implementato una funzione che penalizza gli articoli contenenti notizie scomode per l’establishment. Questi articoli sono così eclissati dalle veline, dai vaniloqui che imperversano in ogni dove. Ormai le pubblicazioni più serie sono quelle sull'ikebana; per il resto è tutto un pullulare di sproloqui in cui, oltre alla disinformazione più stolida, spicca l'ignoranza di "giornalisti" il cui vocabolario è rimpicciolito in modo talmente pauroso che - non è un'iperbole - il lessico appreso dalle scimmie antropomorfe è più ampio e soprattutto più profondo. Il repertorio dei negazionisti comprende, infatti, i seguenti termini e pochi altri: "bufala", "sbufalare", "boccaloni", "perculare", "complottardi", “rosicata”, "sciachimisti", "sciacomici", "teoria", (quest'ultimo lessema è uno dei pochi di registro medio, ma è usato a sproposito). 



mentre gli scienziati indipendenti (dai neuroni) usano un linguaggio ricco includendo termini aulici come acconguaglia, evaquata, quisquiglie, pinzellacchere, d'apprima, per non parlare dell'etimologia di scienza (qui e qui)





Sono guazzabugli tutti uguali, con sempre le stesse bubbole riciclate, con le solite sesquipedali fandonie. Bisogna, però, riconoscere che tali scartafacci, se non suscitano tedio, sono spassosi: ciò accade quando i paranoici si cimentano nella “confutazione” delle prove addotte dagli scienziati, quelli veri, non i polverosi baroni universitari o i loro viscidi pupilli.



Vediamo quali sono le loro persuasive "argomentazioni".

- Di fronte ad una dimostrazione irrefragabile circa l'esistenza della geoingegneria clandestina o di altri crimini governativi, gli occultatori scrivono "gombloddo!". Per Bacco! Che sagacia, che dialettica!

- Quando si dimostrano le responsabilità di certe istituzioni, di taluni enti civili, di qualche militare…, i pennivendoli ribattono con "Sarà la Spectre..." Che lucida analisi! Comunque la loro cultura cinematografica è amplissima.

- Nel momento in cui si evidenzia che tale o tal'altra operazione è un false flag, ossia un atto compiuto dai servizi (più o meno deviati) o da apparati di uno Stato per incolpare un nemico esterno, i disinformatori "precisano" che "in realtà un false flag è un atto compiuto dagli apparati di uno Stato per attribuirlo ad un nemico esterno". Si noti l'abissale differenza.

- Nelle occasioni in cui gli scienziati esibiscono documenti ufficiali, questa prova è bellamente ignorata.

- Al cospetto di argomenti decisivi sulla geoingegneria illegale, gli irregimentati sviano il discorso con frasi del genere: "E già, non siamo mai stati sulla luna; Le Torri gemelle se le sono buttate giù da soli (sic... si apprezzi il pleonasmo); Sono stati gli alieni...".

- Allorquando si attesta in modo inoppugnabile che i depistatori hanno contraffatto libri, adulterato fonti, frodato nel compiere gli esperimenti, gli araldi del sistema prorompono in insulti e, se possono, si adoperano per far rimuovere i documenti.

- Ad ogni piè sospinto, gli influencers si aggrappano alle toghe che garantiscono loro impunità e sostegno: ecco allora fioccare bislacche querele e strumentali rinvii a giudizi. Protetti e vezzeggiati da certa magistratura, agiscono contro la legge: senza quest'arma, non sarebbero così arroganti.

Questo è il pittoresco mondo del negazionismo, un mondo in cui ad un infinito squallore si associa la protervia più ridicola. Questi sono i puffi che bandiscono l''’informazione” di regime. E’ una fruizione comunque istruttiva ed esilarante, soprattutto quando si legge di “scie pettinate dal vento”… pronte per la messa in piega e la tinta.

Thursday, January 29, 2015

Facebook: nuovo giro di vite a danno dell'informazione non controllata dai regimi occidentali

La rosicata del mese

http://straker-61.blogspot.ch/2015/01/facebook-nuovo-giro-di-vite-danno.html

Facebook: nuovo giro di vite a danno dell'informazione non controllata dai regimi occidentali

In molti si saranno chiesti per quale motivo ho cancellato il mio account Facebook. Com'era prevedibile gli sciacalli impegnati da anni nel contrasto al mio operato, ben infiltrati nei gruppi di ingenui attivisti, hanno dichiarato che il sottoscritto è "esaurito", "è stato minacciato e gli stato concesso un ultimatum di 24 ore", "si sente stretto nell'angolo" etc. Tutte balle! Mi ritengo un uomo libero e non sono più disposto a subire l'ennesima censura opposta dal regime, per cui ho deciso di non sottostare ad ulteriori compromessi.



D'altronde le piattaforme di condivisione dovrebbero avere l'unico fine di condividere, appunto le informazioni... quelle vere e non quelle decise sulla scrivania di qualche dirigente di Stato. Una volta perso questo fine ultimo, Facebook non è più utile e va abbandonato. Consiglio di seguire il mio gesto e di boicottare il Social notoriamente gestito e controllato da poteri forti e che ora getta definitivamente la maschera, calando l'ennesima ghigliottina sul collo della libertà d'espressione. Sui media asserviti di Stato, infatti leggiamo titoloni di giubilo come questo:


"Facebook contro bufale e notizie spazzatura

Continua la battaglia contro lo spam nel news feed di Facebook - Il 21 geannio 2015 l’azienda di Palo Alto ha annunciato oggi una serie di novità per il riconoscimento delle bufale che circolano sul social network. Basta dunque alle prove sull’esistenza degli alieni, alle scie chimiche o alla dimostrazione scientifica che Babbo Natale esiste. [...] Facebook interverrà per ridurne la visibilità e aggiungerà una piccola scritta sopra il link per avvisare che “molte persone segnalano che questa storia contiene informazioni inattendibili”. Non si tratterà di rimuoverli come avviene in caso di pornografia o di accuse razziste, bensì è una sorta di tutela per i “buoni” contenuti che meritano di acquistare visibilità a discapito dei link spazzatura".

E chiaro? In pratica la piattaforma di Zuckerberg è ora sotto il pieno controllo della disinformazione di Stato. In effetti già da alcune settimane si era evidenziata una netta diminuzione della interattività con le notizie pubblicate da Tanker Enemy sul social network e ciò dipendeva chiaramente dalla scomparsa delle "notizie scomode" dalle pagine del portale. Il sistema, semplicemente basato sulle segnalazioni degli "utenti" costituisce, in realtà, un regalo servito su piatto d'argento ai negazionisti di mestiere, anche definiti disinformatori o influencers, logicamente finanziati da lobbies potenti come le aziende OGM, del farmaco, della biotecnologia, chimiche, dell'industria militare etc. e dalla stessa Unione Europea che, solo l'altro anno ha stanziato altri tre milioni di euro per questa gentaglia. Anche il "Partito Democratico" non vuole essere da meno e nel 2014 ha arruolato nuovi "paladini della libertà d'espressione" con il dichiarato obiettivo di "contrastare le bufale propalate sulla Rete". In Italia non ci facciamo mancare niente e questo sporco lavoro è svolto con solerzia da individui noti, dei quali abbiamo già discusso in innumerevoli occasioni. Questi soggetti hanno quindi ora in mano un'arma micidiale ed a gioire, ovviamente, sono i loro compagni di merende: i giornalisti d'accatto delle testate finanziate dallo Stato con milioni di euro a perdere. Vi piace continuare a foraggiare con il vostro silente beneplacito questi infami? Sì? Bene! Benvenuti nella nuova era dell'informazione corretta, se è così che vi aggrada!

Monday, December 1, 2014

Caronia: il sindaco ritiene che i roghi siano dovuti ad esperimenti militari


http://www.tankerenemy.com/2014/12/caronia-il-sindaco-ritiene-che-i-roghi.html

Caronia: il sindaco ritiene che i roghi siano dovuti ad esperimenti militari

A differenza della stragrande maggioranza dei media ufficiali, riteniamo doveroso dar spazio all’odissea che stanno vivendo gli abitanti di Canneto di Caronia (Messina). Reputiamo che gli incendi ed altri fenomeni all’apparenza inspiegabili siano il fulcro di operazioni cruciali, anche se per lo più ignorate. Per ora, una sola osservazione: dopo che la frazione di Caronia è stata sgomberata, i roghi continuano: è la conferma che erano insinuazioni calunniose quelle di chi accusava i residenti di essere dei piromani.



Palermo. Potrebbero essere gli esperimenti militari la causa dei misteriosi incendi che, dal 2004, sgomentano gli abitanti di Canneto di Caronia (Messina). Ad asserirlo, ai microfoni di “Restate scomodi”, programma trasmesso da Radio Uno dal lunedì al venerdì alle 15:30, è il sindaco di Caronia, Calogero Beringheli. Beringheli ha affermato di essere in possesso di una relazione riservata, preparata da una commissione scientifica incaricata di studiare il fenomeno.

“Lo studio - spiega il primo cittadino - rivela che fra le ipotesi più probabili delle combustioni bisogna annoverare proprio la sperimentazione di armi che diversi stati starebbero usando. Noi vogliamo sapere quali sono questi paesi. Tutto è fermo dal 2007, i monitoraggi sono stati interrotti, la commissione ha proposto alla Protezione civile di potenziare la rete dei sensori. Noi vogliamo sapere che cosa sta accadendo”.

Gli incendi, cominciati nel 2004, sono ripresi qualche mese addietro dopo una pausa. Il sindaco di recente è stato costretto ad ordinare lo sgombero delle case dei 148 abitanti della frazione. “Finché non saranno state individuate le cause - afferma Beringheli - la popolazione sgomberata non tornerà nelle abitazioni”.

Oltre ai roghi altri strani fenomeni hanno interessato la zona: dallo moria di alcune specie ittiche ai danni subiti da un elicottero della Protezione civile che sorvolava la frazione.

“A mio parere, lo Stato sa se ci sono esperimenti in corso – chiosa il sindaco - Lo Stato o qualche istituzione sa ed è assurdo che non sia stato comunicato nulla”.


Fonte: lasicilia.it


Monday, September 15, 2014

Usare il filo di Arianna, ossia come leggere ed interpretare le notizie nel mondo globalizzato

a quanto pare il comandante aveva anche pubblicato questo post, attualmente non disponibile:

http://www.tankerenemy.com/2014/09/daniele-cereda-amico-di-tanker-butler.htmll#.VBVQufl_vc4Z

peccato, perche' mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa su tanker butler




http://www.tankerenemy.com/2014/09/usare-il-filo-di-arianna-ossia-come.html

Usare il filo di Arianna, ossia come leggere ed interpretare le notizie nel mondo globalizzato


Sia gli utenti della Rete sia coloro i quali, credendo di informarsi, si appoggiano ai media tradizionali, sono subissati da una ridda di notizie che stentano a decodificare. Spesso sono ragguagli di cui è, in effetti, arduo stabilire il grado di veridicità o plausibilità. Semplificando, si può stilare un vademecum che può aiutare ad orizzontarsi.

In primo luogo, occorre distinguere le news in tre categorie.

1) Notizie vere
2) Notizie ambivalenti, in cui la verità è deliberatamente intrecciata alla mistificazione o offuscata da superficialità ed incompletezza
3) Annunci distorti, falsi ed inventati

1) Le prime sono rarissime e coincidono o con fatti che possono essere verificati di persona ed in loco o con reportages diffusi da quelle poche fonti indipendenti animate dall'esclusivo interesse a denunciare situazioni scomode per gli apparati, circostanze suscettibili altresì di promuovere una presa di coscienza nei fruitori. Sono siti contraddistinti dall'abitudine ad una meticolosa analisi e scrematura delle informazioni. Compiono perciò indagini indipendenti, intervistando i testimoni dell'accaduto, inoltre analizzano e comparano il materiale a disposizione.

A questo gruppo appartengono pure le notizie veraci ma insignificanti: ad esempio, tale calciatore si è sposato con una fotomodella. Il fatto è certo, ma non ha alcuna rilevanza sul piano individuale e sociale.

2) Le seconde sono molto numerose. Si distinguono a loro volta in due sottoinsiemi: quelle diramate dal sistema per confondere l'opinione pubblica o per sensazionalismo; i comunicati che, a causa del rumore o perché connessi ad avvenimenti già di per sé poco chiari, si rivelano come un groviglio inestricabile di genuino e di mendace. Talvolta queste notizie, visti i loro tratti dirompenti, sono rilanciate da portali liberi con ingenuità ed avventatezza. In questi casi, occorre spirito critico per separare il grano dal loglio. E' necessario poi enucleare le incongruenze che minano dall’interno la credibilità dell’informazione. Anche la "sorgente" è rivelatrice: se è un medium ufficiale, il tutto andrà preso con le pinze.

Dato che ci occupiamo di geoingegneria clandestina, proponiamo un esempio coerente con il tema. Qualche settimana addietro, è stata diffusa la notizia secondo cui i ghiacci dell'Artico si stanno espandendo. Ora, premesso che per essere sicuri al 100 per cento di quanto avviene al Polo Nord, bisogna recarcivisi, il dispaccio è vero, ma inficiato da una lacuna, vale a dire che il pack si è espanso un po' rispetto agli anni immediatamente pregressi ma, se si considera il trend dal 1979, la calotta glaciale si è ridotta in modo notevole. Hanno quindi ragione gli artificialisti che vedono nelle chemtrails e nei riscaldatori ionosferici le precipue cause degli sconvolgimenti climatici e del collasso ambientale.

Dunque ogni notizia deve essere, ogni qual volta è possibile, contestualizzata ed anatomizzata. Se non si è sicuri della sua autenticità, è bene proporla come ricostruzione probabile, sempre soggetta a rettifiche, chiarimenti, smentite.

3) Le notizie fittizie sono la stragrande maggioranza: propalate dai media di regime, si possono quasi sempre comprendere, leggendole al contrario. Ad esempio, il governo cerca di affrontare il problema della disoccupazione significa in modo inequivocabile che l'esecutivo si sta adoperando affinché la perdita dell'impiego e l'impossibilità di trovarlo siano la regola.



Ancora, se i gazzettieri scrivono che l'esecutivo è impegnato a reperire le risorse per diminuire il cuneo fiscale che penalizza le aziende, bisogna operare la seguente traduzione: il Presidente del consiglio ed i ministri, mirano, su mandato dei poteri sovranazionali, a far fallire con una tassazione esosa e con una normativa vessatoria, il maggior numero possibile di imprese. Naturalmente ci riescono! In questo modo si creano quelle crisi socio-economiche che sono un presupposto, come ammise il mefistofelico Mario Monti, per la cessione di "pezzi di sovranità nazionale" all'Unione europea.

Quando le istituzioni affermano che bisogna proteggere gli ecosistemi contenendo le emissioni di CO2, il messaggio reale è il seguente: “Noi (le sedicenti élites) stiamo con alacrità e tenacia distruggendo il pianeta per mezzo di aerosol nocivi, armi elettromagnetiche, radiazioni nucleari, fracking, inquinanti di ogni genere, sebbene accusiamo di ogni disastro ambientale i comuni cittadini ed il biossido di carbonio che sappiamo c’entrare pochissimo o nulla con la devastazione in atto”.

Ultimamente sono apparsi sulla Rete alcuni portali di falsa informazione libera che hanno lo scopo primario di pubblicare articoli fondati su fatti mai occorsi, ma spacciati per "notizie-bomba". Senza esitazione queste "agenzie" sono riprese da certi lettori poco attenti sulle piattaforme di condivisione, trasformandole in contenuti "virali". A quel punto l'informazione spuria diviene reale. E' quanto il sistema si prefigge, poiché è sempre più diffusa in modo deliberato l'idea che il Web sia inaffidabile. Non sono pochi gli esempi di giornalisti appartenenti all'establishment che, in occasione di convegni sull'informazione, puntano a delegittimare le notizie vere attraverso la denigrazione di quelle false da loro stessi confezionate. Infatti, se si eseguono delle ricerche, si nota che questi domini, sebbene con suffisso .it sono spesso gestiti da società di marketing con sede all'estero.

Bisognerebbe aggiungere tante altre osservazioni, ma per ora basti questo breve prontuario per cominciare ad orientarsi nel dedalo dell'informazione e della disinformazione. Che Arianna ci metta a disposizione il filo…

Tuesday, May 27, 2014

Geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi: un bilancio a distanza di nove anni

bilancio sintetico:

sputtanate: tantissime
boiate scritte: altrettante
tarocchi: tanti
prove: zero



supercazzola marcianesca

http://www.tankerenemy.com/2014/05/geoingegneria-clandestina-ed-altri.html

Geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi: un bilancio a distanza di nove anni

Premessa. Il “noi” usato nel presente articolo, che è un pluralis modestiae, intende coinvolgere, oltre ai curatori di Tanker enemy, tutti gli amici e gli utenti che, in quasi due lustri, hanno contribuito a gettare luce sulla “guerra climatica” con le loro segnalazioni, chiose, analisi, testimonianze.

Dopo nove anni di ricerca e di divulgazione, possiamo compiere un bilancio, ancorché provvisorio ed in fieri, delle ipotesi e delle conclusioni formulate per vedere se sono state avvalorate dai fatti o smentite.

Vediamo dunque gli aspetti precipui delle questioni inerenti alla geoingegneria illegale e ad altre scelleratezze governative per stabilire, di volta in volta, se le congetture e le previsioni hanno ricevuto conferma o no.



• Avevamo preannunciato che le attività chimiche nella biosfera sarebbero state, prima o poi, in parte ammesse e sdoganate con il pretesto di dover ricorrere ad interventi di geoingegneria per mitigare il cosiddetto “riscaldamento globale”. L’anticipazione ha ricevuto molti avalli.

• Avevamo preconizzato che il modus operandi dei geoingegneri sarebbe stato via via adattato alle nuove esigenze e condizioni, ad esempio, con il sempre più massiccio impiego di scie evanescenti, ancora oggi purtroppo scambiate da taluni per le rarissime scie di condensazione.

• Avevamo pronosticato che gli attacchi contro i ricercatori indipendenti sarebbero culminati in iniziative “legali” ed addirittura in intimidazioni. Il tutto si è adempiuto. Si legga questo articolo.

• Avevamo accennato alla possibilità che si introducessero e si diffondessero sempre più carburanti speciali per gestire le operazioni chimiche. E’ accaduto. Si legga qui.

• Avevamo intuito che sia Adam Kadmon sia Giulietto Chiesa, per menzionare solo due fra i numerosi gatekeepers, avrebbero cavalcato l’onda delle “scie chimiche” per poi convogliare tutte le ambigue informazioni nell’alveo della geoingegneria “per il nostro bene” e comunque finalizzata a contrastare i “cambiamenti climatici”, causati (sic) dalle emissioni di biossido di carbonio. L’intuizione era corretta, anche se ci ha attirato gli strali scoccati dagli acritici adepti di scaltri depistatori. I due hanno gettato la maschera.

• In “Tutti dentro!” avevamo evidenziato il coinvolgimento di enti, istituzioni, associazioni… nella disinformazione più bieca. Gli organigrammi di recente pubblicati, scaturiti da indagini meticolose, sono il naturale coronamento.

• Avevamo avvertito che le manipolazioni meteorologiche et similia avrebbero potuto provocare un indebolimento della Corrente del Golfo. I fatti ci hanno dato ragione.

• Avevamo lanciato l’allarme circa il rischio che, attraverso cartoni animati, pubblicità, libri scolastici etc. le nuove generazioni fossero gradatamente ma in modo irreversibile assuefatte all’orrore di cieli intonacati e sfregiati. Si legga qui.

• Avevamo previsto che la diffusione di veleni avrebbe portato ad un pauroso incremento di svariate patologie, in primis le malattie neurodegenerative.

• Avevamo compreso che il Movimento 5 stelle, nel suo complesso, non avrebbe abbracciato la causa né della lotta al signoraggio bancario né alla geoingegneria abusiva.

• Avevamo capito che i vari governi avrebbero inasprito la pressione fiscale ed esacerbato i vari problemi con le loro politiche finalizzate ad un declino voluto e programmato. La disgregata realtà socio-economica è sotto gli occhi di tutti.

• Avevamo attribuito il terremoto in Emilia alla sciagurata pratica del fracking, la firatturazione delle rocce attraverso il pompaggio, nello strato superficiale della litosfera, di composti chimici con l’obiettivo di estrarre gas naturale. Di recente la rivista “Science” ha avvalorato l’interpretazione.

Queste sono alcune ratifiche di quanto ventilato negli anni passati. Le smentite? Sinceramente non ci sembra di poterne rintracciare o almeno di poter individuare delle sconfessioni significative in grado anche solo di incrinare il quadro sin qui delineato. Certo, nemo propheta in patria, ma questo è un altro discorso…





Manca il link al mitico "Range finder: come si sono svolti i fatti"

Tuesday, December 3, 2013

Wi-fi? No, we die

Sbufalata preventiva

http://bufaleuntantoalchilo.blogspot.it/2013/11/il-wi-fi-pericoloso.html


Riassunto del post

AHAHAHAHAHAHAHAH

http://straker-61.blogspot.com/2013/12/wi-fi-no-we-die.html

Strakkino, sei un coglione.

Il post

Wi-fi? No, we die

La morte invisibile che sta falcidiando le nuove generazioni



Quella che risulta essere la principale minaccia per la nostra salute è anche naturalmente quella che più viene tenuta nascosta dai media. Un giro economico più che miliardario, legato ai settori in piena crescita della telefonia e della tecnologia wireless in genere, monopolizza, infatti, l’informazione, impedendo che si sappia a livello di massa un’inquietante verità: l’esposizione alle radiazioni di microonde a (Wi-fi) è causa conclamata di irreversibili danni cerebrali, cancro, malformazioni, aborti spontanei, alterazioni della crescita ossea. E la fascia di popolazione più a rischio è rappresentata in assoluto dai bambini e dalle donne.

Non stupisce quindi che tutto questo fosse ben noto e documentato in ambito medico e scientifico già molto prima che la tecnologia wi-fi dilagasse in tutte le nostre case, arrivando quotidianamente alla portata anche dei bambini. Gli effetti biologici non solo pericolosi, ma letali di questa tecnologia sono stati abilmente tenuti nascosti al pubblico per preservare i lauti profitti delle aziende e per riempire le tasche dei vari Bill Gates, Steve Jobs e Carlo De Benedetti.

Come ha dimostrato il Professor John Goldsmith, consulente dell’Organizzazione mondiale della sanità in Epidemiologia e Scienze della comunicazione, l’esposizione alle radiazioni di microonde wi-fi è diventata ormai la prima causa di aborti spontanei: addirittura nel 47,7% dei casi di esposizione a queste radiazioni, i casi di aborto spontaneo si verificano entro la settima settimana di gravidanza. E il livello di irraggiamento incidente sulle donne in esame partiva da cinque microwatt per centimetro quadrato. Un tale livello potrebbe sembrare privo di senso per un non scienziato, ma diventa più significativo, se diciamo che è al di sotto di quello che la maggior parte delle studentesse riceve in un’aula dotata di trasmettitori wi-fi, a partire dall’età di circa cinque anni in su.

Il dato ancora più allarmante è che nei bambini l’assorbimento di microonde può essere dieci volte superiore rispetto agli adulti, semplicemente perché il tessuto celebrale e il midollo osseo di un bambino hanno proprietà di conducibilità elettrica diverse da quelle degli adulti a causa del maggiore contenuto di acqua. L’esposizione a microonde a basso livello permanente può indurre stress cronico ossidativo e nitrosativo e quindi danneggiare i mitocondri cellulari (mitocondriopatia). Questo stress può causare danni irreversibili al D.N.A. mitocondriale (esso è dieci volte più sensibile allo stress ossidativo e nitrosativo del D.N.A. nel nucleo della cellula). Il D.N.A. mitocondriale non è riparabile a causa del suo basso contenuto di proteine istoniche, pertanto eventuali danni (genetici o altro) si possono trasmettere a tutte le generazioni successive attraverso la linea materna.


L’Organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato questi rischi in un documento di 350 pagine noto come “International Symposium Research Agreement No. 05-609-04” (“Effetti biologici e danni alla salute dalle radiazioni a microonde – Effetti biologici, la salute e la mortalità in eccesso da irradiazione artificiale di microonde a radio frequenza”). La sezione 28 tratta in modo specifico i problemi riguardanti la funzione riproduttiva. Questo documento è stato classificato ‘Top secret’ ed i suoi contenuti celati dall’O.M.S. e dall’I.C.N.I.R.P. (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection – Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non-Ionizzanti).

Da un ottimo articolo di Barrie Trower pubblicato dall’edizione italiana della rivista "Nexus", apprendiamo quali sono i rischi principali per i bambini esposti all’uso di cellulari e a tecnonologie wi-fi:

L’irradiazione di microonde a bassi livelli influenza i processi biologici che danneggiano la crescita fetale. Non solo, gli stessi processi biologici sono coinvolti nei seguenti casi.

- Barriera ematoencefalica: si forma in 18 mesi e protegge il cervello dalle tossine. Si sa che viene alterata. – Guaina Mielinica: ci vogliono 22 anni perché si formino i 122 strati di cui è composta. E’ responsabile di tutti i processi cerebrali, organici e muscolari. – Cervello: ci vogliono 20 anni perché si sviluppi (vi assicuro che i cellulari non lo aiutano in questo). – Sistema immunitario: ci vogliono 18 anni perché si sviluppi. Il midollo osseo e la densità ossea sono notoriamente influenzati dalle microonde a bassi livelli come pure i globuli bianchi del sistema immunitario. – Ossa: ci vogliono 28 anni per lo sviluppo completo. Come menzionato, il grande contenuto di acqua nei bambini rende sia le ‘ossa molli’ sia il midollo particolarmente sensibile all’irradiazione con microonde. Il midollo osseo produce le cellule del sangue.

Chiaramente, quelli che decidono per noi stanno sottovalutando una pandemia di malattie infantili finora sconosciuta nelle nostre 40.000 generazioni di civiltà, una pandemia che può coinvolgere più di una metà delle mamme/bambini irraggiati al mondo.

Alla luce di questi dati allarmanti e delle previsioni di molti scienziati secondo i quali, se proseguirà con questo ritmo la diffusione incontrollata dei sistemi wi-fi, entro il 2020 il cancro e le mutazioni genetiche saranno diffusi in tutto il mondo a livello pandemico, molti paesi stanno fortunatamente correndo ai ripari, varando leggi che limitano per i bambini l’uso dei cellulari e rimuovendo dalle aule scolastiche i dispositivi wireless.

Il Comitato Nazionale Russo per la Protezione dalle Radiazioni NON-Ionizzanti, in un proprio documento di ricerca intitolato “Effetti sulla salute dei bambini e adolescenti” ha evidenziato nei bambini esposti a queste radiazioni:

1) 85% di aumento delle malattie del Sistema Nervoso Centrale;
2) 36% di aumento dell’epilessia;
3) 11% di aumento di ritardo mentale;
4) 82% di aumento di malattie immunitarie e rischio per il feto.

Nel 2002, 36.000 medici e scienziati di tutto il mondo hanno firmato l’ “Appello di Friburgo”. Dopo dieci anni, l’Appello è stato rilanciato e mette in guardia in particolare contro l’uso del wi-fi e l’irradiazione di bambini, adolescenti e donne incinte. Quello di Friburgo è un appello di autorevoli medici internazionali che in Italia ha purtroppo trovato scarso ascolto.

E allora che fare? Come proteggere noi stessi, e soprattutto i nostri bambini, da questa letale minaccia invisibile?

Il sito Tuttogreen ha diramato un utile prontuario, consistente in dieci consigli pratici, che qui di seguito vi riporto:

1) Non fare usare i telefoni cellulari ai bambini, se non in caso di emergenza. Tollerati gli SMS, ma è meglio ridurre anche quelli. In Francia, non a caso è stata vietata la pubblicità dei telefoni cellulari rivolta ai minori di 14 anni.

2) Usare sempre gli auricolari con cavo (non quelli wireless). Anche l’uso del vivavoce è consigliabile.

3) In caso di mancanza di campo, non eseguire chiamate. In questi casi sarà necessaria più potenza radiante, con conseguenti maggiori radiazioni.

4) Usare il cellulare meno possibile in movimento, come in treno e in automobile. Il rischio costante di diminuzione del segnale aumenta in questi casi l’emissione di radiazioni.

5) Non tenete il cellulare vicino all’orecchio o vicino alla testa in fase di chiamata, quando le radiazioni sono più forti. Fatelo semmai dopo aver atteso la risposta;

6) Non tenete il cellulare in tasca dei pantaloni, nel taschino della camicia o nella giacca che indossate;

7) Cambiate spesso orecchio durante la conversazione e, soprattutto, riducete la durata delle chiamate;

8) Aoperate il più possibile, quando potete farlo, la linea fissa non wireless, oppure strumenti di instant messaging come Skype o similari;

9) Non addormentatevi mai con il cellulare vicino alla testa, ad esempio usandolo come sveglia;

10) Scegliete sempre modelli che abbiano un basso valore di SAR (tasso di assorbimento specifico delle radiazioni).

Aggioungo un undicesimo consiglio: se proprio dovete impiegare un cellulare per comunicare con il mondo che vi circonda, evitate di usare gli smartphone. Sono in assoluto i più pericolosi!

Fonte: Ilrostro.org

Saturday, November 16, 2013

Trovatevi uno buono, poveretti


http://www.spreaker.com/user/straker/giro-di-vite

modificato da eSSSe

http://straker-61.blogspot.se/2013/11/giro-di-vite_16.html

Giro di vite

Chi controlla la “formazione” e l”informazione” controlla il mondo.

Ha ragione chi afferma che la prepotente casta dei disinformatori mena la frusta, decide il bello ed il cattivo tempo. Le stesse istituzioni paiono asservite ad una combriccola il cui sancta sanctorum è il mondo universitario. Certi atenei sovrintendono alla “formazione” ed all’”informazione” sulla Rete ed altrove, inviando le loro veline a quotidiani e redazioni televisive. Non saremo lontani dalla verità se vedremo nel C.I.C.A.P, il famigerato politburo pseudo-scientifico, il regista di talune torbide operazioni. E’ evidente l’asimmetria: da un lato ci si accanisce contro i ricercatori indipendenti e gli attivisti; dall’altro i calunniatori, che amano fregiarsi del titolo di debunkers, agiscono senza freni e senza timore di incorrere nei rigori della giustizia.

Di fronte a tale palese sperequazione, qualsiasi tentativo di ripristinare un po’ di equilibrio risulta vano. Gli apparati sono, pur con qualche lodevole eccezione al loro interno, schierati contro i cittadini onesti. Per questo motivo è necessario creare un fronte comune, tentare di generare un corto circuito nell’establishment.



Il tempo ci incalza: gli occultatori alzano il tiro, giorno dopo giorno. Dalle denigrazioni sono passati alle calunnie, dalle calunnie alle minacce, dalle minacce agli avvertimenti in stile mafioso. Né si possono dimenticare le iniziative “legali” ed i sabotaggi. Coloro non sono tigri di carta, ma provocatori ben addestrati: è bene non sottovalutare certi messaggi ed intimidazioni.

Il momento appare decisivo: o si riesce a coivolgere buona parte dell’opinione pubblica in iniziative per denunciare la geoingegneria clandestina, soprattutto in riferimento alla ricaduta di polimeri dannosi per la salute, o si rischia di essere neutralizzati. La morsa stringe. E’ vitale che si uniscano professionisti (avvocati, medici, veterinari, insegnanti…), associazioni, movimenti etc. per respingere gli attacchi dei negazionisti. E’ indispensabile portare alla luce i loro misfatti e le connivenze con il sistema.

Non bisogna demoralizzarsi, ma neppure abbassare la guardia né rinunciare ad aggredire in tutti i modi leciti l’ipocrisia, l’omertà e la censura ovunque esse si annidino.

Qui la trascrizione audio di questo articolo.

Thursday, August 1, 2013

Disturbo cospirativo paranoide? Aberranti rivelazioni sul DSM 5

http://straker-61.blogspot.it/2013/08/disturbo-cospirativo-paranoide.html

Disturbo cospirativo paranoide? Aberranti rivelazioni sul DSM 5


Chuck Giuliani è uno psichiatra italoamericano, nonché mio amico di infanzia. I suoi nonni paterni vivevano nella casa a fianco della mia, e lui ed i suoi genitori, che erano emigrati anni prima negli Stati Uniti, erano soliti far loro visita tutti gli anni, nel mese di luglio. E' stato così che ho conosciuto "Ciak", all'epoca un ragazzino un po' più grande di me.

Sono passati molti anni. Chuck, come preannunciavo, ha compiuto intensi studi universitari ed è diventato uno psichiatra abbastanza affermato anche se non famosissimo, iscritto all'American Psychiatric Association. Tale impegno non gli ha comunque impedito di continuare a far visita ai suoi amici italiani, né, qualche volta, di ospitarli nella sua dignitosa dimora, nel distretto di Washington. Io stesso gli ho fatto visita in un paio di occasioni. L'ultima volta è stato nel 2006.

Più volte, sia personalmente che via internet, abbiamo discusso, anche in modo animato, dei problemi della nostra società. Inutile dire che, da quando ho scoperto il signoraggio, e più che mai da quando tale argomento è diventato uno spinoso tabù, non ho mancato di parlargliene ogni volta che potevo, pur col rischio di annoiarlo. In cambio, lui cercava in ogni modo di annoiarmi con lezioncine sulle più disparate teorie psicologiche e novità nel campo del trattamento farmacologico delle patologie mentali.


UN AIUTO PER TANKER ENEMY - Il Comitato "Tanker enemy" dal 2006 è impegnato nella divulgazione e nella denuncia dello spinoso tema noto come "scie chimiche" o "geoingegneria clandestina", tramite la pubblicazione di articoli, video, documenti, traduzioni e per mezzo di varie iniziative (ad esempio, l'indagine sulle polveri sottili).

Questo lavoro ha richiesto e richiede un impegno quotidiano con il conseguente dispendio di energie e risorse. In questi anni il blog "Tanker enemy" e quelli collegati hanno garantito, anche grazie al contributo di lettori e sostenitori, un'informazione indipendente e circostanziata a tal punto da suscitare la reazione del sistema. Questa reazione si è tradotta, oltre che in attacchi di ogni genere, nell'apertura di procedimenti "legali", volti all'oscuramento del blog e dei siti ad esso correlati. Sono procedimenti all'origine di notevoli difficoltà pratiche e di cospicui esborsi per avvocati e consulenti tecnici.

Auspichiamo perciò un fattivo sostegno sotto forma di donazioni e di altri interventi (gratuito patrocinio, consulenze...) affinché il Comitato possa continuare ad agire nell'interesse della collettività. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che accoglieranno, per quanto nelle loro possibilità, il presente appello. Il Vostro contributo è assolutamente fondamentale al fine di permetterci di proseguire con il nostro operato. Qui la pagina Paypal per eseguire una donazione.

Tutto questo fino a ieri sera, quando le nostre "passioni" si sono incontrate inaspettatamente in un punto. Dopo alcuni giorni di silenzio, Chuck ha risposto ad una mia e-mail per darmi un aggiornamento in merito ad un tema a lui abbastanza caro, ossia il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM). Da qualche tempo è infatti in circolazione una bozza della prossima edizione, la quinta, la quale si prevede che uscirà nella sua versione definitiva alla fine del 2013.

Chuck mi ha riferito che, sebbene non presente in bozza, è tuttora in discussione la possibilità di inserire fra i disturbi mentali riconosciuti il cosiddetto "Disturbo cospirativo paranoide". E che cos'è questo disturbo cospirativo paranoide?
Non si tratta d'altro che non della credenza in quelle che spregiativamente vengono definite "teorie del complotto"!
E così, la comunità psichiatrica si sta preparando al passo successivo verso l'edificazione di quello che, ormai, non ho alcun problema a chiamare il Nuovo Ordine Mondiale: dichiarare insano di mente ogni possibile oppositore a tale aberrante linea politica.

Chuck, che è una persona fidata, per bene, si è detto ovviamente contrario ad una tale presa di posizione da parte della comunità medica. Ma non si è astenuto dal manifestare la sua preoccupazione, in quanto, a suo dire, da parte dell'APA si sarebbe recentemente raggiunta una quasi unanimità nell'accettare l'esistenza del Disturbo Cospirativo Paranoide. Io sono basito. Cosa possiamo fare?

Zeno Manfredi

Saturday, May 11, 2013

Mediaset tenta di censurare Rosario Marcianò

http://straker-61.blogspot.it/2013/05/mediaset-tenta-di-censurare-rosario.html

Mediaset tenta di censurare Rosario Marcianò


E' il 30 aprile 2010, quando su invito della redazione di "Mistero" (Italia Uno), mi recai a Milano per registrare una puntata sulle cosiddette "scie chimiche". Insieme con me ci fu anche l'amico Corrado Penna. All'epoca accettai l'invito, poiché ero convinto (e lo sono ancora ora) della genuinità del conduttore, che al tempo era Raz Degan e che sapevo essere molto interessato alla questione della guerra climatica in atto. Quindi, con la garanzia che avrei per lo meno ricevuto il rimborso delle spese di trasferta (rimborso mai liquidato) e che avrei potuto ripubblicare la trasmissione sul nostro canale video, mi resi disponibile. Portai con me, su richiesta dei tecnici video di Quadrio TV, un numero cospicuo di filmati da me realizzati sin dal 2006. Il materiale fu selezionato ed è quello che compare nel servizio di 18 minuti dell'edizione 2010 di "Mistero". Materiale che è stato impiegato anche in successive edizioni, senza peraltro alcuna mia autorizzazione. Anche Corrado Penna si prodigò per ottenere il miglior risultato possibile, ma, una volta che fu messa in onda la puntata, ci rendemmo conto che, sforbiciando qua e là e con il taglio di alcuni fotogrammi cruciali, quel servizio risultò non solo scialbo ma pure depistante e questo - è palese - era l'obiettivo reale dei produttori.

Comunque fossero andate le cose, era, però, il caso di dare ugualmente risalto a tale evento e così facemmo. Sul canale video tanker-enemy.tv proponemmo quindi la puntata. Dunque il video è li rimasto fruibile sin dall'aprile 2010. Nel frattempo il famigerato disinformatore del C.I.C.A.P., Paolo Attivissimo, si premurò subito di estrapolare alcune sequenze della mia intervista per dileggiarmi, come è suo solito e come è abitudine dei suoi eccelsi soci. Alcuni di questi individui sono stati identificati e sono a questa pagina. All'epoca mi guardai bene dal proporre il documento o alcune sue parti sul canale You-Tube, poiché sarebbe partita subito la segnalazione per violazione dei diritti d'autore. Ovviamente tale regola non è valida per i negazionisti dell'olocausto chimico-biologico, legati, si sa, ai servizi. Infatti il filmato in questione è ancora sul canale You-Tube dell'autoproclamatosi "giornalista antibufala", senza che nessuno studio legale si sia mai preoccupato di chiederne la rimozione. E mai lo faranno! Che strano, vero?

E' l'inizio del 2013 e sempre nel format "Mistero", ormai portato allo sbando da una compagnia di guitti, si palesa Adam Kadmon che, nel suo servizio, lanciato da Mediaset come uno scoop importantissimo (finalmente la verità sulle scie chimiche!), snocciola delle perle. Il disinformatore mascherato ci informa che le scie chimiche sono solo il frutto di paranoia: si tratta solo di scie di condensazione e, se pure esistessero veramente, lo scopo sarebbe benevolo. Anche il primo numero della rivista "Mistero" esordisce con un articolo di tre pagine nel quale le balzane tesi sono ribadite. E' evidente l'inversione di rotta ad opera del Gruppo Mediaset, che si allinea alla vulgata di altre emittenti di disinformazione, sulla base delle imposizioni dei militari.

28 aprile 2013, il Governo nominato dal Gruppo Bilderberg e dal Presidente Napolitano, si insedia e, guarda caso, proprio durante la cerimonia del giuramento, i media di regime riferiscono di un attentato in Piazza Colonna, durante il quale rimangono feriti due Carabinieri ed una donna incinta. E' la diretta televisiva di una sparatoria davanti al Palazzo del Governo? No. Si tratta di una false flag e qui lo abbiamo dimostrato. A fondo articolo, segnaliamo una pagina nella quale sono raccolti quattro documenti palesemente frutto di manipolazione audio-video. Nel terzo filmato evidenziamo la presenza delle preview di filmati già pronti, da mandare in riproduzione, della telecamera Panasonic. Ma come? Non dovevano essere sequenze in diretta? No, evidentemente. La pagina in questione si trova sul nostro canale video: tanker-enemy.tv. Scoppia il caso: oltre 31.000 persone leggono l'articolo e guardano i video segnalati. In casa Mediaset si pensa che si debba intervenire per por fine allo scandalo: il 10 maggio 2013, di prima mattina, viene inviato un fax di diffida al gestore dei server che ospitano le pagine scomode. Nel fax si richiede la rimozione immediata (dopo tre anni che è on line) del servizio risalente all'aprile 2010, nel quale ero stato intervistato, nel corso del programma "Mistero". La segnalazione è alquanto intempestiva, pretestuosa e... sospetta. Oltretutto, la richiesta di oscuramento del sito è pure immotivata, giacché il video oggetto del contenzioso non era ospitato sui server di tanker-enemy.tv, ma si è ben compreso che questa decisione è scaturita dall'urgenza di azzerare, ad ogni costo, questa pagina che, per sicurezza, ho ora ospitato anche su altri server. Questi server sono già predisposti in modo da sostituirsi in caso di eventuali ulteriori boicottaggi per opera dello Studio legale Previti, su mandato di Mediaset.

Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Mediaset censura, ma per censori e negazionisti la vedo dura.

Qui il fax inviato allo Studio Legale Previti. [che a quanto pare ha un numero svizzero: 0041 91 83 555 77]

Saturday, March 2, 2013

Simone... è vero che non ci sono le prove? Certo, perché le facciamo sparire. Noi siamo scienziati!


http://tankerenemymeteo.blogspot.it/2013/03/simone-e-vero-che-non-ci-sono-le-prove.html

Simone... è vero che non ci sono le prove? Certo, perché le facciamo sparire. Noi siamo scienziati!

Il video "Scie chimiche: la disinformazione di ClassMeteo e di Simone Angioni (C.I.C.A.P.)" è stato rimosso da You-Tube su richiesta degli... "scienziati" Simone Angioni e Serena Giacomin.
ll potente C.I.C.A.P., noto per essere il principale "addestratore" dei cosiddetti "informers" (agenti finanziati dall'Unione europea), si cimenta questa volta nel disinformare via digitale terrestre, con la stretta collaborazione di Class Meteo, il canale video definito "The weather channel". Ovviamente la scelta di intervistare il "volto presentabile", il chimico Simone Angioni, non è casuale, giacché costui è già avvezzo a queste iniziative organizzate dal Comitato suddetto. Fatto è che il teatrino costruito con la sodale, Serena Giacomin, presentatrice del format di Class Meteo, pur risultando ridicolo per chi conosce l'argomento "geoingegneria clandestina", è da ritenersi un'altra iniziativa pericolosa ad opera del regime che, in tutti i modi, cerca disperatamente di tranquillizzare i cittadini preoccupati. Un breve nostro contributo, con il quale abbiamo enucleato solo alcune delle facezie e falsità mandate in onda da Class Meteo e dal C.I.C.A.P., non è evidentemente piaciuto e così, in men che non si dica, il nostro video è stato rimosso dal portale You-Tube. Peraltro questo è il ventunesimo contenuto che attacca il C.I.C.A.P. ad essere stato oscurato. Ebbene, se questi figuri pensano di avere ragione, per quale motivo si adoperano affinché spariscano le prove che attestano il contrario?







Lettera inviata alla redazione di Class TV msnbc:

"Egregi, Vi scrivo poiché finalmente sono riuscito a vedere il servizio sulle scie chimiche, all'interno del format di ClassTv canale 27 "Limit Storie dai confini". Devo dire che immaginavo come sarebbe stato confezionato il servizio ed ho avuto conferma di come sia stato realizzato in modo del tutto fazioso, incompleto, forviante, ingannevole, superficiale. Ad ogni modo la questione è complessa e non intendo in questa sede perdere tempo in spiegazioni scientifiche, in quanto comprendo bene che un servizio così raffazzonato, con la stretta collaborazione e direzione del C.I.C.A.P. (vera autorità?!!?), non può essere il risultato di ignoranza sul tema, ma la dimostrazione di una perfetta e criminale intenzione di ingannare il pubblico.

"La scelta di intervistare proprio Simone Angioni, già noto alle cronache per aver impiegato discutibili metodi di disinformazione ( http://www.tankerenemy.com/2009/11/le-menzogne-di-sinone-angioni.html ), è già indicativa della Vostra posizione. Innanzitutto il C.I.C.A.P. non ha confutato un bel niente ( http://www.tanker-enemy.com/PDF/SCIE-CHIMICHE_Confutazioni_alle_FAQ_del_CICAP.pdf ). In seconda istanza, non è assolutamente corretto riprendere sequenze in un montaggio capzioso di documentari dal sottoscritto realizzati (ad esempio proprio il video "Il progetto R.F.M.P. V.R.T.P.E. e le attività di aerosol clandestine": http://www.tanker-enemy.tv/rfmp-vrtpe-project.htm). Paradossale l'ardire di riprendere alcune sequenze del detto documentario, che, in tutta evidenza, dati alla mano, dimostra l'impiego abituale di elementi elettroconduttivi aviodispersi, basati su sistemi elettronici 3D in uso sugli AWACS. Avete fatto bene a tagliare le sequenze con immagini tridimensionali ricavate da bordo dell'AWACS! Chissà mai che qualcuno collegasse le due cose...

Il Vostro... "lavoro" è quindi vergognoso ed è quanto meno deprecabile l'aver prodotto un servizio pseudo-scientifico interamente orientato secondo i dettami del potente C.I.C.A.P., senza dar voce ai ricercatori che DIMOSTRANO come il problema della geoingegneria clandestina sia drammaticamente reale.

Per finire... Gli aerei di linea non sono distinguibili nei dettagli da terra ( https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqZuFPyyX1gGsTQQE7iNgXlZVzOC11XBX8EnfXcrxexvhFba-TK5m_hCwG0hwLMULsd4zXrCwnmOihQkVVI2_K7EKXtLuIiHjtJYr73s5bOjtwV32aB8cXIAXKK2cGdL7mTQTMomSElrA/s1600/kennet.jpg ) e le scie di cui parliamo noi sono diffuse a quote molto basse (non idonee per fenomeni di condensa - http://www.tanker-enemy.tv/the-cumuli-proof.htm), motivo per cui sono tutto tranne che scie di condensazione, ma voi sapete ciò molto bene! Ridicolo poi affermare che le scie di condensazione "sono nate con i primi voli dei fratelli Wright"! Per non parlare poi della becera spiegazione sui turbofan... "Se sono vecchi, producono particolato, se sono nuovi, producono acqua...". SUBLIME!

Vi segnalo alcuni link, anche se presumo che li conosciate già bene ed infatti il servizio sulle "scie chimiche" nasce dalla Vostra (e di altri...) preoccupazione di ridimensionare la questione, attraverso la menzogna e l'imbroglio spacciati per scienza. A prescindere dai contenuti falsi e bugiardi, il prodotto è pessimo sotto ogni profilo: testo, montaggio, conduzione. Auspichiamo un servizio di rettifica per il quale restiamo a disposizione.

- http://www.tanker-enemy.tv/cicap-report.htm
- http://scienzamarcia.altervista.org/
- http://www.tanker-enemy.com/PDF/SCIE-CHIMICHE_Confutazioni_alle_FAQ_del_CICAP.pdf
- http://www.tankerenemy.com/2008/06/le-prove.html
- http://www.tanker-enemy.tv/nano-chemtrails.htm
- http://www.tanker-enemy.tv/the-cumuli-proof.htm

Distinti saluti

Rosario Marcianò
"

La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Wednesday, January 23, 2013

E adesso intimatemi di cancellare anche questo!

E' impazzito del tutto.

http://straker-61.blogspot.co.uk/2013/01/e-adesso-intimatemi-di-cancellare-anche.html

E adesso intimatemi di cancellare anche questo!

La ASL sanremese, per voce del suo Direttore Generale Prof. Mario Cotellessa, con toni perentori e minacciosi, mi intima ancora di rimuovere dalla Rete qualsiasi voce inerente il libro "Ho cercato di salvarti" ed articoli, video e quant'altro ad esso collegati. La mia risposta è NO! Personalmente mi sono sempre assunto le mie responsabilità e non faccio alcuna marcia indietro nel denunciare i retroscena di questa storia! Voi, Dottor Cotellessa, siete capaci di assumervi le vostre responsabilità? Rendiamo il processo a mio carico pubblico! Invitiamo i giornalisti ad assistere ai dibattimenti! Laviamo i panni in pubblico e vediamo se riuscite a farmi condannare!


Saturday, December 8, 2012

Censurata l'attività di scienzamarcia - traduzioni sullo zolfo


http://scienzamarcia.blogspot.it/2012/12/censurata-lattivita-di-scienzamarcia.html

Censurata l'attività di scienzamarcia - traduzioni sullo zolfo

Ieri ho ricevuto 3 messaggi come questo
The file (Spraying planes - best footage ever_xvid.avi) violates the MediaFire Terms of Service. Due to it being distributed from your account, it has been removed. Also, a Strike has been placed against your account and can lead to a termination of service.
Check our policy violations page for more information.

Thank you for using MediaFire as your cloud based file sharing service provider.
Sincerely,
The MediaFire Team
Tradotto: ho messo su mediafire un filmato sulle scie chimiche realizzato da un attivista, al quale del copyright non può importare di meno, ma non riesco più nemmeno a stilare un reclamo (non riesco più ad accedere per qualche motivo "misterioso"
Del resto ho ricevuto altri 3 avvisi simili ed è chiaro che il servizio presto sarà "terminato".

Tradotto in altri termini: la lotta contro le scie chimiche, contro i vaccini tossici, contro la chemioterapia sta dando i suoi frutti e siccome il sistema di potere non gradisce occorre attivare la censura.

Al più presto vedrò di capire come mettere su qualche altro server almeno i filmati realizzati da me, ma come ho detto per far cessare una lotta a favore dell'umanità il sistema di potere non ha alcuno scrupolo e inventa ogni sorta di pretesto

Quindi il mio consiglio per tutti è di intallare download helper per firefox o orbit downloader su internet explorer se volete conservare una testimonianza importante condivisa da un attivista su youtube.

Nel frattempo continua l'attività di traduzione dell'articolo sul deficit di zolfo:

deficit di zolfo, atrofia muscolare e morbo di Crohn

deficit di zolfo e morbo di alzheimer

NB: lo zolfo è antagonista dell'alluminio, il rame inibisce l'attività dello zolfo, e dal cielo a Lugo di Romagna è piovuta una strana gelatina a base di rame alluminio e bario


fare click per vedere l'immagine ingrandita

Tuesday, September 25, 2012

Le mille e una palla: fiabe mediatiche contro l'Iran


http://arcadianet.blogspot.it/2012/09/le-mille-e-una-palla-fiabe-mediatiche.html


Le mille e una palla: fiabe mediatiche contro l'Iran

 Le mille e una palla: fiabe mediatiche contro l'Iran

Per tenere occupata l'attenzione dell'opinione pubblica un nemico immaginario e fiabesco come l'Iran è sempre un ottimo oggetto di dibattito e le ultime notizie sulla Repubblica Islamica, notizie, si badi bene, di mainstreaming, confermano questa tendenza.



Indipendentemente dall'obiettivo strategico che la nomenclatura vuole perseguire abbattendo questo paese ostile all'assetto globale auspicato dai Bilderberg e simili, è ormai imbarazzante rilevare l'assoluta inverosimiglianza delle notizie riferite.



Ieri si è saputo che l'Iran intende porre severe restrizioni all'uso della Rete partendo in particolare da Google e dai servizi connessi arrivando, si dice, a una sorta di intranet nazionale isolato dal resto della Rete mondiale. Sino ad oggi per la verità la Repubblica Islamica ha sempre stretto il pugno intorno al web, vuoi per l'oscurantismo attribuito agli Ayatollah, vuoi per la necessità di controllare uno strumento col quale l'Occidente ha già infiltrato e messo in crisi altri paesi.

Tuttavia non si capisce perché il salto di qualità nella censura dell'Iran sulla Rete debba scandalizzare l'opinione pubblica italiana, europea e nordamericana nel momento in cui la medesima censura vige anche da noi. Certo, la censura non riguarda lo strumento in sé, nel momento in cui il web è sostanzialmente accessibile a tutti, ma il flusso delle informazioni. Queste sono liberamente consultabili ma chi ce le fornisce sono sempre e comunque testate coartate dal Sistema e i nomi di direttori ed editori ne forniscono una prova esaustiva. [mi raccomando: la prossima volta apri un blog, invece che su blogspot/google, su una piattaforma iraniana. Anzi: prova a immaginare se anche qui ci fosse un regime 'tipo Ayatollah': vediamo quanti secondi durerebbero le tue cazzate]



In proposito è bene anche ricordare quanto avvenuto in occasione dell'arrivo del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad all'assemblea generale dell'Onu. Sarebbe giusto e interessantissimo soffermarsi sul merito del suo discorso circa il disinteresse esplicito dei paesi occidentali verso l'arsenale atomico di israele [faccio il complottista di 'sta fava: come mai l'unico paese con l'iniziale minuscola è Israele? Ma va' Hgare sui cactus, va'. E poi a pulirti con le ortiche] e la preoccupazione esasperata per un arsenale atomico iraniano che non esiste, che forse mai esisterà e che se dovesse esistere non può certo subire le condanne di chi le armi nucleari le ha usate.

Quello che preme sottolineare è che giornalisti del New York Post, ripeto, giornalisti e quindi addetti all'informazione, non si tratta ufficialmente di militanti sionisti, hanno inviato al presidente iraniano un cesto con tipici prodotto ebraici, un opuscolo sul museo dell'olocausto e un biglietto per uno spettacolo teatrale di tema ebraico. [preme sottolineare la tua idiozia, che cosa avrebbero dovuto regalargli, una collezione di matrioske? Un San Daniele? Una cassetta di vodka, barolo ecc.? No, son stati magari provocatorii ma signori]

Questo episodio ben evidenzia la malafede e la posizione aprioristica di quella stampa americana ed occidentale che dovrebbe fornire sull'Iran e le questioni che lo riguardano un'informazione oggettiva. Senza contare, mi preme dirlo, il voluto dirottamento dell'attenzione da parte dei pennivendoli del Post dalla questione del sionismo a quella ebraica, due cose fondamentalmente differenti.

Se è vero che Ahmadinejad ha sempre puntato il dito contro israele [errare humanum ecc... Sempre minuscolo, Israele, eh?] e stigmatizzato la speculazione ideologica e mediatica che gli israeliani fanno dell'olocausto, è altrettanto vero che egli non ha mai negato l'olocausto stesso e nemmeno ha mai espressi sentimenti antisemiti, considerando pure la numerosa comunità ebraica in Iran.

Il fatto che i giornalisti abbiano invece impostato l'ironia del loro cesto di benvenuto sulla questione ebraica piuttosto che su quella sionista lascia ben intendere quanto ci si possa fidare quando leggiamo i giornali o ascoltiamo i tg.



Ma quello che sorprende di più ancora una volta, considerando la maldestra costruzione della montatura anti-Iran e la ripetizione dei soliti schemi mediatici nel tempo, è l'assoluta incapacità di un'opinione pubblica ipnotizzata di comprendere queste dinamiche.
 
Simone